Il lavoro avviato in collaborazione con Cerved Group si focalizza sull’analisi dei benefici riscontrabili in bilancio in seguito alla pubblicazione delle nuove direttive internazionali in materia di classificazione delle esposizioni creditizie per le banche (IFRS 9) e dei sistemi Early Warnings. Alla luce del rilevante ammontare di crediti deteriorati in Europa e della consistente incidenza in Italia, la qualità degli attivi bancari ha assunto un’importanza centrale per l’Autorità di Vigilanza. Lo studio ha analizzato lo scenario regolamentare in materia di NPLs e degli stage antecedenti allo stato di deterioramento del credito. Filo conduttore, è stato l’identificazione dello stato di implementazione dei EWS desumibile dai bilanci delle significant banks (G-SiB) italiane ed un’analisi costi-benefici dello sviluppo interno di indicatori di allerta precoce; in conclusione, la possibilità di recepire importanti informazioni sul tema anche tramite l’utilizzo di open & big data non convenzionali.
The Project Work, in cooperation with Cerved Group S.p.a, focuses on the analysis of the benefits that can be achieved in the balance sheets, in the light of the new international standards on credit ratings for banks (IFRS 9), by the introduction of the Early Warnings systems. Looking at the significant amount of impaired loans in the European banks and the significant impact especially in Italy, the quality of bank assets has become crucial to the Supervisory Authorities. The study analyzed the regulatory scenario for NPLs and for the stages prior the deterioration of credit. Conductive wire was the deployment status of the Italian major banks, the cost-benefit analysis of the internal development of early warnings indicators and the possibility to receive important information through the use of open & big data no conventional.
L'imprenditore nella disciplina del diritto commerciale
Similar to IPE - Cerved "I sistemi di monitoraggio del credito/early warning alla luce del nuovo contesto di mercato e della regolamentazione per le banche
Similar to IPE - Cerved "I sistemi di monitoraggio del credito/early warning alla luce del nuovo contesto di mercato e della regolamentazione per le banche (20)
Le principali attività svolte da un fondo di Venture Capital su una portfoli...
IPE - Cerved "I sistemi di monitoraggio del credito/early warning alla luce del nuovo contesto di mercato e della regolamentazione per le banche
1. I sistemi di monitoraggio del credito/early warning
alla luce del nuovo contesto di mercato e della
regolamentazione per le banche
Cinzia Cannarile
Gianluigi Clemente
Antonio Corbisiero
Vittoria Marino Cerrato
MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT
MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE
2. Logo azienda
2/25
• Contesto di mercato: l’esplosione dei Non Performing Loans
• Gli interventi del Regulator per migliorare la gestione dei NPL
ed i sistemi di prevenzione del rischio
• I sistemi di early warning: cosa stanno facendo le banche italiane
- vigilate dalla BCE - per rispondere alle linee guida BCE
• Business case: il potenziamento dei sistemi di EW in un
primario gruppo bancario
• Utilizzo di informazioni “non convenzionali” – big & open data
- per migliorare i processi del credito
AGENDA
3. Logo azienda
3/25
A Giugno scorso l’ammontare delle sofferenze e degli altri finanziamenti deteriorati, iscritti nei bilanci delle
banche al netto delle rettifiche di valore già effettuate, era di 1.061 mld, il 5,4% dei prestiti complessivi lordi.
Definizione NPLs - Art.178 CRR:
• SOFFERENZE
• UNLIKELY TO PAY
• PAST DUE/SCONFINATI
o > 90 gg
o > 180 gg per esposizioni
garantite da immobili
o parte scaduta > 5%
esposizione
0
50
100
150
200
250
300
TOT. NPL in mld €: 1.061
TOT. NPL in % dei prestiti complessivi lordi delle banche: 5,4%
CONTESTO DI MERCATO: NPLs IN EUROPA
*Fonte EBA
CREDITI DETERIORATI - AMMONTARE LORDO
%NPL
RATIO
16,4% 3,9% 6% 46,9% 2,2% 2,6%
276
148,4 141,2
115,1
90,6
67,7
01 Febbraio 2017
4. Logo azienda
4/25
CONTESTO DI MERCATO: NPLs IN EUROPA
Fonte EBA: dati a giugno 2016
EVOLUZIONE DI IMPAIRED E PAST DUE LOANS NEGLI ULTIMI 5 ANNI
5. Logo azienda
5/25
2014
AQR
ASSET QUALITY
REVIEW
1. Solidità e la qualità dei bilanci
2. Classificazione dei prestiti (performing e non performing)
3. Calcolo degli accantonamenti/rettifiche su crediti
2016
TASK
FORCE
NPL
Fornire un
framework
europeo per
affrontare il
problema
NPL:
STOCKTAKE: prassi di vigilanza nazionali e frameworks
giuridici in materia di crediti deteriorati.
LINEE GUIDA NPL: le migliori prassi riscontrate nella
gestione degli Npl.
INTERVENTI DEL REGULATOR: BCE
È stato verificato che le cause più comuni dei dissesti bancari sono la qualità scadente dei crediti ed una
inadeguata gestione del rischio di credito. Pertanto, è stato essenziale l’intervento della BCE destinato
a tutte le banche europee soggette al Meccanismo Unico di Vigilanza (SSM).
A
B
C
6. Logo azienda
6/25
NORMATIVA BCE: ASSET QUALITY REVIEW
La “revisione della qualità degli attivi” promossa dalla BCE, è volta a verificare la solidità delle
maggiori banche d’Europa in vista del SSM, divenendo il supervisore unico delle c.d. banche
“sistemiche “ UE.
Gli istituti di credito sottoposti all’Asset Quality Review sono stati circa 130, tra cui 15
banche italiane.
La valutazione dell’AQR si è sviluppata su 3 livelli di analisi:
• Analisi con metodologia omogenea in termini sia qualitativi che
quantitavi dei principali rischi dell’attività bancaria.
RISK
ASSESSMENT
• Esame dettagliato di crediti, titoli e altri strumenti finanziari, al fine di
evidenziare tutte le esposizioni delle banche. Riclassifica degli asset
sulla base delle nuove disposizioni EBA e verifica delle coperture.
ASSET
REVIEW
• I bilanci vengono sottoposti a simulazione estreme per valutarne le
capacità di reazione.STRESS TEST
A
7. Logo azienda
7/25
RISULTATI DELL’AQR
26 ottobre 2014 - Risultati essenziali della valutazione approfondita sulle 130 maggiori banche dell’area
dell’euro:
Sono state individuate carenze patrimoniali pari a 25 miliardi di euro per 25 banche
partecipanti.
Il valore degli attivi bancari deve essere corretto per 48 miliardi di euro, di cui 37 miliardi
non hanno generato carenze patrimoniali.
La carenza di 25 miliardi di euro e l’aggiustamento del valore degli attivi pari a 37 miliardi
implicano un impatto complessivo sulle banche di 62 miliardi.
Sono stati rilevati ulteriori 136 miliardi di euro di esposizioni deteriorate.
Lo scenario avverso della prova di stress diminuirebbe il capitale delle banche di 263
miliardi di euro.
1
2
3
4
5
A
8. Logo azienda
8/25
Primo studio commissionato dalla BCE sul tema dei non-performing loans.
Supporto all’attività della “Task Force” creata per analizzare il problema
degli alti livelli di NPLs nei paesi sottoposti al regime del SSM.
Il focus sulla situazione italiana ha lo scopo di mettere in luce le determinanti dei livelli così
elevati di crediti deteriorati detenuti dalle banche e degli interventi finora intrapresi.
1
FRAMEWORK E PRASSI DELLA VIGILANZA RELATIVE
AGLI NPL (Sept, 2016)
B
ANALISI DELLO SCENARIO ITALIANO
Decreto
n.18/2016
(GACS)
Legge n.
132/2015
AZIONI INTRAPRESE
Scarso mercato dei crediti
deteriorati
Lente procedure di recupero
delle garanzie e di fallimento
Segnalazione dei dati per singola
controparte alla centrale rischi
2
3
9. Logo azienda
9/25
NORMATIVA BCE: LINEE GUIDA NPL
Strategia di
gestione
NPL
Rilevazione
degli NPL
Valutazione
delle
garanzie
immobiliari
LINEE
GUIDA
NPL
Governance
e assetto
operativo
nella
gestione
dei crediti
Politiche di
accantona
mento e
cancellazio
ne degli
NPL
Sostenibilità
Forbearance
L’organo amministrativo,
approvati piani strategici,
deve monitorarne
l’attuazione. Le banche
dovrebbero creare unità ad
hoc dedicate al
monitoraggio dei crediti in
bonis, con sistemi di KPI e
Early Warning
C
10. Logo azienda
10/25
NORMATIVA BCE: NPLs - CREDIT MONITORING
(Aggiornamento del 20 Marzo 2017)
• esaminare lo stato dei segnali di allerta precoce
e delle azioni intraprese di conseguenza;
• assicurare che tali azioni siano in linea con le
politiche interne;
• verificare l’adeguatezza e l’accuratezza dei
flussi informativi sui segnali di allerta precoce;
• controllare se gli indicatori di allerta precoce (early
warning indicators, EWI) siano efficaci;
Le banche con
NPL elevati
dovrebbero
svolgere le seguenti
attività almeno con
frequenza
trimestrale
C
11. Logo azienda
11/25
NORMATIVA BCE: NPLs - CREDIT MONITORING
(Aggiornamento del 20 Marzo 2017)
C
Allegato 4 L.G. Esempi di EWI
EWI A LIVELLO DI DEBITORE PROVENIENTI DA FONTI ESTERNE
EWI a livello di debitore provenienti da fonti esterne
• Aumento dei livelli di debito e garanzia reale in altre banche
• Esposizioni scadute o altre categorie di esposizioni deteriorate in altre banche
• Default del garante
• Debito censito in centrale dei rischi privata (se presente)
• Azione legale
• Fallimento
• Variazioni della struttura societaria
• Rating esterni assegnati e relative tendenze
• Altre informazioni negative riguardanti i principali clienti/controparti del debitore/fornitore
“A livello di operazione/debitore, si dovrebbe tenere conto degli EWI per consentire la tempestiva
attivazione delle procedure di recupero.
Gli EWI dovrebbero essere stabiliti sulla base di dati/informazioni di provenienza interna o esterna.”
La Bce richiede un utilizzo più diffuso di info esterne.
12. Logo azienda
12/25
IMPATTI DELLA NUOVA NORMATIVA CONTABILE: IFRS 9
IAS39
“Verifica esistenza di oggettive
evidenze che una determinata
attività finanziaria o un gruppo
omogeneo di attività finanziarie
abbia subito perdite di valore dovute
al deterioramento della solvibilità
delle controparti”:
Impairment test ➜ fondato sulle
Incurred losses (perdite
verificatesi)
IFRS9
Valutazione delle Expected losses (perdite attese).
Classificazione in 3 STAGES:
STAGE 1 ➜ tutti i crediti al momento dell’erogazione e/o
acquisizione (perdite attese nei 12 mesi successivi).
STAGE 2 ➜ crediti con un “significativo deterioramento
della qualità” (lifetime expected loss).
STAGE 3 ➜ esposizioni deteriorate «with objective evidence of
impairment». ( lifetime expected loss)
(In vigore dal 01/01/2018)
Il nuovo principio contabile per la valutazione dei crediti (IFRS 9, in vigore da inizio 2018) imporrà alle
banche di anticipare la rilevazione delle perdite ai primi segnali di deterioramento.
13. Logo azienda
13/25
STAGE 1
performing
STAGE 2
underperforming
STAGE 3
non-performing
EARLY WARNING
Per monitorare i prestiti in bonis e prevenire il
decadimento della qualità del credito, tutte le
banche dovrebbero disporre di procedure e flussi
informativi interni adeguati allo scopo di
individuare e gestire potenziali clienti con posizioni
deteriorate in uno stadio molto precoce.
EWI a livello di
operazione/debitore
EWI a livello di
portafoglio
Metriche di
monitoraggio per
gli NPL
MONITORAGGIO E ALLERTA IN OTTICA IFRS 9
*Fonte: linee guida BCE (capitolo 3.)
Clienti regolari in banca
e a sistema e falsi
positivi
Clienti ancora in bonis
con merito creditizio
peggiorato
14. Logo azienda
14/25
STATO DI IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA EWI (1/2)
EVIDENZE EMERSE DAL PILLAR III
• Rafforzamento ed evoluzione dei sistemi di gestione e monitoraggio crediti in corso per
numerose realtà bancarie, in risposta alle sollecitazioni normative e al contesto di mercato.
• Obiettivi strategici e piani operativi coerenti con il RAF; identificazione di un risk manager
responsabile della gestione e del monitoraggio dei crediti.
• Informazioni specifiche fornite, in termini di indicatori generici, specifici e warning level
utilizzati, ad uno stato di avanzamento differente.
• Monitoraggio delle esposizioni con cadenza da mensile o trimestrale a seconda delle decisioni
intraprese dagli enti bancari e della difficoltà della controparte.
15 BANCHE OGGETTO DI ANALISI:
Unicredit, Intesa San Paolo, Ubi, Veneto Banca, Mediobanca, Carige, Mps, Banco Popolare, BPM, Bper,
Popolare Sondrio, Barclays, Popolare Vicenza, Credem, Iccrea.
15. Logo azienda
15/25
STATO DI IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA EWI (2/2)
ESEMPI STATI DI IMPLEMENTAZIONE
*Fonte Pillar lll e Bilanci 2016
- EWI al fine di identificare
debolezze potenziali o
manifeste;
- livelli di allerta classificati in
:Green, Amber, Red, per le
posizioni in bonis, e Black
per quelle deteriorate;
- cadenze di monitoraggio
mensili.
- i trigger rappresentano un
Warning Level; sono definiti
in modo da assicurare
l’operatività del Gruppo
anche in condizioni di stress
entro il massimo livello di
rischio accettabile.
- nella fase di monitoraggio,
un processo di escalation
assicura una reazione
adeguata in caso di
superamento dei trigger o dei
limiti.
- presenza di divisione
specializzata in credit strategy e
monitoring
- determinazione di indicatori di
massimo rischio assumibile e
obiettivi di rischio rendimento;
- i crediti in bonis sono sottoposti
alla valutazione di una perdita di
valore collettiva, per perdite attese
viene identificato un “intervallo
di conferma della perdita”.
- il Gruppo ha incluso nuovi
indicatori (principalmente
indicatori di qualità dell’attivo,
mercato e macroeconomici)
come soglie di early warning.
- a partire da Luglio 2014 è
stato attivato il nuovo
processo della Gestione
Proattiva del credito.
16. Logo azienda
16/25
STATO DI IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA EWI (2/2)
EVIDENZE EMERSE DALLE INTERVISTE
• Indicatori specifici per ciascuna categoria di prenditore.
• Tool di segnali (circa 50) suddivisi per segmenti di mercato (corporate, retail..)
• Indicatore con efficacia predittiva: una rata impagata (tre = stato di default).
• Info interne-IRB (rata impagata), esterne (Cerved, Crif e centrale dei rischi).
• L’obiettivo: strumenti e dati che permettono una revisione capillare del portafoglio infra-mensile.
• Ottimizzazione e tempistiche EWS: da mensile a giornaliero.
• Acceso un segnale di allerta, i credit risk manager deve identificare una difficoltà temporanea o un
sintomo di deterioramento conclamato per poter definire le azioni da intraprendere.
• Procedura di monitoraggio standard: score, semaforo, strategie, azioni, monitoraggio azioni.
• Utilizzo di informazioni non convenzionali provenienti da Big e Open Data; considerando il
bilanciamento tra la finalità di lending e i costi di gestione.
• Utilizzo limitato di Big e Open Data recepito solo a livello centrale.
2 GRANDI BANCHE OGGETTO DI ANALISI.
*Banca 1, Banca 2
17. Logo azienda
17/25
OTTIMIZZAZIONE DEI SISTEMI DI EW:
UN RECENTE BUSINESS CASE CONDOTTO SU UN PORTAFOGLIO BANCARIO DI
CREDITI AD IMPRESE
Verificare la possibilità di ottimizzare il sistema di early
warning attraverso l’utilizzo di informazioni andamentali
esterne
Attraverso un’analisi volta ad analizzare gli impatti delle info
esterne relativamente a:
• Capacità di intercettare default aggiuntivi rispetto
all’attuale sistema di EW e/o con maggior anticipo
• Oneri relativi a carichi di lavoro aggiuntivi workload
per la gestione attiva delle posizioni intercettate dai nuovi
segnali
Con l’obiettivo di trovare il punto di equilibrio nell’analisi
costi/benefici in grado di massimizzare l’efficacia predittiva
dei nuovi segnali minimizzando i carichi di lavoro
aggiuntivi
Obiettivi del progetto:
18. Logo azienda
18/25
I SEGNALI TESTATI: I GRADINGS ANDAMENTALI DEL
CERVED GROUP SCORE (CGS)
CeBi-SCORE 4
(soc .di capitali)
Profilo anagrafico
e qualitativo (C6)
Score
Eventi negativi (C4)
Pagamenti
Commerciali
(Score Payline) (C3)
Score
Consultazioni (C5)
Valutazione
andamentale
Valutazione strutturale
Valutazione
Integrata – CGS
Cerved Group Score
Giudizio
dell’analista
Segnali oggetto di analisi
Score Immobiliare
Ottimizzazione dei sistemi di
Early Warning attraverso
l’utilizzo di informazioni
andamentali esterne.
19. Logo azienda
19/25
RISULTATI: BENEFICI ECONOMICI
Posti uguale a 100 i default originati in 1 anno, 14 sono quelli su cui non si sono accesi segnali di EW (3) o su
cui non si sono accesi con sufficiente anticipo, fino a 2 mesi prima del default (13) -> questa è l’area di
ottimizzazione su cui è stato misurato il potenziale beneficio legato a segnali aggiuntivi.
Il beneficio minimo legato ai segnali andamentali del CGS è pari al 22% dell’area di ottimizzazione
mentre quello massimo (cut-off più larghi) è pari al 46%. Questi valori tengono conto anche del livello di
correlazione dei segnali (da un 10% ad un 15% medio, a seconda dei cut-off).
Lo Score Consultazioni è quello che apporta il maggior contributo predittivo, seguito dagli altri due segnali.
Perimetro di partenza
Area di ottimizzazione
attraverso i nuovi segnali
Benefici conseguibili con i nuovi segnali
(in % su area di ottimizzazione)
Contributo relativo dei singoli segnali:
20. Logo azienda
20/25
ULTERIORI EVIDENZE
Segmento Workload Attuale
Workload aggiuntivo (%)
Min Max
POE e Small Business 87% 15% 36%
Corporate 13% 2% 4%
Totale 100% 17% 40%
WORKLOAD AGGIUNTIVO
L’introduzione dei nuovi segnali nell’attuale sistema EW porterebbe un appesantimento dei carichi di lavoro
(# di volte in cui si accendono gli alert di EW e conseguente gestione delle posizioni da parte dei gestori
banca) che va dal 17% al 40% (a seconda di dove si posizionano i cut-off)
TEMPI MEDI DI ANTICIPO DEI SEGNALI CGS
Nell’ipotesi di prendere i cut-off più conservativi di tutti i segnali (classe di score peggiore), i tempi medi di
anticipo risultano molto significativi sia per lo Score Payline (11 mesi rispetto al verificarsi del default e
con 6 mesi di anticipo rispetto agli attuali EWS) che per lo Score Consultazioni (rispettivamente 9 e 9).
Sono un po’ più bassi per lo Score Eventi Negativi (6 mesi rispetto al default, 3 rispetto agli attuali EWS),
per la natura stessa del segnale che tipicamente si accende in prossimità (ma comunque in anticipo) del
passaggio a default.
21. Logo azienda
21/25
IMPATTI ECONOMICI
Tipo di default
Default originati
in un anno
Default non
intercettati
dall’attuale EWS
Default
intercettati a
ridosso del
default
Default intercettati dai segnali CGS
(aggintivi e/o in anticipo rispetto
all’EWS)
Min Max
Sofferenza 17% 12% 37% 33% 38%
Unlikely-to-pay 69% 66% 63% 59% 54%
Pass-Due 14% 22% 0% 8% 7%
Totale 100% 100% 100% 100% 100%
A seguito dell’analisi di benefici economici e di costi, in termini di workload aggiuntivi, si sono andati a
simulare l’impatto medio sui bilanci del gruppo di riferimento
Una quota significativa di svalutazioni a fronte della classificazione a
sofferenza o Unlikely-to-Pay delle esposizoni potrebbe essere mitigata
attraverso un potenziamento del sistema di EW
La gran parte delle posizioni che sono andate in default, non intercettate dagli EWI in tempo, sono
passate direttamente ad uno stato di Sofferenza o Unlikely-to-pay.
22. Logo azienda
22/25
CONCLUSIONI DELL’ANALISI
L’IFRS 9 è il nuovo paradigma nella gestione del credito: il costo del credito “underperforming” è
diventato talmente rilevante da imporre di fatto l’adozione di un monitoraggio “avanzato” e
politiche di gestione proattive.
Per aumentare le probabilità di regolarizzazione delle posizioni è necessario anticipare
quanto più possibile l’individuazione dei segnali di anomalia (utilizzo di indicatori di
allerta precoce).
I segnali andamentali esterni alle banche – sia da fonte creditizia (SIC) che non – danno
un significativo contributo ai segnali interni nella previsione e anticipazione del rischio
default (ottimizzazione EWI).
L’aspetto più delicato nella costruzione/taratura di un sistema di EW è trovare il giusto punto di
equilibrio tra massimizzazione dell’efficacia predittiva e minimizzazione dei carichi di
lavoro dunque dei casi di “falsi negativi”.
23. Logo azienda
23/25
ULTERIORI EVOLUZIONI DEI SISTEMI DI EW CON
BIG DATA E OPEN DATA (1/2)
Cerved prende in esame migliaia di web news al mese. Le fonti dati derivano da pubblicazioni ufficiali da
parte dei soggetti stessi o provengono da diverse fonti testate di stampa sia nazionali che locali
il monitoraggio strutturato e profilato delle web news permette di intercettare e classificare
numerosi eventi critici
24. Logo azienda
24/25
ULTERIORI EVOLUZIONI DEI SISTEMI DI EW CON
BIG DATA E OPEN DATA (2/2)
Tag Logica Identificazione Tag
Agitazioni del personale
Si parla di lavoratori o persone che scioperano o protestano, o sono in procinto di farlo, nei confronti di aziende/società
(fabbriche, esercizi commerciali, etc) o enti/istituzioni (scuole, ospedali, amministrazioni, etc).
Chiusure/Fallimenti Si parla di aziende/società che chiudono o rischiano di chiudere, anche solo sedi o parti dell'azienda, per fallimento, bancarotta,
Eventi economico/finanziari Dal testo emerge la difficoltà economica di aziende/società o enti/istituzioni .
Possibili danni materiali Si parla di aziende/società o enti/istituzioni che hanno subito danni materiali (incidenti, danneggiamenti, etc).
Eventi giudiziari
Si parla di aziende/enti che hanno guai con la giustizia o potrebbero averne, o anche se alcuni dipendenti/lavoratori hanno guai
con la giustizia ed è citata l'azienda (o l'ente) per cui lavorano.
Rischio riduzioni personale
Si parla di lavoratori di aziende/istituzioni che hanno perso, o potrebbero perdere (anche solo in parte), il lavoro (licenziamenti,
cassa integrazione, pre-pensionamenti, etc.).
Raggiri o furti
Si parla di aziende/società o enti/istituzioni coinvolte in raggiri o furti, ad esempio usura, truffe, rapine (o anche tentativi di
usura, truffe, rapine) etc.
Fusioni e acquisizioni Si parla di fusioni e acquisizioni fra aziende
Nuovi Prodotti Si parla del lancio di nuovi prodotti
Cambi di ruolo Si parla di cambi di ruolo nel Management di un’azienda