Il presente elaborato, sviluppato in collaborazione con BDO Italia S.p.A., ha il fine di analizzare gli impatti della crisi economica causata dal Covid-19 sulla voce 40 b) “Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - crediti verso la clientela” dei bilanci di sei banche significant italiane e di verificare che l’informativa data in Nota Integrativa dagli istituti di credito scelti sia conforme con le disposizioni di Banca d’Italia. Nella prima parte del lavoro sono state descritte le principali fonti normative, con un particolare focus sulla comunicazione 15 dicembre 2020 di Banca d’Italia. Nella seconda parte si è proceduto allo studio della voce di bilancio “crediti verso la clientela” delle banche considerate, attraverso l’analisi della com-posizione, classificazione e valutazione, evidenziando per ogni fase l’impatto dei “finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19”.

1. 9
1. INFORMATIVA ED EFFETTI DEL COVID-19
SUI “CREDITI VERSO CLIENTELA” DELLE
PRINCIPALI BANCHE ITALIANE
di Paolo Alberoni, Manlio Ballo, Luca Di Natale, Alessia
Esposito, Emanuele Landri e Marco Laurato
Abstract
Il presente elaborato, sviluppato in collaborazione con BDO Italia
S.p.A., ha il fine di analizzare gli impatti della crisi economica causata
dal Covid-19 sulla voce 40 b) “Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato - crediti verso la clientela” dei bilanci di sei banche
significant italiane e di verificare che l’informativa data in Nota
Integrativa dagli istituti di credito scelti sia conforme con le disposizioni
di Banca d’Italia. Nella prima parte del lavoro sono state descritte le
principali fonti normative, con un particolare focus sulla comunicazione
15 dicembre 2020 di Banca d’Italia. Nella seconda parte si è proceduto
allo studio della voce di bilancio “crediti verso la clientela” delle banche
considerate, attraverso l’analisi della composizione, classificazione e
valutazione, evidenziando per ogni fase l’impatto dei “finanziamenti
oggetto di misure di sostegno Covid-19”.
This paper, carried out in collaboration with BDO Italia S.p.A, aims
to analyze the impact of the economic crisis caused by Covid-19 on the
voice 40 b) “Financial assets measured at amortized cost - accounts
receivable”. The analysis took place on the Financial Statements of six
significant Italian banks and it also verified whether these banks
presented correct accounting information in the notes to the Financial
Statements and if they complied with the provisions of the Bank of
Italy. The first part of the work describes the main regulatory sources,
with a particular focus on the Bank of Italy circular of December 15th.
The second part of the work analyzes the voice “Accounts Receivable”
of the six banks, through the analysis of the composition, classification,

2. 10
and evaluation, with an important focus on “Financing in support of Covid-
19”.
1.1. Presentazione aziendale
BDO è un network internazionale di società indipendenti che offrono
servizi di consulenza professionale sotto lo stesso e unico omonimo
marchio in tutto il mondo. È presente in 167 Paesi, con oltre 1.650 uffici e
più di 91.000 professionisti e nell’esercizio chiusosi al 30 settembre 2020,
ha sviluppato un fatturato globale pari a $10,3 mld, registrando una crescita
del 7,8% dell’attività globale rispetto all’esercizio precedente.
BDO nasce nel 1963 dall’unione delle società fondatrici basate nel
Regno Unito, in Olanda, Germania, Canada e negli Stati Uniti con
l’obiettivo di condividere e potenziare l’expertise di ciascuna entità
coinvolta a beneficio della qualità dei servizi offerti al cliente e al mercato.
Nell' ottobre 2015 e nel 2018, BDO ha ricevuto il prestigioso
riconoscimento “IAB Network of the year award”.
1.2. Oggetto
I mercati finanziari e l’intero settore bancario sono stati fortemente
colpiti dalla crisi economica causata dal Covid-19. La pandemia ha, infatti,
messo in seria difficoltà l'intero sistema bancario, in quanto le banche sono
state chiamate a garantire la necessaria liquidità al sistema, giocando un
ruolo centrale per la ripresa dell’economia mondiale.
Le principali autorità nazionali ed internazionali hanno emanato una
serie di interventi allo scopo di fronteggiare la crisi di liquidità rilanciando
gli investimenti e l’accesso al capitale di credito a favore dei privati e delle
imprese. In tal senso, il Governo italiano ha varato una serie di
provvedimenti, in particolare i D.L. “Cura Italia” e “Liquidità” con
l’obiettivo di sostenere la ripartenza delle imprese con l’ausilio degli istituti
di credito operanti nel territorio nazionale.
Appare quindi evidente come i risultati dei gruppi bancari italiani, e non
solo, del 2020 siano stati inevitabilmente influenzati dagli effetti della
pandemia. In particolare, per gli intermediari finanziari gli effetti più
rilevanti della crisi da Covid-19 e delle misure introdotte dal Governo sono
rinvenibili nella voce 40 b) – “Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato - Crediti verso la clientela” dell’attivo dello stato
patrimoniale dei bilanci bancari.

3. 11
1.3. Obiettivo
L’obiettivo del lavoro è quello di analizzare gli impatti della
pandemia da Covid-19 sulla voce 40 b) “Attività finanziarie valutate al
costo ammortizzato – Crediti verso la clientela” dei bilanci di sei banche
significant e di verificare che l’informativa data in Nota Integrativa
dagli istituti di credito scelti sia conforme con le disposizioni di Banca
d’Italia.
Il lavoro è partito con l’analisi delle fonti normative afferenti al
bilancio bancario, al trattamento contabile delle attività finanziarie, alla
qualità del credito e dei principali interventi emanati da diverse autorità
nazionali ed europee per affrontare la crisi da Covid-19.
Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 - Banca d'Italia
La Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 regola gli schemi e
suggerisce regole di compilazione del bilancio bancario.
In particolare, l’attenzione è stata posta su:
- La Voce 40 b) “Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato -
crediti verso la clientela” dello Stato Patrimoniale;
- la Voce 130 a) “Rettifiche/riprese di valore netto per rischio di credito di
attività finanziarie valutate al costo ammortizzato”;
- Nota Integrativa - Parte A - Politiche contabili;
- Nota integrativa – Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale;
- Nota integrativa – Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative
politiche di copertura;
- Relazione sulla Gestione dell’impresa.
IFRS 9
Il principio prevede tre approcci valutativi in merito alla
classificazione delle attività finanziarie: strumenti valutati al costo
ammortizzato; strumenti valutati al Fair Value con contropartita in
Patrimonio Netto (Fair Value Through Other Comprehensive Income -
FVTOCI) e strumenti valutati al Fair Value con contropartita in Conto
Economico (Fair Value Through Profit or Loss - FVTPL).
Circolare n. 272 del 30 luglio 2008 - Banca d'Italia
La Circolare 272 del 30 luglio 2008 contiene le regole per la
compilazione delle segnalazioni statistiche di vigilanza, su base
individuale, che le banche italiane e le filiali italiane di banche estere
trasmettono alla Banca d'Italia. In particolare, l’analisi si è focalizzata

4. 12
sulla Parte B, sez. 2 “Qualità del credito”. In tale sezione sono descritti i
vari stadi delle esposizioni creditizie deteriorate:
- Sofferenze;
- Inadempienze probabili (“unlikely to pay”);
- Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate.
Fonti normative a sostegno dell’emergenza Covid-19
Le Banche hanno tempestivamente attivato, a partire da marzo 2020,
una serie d’interventi a beneficio della clientela in ottemperanza alle misure
governative introdotte principalmente dal “Decreto Cura Italia” e dal
“Decreto Liquidità”. In particolare, il D.L. “Cura Italia” prevede diversi
interventi, anche attraverso la collaborazione con il sistema bancario, tra
cui: moratoria dei finanziamenti a micro, piccole e medie imprese;
potenziamento del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie
imprese; introduzione di un meccanismo di controgaranzia per le banche,
da parte della Cassa depositi e prestiti, con cui consentire l'espansione del
credito anche alle imprese medio-grandi colpite dalla crisi.
Il D.L. “Liquidità, invece, prevede un forte snellimento delle procedure
burocratiche per accedere alle garanzie concesse dal Fondo Garanzia per le
PMI, che agisce su tre direttrici principali:
- Garanzia al 100% per i prestiti di importo non superiore al 25% dei
ricavi fino a un massimo di 25.000 euro (30.000 euro con la conversione
in legge del D.L)
- Garanzia al 100% (di cui 90% Stato e 10% Confidi) per i prestiti di
importo non superiore al 25% dei ricavi fino a un massimo di 800.000
euro, senza valutazione andamentale.
- Garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, senza valutazione
andamentale.
Inoltre, per le imprese di maggiori dimensioni o per le PMI che abbiano
esaurito la propria capacità di accesso al Fondo di Garanzia, l’articolo 1 del
D.L. «Liquidità» ha previsto la possibilità di ottenere finanziamenti di
durata non superiore a 6 anni, con preammortamento fino a 24 mesi,
assistiti dalla garanzia SACE per una percentuale compresa tra il 70% ed il
90%.
Comunicazione del 15 dicembre 2020 – Banca d’Italia
La comunicazione del 15 dicembre 2020 di Banca d’Italia va ad
integrare la circolare 262, imponendo alle banche di inserire nei propri
bilanci una serie di informazioni utili a valutare gli effetti del Covid-19 e
delle misure di sostegno all’economia sui bilanci degli intermediari
finanziari. Questi ultimi, sono tenuti ad esporre ulteriori informazioni nella

5. 13
nuova sezione di Nota Integrativa denominata “Rischi, Incertezze e
impatti dell’epidemia Covid-19” alla parte 4 – “Altri aspetti”.
Inoltre, sono risultate rilevanti ai fini dello svolgimento
dell’elaborato le seguenti tabelle che le banche hanno provveduto ad
inserire in Nota Integrativa ai sensi della presente Comunicazione:
- Tabella 4.4a – “Finanziamenti valutati al CA oggetto di misure di
sostegno al Covid-19: valore loro e rettifiche di valore”;
- Tabella 8.1a – “Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a
Finanziamenti oggetto di misure di sostegno COVID-19:
composizione”;
- Tabella - A.1.7a “Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-
19: valori lordi e netti”.
A tal punto l’elaborato è proseguito esaminando l’elenco delle
banche significant con sede in Italia, delle quali sono stati consultati i
rispettivi bilanci chiusi al 31 dicembre 2020. Tali istituti bancari sono
stati scelti per la chiarezza e la completezza dell’informativa e dei
contenuti di Nota Integrativa. La scelta è ricaduta sui seguenti istituti di
credito:
- Banca Popolare di Sondrio, Società Cooperativa per azioni;
- BPER Banca S.p.A.;
- Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.;
- Banca Carige – Cassa di risparmio di Genova e Imperia S.p.A.;
- Banco BPM S.p.A.;
- Unicredit S.p.A.
Come anticipato precedentemente, il corpo centrale del lavoro è
rappresentato dall’analisi della voce 40 b) “Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato – Crediti verso la clientela”.
L’analisi della suddetta posta in bilancio è stata strutturato in modo
da avvicinarsi il più possibile all’ottica del revisore contabile. A tal fine,
l’approccio al lavoro prevede quattro fasi consequenziali:
1. Analisi della Composizione;
2. Analisi della Classificazione;
3. Analisi della Valutazione;
4. Verifica della completezza dell’informativa di Nota
Integrativa.
1.4. Risultati

6. 14
L'analisi condotta ha fornito una panoramica su come la voce Crediti
verso la clientela si sia modificata per effetto della pandemia e delle misure
introdotte dal Governo italiano.
Nella fase di analisi della Composizione, si è proceduto a suddividere la
voce 40b) secondo categorie merceologiche. Da tale suddivisione, è stata
considerata la sola voce "Finanziamenti". In particolare, sono stati presi in
considerazione i finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19 al
netto delle rettifiche e rapportati al totale dei finanziamenti. Risulta che il
sistema bancario ha supportato imprese e cittadini concedendo un gran
numero di finanziamenti Covid-19, il cui totale, considerando le banche
prese in esame, è pari a circa 80 miliardi di euro. Tale valore rappresenta, in
media, circa il 20% dei Finanziamenti totali valutati al Costo
Ammortizzato.
Successivamente è stata calcolata l’incidenza percentuale di ognuna
delle tre tipologie di finanziamenti Covid-19 sul totale dei finanziamenti
Covid-19. Dai risultati ottenuti, la forma di finanziamenti maggiormente
erogata risulta essere “Finanziamenti oggetto di concessione conforme con
le GL”, ossia moratorie/sospensioni su mutui e finanziamenti in favore di
privati e imprese che soddisfano la definizione di “General Payment”
secondo le “Linee guida” pubblicate dall’EBA ad aprile 2020. Seguono i
“Nuovi Finanziamenti”, rappresentativi dei prestiti garantiti dallo Stato
(garanzia MCC o SACE) in favore di piccole, medie e grandi imprese. Per
concludere, la categoria “Finanziamenti oggetto di altre misure di
concessione”, ossia moratorie non specificatamente riferite alle linee guida
EBA, è quasi irrilevante rispetto al totale dei finanziamenti Covid-19.
La seconda fase ha previsto l’analisi della classificazione, cioè lo studio
della qualità del credito per ogni singola banca. Si è proceduto
scomponendo le esposizioni creditizie lorde in sofferenze, inadempienze
probabili, finanziamenti scaduti deteriorati e in bonis e si è calcolata
l’incidenza percentuale delle varie tipologie di esposizioni creditizie lorde
oggetto di misure a sostegno del Covid-19 sulle esposizioni creditizie lorde
totali.
Si evidenzia che le banche non hanno erogato crediti Covid in
sofferenza ma hanno erogato, in maniera significativa, crediti classificati ad
inadempienza probabile e scaduti deteriorati. Il tutto è coerente con lo stato
di crisi delle imprese alle quali le banche hanno erogato i finanziamenti e,
quindi, con l’obiettivo delle misure contenute nel Decreto “Cura Italia” e
nel Decreto “Liquidità” che hanno lo scopo di sostenere le imprese che
presentano una situazione momentanea di crisi relativa alla continuità
aziendale causata dall’emergenza pandemica.

7. 15
La terza fase del presente lavoro risulta di fondamentale importanza,
in quanto riguarda la verifica della congruità dei fondi svalutazione
rispetto alle singole classificazioni dei crediti verso la clientela. A tale
scopo si è ritenuto necessario calcolare il tasso di copertura per ogni
tipologia di esposizione delle banche considerate e confrontare i risultati
ottenuti con i tassi medi di copertura delle esposizioni creditizie relativi
alle banche significant di dicembre 2020 presenti nel Rapporto di
Stabilità Finanziaria di Banca d’Italia.
Il Tasso di Copertura è stato calcolato come rapporto tra rettifiche di
valore e il valore lordo dei finanziamenti erogati.
Dall’analisi è emerso che per i finanziamenti classificati a sofferenza
il tasso di copertura medio previsto dal Rapporto di Stabilità Finanziaria
di Banca d’Italia è pari al 66,4%. Scostamenti significativi in
diminuzione sono rilevati per MPS e Banco BPM, con valori che si
attestano, rispettivamente, al 56,80% e 59,10%. Unicredit risulta invece
essere l’unica banca a registrare uno scostamento significativamente
superiore rispetto al valore di riferimento (85,68%), dimostrando di
attuare una politica più prudenziale rispetto alla media riportata nel
Rapporto di Stabilità.
Riguardo le inadempienze probabili si evidenzia un tasso medio di
Banca d’Italia pari al 45%. Tutte le banche del campione di riferimento
si discostano dal valore medio in modo non significativo, ad eccezione
di Monte dei Paschi di Siena ed Unicredit: la prima con un valore più
basso di circa 10 punti percentuali (34,40%); la seconda, invece, con un
tasso di copertura del 58,80% si conferma essere l’istituto di credito più
prudenziale del campione considerato.
Per i finanziamenti scaduti deteriorati, i tassi di copertura del
campione di banche considerato non risultano essere omogenei. Infatti,
rispetto al valore di riferimento del 28,3%, emergono valori sia
sostanzialmente superiori – Unicredit (37,3%) - che inferiori – Banca
Carige (16,67%) e Banca Sondrio (11,76%) - ad eccezione di Banco
BPM (25,14%), BPER (22,64%) e MPS (33,9%) le cui differenze in
termini di punti percentuali non sono significative.
Infine, per le esposizioni creditizie in bonis, i valori esposti dalle
banche non si discostano in modo significativo da quello di riferimento
di Banca d’Italia (0,6%), ad eccezione di Banca Popolare di Sondrio che
presenta un valore del 5,25%, molto più elevato rispetto alla soglia
indicativa.
Al fine di comprendere le ragioni degli scostamenti significativi dai
tassi di riferimento di Banca d’Italia si è ritenuto necessario calcolare

8. 16
l’incidenza delle garanzie reali sui crediti totalmente garantiti. A tal fine si
sono calcolati i seguenti rapporti:
1. Garanzie reali su esposizioni creditizie lorde totalmente
garantite;
2. Garanzie reali (esposizioni deteriorate) su esposizioni
creditizie lorde deteriorate totalmente garantite.
L’impiego di tali rapporti ha permesso di evidenziare una buona qualità
del credito per il campione di banche selezionato. La maggiore copertura di
Unicredit relativa alle esposizioni creditizie deteriorate, che coincide quindi
con una maggiore prudenza, è giustificata da una bassa incidenza delle
garanzie reali sulle esposizioni lorde deteriorate.
Successivamente, l’attenzione si è spostata sui finanziamenti oggetto di
sostegno al Covid-19 al fine di calcolare il tasso di copertura per questi
ultimi e valutare se questo si discosta in modo significativo dai tassi di
copertura calcolati precedentemente per la macro-voce “Finanziamenti”. Di
seguito si riporta una tabella che confronta i coverage ratio:
Tab. 1 – Confronti tra i tassi di copertura della macro-voce “finanziamenti” e i
finanziamenti Covid-19
Tipologie
Esposizioni/Valori
Banca
Sondrio
MPS BPER Carige Banco
BPM
Unicredit
Inadempienze probabili
Tasso di copertura
generale 39,57% 34,40% 40,79% 40,38% 43,62% 58,80%
Tasso di copertura
Covid-19 30,00% 30,00% 21,05% 27,27% 29,23% 52,34%
Scaduti deteriorati
Tasso di copertura
generale 11,76% 33,90% 22,64% 16,67% 25,14% 37,30%
Tasso di copertura
Covid-19 6,91% 14,29% 11,25% 17,84% 33,33% 28,57%
Fonte: elaborazione propria
La tabella confronta i coverage ratio della macro-voce “Finanziamenti”
con quelli dei finanziamenti Covid-19; da tale raffronto si evince che questi
ultimi, nella quasi totalità dei casi, risultano inferiori rispetto ai tassi di
copertura calcolati sul totale dei finanziamenti. Questi minor valori
derivano dal fatto che i finanziamenti oggetto di misure a sostegno del
Covid-19, pur essendo classificati a “default”, necessitano di una minor

9. 17
copertura essendo garantiti da Banca del Mezzogiorno - MedioCredito
Centrale e SACE secondo quanto disposto dal decreto “Cura Italia” e
dal decreto “Liquidità”.
Con riferimento alle informazioni richieste dalla Comunicazione
emessa da Banca d’Italia in data 15 dicembre 2020 “Integrazioni alle
disposizioni della Circolare n. 262 "Il bilancio bancario, sulle banche
selezionate: schemi e regole di compilazione" aventi ad oggetto gli
impatti del COVID-19 si è proceduto a ravvisare la presenza di tali
elementi nelle Note Integrative delle Banche oggetto del campione
analizzato.
Si è constatato che tutte le banche analizzate presentano
un’informativa corretta e coerente con le richieste di Banca D’Italia
circa la nuova sezione richiesta denominata “Rischi, Incertezze e impatti
dell’epidemia Covid-19”, all’interno della quale sono evidenziate:
- i principali rischi e incertezze cui la banca è esposta per effetto del
COVID-19;
- modifiche contrattuali connesse con le misure realizzate dal governo;
- eventuale applicazione del practical expedient previsto dal
Regolamento (UE) n. 1434/2020 a seguito di modifiche nella durata dei
finanziamenti.
In particolare, le Autorità competenti hanno evidenziato che occorre
non solo considerare il deterioramento della situazione economica
provocata dalla pandemia Covid-19 ma anche che non dev’essere
seguito un approccio meccanicistico, sfruttando i margini di flessibilità
già previsti dal principio IFRS 9 in situazioni di incertezza. Si
sottolinea, inoltre, l’importanza dell’intervento governativo attraverso le
garanzie statali concesse.

10. 18
Bibliografia
Banca d’Italia, Circolare 262 – Il bilancio bancario:schemi e regole di
compilazione,(2005).
Banca D’Italia, Circolare 272 – Matrice dei Conti, (2008).
Banca D’Italia, Integrazioni alle disposizioni della Circolare n.262 "Il bilancio
bancario:schemi e regole di compilazione" aventi ad oggetto gli impatti del
COVID-19 e delle misure a sostegno dell'economia ed emendamenti agli
IAS/IFRS, (2020).
Banca D’Italia; Rapporto di Stabilità Finanziaria (2020).
Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni; Bilancio (2020).
Banco BPM S.p.A, Bilancio (2020).
Bper S.p.A, Bilancio (2020).
Carige S.p.A, Bilancio (2020).
DPR, Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali
per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici,nonche' interventi in materia
di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali, DECRETO-
LEGGE 8 aprile 2020, n. 18, Roma.
DPR, Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno
economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza
epidemiologica da COVID-19, DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18, Roma.
IASB; IFRS 9 - Trattamento contabile delle passività finanziarie oggetto di
modifica contrattuale.
Monte dei Paschi Siena S.p.A.; Bilancio (2020).
Unicredit S.p.A., Bilancio (2020).