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Eiaculazione ritardata ed 
aneiaculazione nelle disfunzioni 
neurogene: possibilità terapeutiche. 
Giovanni Beretta 
Unità di Andrologia – Centro Uomo 
CMC Milano; CIFS - Demetra Firenze, CRAU Roma
Aneiaculazione o eiaculazione ritardata 
Cause neurogene 
Molte condizioni cliniche possono causare una 
aneiaculazione : 
1. lesioni del midollo spinale e della cauda; 
2. sclerosi multipla; 
3. morbo di Parkinson, 
4. problematiche post-chirurgiche (simpaticectomia, chirurgia 
colonrettale, chirurgia aorto-iliaca , linfadenectomia retroperitoneale) 
5. utilizzo di alcuni farmaci (antidepressivi) , alcool e droghe, 
6. neuropatie autonomiche (diabete giovanile) 
7. infezioni virali con secondario danno neurologico 
Kamischke & Nieschlag 1999 2002
Lesioni midollari 
Incidenza annuale di lesioni midollari è di circa 40 nuovi 
casi ogni milione di abitanti (in Italia 3000 nuovi casi 
all’anno) 80.9% sono maschi, l’età di maggiore 
incidenza è su 19-20 anni , 40% da incidenti stradali. 
Circa il 90% delle lesioni vertebro-midollari 
presenta una difficoltà ad ottenere un evento 
eiaculatorio. 
Solo il 10% mantiene la capacità di eiaculare tramite 
rapporto sessuale o masturbazione. 
National SCI Statistical Center 2009
Storia delle lesioni midollari 
Ippocrate 
“Una lesione midollare non può essere 
trattata” 
500 A C 
0 
1000 D C 
2000 D C Seconda Guerra Mondiale
Cervello 
T10 
L2 
S2 
S3 
S4 
Eiaculazione con 
fuoriuscita di liquido 
seminale 
Emissione 
Stimolazione periferica 
Eiaculazione
I metodi più comunemente usati e proposti per 
scatenare un evento eiaculatorio, nelle 
problematiche neurologiche sono: 
1) Vibromassaggio; 
2) Elettroeiaculazione. 
Il vibromassaggio rimane ancora oggi l’unica terapia 
disponibile per migliorare od ottenere una 
eiaculazione anche durante una regolare attività 
sessuale, cioè senza l’intervento diretto di un medico.
Il vibromassaggio deve sempre essere 
considerato la terapia di prima scelta: 
1) procedura semplice ed economica, 
2) possibile procedura domiciliare; 
3) rischio di disriflessia autonomica modesto, 
4) il liquido seminale può essere usato per 
autoinseminazioni od ART , 
5) necessita però integrità del centro dorso-lombare. 
Comarr et al.1970, François et al. 1980, Brindley 1983 ,François et 
al. 1984, Colpi et al.1991, Beretta et al. 1992, Elliott et al.1992, 
Beckerman 1993.
Vari vibratori capaci di stimolare una eiaculazione riflessa 
Nat Rev Urol 2010
Eiaculazione 
Vibratori 
più usato oggi solo in ambiente protetto 
Ferti Care personal http://multicept.dk/Uk/index.htm 2009
Vibromassaggio 
Il vibromassaggio scatena una eiaculazione 
riflessa attraverso uno stimolo vibratorio 
applicato alla superficie dorsale e ventrale del 
pene, soprattutto a livello della zona frenulare. 
I risultati migliori si ottengono con frequenze tra 
gli 80 -100 Hz e con una ampiezza vicina ai 2,5 
mm. 
François 1984, Sonksen et al 1994
Vibromassaggio 
La mia personale metodica, praticata od indicata 
direttamente al paraplegico stesso, prevede: 
1)l’applicazione del vibratore lungo l’asta del 
pene per facilitare l’erezione per 5 minuti e poi 
per altri 2-3 minuti si deve stimolare la zona 
frenulare fino ad arrivare all’eiaculazione (in 
alcuni casi sono richiesti anche pochi secondi); 
2) se l’eiaculazione non si “scatena” stop per 2-3 
minuti e poi si ripete prolungando la 
stimolazione a 15 - 20 minuti.
Vibromassaggio 
E’ una tecnica che permette di ottenere un 
risultato positivo se sono parzialmente integri i 
mielomeri dorso-lombari, più la lesione è alta e 
maggiori sono i successi che si ottengono 
1) lesioni cervicali circa il 70 -80 %, 
2) lesioni a D1-D6 75%, 
3) lesioni D7 –D12 30%
Vibromassaggio 
1) L’integrità del riflesso bulbocavernoso e di flessione 
dell’anca sono fattori predittivi buoni nella tecnica di 
vibromassaggio. 
2) Possono manifestarsi lesioni cutanee da eccessivo 
sfregamento con tempi di stimolazione superiori ai 25-30 
minuti e quindi questi sono da evitare. 
3) Una protesi peniena può creare qualche problema 
Bird et al, 2001 Ohl, 1996
Vibromassaggio 
I successi ottenuti intesi come eiaculazione 
anterograda e/o retrograda in mielolesi non 
selezionati raggiungono la percentuale del 51- 
67% in un tempo di 3-6 minuti con range da 30 
secondi a 10 minuti. 
Lesioni alte C3-C7, usando frequenze a 100 Hz, 
hanno successi intorno al 65% in circa 2 minuti. 
Brindley 1981, François et al 1984, Oates et al.1990, 
Colpi et al1991, Beretta et al 1992, 
Elliott et al,1992, Bekerman, 1993, 
Brackett et al 1998, Colpi et al 2000 
,
Vibromassaggio complesso 
Pazienti in cui con il vibromassaggio semplice non si ottiene una 
eiaculazione si può provare l’azione contemporanea di due vibratori o una 
combinazione con un elettrostimolatore addominale oppure ancora l’uso 
di inibitori della PDE5 o di Midrodina per via orale. 
Brackett et al.,2007 ;Kafetsoulis et al ,2006; Courtois et al, 2008; Lombardi et al 2009
Eiaculazione in pazienti neurologici 
Elettrostimolazione transrettale
Elettroeiaculazione 
L’elettrostimolazione viene sempre usata in 
caso di fallimento del vibromassaggio e 
generalmente in presenza di una lesione del 
motoneurone inferiore. 
Il principio è quello scatenare l’evento 
eiaculatorio ante o retrogrado o misto tramite 
una sonda elettrica rettale che va a stimolare la 
componente efferente simpatica del plesso 
periprostatico. 
Dahlberg et al. 1995.
Elettroeiaculazione 
-1) procedura eseguibile in ricovero giornaliero in struttura protetta 
-2) eiaculazione anterograda o retrograda o mista 
-3) disriflessia autonomica più frequente 
-4) possibile ustione della mucosa rettale 
-5) l’eiaculazione (anterograda o retrograda in pazienti non selezionati) 
si ottiene nel 60-98% dei casi 
-6) un volume di eiaculato anterogrado maggiore si ottiene se 
l’erogazione della corrente viene fatta in modo discontinuo. 
François et al 1980, Brindley 1984, Pesce 1992, Chung 1995, Gerig 
et al 1997, Kucharska et al 1998, Heruti 2001, Brackett et al 2002.
Precauzioni nell’ottenere un’eiaculazione 
con elettrostimolazione transrettale 
Disreflessia automonica (lesione sopra D6) 
– Medicazione (Nifetidina: Ca-antagonista s.l., Captopril: 
inibitore angiotensina) 
– Anestesia generale 
Dolore (lesione incompleta) 
– Anestesia generale (circa il 25% dei casi)
Elettroeiaculazione 
Non vi è la stimolazione della componente 
nervosa somatica e quindi non si ha la 
chiusura coordinata della “camera da 
scoppio” a livello dell’uretra prostatica e 
quindi spesso si può avere una 
eiaculazione retrograda.
Elettroeiaculazione 
L’apparecchiatura presenta sempre un 
termostato che permette di prevenire 
possibili ustioni della mucosa rettale. 
L’evento eiaculatorio generalmente si 
scatena per intensità di corrente entro i 
20V, più raramente si arriva ai 30V. 
Steinberger et al, 1990
Elettroeiaculazione 
Tassi di successo, segnalati dai vari Centri, 
variano dal 60 al 90%. 
Conviene sempre preparare la vescica che deve 
essere svuotata ed “tamponata” con medium 
protettivo per l’eventuale recupero degli 
spermatozoi in presenza di una eiaculazione 
retrograda. 
Chung et al ,1995.
Elettroeiaculazione 
Tecnica, come si vede, più invasiva e 
complessa, finalizzata soprattutto a recuperare 
spermatozoi per ART. 
Richiede struttura e personale medico e 
paramedico dedicati ed esperti. 
Il costo economico e psicologico della 
procedura è naturalmente più importante ed 
elevato.
lniezione sottocutanea di Fisostigmina 
Altra metodica di uso sporadico e più “difficile” è 
l’iniezione sottocutanea di un farmaco come la 
Fisostigmina, proposta da Chapelle nel 1983, che è un 
alcaloide parasimpaticomimetico : 
1) metodica poco usata; 
2) devono essere integri i mielomeri dorso-lombari; 
3) riferiti recuperi “migliori” per quanto riguarda i 
parametri seminali. 
Chapelle et al, 1983
Massaggio prostato-vescicolare nel mieloleso 
Marina et al, nel 1999 hanno segnalato questo 
tipo di procedura recuperando, dopo massaggio 
prostato-vescicolare, spermatozoi utilizzati per 
una ICSI con gravidanza trigemellare. 
Tecnica sicuramente semplice e ripetibile 
finalizzata però solo ad un discorso riproduttivo. 
Marina et al , 1999 ; Arafa et al. 2007
Stimolazione diretta del plesso ipogastrico 
La stimolazione diretta del plesso ipogastrico avviene mediante uno 
stimolatore impiantato chirurgicamente e collegato con un 
radioricevitore sottomammario. 
Tecnica valida per lesioni midollari incomplete o in quelle complete 
sopra D11. 
Si ha una eiaculazione spesso anterograda, con tumescenza o 
turgore del pene. 
Viene indicata dall’autore per i soggetti che non rispondono al 
vibromassaggio o che abitano lontano da Centri dove si pratica 
l’elettrostimolazione. 
Sono state segnalate 5 gravidanze di cui 2 a termine con IUI. 
Brindley, 1989 ,1995
S T W MSVA 
Infine in tutti i casi di aneiaculazione che non rispondono al 
vibromassaggio e all’elettroeiaculazione, sempre per 
recuperare spermatozoi per ART, sono state proposte varie 
tecniche di recupero , sia quelle “tradizionali” sia altre ideate 
nello specifico per il trattamento dell’aneiaculazione come: 
1) il seminal tract washout (STW ) ; 
2) la micro-aspirazione di spermatozoi dal deferente 
prossimale (MSVA) . 
Colpi et al. 1992 , Hovatta et al. 1993
Eiaculazione ritardata 
E’ da molti considerata una forma moderata di anorgasmia 
che riconosce come cause organiche: 
1) incomplete lesioni del midollo spinale, 
2) un danno iatrogeno dell’innervazione dell’asta 
peniena, 
3) utilizzo di farmaci antidepressivi, antipsicotici od 
antiipertensivi. 
Può essere presente, come concausa, anche un problema 
di natura psicologica. 
Pryor , 1997 ; Brown et al 2006
Eiaculazione ritardata 
Le strategie terapeutiche proposte, in presenza di 
questo problema sessuale, sono molto vicine a 
quelle utilizzate anche nell’eiaculazione retrograda 
e si avvalgono di farmaci ad azione alfa-agonista, 
anche se i risultati si sono dimostrati inferiori 
rispetto ai parasimpaticomimetici che presentano 
però maggiori e più importanti effetti collaterali. 
In situazioni cliniche con una sicura base 
neurologica, viene sempre proposto, in prima 
battuta, l’utilizzo di vibratori e dell’elettro-eiaculazione 
come se fossimo in presenza di una 
mielolesione .
Eiaculazione ritardata 
Desipramina 50 mg a dì 
alterni 
Hendry 1998 
Efedrina 50 mg/die Gilja, 1994 
F - Propanolamina 75 mg/die Belgrano, 1992 
Imipramina 25-75 mg x 
3/die 
75mg/die per 
28 
Brook,1990 
Gilja, 1994 
Ochsenkunn, 1999 
Midodrina 5mgx3/die Jonas,1979 
Sanchez, 2000 
D-Bromfeniramina 6mgx2/die Schill, 1990 
Amezinium 10mg/ die Ichiyanagi, 2003
Eiaculazione ritardata 
La Midodrina (10-30 mg in infusione lenta) sembra 
mostrare una maggiore efficacia rispetto alla Imipramina 
(p: 0.008), alla Pseudoefrina (p:0.002) e all’Efedrina 
(p:0.044) . 
Da ricordare ancora che nelle “vere” problematiche 
neurologiche, per i possibili effetti collaterali ed i tassi di 
successo ottenuti, queste strategie terapeutiche non 
rappresentano mai la prima scelta che rimane sempre il 
vibromassaggio e poi l’elettroeiaculazione. 
Staerman et al 2001, Kamischke & Nieschlag 2002
Eiaculazione ritardata 
Lavori pubblicati nel 2003 - 2004 da Colpi e 
Piediferro che hanno valutato un gruppo di 
10 pazienti con eiaculazione ritardata, di cui 
4 lamentavano deficit dell’erezione ed 1 un 
alterato svuotamento funzionale delle vie 
seminali, hanno dimostrato che l’uso 
dell’Apomorfina a 2-3 mg può indicare 
un’altra possibile strada nella terapia 
dell’eiaculazione ritardata. 
Piediferro & Nerva 2003, Colpi & Piediferro 2003, Piediferro et al 2004
Eiaculazione ritardata 
Nuove speranze in questi ultimi anni sembrano 
indirizzate anche ad altre sostanze “centrali”, 
come ad esempio l’Ossitocina, 
neurotrasmettitore centrale con azione a livello 
ipotalamico e midollare ad azione “facilitatoria” 
sull’evento eiaculatorio ma ancora oggi le 
segnalazioni cliniche in letteratura sono su 
casistiche molto modeste. 
Filippi, Forti , Maggi , Pirozzi Farina, 2004
Foto di G. Beretta - Firenze 2010 
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

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Eiaculazione ritardata ed aneiaculazione nelle disfunzioni neurogene

  • 1. Eiaculazione ritardata ed aneiaculazione nelle disfunzioni neurogene: possibilità terapeutiche. Giovanni Beretta Unità di Andrologia – Centro Uomo CMC Milano; CIFS - Demetra Firenze, CRAU Roma
  • 2.
  • 3. Aneiaculazione o eiaculazione ritardata Cause neurogene Molte condizioni cliniche possono causare una aneiaculazione : 1. lesioni del midollo spinale e della cauda; 2. sclerosi multipla; 3. morbo di Parkinson, 4. problematiche post-chirurgiche (simpaticectomia, chirurgia colonrettale, chirurgia aorto-iliaca , linfadenectomia retroperitoneale) 5. utilizzo di alcuni farmaci (antidepressivi) , alcool e droghe, 6. neuropatie autonomiche (diabete giovanile) 7. infezioni virali con secondario danno neurologico Kamischke & Nieschlag 1999 2002
  • 4. Lesioni midollari Incidenza annuale di lesioni midollari è di circa 40 nuovi casi ogni milione di abitanti (in Italia 3000 nuovi casi all’anno) 80.9% sono maschi, l’età di maggiore incidenza è su 19-20 anni , 40% da incidenti stradali. Circa il 90% delle lesioni vertebro-midollari presenta una difficoltà ad ottenere un evento eiaculatorio. Solo il 10% mantiene la capacità di eiaculare tramite rapporto sessuale o masturbazione. National SCI Statistical Center 2009
  • 5. Storia delle lesioni midollari Ippocrate “Una lesione midollare non può essere trattata” 500 A C 0 1000 D C 2000 D C Seconda Guerra Mondiale
  • 6. Cervello T10 L2 S2 S3 S4 Eiaculazione con fuoriuscita di liquido seminale Emissione Stimolazione periferica Eiaculazione
  • 7. I metodi più comunemente usati e proposti per scatenare un evento eiaculatorio, nelle problematiche neurologiche sono: 1) Vibromassaggio; 2) Elettroeiaculazione. Il vibromassaggio rimane ancora oggi l’unica terapia disponibile per migliorare od ottenere una eiaculazione anche durante una regolare attività sessuale, cioè senza l’intervento diretto di un medico.
  • 8. Il vibromassaggio deve sempre essere considerato la terapia di prima scelta: 1) procedura semplice ed economica, 2) possibile procedura domiciliare; 3) rischio di disriflessia autonomica modesto, 4) il liquido seminale può essere usato per autoinseminazioni od ART , 5) necessita però integrità del centro dorso-lombare. Comarr et al.1970, François et al. 1980, Brindley 1983 ,François et al. 1984, Colpi et al.1991, Beretta et al. 1992, Elliott et al.1992, Beckerman 1993.
  • 9. Vari vibratori capaci di stimolare una eiaculazione riflessa Nat Rev Urol 2010
  • 10. Eiaculazione Vibratori più usato oggi solo in ambiente protetto Ferti Care personal http://multicept.dk/Uk/index.htm 2009
  • 11. Vibromassaggio Il vibromassaggio scatena una eiaculazione riflessa attraverso uno stimolo vibratorio applicato alla superficie dorsale e ventrale del pene, soprattutto a livello della zona frenulare. I risultati migliori si ottengono con frequenze tra gli 80 -100 Hz e con una ampiezza vicina ai 2,5 mm. François 1984, Sonksen et al 1994
  • 12. Vibromassaggio La mia personale metodica, praticata od indicata direttamente al paraplegico stesso, prevede: 1)l’applicazione del vibratore lungo l’asta del pene per facilitare l’erezione per 5 minuti e poi per altri 2-3 minuti si deve stimolare la zona frenulare fino ad arrivare all’eiaculazione (in alcuni casi sono richiesti anche pochi secondi); 2) se l’eiaculazione non si “scatena” stop per 2-3 minuti e poi si ripete prolungando la stimolazione a 15 - 20 minuti.
  • 13. Vibromassaggio E’ una tecnica che permette di ottenere un risultato positivo se sono parzialmente integri i mielomeri dorso-lombari, più la lesione è alta e maggiori sono i successi che si ottengono 1) lesioni cervicali circa il 70 -80 %, 2) lesioni a D1-D6 75%, 3) lesioni D7 –D12 30%
  • 14. Vibromassaggio 1) L’integrità del riflesso bulbocavernoso e di flessione dell’anca sono fattori predittivi buoni nella tecnica di vibromassaggio. 2) Possono manifestarsi lesioni cutanee da eccessivo sfregamento con tempi di stimolazione superiori ai 25-30 minuti e quindi questi sono da evitare. 3) Una protesi peniena può creare qualche problema Bird et al, 2001 Ohl, 1996
  • 15. Vibromassaggio I successi ottenuti intesi come eiaculazione anterograda e/o retrograda in mielolesi non selezionati raggiungono la percentuale del 51- 67% in un tempo di 3-6 minuti con range da 30 secondi a 10 minuti. Lesioni alte C3-C7, usando frequenze a 100 Hz, hanno successi intorno al 65% in circa 2 minuti. Brindley 1981, François et al 1984, Oates et al.1990, Colpi et al1991, Beretta et al 1992, Elliott et al,1992, Bekerman, 1993, Brackett et al 1998, Colpi et al 2000 ,
  • 16. Vibromassaggio complesso Pazienti in cui con il vibromassaggio semplice non si ottiene una eiaculazione si può provare l’azione contemporanea di due vibratori o una combinazione con un elettrostimolatore addominale oppure ancora l’uso di inibitori della PDE5 o di Midrodina per via orale. Brackett et al.,2007 ;Kafetsoulis et al ,2006; Courtois et al, 2008; Lombardi et al 2009
  • 17. Eiaculazione in pazienti neurologici Elettrostimolazione transrettale
  • 18. Elettroeiaculazione L’elettrostimolazione viene sempre usata in caso di fallimento del vibromassaggio e generalmente in presenza di una lesione del motoneurone inferiore. Il principio è quello scatenare l’evento eiaculatorio ante o retrogrado o misto tramite una sonda elettrica rettale che va a stimolare la componente efferente simpatica del plesso periprostatico. Dahlberg et al. 1995.
  • 19. Elettroeiaculazione -1) procedura eseguibile in ricovero giornaliero in struttura protetta -2) eiaculazione anterograda o retrograda o mista -3) disriflessia autonomica più frequente -4) possibile ustione della mucosa rettale -5) l’eiaculazione (anterograda o retrograda in pazienti non selezionati) si ottiene nel 60-98% dei casi -6) un volume di eiaculato anterogrado maggiore si ottiene se l’erogazione della corrente viene fatta in modo discontinuo. François et al 1980, Brindley 1984, Pesce 1992, Chung 1995, Gerig et al 1997, Kucharska et al 1998, Heruti 2001, Brackett et al 2002.
  • 20. Precauzioni nell’ottenere un’eiaculazione con elettrostimolazione transrettale Disreflessia automonica (lesione sopra D6) – Medicazione (Nifetidina: Ca-antagonista s.l., Captopril: inibitore angiotensina) – Anestesia generale Dolore (lesione incompleta) – Anestesia generale (circa il 25% dei casi)
  • 21. Elettroeiaculazione Non vi è la stimolazione della componente nervosa somatica e quindi non si ha la chiusura coordinata della “camera da scoppio” a livello dell’uretra prostatica e quindi spesso si può avere una eiaculazione retrograda.
  • 22. Elettroeiaculazione L’apparecchiatura presenta sempre un termostato che permette di prevenire possibili ustioni della mucosa rettale. L’evento eiaculatorio generalmente si scatena per intensità di corrente entro i 20V, più raramente si arriva ai 30V. Steinberger et al, 1990
  • 23. Elettroeiaculazione Tassi di successo, segnalati dai vari Centri, variano dal 60 al 90%. Conviene sempre preparare la vescica che deve essere svuotata ed “tamponata” con medium protettivo per l’eventuale recupero degli spermatozoi in presenza di una eiaculazione retrograda. Chung et al ,1995.
  • 24. Elettroeiaculazione Tecnica, come si vede, più invasiva e complessa, finalizzata soprattutto a recuperare spermatozoi per ART. Richiede struttura e personale medico e paramedico dedicati ed esperti. Il costo economico e psicologico della procedura è naturalmente più importante ed elevato.
  • 25. lniezione sottocutanea di Fisostigmina Altra metodica di uso sporadico e più “difficile” è l’iniezione sottocutanea di un farmaco come la Fisostigmina, proposta da Chapelle nel 1983, che è un alcaloide parasimpaticomimetico : 1) metodica poco usata; 2) devono essere integri i mielomeri dorso-lombari; 3) riferiti recuperi “migliori” per quanto riguarda i parametri seminali. Chapelle et al, 1983
  • 26. Massaggio prostato-vescicolare nel mieloleso Marina et al, nel 1999 hanno segnalato questo tipo di procedura recuperando, dopo massaggio prostato-vescicolare, spermatozoi utilizzati per una ICSI con gravidanza trigemellare. Tecnica sicuramente semplice e ripetibile finalizzata però solo ad un discorso riproduttivo. Marina et al , 1999 ; Arafa et al. 2007
  • 27. Stimolazione diretta del plesso ipogastrico La stimolazione diretta del plesso ipogastrico avviene mediante uno stimolatore impiantato chirurgicamente e collegato con un radioricevitore sottomammario. Tecnica valida per lesioni midollari incomplete o in quelle complete sopra D11. Si ha una eiaculazione spesso anterograda, con tumescenza o turgore del pene. Viene indicata dall’autore per i soggetti che non rispondono al vibromassaggio o che abitano lontano da Centri dove si pratica l’elettrostimolazione. Sono state segnalate 5 gravidanze di cui 2 a termine con IUI. Brindley, 1989 ,1995
  • 28. S T W MSVA Infine in tutti i casi di aneiaculazione che non rispondono al vibromassaggio e all’elettroeiaculazione, sempre per recuperare spermatozoi per ART, sono state proposte varie tecniche di recupero , sia quelle “tradizionali” sia altre ideate nello specifico per il trattamento dell’aneiaculazione come: 1) il seminal tract washout (STW ) ; 2) la micro-aspirazione di spermatozoi dal deferente prossimale (MSVA) . Colpi et al. 1992 , Hovatta et al. 1993
  • 29. Eiaculazione ritardata E’ da molti considerata una forma moderata di anorgasmia che riconosce come cause organiche: 1) incomplete lesioni del midollo spinale, 2) un danno iatrogeno dell’innervazione dell’asta peniena, 3) utilizzo di farmaci antidepressivi, antipsicotici od antiipertensivi. Può essere presente, come concausa, anche un problema di natura psicologica. Pryor , 1997 ; Brown et al 2006
  • 30. Eiaculazione ritardata Le strategie terapeutiche proposte, in presenza di questo problema sessuale, sono molto vicine a quelle utilizzate anche nell’eiaculazione retrograda e si avvalgono di farmaci ad azione alfa-agonista, anche se i risultati si sono dimostrati inferiori rispetto ai parasimpaticomimetici che presentano però maggiori e più importanti effetti collaterali. In situazioni cliniche con una sicura base neurologica, viene sempre proposto, in prima battuta, l’utilizzo di vibratori e dell’elettro-eiaculazione come se fossimo in presenza di una mielolesione .
  • 31. Eiaculazione ritardata Desipramina 50 mg a dì alterni Hendry 1998 Efedrina 50 mg/die Gilja, 1994 F - Propanolamina 75 mg/die Belgrano, 1992 Imipramina 25-75 mg x 3/die 75mg/die per 28 Brook,1990 Gilja, 1994 Ochsenkunn, 1999 Midodrina 5mgx3/die Jonas,1979 Sanchez, 2000 D-Bromfeniramina 6mgx2/die Schill, 1990 Amezinium 10mg/ die Ichiyanagi, 2003
  • 32. Eiaculazione ritardata La Midodrina (10-30 mg in infusione lenta) sembra mostrare una maggiore efficacia rispetto alla Imipramina (p: 0.008), alla Pseudoefrina (p:0.002) e all’Efedrina (p:0.044) . Da ricordare ancora che nelle “vere” problematiche neurologiche, per i possibili effetti collaterali ed i tassi di successo ottenuti, queste strategie terapeutiche non rappresentano mai la prima scelta che rimane sempre il vibromassaggio e poi l’elettroeiaculazione. Staerman et al 2001, Kamischke & Nieschlag 2002
  • 33. Eiaculazione ritardata Lavori pubblicati nel 2003 - 2004 da Colpi e Piediferro che hanno valutato un gruppo di 10 pazienti con eiaculazione ritardata, di cui 4 lamentavano deficit dell’erezione ed 1 un alterato svuotamento funzionale delle vie seminali, hanno dimostrato che l’uso dell’Apomorfina a 2-3 mg può indicare un’altra possibile strada nella terapia dell’eiaculazione ritardata. Piediferro & Nerva 2003, Colpi & Piediferro 2003, Piediferro et al 2004
  • 34. Eiaculazione ritardata Nuove speranze in questi ultimi anni sembrano indirizzate anche ad altre sostanze “centrali”, come ad esempio l’Ossitocina, neurotrasmettitore centrale con azione a livello ipotalamico e midollare ad azione “facilitatoria” sull’evento eiaculatorio ma ancora oggi le segnalazioni cliniche in letteratura sono su casistiche molto modeste. Filippi, Forti , Maggi , Pirozzi Farina, 2004
  • 35. Foto di G. Beretta - Firenze 2010 GRAZIE PER L’ATTENZIONE!