2. La vita sulla terra nasce in ambiente acquatico (=Stromatoliti)
VANTAGGI:
•le cellule non corrono rischio di disidratarsi;
•le sostanze nutritive disciolte sono facilmente reperibili.
•i raggi UV non penetrano (all’epoca non c’era ancora l’ozono!)
Per colonizzare la terra ferma, le piante hanno dovuto
affrontare due difficoltà:
1.procurarsi l’acqua per il metabolismo e la fotosintesi;
2.trovare una modalità di riproduzione sessuata con la quale il
gamete maschile potesse raggiungere quello femminile senza
disidratarsi.
Circa 350000 specie
3. Struttura
di una pianta:
•Sistema radicale
(radice primaria, secondaria e
terziaria)
•Sistema di parti aeree
(fusto primario e rami)
3 organi riproduttivi:
1. FIORE
2. FRUTTO
3. SEME
3 organi vegetativi:
1. RADICE
2. FUSTO
3. FOGLIE
4. Classificazione delle PIANTE
BRIOFITE: senza vasi conduttori.
TRACHEOFITE: con vasi conduttori.
PTERIDOFITE: si riproducono per spore.
SPERMATOFITE: piante a seme.
GIMNOSPERME: piante senza fiore (a seme nudo)
ANGIOSPERME: piante con fiore e frutto.
MONOCOTILEDONI: foglie a venature parallele,
sepali e petali in n° di 3 o multipli di 3, erbacee; 1
cotiledone.
DICOTILEDONI: foglie a venature non parallele,
sepali e petali in n° di 4 o 5 o loro multipli,
erbacee, arbustive, arboree; 2 cotiledoni.
5. SCHEMA PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE PIANTE
VASI
CONDUTTORI?
VASI
CONDUTTORI?
BriofiteBriofiteBriofiteBriofite
TracheofiteTracheofiteTracheofiteTracheofite
SI RIPRODUCE
CON SPORE?
SI RIPRODUCE
CON SPORE? SpermatofiteSpermatofiteSpermatofiteSpermatofitePteridofitePteridofitePteridofitePteridofite
SEME NUDO?SEME NUDO?
GimnospermeGimnospermeGimnospermeGimnosperme
AngiospermeAngiospermeAngiospermeAngiospermeSEMI A
MASSA UNICA?
SEMI A
MASSA UNICA?MonocotiledoniMonocotiledoniMonocotiledoniMonocotiledoni
DicotiledoniDicotiledoniDicotiledoniDicotiledoni
NO
SI
6. BRIOFITE
Ciascuna cellula preleva acqua
dall’ambiente: non necessitano
di radici
Le piante possono essere
maschi o femmine a seconda
che portino gameti maschili o
femminili
La fecondazione avviene solo in
presenza di uno strato di
acqua
Dopo la fecondazione si
sviluppa struttura
(SPOROFITO = filamento +
capsula) per la dispersione di
spore che daranno origine a
Vivono in ambienti molto umidi
Raggiungono dimensioni ridotte
Sono conosciute col nome di
MUSCHI – EPATICHE -
ANTEROCETE
7. • Si slegano in parte dall’ambiente acquatico necessitano di radici;
• Raggiungono dimensioni maggiori necessitano di un fusto (in genere è
sotterraneo);
• Gli organismi che producono gameti (gametofito) sono molto piccoli e vivono
vicino all’acqua, necessaria per la fecondazione;
• Dopo la fecondazione si sviluppa organismo di dimensioni maggiori (sporofito):
la felce che conosciamo con radici, fusto sotterraneo e foglie;
• Sulla pagina inferiore delle foglie si sviluppano strutture particolari (sori) che
contengono le spore.
Hanno colonizzato la terra ferma circa 400 milioni di anni fa
diffondendosi enormemente, oggi sono molto meno diffuse
PTERIDOFITE
Sono conosciute col nome di FELCI – LICOPODI – EQUISETI - SELAGINELLE
8. SPERMATOFITE
• Si svincolano completamente dall’ambiente acquatico
• Le strutture che producono gameti (gametofito) sono molto piccole e vivono
all’interno dello sporofito
• La riproduzione avviene attraverso una forma di resistenza: il SEME
ANGIOSPERME
GIMNOSPERME
Il seme si sviluppa all’interno delle
squame del cono femminile ma è a
contatto con l’ambiente esterno
(=seme nudo)
Il seme si sviluppa all’interno di un
frutto che rappresenta la
modificazione dell’ovario
9. Principali differenze anatomiche tra
MONOCOTILEDONI e DICOTILEDONI
M: orchidee, gigli, palme, riso, mais…
D: rose fagioli, spinaci, girasole, querce…
28. STAMI
Nella porzione superficiale
si produce il polline
(gamete maschile)
PISTILLO
Nella porzione basale (ovario)
si forma l’ovulo
(gamete femminile)
33. seme
endocarpo
mesocarpo
epicarpo
Caratteristico delle ANGIOSPERME.
Si sviluppa dalla modificazione OVARIO.
L'ovario deriva dalla modificazione di una foglia (CARPELLO);
si individuano quindi le seguenti parti ad essa riconducibili:
endocarpo + mesocarpo + epicarpo = PERICARPO o FRUTTO
34. (VERO) FRUTTO
Non deriva esclusivamente dallo sviluppo
dell'ovario ma alla sua formazione partecipano
anche altre parti del fiore.
È il prodotto della
modificazione dell’ovario a
seguito della fecondazione.
PROTEGGE, NUTRE e
DIFFONDE i semi contenuti.
Nel linguaggio comune per
“FRUTTA” si intendono alcuni
tipi di frutti botanici quali: le
drupe, l’esperidio degli agrumi,
alcune bacche e i pomi.
I frutti senza semi sono detti
APIRENI e derivano da piante
partenocarpiche in cui il fiore
non fecondato, invece di
staccarsi (abscissione), fa
sviluppare l’ovario in frutto ad
opera di un ormone
(AUXINA).
I frutti “aggregati” sono
FALSO FRUTTO
SECCO Scarso
contenuto di H2O
CARNOSO Elevato
contenuto di H2O
DEISCENTE
INDEISCENTE
(SCHIZOCARPICO
)
DEISCENTE
INDEISCENTE
(SCHIZOCARPICO
)
35. DRUPA
EPICARPO: membranoso
MESOCARPO: carnoso
ENDOCARPO: legnoso
FRUTTI CARNOSI
BACCA
EPICARPO: membranoso
MESOCARPO: carnoso
ENDOCARPO: carnoso
Semi immersi direttamente
nella polpa
BACCA MODIFICATA
EPICARPO: membranoso
MESOCARPO: carnoso
ENDOCARPO: membranoso si ripiega
a circondare peli ghiandolari succosi,
formando gli spicchi
ESPERIDIO
PEPONIDE
EPICARPO e MESOCARPO: fusi e
carnosi
ENDOCARPO: deliquescente a
maturitàBALAUSTIO
AGGREGATO
DI DRUPE
= POLIDRUPA
36. FRUTTI SECCHI DEISCENTI
SILIQUA e SILIQUETTA
Si apre in due valve che non si
separano e i semi sono inseriti in un
setto permanente detto REPLO. La
siliquetta è isodiametrica. Tipica
delle Crucifere.
LEGUME o BACCELLO
Tipico delle Leguminose, si apre
in 2 valve su 2 linee opposte.
CAPSULA
Presenta vari tipi di deiscenza.
FOLLICOLO
Si apre lungo una linea
detta sutura del carpello.
Liberano i semi a maturità aprendosi spontaneamente secondo diverse modalità.
LOMENTO
Presenta strozzature che lo
suddividono in logge, si apre
trasversalmente. Viene considerato
una modificazione del LEGUME.
37. FRUTTI SECCHI INDEISCENTI
PERICARPO: sottile e membranoso o
pergamenaceo o cuoioso. Il seme è
lassamente aderente alla parete del frutto.
AGGREGATO
DI ACHENI
= CONOCARPO
ACHENIO CARIOSSIDE
PERICARPO: sottile e cuoioso
Il seme è completamente fuso con il pericarpo.
Tipico delle Gramineae.
NOCE o NUCULA
PERICARPO: legnoso o cuoioso,
aperto e squamiforme o chiuso e aculeato.
NB il frutto che chiamiamo noce è una drupa!
SÀMARA e DISÀMARA
Simile ad un achenio, ma alato
PAPPO
Non liberano a maturità i semi che vengono ancora protetti dal pericarpo.
38. FALSI FRUTTI INFRUTTESCENZE
CINORRODIO
Deriva da un fiore con ricettacolo a coppa.
I veri frutti sono acheni.
POMO
Deriva da una trasformazione del ricettacolo.
Il vero frutto è solo la porzione del torsolo.
SOROSIO
INFRUTTESCENZA di false drupe.
SICONIO (o SÌCONO)
AGGREGATO
DI ACHENI
= CONOCARPO
(la parte carnosa deriva dall'ingrossamento del ricettacolo
Deriva da un ricettacolo
semi-carnoso e concavo
tappezzato al suo interno
da fiori femminili che
daranno degli acheni.
52. ROVO (Rubus ulmifolius)
Il frutto di
questa specie, la
MORA del rovo, è
tra i più familiari
alimenti spontanei
delle nostre siepi.
Se ne conoscono
più di 2000
varietà, data la
facilità con cui
questo rovo si
ibrida con specie
affini!
54. FINTA FRAGOLA o FRAGOLA MATTA (Duschenea indica)
Fiore
FruttoFu portata durante l'Ottocento
come curiosità botanica
all’Orto Botanico di Torino da dove
si è poi diffusa nei boschi misti di
tutta Italia!
Il frutto non è commestibile.