Slide utilizzate da Giovanni Boccia Artieri nella sua lezione al corso in Social Media Strategies organizzato dal Communication Strategies Lab - Firenze, 7 giugno 2014
1. Sociologia dei digital media:
uno sguardo critico
Giovanni Boccia Artieri / giovanni.bocciaartieri@uniurb.it
@gba_mm
2. ”Manca ancora una teoria critica della rete. Una
teoria che sia in grado di indicare la strada per
sfuggire all'abbraccio mortale delle media- company
che tengono in ostaggio le nostre vite nel web”.
Geert Lovink 2014
Teoria critica: rapporti di potere
delle forze economiche-politiche in
gioco
3. “l’esistenza di un’influenza più radicale e penetrante dei
media su dinamiche relazionali e collettive, vissuti soggettivi
e modalità di conoscenza e del pensiero capaci di generare
e innestarsi in una “matrice culturale” che si sintetizza
proprio a partire dalle specificità del medium”
Stati di Connessione (2012)
Approccio mediologico
4. Critica determinista al web
“Ragionevolmente se il tempo impiegato sul Web rimpiazza
completamente quello della lettura; se ci dedichiamo più a
scambiarci bocconcini di messaggi invece che comporre frasi e
paragrafi i circuiti neurali che presiedono a quelle funzioni
lentamente si indeboliscono”
Nicholas Carr, Internet ci rende stupidi? Come la rete sta
cambiando il nostro cervello, 2010
5. “la questione importante non è ciò che la tecnologia sta
facendo a noi, ma ciò che stiamo facendo noi con la
tecnologia. Le tecnologie hanno caratteristiche intrinseche
che che rendono alcune cose più facili da fare e altre più
difficili. Ma sono anche inserite in un contesto culturale che
ci rende più o meno propensi a utilizzare queste opzioni in
modi diversi.”
Henry Jenkins
Cultural studies
6. La
stampa:
una
rivoluzione
inavver2ta…
…
come
quella
digitale
7. L’universo del mediologo non è di tipo
meccanico (una causa, un effetto) ma
sistemico (circolarità delle interazioni).
L’invenzione tecnica non è determinante
ma abilitante.
La staffa non è “causa” del feudalesimo, né
il torchio del protestantesimo. Ma senza
staffa nessuna cavalleria; senza Gutenberg
nessun Lutero. Le causalità sistemiche
sono negative. A non produce B, ma se
non-A allora nessun B (Debray Abecedaire,
p. 269)
“
”
11. possiamo:
-‐pubblicare
-‐filtrare
-‐condividere
-‐interagire
Condividere
diventa
una
naturale
estensione
di
sé
stessi.
Lo
share
fa
parte
del
modo
di
stare
nel
mondo,
diventa
un
gesto
naturale
ed
istantaneo.