2. Carta Europea dello Sport
■ Lo sport ha assunto sempre più un ruolo di primo piano nella promozione dei
diritti umani, nella diffusione di modelli positivi e nell’esaltazione del valore
delle diversità. È pur vero che non sempre tutti sono aperti all’integrazione
e al dialogo. La prima attenzione che viene riservata specificativamente per
la discriminitorietà, a livello comunitario, la si trova nella CARTA EUROPEA
DELLO SPORT, approvata dai Ministri europei (Rodi, 13-15 maggio 1992).
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Articolo4
NESSUNA DISTINZIONE
TUTTI FANNO SPORT
(anche i disabili ed i gruppi
più svantaggiati)
3. Codice europeo di etica sportiva
■ Il principale interesse ed elemento centrale del Codice é il fair play.
■ Il fair play é un concetto positivo. Il Codice riconosce lo sport quale attività
socioculturale a carattere collettivo che arricchisce la società e aumenta
l’amicizia tra le nazioni, a condizione di essere praticato lealmente. Lo sport
viene anche riconosciuto quale attività individuale che – praticata nel modo
giusto – offre l’opportunità di conoscere se stessi, esprimersi e raggiungere
soddisfazioni; di ottenere successi personali, acquisire capacità tecniche e
dimostrare abilità; di interagire socialmente, divertirsi, raggiungere un
buono stato di salute. Con la sua vasta gamma di società sportive e di
operatori volontari, lo sport é occasione di partecipazione e di assunzione di
responsabilità. Inoltre, un coinvolgimento consapevole in alcuni sport può
contribuire a promuovere la sensibilità nei riguardi dell’ambiente.
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4. Il Libro bianco sullo sport
• il rafforzamento del ruolo sociale dello sport,
• la promozione della salute pubblica attraverso l’attività fisica,
• il rilancio delle attività di volontariato,
• il potenziamento della dimensione economica dello sport,
• la libera circolazione dei giocatori,
• la lotta contro il doping,
• la corruzione di riciclaggio di denaro,
• il controllo dei diritti dei media...
Il Libro bianco sullo
sport presentato dalla
Commissione nel luglio
2007 è stata la prima
«iniziativa globale» sullo
sport nell’ ambito dell'
UE. Nel Libro erano
previsti vari obiettivi:
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5. Piano di lavoro dell’UE per lo sport
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I principi guida:
• promozione di un approccio collaborativo tra Stati
membri e Commissione per apportare, nel lungo
periodo, un valore aggiunto nello sport al livello
europeo;
• allineamento delle strutture informali esistenti
alle priorità definite nel piano di lavoro;
• approccio UE coordinato alle sfide internazionali;
• promozione della specificità e del contributo dello
sport in altri ambiti di intervento UE;
• orientamento verso politiche sportive basate su
dati concreti.
Le questioni chiave individuate:
• il ruolo sociale ;
• la dimensione economica;
• l'organizzazione .
Il piano di lavoro 2011-2014 (maggio 2011) è un piano triennale finalizzato allo sviluppo della
dimensione europea dello sport.
L'attuazione del piano di lavoro è stata supportata da sei gruppi informali composti da esperti. Nel
gennaio 2014 la Commissione ha dato una valutazione del piano 2011-2014.
6. 2° piano di lavoro dell'Unione europea per lo sport
(2014-2017)
Principi
guida
contribuire alle priorità generali dell'agenda
della politica economica e sociale dell'UE, in
particolare alla strategia Europa 2020;
trarre vantaggio dai risultati conseguiti dal
primo piano di lavoro;
integrare e rafforzare l'impatto delle attività
lanciate nel quadro del programma Erasmus + nel
settore dello sport.
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Tematiche
e settori
chiave
integrità dello sport
dimensione economica dello sport
sport e società
7. Erusmus+
■ Lo sport è parte integrante del programma Erasmus+, il programma dell'UE
per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-
2020. L'1,8% del bilancio annuale del programma Erasmus+ è dedicato
alle attività connesse allo sport, con l'obiettivo di sostenere partenariati
collaborativi ed eventi sportivi europei senza scopo di lucro. Il programma
dovrebbe inoltre contribuire a rafforzare gli elementi concreti per
l'elaborazione delle politiche, ovvero finanziare studi. Infine, il programma
sostiene anche il dialogo con le parti interessate pertinenti ed europee.
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8. La settimana europea dello sport
■ È costituita da una serie di iniziative volte a incoraggiare i cittadini europei
a praticare un'attività fisica e l'UE la sostiene tramite il programma
Erasmus+. Da un sondaggio è emerso che il 59% degli europei non ha mai
praticato o ha praticato raramente un'attività fisica o sportiva. Al fine di
sensibilizzare i cittadini, ogni anno l'UE promuove la settimana europea dello
sport a livello UE, nazionale, regionale e locale.
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9. Sport e migranti
■ L'inclusione sociale è una delle priorità dell'UE per il ruolo dello sport nella
società. Avvicinando le popolazioni, costruendo comunità e lottando contro
atteggiamenti xenofobi e il razzismo, lo sport ha le potenzialità per fornire
un contributo importante all'integrazione dei migranti nell'UE. La
Commissione europea agevola lo scambio di buone pratiche riguardanti
l'integrazione dei migranti. La Commissione promuove i progetti e le reti per
l'inclusione sociale dei migranti attraverso i fondi strutturali e di
investimento europei e il programma Erasmus+.
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