1. Il difficile cammino dei diritti umani
nella visione specifica dello sport
di Francesco Napoletano
classe VD – Liceo Scientifico “C. D’Ascanio” - Montesilvano
2. Lo sport, nella comunità internazionale, ha assunto
sempre più un ruolo di primo piano nella
promozione dei diritti umani, nella diffusione di
modelli positivi e nell’esaltazione del valore delle
diversità in un contesto di regole universali.
• La prima attenzione che viene riservata nello specifico ad una tutela antidiscriminatoria, a livello
comunitario, la si ritrova nella Carta Europea dello Sport approvata dai Ministri europei per lo Sport,
riuniti a Rodi (13-15 maggio 1992)
• L’articolo 4, sotto la rubrica “Impianti Sportivi e Attività”, stabilisce che: “1. L’accesso agli impianti o alle attività sportive sarà
garantito senza alcuna distinzione di sesso, razza, colore, lingua, religione, opinioni politiche o qualsiasi altra opinione,
origine nazionale o sociale, appartenenza ad una minoranza nazionale, ricchezza, nascita o qualsiasi altro status.
• Nell’Articolo 6, allo scopo di sviluppare la partecipazione , si descrive come «necessario promuovere la pratica sportiva in
tutte le fasce della popolazione, sia come divertimento, che per ragioni di salute, o al fine di migliorare le prestazioni.»
3. Il Fair Play
Nel Codice Europeo di Etica sportiva, approvato dai Ministri
europei responsabili per lo Sport, sempre a Rodi il 13-15 maggio
1992, si evidenzia che: “Il principio fondamentale del Codice è
che le considerazioni etiche insite nel gioco leale (fair play) non
sono elementi facoltativi, ma qualcosa d'essenziale in ogni
attività.
Il fair play è un modo di pensare, non solo un modo di
comportarsi. Esso comprende la lotta contro l’imbroglio, contro
le astuzie al limite della regola, la lotta al doping, alla violenza
(sia fisica che verbale), allo sfruttamento, alla
commercializzazione eccessiva e alla corruzione.
4. IL“LIBRO BIANCO SULLO SPORT”
I TEMI TRATTATI DAL LIBRO BIANCO DELLA COMMISSIONE EUROPEA DEL 2007
SONO:
. il «ruolo sociale» dello sport
. la «dimensione economica» dello sport
. l'«organizzazione»
UN PIANO D'AZIONE CHE RECA IL NOME DI PIERRE DE COUBERTIN, IN
OMAGGIO AL PADRE DEI GIOCHI OLIMPICI MODERNI, COMPLETA QUESTO
LIBRO BIANCO.
Nel Libro bianco erano previsti vari obiettivi, come il rafforzamento del ruolo sociale dello
sport, la promozione della salute pubblica attraverso l'attività fisica, il rilancio delle attività di
volontariato, il potenziamento della dimensione economica dello sport e la libera circolazione
dei giocatori, la lotta contro il doping, la corruzione e il riciclaggio di denaro e il controllo dei
diritti dei media, nonché numerosi altri traguardi.
5. L’Unione Europea ha stabilito dei piani di lavoro per lo
sport relativi agli anni 2014/17 e 2017/20.
Oltre a ribadire l’importanza dei temi già affrontati, quali l’integrità dello sport, la sua
dimensione economia e il suo ruolo d’inclusione sociale, ha elaborato un Programma
d’azione basato su 3 punti
1. Erasmus+ (L'1,8% del bilancio annuale del programma Erasmus+ è dedicato alle attività connesse allo sport,
con l'obiettivo di sostenere)
2. Settimana europea dello sport (Al fine di sensibilizzare i cittadini, ogni anno l'UE promuove la settimana
europea dello sport a livello UE, nazionale, regionale e locale. )
3. Sport e migranti (Avvicinando le popolazioni, costruendo comunità e lottando contro atteggiamenti xenofobi
e il razzismo, lo sport ha le potenzialità per fornire un contributo importante all'integrazione dei migranti nell'UE).