IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Sandra Legrottaglie e M.Beatrice Ligorio
Università degli Studi di Bari
L’uso delle tecnologie in ambito scolastico: il punto di vista dei docenti
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
ConvegnoCKBG2014 - Legrottaglie & Ligorio - L'uso delle tecnologie in ambito scolastico: il punto di vista dei docenti
1. L’uso delle tecnologie in ambito
scolastico: il punto di vista dei
docenti
Sandra Legrottaglie & M. Beatrice Ligorio
Università degli studi di Bari Aldo Moro
IV Congresso CKBG 2014 Tecnologia e Leggerezza
2. ICT E CSCL
• Modalità di implementazione della tecnologia
a scuola ed effetti nel processo di
apprendimento (Lehtinen, 2002; Salomon, 1994;
Steinkuehler, et al., 2002)
• Promozione delle interazioni sociali fra
l’insegnante e gli studenti e fra gli studenti
stessi (Dillenbourg & Tchounikine 2007; Koschmann, Hall &
Miyake, 2002; Kumpulainen & Wray, 2002)
3. GLI INSEGNANTI COME FATTORE
CRUCIALE
Le ricerche evidenziano la rilevanza di:
•Caratteristiche demografiche (Jaber & Moore, 1999;
Marcinkiewicz, 1995)
•Corsi di formazione ad hoc, mirati allo sviluppo
di competenze tecnologiche (Gilmore, 1995)
•Fattori motivazionali (Ermet et al., 1999)
4. GLI INSEGNANTI COME FATTORE
CRUCIALE (2)
Studio di Wozney e coll. (2006)
•Relazioni significative fra l’uso del computer e 1)
gli stili di insegnamento, 2) la frequenza d’uso del
computer al di là delle attività di insegnamento, 3)
la possibilità di partecipare a corsi di formazione e
4) l’accessibilità delle risorse tecnologiche negli
istituti scolastici.
L’implementazione della tecnologia è un processo
dinamico, mediato dalle caratteristiche personali
dell’insegnante e dalle caratteristiche specifiche
della scuola.
5. DOMANDA DI RICERCA
• Come gli insegnanti percepiscono le
tecnologie
a
supporto
della
loro
professionalità?
Il fattore “insegnante” è l’oggetto della ricerca,
in quanto appare sempre più evidente che è
l’insegnante in sé, piuttosto che la tecnologia,
a influenzare l’uso efficace di quest’ultima
nella scuola (Starkey, 2011)
6. I PARTECIPANTI ALLA RICERCA
65 docenti con le seguenti caratteristiche:
•20 di scuola primaria, 22 di scuola media inferiore
e 23 di scuola media superiore
•49 insegnanti sono di genere femminile, 16 di
genere maschile;
•16 intervistati possiedono un diploma, 27 una
laurea e 22 una specializzazione post-laurea;
•36 insegnano materie umanistiche, 17 scientifiche
e 12 altro (per esempio, educazione fisica e
sostegno).
7. LO STRUMENTO DI INDAGINE
Intervista narrativa semi-strutturata che consente
di evidenziare molte dimensioni connesse
all’attività di insegnamento.
In questa ricerca si prendono in considerazione le
seguenti domande:
•Nel programmare e svolgere le sue attività
didattiche che ruolo ricopre il computer?
•E Internet?
•Come usano il computer e internet i suoi alunni
durante le attività in classe?
•Secondo lei che valore aggiunto apportano questi
strumenti alle attività didattiche?
8. PROCEDURA DI ANALISI
Trascrizione delle interviste e analisi tematica del
contenuto.
Le risposte degli insegnanti sono state classificate
secondo un semplice sistema di categorie: aspetti
positivi e aspetti negativi.
Sono
state
individuate,
inoltre,
delle
contrapposizioni
concettuali,
ovvero
delle
rappresentazione delle tecnologie come in
opposizione al docente e alla didattica oppure
come capace di segnare uno spartiacque tra
modernità e tradizione.
9. ASPETTI POSITIVI
“potrebbero essere buoni mediatori
didattici sì. Soprattutto nei casi di bambini
particolari che hanno difficoltà: proprio a
livello operativo di :: di svolgimento proprio
e poi anche hm: potrebbero poi anche,
avere ecco. suscitare un maggior
coinvolgimento nel nell’apprendimento”
10. ASPETTI NEGATIVI
“io lo faccio usare pochissimo perché loro i
vari ragionamenti li devono fare da sé, e
poi a casa se loro non mi sanno fare (.)
nemmeno due per cinque è perché usano il
computer. Io dico il primo computer è il
nostro cervello”
11. TECNOLOGIA VERSUS INSEGNANTE
“perché secondo me il computer e internet sono
strumenti operativi . ma::: c’è sempre
°l’insegnante un computer non può mai arrivare
a fare quello che fa° l’insegnante. Perché non sa
di didattiche, di metodologia. NO NO”
12. TECNOLOGIA VERSUS DISCIPLINA
“PERO diciamo ::: al tempo stesso ::: ritengo che
(.) ci siano delle competenze legate alla
manualità legate alla ::: proprio al contatto con
la materia viva che non devono andare perdute”
13. TECNOLOGIA COME SPARTIACQUE TEMPORALE
“ritengo che sia la didattica del domani, per esempio il prossimo
anno >devo cercare di riuscire ad avere almeno un’ora di italiano
in un laboratorio< dove devo iniziare un attimo a::: a trovare dei
modi per (0.2) fare qualche cosa in più, il futuro chiaramente
sarà quello”
“Allora:(.) IO(.) il computer(.) lo uso,(.) °non moltiss-imo°> °sono
di una vecchia(.) della vecchia generazione no diciamo >che
almeno per questi anni< ancora forse (.) °negli anni successivi ci
sarà un’integrazione maggiore”
15. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
• Nella maggioranza dei casi gli insegnanti riescono a trovare più
aspetti positivi che negativi nell’uso delle tecnologie. Questo dato
però non necessariamente implica un uso delle tecnologie a scuola
a supporto della didattica. Infatti nella maggioranza dei casi i
docenti vedono il computer e internet come una fonte di
informazioni o come un archivio per documenti.
• Le contrapposizioni concettuali evidenziano una certa ambivalenza
nei confronti delle tecnologie: anche se ne vengono riconosciti i
valori, se ne individuano dei limiti che giustificano i dubbi dei
docenti e la loro presa di distanza.
• Seppure il nostro campione sia limitato e non ci consente alcun tipo
di generalizzazioni, ci sembra comunque possibile riscontrare come
a fronte di una visione tutto sommato positiva, i docenti poi si
rappresentano le tecnologie come in totale contrapposizione con la
loro funzione docente, come ostacolo allo sviluppo del
ragionamento da parte degli studenti e come qualcosa ancora
avveniristico, che di fatti poi non compete loro.