2. LA NARRAZIONE FILMICA:
una definizione
L’attività discorsiva responsabile della rappresentazione
o del racconto delle vicende e delle situazioni della storia
Si riferisce alla ENUNCIAZIONE
3. L'ENUNCIAZIONE
Il processo con cui si producono enunciati, che comporta
in chi parla delle scelte per connettere ciò che si dice alla
situazione, al tempo, ai soggetti dell’enunciazione:
- la scelta dei pronomi
- la scelta dei tempi verbali
- la scelta degli avverbi di luogo, ecc.
4. L'ENUNCIAZIONE
Nella teoria del cinema l’enunciazione indica le marche
discorsive o le tracce stilistiche che segnalano la presenza
di un autore o di un narratore nel film
5. IL MASCHERAMENTO DELLE
MARCHE ENUNCIATIVE
Guardando un film siamo raramente consapevoli del fatto
che venga raccontato qualcosa da parte di un'entità che
assomiglia a un essere umano [...] La maggior parte dei film
non fornisce niente di simile a un narratore definibile, e
non c'è ragione di aspettarsi che lo facciano [...]
David Bordwell
6. IL MASCHERAMENTO DELLE
MARCHE ENUNCIATIVE
Nel film di finzione la narrazione è il processo in base al
quale il sjužet e lo stile del film interagiscono e, così
facendo, inducono e “canalizzano” la costruzione della
fabula da parte dello spettatore.
David Bordwell
7. LA NARRAZIONE
CINEMATOGRAFICA
La narrazione cinematografica indica le tecniche e le
strategie attraverso cui si può inferire la presenza di
un narratore dietro ad un film.
9. PERSONAGGIO-NARRATORE
(intradiegetico)
NARRATORE OMODIEGETICO: se il narratore è anche
attore nelle vicende che racconta
- Capitano Willard in Apocalypse Now
- Ada in Lezioni di piano
.........
NARRATORE ETERODIEGETICO: se il narratore è solo
un testimone delle vicende che racconta
- Nick in Il grande Gatsby
- Il professore in The Rocky Horror Picture Show
10. LA VOCE FUORI CAMPO
(narrazione intradiegetico)
VOICE OVER: omodiegetica (in prima persona)
- Narratore cornice
- Narratore incorniciato
VOICE OFF: eterodiegetica (in terza persona)
Quando un narratore non è un personaggio, né un partecipante alla storia che
racconta, non è sottoposto alle regole di plausibilità che regolano i
personaggi: il narratore è superiore ad essi, è il manovratore dei loro destini
Sarah Kozloff
12. NARRATORE EXTRADIEGETICO
Non si manifesta verbalmente, ma attraverso la pluralità
dei codici cinematografici e attraverso le potenzialità
espressive del medium.
13. IL PUNTO DI VISTA
La prospettiva ottica di un personaggio il cui sguardo o
vista domina in un particolare momento la scena.
La prospettiva complessiva del narratore sugli eventi e sui
personaggi
Il punto di vista degli spettatori
14. IL PUNTO DI VISTA
Consente di manipolare la fabula:
Presentando più punti di vista
Mostrando un punto di vista parziale
Privilegiando un punto di vista
15. IL PUNTO DI VISTA
Categoria problematica perché indica:
la inquadratura soggettiva
la prospettiva di alcuni personaggi sulla storia
raccontata
l’atteggiamento del narratore
la visione del mondo dell’autore
la risposta degli spettatori
16. IL PROBLEMA DELLA
IDENTIFICAZIONE
Identificazione primaria
Identificazione secondaria
Lo spettatore si identifica con se stesso come puro atto di percezione
C. Metz
17. FOCALIZZAZIONE
L’attività del narratore che racconta i fatti da una certa
prospettiva
L’attività del personaggio dalla cui prospettiva gli eventi
sono focalizzati
18. FOCALIZZAZIONE
FOCALIZZAZIONE INTERNA
il racconto viene presentato completamente dalla
prospettiva di un personaggio
FOCALIZZAZIONE ESTERNA
la conoscenza die personaggi è limitata alla loro
azione: non sappiamo nulla dei lori sentimenti o dei
loro pensieri
FOCALIZZAZIONE ZERO
nessun personaggioviene priviligeiato e la narrazione
è onnisciente
19. FOCALIZZAZIONE INTERNA
La focalizzazione non è semplicemente l’angolo di
visione dei personaggi, dal punto di vista
strettamente ottico:
si tratta invece dell’orientamento, della prospettiva
generale di un personaggio sulla storia o sulla vita.
Tre aspetti:
Aspetto percettivo
Aspetto psicologico
Aspetto ideoogico
21. OCULARIZZAZIONE
L’ocularizzazione indica la relazione fra ciò che la
macchina da presa mostra e ciò che il personaggio
vede.
In altre parole, l’ocularizzazione si riferisce
prevalentemente all’aspetto pecettivo.
22. OCULARIZZAZIONE
OCULARIZZAZIONE INTERNA
la mdp sembra prendere il posto degli occhi di un
personaggio
OCULARIZZAZIONE ESTERNA
la mdp vede ma non il personaggio