Come si vende la destinazione oggi? DMC virtuose, nuove tecnologie e competen...
Com’è difficile innovare per una DMO in Italia
1. COME E’ DIFFICILE
INNOVARE PER UNA DMO
IN ITALIA
Alessandro Bazzanella – tsm | Trentino School of Management
2. Trentino
Terra di turismo, circa il 15% (ma nelle valli dolomitiche arriva al 30/35%) del PIL è
riconducibile al turismo
Una vera e propria industria, che in montagna ha soppiantato le vecchie industrie estrattive
e rimpiazzato le economie di sussistenza legate all’agricoltura
Un grande balzo che nel giro di un paio di generazioni (diciamo dagli anni 60 ai 90) ha
ridisegnato le comunità locali
Oggi il turismo è diventato «grande» e c’è la necessità di aggiornare strumenti di
management e marketing (e di ripensare il ruolo del pubblico nel sostenere il settore)
IL PUNTO DI PARTENZA
3. Attrarre i flussi Gestire i flussi
Primato della quantità Primato della qualità
Ampio parcheggio Mobilità integrata
Promozione Contenuto
Rapporto qualità/prezzo Rapporto esperienza/prezzo
Km di piste Piste sci come commodity
Neve fresca Innevamento programmato
LA GRANDE TRASFORMAZIONE
TURISTICA
4. Fino al 2015 trasferimenti diretti da parte del pubblico (in particolare dalla provincia) alle
APT private, poi imposta di soggiorno
Nella maggior parte dei casi il finanziamento pubblico supera il 50% del bilancio APT
Necessità di ripensare il sistema, anche alla luce delle direttive EU e riforma Madia
INTERVENTO PUBBLICO PER LO
SVILUPPO TURISTICO
Sostegno diretto alle
aziende
incentivi all’innovazione e alla
transizione ecologica
Sostegno alla
promozione
Accoglienza, informazioni,
animazione, prodotto,
promozione - attraverso le DMO
5. • Come continuare a sostenere il funzionamento di un sistema di accoglienza e
promozione capillare e ben organizzato, vicino ai territori e agli operatori?
• Come aumentare la quota di finanziamento privato delle DMO coinvolgendo
maggiormente operatori privati?
• Come tutelare il «bene pubblico turistico», cioè quella parte del sistema
territoriale che non interessa ai privati, ma che è essenziale per lo sviluppo
della destinazione? (informazione, mobilità, prodotto, cultura)
CHE FARE ORA?
7. La tentazione digitale: misura ogni euro speso (DMO=agenzia acchiappaclick)
La tentazione proprietaria: i soldi sono miei e li spendi per me (DMO=dipartimento marketing
degli operatori che più contribuiscono al finanziamento)
La tentazione commerciale: aiutami a fare la cosa più difficile, vendere (DMO=agente
commerciale della destinazione)
La tentazione liquidatoria: chiudiamo ‘ste APT e usiamo i soldi per altro (leggi: infrastrutture,
quelle si che si possono misurare)
Attenzione: tutto quanto scritto sopra è
volutamente esagerato per fini unicamente
didattici e per catturare la residua attenzione
dei volenterosi in sala
LE TENTAZIONI PRIVATISTICHE
10. Sostenere la comunità nel prendere decisioni critiche per il futuro della destinazione
(problema di visione e di decisione)
Sviluppo del prodotto e miglioramento dell’esperienza (mettere finalmente l’ospite al centro)
Costruzione contenuti finalizzati a promuovere specifici prodotti (e non a promuovere
genericamente la destinazione)
Presidiare l’intero customer journey (chi altro è in grado di farlo, se non la DMO?)
Progetti altamente strategici, a beneficio di tutti, come la mobilità (il turismo «conta», serve
azione di advocacy)
POSSIBILI AMBITI DI LAVORO PER LE DMO
(COME ESSERE RILEVANTI PER IL SISTEMA-DESTINAZIONE):