Un progetto che mira a dotare le regioni di un DMS per le funzioni integrate di informazione accoglienza e promo-commercializzazione e a livello nazionale un motore aggregatore.
Il concetto di DTI (DESTINATION TOURISM IMAGE)lilialeone98
DTI: l'insieme delle attività che le agenzie di marketing propongono e trasmettono tramite un ampio ventaglio di mass media per veicolare nel mercato un'immagine
Un progetto che mira a dotare le regioni di un DMS per le funzioni integrate di informazione accoglienza e promo-commercializzazione e a livello nazionale un motore aggregatore.
Il concetto di DTI (DESTINATION TOURISM IMAGE)lilialeone98
DTI: l'insieme delle attività che le agenzie di marketing propongono e trasmettono tramite un ampio ventaglio di mass media per veicolare nel mercato un'immagine
ALBERTO PERUZZINI - Internet Better Tuscany - 5 Maggio 2011BTO Educational
Internet Better Tuscany
Firenze, 5 Maggio 2011
Auditorium Sant’Apollonia
Un evento organizzato da Fondazione Sistema Toscana e Regione Toscana, con il contributo di BTO Educational
ALBERTO PERUZZINI - Internet Better Tuscany
BTO 2016 | Day ONE mercoledì 30 novembre | Firenze, Fortezza da Basso
#1 Focus Hall | Padiglione Spadolini, piano terra | 11.25 : 12.15
http://www.buytourismonline.com
http://www.buytourismonline.com/eventi/dmo-chi/
Introduzione
Robert Piattelli BTO Educational
Keynote Speaker
Josep Ejarque FourTourism
Disruption
Massimiliano Troncia Destinaton Sardinia Network
Esordio a Firenze per Josep Ejarque, a BTO 2016 porta il suo punto di vista su come le DMO [Destination Management Organization] possono e devono interpretare il presente e immaginarsi il loro futuro per essere utili al sistema turistico.
Il trend della domanda turistica nelle destinazioni e la concorrenza esistente fra destinazioni stesse, obbliga ad essere competitive, efficaci ed efficienti, facilitando al potenziale turista l’accessibilità a tutta l’offerta della destinazione, non soltanto nella fase ispirazione ma anche nella fase consumer, senza dimenticare il ruolo del marketing durante la permanenza nella destinazione e sopratutto nella fase post-trip.
In conseguenza, le DMO diventano i motori della destinazione e i coordinatori del proprio ecosistema.
Tra Capitale Umano, risorse economiche, co-distribution, coopetition e migliori pratiche
Il concetto di DTI (DESTINATION TOURISM IMAGE)lilialeone98
DTI: l'insieme delle attività che le agenzie di marketing propongono e trasmettono tramite un ampio ventaglio di mass media per veicolare nel mercato l'immagine accattivante di una destinazione turistica
Proiettare il settore della meeting & event industry nel futuro del digital con un occhio a tematiche fondamentali come sostenibilità e formazione.
Questo l'obiettivo di DIGITAL MICE l'evento ideato e organizzato da Qualitytravel che si terrà in data 13 Settembre presso gli East End Studios di Milano: https://goo.gl/bUccny
SMART TOURISM | Il contesto della sfida FactorYmpresa TurismoBTO Educational
SMART TOURISM | Il contesto della sfida FactorYmpresa Turismo
Offrire servizi digitali innovativi, rapidi, efficienti e semplici per rendere più intelligente l’agire dei turisti, degli operatori e dei territori.
SMART TOURISM è la terza sfida 2018 di FactorYmpresa Turismo, il programma promosso dalla Direzione Turismo del Ministero per i beni e le attività culturali MiBAC e gestito da INVITALIA, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA, che offre servizi di accompagnamento e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica, con l’obiettivo di far crescere qualitativamente l'offerta e rendere l'Italia più competitiva sui mercati internazionali.
Con la sfida SMART TOURISM, torniamo a mettere al centro i sistemi digitali intelligenti per il turismo, allargando lo sguardo a tutto il Paese e focalizzandoci sulla creazione di servizi “smart” per i viaggiatori, per gli operatori e le imprese del turismo e le governance territoriali.
Agli innovatori in startup, SMART TOURISM chiede un’idea progettuale da valutare, che si focalizzi su uno dei tre mercati oggetto della call, facendosi aiutare dal documento preparatorio di INVITALIA Contesto e Sfida, per focalizzare al meglio la proposta progettuale.
Saranno 3 i premiati alla sfida SMART TOURISM: per loro un contributo economico a cui vanno aggiunti servizi di accompagnamento INVITALIA verso il mercato:
€ 15.000 per il primo
€ 10.000 per il secondo
€ 5.000 per il terzo
Accetta la sfida:
http://www.factorympresa.invitalia.it/factory-turismo/sfide-2018/sfide
Italia Paese per Viaggiatori. Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017-2022 è stato elaborato dal Comitato Permanente di Promozione del Turismo in Italia. I lavori, con il supporto tecnico di INVITALIA, sono stati coordinati dalla Direzione Generale Turismo del MiBACT. Il PST è frutto del lavoro di migliaia di operatori, amministratori e cittadini che hanno contribuito con le loro idee e proposte.
Per saperne di più: www.pst.beniculturali.it
EXECUTIVE SUMMARY - PIANO STRATEGICO di SVILUPPO del TURISMO 2017 2022 - 15 d...BTO Educational
Executive summary del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo presentato dal Ministro Franceschini al cdm del 15 dicembre 2016.
Il Piano promuove una visione declinata in quattro macrobiettivi:
A. Innovare, specializzare e integrare l’offerta nazionale: realizzazione, in collaborazione con le Regioni, del primo Catalogo dei prodotti e delle destinazioni italiane. Progetti innovativi di formazione delle guide del patrimonio storico e culturale con gli attrattori enogastronomici. Creazione di forme di percorrenza alternative (vie e cammini). Potenziamento dell’attrattività del sistema dei Siti Unesco e delle città della cultura. Incentivi alla fruizione responsabile di contesti paesaggistici diffusi anche attraverso il recupero a fini di ricettività di qualità del patrimonio demaniale dismesso quali fari, case cantoniere e stazioni. Trasformazione dei grandi “landmark” italiani del turismo balneare e delle grandi città d’arte in “porte di accesso” ad altri territori emergenti, dalla grande capacità attrattiva ancora non espressa.
B. Accrescere la competitività del sistema turistico: intermodalità tramite collegamento dei nodi dell’AV (le Frecce) con le destinazioni di città d’arte tramite trasporto su gomma; valorizzazione delle ferrovie storiche in percorsi turistici; rifinanziamento del tax credit ristrutturazione per i prossimi tre anni; semplificazione e armonizzazione del sistema normativo; promozione dell’innovazione e della digitalizzazione.
C. Sviluppare un marketing efficace e innovativo in collaborazione con Enit con il progetto “Porte d’Italia” che valorizza gli hub di ingresso al paese tramite strumenti di comunicazione, tra cui il WIFI unico nazionale. Particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione dei Siti Unesco, grazie anche ad alcuni gemellaggi con i siti cinesi.
D. Realizzare una governance efficiente e partecipata per elaborare il Piano e le politiche turistiche : realizzazione di cruscotti previsionali con utilizzo di Big Data di andamento del settore, in accordo con Istat, Regioni e Enit.
Le azioni previste dal Piano si basano su tre principi trasversali, declinati in ogni ambito: sostenibilità, innovazione e accessibilità.
Le azioni previste dal Piano si basano su tre principi trasversali, declinati in ogni ambito:
1) sostenibilità
2) innovazione
3) accessibilità.
VIVO+ L'App per esperienze di viaggio unicheDaniele Tusa
Progetto universitario per la conclusione del corso di Sistemi Informativi. La tesina riguarda lo sviluppo di una idea per la promozione del turismo partecipativo in un dato territorio. Per realizzare questo obiettivo ho immaginato un preciso modello di business che si avvale si servizi e processi erogati attraverso il canale Web e attraverso il canale elettronico mobile. A tal proposito ho immaginato un'applicazione chiamata Vivo+ che si propone si offrire tutta una serie di servizi utili per il turista grazie alle risorse garantite dalla forza tecnologica degli strumenti di geo-localizzazione.
ALBERTO PERUZZINI - Internet Better Tuscany - 5 Maggio 2011BTO Educational
Internet Better Tuscany
Firenze, 5 Maggio 2011
Auditorium Sant’Apollonia
Un evento organizzato da Fondazione Sistema Toscana e Regione Toscana, con il contributo di BTO Educational
ALBERTO PERUZZINI - Internet Better Tuscany
BTO 2016 | Day ONE mercoledì 30 novembre | Firenze, Fortezza da Basso
#1 Focus Hall | Padiglione Spadolini, piano terra | 11.25 : 12.15
http://www.buytourismonline.com
http://www.buytourismonline.com/eventi/dmo-chi/
Introduzione
Robert Piattelli BTO Educational
Keynote Speaker
Josep Ejarque FourTourism
Disruption
Massimiliano Troncia Destinaton Sardinia Network
Esordio a Firenze per Josep Ejarque, a BTO 2016 porta il suo punto di vista su come le DMO [Destination Management Organization] possono e devono interpretare il presente e immaginarsi il loro futuro per essere utili al sistema turistico.
Il trend della domanda turistica nelle destinazioni e la concorrenza esistente fra destinazioni stesse, obbliga ad essere competitive, efficaci ed efficienti, facilitando al potenziale turista l’accessibilità a tutta l’offerta della destinazione, non soltanto nella fase ispirazione ma anche nella fase consumer, senza dimenticare il ruolo del marketing durante la permanenza nella destinazione e sopratutto nella fase post-trip.
In conseguenza, le DMO diventano i motori della destinazione e i coordinatori del proprio ecosistema.
Tra Capitale Umano, risorse economiche, co-distribution, coopetition e migliori pratiche
Il concetto di DTI (DESTINATION TOURISM IMAGE)lilialeone98
DTI: l'insieme delle attività che le agenzie di marketing propongono e trasmettono tramite un ampio ventaglio di mass media per veicolare nel mercato l'immagine accattivante di una destinazione turistica
Proiettare il settore della meeting & event industry nel futuro del digital con un occhio a tematiche fondamentali come sostenibilità e formazione.
Questo l'obiettivo di DIGITAL MICE l'evento ideato e organizzato da Qualitytravel che si terrà in data 13 Settembre presso gli East End Studios di Milano: https://goo.gl/bUccny
SMART TOURISM | Il contesto della sfida FactorYmpresa TurismoBTO Educational
SMART TOURISM | Il contesto della sfida FactorYmpresa Turismo
Offrire servizi digitali innovativi, rapidi, efficienti e semplici per rendere più intelligente l’agire dei turisti, degli operatori e dei territori.
SMART TOURISM è la terza sfida 2018 di FactorYmpresa Turismo, il programma promosso dalla Direzione Turismo del Ministero per i beni e le attività culturali MiBAC e gestito da INVITALIA, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA, che offre servizi di accompagnamento e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica, con l’obiettivo di far crescere qualitativamente l'offerta e rendere l'Italia più competitiva sui mercati internazionali.
Con la sfida SMART TOURISM, torniamo a mettere al centro i sistemi digitali intelligenti per il turismo, allargando lo sguardo a tutto il Paese e focalizzandoci sulla creazione di servizi “smart” per i viaggiatori, per gli operatori e le imprese del turismo e le governance territoriali.
Agli innovatori in startup, SMART TOURISM chiede un’idea progettuale da valutare, che si focalizzi su uno dei tre mercati oggetto della call, facendosi aiutare dal documento preparatorio di INVITALIA Contesto e Sfida, per focalizzare al meglio la proposta progettuale.
Saranno 3 i premiati alla sfida SMART TOURISM: per loro un contributo economico a cui vanno aggiunti servizi di accompagnamento INVITALIA verso il mercato:
€ 15.000 per il primo
€ 10.000 per il secondo
€ 5.000 per il terzo
Accetta la sfida:
http://www.factorympresa.invitalia.it/factory-turismo/sfide-2018/sfide
Italia Paese per Viaggiatori. Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017-2022 è stato elaborato dal Comitato Permanente di Promozione del Turismo in Italia. I lavori, con il supporto tecnico di INVITALIA, sono stati coordinati dalla Direzione Generale Turismo del MiBACT. Il PST è frutto del lavoro di migliaia di operatori, amministratori e cittadini che hanno contribuito con le loro idee e proposte.
Per saperne di più: www.pst.beniculturali.it
EXECUTIVE SUMMARY - PIANO STRATEGICO di SVILUPPO del TURISMO 2017 2022 - 15 d...BTO Educational
Executive summary del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo presentato dal Ministro Franceschini al cdm del 15 dicembre 2016.
Il Piano promuove una visione declinata in quattro macrobiettivi:
A. Innovare, specializzare e integrare l’offerta nazionale: realizzazione, in collaborazione con le Regioni, del primo Catalogo dei prodotti e delle destinazioni italiane. Progetti innovativi di formazione delle guide del patrimonio storico e culturale con gli attrattori enogastronomici. Creazione di forme di percorrenza alternative (vie e cammini). Potenziamento dell’attrattività del sistema dei Siti Unesco e delle città della cultura. Incentivi alla fruizione responsabile di contesti paesaggistici diffusi anche attraverso il recupero a fini di ricettività di qualità del patrimonio demaniale dismesso quali fari, case cantoniere e stazioni. Trasformazione dei grandi “landmark” italiani del turismo balneare e delle grandi città d’arte in “porte di accesso” ad altri territori emergenti, dalla grande capacità attrattiva ancora non espressa.
B. Accrescere la competitività del sistema turistico: intermodalità tramite collegamento dei nodi dell’AV (le Frecce) con le destinazioni di città d’arte tramite trasporto su gomma; valorizzazione delle ferrovie storiche in percorsi turistici; rifinanziamento del tax credit ristrutturazione per i prossimi tre anni; semplificazione e armonizzazione del sistema normativo; promozione dell’innovazione e della digitalizzazione.
C. Sviluppare un marketing efficace e innovativo in collaborazione con Enit con il progetto “Porte d’Italia” che valorizza gli hub di ingresso al paese tramite strumenti di comunicazione, tra cui il WIFI unico nazionale. Particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione dei Siti Unesco, grazie anche ad alcuni gemellaggi con i siti cinesi.
D. Realizzare una governance efficiente e partecipata per elaborare il Piano e le politiche turistiche : realizzazione di cruscotti previsionali con utilizzo di Big Data di andamento del settore, in accordo con Istat, Regioni e Enit.
Le azioni previste dal Piano si basano su tre principi trasversali, declinati in ogni ambito: sostenibilità, innovazione e accessibilità.
Le azioni previste dal Piano si basano su tre principi trasversali, declinati in ogni ambito:
1) sostenibilità
2) innovazione
3) accessibilità.
VIVO+ L'App per esperienze di viaggio unicheDaniele Tusa
Progetto universitario per la conclusione del corso di Sistemi Informativi. La tesina riguarda lo sviluppo di una idea per la promozione del turismo partecipativo in un dato territorio. Per realizzare questo obiettivo ho immaginato un preciso modello di business che si avvale si servizi e processi erogati attraverso il canale Web e attraverso il canale elettronico mobile. A tal proposito ho immaginato un'applicazione chiamata Vivo+ che si propone si offrire tutta una serie di servizi utili per il turista grazie alle risorse garantite dalla forza tecnologica degli strumenti di geo-localizzazione.
L'impatto del canale internet sull'intermediazione turisticaGiuseppe Tripodi
Argomenti:
* impatto di internet sul settore dell’intermediazione di viaggi
* confronto agenzie offline/online
* il caso Expedia
Autori: Giuseppe Tripodi, Marta Pravettoni, Mauro Paganini
Corso di Studi: Economia e Gestione dei Servizi Turistici (Università Milano-Bicocca)
Anno Accademico: 06-07
Piano per la Valorizzazione e l'Integrazione dei Servizi di un Sito UnescoBarbara Marcotulli
Presentazione riepilogativa del lavoro di consulenza realizzato per il sito Unesco n. 94 (incisioni rupestri in Valle Camonica)
I contenuti sono stati oggetto di un 'case study' nell'ambito del Master "WNHM - World Natural Heritage Management", edizione 2014 organizzato da TSM - Trentino School of Managment.
Presentazione Triscovery e campagna crowdfunding http://www.starsup.it/project/triscovery
Dall'idea alla creazione di valore
Le fasi di vita di una startup.
Definizione di strategie e strumenti di sviluppo turistico e presentazione di ipotesi progettuali al Comune di Cerveteri in vista della "Concessione di contributi per la valorizzazione turistica del litorale del Lazio" 2012. Nel dettaglio presentazione di due ipotesi progettuali: una relativa a una campagna di comunicazione basata sul web 2.0 e una inerente la promozione del turismo sportivo.
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12. La sharing economy è cresciuta negli ultimi anni in modo
esponenziale ed ha fatto registrare proprio nel turismo la sua
avanzata maggiore
L’inarrestabile l’evoluzione del social commerce ha reso concreta
la prima tesi del Cluetrain Manifesto:
“i mercati sono conversazioni”.
I social network più diffusi pongono grande attenzione al segmento
del travel on line business: Facebook da semplice social media è
divenuta una delle più potenti piattaforme digitali orientate al
settore turistico
Entro il 2025 le transazioni legate alla sharing economy nei 5
principali settori – finanza collaborativa, alloggi tra privati,
trasporti tra privati, servizi domestici a richiesta e servizi
professionali a richiesta – varranno 570 miliardi di euro ovvero
un valore 20 volte superiore a quello attuale e che rappresenta
ancora solo lo 0,035% del complesso dell’economia globale
13. La sharing economy fa registrare proprio in ambito turistico
anche il contrasto più acceso tra il punto di vista
della domanda e quello dell’offerta.
Sul versante della domanda si assiste a una continua
espansione non collegata esclusivamente al “low cost”
(anche se la leva del prezzo conserva un peso rilevante), ma
trova nella tendenza alla personalizzazione, nella ricerca di
esperienze uniche e autentiche, le sue radici più profonde
Sul versante dell’offerta - imprese, operatori, destinazioni
turistiche - si sentono minacciati da una concorrenza che, a
torto o a ragione, percepiscono come sleale.
Gli hotels e le linee aeree tradizionali sono le imprese che
dipendono maggiormente dalle OLTA.
Nelle destinazioni meno organizzate o con maggiore rendita di
posizione, il mondo turistico si è fatto trovare impreparato
all’appuntamento con i grandi mutamenti del mercato
Sul versante della domanda va posta particolare attenzione al
consumatore/turista che può essere esposto anche a gravi
rischi non sapendo più a chi rivolgersi per vedere tutelati
eventuali diritti o indennizzati eventuali danni materiali e/o
morali.
Sul versante dell’offerta il cambiamento non va subìto ma
governato e gestito
14. Come possono destinazioni ed imprese turistiche affrontare i
cambiamenti in atto tornando ad essere padroni del proprio
destino e rispondendo in modo adeguato alle esigenze di una
domanda sempre più evoluta ed esigente ?
Organizzandosi !
La risposta può apparire banale, ma non ha alternative.
Se destinazioni e imprese non si organizzano qualcun altro lo
farà per loro e non sarà indolore, né dal punto di vista
economico, né dal punto di vista del poter continuare ad
incidere sulla strutturazione e sulla qualità della propria offerta
Organizzarsi quindi, ma come? La risposta è più articolata e
prevede diverse possibili alternative, alcune delle quali sono
già state intraprese da diverse destinazioni e imprese.
Una possibilità è data dall’alleanza con le OLTA, con i portali
meta-search o con i colossi della sharing economy. Questo
presuppone però un rapporto paritario (destinazioni non
fungibili): per destinazioni ed imprese i rischi rimangono
rilevanti.
Un percorso completamente alternativo è la costruzione di
un vero e proprio “marketplace turistico” con l’adesione di
molte DMO ed imprese
La capacità contrattuale con le
OLTA è più elevata quanto più il
sistema ricettivo appare coeso e
non frammentato nell’offerta
(es. Spagna)
15. La Francia nel 2002 ha avviato il progetto “Open System Alliance Réseaux”
un marketplace turistico con l’obiettivo di responsabilizzare gli operatori e
considerare la destinazione come un intermediario.
Oggi il 98% delle destinazioni francesi utilizza Open System.
Il sistema permette alle destinazioni di rivestire un ruolo di facilitatore e di
intermediario restituendo agli operatori il controllo della propria attività.
Open System offre al consumatore l’opportunità di prenotare l’intera
esperienza turistica riunendo in un unico marketplace un’offerta
eterogenea altrimenti poco accessibile e dando al turista gli strumenti
per fare i propri acquisti on line
Con la presenza in 40 dipartimenti francesi, la gestione di 6 marchi e delle relative reti, l’utilizzo da parte
di più di 40 stazioni di sport invernali nelle Alpi e nei Pirenei e una buona diffusione in Belgio, Open
System ha conseguito un notevole successo nell'organizzazione turistica territoriale d’oltralpe
Anche il concetto di e-tourism sviluppato in Gran Bretagna da
“New Mind” parte dalla consapevolezza che il mercato turistico è
sempre più competitivo e che ora più che mai vi è la necessità di
adottare sistemi innovativi per la gestione delle destinazioni.
Alla base del DMS di “New Mind” vi è una gestione su diverse
piattaforme della destinazione concepita come entità
olistica
Tra le DMO che hanno adottato “New Mind” vi sono Manchester,
Bristol, Durham, Devon, l’Isola di Wight, l’Isola di Man, Wilshire,
Cotswalds, Go North Wales, The Lake District of Cumbria,
ma anche alcune importanti destinazioni scandinave
tra cui Bergen, Nordfjord, Stavanger e Ryfylke
16. In Austria non vi è un sistema unico nazionale, ma il mondo turistico ha potuto
sfruttare la larga diffusione del DMS Deskline 3.0 per sviluppare specifiche strategie.
Deskline ha permesso alle destinazioni di mantenersi al centro dei processi turistici
abbinando a caratteristiche commerciali (sia online che offline) per gli uffici turistici,
funzionalità per l’integrazione e la distribuzione di informazioni turistiche di base
(es. eventi e POI/infrastrutture) e per la gestione di attività di taglio più amministrativo,
ma molto rilevanti, quali la registrazione degli ospiti da parte delle strutture ricettive a
fini statistici e la gestione dell’imposta di soggiorno.
Deskline 3.0 è oggi utilizzato da 26 delle 30 Top destination austriache quali Vienna,
Zillertal, Ötztal, Region Innsbruck…
E in Italia ?
TD Lab e Piano Strategico di sviluppo del Turismo hanno delineato le strategie, declinandole anche in possibili azioni concrete.
Il PST prevede, tra le altre, le seguenti azioni: B.1.3, Interoperabilità digitale DMS, ovvero realizzare e implementare una piattaforma digitale per la “Destinazione Italia”
attraverso un Destination Management System (DMS) per la gestione integrata dell’informazione, promozione ed eventuale commercializzazione dell’offerta e l’interoperabilità tra
portali turistici dei diversi livelli di destinazione; B.4.5 Potenziamento del sistema di incentivi per la digitalizzazione delle imprese del turismo per rifinanziare e
potenziare lo strumento del credito di imposta pari al 30% dei costi per investimenti e attività di sviluppo per la digitalizzazione;
C.3.4 Infrastruttura digitale per la commercializzazione dell’offerta, ovvero promuovere la digitalizzazione dell’offerta turistica, creando le infrastrutture necessarie per la
completa integrazione dei servizi privati con quelli pubblici (ticketing dei musei, eventi, biglietti di viaggio), facilitando il percorso di acquisto dei servizi.
Ora però dobbiamo concretizzare la programmazione in materia di disintermediazione dell’offerta : possiamo favorire la realizzazione di un marketplace - una
piattaforma di distribuzione dei servizi turistici per l’Italia - o cercare di sviluppare la diffusione di DMS e curarne il coordinamento anche attraverso un motore aggregatore.
Quello che non possiamo permetterci è di restare a guardare OLTA, Airbnb, Alitrip o altri social network fare affari giganteschi nel nostro Paese
(come da nessuna altra parte al mondo) senza esserne almeno co-protagonisti!
17. Azione 21 Linea B.1.3 C.3.4
ITALIA DESTINATION MANAGEMENT SYSTEM
Infrastruttura digitale per l’ interoperabilità tra i sistemi digitali regionali per la gestione e promozione delle destinazioni
turistiche
Azione 17 Linea A.3.4
STANDARD NAZIONALI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
Armonizzazione attraverso standard condivisi (anche tramite scambio di esperienze e buone pratiche) delle modalità di
gestione integrata delle funzioni di informazione, accoglienza, promozione e commercializzazione degli uffici di
Informazione e Accoglienza Turistica (IAT).
SI ERANO IPOTIZZATI QUESTI POSSIBILI OUTPUT:
1. Un modello DMS diffuso tra le Regioni e interoperabile con altri sistemi e livelli di gestione delle
destinazioni
2. Un motore aggregatore modello www.Austria.info
LE OPPORTUNITA’ DEL PROGRAMMA
ATTUATIVO ANNUALE 2017-2018
18. FASE 1
Output 1.A > Analisi Europa (benchmark e definizione condivisa) di cosa si intende per DMS
Output 1.B > Analisi Italia (fabbisogni Regioni e censimento DMS o equivalenti)
FASE 2
Definizione modello DMS regionale/nazionale interoperabile
Output 2.A. > Capitolato tecnico DMS per regioni per l’individuazione di un DMS unico (per le Regioni
che non aderiranno è necessario comunque disporre un DMS rispondente al modello condiviso), lo
stesso capitolato farà da base per il DMS nazionale nel quale potranno convergere informazioni e dati
provenienti dalle regioni, utilizzando una piattaforma di interoperabilità fra regioni, ministero, enit, etc.
Output 2.B. > Realizzazione Piattaforma interoperabile nazionale
Output 2.C. > Linee Guida per Realizzazione di un motore “Aggregatore”
LE ATTIVITA’ PREVISTE DALL’ACCORDO STATO-REGIONI
E COME IPOTIZZIAMO DI DECLINARLE
19. GRAZIE
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
2017
2022
Italia Paese per Viaggiatori
Commissione
Turismo
e Industria
Alberghiera
Conferenza delle
Regioni e delle
Province Autonome