1. Giovedì 2 Novembre 2023
Il Piemonte dalla A alla Z: una fotografia imperfetta della regione
Un piccolo prontuario per ri-scoprire il territorio subalpino
Sergio Lanzillotta
rbitraria: la scelta delle parole utiliz-
zate. Spunti di riflessione e caratteristi-
che della regione. Problemi sociali e que-
stioni economiche. Sport. Cultura ed enoga-
stronomia. Poca politica, tante eccellenze.
Una fotografia imperfetta del Piemonte.
agna càuda. La regina della cucina del
Piemonte. Più che un piatto, un simbolo
della tradizione. Originaria del Basso Pie-
monte, la Bagna càuda è la più tipica delle
ricette piemontesi: una preparazione con
acciughe, olio e aglio servita come intingolo
per le verdure fresche della stagione autun-
nale. Da consumare rigorosamente con il
fojòt.
arnevale. C’è chi usa coriandoli colorati.
A Ivrea si lanciano le arance: una vera e
propria battaglia che si svolge per tre giorni
nelle principali piazze della città.
In quella che Olivetti in passato rese la pa-
tria delle macchine per scrivere, da calcolo e
dell’elettronica, nasce il più antico carnevale
d’Italia. Un evento unico in cui storia e leg-
genda si intrecciano per dar vita a una serie
di eventi, celebrazioni e rappresentazioni
dal forte valore simbolico: una grande Festa
Civica caratterizza per il complesso cerimo-
niale, durante la quale la comunità di Ivrea
celebra la propria capacità di autodetermi-
nazione ricordando un episodio di affranca-
mento dalla tirannide che si fa risalire al Me-
dioevo.
Da vedere almeno una volta.
iabete. Ai piemontesi piace lo zuc-
chero. Forse troppo. Dati alla mano, se-
condo l’Italian Diabetes Barometer Re-
port, ogni anno in Piemonte vengono poste
circa 25mila nuove diagnosi di diabete. Fe-
nomeno acuitosi nel post pandemia. In
Piemonte il numero di soggetti diabetici è
stimabile attorno a 300mila. La prevalenza
del diabete nel 2022 è risultata superiore
alla media nazionale. Il tasso di ospedalizza-
zione per diabete non complicato e diabete
con complicanze è – fortunatamente - netta-
mente inferiore in confronto al dato nazio-
nale. Il tasso standardizzato di mortalità per
diabete è inferiore al dato nazionale.
gizio. “Il museo più antico, a livello
mondiale, interamente dedicato alla ci-
viltà nilotica”, potrebbe recitare una defini-
zione de La Settimana Enigmistica. Tra
squilli di trombe e la Marcia Trionfale dell'
“Aida” il Museo Egizio di Torino è conside-
rato, per valore e quantità dei reperti, il più
importante al mondo dopo quello del Cairo.
Non per nulla nel 2013 è stato inserito dal
quotidiano britannico The Times nella clas-
sifica dei 50 migliori musei del mondo.
Applausi.
iat. L’acronimo è desueto: non brilla più
neanche sulle vetture. Un po’ come fare
il raffronto lira/euro con un adolescente.
Per un ventennio maggior casa produttrice
di automobili del continente europeo e terza
a livello mondiale, dopo le statunitensi Ge-
neral Motors Co. e Ford Motor Co.
Sono lontani i tempi della Topolino e della
1100. Del boom economico. Dell’auto per
tutti. Ora c’è l’inquinamento. L’elettrico e
l’ibrido. L’idrogeno. C’è Stellantis: che d’ita-
liano mantiene per il momento il presi-
dente. Con sede nei Paesi Bassi e la produ-
zione in ventinove Paesi situati tra Europa,
America, Africa e Asia, è il 5 produttore
mondiale di autoveicoli. Gli utili ringra-
ziano. Il ragionier Fantozzi un po’ meno.
ianduja. I golosi non sanno farne a
meno; gli eccentrici la indossano. Da
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una parte un impasto di cioccolato a base di
cacao e nocciole religiosamente del Pie-
monte. Dall’altra una maschera piemontese,
incarnazione del contadino rozzo di modi, di
lingua arguta e di cuore generoso,
dall’espressione sempre allegra e sorri-
dente, divenuta poi, nel periodo risorgimen-
tale, simbolo della fermezza del popolo pie-
montese e del suo meditato ardimento
nell’ora del pericolo.
Il primo ha dato alla luce il Gianduiotto,
l’omonimo cioccolatino che pare sia stato il
primo nella storia a essere incartato.
Del secondo non si conosce la prole. Tanto
meno i seguaci: un vero e proprio popolo di
mattacchioni.
eidegger. Autore di Essere e Tempo il
pensatore tedesco ha notevolmente in-
fluenzato Gianni Vattimo, filosofo torinese
recentemente scomparso all’età di 87 anni.
Vattimo è legato a filo doppio al Pensiero
Debole, che per lui è la chiave per la demo-
cratizzazione della società, la diminuzione
della violenza, e la diffusione di pluralismo
e tolleranza.
Omosessuale dichiarato, Vattimo si è speso
sempre in prima persona per il migliora-
mento della società. R.i.p.
drogeno. Ben otto record per Blizz Pri-
matist Hybrid, l’autovettura di ultima ge-
nerazione, progettata e realizzata da un
team tutto italiano coordinato dall’impren-
ditore e pilota torinese Gianmaria Aghem.
La monoposto, con motore a propulsione
elettrica e a idrogeno, è stata progettata con
l’obiettivo di ridurre al minimo i pesi e con-
sentirle di rientrare nella classe 1 al di sotto
dei 500 kg. Una scheggia che in uno degli 8
record mondiali ha percorso 100 miglia a
una media di 248,74 chilometri orari.
uventus. Qui siamo scontati: un po’come
la pioggia il lunedì dell’Angelo (Covid per-
mettendo). Non si può parlare di una squa-
dra di calcio in modo imparziale: non lo fa-
remo. Ci limitiamo a sottolineare che il club
bianconero è quello con maggior tifosi in
Italia. Meritati o meno non ci interessa: ci li-
mitiamo a dare i numeri!
appa Futurfestival di Torino. Per il de-
cennale di uno tra i festival più interna-
zionali d’Italia sono stati infranti tutti i re-
cord: 90mila appassionati di club culture
provenienti da oltre 110 nazioni diverse, tra
cui Polinesia Francese, Martinique, Sri
Lanka, Antille Olandesi, Seychelles. Da ve-
nerdì 30 giugno a domenica 2 luglio 2023
Torino è stata la capitale della musica elet-
tronica: una tre giorni con una programma-
zione di grandissimo livello con i nomi più
acclamati della scena mondiale che con-
ferma Kappa FuturFestival un punto di ri-
ferimento.
eggende. Il territorio piemontese ne è
intriso. Fascino e magia. Occultismo ed
esoterismo. Tante le storie da raccontare.
Troppe. A cominciare dal capoluogo. To-
rino è stata definita la Città Magica proprio
per quanto è da sempre legata ai culti esote-
rici, essendo una delle città facente parte del
triangolo della magia nera, con San Franci-
sco e Londra, e della magia bianca, assieme
a Praga e Lione. Quest’ultima, a 235,49 km
di distanza in linea d’aria, condivide con la
città all’ombra della Mole anche il Tav: sem-
bra magia, invece è fantascienza!
orti sul lavoro. Tanti. Troppi. Dati alla
mano il Piemonte è nella top 10 delle
regioni in cui si muore di più: con 27 casi su
1 milione 785 mila 319 occupati annuali,
quella piemontese è la 9° in classifica. Gli
abitanti delle otto province quindi si tro-
vano in una zona “arancione” ovvero con un
indice di mortalità che oscilla tra l’1 e l’1,25.
occiole. Quella piemontese è “Tonda
Gentile Trilobata”: coltivata nelle pro-
vince di Cuneo, Asti e Alessandria. Una
gemma che a partire dal 1993 può fregiarsi
della denominazione IGP. Per non farsi
mancare nulla poi nel 2019 la Gentil noc-
ciola ha ottenuto dall’Unione Europea il ri-
conoscimento, nel proprio disciplinare,
della menzione geografica “Langhe” per
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identificare quella prodotta nell’areale pie-
montese comprendente una selezione di co-
muni delle alte colline Unesco. Chapeau
spedali. In un momento storico in cui i
tagli forsennati (insensati?) alla Sanità
precludono l’accesso alle cure ai più bi-
sognosi in Piemonte spiccano rare eccel-
lenze: è il caso dell’ospedale S. Croce e Carle
di Cuneo e dell’ospedale Ordine Mauriziano
di Torino inseriti nella classifica dei migliori
ospedali italiani stilata da Agenas (Agenzia
Nazionale per i servizi sanitari regionali)
che fa capo al ministero della Salute.
Finiti gli applausi voltiamo la moneta: tempi
d’attesa biblici di interventi per tumori
all’ospedale San Luigi Gonzaga di Torino e
il S.S. Antonio Biagio, Cesare e Arrigo di
Alessandria: bocciati.
Chi crede, preghi. Gli altri sperino: di non
ammalarsi. Mai!
o. E’ il caso di dirlo: alle volte le dimen-
sioni contano. Protagonista indiscusso,
il Po, con i suoi 652 Km, è il fiume più lungo
interamente compreso nel territorio ita-
liano. Non solo: è quello con il bacino idro-
grafico più esteso (74.970 km2) e con la
massima portata alla foce. Nasce sul Mon-
viso in Piemonte e attraversa altre tre re-
gione. E 13 province.
uadrilatero. Luogo di grande interesse
storico e culturale. Cuore pulsante della
vita notturna. Teatro di musica live nelle
strade, con spettacoli ed iniziative durante
la Festa della Musica di Torino.
Il Quadrilatero Romano è uno dei quartieri
più antichi e affascinanti di Torino. Riquali-
ficato sul finire degli anni Settanta del ‘900
è un affresco senza tempo che racconta l’in-
sediamento romano di due millenni fa e lo
stupore dei turisti di oggi. Che dopo aver gu-
stato un bicerin, aver scorto il Duomo di To-
rino, la Sindone e la chiesa della Consolata,
possono immergersi nei colori e la multicul-
turalità del Ballon e nel mercato di Porta
Palazzo.
iso. Spesso i tesori più grandi sono rac-
chiusi in piccolo scrigni. Il cereale in
assoluto più consumato dalla popolazione
umana. Una perla nel cuore del Piemonte,
regione più risicola d’Italia con il 50% della
superficie nazionale a riso. Dati alla mano il
Piemonte comprende circa 70 mila ettari in
Provincia di Vercelli, oltre 30 mila in pro-
vincia di Novara, 8 mila in provincia di
Alessandria, 4 mila in provincia di Biella ed
alcune piccole coltivazioni in provincia di
Cuneo e Torino. Non solo: in Piemonte c’è
l’unica DOP italiana del riso, il Riso di Barag-
gia Biellese e Vercellese.
In Baraggia è nato uno dei più famosi risi ita-
liani da risotto, il riso Arborio. In Piemonte
le varietà incluse nella DOP sono oltre
all’Arborio il Carnaroli, Baldo, S. Andrea,
Balilla, Gladio e Roma.
mog. “Quando c’è la nebbia…non si
vede”, ironizzava Totò. In questo caso il
parallelo non regge: in Piemonte lo smog si
vede. Persino dallo spazio. Ne sa qualcosa la
città di Torino che anche quest’anno, nella
classifica Mal'Aria di Legambiente, ha con-
quistato il triste primato di città più inqui-
nata d’Italia. Meglio non va ad Asti, terza
classificata e nelle città di Vercelli e Alessan-
dria che hanno alti livelli di smog.
Polemizzando: se il problema lo si affronta
solo con i divieti per la circolazione è l’ora di
iniziare a fare scorta di mascherine prima
che finiscano. Covid docet.
artufo. Il Piemonte è la più importante
zona di produzione di tartufo bianco in
Italia, primo Paese produttore ed esporta-
tore al mondo del Tuber Magnatum Pico.
Il tartufo costituisce una tra le più impor-
tanti risorse economiche regionali.
Per via della loro conformazione geografica
in Piemonte è più diffuso ad Alba, nelle Lan-
ghe in provincia di Cuneo, nella provincia di
Asti, in quella di Alessandria - più precisa-
mente le valli Curone, Grue, Ossona e Bor-
bera – e in una parte della città metropoli-
tana di Torino.
Il tartufo è un prodotto tradizionale, perché
impossibile da ricreare fuori dal suo am-
biente naturale: a quando una visita in Pie-
monte?
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nità. Quella italiana avvenne nel 1861.
Il marzo di quell’anno Torino venne in-
coronata capitale del Regno d’Italia. All’ap-
pello mancava lo Stato Pontificio, il Tren-
tino, l’Alto Adige, la Venezia Giulia e l’Istria -
bisognerà aspettare il 1919 - ma già si deli-
neava l'unità territoriale del Belpaese. Oggi
la città all’ombra della Mole si fregia di es-
sere somma città della cultura, dello sport ,
dell’arte, del cibo, del cinema. Financo della
musica. Dal 1861 al 1865, però, capitale lo
fu per davvero. Ricordi e rimpianti.
ino. Dal Barolo al Barbaresco, pas-
sando dalla Barbera al Dolcetto. Senza
dimenticare i bianchi: Moscato, Chardon-
nay, Arneis, Erbaluce (l’elenco potrebbe
continuare). Il Piemonte è una delle regione
italiane che pur non primeggiando nella
produzione, ha saputo imporre le sue eccel-
lenza sia in patria che all’estero. Non a caso
il Consiglio Nazionale di Città del Vino ha in-
dicato l’Alto Piemonte Gran Monferrato
quale candidato a Città Europea del vino per
l’anno 2024. Non solo: ad oggi il Piemonte
mantiene il record del vino italiano più co-
stoso: non sveleremo la cantina ma, ovvia-
mente, si tratta di un Barolo. Prosit.
estern. L’immagine è quella di Sen-
tieri Selvaggi di John Ford, in cui
John Wayne tiene tra le braccia Natalie
Wood. E’ questa immagine del film western
americano, considerato dall'American Film
Institute il 12esimo film nell'elenco dei mi-
gliori film statunitensi di tutti i tempi, che
Ugo Nespolo ha deciso di creare per l’edi-
zione 2023 del Torino Film Festival.
Nell’immagine realizzata per la 41esima
edizione Ugo Nespolo celebra al contempo
l’omaggio che quest’anno il TFF dedicherà al
popolare attore, vera e propria icona del ci-
nema western, nel 60esimo anniversario
dell’uscita di Donovan’s Reef (I tre della
croce del sud).
tra extra large. I piemontesi si stanno
allargando. Fisicamente. Una persona
su 4 in Piemonte è obesa. Certo il
fenomeno è più evidente nelle regioni del
Sud ma è in costante aumento in tutta la Pe-
nisola. Secondo i dati 2020/2021 del si-
stema di sorveglianza Passi (Progressi delle
Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) il
28% delle persone di età compresa tra i 18
e i 69 anni in Piemonte è in sovrappeso; il
10% è obeso. Che dire: è ora di mettersi in
forma!
atch. Sebbene non sia un atollo in Pie-
monte troviamo la prima azienda al
mondo costruttrice di super yacht oltre
i 24 metri. Si tratta del Gruppo Azimut /Be-
netti (con sede principale ad Avignana) in-
coronato dalla rivista Boat International per
la 23esima volta produttore mondiale di su-
peryacht. Non per nulla quest’anno la Ca-
mera di Commercio di Torino ha eletto “To-
rinese dell’anno” Paolo Vitelli, fondatore del
gruppo.
abaglione. Come un buon pasto in una
storica Piola di Torino – si spera – non
si può che concludere col dolce. Senza que-
stionare sull’origine, ci basta sapere che lo
zabaglione dal 2015 rientra tra i prodotti
agroalimentari tradizionali piemontesi. Di
soli tre ingredienti, tuorlo d’uovo, zucchero
e vino liquoroso, è una preparazione facile
ma allo stesso tempo fortificante e rinvigo-
rente.
Una sferzata d’energia per iniziare la gior-
nata. O per rinvenire dopo questa lettura!
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