Lo scopo di questo articolo è di individuare, durante lo sviluppo della cavità orale, quali zone necessitano di un trattamento osteopatico. Per capire quando e dove possiamo intervenire come osteopati, dobbiamo prima occuparci dello sviluppo
dell'organo masticatore.
La cooperazione tra ortodontista e osteopata è molto importante. Un trattamento osteopatico precoce può influenzare lo sviluppo craniofacciale. Oltre ai benefici per
l'ortodonzia, l'approccio osteopatico può migliorare anche i disturbi della deglutizionee dello sviluppo del linguaggio.
Osteopatia cranica neonatale e plasticità neurofasciale - Pierre Renaudeau
L'accompagnamento osteopatico dello sviluppo dell'apparato stomatologico
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L’accompagnamento osteopatico dello sviluppo dell’apparato
stomatognatico
tratto dall’articolo di Petra Gohl-Frohnmayer
in <DO Deutsche Zeitschrift für Osteopathie> 2/2018
Lo scopo di questo articolo è di individuare, durante lo sviluppo della cavità orale,
quali zone necessitano di un trattamento osteopatico. Per capire quando e dove
possiamo intervenire come osteopati, dobbiamo prima occuparci dello sviluppo
dell'organo masticatore.
La cooperazione tra ortodontista e osteopata è molto importante. Un trattamento
osteopatico precoce può influenzare lo sviluppo craniofacciale. Oltre ai benefici per
l'ortodonzia, l'approccio osteopatico può migliorare anche i disturbi della deglutizione
e dello sviluppo del linguaggio.
I primi tre mesi postnatali
Pur essendo le arcate dentarie ancora prive di denti, sono già presenti i germi dei
denti definitivi. Le articolazioni sono piatte e fanno movimenti di scivolamento, la
fovea sull’osso temporale è abbozzata. La mandibola è quasi orizzontale (fig.1).
Questa situazione è ideale per il movimento di suzione, caratterizzata da un
movimento di protrusione e retrusione su un piano quasi del tutto bidimensionale.
Questo sistema si attiva durante l’allattamento in modo simmetrico e coinvolge i
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L’articolazione atlo-occipitale (OAA) può essere considerata un organo sensorio
visto che attraverso il movimento del capo è collegata intimamente ai sensi della vista
e dell’udito.
Per permettere la libera fluttuazione del LCR e un buon sviluppo del SNC è
fondamentale liberare le meningi considerando che le future ossa craniali si trovano
al loro interno dove troveremo anche gli esiti delle forze di torsione esercitate durante
la vita in utero e durante il parto. Studi recenti mostrano un meccanismo di “pulizia”
del SNC attraverso il LCR e il liquido interstiziale da cui vengono bagnate anche le
meningi.
Tensioni ossee e intraossee devono essere valutate con attenzione, in particolare le
disfunzioni asimmetriche dovute per esempio a una torsione della SSB, che
comportano sempre conseguenze a livello del piano occlusale. Lo sviluppo
armonioso dell’osso mascellare non sarà possibile dalla parte in concavità e la
crescita trasversale sarà compromessa.
Esempio di schema di una catena lesionale nel neonato
Disfunzioni della clavicola sinistra, del pericardio, della cupola diaframmatica
sinistra e del manubrio sternale. A livello craniale: parte sinistra del pavimento
buccale à osso temporale (spesso anche intraossea) e sutura occipito-mastoidea
sinistra à grande ala sfenoidale e orbita sinistra à sutura propria del naso à
falce cerebrale e cerebellare. Le disfunzioni si troveranno spesso a sinistra a causa
di spinte anomale a livello dell’orifizio toracico sinistro.
Dai 4 ai 12 mesi
Sono mesi di grande cambiamento e crescita, anche per l’apparato stomatognatico.
Dal 5°mese iniziano la dentizione e lo svezzamento. La lallazione diventa più ricca,
come anche il movimento delle labbra. Inizia la comunicazione verbale.
Nella seconda parte del primo anno di vita il bambino dovrà imparare a coordinare i
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Una limitata mobilità nell'area delle articolazioni sotto occipitali porta a una
diminuzione della mobilità delle fasce e delle meningi e quindi a una riduzione delle
dinamiche nello scambio di fluidi attorno al tronco cerebrale. Il libero passaggio del
n.trigemino e dei suoi rami attraverso il forame ovale e i fori sopra e infraorbitale
dovrebbe essere valutato e facilitato.
Il movimento dello ioide deve essere libero in tutte le direzioni per permettere la sua
funzione di puleggia per i muscoli che vi trovano inserzione .##
Dopo il primo anno di vita
Dall'età di un anno, il linguaggio è uno stimolo fortemente formativo per la
maturazione ossea. I denti sono il limite anteriore per la lingua, la quale guida la
crescita del palato.
L'eruzione dei denti decidui rafforza l'uso dei muscoli trasversali (buccinatori) nella
bocca, ma anche i muscoli sopra e sottoioidei. L'assunzione di cibo solido e la sua
masticazione sono ora possibili.
La mandibola è indirizzata verso la protrusione.
L’utilizzo continuo del ciuccio o del dito favorisce un aumento della respirazione
orale, e così vengono a mancare gli stimoli adeguati per una crescita fisiologica della
mascella, della mandibola e della zona retro-faringea.
Di conseguenza la lingua spinge verso gli incisivi e il bambino svilupperà difficoltà
nel linguaggio.
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Suggerimenti terapeutici
Particolarmente importante è la buona mobilità della lingua. Questo dipende dalla
flessibilità del pavimento buccale. Dobbiamo occuparci della sequenza motoria di
trasmissione della pressione della lingua verso il cranio, vomere e falce cerebrale fino
alle ossa frontali. Devono essere sempre controllate anche le ossa proprie del naso, i
rami ascendenti dei mascellari e le ossa zigomatiche per permettere una buona
crescita laterale dei mascellari. Questo approccio permette un adeguato flusso
linfatico e supporta una buona funzione delle tonsille faringee.
Una maggiore tensione del pavimento della bocca può anche ostacolare lo sviluppo
della mandibola. Inoltre, questa tensione può anche influenzare l'osso temporale e il
plesso pterigoideo e avere un effetto negativo sul flusso sanguigno a livello del
cranio.
Come già descritto troviamo più frequentemente disfunzioni sul lato sinistro.
A livello corticale il centro uditivo secondario e il centro motorio del linguaggio si
trovano dal lato sinistro. La libertà di movimento dell'osso temporale e quindi la
dinamica del tentorio cerebellare e la circolazione arteriosa di questa area attraverso
l'arteria carotidea interna sono di fondamentale importanza.
Lo sviluppo del linguaggio porta alla lateralizzazione degli emisferi cerebrali.
Restrizioni del pavimento buccale possono interferire con le funzioni dei nervi
glossofaringeo e ipoglosso e compromettere la masticazione e la deglutizione.
L’apparato stomatognatico in cambiamento
I° periodo funzionale
Circa all’età di 6 anni crescono i primi molari permanenti. Allo stesso tempo, con la
crescita degli incisivi i denti anteriori diventano "ostacoli" per il movimento
protrusivo linguale. Si sviluppa un nuovo cambiamento morfologico.
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La tensione dei tessuti molli, della lingua e delle labbra, è fondamentale per la
masticazione del cibo e il trasporto del bolo. I contatti dentali errati avviano processi
di compensazione. Lo sviluppo del ramo ascendente della mandibola modifica il
piano occlusale dall'articolazione temporo-mandibolare. Se in questa fase sono
presenti asimmetrie a livello dell’arco dentale, il piano occlusale presenterà
un’asimmetria.
La lingua e le labbra superiori e inferiori contribuiscono al posizionamento e
funzionamento dei denti frontali. Ciò avviene prima attraverso il controllo muscolare,
ma poi si struttura con la crescita definitiva della mandibola e dell’osso temporale.
Gli incisivi non contribuiscono alla masticazione.
La parte posteriore delle ossa mascellari si sviluppa prevalentemente in direzione
trasversale a causa dell'ampio sviluppo del neurocranio. L'arco anteriore e
particolarmente gli incisivi laterali dipendono dalla funzionalità dei molari.
II° periodo funzionale
Questa fase di maturazione è caratterizzata dalla crescita dei premolari (10-11-
anni). Il controllo antero-laterale dell’arcata superiore è dovuto all’adattamento
funzionale del secondo incisivo alla funzione di premolare. Ora il 90% dello sviluppo
complessivo è raggiunto e l'ulteriore sviluppo rallenta.
L'inclinazione delle cuspidi buccali dei premolari funge da elemento scorrevole
laterale e da guida.
Suggerimenti terapeutici
Con i rapidi cambiamenti durante la crescita, i vecchi schemi di asimmetria spesso si
ripresentano. Per
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Suggerimenti terapeutici
Alcuni bambini sviluppano tensioni nella zona degli incisivi. Invece di sviluppare un
bell’arco grande mascellare, questo cresce lungo e stretto. Qui dobbiamo liberare le
strutture che si trovano sulla linea mediana del viso; le suture tra osso etmoidale e
ossa nasali, ossa lacrimali, vomere e mascellari. Vanno trattate le tensioni cervicali,
sternali e diaframmatiche.
Anche tensioni nell'area dei singoli denti vanno trattate osteopaticamente per
permettere una buona funzione del letto dento-alveolare.
Per garantire una efficace guida da parte dei canini è necessario assicurarsi che non si
formino tensioni intraossee nello spazio tra i due canini.
Se noi osteopati, ci occupiamo sin dall'inizio del cavo orale e della sua crescita,
possiamo dare un contributo prezioso al suo sviluppo.#
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