Corso "Il sistema per l'invio elettronico sicuro di NILDE"
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Il sistema per l'invioIl sistema per l'invio
elettronico sicuro di NILDEelettronico sicuro di NILDE
Silvana Mangiaracina, Alessandro Tugnoli
CNR Biblioteca dell'Area della Ricerca di Bologna
Università degli studi di Trieste
21 Maggio 2014
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Obiettivi di questo corso
• Comprendere il contesto normativo/contrattuale che ha guidato
lo sviluppo del software per l’invio elettronico
• Comprendere il funzionamento di NILDE
sistema per l’invio elettronico dei documenti
modulo "digital hard-copy“
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Domande frequenti
• E’ lecito fornire una copia di un articolo a un’altra biblioteca che ce lo
ha richiesto?
• Possiamo fornire la copia richiestaci per via elettronica, ovvero,
attraverso il sistema di invio elettronico sicuro messoci a disposizione
da NILDE?
• Cosa significa ed in cosa consiste l’ invio elettronico sicuro? (secure
electronic delivery, SED)
• Quando riceviamo da un’altra biblioteca un articolo inviatoci via
NILDE, siamo autorizzati ad inoltrare il file ricevuto all’utente che ce
ne ha fatto richiesta, oppure abbiamo l’obbligo di stampare il file e di
consegnare all’utente unicamente la copia stampata?
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Le norme che regolano il DD
• Legge sul diritto d’autore o copyright (mondo
anglosassone)
– Eccezioni e limitazioni previste per le biblioteche
• Legge sul Diritto d’autore L. 633/1941
• http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm (novella legge 9 gen 2008)
• Direttiva europea 2001/29/EC “sull'armonizzazione di taluni aspetti del
diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione”
(Infosoc)
• Contratti stipulati con gli editori, ovvero licenze d’uso
delle risorse elettroniche
– Elsevier, Wiley/Blackwell, Springer, IEEE
– American chemical society (ACS), American geological union (AGU),
AAAS (science), NPG (nature) ,….
– Mulino, Giuffrè, ….
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Le norme che regolano il DD (1)
Il contratto prevale sulla legge
Per rispondere alle prime due domande occorre quindi
sapere se la rivista posseduta dalla biblioteca è
soggetta a una licenza d’uso oppure no
Formato della rivista posseduta?
Online Carta
Licenza d’uso legge DA
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Il DD e i contratti con gli editori
• Nel caso delle risorse elettroniche, le biblioteche possono o meno
effettuare il DD in base a un contratto di licenza d'uso che viene
stipulato con l'editore
• Esempi di usi consentiti in un contratto di licenza:
• Clausola per il display, print, download, store “individual
articles” (un intero fascicolo NON e' consentito)
• Clausola per la condivisione “non sistematica” e trasmissione
con altri collaboratori di ricerca di “single articles”
• Clausola per poter utilizzare “a reasonable portion” per
preparare corsi e materiale didattico
• Clausola per il deposito in un repository istituzionale
• Clausola per l’Inter-Library Loan (DD/ILL)
• ……
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La clausola DD/ILL nei contratti con gli editori
• L'imposizione di restrizioni su questa clausola può mettere a rischio
la pratica stessa del DD tra le biblioteche, facendo perdere i privilegi
garantiti dalla legge
• IMPORTANZA di negoziare le condizioni DD-ILL, assicurandosi che
siano presenti nei contratti che le biblioteche/enti firmano
• Report Association of Research Libraries (ARL) Task Force, 2011,
Trends in licensing
• Nuove criticità emergenti
• crescente internazionalizzazione
• conversione massiccia degli abbonamenti online
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• Risultati del report ARL Trends in licensing
• la maggioranza degli editori permette l’ILL;
• la maggioranza degli editori non restringe l’ILL all’interno delle frontiere
nazionali;
• non esiste un linguaggio comune uniformemente adottato con il quale
vengono descritti gli usi consentiti dell’ILL, anzi spesso il linguaggio
usato nelle licenze è contraddittorio e lascia supporre da parte
dell’editore una mancata comprensione di come le biblioteche operino e
con quali strumenti;
• la maggioranza degli editori permette la trasmissione elettronica
sicura dei documenti mediante software quali Ariel e ILLiad, obbligando
però a stampare il documento e a ri-digitalizzarlo, non consentendo
quindi l’invio della copia elettronica originale ma solo di quella ottenuta
mediante una nuova digitalizzazione (quest’ultimo aspetto può tuttavia
essere oggetto di negoziazione).
La clausola DD/ILL nei contratti con gli editori (cont.)
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La clausola DD/ILL nei contratti con gli editori (cont.)
• Raccomandazioni per le biblioteche (ARL)
• includere sempre nella licenza l’affermazione che nulla di quanto in essa
contenuto possa limitare le eccezioni consentite dalla legge;
• confinare i limiti imposti all’ILL alle azioni che potrà svolgere la biblioteca
che fornisce il materiale, non avendo questa alcun controllo sul
comportamento degli utenti o della biblioteca richiedente;
• non limitare l’ILL ai confini nazionali;
• consentire l’uso del file originale dell’editore per l’invio elettronico via
Ariel e sistemi simili senza doverlo prima stampare
• In Italia (CARE) : clausole irrinunciabili nei contratti per
l’accesso a riviste elettroniche
• ILL in formato elettronico dal pdf nativo utilizzando sistemi
sicuri (tipo Ariel o NILDE) con distruzione della copia
elettronica dopo la stampa.
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I contratti con gli editori in Italia
• Chi sottoscrive il contratto? Chi negozia le clausole?
– I Consorzi (Cilea, Ciber-Caspur, Cipe, Cineca)
– Super consorzi (CARE, CRUI)
– Gli enti (le univesità, il CNR,…)
– Le biblioteche
– Nessuno
• è il caso di accettazione tacita del contratto, es: ogni volta che
paghiamo un abbonamento attraverso una libreria commissionaria
• In questo caso, qual è il contratto a cui fare riferimento?
• Risposta: quello che l’editore rende “pubblico” sul sito della rivista
(licenza “standard”)
• Importanza di negoziare la clausola DD/ILL
• Importanza di conoscere e far conoscere le clausole negoziate
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I contratti con gli editori in Italia (cont.)
• Es. di buone clausole negoziate dai consorzi italiani (CIBER, CIPE, CILEA)
• CILEA - Springer (2004)
• Obbligo di stampare il file e di utilizzare per il DD la sola copia stampata
• Solo tradizionale (posta – fax)
• Fornitura solo verso istituzioni noprofit
• CILEA - Springer (2008)
• Obbligo di stampare il file e di utilizzare per il DD la sola copia stampata
• Elettronica sicura - NILDE (espress. citato nella clausola)
• Fornitura solo verso istituzioni noprofit
• Obbligo di esplicitare le note di copyright e il rispetto della legge sul copyright nel
file inviato
• Sempre più editori accettano l'invio elettronico del documento
• Alcuni indicano espressamente NILDE tra i sistemi DD per il SED
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Progetto ALPE
ALPE = Archivio Licenze dei Periodici Elettronici
inerenti al servizio DD/ILL
• evoluzione dell'archivio “Help Licenze” (2006)
• nuovo archivio di clausole contrattuali
• aggiornamento continuo delle licenze
• integrazione con NILDE
Per saperne di più….
seguite il corso su ALPE!
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Secure Electronic Delivery (SED)
• Ariel e sistemi simili sono considerati dagli editori “sistemi per
l'invio elettronico sicuro” o “fax-like”
• la copia non è identica all'originale, ovvero, riduzione della qualità della
stampa
• Il file inviato è un’immagine, cioè, le proprietà testuali del file originale
dell'editore vengono perse, es: non e' possibile la ricerca o la selezione di
testo
• La copia digitale deve essere distrutta alla fine del processo di
trasmissione, che è transitorio, e il cui unico scopo è quello di ottenere
una copia da stampare e consegnare all'utente
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Secure Electronic Delivery (SED)
NILDE soddisfa i requisiti SED
grazie al Digital Hard-Copy
NILDE trasforma
i file PDF contenenti testo+immagini
in file PDF contenenti solo immagini
e aggiunge una pagina informativa di copyright
Biblioteca
richiedente
Biblioteca
fornitrice
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La procedura Digital Hard-Copy rende NILDE un
Secure Electronic Delivery (SED) system
• Il testo non è copiabile o ricercabile, il file PDF contiene solo immagini
• Risoluzione immagini a 200 dpi Riduzione della qualità delle
immagini, simile all'invio tramite FAX
• Una volta stampato dalla richiedente, il file viene cancellato dal server
NILDE
• Caratteristiche tecniche
• Utilizzo della libreria software Gnostic PDFOne for Java
• Il file così ottenuto è molto più grande del PDF originale
• Sistema automatico per determinare quando fare l'HardCopy
SED: riassumendo….
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SED: riassumendo….
• Biblioteca fornitrice (Lending)
Formati di files consentiti per l’upload:
PDF, JPG, JPEG, GIF, TIFF, TIF, BMP, PNG
Dimensione massima file : 15 MB
• Biblioteca richiedente (Borrowing)
Accesso al file ricevuto mediante autenticazione (username and
password NILDE)
Operazioni consentite sul file: visualizza, stampa, salva
Formato del file ricevuto : grafico – PDF trasformati in PDF-immagini
Risoluzione immagini: 200 dpi (inferiore all’originale)
Dimensione massima file : 30 MB
Il file è cancellato dal server dopo 7 giorni al massimo, oppure è
immediatamente cancellato dopo la visualizzazione e stampa.
Copyright notice
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Uso del SED
• In produzione dalla vers. NILDE 4.0.22 (ottobre 2012)
• Anno 2013
171.166 documenti inviati mediante il SED NILDE
40% restituiti senza trasformazione (già immagini)
3% restituiti senza trasformazione (errore della procedura HC)
57% trasformati “digital hard-copied”
232 segnalazioni di files trasformati con errori (0,1%)
• Casi di errore noti
Errato riconoscimento di files contenenti solo immagini
Errori su alcune foto o disegni , presenza di immagini in formato vettoriale
Mancato riconoscimento di alcuni font
Files con orientamento differente delle pagine
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Concludendo.....
Per le risorse elettroniche, in Italia il DD è consentito dai
maggiori editori scientifici, generalmente anche in forma
elettronica, purchè siano garantite alcune misure di
sicurezza attraverso l’uso di sistemi SED, quali p.es.
NILDE
1. DD consentito? generalmente SI
2. invio elettronico via NILDE consentito? generalmente SI
3. NILDE è un SED? SI
4. file all’utente finale consentito? generalmente NO, a
menocchè non sia stato espressamente negoziato nel
contratto
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