2. Liuzhou forest city
B E A T R IC E D I G R E G O R IO 5 ° E
Main topics
• Progetto
• L’architetto e il perché di un progetto
sostenibile
• Lasostenibilità all'interno del progetto
• Lasostenibilità nei collegamenti con le altre città
• Metodi di realizzazione
• L’impianto di irrigazione
• Lo scopo del progetto
• Lo sviluppo del progetto
• Considerazioni personali
3. Stefano Boeri e il progetto
interamente italiano
Situata a nord di Liuzhou, una città cinese di circa un milione e
mezzo di abitanti situata nella provincia meridionale e
montuosa dello Guangxi, la Liuzhou Forest City è la prima
Città Foresta al mondo.
Si tratta quindi di un organismo urbano dove uffici, case,
alberghi, ospedali e scuole sono quasi interamente coperti da
piante e alberi, di moltissime varietà e dimensioni.
Esteso su un’area di circa 175 ettari lungo il fiume Liujiang, il
progetto ha lo scopo di amplificare la riuscita sperimentazione
già messa in atto da Boeri a Milano con l’edificio-prototipo del
Bosco Verticale, proponendo e sviluppando a scala urbana un
modello di architettura e di habitat capace di interpretare il
tema della biodiversità e di ridefinire il rapporto tra l’uomo e le
altre specie viventi.
Progetto
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4. Perchè un progetto sostenibile?
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“Oggi le città producono quasi il 70% dell’anidride carbonica,
responsabile a sua volta di fenomeni come l’effetto serra, lo
scioglimento dei ghiacci e l’innalzamento degli oceani mentre le foreste
e i boschi, insieme con gli oceani, sono tra i principali nemici della CO2,
riuscendo ad assorbirne circa il 35%. Portare le foreste in città, o
creare vere e proprie città foreste, significa da un lato combattere il
nemico sul suo stesso terreno, dall’altro che la stessa anidride
carbonica viene trasformata in fertilizzante per nutrire le piante”.
Oltre che ospitare circa 30.000 abitanti, la nuova città fornirà
un ambiente di vita confortevole alle piante e agli alberi
presenti su tutti gli edifici: nel complesso la Liuzhou Forest City
ospiterà circa 40.000 alberi e 1milione di piante appartenenti
a più di 100 specie diverse.
Il nuovo organismo urbano elaborato e sviluppato funzionerà
come una grande macchina sostenibile: sarà infatti in grado di
assorbire ogni anno circa 10.000 tonnellate di CO2 e 57
tonnellate di polveri sottili, producendo nel contempo circa
900 tonnellate di ossigeno e combattendo così il grande
problema dell’inquinamento atmosferico in maniera efficace.
Stefano Boeri
5. La sostenibilità nel progetto
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Impatto ambientale zero
La diffusione delle piante non solo lungo i viali, nei parchi e nei
giardini, ma anche sulle facciate degli edifici, consentirà infatti a
una città già progettata in maniera autosufficiente dal punto di
vista energetico di contribuire:
• a migliorare la qualità dell’aria;
• ridurre la temperatura media dell’isola di calore urbana;
• generare una barriera al rumore;
• aumentare la biodiversità delle specie viventi.
Sul piano insediativo, la nuova Liuzhou Forest City viene
concepita ed elaborata come un organismo urbano sensibile e
attento alle qualità e ai valori specifici dell’ambiente.
Un’impostazione progettuale che si sviluppa naturalmente già a
partire dallo sviluppo planimetrico, disegnato per integrarsi
armonicamente con l’andamento delle montagne circostanti,
per seguirne la morfologia e recepire le qualità particolari del
paesaggio locale.
6. Totalmente cablata, la nuova città verde sarà collegata al vicino
centro di Liuzhou attraverso un'efficiente infrastruttura
ferroviaria veloce e da una rete stradale riservata
esclusivamente alle automobili a motore elettrico. La Liuzhou
Forest City è destinata a ospitare zone residenziali di diversa
natura e dal ricco programma funzionale, a cui si uniscono
spazi commerciali e ricettivi e diverse strutture di servizio
pubblico, comprese due scuole e un ospedale.
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Il progetto elaborato da Stefano Boeri presenta tutte le
caratteristiche di un insediamento urbano pienamente
autosufficiente dal punto di vista energetico, a partire dall’uso
della geotermia per il condizionamento degli spazi interni degli
edifici e dall’installazione diffusa suitetti di pannelli solari a
elevata efficienza per la captazione delle energie eoliche
rinnovabili.
Il progetto della Liuzhou Forest City prosegue e amplifica la
ricerca di Stefano Boeri Architetti verso una nuova Stagione
della Biodiversità, ovvero lo sviluppo di una nuova generazione
di architetture e insediamenti urbani capaci di sfidare in
marniera radicale il grande problema del cambiamento
climatico e di proporsi così come modelli progettuali per il
futuro del Pianeta.
La sostenibilità non si
limita alla città-foresta
Il collegamento con Liuzhou
7. Metodi di realizzazione
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Analogie con il Bosco Verticale
Il progetto della città-foresta è pensato come l'unione di più boschi
verticali che non fungono più solo come edifici abitativi, m a anche
da edifici pubblici c ome ospedali e scuole. Questi sono poi collegati
tra loro attraverso infrastrutture sostenibili.
Il progetto quindi è simile a quello del bosco verticale di Milano e
degli altri boschi verticali che Stefano Boeri Architetti ha costruito
in giro per il mondo.
Tutti gli edifici presenteranno delle vasche pensate per contenere
le piante. Ciascun contenitori è stato ideato per non influire
eccessivamente sulla crescita radicale della pianta così da evitare i
difetti di radicazione. Le dimensioni dell'invaso variano a seconda
delle esigenze idriche e radicali della pianta che ospiterà;
• nel caso dell'albero, è lungo 1,10 metri e largo 1,20 metri;
• nel caso degli arbusti e i cespugli sono stati adottati vasi
di lunghezza e profondità ridotte pari a 0,5 metri.
Le vasche sono realizzate in cemento e dotate di uno strato
impermeabile bituminoso e di un rivestimento protettivo, in grado
di limitare efficacemente la radicazione.
8. L’irrigazione delle alberature avviene mediante l’utilizzo di un
sistema di irrigazione a goccia a manutenzione centralizzata:
l’acqua impiegata è recuperata dalle acque grigie prodotte
dall’edificio o dalla falda acquifera.
L’acqua, una volta accumulatasi in una cisterna, defluisce
attraverso una rete di condotte d’irrigazione a vista che,
presentando una bassissima resistenza alle basse
temperature,blocca automaticamente il regime idrico
nel caso di temperature minori di 0 °C; questo controllo
viene realizzato da una serie di sonde a monitoraggio remoto
che possono individuare eventuali malfunzionamenti.
L'erogazione d'acqua alle singole piante viene garantita da un
sistema di controllo che si c ompone di una valvola di scarico, di
un regolatore della pressione e di un'unità filtrante.
L'irrigazione, azionata elettricamente, tiene conto anche del
reale fabbisogno della vegetazione: ciascuna valvola è infatti
indipendente dalle altre, in m o d o da garantire l'ideale deflusso
delle acque.
L’impianto di irrigazione
Stessi principi del Bosco verticale
9. Un ottimo presupposto per un futuro sempre più green e orientato a ridurre l’inquinamento in Cina,
paese con il più alto tasso di emissioni di gas serra e polveri sottili al mondo. Così Liuzhou forest city – la
cui inaugurazione è prevista per il 2020 – rappresenterà al contempo un centro urbano completamente
“green” e un nuovo modello di città del futuro, nel quale le esigenze abitative e il rispetto per l’ambiente
convivono in armonia. Questo deve essere solo il primo passo da parte della Cina che presenta oltre 160
città con oltre un milione di abitanti che devono affrontare uno smog mortale a causa delle centrali a
carbone o dell'inquinamento veicolare.
Qual è lo scopo di una città-foresta?
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La Cina e l'inquinamento
Dal Bosco Verticale a Liuzhou forest city, i temi portati avanti da Boeri e dal suo studio sono quelli della
forestazione urbana e della tutela della biodiversità nelle grandi città. Tre gli aspetti fondamentali della
sua progettazione: evitare la cementificazione sfrenata, bloccando quindi l’allargamento delle città e
confinandole invece con dei boschi; salvaguardare i boschi e la biodiversità all’interno delle città per
ridurre l’inquinamento e le polveri sottili; e infine integrare sempre di più la natura nell’architettura
come sua componente essenziale.
Sulle orme di Nanjing vertical forest, il primo Bosco Verticale che verrà realizzato in Asia, Liuzhou forest
city rappresenta un altro passo avanti per la Cina. Un paese che volge sempre di più verso nuove
politiche ecologiche per quanto riguarda le abitazioni e l’utilizzo delle energie rinnovabili, riducendo la
sua dipendenza dall’uso di carbone. In Cina ci sono 14milioni di persone che ogni anno abbandonano le
campagne per trasferirsi in città e il problema dell’inquinamento dell’aria è incredibilmente rilevante. Il
governo ha finalmente deciso di non rispondere più a questa migrazione costruendo enormi periferie,
ma iniziando invece a ragionare sulla possibilità di costruire città più piccole e autosufficienti.
10. Il progetto presentato nel 2016 dallo studio Stefano Boeri
Architetti prevede che la costruzione della Liuzhou Forest
City verrà realizzata entro il 2020 e completata in t e m p i
brevissimi così da essere un esempio per la Cina e per
tutto il mondo.
Il progetto è infatti stato un esempio a livello mondiale in
quanto ha portato alla progettazione e alla costruzione di
altre città-foresta come la forest city in Malesia la cui
inaugurazione era prevista entro la fine del 2020 e la smart
city super green di LAVA negli Emirati Arabi.
Lo sviluppo del progetto
Tempistiche e realizzazione
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11. B E A T R IC E D I G R E G O R IO 5 ° E
Considerazioni personali
La sostenibilità per le nuove generazioni
Veniamo chiamati generazione zeta perchè siamo la generazione nata
con in mano la tecnologia, ma che poi non è neanche capace di
utilizzarla o meglio, la utilizza, ma nel modo sbagliato.
Siamo cresciuti con molte possibilità, senza mai dover aspettare perchè
ci bastava chiedere per ricevere ciò che volevamo, ma in questo caso
non è così. Non basta chiedere. Occorre agire, perchè nessuno ci darà
indietro il nostro pianeta.
Dobbiamo agire per noi e per le generazioni future perchè come dice
Tesla, il futuro appartiene a me, a noi.
Dobbiamo essere noi giovani a comprendere la necessità di una
cultura ambientale che punti al rispetto dell'ambiente. Siamo noi, i
futuri adulti, a dover iniziare nel nostro piccolo a porci obiettivi per
diffondere una visione più sostenibile ed ecologica.
Dobbiamo iniziare ad essere consapevoli della ricchezza che abbiamo
tra le mani perché la biodiversità permane solo quando sono
preservate le condizioni che permettono la vita nelle forme più varie e
in questo momento 32 mila specie rischiano l’estinzione.
È quindi importante agire seguendo il modello di Stefano Boeri che è
stato capace di portare avanti e diffondere la sua visione rivolta ad un
futuro migliore per le generazioni future.
"Il presente è in mano loro, ma il futuro che
è ciò per cui io davvero lavoro appartiene a
me."
Nicola Tesla
12. Come dice Rovelli, il tempo non ci permette di
commettere errori, o meglio, ci lascia la possibilità di
scegliere se agire o non agire, ma poi non ci permette
di tornare indietro.
Il passato non possiamo cambiarlo. Possiamo però
imparare quali sono gli errori commessi e soprattutto
possiamo scegliere il futuro.
La nostra scelta, adesso, deve essere solo una:
scegliere di rispettare l'ambiente. E
l’architettura sostenibile è, e deve essere, il nostro futuro
per salvare il mondo.
Non lasciamo che il mondo faccia la fine di un
bicchiere che cade a terra, perchè i mille pezzi non
riformeranno mai il nostro pianeta.
"Passato e futuro sono diversi. Cause precedono
effetti. Il dolore segue la ferita, non la anticipa. Il
bicchiere si rompe in mille pezzi e i mille pezzi non
riformano il bicchiere. Il passato non possiamo
cambiarlo; possiamo avere rimpianti, rimorsi, ricordi
di felicità. Il futuro invece è incertezza, desiderio,
inquietudine, spazio aperto, forse destino. Possiamo
viverlo, sceglierlo, perchè ancora non è; tutto vi è
possibile."
Carlo Rovelli, L'ordine del tempo, Adelphi, 2017
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