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SE IL PAESAGGIO
 RACCONTA….
Laboratori sul territorio nell’ora di
            Geostoria

              Claudia Petrucci 2012
Territorio, Ambiente , Paesaggio
• Indicano prospettive diverse (ma non separabili) di lettura di luoghi e
  contesti vitali
• Nell’uso, possono correre rischi di contrapposizione, o di
  connotazione ambigua(Settis)
• Territorio:indica , in senso generale, una superficie antropizzata. A
  rischio di interpretazioni distorte come spazio da occupare e
  costruire o di sconfinamenti etologici (il territorialismo animale)
• Ambiente:nozione biologica in senso ampio, comunità dei viventi in
  un contesto parziale o generale. Può venire contrapposto
  arbitrariamente alla presenza umana
• Paesaggio : Deriva da “Image du Pays” , nozione percettiva , ma
  anche estetica, che rimanda a un quadro complesso che ricompone
   elementi diversi. Può venire ridotto a hortus conclusus
  aristocratico da recintare con scrupolo estetizzante, ma questa
  interpretazione è arbitraria, date le connessioni con la tutela
  ambientale e la salute pubblica (Quaini; Settis),
•   Claudia Petrucci 2012
Paesaggio
• E’ nominato esplicitamente nell’articolo 9 della
  Costituzione “La Repubblica tutela il
  paesaggio e il patrimonio storico e artistico
  della nazione”, che collega insieme aspetti
  naturali e culturali
• E’ la forma visibile del territorio, che ne rivela la
  complessità e le sue caratteristiche di “bene
  comune” (Magnaghi)
• Da un punto di vista didattico, ha il vantaggio di
  richiamare immediatamente un contesto e
  un’esperienza percettiva concreta e
  complessiva
•   Claudia Petrucci 2012
Esempio :
                Un’escursione sul monte di
                        Portofino
    Molte caratteristiche di questo territorio percepite
     come “naturali” ( terrazzamenti, affioramenti
     d’acqua, tipi di vegetazione) sono il risultato di
     molte e diverse trasformazioni antropiche :
                             •   Colonizzazione e uso agricolo
                             •   Abbandono
                             •   Aggressione speculativa
                             •   Salvaguardia e rinaturalizzazione intenzionale
                             •   Uso ricreativo e Accerchiamento urbano

•    Claudia Petrucci 2012
Leggere un territorio significa
            attivare competenze
competenze di base[1] nel rapporto con lo spazio
  geografico:
• Localizzare (dare posizione e distribuzione di)
  un fenomeno
• Percepire la distanza (assoluta e relativa, ma
  anche temporale) , tra fenomeni
• Leggere e rappresentare la scala , cioè il
  rapporto tra le dimensioni secondo cui si
  presentano i fenomeni

  [1] La classificazione delle competenze qui utilizzata è tratta da : Paolo Battistini (AIIG)
  Competenze della Geografia e programmazione modulare, in “L’Ecole Valdotaine n. 55- 2002”
        Claudia Petrucci 2012
Competenze di interconnessione
più specifiche, ma fondamentali, ci permettono di
  riconoscere e ordinare le informazioni
  geografiche e le interconnessioni coinvolte :

• leggere le interazioni spaziali tra fenomeni
• leggere le trasformazioni dello spazio nel tempo
• leggere le relazioni geopolitiche



  Claudia Petrucci 2012
Le competenze vanno identificate e
   messe in uso appena possibile
• I saperi propedeutici possono essere di diversa
  complessità. Si può cominciare anche da livelli
  minimi
• Competenze e contenuti si alimentano
  reciprocamente
• Le attivazioni di competenze possono
  indirizzare il repertorio di argomenti di studio
• E il repertorio degli strumenti culturali e
  disciplinari da approfondire

Claudia Petrucci
2012
Il primo passo è
             una carta o mappa mentale

La rappresentazione delle immagini
che ciascun individuo si forma
quando pensa ad uno spazio fisico

Kelvin Lynch The Image of the City, 1969




 Claudia Petrucci 2012
Claudia Petrucci 2012
Claudia 2012




Claudia Petrucci 2012
Le carte mentali servono a :

• Rappresentare le percezioni del territorio e in
  genere dello spazio fisico
• Rendere esplicite le convenzioni cartografiche
• Far emergere le rappresentazioni prevalenti di
  uno spazio o territorio da parte dei soggetti
  (anche collettivi) che lo usano




Claudia Petrucci 2012
Esercitare competenze :un modello
  adattabile a diversi argomenti e
       momenti nel curricolo
•     Fare esperienza diretta, e/o mediata da immagini, di un
      territorio/paesaggio
•     Individuare le caratteristiche rilevanti e distintive di quel paesaggio
•     Rappresentarle in una carta mentale
•     Allargare la prospettiva eClaudia Petrucci 2012le diverse rappresentazioni
                                  confrontare
•     Osservare il cambiamento nel tempo degli elementi distintivi del
      paesaggio con immagini e testimonianze (anche Arte e
      Letteratura)
•     Dati e fonti – dove e come trovarli
•     E adesso che ci facciamo qui? Avvisi ad abitanti e viaggiatori. Può
      essere il momento dell’impegno, ma anche quello della
      leggerezza



    Claudia Petrucci 2012
Esempio n.1 :
                        Allargare la visuale
                          Ridurre la scala
                        Percepire i problemi
Immagine 1 : Il ponte di Rialto a Venezia
Immagine 2 : foto aerea a volo d’ uccello
Immagine 3 : foto aerea zenitale
Immagine 4 : foto satellitare della laguna

La sequenza di immagini inserisce la tradizionale veduta da cartolina
  turistica nell’ecosistema fragile della Laguna Veneta. Le foto a volo
  d’uccello rivelano, per esempio, l’ingombro di imbarcazioni
  incongrue
Claudia Petrucci 2012
Esempio n. 2 : Viaggi nel tempo e
               nell’espansione urbana
                                                             •   Man mano che la città cresce
                                                                 serve una scala più piccola per
                                                                 rappresentarla
                                                             •   Alla fine della sequenza
                                                                 identificare su una mappa di
                                                                 Bologna (anche Google map)
                                                                 l’itinerario che dalla Torre
                                                                 degli Asinelli ( il punto di vista
                                                                 virtuale origine delle nostre
                                                                 immagini) porta a via
(D,Manacorda-G.Pucci Storia antica vol. 2 –Zanichelli1998)
                                                                 Clavature .
                                                             •   Quale scala ci serve per
                                                                 vedere almeno i dati essenziali
                                                                 distintivi della posizione
                                                                 geografica della città?
                                                             •   Che fine ha fatto il fiume
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            Claudia Petrucci 2012
Esempio n. 3 : una catastrofe
                   classica
• Testo di riferimento : la seconda lettera di Plinio
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• Materiali di riferimento: carte e immagini
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• Compito: ricavare da una fonte letteraria le
  informazioni geostoriche, scientifiche e sociali, e
  confrontarle con quanto sappiamo da altre fonti



Claudia Petrucci 2012
Su questi percorsi costruiamo un
              Laboratorio
Il laboratorio è un modo    • ci si pongono
    di lavorare, che può      domande
    utilizzare ambienti e   • si lavora in gruppo
    strumenti di diversa    • si utilizzano diversi
    complessità               materiali e fonti di
    tecnologica               informazione
                            • ci si prende la
                              responsabilità di una
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Regole del gioco (gruppi, metodi e
    strumenti) per il laboratorio
• Gruppi di 4, tutti relazionano, valutazione distinta tra
  prodotto ed esposizione individuale
• È utile usare uno schema di GANTT per tenere sotto
  controllo i tempi e le responsabilità
• I siti utilizzati devono riflettere esperienze reali (es. siti
  di comuni, blog di viaggiatori ) NON materiali di seconda
  mano reperiti da studenti it o da altre scuole
• di ogni immagine deve essere indicata la localizzazione
• Se la presentazione è corredata da musica, la musica
  deve essere del luogo a meno che non si possa
  spiegare il motivo di un’eccezione
• Le fonti dei dati vanno SEMPRE indicate in biblio e
  sitografia
  Claudia Petrucci 2012
Strumenti indispensabili
           •Immagini da osservare
           •Carte geografiche da saper leggere
                  e su cui orientarsi
           •Grafici da saper leggere e costruire
           • Indicatori economico sociali per il
                  confronto tra aree :
           •PIL/pc,
           •ISU
           •Indice di Gini ( disuguaglianza)
           •Indice di Kearney (globalizzazione)
Claudia Petrucci 2012
Buone abitudini :
      Connettere Planisferi e immagini
• La connessione grafica tra il
  planisfero e l’immagine
  permette di mettere in
  relazione la mappa e il
  territorio
•   (nell’esempio in alto, paesaggio
    agricolo in Ladakh, alta valle dell’Indo,
    con le case addossate all’affioramento
    roccioso per lasciare spazio alle
    coltivazioni)

                                                C.Petrucci- A.Londrillo Il mondo che cambia, Bulgarini 2009
Buone abitudini :
confrontare planisferi fisici, politici e
              tematici

• Il confronto tra Planisferi tematici e geografia di
  base, e tra più Planisferi tematici, aiuta a
  mettere in relazione e ipotizzare cause e
  conseguenze
 Per esempio :
• mettere a confronto il PT dell’antropizzazione delle coste , quello
   della desertificazione e quello della provenienza dei profughi
   ambientali,
• mettere a confronto la distribuzione ISU e le correnti delle
   migrazioni
le Metacarte

Sono strumenti efficaci, ma

• Conviene utilizzare quelle tradizionali a superficie rettangolare ,
  perché possono essere anche costruite dagli studenti con strumenti
  semplici.
• Le metacarte con effetto “ a palloncino sgonfiabile” nascondono il
  procedimento generatore
I siti utilizzati devono essere siti
        della vita reale, non scolastica
                        per esempio:

• http://europa.eu/
• http://www.un.org/
• http://www.misericordiaonline.net/selfsafe
• http://vulcan.fis.uniroma3.it/vesuvio
  /79_eruption.html
• http://www.balcanicaucaso.org/
• http://www.monde-diplomatique.fr

Claudia Petrucci 2012
Il piano di lavoro a scuola
• La presentazione sintetica degli argomenti indispensabili per
  costruire competenze geografiche di base richiede circa trenta ore,
  se utilizza bene gli strumenti visivi: planisferi, immagini, grafici e
  tabelle.
• L’esempio presentato qui ha seguito la vecchia scansione liceale di
  due ore settimanali per un solo anno (totale annuale di 66 ore), e ha
  lasciato libero molto tempo per costruire gli approfondimenti e le
  relazioni finali degli studenti.
• E’ però tranquillamente gestibile all’interno del nuovo blocco di
  geostoria , o con un’ora settimanale per due anni, o in modo
  modulare inserendo gli argomenti quando servono.
Argomenti
I cambiamenti della Terra. Cambiamenti endogeni ed esogeni della morfologia terrestre. Forze naturali e
cambiamenti antropici .Formazione e forma delle montagne . le regioni instabili : vulcani e terremoti (1a sett.)
I cambiamenti di origine antropica : Dubai : Viaggio virtuale sulla costa degli Emirati Arabi (2° sett)
Uscita a Colico , Alto Lario: I Montecchi e l’abbazia di Piona . Costruzione di un reportage di viaggio. Modi diversi
di rappresentare un territorio. Esperienza del terreno e cartografia (3° sett)
Corsi e specchi d’acqua. Acque e terre instabili . L’Aral, Il Ciad, la crisi dei fiumi, il rischio idrogeologico. Gli
Oceani, le coste , le isole (4°)
Climi e ambienti. Da che cosa dipendono : l’importanza della latitudine e quella della morfologia fisica. Zoom
sull’ambiente mediterraneo. La difesa della biodiversità (5° e 6°)
Popolazione e città. Transizioni demografiche. Speranza di vita alla nascita . Gli indicatori sociali. Le migrazioni e
la loro gestione . La nuova forma delle città. Conurbazioni, megalopoli, centri e periferie . Come gestire i centri
storici. Viaggio virtuale a Tokyo e a Los Angeles (7° e 8°)
Le attività economiche e le risorse. Dalle attività di sussistenza al mercato globale. Settori e processi industriali.
Paesaggi agrari e paesaggi industriali. I consumi e le fonti di energia. L’economia post industriale: comunicazioni,
servizi e diritti. La gestione ambientale. Leggere dati, grafici, tabelle (9-10-)
La globalizzazione e la geopolitica. : Gli indicatori per il confronto internazionale :PIL/pc,ISU, Indice di Gini
(disuguaglianza), Indice di Kearney (livello di globalizzazione). La collaborazione tra stati e le organizzazioni
internazionali. Gli stati nazionali e gli stati plurinazionali. Le istituzioni europee. (11-12)
Geopolitica e gestione ecologica: i rapporti tra gli stati e i problemi dell’equilibrio ambientale . Strategie fin qui
seguite e strategie possibili. Esempi : lo sfruttamento delle risorse ittiche, lo sfruttamento delle foreste; gli usi
dell’acqua (13-14)
Presentazione di alcune aree del mondo: micro conferenze a cura di gruppi di studenti ( costruzione ed
esposizione pubblica di presentazioni PowerPoint)
Bibliografia
• Massimo Quaini La Terra vista dalla Luna, manuale di
  geografia Ghisetti e Corvi 1998
• D.Manacorda- G.Pucci Storia antica vol. 2 –
  Zanichelli1998
• Tiziano Scarpa Venezia è un pesce Feltrinelli. 2001
• Marco Lodoli Isole Einaudi 2006
• Luisa Bonesio Paesaggio, identità e comunità Diabasis
  2007
• Mario Tozzi Viaggio in Italia DeAgostini 2009
• C.Petrucci- A.Londrillo Il mondo che cambia, Bulgarini
  2009
• Salvatore Settis Paesaggio Costituzione cemento
  Einaudi 2010

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Petrucci letture del territorio

  • 1. SE IL PAESAGGIO RACCONTA…. Laboratori sul territorio nell’ora di Geostoria Claudia Petrucci 2012
  • 2. Territorio, Ambiente , Paesaggio • Indicano prospettive diverse (ma non separabili) di lettura di luoghi e contesti vitali • Nell’uso, possono correre rischi di contrapposizione, o di connotazione ambigua(Settis) • Territorio:indica , in senso generale, una superficie antropizzata. A rischio di interpretazioni distorte come spazio da occupare e costruire o di sconfinamenti etologici (il territorialismo animale) • Ambiente:nozione biologica in senso ampio, comunità dei viventi in un contesto parziale o generale. Può venire contrapposto arbitrariamente alla presenza umana • Paesaggio : Deriva da “Image du Pays” , nozione percettiva , ma anche estetica, che rimanda a un quadro complesso che ricompone elementi diversi. Può venire ridotto a hortus conclusus aristocratico da recintare con scrupolo estetizzante, ma questa interpretazione è arbitraria, date le connessioni con la tutela ambientale e la salute pubblica (Quaini; Settis), • Claudia Petrucci 2012
  • 3. Paesaggio • E’ nominato esplicitamente nell’articolo 9 della Costituzione “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”, che collega insieme aspetti naturali e culturali • E’ la forma visibile del territorio, che ne rivela la complessità e le sue caratteristiche di “bene comune” (Magnaghi) • Da un punto di vista didattico, ha il vantaggio di richiamare immediatamente un contesto e un’esperienza percettiva concreta e complessiva • Claudia Petrucci 2012
  • 4. Esempio : Un’escursione sul monte di Portofino Molte caratteristiche di questo territorio percepite come “naturali” ( terrazzamenti, affioramenti d’acqua, tipi di vegetazione) sono il risultato di molte e diverse trasformazioni antropiche : • Colonizzazione e uso agricolo • Abbandono • Aggressione speculativa • Salvaguardia e rinaturalizzazione intenzionale • Uso ricreativo e Accerchiamento urbano • Claudia Petrucci 2012
  • 5. Leggere un territorio significa attivare competenze competenze di base[1] nel rapporto con lo spazio geografico: • Localizzare (dare posizione e distribuzione di) un fenomeno • Percepire la distanza (assoluta e relativa, ma anche temporale) , tra fenomeni • Leggere e rappresentare la scala , cioè il rapporto tra le dimensioni secondo cui si presentano i fenomeni [1] La classificazione delle competenze qui utilizzata è tratta da : Paolo Battistini (AIIG) Competenze della Geografia e programmazione modulare, in “L’Ecole Valdotaine n. 55- 2002” Claudia Petrucci 2012
  • 6. Competenze di interconnessione più specifiche, ma fondamentali, ci permettono di riconoscere e ordinare le informazioni geografiche e le interconnessioni coinvolte : • leggere le interazioni spaziali tra fenomeni • leggere le trasformazioni dello spazio nel tempo • leggere le relazioni geopolitiche Claudia Petrucci 2012
  • 7. Le competenze vanno identificate e messe in uso appena possibile • I saperi propedeutici possono essere di diversa complessità. Si può cominciare anche da livelli minimi • Competenze e contenuti si alimentano reciprocamente • Le attivazioni di competenze possono indirizzare il repertorio di argomenti di studio • E il repertorio degli strumenti culturali e disciplinari da approfondire Claudia Petrucci 2012
  • 8. Il primo passo è una carta o mappa mentale La rappresentazione delle immagini che ciascun individuo si forma quando pensa ad uno spazio fisico Kelvin Lynch The Image of the City, 1969 Claudia Petrucci 2012
  • 11. Le carte mentali servono a : • Rappresentare le percezioni del territorio e in genere dello spazio fisico • Rendere esplicite le convenzioni cartografiche • Far emergere le rappresentazioni prevalenti di uno spazio o territorio da parte dei soggetti (anche collettivi) che lo usano Claudia Petrucci 2012
  • 12. Esercitare competenze :un modello adattabile a diversi argomenti e momenti nel curricolo • Fare esperienza diretta, e/o mediata da immagini, di un territorio/paesaggio • Individuare le caratteristiche rilevanti e distintive di quel paesaggio • Rappresentarle in una carta mentale • Allargare la prospettiva eClaudia Petrucci 2012le diverse rappresentazioni confrontare • Osservare il cambiamento nel tempo degli elementi distintivi del paesaggio con immagini e testimonianze (anche Arte e Letteratura) • Dati e fonti – dove e come trovarli • E adesso che ci facciamo qui? Avvisi ad abitanti e viaggiatori. Può essere il momento dell’impegno, ma anche quello della leggerezza Claudia Petrucci 2012
  • 13. Esempio n.1 : Allargare la visuale Ridurre la scala Percepire i problemi Immagine 1 : Il ponte di Rialto a Venezia Immagine 2 : foto aerea a volo d’ uccello Immagine 3 : foto aerea zenitale Immagine 4 : foto satellitare della laguna La sequenza di immagini inserisce la tradizionale veduta da cartolina turistica nell’ecosistema fragile della Laguna Veneta. Le foto a volo d’uccello rivelano, per esempio, l’ingombro di imbarcazioni incongrue Claudia Petrucci 2012
  • 14. Esempio n. 2 : Viaggi nel tempo e nell’espansione urbana • Man mano che la città cresce serve una scala più piccola per rappresentarla • Alla fine della sequenza identificare su una mappa di Bologna (anche Google map) l’itinerario che dalla Torre degli Asinelli ( il punto di vista virtuale origine delle nostre immagini) porta a via (D,Manacorda-G.Pucci Storia antica vol. 2 –Zanichelli1998) Clavature . • Quale scala ci serve per vedere almeno i dati essenziali distintivi della posizione geografica della città? • Che fine ha fatto il fiume Aposa? Claudia Petrucci 2012
  • 15. Esempio n. 3 : una catastrofe classica • Testo di riferimento : la seconda lettera di Plinio a Tacito (fuga da Miseno) • Materiali di riferimento: carte e immagini dell’area vesuviana • Compito: ricavare da una fonte letteraria le informazioni geostoriche, scientifiche e sociali, e confrontarle con quanto sappiamo da altre fonti Claudia Petrucci 2012
  • 16. Su questi percorsi costruiamo un Laboratorio Il laboratorio è un modo • ci si pongono di lavorare, che può domande utilizzare ambienti e • si lavora in gruppo strumenti di diversa • si utilizzano diversi complessità materiali e fonti di tecnologica informazione • ci si prende la responsabilità di una relazione finale
  • 17. Regole del gioco (gruppi, metodi e strumenti) per il laboratorio • Gruppi di 4, tutti relazionano, valutazione distinta tra prodotto ed esposizione individuale • È utile usare uno schema di GANTT per tenere sotto controllo i tempi e le responsabilità • I siti utilizzati devono riflettere esperienze reali (es. siti di comuni, blog di viaggiatori ) NON materiali di seconda mano reperiti da studenti it o da altre scuole • di ogni immagine deve essere indicata la localizzazione • Se la presentazione è corredata da musica, la musica deve essere del luogo a meno che non si possa spiegare il motivo di un’eccezione • Le fonti dei dati vanno SEMPRE indicate in biblio e sitografia Claudia Petrucci 2012
  • 18. Strumenti indispensabili •Immagini da osservare •Carte geografiche da saper leggere e su cui orientarsi •Grafici da saper leggere e costruire • Indicatori economico sociali per il confronto tra aree : •PIL/pc, •ISU •Indice di Gini ( disuguaglianza) •Indice di Kearney (globalizzazione) Claudia Petrucci 2012
  • 19. Buone abitudini : Connettere Planisferi e immagini • La connessione grafica tra il planisfero e l’immagine permette di mettere in relazione la mappa e il territorio • (nell’esempio in alto, paesaggio agricolo in Ladakh, alta valle dell’Indo, con le case addossate all’affioramento roccioso per lasciare spazio alle coltivazioni) C.Petrucci- A.Londrillo Il mondo che cambia, Bulgarini 2009
  • 20. Buone abitudini : confrontare planisferi fisici, politici e tematici • Il confronto tra Planisferi tematici e geografia di base, e tra più Planisferi tematici, aiuta a mettere in relazione e ipotizzare cause e conseguenze Per esempio : • mettere a confronto il PT dell’antropizzazione delle coste , quello della desertificazione e quello della provenienza dei profughi ambientali, • mettere a confronto la distribuzione ISU e le correnti delle migrazioni
  • 21. le Metacarte Sono strumenti efficaci, ma • Conviene utilizzare quelle tradizionali a superficie rettangolare , perché possono essere anche costruite dagli studenti con strumenti semplici. • Le metacarte con effetto “ a palloncino sgonfiabile” nascondono il procedimento generatore
  • 22. I siti utilizzati devono essere siti della vita reale, non scolastica per esempio: • http://europa.eu/ • http://www.un.org/ • http://www.misericordiaonline.net/selfsafe • http://vulcan.fis.uniroma3.it/vesuvio /79_eruption.html • http://www.balcanicaucaso.org/ • http://www.monde-diplomatique.fr Claudia Petrucci 2012
  • 23. Il piano di lavoro a scuola • La presentazione sintetica degli argomenti indispensabili per costruire competenze geografiche di base richiede circa trenta ore, se utilizza bene gli strumenti visivi: planisferi, immagini, grafici e tabelle. • L’esempio presentato qui ha seguito la vecchia scansione liceale di due ore settimanali per un solo anno (totale annuale di 66 ore), e ha lasciato libero molto tempo per costruire gli approfondimenti e le relazioni finali degli studenti. • E’ però tranquillamente gestibile all’interno del nuovo blocco di geostoria , o con un’ora settimanale per due anni, o in modo modulare inserendo gli argomenti quando servono.
  • 24. Argomenti I cambiamenti della Terra. Cambiamenti endogeni ed esogeni della morfologia terrestre. Forze naturali e cambiamenti antropici .Formazione e forma delle montagne . le regioni instabili : vulcani e terremoti (1a sett.) I cambiamenti di origine antropica : Dubai : Viaggio virtuale sulla costa degli Emirati Arabi (2° sett) Uscita a Colico , Alto Lario: I Montecchi e l’abbazia di Piona . Costruzione di un reportage di viaggio. Modi diversi di rappresentare un territorio. Esperienza del terreno e cartografia (3° sett) Corsi e specchi d’acqua. Acque e terre instabili . L’Aral, Il Ciad, la crisi dei fiumi, il rischio idrogeologico. Gli Oceani, le coste , le isole (4°) Climi e ambienti. Da che cosa dipendono : l’importanza della latitudine e quella della morfologia fisica. Zoom sull’ambiente mediterraneo. La difesa della biodiversità (5° e 6°) Popolazione e città. Transizioni demografiche. Speranza di vita alla nascita . Gli indicatori sociali. Le migrazioni e la loro gestione . La nuova forma delle città. Conurbazioni, megalopoli, centri e periferie . Come gestire i centri storici. Viaggio virtuale a Tokyo e a Los Angeles (7° e 8°) Le attività economiche e le risorse. Dalle attività di sussistenza al mercato globale. Settori e processi industriali. Paesaggi agrari e paesaggi industriali. I consumi e le fonti di energia. L’economia post industriale: comunicazioni, servizi e diritti. La gestione ambientale. Leggere dati, grafici, tabelle (9-10-) La globalizzazione e la geopolitica. : Gli indicatori per il confronto internazionale :PIL/pc,ISU, Indice di Gini (disuguaglianza), Indice di Kearney (livello di globalizzazione). La collaborazione tra stati e le organizzazioni internazionali. Gli stati nazionali e gli stati plurinazionali. Le istituzioni europee. (11-12) Geopolitica e gestione ecologica: i rapporti tra gli stati e i problemi dell’equilibrio ambientale . Strategie fin qui seguite e strategie possibili. Esempi : lo sfruttamento delle risorse ittiche, lo sfruttamento delle foreste; gli usi dell’acqua (13-14) Presentazione di alcune aree del mondo: micro conferenze a cura di gruppi di studenti ( costruzione ed esposizione pubblica di presentazioni PowerPoint)
  • 25. Bibliografia • Massimo Quaini La Terra vista dalla Luna, manuale di geografia Ghisetti e Corvi 1998 • D.Manacorda- G.Pucci Storia antica vol. 2 – Zanichelli1998 • Tiziano Scarpa Venezia è un pesce Feltrinelli. 2001 • Marco Lodoli Isole Einaudi 2006 • Luisa Bonesio Paesaggio, identità e comunità Diabasis 2007 • Mario Tozzi Viaggio in Italia DeAgostini 2009 • C.Petrucci- A.Londrillo Il mondo che cambia, Bulgarini 2009 • Salvatore Settis Paesaggio Costituzione cemento Einaudi 2010

Editor's Notes

  1. Claudia Petrucci 2012