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Stili Emozionali e Leadership:
il contributo delle Neuroscienze per
l’Empowerment Manageriale
Come sarebbe la nostra vita se le aziende in cui trascorriamo le
nostre giornate di lavoro fossero naturali luoghi di risonanza
con leader capaci di ispirarci?
LEADERSHIP
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
INTELLIGENZA EMOTIVA
NEUROSCIENZE
BIOFEEDBACK
INTELLIGENZA UMANA EMOZIONI
ISSUE AND CRISIS MANAGEMENT
NEUROSCIENZE AFFETTIVE
PRIMAL LEADERSHIP
STILI EMOZIONALI
EMPOWEREMENT
INTELLIGENZA ANALITICA MANAGEMENT
SOFT SKILLS
INTELLIGENZA EMOTIVA
Che cosa intendiamo per INTELLIGENZA
EMOTIVA?
INTELLIGENZA EMOTIVA = INTELLIGENZA UMANA
VS
INTELLIGENZA ANALITICA = INTELLIGENZA
ARTIFICIALE
Intelligenza Umana e Intelligenza Artificiale restano due
entità distinte, con due storie differenti e caratterizzate da
una grande e imprescindibile differenza:
• l’interazione con l’ambiente e
• le emozioni
NEUROSCIENZE
LE NEUROSCIENZE
hanno cercato di dare una spiegazione razionale e scientifica
all’elemento che distingue l’uomo dalle macchine:
LE EMOZIONI.
Gli studi sul cervello e sulla mente dimostrano che componente
affettiva ed emotiva sono entrambe regolate dal sistema nervoso
Nel 1999 il neuroscienziato statunitense Joseph LeDoux ha
evidenziato che l’amigdala può essere considerata il computer
emozionale alla base dei meccanismi cerebrali dei sentimenti
NEUROSCIENZE AFFETTIVE
Un importante lavoro di Davidson e Sutton (1995), ha
inaugurato una nuova disciplina: LE NEUROSCIENZE
AFFETTIVE, grazie anche all’utilizzo delle tecniche di
neuroimaging per lo studio dei fenomeni affettivi
Questa nuova area interdisciplinare studia i meccanismi
cerebrali alla base delle emozioni e ricerca i modi per
migliorare il benessere e promuovere le qualità positive
della mente
MANAGEMENT
MANAGEMENT:
Ho individuato nel management un esempio pregnante di significato
per comprendere meglio in che modo e perché l’Intelligenza Emotiva e
la Leadership Emotiva sono componenti decisive all’interno di
un’organizzazione e nella gestione di un gruppo
LEADERSHIP:
Le emozioni e la gestione delle stesse, in qualsiasi contesto,
legittimano il ruolo di leader inteso come guida di un gruppo sociale
• Panorama socio-economico e culturale
instabile
• Maremagnum di
informazioni
…Riprendere contatto con il
proprio equilibrio emotivo
…Essere guidati da leader
capaci di ISPIRARE
PANORAMA SOCIALE
OCCORRE…
LEADERSHIP
Alessandro Magno:
Un leader di ieri che ha lasciato
testimonianze ai leader di oggi
LEADERSHIP
Stimato come il più grande stratega della storia, le sue gesta sono
state analizzate tanto da divenire delle linee guida per un
corretto uso della leadership e delle pratiche manageriali.
Dotato di un carisma tale da divenire oggetto di studio per molti
studiosi: carattere fortemente emozionale della leadership.
…I leader hanno a che fare con la creazione della
realtá…
Questa attivitá di creazione della realtá è definita enactment,
letteralmente “messa in atto’’
Scomponibile in quattro processi chiave di leadership
riconosciuti e analizzati a partire dalle gesta di Alessandro
Magno:
  •Riformulazione dei problemi
•Costruzione di alleanze
•Definizione dell’identitá
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Il processo di leadership crea un’idea comune
LEADERSHIP
ISSUE AND CRISIS
MANAGEMENT
La percezione del rischio è determinata dal pericolo reale e dalla
componente emotiva, principale fattore di influenza dello stesso
Il “panico” è una reazione rara e si
sviluppa in modo circolare.
È un evento insolito perché si crea
solo quando le persone hanno la
percezione di essere lasciate a loro
stesse.
LA GESTIONE DELLE EMOZIONI
La leadership é anche un importantissimo fattore in grado di orientare
le scelte nei momenti di panico, di crisi, o di tragedia
PRIMAL LEADERSHIP
Attraverso il concetto definito da Daniel Goleman Primal Leadership
consideriamo i fondamenti della Leadership Emotiva:
PRIMAL LEADERSHIP
• Esercitando la propria Intelligenza Emotiva (facente parte del
QI), si incrementa la qualitá delle prestazioni del gruppo e
della realtá aziendale
• Questo modello puó essere considerato il primo ad essere
stato fondato su nozioni di carattere neurologico: le
neuroscienze sono in grado di chiarire in che modo gli stati
d’animo influenzano senza alcun dubbio, positivamente o in
maniera negativa, i comportamenti aziendali e il clima in
qualsiasi ambiente di lavoro
• Il bilancio dell’azienda è esso stesso fortemente influenzato e
condizionato dai livelli di Intelligenza Emotiva che si respirano
nel contesto e dalla capacità di gestione degli stessi
EMOZIONI
Fino agli anni Settanta la ricerca psicologica e neuroscientifica
non era assolutamente interessata al Sistema delle Emozioni,
il focus era centrato solo sulle funzioni cognitive
Dopo anni di ricerca scientifica per trovare una risposta empirica
alla questione, i neuroscienziati hanno trovato evidenze
psicofisiologiche nelle basi neurali dei processi emotivi (affettivi e
motivazionali)
Queste scoperte rivoluzionarie si estendono oltre il campo delle
neuroscienze e investono altri settori del sapere, come la biologia
evoluzionistica, la filosofia, la psichiatria, lo sviluppo
mentale del bambino, i processi di apprendimento e i
sistemi educativi e pedagogici
EMOZIONI
La nostra percezione del
mondo, il modo in cui reagiamo
ad esso, come affrontiamo gli
ostacoli durante la nostra vita e il
modo in cui ci rapportiamo agli
altri, sono tutti segni distintivi
della nostra personalità e
influenzano in maniera decisiva
le nostre performance in ogni
relazione sia personale che
professionale
In funzione dei traguardi scientifici raggiunti diviene
indispensabile dare alle emozioni il giusto riconoscimento e
l’importanza opportuna in vista del ruolo che esse rivestono nella
vita di ognuno di noi
EMOZIONI
Richard Davidson, docente di
psicologia e psichiatria alla
University of Wisconsin,
ricercatore del consiglio
d’amministrazione del Mind and
Life Institute che ha tra i suoi
obiettivi la promozione del dialogo
tra gli scienziati occidentali e il
Dalai Lama; inizió ad interessarsi
allo studio delle emozioni negli
anni ‘70 del 1900
Precursore del neuromarketing pratica che ha preso piede
negli ultimi dieci anni e che prevede la misurazione delle
reazioni cerebrali alla pubblicità
STILI EMOZIONALI
Ciascuno di noi è il risultato di una diversa combinazione delle
sei dimensioni dello Stile Emozionale:
1)Resilienza
2) Prospettiva
3) Intuito sociale
4) Autoconsapevolezza
5) Sensibilità al contesto
6) Attenzione
Gli studi e le ricerche dimostrano che abbiamo il potere di
condurre la nostra vita e allenarci in modo tale da modificare
la posizione in cui siamo collocati su ciascuna delle sei
dimensioni dello Stile Emozionale grazie ad un’importante
caratteristica del nostro cervello: la neuroplasticità
EMOZIONI
• Risonanza
• Dissonanza
• Circuito aperto del sistema limbico
• Mirroring
• Neuroni specchio
EMOZIONI POSITIVE E NEGATIVE NELLA
LEADERSHIP
STRESS E PRESTAZIONI
Studi e ricerche dimostrano che esiste una forte connessione tra
l’efficacia mentale e lo spettro dell’umore
La curva che rappresenta il rapporto tra i livelli di stress e le
prestazioni mentali come l’apprendimento e la capacità di prendere
decisioni ha la forma di una U rovesciata.
STRESS E PRESTAZIONI
Alti livelli di stress, tempistiche ristrette da dover rispettare,
regole tacite e rigide all’interno dell’ambiente di lavoro oltre
ad essere variabili che incidono sulla produttività e
l’efficacia, possono influenzare negativamente il grado di
benessere e la serenità
In situazioni come queste diviene proprio il leader del gruppo
la forza motrice capace di indirizzare i sentimenti e
l’entusiasmo del team di lavoro verso obiettivi comuni:
conoscere le potenzialità che questo aspetto ricopre a livello
professionale può divenire quindi un plusvalore applicabile
all’empowerment manageriale
BIOFEEDBACK
• BIO sta ad indicare l’attività biologica
• FEEDBACK è inteso come restituzione delle
informazioni
• IL BIOFEEDBACK è uno strumento che permette di
avere informazioni sui propri stati interni e di
generare un cambiamento degli stessi attraverso il
controllo dei propri parametri fisiologici
Il Biofeedback è considerabile come una vera e propria
tecnica di apprendimento in cui le persone imparano a
migliorare la loro salute e le loro prestazioni osservando i
cambiamenti delle proprie funzioni fisiologiche in tempo
reale. Con questa tecnica, attraverso il controllo emotivo
e la gestione dello stress si possono migliorare le
prestazioni in ambito:
•Lavorativo
•Educativo
•Artistico
•Sportivo
BIOFEEDBACK
BIOFEEDBACK EQUIPMENT
Gli strumenti di misurazione del biofeedback hanno tre
funzioni:
1.Monitorare il processo fisiologico d’interesse
2.Misurare ciò che viene monitorato
3.Presentare ciò che è stato monitorato e misurato come
informazione significativa
I parametri psicofisiologici vengono rilevati attraverso dei
sensori posizionati sulla pelle, collegati ad una centralina
che registra i dati visualizzabili sullo schermo del computer
Gli indicatori psicofisiologici tradizionali delle tecniche di
biofeedback sono:
1) Il monitoraggio della sudorazione della pelle
2) La frequenza cardiaca
3) Il ritmo respiratorio
4) La contrazione dei muscoli
5) La misurazione delle onde cerebrali
BIOFEEDBACK EQUIPMENT
PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
Il protocollo di ricerca InnoTal-Talenti per l’innovazione globale
e la professionalizzazione:
la formazione dei dottorandi con il biofeedback per lo sviluppo
dell’Intelligenza Emotiva e delle competenze traversali.
In collaborazione con Mind Room di Vicenza che dal 2010
collabora con l’Università IULM nella realizzazione di un
laboratorio di ricerca neuroscientifica applicata ai consumi
(neuromarketing) e all’empowerment personale
Training sulla Gestione delle Emozioni con tecniche di Biofeedack
Seduta
1
Seduta
3
Seduta
4
Seduta
5
Seduta
2
Valutazione psicofisiologica: 10 persone
Percorso Biofeedback Basic: 10 dottorandi Innotal
Valutazione
psicofisiologica
Valutazione
psicofisiologica
1. Questionari
2. Assessment psicofisiologico iniziale
3. Assessment psicofisiologico finale
PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
Stress Management Index
iniziale
Strumento che permette di osservare con dati oggettivi come le persone
gestiscono lo stress
PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
Tanto più elevata è l’ansia di tratto (punteggio STAI-Y2), tanto più scarsa è
l’abilità di mantenere uno stato psicofisico equilibrato senza un’eccessiva
anticipazione
Correlation:r=-.5056;p=.048
20 25 30 35 40 45 50 55 60
PunteggioSTAI-Y2
96
98
100
102
104
106
108
110
112
114
SELF-RESTRAIN
95%confidence
Ansia e Self-Restrain
PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
Stress Management Index iniziale
Assessment “emotivo” iniziale di entrambi i gruppi costituito dalle sei abilità
fondamentali:
PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
Stress Management Index
finale
Assessment “emotivo” finale di entrambi i gruppi costituito dalle sei abilità
fondamentali:
PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
Stress Management Index finale
Riassessment gruppo di controllo
PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
Stress Management Index finale
Effetti del training gruppo sperimentale
PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
CONCLUSIONI
Le emozioni ci aiutano a comprendere gli altri e il mondo
intorno a noi, rendono la nostra vita gratificante e le
danno significato
Grazie ad interventi comportamentali su base neurale e
forme di training mentale diventa possibile modificare il
nostro Stile Emozionale secondo le nostre esigenze,
sviluppando in questo modo tutte quelle competenze
trasversali fondamentali e sempre più rare in un
mondo del lavoro flessibile e in continua evoluzione, in
cui strumenti informatici e progresso tecnologico
dovrebbero necessariamente e sempre di più
intrecciarsi e lavorare in maniera interconnessa al
benessere umano individuale e sociale
Gli studi, le ricerche e gli esperimenti citati nel mio
progetto di tesi intendono avvalorare le ricerche di
Davidson il quale sostiene sia possibile condurre la nostra
vita e allenare il nostro cervello in modo tale da modificare
la posizione in cui siamo collocati su ciascuna delle sei
dimensioni dello Stile Emozionale
Ritengo che questa ricerca possa essere un interessante
test di valutazione per le organizzazioni gestite e guidate
da manager responsabili di progetti e persone
I gruppi di lavoro saranno tanto più solidi e produttivi
quanto più le figure guida di riferimento dimostreranno di
saper gestire in maniera ottimale la struttura aziendale e i
suoi processi interni
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
FORMULA FINALE DEL SUCCESSO
Fabiana Parisi

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  • 1. Stili Emozionali e Leadership: il contributo delle Neuroscienze per l’Empowerment Manageriale Come sarebbe la nostra vita se le aziende in cui trascorriamo le nostre giornate di lavoro fossero naturali luoghi di risonanza con leader capaci di ispirarci? LEADERSHIP INTELLIGENZA ARTIFICIALE INTELLIGENZA EMOTIVA NEUROSCIENZE BIOFEEDBACK INTELLIGENZA UMANA EMOZIONI ISSUE AND CRISIS MANAGEMENT NEUROSCIENZE AFFETTIVE PRIMAL LEADERSHIP STILI EMOZIONALI EMPOWEREMENT INTELLIGENZA ANALITICA MANAGEMENT SOFT SKILLS
  • 2. INTELLIGENZA EMOTIVA Che cosa intendiamo per INTELLIGENZA EMOTIVA? INTELLIGENZA EMOTIVA = INTELLIGENZA UMANA VS INTELLIGENZA ANALITICA = INTELLIGENZA ARTIFICIALE Intelligenza Umana e Intelligenza Artificiale restano due entità distinte, con due storie differenti e caratterizzate da una grande e imprescindibile differenza: • l’interazione con l’ambiente e • le emozioni
  • 3. NEUROSCIENZE LE NEUROSCIENZE hanno cercato di dare una spiegazione razionale e scientifica all’elemento che distingue l’uomo dalle macchine: LE EMOZIONI. Gli studi sul cervello e sulla mente dimostrano che componente affettiva ed emotiva sono entrambe regolate dal sistema nervoso Nel 1999 il neuroscienziato statunitense Joseph LeDoux ha evidenziato che l’amigdala può essere considerata il computer emozionale alla base dei meccanismi cerebrali dei sentimenti
  • 4. NEUROSCIENZE AFFETTIVE Un importante lavoro di Davidson e Sutton (1995), ha inaugurato una nuova disciplina: LE NEUROSCIENZE AFFETTIVE, grazie anche all’utilizzo delle tecniche di neuroimaging per lo studio dei fenomeni affettivi Questa nuova area interdisciplinare studia i meccanismi cerebrali alla base delle emozioni e ricerca i modi per migliorare il benessere e promuovere le qualità positive della mente
  • 5. MANAGEMENT MANAGEMENT: Ho individuato nel management un esempio pregnante di significato per comprendere meglio in che modo e perché l’Intelligenza Emotiva e la Leadership Emotiva sono componenti decisive all’interno di un’organizzazione e nella gestione di un gruppo LEADERSHIP: Le emozioni e la gestione delle stesse, in qualsiasi contesto, legittimano il ruolo di leader inteso come guida di un gruppo sociale
  • 6. • Panorama socio-economico e culturale instabile • Maremagnum di informazioni …Riprendere contatto con il proprio equilibrio emotivo …Essere guidati da leader capaci di ISPIRARE PANORAMA SOCIALE OCCORRE…
  • 7. LEADERSHIP Alessandro Magno: Un leader di ieri che ha lasciato testimonianze ai leader di oggi
  • 8. LEADERSHIP Stimato come il più grande stratega della storia, le sue gesta sono state analizzate tanto da divenire delle linee guida per un corretto uso della leadership e delle pratiche manageriali. Dotato di un carisma tale da divenire oggetto di studio per molti studiosi: carattere fortemente emozionale della leadership.
  • 9. …I leader hanno a che fare con la creazione della realtá… Questa attivitá di creazione della realtá è definita enactment, letteralmente “messa in atto’’ Scomponibile in quattro processi chiave di leadership riconosciuti e analizzati a partire dalle gesta di Alessandro Magno:   •Riformulazione dei problemi •Costruzione di alleanze •Definizione dell’identitá •Uso mirato dei simboli Il processo di leadership crea un’idea comune LEADERSHIP
  • 10. ISSUE AND CRISIS MANAGEMENT La percezione del rischio è determinata dal pericolo reale e dalla componente emotiva, principale fattore di influenza dello stesso Il “panico” è una reazione rara e si sviluppa in modo circolare. È un evento insolito perché si crea solo quando le persone hanno la percezione di essere lasciate a loro stesse. LA GESTIONE DELLE EMOZIONI La leadership é anche un importantissimo fattore in grado di orientare le scelte nei momenti di panico, di crisi, o di tragedia
  • 11. PRIMAL LEADERSHIP Attraverso il concetto definito da Daniel Goleman Primal Leadership consideriamo i fondamenti della Leadership Emotiva:
  • 12. PRIMAL LEADERSHIP • Esercitando la propria Intelligenza Emotiva (facente parte del QI), si incrementa la qualitá delle prestazioni del gruppo e della realtá aziendale • Questo modello puó essere considerato il primo ad essere stato fondato su nozioni di carattere neurologico: le neuroscienze sono in grado di chiarire in che modo gli stati d’animo influenzano senza alcun dubbio, positivamente o in maniera negativa, i comportamenti aziendali e il clima in qualsiasi ambiente di lavoro • Il bilancio dell’azienda è esso stesso fortemente influenzato e condizionato dai livelli di Intelligenza Emotiva che si respirano nel contesto e dalla capacità di gestione degli stessi
  • 13. EMOZIONI Fino agli anni Settanta la ricerca psicologica e neuroscientifica non era assolutamente interessata al Sistema delle Emozioni, il focus era centrato solo sulle funzioni cognitive Dopo anni di ricerca scientifica per trovare una risposta empirica alla questione, i neuroscienziati hanno trovato evidenze psicofisiologiche nelle basi neurali dei processi emotivi (affettivi e motivazionali) Queste scoperte rivoluzionarie si estendono oltre il campo delle neuroscienze e investono altri settori del sapere, come la biologia evoluzionistica, la filosofia, la psichiatria, lo sviluppo mentale del bambino, i processi di apprendimento e i sistemi educativi e pedagogici
  • 14. EMOZIONI La nostra percezione del mondo, il modo in cui reagiamo ad esso, come affrontiamo gli ostacoli durante la nostra vita e il modo in cui ci rapportiamo agli altri, sono tutti segni distintivi della nostra personalità e influenzano in maniera decisiva le nostre performance in ogni relazione sia personale che professionale In funzione dei traguardi scientifici raggiunti diviene indispensabile dare alle emozioni il giusto riconoscimento e l’importanza opportuna in vista del ruolo che esse rivestono nella vita di ognuno di noi
  • 15. EMOZIONI Richard Davidson, docente di psicologia e psichiatria alla University of Wisconsin, ricercatore del consiglio d’amministrazione del Mind and Life Institute che ha tra i suoi obiettivi la promozione del dialogo tra gli scienziati occidentali e il Dalai Lama; inizió ad interessarsi allo studio delle emozioni negli anni ‘70 del 1900 Precursore del neuromarketing pratica che ha preso piede negli ultimi dieci anni e che prevede la misurazione delle reazioni cerebrali alla pubblicità
  • 16. STILI EMOZIONALI Ciascuno di noi è il risultato di una diversa combinazione delle sei dimensioni dello Stile Emozionale: 1)Resilienza 2) Prospettiva 3) Intuito sociale 4) Autoconsapevolezza 5) Sensibilità al contesto 6) Attenzione Gli studi e le ricerche dimostrano che abbiamo il potere di condurre la nostra vita e allenarci in modo tale da modificare la posizione in cui siamo collocati su ciascuna delle sei dimensioni dello Stile Emozionale grazie ad un’importante caratteristica del nostro cervello: la neuroplasticità
  • 17. EMOZIONI • Risonanza • Dissonanza • Circuito aperto del sistema limbico • Mirroring • Neuroni specchio EMOZIONI POSITIVE E NEGATIVE NELLA LEADERSHIP
  • 18. STRESS E PRESTAZIONI Studi e ricerche dimostrano che esiste una forte connessione tra l’efficacia mentale e lo spettro dell’umore La curva che rappresenta il rapporto tra i livelli di stress e le prestazioni mentali come l’apprendimento e la capacità di prendere decisioni ha la forma di una U rovesciata.
  • 19. STRESS E PRESTAZIONI Alti livelli di stress, tempistiche ristrette da dover rispettare, regole tacite e rigide all’interno dell’ambiente di lavoro oltre ad essere variabili che incidono sulla produttività e l’efficacia, possono influenzare negativamente il grado di benessere e la serenità In situazioni come queste diviene proprio il leader del gruppo la forza motrice capace di indirizzare i sentimenti e l’entusiasmo del team di lavoro verso obiettivi comuni: conoscere le potenzialità che questo aspetto ricopre a livello professionale può divenire quindi un plusvalore applicabile all’empowerment manageriale
  • 20. BIOFEEDBACK • BIO sta ad indicare l’attività biologica • FEEDBACK è inteso come restituzione delle informazioni • IL BIOFEEDBACK è uno strumento che permette di avere informazioni sui propri stati interni e di generare un cambiamento degli stessi attraverso il controllo dei propri parametri fisiologici
  • 21. Il Biofeedback è considerabile come una vera e propria tecnica di apprendimento in cui le persone imparano a migliorare la loro salute e le loro prestazioni osservando i cambiamenti delle proprie funzioni fisiologiche in tempo reale. Con questa tecnica, attraverso il controllo emotivo e la gestione dello stress si possono migliorare le prestazioni in ambito: •Lavorativo •Educativo •Artistico •Sportivo BIOFEEDBACK
  • 22. BIOFEEDBACK EQUIPMENT Gli strumenti di misurazione del biofeedback hanno tre funzioni: 1.Monitorare il processo fisiologico d’interesse 2.Misurare ciò che viene monitorato 3.Presentare ciò che è stato monitorato e misurato come informazione significativa I parametri psicofisiologici vengono rilevati attraverso dei sensori posizionati sulla pelle, collegati ad una centralina che registra i dati visualizzabili sullo schermo del computer
  • 23. Gli indicatori psicofisiologici tradizionali delle tecniche di biofeedback sono: 1) Il monitoraggio della sudorazione della pelle 2) La frequenza cardiaca 3) Il ritmo respiratorio 4) La contrazione dei muscoli 5) La misurazione delle onde cerebrali BIOFEEDBACK EQUIPMENT
  • 24. PROTOCOLLO InnoTal-Talenti Il protocollo di ricerca InnoTal-Talenti per l’innovazione globale e la professionalizzazione: la formazione dei dottorandi con il biofeedback per lo sviluppo dell’Intelligenza Emotiva e delle competenze traversali. In collaborazione con Mind Room di Vicenza che dal 2010 collabora con l’Università IULM nella realizzazione di un laboratorio di ricerca neuroscientifica applicata ai consumi (neuromarketing) e all’empowerment personale
  • 25. Training sulla Gestione delle Emozioni con tecniche di Biofeedack Seduta 1 Seduta 3 Seduta 4 Seduta 5 Seduta 2 Valutazione psicofisiologica: 10 persone Percorso Biofeedback Basic: 10 dottorandi Innotal Valutazione psicofisiologica Valutazione psicofisiologica 1. Questionari 2. Assessment psicofisiologico iniziale 3. Assessment psicofisiologico finale PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
  • 26. Stress Management Index iniziale Strumento che permette di osservare con dati oggettivi come le persone gestiscono lo stress PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
  • 27. Tanto più elevata è l’ansia di tratto (punteggio STAI-Y2), tanto più scarsa è l’abilità di mantenere uno stato psicofisico equilibrato senza un’eccessiva anticipazione Correlation:r=-.5056;p=.048 20 25 30 35 40 45 50 55 60 PunteggioSTAI-Y2 96 98 100 102 104 106 108 110 112 114 SELF-RESTRAIN 95%confidence Ansia e Self-Restrain PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
  • 28. Stress Management Index iniziale Assessment “emotivo” iniziale di entrambi i gruppi costituito dalle sei abilità fondamentali: PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
  • 29. Stress Management Index finale Assessment “emotivo” finale di entrambi i gruppi costituito dalle sei abilità fondamentali: PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
  • 30. Stress Management Index finale Riassessment gruppo di controllo PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
  • 31. Stress Management Index finale Effetti del training gruppo sperimentale PROTOCOLLO InnoTal-Talenti
  • 32. CONCLUSIONI Le emozioni ci aiutano a comprendere gli altri e il mondo intorno a noi, rendono la nostra vita gratificante e le danno significato Grazie ad interventi comportamentali su base neurale e forme di training mentale diventa possibile modificare il nostro Stile Emozionale secondo le nostre esigenze, sviluppando in questo modo tutte quelle competenze trasversali fondamentali e sempre più rare in un mondo del lavoro flessibile e in continua evoluzione, in cui strumenti informatici e progresso tecnologico dovrebbero necessariamente e sempre di più intrecciarsi e lavorare in maniera interconnessa al benessere umano individuale e sociale
  • 33. Gli studi, le ricerche e gli esperimenti citati nel mio progetto di tesi intendono avvalorare le ricerche di Davidson il quale sostiene sia possibile condurre la nostra vita e allenare il nostro cervello in modo tale da modificare la posizione in cui siamo collocati su ciascuna delle sei dimensioni dello Stile Emozionale Ritengo che questa ricerca possa essere un interessante test di valutazione per le organizzazioni gestite e guidate da manager responsabili di progetti e persone I gruppi di lavoro saranno tanto più solidi e produttivi quanto più le figure guida di riferimento dimostreranno di saper gestire in maniera ottimale la struttura aziendale e i suoi processi interni CONCLUSIONI