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Mente = computer
Attività mentale come gestione delle informazioni in
entrata che determina l’azione in uscita
Input = informazione sensoriale
Output = azione orientata verso un obiettivo
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI - HIP
Obiettivo è la spiegazione dei meccanismi mentaliObiettivo è la spiegazione dei meccanismi mentali
nel bambinonel bambino
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
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ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI - HIP
Obiettivo è la spiegazione dei meccanismi mentali
nel bambino
Su come elaborano l’informazione e le differenze
con gli adulti:
No concetto di stadio
Cambiamenti con l’età nei processi cognitivi
Processi di elaborazione: codifica, immagazzinamento,
interpretazione, recupero, riflessione, ecc.
Strutture cognitive = hardware
Elementi di base del sistema cognitivo; di numero
limitato, stabili e universali
Processi cognitivi = software
Programmi operativi di funzionamento; numerosi,
variano con età e contesti, differenze interindividuali
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI - HIP
Strutture cognitive = hardware
Elementi di base del sistema cognitivo; di numero
limitato, stabili e universali
Esempio: magazzini di memoria
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
STRUTTURE
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
STRUTTURE
Processi cognitivi = software
Programmi operativi di funzionamento; numerosi,
variano con età e contesti, differenze interindividuali
Esempio: processi automatici e controllati
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
PROCESSI
Attraverso l’osservazione del
comportamento infantile è possibile
ipotizzare le caratteristiche e i contenuti
dei loro processi mentali.
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
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L’ACCESSO ALLA MENTE DEL BAMBINO
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE DEL
COMPORTAMENTO DEL BAMBINO
1. ANALISI DELLE CONVERSAZIONIANALISI DELLE CONVERSAZIONI (Eisenberg, 1992)
2. REGISTRAZIONE DEI MONOLOGHIREGISTRAZIONE DEI MONOLOGHI (Nelson,1989)
3. LE TECNICHE DI GIOCOLE TECNICHE DI GIOCO
4. STIMOLARE IL COMPORTAMENTOSTIMOLARE IL COMPORTAMENTO
NEL CONTESTO SPERIMENTALENEL CONTESTO SPERIMENTALE
rappresentazioni simboliche:
verbale
pittorica
motorio-gestuale
Relazione arbitraria  convenzione sociale
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
LA NATURA DEL PENSIERO
Alla base del pensiero vi è la capacità di
rappresentare oggetti, persone, eventi, esperienze
 Usi della rappresentazione simbolica nel bambino
 strumenti personali di pensiero
 rievocazione passato e anticipazione futuro
 riferimento a categorie astratte
 usi molto vari legati alla flessibilità
 possono essere condivise
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
LA NATURA DEL PENSIERO
 L’uso della rappresentazione simbolica nel bambino si manifesta in 3
importanti comportamenti che segnano in modo particolare il suo sviluppo:
 linguaggio
 gioco
 disegno
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
LA NATURA DEL PENSIERO
Le rappresentazioni secondo Bruner
Nell’acquisire il pensiero maturo il bambino passa attraverso
tre forme di rappresentazione:
EsecutivaEsecutiva
La realtà viene
codificata attraverso
l’azione
IconicaIconica
La realtà viene
codificata attraverso
le immagini
SimbolicaSimbolica
La realtà viene
codificata attraverso
il linguaggio e altri
sistemi simbolici
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
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Tipi di conoscenze contenute nella MLT
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
Le rappresentazioni simboliche si possono
distinguere in base ai contenuti di conoscenza.
Tipi di conoscenze contenute nella MLT
Memoria episodica
Memoria semantica
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(condizioni d’uso del sapere)
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(“sapere cosa”)
CONOSCENZA PROCEDURALE
(“sapere come”)
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
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Strutture di rappresentazione della conoscenza
SCHEMI
unità organizzative della memoria che rappresentano le
conoscenze relative a oggetti, situazioni, eventi, azioni, sequenze
di azioni
SCRIPT
rappresentazione di una sequenza di eventi che organizza in ordine
temporale una serie di azioni compiute per conseguire uno scopo
PIANI e
SCOPI
schemi a un più alto livello di astrazione, funzionali
all’interpretazione del comportamento attraverso la descrizione delle
scelte a disposizione per raggiungere un determinato scopo
FRAME
struttura di dati utile a rappresentare una situazione stereotipata o
contesto familiare che dà informazioni su cosa aspettarsi in un dato
luogo di oggetti, setting, persone, azioni
MODELLO
MENTALE struttura analoga a ciò che esiste nella realtà
LO SVILUPPO COGNITIVO
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ORGANIZZAZIONE DELLA MENTE
La mente interpreta automaticamente le nostre
esperienze, organizzandole e disponendole
all’interno di una strutturastruttura più generale, e in
questo modo semplifica e ordina le nostre
rappresentazioni mentali del mondo.
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mentale. Non sono concetti veri e propri.
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SCRIPT
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permette di anticipare il comportamento altrui e di
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bambino partecipa quotidianamente.
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forma pratica ed è piuttosto rigida ed elementare.
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SCRIPT
Sono le rappresentazioni mentali di determinati
eventi quotidiani assieme al comportamento e alle
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Hanno tre caratteristiche fondamentali:
(Nelson,1978)
- contengono determinate attività obbligatorie e
ordinate in sequenza
- prevedono spazi per eventi opzionali
- attribuiscono specifici ruoli ai diversi attori
Io entro e io, io chiedo a papà e poi papà chiede alla
signora e la signora la prende. Una Coca-Cola piccola, un
cheeseburger…Vogliono mangiare qui, non serve il
vassoio. Poi cerchiamo un tavolo. Mangio tutto. Tutto, e
butto il… e la carta, butto la, il cheeseburger nel cestino.
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LO SVILUPPO COGNITIVO
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COSTRUZIONE DEGLI SCRIPT
I bambini, a partire dal terzo anno di vita, sono in
grado di costruire gli script di un certo numero di
attività di routine.
Sanno come comportarsi in esse, avendole
memorizzate come una sequenza organizzata di
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verbale più o meno accurata
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
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SVILUPPO DEGLI SCRIPT
Con l’età gli script:
• diventano più lunghi e dettagliati
• diventano più elaborati, includendo diverse azioni
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LO SVILUPPO COGNITIVO
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SVILUPPO DEGLI SCRIPT
Gli script sono importanti dal punto di vista
 cognitivo  forme di conoscenza primarie e base per
abilità più complesse
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sociali
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
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CONCETTI
Sono categorie mentali
utilizzate per la classificazione
di oggetti diversi che condividono
determinate caratteristiche
Servono a suddividere l’esperienza in categorie
maneggevoli e significative, che raggruppano cose anche
molto diverse.
Permettono di memorizzare facilmente e fare inferenze
sulle nuove esperienze.
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
LO SVILUPPO DEI CONCETTI
Si costruiscono a partire dalla conoscenza degli
eventi e vengono a costituire entità separate
dall’azione.
Inizialmente le qualità che definiscono un oggetto
sono le caratteristiche pratiche: ciò che fa e ciò che
ci si può fare.
Successivamente, nel terzo annoterzo anno di vita, gli oggetti
vengono definiti sulla base di qualità che vanno oltre
la loro funzione, come le caratteristiche visive.
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
Organizzazione gerarchica dei concetti:
Il sistema semantico
Si costruisce a partire dall’età prescolare ed è costituito
da elementi che sono in relazione tra loro.
Mentre i concetti si costruiscono attraverso l’interazione
diretta con gli oggetti, le categorie semantiche si
costruiscono attraverso la mediazione del linguaggio,
attraverso una concettualizzazione che si basa sul
significato della lingua.
Mentre i concetti raggruppano oggetti, le categorie
semantiche raggruppano concetti.
Attraverso il linguaggio progressivamente le conoscenze
si organizzano nella memoria semantica.
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
Organizzazione gerarchica dei concetti:
Il sistema semantico
Secondo Rosch e collaboratori è utile distinguere 3 livelli di
organizzazione gerarchica:
 Fondamentale: le categorie condividono più qualità, quindi
hanno maggiore similitudine tra loro; è più semplice costruire
categorie di questo livello, e quindi sono più precoci.
 Subordinato
 Sovraordinato: comprende categorie più comprensive ed
astratte.
Ci possono essere confusioni tra i 3 livelli a livello linguistico.
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
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PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
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TEORIA DELLA MENTE
Il tentativo di comprendere le altre persone compare
precocemente nei bambini che assemblano concetti e teorie
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>> come descrivono i bambini
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LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
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psicologico e arriva a comprendere sé stesso e gli altri
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Compito con contenuto inatteso
Perner, Leekam e Wimmer
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LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
Noi utilizziamo costantemente la psicologia del senso comune,
per spiegare e prevedere il nostro comportamento reciproco; ci
attribuiamo a vicenda credenze e desideri senza esitazioni (e in
modo del tutto inconsapevole) e passiamo una parte essenziale
della nostra esistenza da svegli a esprimere il mondo (senza
escludere noi stessi) in questi termini….. Scopriamo… che è
una teoria di grande potenza generativa e di grande efficacia.
Daniel Dennet (1987, trad. it. 1993, 73-74)
LO SVILUPPO COGNITIVO
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Lezione
Momenti evolutivi della competenza mentalistica
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Autori
2 anni Psicologia del desiderio Wellman e Bartsch
(1994)
3 anni Psicologia desiderio-
credenza
Wellman (1990)
4-5 anni Falsa credenza di primo
ordine
Wimmer e Perner
(1983)
6-7 anni Falsa credenza di secondo
ordine
Perner e Wimmer
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Wellman e Woolley (1990)
LO SVILUPPO COGNITIVO
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Lezione
.
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
LINGUAGGIO DELLE EMOZIONI
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Assumere prospettiva percettiva
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LO SVILUPPO COGNITIVO
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Lezione
LO SVILUPPO COGNITIVO
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Lezione
DESCRIVERE LE PERSONE
Con l’età cambiano le qualità che i bambini osservano negli
altri e il tipo di definizioni che utilizzano per caratterizzarli
DALLE CARATTERISTICHE
ESTERIORI A QUELLE INTERIORI
DAL GENERALE ALLO SPECIFICO
DAL SEMPLICE AL COMPLESSO
DAL GLOBALE AL DIFFERENZIATO
DALL’EGOCENTRICO AL
SOCIOCENTRICO
IL CONFRONTO SOCIALE
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LA STABILITÀ
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
SVILUPPO DELLA MEMORIA
Data la complessità del sistema della memoria, si possono
distinguere quattro aspetti di tale sviluppo che si riferiscono
ad altrettanti ambiti di cambiamento evolutivo
capacità
conoscenza
uso di strategie
metamemoria
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
SVILUPPO DELLA MEMORIA
Capacità
Le scarse prestazioni mnemoniche dei bambini più piccoli
sarebbero da attribuire non tanto al minor spazio
disponibile nel loro apparato di elaborazione delle
informazioni, dovuto all’immaturità neurologica, quanto al
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utilizzata in relazione all’incremento delle conoscenze e
nella scelta e nell’uso di strategie
LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
Lezione
SVILUPPO DELLA MEMORIA
Conoscenza
Maggiore è la conoscenza e la familiarità con certi argomenti
o concetti e più facile risulta trattenere le informazioni.
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LO SVILUPPO COGNITIVO
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Lezione
SVILUPPO DELLA MEMORIA
Strategie
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sofisticate per codificare l’informazione, memorizzarla e
recuperarla.
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LO SVILUPPO COGNITIVO
PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a
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SVILUPPO DELLA MEMORIA
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13d 2195-4df3-9893-553cfdba9376

  • 1.
  • 2. Mente = computer Attività mentale come gestione delle informazioni in entrata che determina l’azione in uscita Input = informazione sensoriale Output = azione orientata verso un obiettivo LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI - HIP Obiettivo è la spiegazione dei meccanismi mentaliObiettivo è la spiegazione dei meccanismi mentali nel bambinonel bambino
  • 3. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI - HIP Obiettivo è la spiegazione dei meccanismi mentali nel bambino Su come elaborano l’informazione e le differenze con gli adulti: No concetto di stadio Cambiamenti con l’età nei processi cognitivi
  • 4. Processi di elaborazione: codifica, immagazzinamento, interpretazione, recupero, riflessione, ecc. Strutture cognitive = hardware Elementi di base del sistema cognitivo; di numero limitato, stabili e universali Processi cognitivi = software Programmi operativi di funzionamento; numerosi, variano con età e contesti, differenze interindividuali LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI - HIP
  • 5. Strutture cognitive = hardware Elementi di base del sistema cognitivo; di numero limitato, stabili e universali Esempio: magazzini di memoria LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione STRUTTURE
  • 7. Processi cognitivi = software Programmi operativi di funzionamento; numerosi, variano con età e contesti, differenze interindividuali Esempio: processi automatici e controllati LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione PROCESSI
  • 8. Attraverso l’osservazione del comportamento infantile è possibile ipotizzare le caratteristiche e i contenuti dei loro processi mentali. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione L’ACCESSO ALLA MENTE DEL BAMBINO
  • 9. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione STRUMENTI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEL BAMBINO 1. ANALISI DELLE CONVERSAZIONIANALISI DELLE CONVERSAZIONI (Eisenberg, 1992) 2. REGISTRAZIONE DEI MONOLOGHIREGISTRAZIONE DEI MONOLOGHI (Nelson,1989) 3. LE TECNICHE DI GIOCOLE TECNICHE DI GIOCO 4. STIMOLARE IL COMPORTAMENTOSTIMOLARE IL COMPORTAMENTO NEL CONTESTO SPERIMENTALENEL CONTESTO SPERIMENTALE
  • 10. rappresentazioni simboliche: verbale pittorica motorio-gestuale Relazione arbitraria  convenzione sociale LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione LA NATURA DEL PENSIERO Alla base del pensiero vi è la capacità di rappresentare oggetti, persone, eventi, esperienze
  • 11.  Usi della rappresentazione simbolica nel bambino  strumenti personali di pensiero  rievocazione passato e anticipazione futuro  riferimento a categorie astratte  usi molto vari legati alla flessibilità  possono essere condivise LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione LA NATURA DEL PENSIERO
  • 12.  L’uso della rappresentazione simbolica nel bambino si manifesta in 3 importanti comportamenti che segnano in modo particolare il suo sviluppo:  linguaggio  gioco  disegno LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione LA NATURA DEL PENSIERO
  • 13. Le rappresentazioni secondo Bruner Nell’acquisire il pensiero maturo il bambino passa attraverso tre forme di rappresentazione: EsecutivaEsecutiva La realtà viene codificata attraverso l’azione IconicaIconica La realtà viene codificata attraverso le immagini SimbolicaSimbolica La realtà viene codificata attraverso il linguaggio e altri sistemi simbolici LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione
  • 14. Tipi di conoscenze contenute nella MLT LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione Le rappresentazioni simboliche si possono distinguere in base ai contenuti di conoscenza.
  • 15. Tipi di conoscenze contenute nella MLT Memoria episodica Memoria semantica Memoria esplicita Memoria implicita CONOSCENZA CONDIZIONALE (condizioni d’uso del sapere) CONOSCENZA DICHIARATIVA (“sapere cosa”) CONOSCENZA PROCEDURALE (“sapere come”) LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione
  • 16. Strutture di rappresentazione della conoscenza SCHEMI unità organizzative della memoria che rappresentano le conoscenze relative a oggetti, situazioni, eventi, azioni, sequenze di azioni SCRIPT rappresentazione di una sequenza di eventi che organizza in ordine temporale una serie di azioni compiute per conseguire uno scopo PIANI e SCOPI schemi a un più alto livello di astrazione, funzionali all’interpretazione del comportamento attraverso la descrizione delle scelte a disposizione per raggiungere un determinato scopo FRAME struttura di dati utile a rappresentare una situazione stereotipata o contesto familiare che dà informazioni su cosa aspettarsi in un dato luogo di oggetti, setting, persone, azioni MODELLO MENTALE struttura analoga a ciò che esiste nella realtà
  • 17. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione ORGANIZZAZIONE DELLA MENTE La mente interpreta automaticamente le nostre esperienze, organizzandole e disponendole all’interno di una strutturastruttura più generale, e in questo modo semplifica e ordina le nostre rappresentazioni mentali del mondo.
  • 18. Si manifesta attraverso:  categorie percettive  script/copione  concetti  teoria della mente LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione ORGANIZZAZIONE DELLA MENTE
  • 19. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione CATEGORIE PERCETTIVE La conoscenza si forma attraverso un processo di categorizzazione e concettualizzazione che individua le somiglianze e le regolarità. Le categorie percettive non possono essere rappresentate mentalmente in assenza dello stimolo: sono il prodotto della realtà percettivamente presente e non sono accessibili all’elaborazione mentale. Non sono concetti veri e propri.
  • 20. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione SCRIPT E’ una rappresentazione di sequenze di azioni che permette di anticipare il comportamento altrui e di guidare il proprio. Si riferisce agli eventi a cui il bambino partecipa quotidianamente. La conoscenza di questi eventi costituisce la prima vera forma di rappresentazione mentale. Questo tipo di rappresentazione infantile ha una forma pratica ed è piuttosto rigida ed elementare.
  • 21. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione SCRIPT Sono le rappresentazioni mentali di determinati eventi quotidiani assieme al comportamento e alle emozioni appropriati in tali situazioni. Hanno tre caratteristiche fondamentali: (Nelson,1978) - contengono determinate attività obbligatorie e ordinate in sequenza - prevedono spazi per eventi opzionali - attribuiscono specifici ruoli ai diversi attori
  • 22. Io entro e io, io chiedo a papà e poi papà chiede alla signora e la signora la prende. Una Coca-Cola piccola, un cheeseburger…Vogliono mangiare qui, non serve il vassoio. Poi cerchiamo un tavolo. Mangio tutto. Tutto, e butto il… e la carta, butto la, il cheeseburger nel cestino. Ciao. Ciao. Salto in macchina… Brumm, brumm!
  • 23. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione COSTRUZIONE DEGLI SCRIPT I bambini, a partire dal terzo anno di vita, sono in grado di costruire gli script di un certo numero di attività di routine. Sanno come comportarsi in esse, avendole memorizzate come una sequenza organizzata di azioni e sono in grado darne una spiegazione verbale più o meno accurata
  • 24. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione SVILUPPO DEGLI SCRIPT Con l’età gli script: • diventano più lunghi e dettagliati • diventano più elaborati, includendo diverse azioni • accettano deviazioni dalla consuetudine • includono anche obiettivi e sentimenti
  • 25. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione SVILUPPO DEGLI SCRIPT Gli script sono importanti dal punto di vista  cognitivo  forme di conoscenza primarie e base per abilità più complesse  sociale  condivisione esperienze e conoscenze sociali
  • 26. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione CONCETTI Sono categorie mentali utilizzate per la classificazione di oggetti diversi che condividono determinate caratteristiche Servono a suddividere l’esperienza in categorie maneggevoli e significative, che raggruppano cose anche molto diverse. Permettono di memorizzare facilmente e fare inferenze sulle nuove esperienze.
  • 27. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione LO SVILUPPO DEI CONCETTI Si costruiscono a partire dalla conoscenza degli eventi e vengono a costituire entità separate dall’azione. Inizialmente le qualità che definiscono un oggetto sono le caratteristiche pratiche: ciò che fa e ciò che ci si può fare. Successivamente, nel terzo annoterzo anno di vita, gli oggetti vengono definiti sulla base di qualità che vanno oltre la loro funzione, come le caratteristiche visive.
  • 28. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione Organizzazione gerarchica dei concetti: Il sistema semantico Si costruisce a partire dall’età prescolare ed è costituito da elementi che sono in relazione tra loro. Mentre i concetti si costruiscono attraverso l’interazione diretta con gli oggetti, le categorie semantiche si costruiscono attraverso la mediazione del linguaggio, attraverso una concettualizzazione che si basa sul significato della lingua. Mentre i concetti raggruppano oggetti, le categorie semantiche raggruppano concetti. Attraverso il linguaggio progressivamente le conoscenze si organizzano nella memoria semantica.
  • 29. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione Organizzazione gerarchica dei concetti: Il sistema semantico Secondo Rosch e collaboratori è utile distinguere 3 livelli di organizzazione gerarchica:  Fondamentale: le categorie condividono più qualità, quindi hanno maggiore similitudine tra loro; è più semplice costruire categorie di questo livello, e quindi sono più precoci.  Subordinato  Sovraordinato: comprende categorie più comprensive ed astratte. Ci possono essere confusioni tra i 3 livelli a livello linguistico.
  • 31. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione TEORIA DELLA MENTE Il tentativo di comprendere le altre persone compare precocemente nei bambini che assemblano concetti e teorie con l’intento di descriverle e spiegarle >> come descrivono i bambini le altre persone? >> come si spiegano il comportamento delle persone? Com’è (lui/lei)? Perché si comporta in quel modo?
  • 32. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione Desideri Capire Il bambino costruisce la propria conoscenza del mondo psicologico e arriva a comprendere sé stesso e gli altri Motivazioni Credenze Intenzioni Teoria sul mondo interiore delle persone, fatto di pensieri e sentimenti La Teoria della mente
  • 33. Compito con contenuto inatteso Perner, Leekam e Wimmer (1987)
  • 34. SALLY E ANNA Compito con spostamento inatteso Baron-Cohen, Leslie e Frith (1985)
  • 35. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione Noi utilizziamo costantemente la psicologia del senso comune, per spiegare e prevedere il nostro comportamento reciproco; ci attribuiamo a vicenda credenze e desideri senza esitazioni (e in modo del tutto inconsapevole) e passiamo una parte essenziale della nostra esistenza da svegli a esprimere il mondo (senza escludere noi stessi) in questi termini….. Scopriamo… che è una teoria di grande potenza generativa e di grande efficacia. Daniel Dennet (1987, trad. it. 1993, 73-74)
  • 36. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione Momenti evolutivi della competenza mentalistica Età Sequenza evolutiva Autori 2 anni Psicologia del desiderio Wellman e Bartsch (1994) 3 anni Psicologia desiderio- credenza Wellman (1990) 4-5 anni Falsa credenza di primo ordine Wimmer e Perner (1983) 6-7 anni Falsa credenza di secondo ordine Perner e Wimmer (1985)
  • 37. Desiderio semplice e credenza ordinaria Wellman e Woolley (1990) LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione
  • 39. Assumere prospettiva percettiva Assumere prospettiva affettiva Assumere prospettiva cognitiva LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione
  • 40. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione DESCRIVERE LE PERSONE Con l’età cambiano le qualità che i bambini osservano negli altri e il tipo di definizioni che utilizzano per caratterizzarli DALLE CARATTERISTICHE ESTERIORI A QUELLE INTERIORI DAL GENERALE ALLO SPECIFICO DAL SEMPLICE AL COMPLESSO DAL GLOBALE AL DIFFERENZIATO DALL’EGOCENTRICO AL SOCIOCENTRICO IL CONFRONTO SOCIALE L’ORGANIZZAZIONE LA STABILITÀ
  • 41. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione SVILUPPO DELLA MEMORIA Data la complessità del sistema della memoria, si possono distinguere quattro aspetti di tale sviluppo che si riferiscono ad altrettanti ambiti di cambiamento evolutivo capacità conoscenza uso di strategie metamemoria
  • 42. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione SVILUPPO DELLA MEMORIA Capacità Le scarse prestazioni mnemoniche dei bambini più piccoli sarebbero da attribuire non tanto al minor spazio disponibile nel loro apparato di elaborazione delle informazioni, dovuto all’immaturità neurologica, quanto al graduale cambiamento con cui tale capacità viene utilizzata in relazione all’incremento delle conoscenze e nella scelta e nell’uso di strategie
  • 43. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione SVILUPPO DELLA MEMORIA Conoscenza Maggiore è la conoscenza e la familiarità con certi argomenti o concetti e più facile risulta trattenere le informazioni. Con l’età aumenta la conoscenza e la possibilità di ricordare
  • 44. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione SVILUPPO DELLA MEMORIA Strategie Con l’età i bambini acquisiscono tecniche sempre più sofisticate per codificare l’informazione, memorizzarla e recuperarla. Tali strategie sono impiegate intenzionalmente e scoperte spesso spontaneamente. ripetizione organizzazione elaborazione attenzione selettiva strategie di recupero
  • 45. LO SVILUPPO COGNITIVO PsicologiadelloSviluppo-Prof.P.Perucchini7a Lezione SVILUPPO DELLA MEMORIA Metaconoscenza La consapevolezza e la conoscenza dei propri processi cognitivi. Metamemoria Con l’età diventa più accurata e dettagliata

Editor's Notes

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