Fondamenti di chinesiologia
Paul Jackson Mansfield, Donald A. Neumann
ANNO EDIZIONE: 2021
GENERE: Libro
CATEGORIE: Riabilitazione e prevenzione
ISBN: 9788860286475
PAGINE: 600
Fondamenti di chinesiologia per fisioterapisti e tecnici della riabilitazione fisica è la prima edizione italiana di un’opera basilare per i professionisti del settore fisioterapico (Essentials of Kinesiology for the Physical Therapist Assistant, 3e) che spazia da una sintetica trattazione dei concetti fondamentali dell’anatomia funzionale a un’esposizione estremamente chiara e scorrevole finalizzata ad un apprendimento proficuo dei concetti presentati, semplici o complessi che siano.
Paul Mansfield e Donald Neumann hanno riunito le proprie competenze ed esperienze professionali, maturate in decenni di lavoro teorico e sul campo, per offrire lo stato dell’arte delle conoscenze scientifiche della disciplina chinesiologica.
Il comparto iconografico, fiore all’occhiello di questo manuale, comprende
oltre 600 illustrazioni (foto e disegni),
un’amplissima selezione di tavole realizzate nello stile di un atlante anatomico, in cui sono evidenziati i legami tra i gruppi muscolari e le nozioni più importanti trattate nel testo.
La trattazione teorica è completata da sezioni dedicate agli approfondimenti clinici che fanno da ponte tra i concetti chinesiologici e relative applicazioni mediche, e da ulteriori sezioni dedicate al riepilogo del materiale presentato in ogni capitolo.
Particolarità senz’altro gradita di questo testo sono i riquadri dedicati alla goniometria di ogni specifica articolazione e alla sua relazione con la chinesiologia.
Nel manuale sono presenti:
glossari terminologici puntuali e precisi,
domande a risposta multipla,
obiettivi specifici di apprendimento e
checklist complete,
e forniscono un valido aiuto ai destinatari di questa opera, quali fisioterapisti e tecnici della riabilitazione fisica, ma anche studenti allo step iniziale di formazione, per i quali gli obiettivi di apprendimento costituiscono una panoramica su ogni capitolo e una pratica lista di controllo per la revisione. Per i professionisti, invece, quest’opera rappresenta la possibilità di riordinare concetti e nozioni acquisiti nel corso della loro carriera, grazie anche a un formato e un layout di grande fruibilità.
Scoprilo qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/fondamenti-di-chinesiologia-libro-mansfield
pagine da fondamenti di chinesiologia mansfield.pdf
1. Fondamenti di chinesiologia
PER FISIOTERAPISTI E TECNICI DELLA RIABILITAZIONE FISICA
PAUL JACKSON MANSFIELD
DONALD A. NEUMANN
2. XI
Indice
CAPITOLO 1 Principi fondamentali di chinesiologia.................................................... 01
CAPITOLO 2 Struttura e funzione delle articolazioni.................................................... 30
CAPITOLO 3 Struttura e funzione del muscolo scheletrico........................................ 54
CAPITOLO 4 Struttura e funzione del complesso scapolo-omerale......................... 80
CAPITOLO 5 Struttura e funzione del complesso gomito-avambraccio.................. 136
CAPITOLO 6 Struttura e funzione del polso.................................................................. 176
CAPITOLO 7 Struttura e funzione della mano............................................................... 208
CAPITOLO 8 Struttura e funzione della colonna vertebrale........................................ 262
CAPITOLO 9 Struttura e funzione dell’anca.................................................................. 338
CAPITOLO 10 Struttura e funzione del ginocchio........................................................... 400
CAPITOLO 11 Struttura e funzione della caviglia e del piede....................................... 448
CAPITOLO 12 Fondamenti della locomozione umana................................................... 502
CAPITOLO 13 Chinesiologia della masticazione e della ventilazione.......................... 528
Risposte alle domande di verifica................................................................................ 558
Glossario ....................................................................................................................... 560
Indice analitico.................................................................................................................. 570
3. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
212
CAPITOLO
7
Struttura e funzione della mano
212
&
D
S
L
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D
W
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ƒ ƒ
8
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(VWHQVRUH
XOQDUHGHOFDUSR
ƒLQWHURVVHRGRUVDOH
,QWHURVVHL
GRUVDOL
9HGXWDGRUVDOH
Fig. 7.4
(A) Veduta palmare delle
ossa del polso e della
mano destri. (B) Veduta
dorsale del polso e della
mano destri. L’origine dei
muscoli è indicata in rosso,
l’inserzione in grigio.
Neumann DA: Kinesiology of
the musculoskeletal system:
foundations for physical
rehabilitation, ed 2, St Louis,
2010, Mosby, Fig. 8.4 e 8.5.
4. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
258
CAPITOLO
7
Struttura e funzione della mano
258
Fig. 1
Illustrazione del nervo
muscolo-cutaneo
di destra con le sue
proiezioni al muscolo
coraco-brachiale,
bicipite brachiale e
brachiale.
La distribuzione
sensoriale è illustrata sul
lato destro della figura.
Waxman S: Clinical
neuroanatomy, ed 25, New
York, 2003, McGraw-Hill,
modificata.
Illustrazione del nervo
muscolo-cutaneo
di destra con le sue
proiezioni al muscolo
coraco-brachiale,
bicipite brachiale e
brachiale.
La distribuzione
sensoriale è illustrata sul
lato destro della figura.
Waxman S: Clinical
neuroanatomy, ed 25, New
York, 2003, McGraw-Hill,
modificata.
5. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
295
CAPITOLO
8
Struttura e funzione
della colonna vertebrale
295
Flessione laterale
La flessione laterale (o inclinazione laterale) del-
la regione toraco-lombare è tipicamente limita-
ta a circa 45° in ciascuna direzione (Fig. 8.31).
La cinematica delle articolazioni coinvolte
nei movimenti tra le vertebre è illustrata nella
Fig. 8.31A e B.
:*0=
63(
4,5
;6
:*0
=63
(4,
5;6
:*0=63(
4,5;6
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63(4
,5;6
-3,::065,
3(;,9(3,
-3,::065,
3(;,9(3,
‡
-HJJL[[LZWLYPVYPKP;
-HJJL[[HZWLYPVYLKP;
-HJJL[[HZWLYPVYLKP3
-HJJL[[LZWLYPVYPKP3
-HJJL[[HPUMLYPVYLKP3
3LNHTLU[V
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;
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3
-SLZZPVULSH[LYHSL[VYHJVSVTIHYL
9LNPVUL[VYHJPJH
9LNPVULSVTIHYL
)
(
Fig. 8.31
Cinematica della flessione laterale toraco-lombare.
(A) Cinematica della regione toracica. (B) Cinematica della regione lombare
Neumann DA: Kinesiology of the musculoskeletal system: foundations for physical
rehabilitation, ed 2, St Louis, 2010, Mosby, Fig. 9.55.
6. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
342
CAPITOLO
9
Struttura e funzione
dell’anca
342
Ischio
L’ischio è localizzato sulla parte posteroin-
feriore dell’osso innominato (Fig. 9.1, 9.2 e
9.3). La spina ischiatica è la proiezione po-
steriore dell’osso che delimita la parte infe-
riore della grande incisura ischiatica.
La tuberosità ischiatica è una proiezione ir-
regolare che emerge dalla parte posteroin-
feriore dell’ischio, che fornisce la super-
ficie per l’origine di tre dei quattro muscoli
ischiocrurali; in posizione seduta, le persone
si siedono letteralmente sulle loro tuberosi-
tà ischiatiche. Queste strutture prominen-
ti sono spesso sito di dolori derivanti dalla
pressione, che si verificano nei soggetti che
perdono la normale sensibilità e la capacità
di cambiare con frequenza la posizione se-
duta. Il ramo ischiatico si estende anterior-
mente dalla tuberosità ischiatica, per colle-
garsi con il ramo inferiore del pube.
Pube
Il pube è formato da due bracci, o rami: (1)
il ramo pubico superiore e (2) il ramo pubico
inferiore, i quali si fondono anteriormente per
formare la cresta pubica: la giunzione tra le
creste pubiche di ciascun osso innominato
è definita sinfisi pubica. Questa articolazione
relativamente immobile completa l”anello”
anteriore del bacino (Fig. 9.2 e 9.3).
9HGXWDSRVWHULRUH
*UDQGH
JOXWHR
*OXWHR
PHGLR
*UDQGH
DGGXWWRUH
RFFLJH
6SLQDLOLDFD
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LVFKLDWLFD
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7HQVRUH
GHOODIDVFLD
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VSLQDOH
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2WWXUDWRUH
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6DUWRULR
/HJDPHQWR
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6SLQDLOLDFD
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JOXWHR
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*UDQGHJOXWHR
*UDQGHDGGXWWRUH
$GGXWWRUHEUHYH
9DVWRODWHUDOH
9DVWRPHGLDOH
L
VFKLDWLFD
Fig. 9.3
Veduta posteriore del bacino, del sacro e del
femore prossimale destro. Le origini dei muscoli
sono illustrate con il colore rosso, le inserzioni
con il grigio.
Neumann DA: Kinesiology of the musculoskeletal
system: foundations for physical rehabilitation, ed 2,
St Louis, 2010, Mosby, Fig. 12.3.
7. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
404
CAPITOLO
10
Struttura e funzione
del ginocchio
404
La fossa intercondiloidea è localizzata sulla
faccia postero-inferiore della regione distale
del femore e separa il condilo mediale da
quello laterale; essa funge, inoltre, da via di
passaggio per i legamenti crociati anteriore
e posteriore.
L’epicondilo mediale e quello laterale (Fig.
10.3) sono proiezioni ossee palpabili sui
condili femorali mediale e laterale, rispetti-
vamente; servono come superficie per l’in-
serzione dei legamenti collaterali mediale e
laterale del ginocchio.
9HGXWDSRVWHULRUH
6XSHUILFLH
PHGLDOH ODWHUDOH
7
L
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L
D
O
H
S
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W
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H
O
O
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G
L
W
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)HPRUH
3
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S
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L
W
H
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7XEHUFRORGHJOLDGGXWWRUL
(SLFRQGLORPHGLDOH
6HPLPHPEUDQRVR
0DOOHRORPHGLDOH
6ROHR
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7LELD
*DVWURFQHPLR
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*DVWURFQHPLR
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$UWLFROD]LRQH
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GLVWDOH
3URFHVVRVWLORLGHR
$UWLFROD]LRQH
WLELRSHURQHDOH
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OXQJRGHOO·DOOXFH
3HURQLHUREUHYH
3HURQH
(SLFRQGLORODWHUDOH
)RVVD
LQWHUFRQGLORLGHD
SRSOLWHD
RQGLOR RQGLOR
6
R
O
H
R
Fig. 10.3
Veduta posteriore della porzione
distale del femore destro, della
tibia e del perone. L’origine dei
muscoli è illustrata con il colore
rosso, la loro inserzione
in grigio.
Neumann DA: Kinesiology of the
musculoskeletal system: foundations
for physical rehabilitation, ed 2,
St Louis, 2010, Mosby, Fig. 13.3B.
8. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
411
CAPITOLO
10
Struttura e funzione
del ginocchio
411
/HJDPHQWR
FURFLDWR
DQWHULRUH
WHVR
9HGXWDODWHUDOH
$ %
)XQ]LRQH
GHOOHJDPHQWR
FURFLDWR
DQWHULRUH
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DQWHULRUH
GHOODWLELD
)XQ]LRQH
GHOOHJDPHQWR
FURFLDWR
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FLQHWLFDFKLXVD
RSSRVL]LRQH
DOODWUDVOD]LRQH
SRVWHULRUH
GHOIHPRUH
/HJDPHQWR
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SRVWHULRUH
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9HGXWDODWHUDOH
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)XQ]LRQHGHO
OHJDPHQWR
FURFLDWR
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LQFDWHQD
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RSSRVL]LRQHDOOD
WUDVOD]LRQH
SRVWHULRUH
GHOODWLELD
)XQ]LRQHGHO
OHJDPHQWR
FURFLDWR
SRVWHULRUH
LQFDWHQD
FLQHWLFDFKLXVD
RSSRVL]LRQH
DOODWUDVOD]LRQH
DQWHULRUH
GHOIHPRUH
Fig. 10.9
Funzioni principali del legamento crociato anteriore sul piano sagittale.
(A) Opposizione alla traslazione anteriore della tibia in relazione al femore.
(B) Opposizione alla traslazione posteriore del femore in relazione alla tibia.
Fig. 10.10
Funzioni principali del legamento crociato posteriore sul piano sagittale.
(A) Opposizione alla traslazione posteriore della tibia in relazione al femore.
(B) Opposizione alla traslazione anteriore del femore in relazione alla tibia.
9. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
441
CAPITOLO
10
Struttura e funzione
del ginocchio
441
Dal punto di vista clinico, è molto importante
che un terapista sia capace di individuare il mu-
scolo più debole all’interno di un gruppo ampio;
ad esempio, quando si valuta la forza dei muscoli
estensori dell’anca. Una volta comprese la forma
e le funzioni di questi muscoli, il clinico può ese-
guire una procedura conosciuta come “test mu-
scolare manuale” (TMM), utile per identificare
uno specifico muscolo sulla base della seguente
procedura:
• TMM per tutti i muscoli estensori dell’anca
(Fig. 10.32A). Il paziente giace prono ed
esegue uno sforzo massimale nel tenta-
tivo di estendere l’anca, con il ginocchio
a sua volta in estensione. Il terapista con-
trasta questa azione e assegna un grado di
capacità di forza ai muscoli che si stanno
contraendo; un determinato grado di de-
bolezza indicato dal fisioterapista significa
solamente che la forza dei muscoli estensori
nel loro insieme è ridotta.
• TMM per il muscolo grande gluteo (Fig.
10.32B). Il paziente giace prono con il ginoc-
chio in flessione e quindi realizza un’esten-
sione massimale dell’anca. Ancora una volta
il terapista resiste al movimento per determi-
nare il livello della capacità di forza. La po-
sizione del ginocchio in flessione e dell’anca
in estensione consente di accorciare al mas-
simo gli ischiocrurali, sia al ginocchio che
all’anca, riducendo di conseguenza il loro
potenziale di forza. Si pensa che questa pro-
cedura consenta di isolare il muscolo grande
gluteo. Un’eventuale debolezza evidenziata
da questo test indica quasi certamente una
riduzione di forza del grande gluteo.
• TMM per i muscoli ischiocrurali (Fig. 10.32C).
Il soggetto è prono con il ginocchio flesso a
90°. Il terapista esercita una forza che cerca
di portare il ginocchio in estensione, tiran-
do il ginocchio per portarlo in estensione,
mentre il paziente si oppone a questo mo-
vimento. Se il fisioterapista è in grado di
estendere il ginocchio, mentre il soggetto
esprime la sua massima forza, gli ischiocru-
rali sono considerati deboli.
APPROFONDIMENTO CLINICO
TEST MANUALE PER ISOLARE IL MUSCOLO GRANDE GLUTEO
B
A
C
Fig. 10.32
Due diversi test manuali per gli estensori
dell’anca. (A) Test muscolare manuale
per gli estensori dell’anca (grande gluteo
ed ischiocrurali). (B) test manuale che
consente di isolare il grande gluteo.
(C) Test manuale che consente di isolare gli
ischiocrurali.
B
C
10. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
456
CAPITOLO
11
Struttura e funzione
della caviglia e del piede
456
)OHVVLRQH
SODQWDUH
'RUVLIOHVVLRQH
,QYHUVLRQH
$GGX]LRQH $EGX]LRQH
(YHUVLRQH
$
%
Fig. 11.7
Movimenti fondamentali della
caviglia e del piede definiti
attraverso i tradizionali assi di
rotazione. (A) Dorsiflessione e
flessione plantare. (B) Eversione
e inversione. (C) Adduzione e
abduzione. Gli assi di rotazione
relativi a ciascun movimento sono
indicati dal cilindro rosso.
7LELDOH
SRVWHULRUH
$UWLFROD]LRQH
VXEWDODUH
$UWLFROD]LRQH
PHGLRWDUVDOH
$UWLFROD]LRQH
VXEWDODUH
$UWLFROD]LRQH
PHGLRWDUVDOH
3521$=,21( 683,1$=,21(
$ %
Fig. 11.8
Come descritto nel testo, la
pronazione (A) è realizzata
per mezzo della combinazione
dei movimenti di eversione,
abduzione e dorsiflessione.
La supinazione (B),
al contrario, combina
l’inversione, l’adduzione la
flessione plantare. Si noti che
questi movimenti obliqui sono
realizzati prevalentemente
a livello delle articolazioni
subtalare e medio-tarsale.
Neumann DA: Kinesiology of
the musculoskeletal system:
foundations for physical
rehabilitation, ed 2, St Louis, 2010,
Mosby, Fig. 14.26B e D.
)OHVVLRQH
SODQWDUH
'RUVLIOHVVLRQH
,QYHUVLRQH
$GGX]LRQH $EGX]LRQH
(YHUVLRQH
$
%
La supinazione, al contrario, è la
combinazione dei movimenti di
inversione, adduzione e flessione
plantare di qualsiasi regione della
caviglia e del piede (Fig. 11.8B).
Come indicato dalla figura, questo
movimento estremamente specia-
lizzato si realizza principalmente a
livello delle articolazioni subtalare
e medio-tarsale.
11. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
469
CAPITOLO
11
Struttura e funzione
della caviglia e del piede
469
RUSRGHOSULPR
RVVRPHWDWDUVDOH
3ULPDDUWLFROD]LRQH
WDUVRPHWDUVDOH
3ULPDDUWLFROD]LRQH
PHWDWDUVRIDODQJHD
7HVWDGHOO·DVWUDJDOR
VXSHUILFLHPHGLDOH
$UWLFROD]LRQHDVWUDJDORQDYLFRODUH
0DOOHROR
PHGLDOH
7XEHURVLWj
FDOFDQHDUH
$VWUDJDOR
3URFHVVRPHGLDOH
GHOODWXEHURVLWjFDOFDQHDUH
6XVWHQWDFXOXP
WDOL
7XEHURVLWj
QDYLFRODUH
2VVDVHVDPRLGL
3URVSHWWLYDPHGLDOH
6WUXWWXUD 6LWRGLSDOSD]LRQH 5DJLRQLSHUFXLqQHFHVVDULDSDOSD]LRQH
0DOOHRORPHGLDOH (VWUHPLWjGLVWDOHPHGLDOH
GHOODWLELD
‡9DOXWD]LRQHGHOODULJLGLWjDOLYHOORGHOO RULJLQHGHOOHJDPHQWRGHOWRLGHR
‡9DOXWD]LRQHGHOODOXQJKH]]DGHOO DUWRLQIHULRUH
‡6WLPDGHOO DVVHGLURWD]LRQHPHGLRODWHUDOHGHOO DUWLFROD]LRQHWLELRWDUVLFD
‡5HSHUHDQDWRPLFRSHUODORFDOL]]D]LRQHGHOOHVWUXWWXUHGHOWXQQHOWDUVDOHTXDOL
RWHQGLQHGHOPXVFRORWLELDOHSRVWHULRUH
RIOHVVRUHOXQJRGHOOHGLWD
RQHUYRWLELDOHHGLUDPD]LRQLWHUPLQDOL 1HUYRSODQWDUHPHGLDOHHODWHUDOH
7XEHURVLWj
FDOFDQHDUH
5HJLRQHSODQWDUHSRVWHULRUH
GHOWDOORQH
‡'LDJQRVLGLWHQGLQRSDWLDDFKLOOHD
‡9DOXWD]LRQHGHOODIRUPD]LRQHDQRPDODGLWHVVXWRRVVHR HYHQWXDOPHQWH
DVVRFLDWDDHFFHVVLYRVWUHVVVXOWHQGLQHG $FKLOOH
3URFHVVRPHGLDOHGHOOD
WXEHURVLWjFDOFDQHDUH
5HJLRQHSODQWDUHPHGLDOH
GHOWDOORQH
‡'LDJQRVLGHOODIDVFLWHSODQWDUHIRUPD]LRQHGLXQRVSHURQHRVVHR
LQILDPPD]LRQHGHLPXVFROLQWULQVHFLQHOVLWRGLRULJLQH
6XVWHQWDFXOXPWDOL $SSURVVLPDWLYDPHQWHFP
DOGLVRWWRGHOODEEUR
GHOPDOOHRORPHGLDOH
‡5HSHUHDQDWRPLFRSHUODORFDOL]]D]LRQHGHOODVXSHUILFLHPHGLDOHGHOO DUWLFROD]LRQHVXEWDODUH
‡9DOXWD]LRQHGHOODULJLGLWjGL D LQVHU]LRQHGLVWDOHGHOOHILEUHWLELRFDOFDQHDULGHO
OHJDPHQWRGHOWRLGHR E RULJLQHGHOOHJDPHQWRFDOFDQHRQDYLFRODUHSODQWDUH
7XEHURVLWjQDYLFRODUH
6WUXWWXUD 6LWRGLSDOSD]LRQH 5DJLRQLSHUFXLqQHFHVVDULDSDOSD]LRQH
3URLH]LRQHUHODWLYDPHQWH
PDUFDWDORFDOL]]DWDFLUFDFP
LQIHULRUPHQWHHDQWHULRUPHQWH
DOODEEURGHOPDOOHRORPHGLDOH
‡3XQWRGLUHSHUHSHUODORFDOL]]D]LRQHGHOO RVVRQDYLFRODUHHGHOOHYLFLQH
DUWLFROD]LRQLDVWUDJDORQDYLFRODUHHSULPDFXQHRQDYLFRODUH
‡9DOXWD]LRQHGHOO DOWH]]DGHOO DUFRORQJLWXGLQDOHPHGLDOH
‡'LDJQRVLGHOODWHQGLQRSDWLDGHOWLELDOHSRVWHULRUH
2VVDVHVDPRLGL $VSHWWRSODQWDUHGHOO DUWLFROD]LRQH
PHWDWDUVRIDODQJHDGHOO DOOXFH
GLIILFLOHGDGLVWLQJXHUHULVSHWWRDO
WHQGLQHGHOPXVFRORIOHVVRUHFKH
ROWUHSDVVDO DUWLFROD]LRQH
‡9DOXWD]LRQHGHOODULJLGLWjDVVRFLDWDDOOHVHVDPRLGLWLRDOOHIUDWWXUH
FRPXQHQHLEDOOHULQL
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PHWDWDUVRIDODQJHD
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Fig. 11.22
Veduta mediale di una caviglia e di un piede destri sani.
Neumann DA: Kinesiology of the musculoskeletal system: foundations for physical rehabilitation,
ed 2, St Louis, 2010, Mosby, Fig. 14.54.
12. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
518
CAPITOLO
12
Fondamenti della
locomozione umana
518
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Schiaffo del piede
DISFUNZIONE:
Debolezza dei flessori dorsali della caviglia; può
dipendere da una lesione del nervo peroneo
profondo, da una neuropatia distale o da una
emiplegia.
DESCRIZIONE DEGLI EFFETTI:
Al momento del contatto del tallone a terra, il
piede cede, assumendo rapidamente la flessione
plantare, producendo un suono simile a uno
schiaffo quando l’avampiede colpisce il suolo.
CAUSE:
Incapacità dei muscoli flessori dorsali di controllare
e rallentare la flessione plantare.
Passo con le ginocchia alte
DISFUNZIONE:
Marcata debolezza dei flessori dorsali della caviglia
che causa la caduta della punta del piede.
DESCRIZIONE DEGLI EFFETTI:
Il soggetto cammina cercando di superare un
ostacolo immaginario a ogni passo (da cui si trae la
definizione“a ginocchia alte”).
CAUSE:
Per consentire il completo distacco del piede da
terra, l’anca e il ginocchio devono iperflettersi
per poter far avanzare la gamba.
13. CAPITOLO
1
Principi fondamentali
di chinesiologia
532
CAPITOLO
13
Chinesiologia della masticazione
e della ventilazione
532
l’origine del muscolo massetere. La fossa
temporale è un’area leggermente depressa
sulla parte laterale del cranio, formata dall’u-
nione di cinque ossa differenti (Fig. 13.1).
Mascella
La mascella, come osso composto, è forma-
ta dall’unione della mascella di destra e di
quella di sinistra ed è fusa saldamente con
le adiacenti ossa facciali, incluse l’osso sfe-
noide, l’osso nasale e lo zigomo. La faccia
inferiore della mascella contiene le cavità per
i denti dell’arcata superiore (Fig. 13.4).
Zigomo
Lo zigomo forma la regione della guancia
e dell’orbita laterale dell’occhio (Fig. 13.5).
Come è già stato accennato, il processo
temporale dello zigomo contribuisce a costi-
tuire la metà anteriore dell’arco zigomatico
(Fig. 13.1).
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Fig. 13.4
(A) Veduta mediale della mascella destra.
(B) Veduta laterale e dal basso della mascella di destra.
Muscolino JE: Kinesiology: the skeletal system and muscle function, ed
2, St Louis, 2011, Mosby, Fig. 4.15A; modificata da: Thibodeau GA,
Patton KT: Anatomy and physiology, ed 7, St Louis, 2010, Mosby.
=LJRPR
Fig. 13.5
Veduta laterale e dal basso
del cranio che mostra
lo zigomo destro.
Muscolino JE: Kinesiology:
the skeletal system and muscle
function, ed 2, St Louis, 2011,
Mosby, Fig. 4.15C; modificata
da: Thibodeau GA, Patton KT:
Anatomy and physiology, ed 7,
St Louis, 2010, Mosby.
14. www.calzetti-mariucci.it
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