SlideShare a Scribd company logo
1 of 53
Download to read offline
Relatore: Alessandro Carli
Cosa faresti, che ora non fai, se
           avessi più tempo?




I
EFFICIENZA                 Manager/Collaboratore
Fare bene le cose




EFFICACIA                 Leader
Realizzare i progetti e
gli obiettivi
Amministra-
       Direzione
                        zione




    Acquisti            Commerciale




               Produzione


I
Quale sarebbe il ruolo del leader di questa nave? E perchè?




G
I tre scopi principali del nuovo leader sono:



                                     Formare


 Progettare
                    Servire
Le prerogative del leader sono:


 Formarsi     ed informarsi
 Conoscere     nuove persone
 Rilassarsi   / divertirsi
 Allargare    la propria sfera di influenza
Preferisci avere 10.000.000 euro/giorno per 31 giorni
                                     o
       1 euro il primo giorno e via via raddoppiando per 31 giorni,
         togliendoti ogni volta quello che avevi il giorno prima?


 1. 1               2. 2                3. 4                 4. 8
 5. 16              6. 32               7. 64                8. 128
 9. 256            10. 512             11. 1.024            12. 2.048
13. 4.096          14. 8.192           15. 16.384           16. 32.768
17. 65.536         18. 131.072         19. 262.144          20. 524.288
21. 1.048.576      22. 2.097.152       23. 4.194.304        24. 8.388.608
25. 16.777.216     26. 33.554.432      27. 67.108.864       28. 134.217.728
29. 268.435.456    30. 536.870.912



                       31. 1.073.741.824
I costi della NON delega
                  o della delega inefficace

    Enorme perdita di tempo in attività jolly

    Stress


    Livello basso di motivazione propria e del personale


    Colli di bottiglia nella produzione


    Bassa qualità del lavoro


    Scadenze non rispettate


    Malintesi


    Sprechi


    Malcontento

Cosa ci impedisce di delegare di più?
        Non ci fidiamo dei nostri collaboratori
    

        Riteniamo di poter fare meglio il lavoro
    

        Riteniamo che ci voglia troppo tempo per addestrare
    
        qualcuno a fare il lavoro
        Temiamo di perdere il controllo/potere
    

        Temiamo di creare nuovi potenziali concorrenti
    

        Vogliamo tutto il merito e la sensazione di indispensabilità
    

        Far fare le cose a modo loro
    

        Paura di sovraccaricare lo staff
    

        Paura di essere superati dai delegati
    

        Paura di perdere importanza
    

        Paura che poi i collaboratori se ne vadano
    
G
IL DELEGANTE EFFICACE

    Si sente sicuro


    Si fida dei suoi collaboratori


    Pianifica gli impegni


    È consapevole del valore della delega


    Si accerta che lo staff venga formato

Valore dell’attività
         65%                                   20%             15%


Compiti molto                                         Compiti poco
 importanti                                            importanti


15%             20%                                  65%
                      Impiego effettivo del tempo
Il principio di Parkinson



Ogni attività tende a dilatarsi fino
  a coprire tutto il tempo che a
 quella attività è stato destinato.
Importante
                                 10

                                      9

                    Zona                        Zona
                                 8
                     di                           di
                   stress                      crescita
                                      7




                                                                   Non urgente
Urgente

                                 6
               1        3                      7          9

          0        2         4            6        8          10
                                 4

                   Zona                          Zona
                                      3
                     di                            di
              fuori controllo                 distrazione
                                 2

                                      1

                                 0

                       Non importante
Crescita
  20%
           Distrazione
              30%




              Fuori
Stress
            controllo
 35%
              15%
Distrazione
              15%

                    Fuori
                  controllo
                    10%
Crescita
  55%         Stress
               20%
Le fasi della
                 DELEGA
    Analisi


    Designazione


    Definizione


    Controllo e monitoraggio


    Verifica

1. ANALISI

       Identificare i
       compiti e le
       aree che possono
       essere delegate
Esercizio

      Individuazione dei compiti
              delegabili

    1. Fare un elenco di tutte le attività che ricadono nelle
       Zone di Stress, di Fuori Controllo e di Distrazione.
    2. Se possibile, scomporre le attività in micro-attività o
                         micro-compiti.
        2. Mettere una crocetta sui compiti delegabili.

I
In linea di massima, i compiti NON delegabili sono:

    Motivazione e sostegno


    Ricompensare, gratificare e lodare


    Macro-controllo


    Tenere il rapporto con il personale


    Fidelizzazione dei clienti


    Pianificazione delle strategie a medio-lungo termine


    Definire e verificare i risultati.

2. DESIGNAZIONE

         Identificare i
         delegati e le
         competenze che
         devono
         possedere.
Il delegato ideale

    Non necessariamente il più preparato


    Colui che dimostra più entusiasmo


    Colui che dimostra più interesse


    Colui che dimostra più senso di responsabilità


    Non si giustifica per i suoi errori e sa mettersi in

    discussione
    Non fa ricadere le sue colpe sugli altri


    Sa reggere la pressione

Alta
                                         Ambiente
                       Motivazione
Competenza




                        Errore di       Formazione
                       valutazione
             Bassa




                     Negativo                   Positivo
                                Atteggiamento
Le competenze sono un insieme di conoscenze, di capacità e
di attributi caratteriali di cui un individuo ha bisogno per
eseguire un lavoro efficacemente.

Conoscenza: acquisizione e possesso intellettuale di fatti o di
procedure (analisi finanziaria, uso del computer, lingue, perizia
tecnica, ecc.)

Capacità: abilità cognitive o comportamentali (lavoro di squadra e
collaborazione, costruzione dei rapporti, pensiero analitico,
leadership, ecc.)

Attributi caratteriali: qualità peculiari, innate o acquisite, proprie
dell’individuo (adattabilità, fiducia in se stessi, integrità, tolleranza
allo stress, ecc.)
Competenze potenziali




Conoscenza        Capacità




         Attributi
        caratteriali
Competenze integrate




      Conoscenza
       Capacità
       Attributi
      caratteriali
Competenze


                             Attributi
Conoscenza       Capacità
                             caratteriali




             Comportamento


                Risultati
Esercizio

         Individuazione delle
             competenze

 Per ogni compito individuato nell’esercizio precedente,
individuare le competenze necessarie per portarlo avanti,
                        nell’ordine:
       attributi caratteriali, capacità e conoscenza
REGOLA
           BASE

Ogni compito ad un delegato,
Un delegato per ogni compito.
Esercizio

      Designazione dei delegati


               Sulla matrice “Compiti/Delegati”
    Individuare tutti i compiti e/o sotto-compiti, nonché i
     delegati che dovranno occuparsene in modo univoco.




I
Esercizio

Definizione delle competenze


       1. Sulla matrice “Delegato/Competenze”
  elencare tutte le competenze che il delegato deve
      acquisire per portare avanti i suoi compiti.
2. Per ogni competenza, inserire gli strumenti necessari
     per rafforzare quella particolare competenza.
OLTRE LA DELEGA,

L’ECCELLENZA
   Dal Compito




   All’Obiettivo
COMPITI E OBIETTIVI
                                                                             Compito o incarico                   Obiettivo           Entro il

                                                                                                                                       60
                                                                                                       Immissione dei dati in tempo
                                                                     Gestire il carico e scarico del
Nome ed incarico del collaboratore




                                                                                                                                       gg.
                                                                                                       reale
                                                                     magazzino
                                                   Resp. magazzino




                                                                                                                                      30
                                                                     Assicurarsi che la merce sia      Etichettatura degli scaffali
                                                                                                                                      gg.
                                                                     ben disposta e ordinata
                                     Mario Rossi




                                                                                                       Pulizia dei pavimenti prima
                                                                     Mantenere pulito il                                              0 gg.
                                                                                                       di andare a casa
                                                                     magazzino
IL “TRIANGOLO”
 DEGLI OBIETTIVI

        Qualità




Tempo             Costi
IL “TRIANGOLO”
 DEGLI OBIETTIVI

        Qualità




Tempo             Costi
IL “TRIANGOLO”
 DEGLI OBIETTIVI

        Qualità




Tempo             Costi
IL “TRIANGOLO”
 DEGLI OBIETTIVI

        Qualità




Tempo             Costi
Esercizio

         Dal compito all’obiettivo


             1. Sulla matrice “Compiti ed Obiettivi”
    per ogni compito definire un obiettivo che tenga conto di
          uno dei tre elementi: qualità, tempo e costi.




I
3. DEFINIZIONE

       Incontri e briefing
       di gruppo e/o
       individuali per
       definire i compiti
       e gli obiettivi.
Integrità

                                 Sfiducia




                  Credibilità
                                                     Scarica
                      ed
Sfruttamento
                                                      barile
                 Autorevolezza


                                            Compe
        Lealtà
                                             tenza
TEMI DA DISCUTERE

    COSA? – Compiti ed obiettivi


    CON COSA? - Risorse necessarie e massimale di

    spesa
    ENTRO QUANDO? – Periodicità degli incontri, date

    di completamento delle varie fasi, scadenze finali
    COME? – Procedure e metodologie


    AUTORITA’ – Autorità conferita, a chi rispondere

    quando rivolgersi al capo
4. CONTROLLO E
MONITORAGGIO
        Il delegante
        segue il progresso
        e l’andamento
        dei processi in
        modo da
        incoraggiare e
        sostenere il
        delegato.
Accentra-      Resoconto       Colloqui       Politica           Rete        Incontri di
 mento                                       open-door                        squadra
Ogni deci-     Il delegante   Come           Massima di-     La situazio-    Si
sione viene    è costante-    prima, ma      sponibilità     ne è sotto      organizza-
presa da un    mente          in modo più    da parte        controllo in-   no
unico          informato.     informale e    del             formatico.      frequenti
responsabi-                   diretto.       delegante.                      incontri
le             Vantaggi:                                     Vantaggi:       “collegiali”.
               Il delegato                                   Il delegante
                              Vantaggi:      Vantaggi:
Vantaggi:      è              Il delegante   I delegati si   ha la situa-    Vantaggi:
Il controllo   impegnato      ha sempre      sentono so-     zione in        C’è un
è totale.      a rendere      il polso del   stenuti.        tempo           maggiore
               conto.         clima.                         reale.          “sentore” di
Svantaggi:                                   Svantaggi:                      squadra.
Si perpetua                                  Si impigri-
               Svantaggi:     Svantaggi:                     Svantaggi:
la cultura     La motiva-     Rischia di     scono e         Ha una vi-      Svantaggi:
della sfidu-   zione del      restare        stentano a      sione par-      La
cia e della    delegato       emo-           prendere        ziale ed im-    responsa-
non-           resta bassa.   tivamente      l’iniziativa.   precisa.        bilità indivi-
crescita.                     coinvolto.                                     duale viene
                                                                             annacqua-
                                                                             ta.
MANAGEMENT-BY-EXCEPTION

 Il delegante viene interpellato dal delegato
solamente nel caso di deviazione dai compiti,
     dalle responsabilità o dagli obiettivi
                 concordati.
Programmare incontri periodici, ma non
          troppo frequenti.

E’ opportuno sostenere i delegati, ma non
       risolvere i problemi per loro.

 Diradare progressivamente gli incontri.
Per quanto possibile, fare domande positive invece
di affermazioni.

        “C’è qualcosa che credi io debba sapere?”

  “Non siamo riusciti a mantenere quella scadenza: hai
       qualche idea sui motivi per cui è successo?”

“Vedo che i costi stanno salendo. Quali provvedimenti stai
      prendendo (o conti di prendere) per rientrare?”

“Cosa pensi che possiamo fare per evitare di rifare questi
                         errori?”
Negli incontri richiesti da un delegato per
 risolvere un problema, chiarire che tale
  incontro verrà concesso solo se porterà
      almeno una possibile soluzione!
1. Interferenze continue
2. Rimbalzo dei compiti
3. Troppi impegni
4. Dare troppo sostegno
5. Insicurezza dei delegati
Esercizio

               Il mio problema


    Scrivere qual è il tuo problema maggiore e cosa
               pensi di fare in proposito.




I
5. VERIFICA

      Finito il progetto,
      verificare che gli
      obiettivi siano
      stati raggiunti
      (qualità, costi,
      tempo).
Le REGOLE della DELEGA

    CREDERE NELLA DELEGA


    Delegare almeno l’80% delle attività inefficaci

    Non interferire MAI

    Rifiutare decisamente le scimmie altrui

    Trasformare sempre i compiti in obiettivi

    Una persona per ogni compito

    Ricordarsi sempre di lodare

    Non far fare MAI cose che non faresti

    Mai biasimare; eventualmente sondare

    Stimolare l’apertura e la sincerità

Prossima pillola


      Angelo Juliani
Negoziazione sindacale:
  l’importanza degli
     aspetti emotivi
     Martedì, 19 maggio 2009
       Ore 17.00 – 20.00
Alessandro Carli
     • a.carli@powerlearning.net
       • www.powerlearning.net
      • www.alessandrocarli.com
• http://alessandrocarli.blogspot.com
• http://wikiformazione.blogspot.com

More Related Content

What's hot

Problem solving conflitto
Problem solving conflittoProblem solving conflitto
Problem solving conflittoimartini
 
Riassunti di organizzazione aziendale
Riassunti di organizzazione aziendale Riassunti di organizzazione aziendale
Riassunti di organizzazione aziendale Denisa Zenaj
 
Litigare bene tra colleghi - Graziano Tullio
Litigare bene tra colleghi - Graziano TullioLitigare bene tra colleghi - Graziano Tullio
Litigare bene tra colleghi - Graziano TullioVulcanica Mente
 
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assieme
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assiemeTeam working - Costruire i rapporti per lavorare bene assieme
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assiemeMirko Cuneo
 
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non soloLa gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non soloGualtiero Tronconi
 
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision makingCome prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision makingObiettivo Psicologia Srl
 
Corso la relazione con il cliente per vendere
Corso la relazione con il cliente per vendereCorso la relazione con il cliente per vendere
Corso la relazione con il cliente per vendereNicoletta Tozzi
 
Motivazione e Cambiamento
Motivazione e CambiamentoMotivazione e Cambiamento
Motivazione e CambiamentoAndrea Sales
 
Problem Solving
Problem SolvingProblem Solving
Problem SolvingLuca Naso
 
Programmazione Neuro-Linguistica: spunti
Programmazione Neuro-Linguistica: spuntiProgrammazione Neuro-Linguistica: spunti
Programmazione Neuro-Linguistica: spuntiOrnella Lo Prete
 
Leadership d'équipe : la formance avant la performance
Leadership d'équipe : la formance avant la performanceLeadership d'équipe : la formance avant la performance
Leadership d'équipe : la formance avant la performanceHR SCOPE
 
Come gestire le emozioni
Come gestire le emozioniCome gestire le emozioni
Come gestire le emozioniPLS Coaching
 
Workshop di gestione stress con approccio gestaltico
Workshop di gestione stress con approccio gestalticoWorkshop di gestione stress con approccio gestaltico
Workshop di gestione stress con approccio gestalticopiergiuliopoli
 

What's hot (20)

Delegare
DelegareDelegare
Delegare
 
Problem solving conflitto
Problem solving conflittoProblem solving conflitto
Problem solving conflitto
 
Riassunti di organizzazione aziendale
Riassunti di organizzazione aziendale Riassunti di organizzazione aziendale
Riassunti di organizzazione aziendale
 
Litigare bene tra colleghi - Graziano Tullio
Litigare bene tra colleghi - Graziano TullioLitigare bene tra colleghi - Graziano Tullio
Litigare bene tra colleghi - Graziano Tullio
 
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assieme
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assiemeTeam working - Costruire i rapporti per lavorare bene assieme
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assieme
 
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non soloLa gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
 
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision makingCome prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making
 
La gestione dei conflitti
La gestione dei conflittiLa gestione dei conflitti
La gestione dei conflitti
 
Corso la relazione con il cliente per vendere
Corso la relazione con il cliente per vendereCorso la relazione con il cliente per vendere
Corso la relazione con il cliente per vendere
 
Motivazione e Cambiamento
Motivazione e CambiamentoMotivazione e Cambiamento
Motivazione e Cambiamento
 
Problem Solving
Problem SolvingProblem Solving
Problem Solving
 
Organizzazione aziendale
Organizzazione aziendaleOrganizzazione aziendale
Organizzazione aziendale
 
Intelligenza emotiva
Intelligenza emotivaIntelligenza emotiva
Intelligenza emotiva
 
Mentoring aziendale
Mentoring aziendaleMentoring aziendale
Mentoring aziendale
 
Gestione stress
Gestione stressGestione stress
Gestione stress
 
Programmazione Neuro-Linguistica: spunti
Programmazione Neuro-Linguistica: spuntiProgrammazione Neuro-Linguistica: spunti
Programmazione Neuro-Linguistica: spunti
 
Leadership d'équipe : la formance avant la performance
Leadership d'équipe : la formance avant la performanceLeadership d'équipe : la formance avant la performance
Leadership d'équipe : la formance avant la performance
 
Intelligence emotionnelle
Intelligence emotionnelleIntelligence emotionnelle
Intelligence emotionnelle
 
Come gestire le emozioni
Come gestire le emozioniCome gestire le emozioni
Come gestire le emozioni
 
Workshop di gestione stress con approccio gestaltico
Workshop di gestione stress con approccio gestalticoWorkshop di gestione stress con approccio gestaltico
Workshop di gestione stress con approccio gestaltico
 

Similar to La Delega - Alessandro Carli

Time Management
Time ManagementTime Management
Time Managementcusci72
 
Le Competenze Imprenditoriali
Le Competenze ImprenditorialiLe Competenze Imprenditoriali
Le Competenze ImprenditorialiFormaLms
 
Self management
Self managementSelf management
Self managementHTAcamp
 
Mgmt lezione 1-il successo nella gestione dei progetti
Mgmt lezione 1-il successo nella gestione dei progettiMgmt lezione 1-il successo nella gestione dei progetti
Mgmt lezione 1-il successo nella gestione dei progettiLeonardo Pergolini
 
Allenamento allo Smart Working
Allenamento allo Smart WorkingAllenamento allo Smart Working
Allenamento allo Smart WorkingRoberto Locatelli
 
Padroni Del Proprio Tempo Parte03
Padroni Del Proprio Tempo   Parte03Padroni Del Proprio Tempo   Parte03
Padroni Del Proprio Tempo Parte03Luigi Mengato
 
Fitness business day workshop 19 Marzo - Terni
Fitness business day workshop 19 Marzo - TerniFitness business day workshop 19 Marzo - Terni
Fitness business day workshop 19 Marzo - TerniSales Management Network
 
Smau Bologna 2014 - Il Coaching in azienda. Creare abitudini di eccellenza, g...
Smau Bologna 2014 - Il Coaching in azienda. Creare abitudini di eccellenza, g...Smau Bologna 2014 - Il Coaching in azienda. Creare abitudini di eccellenza, g...
Smau Bologna 2014 - Il Coaching in azienda. Creare abitudini di eccellenza, g...SMAU
 
Abitudini eccellenti in azienda SMAU Bologna 2014
Abitudini eccellenti in azienda   SMAU Bologna 2014Abitudini eccellenti in azienda   SMAU Bologna 2014
Abitudini eccellenti in azienda SMAU Bologna 2014Lorenzo Paoli
 
Mida SpA - L'eccellenza negli individui e nelle organizzazioni 2009, Emanuele...
Mida SpA - L'eccellenza negli individui e nelle organizzazioni 2009, Emanuele...Mida SpA - L'eccellenza negli individui e nelle organizzazioni 2009, Emanuele...
Mida SpA - L'eccellenza negli individui e nelle organizzazioni 2009, Emanuele...Mida
 
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATION
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATIONABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATION
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATIONGianluigi Cogo
 
Presentazione rpvoice
Presentazione rpvoicePresentazione rpvoice
Presentazione rpvoiceWebPK
 
Commercialista evoluzione della specie
Commercialista   evoluzione della specieCommercialista   evoluzione della specie
Commercialista evoluzione della specieGIUSEPPE SALVATO
 

Similar to La Delega - Alessandro Carli (20)

Time Management
Time ManagementTime Management
Time Management
 
Ldb Go2Europe!_Ceschina 01
Ldb Go2Europe!_Ceschina 01Ldb Go2Europe!_Ceschina 01
Ldb Go2Europe!_Ceschina 01
 
Le Competenze Imprenditoriali
Le Competenze ImprenditorialiLe Competenze Imprenditoriali
Le Competenze Imprenditoriali
 
Self management
Self managementSelf management
Self management
 
Mgmt lezione 1-il successo nella gestione dei progetti
Mgmt lezione 1-il successo nella gestione dei progettiMgmt lezione 1-il successo nella gestione dei progetti
Mgmt lezione 1-il successo nella gestione dei progetti
 
Allenamento allo Smart Working
Allenamento allo Smart WorkingAllenamento allo Smart Working
Allenamento allo Smart Working
 
Padroni Del Proprio Tempo Parte03
Padroni Del Proprio Tempo   Parte03Padroni Del Proprio Tempo   Parte03
Padroni Del Proprio Tempo Parte03
 
Why agile
Why agileWhy agile
Why agile
 
Fitness business day workshop 19 Marzo - Terni
Fitness business day workshop 19 Marzo - TerniFitness business day workshop 19 Marzo - Terni
Fitness business day workshop 19 Marzo - Terni
 
Smau Bologna 2014 - Il Coaching in azienda. Creare abitudini di eccellenza, g...
Smau Bologna 2014 - Il Coaching in azienda. Creare abitudini di eccellenza, g...Smau Bologna 2014 - Il Coaching in azienda. Creare abitudini di eccellenza, g...
Smau Bologna 2014 - Il Coaching in azienda. Creare abitudini di eccellenza, g...
 
Abitudini eccellenti in azienda SMAU Bologna 2014
Abitudini eccellenti in azienda   SMAU Bologna 2014Abitudini eccellenti in azienda   SMAU Bologna 2014
Abitudini eccellenti in azienda SMAU Bologna 2014
 
Mida SpA - L'eccellenza negli individui e nelle organizzazioni 2009, Emanuele...
Mida SpA - L'eccellenza negli individui e nelle organizzazioni 2009, Emanuele...Mida SpA - L'eccellenza negli individui e nelle organizzazioni 2009, Emanuele...
Mida SpA - L'eccellenza negli individui e nelle organizzazioni 2009, Emanuele...
 
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATION
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATIONABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATION
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATION
 
Twi & Kata
Twi & KataTwi & Kata
Twi & Kata
 
Presentazione rpvoice
Presentazione rpvoicePresentazione rpvoice
Presentazione rpvoice
 
Commercialista evoluzione della specie
Commercialista   evoluzione della specieCommercialista   evoluzione della specie
Commercialista evoluzione della specie
 
Visioning the vision
Visioning the visionVisioning the vision
Visioning the vision
 
Organizzazione aziendale
Organizzazione aziendaleOrganizzazione aziendale
Organizzazione aziendale
 
Strategia
StrategiaStrategia
Strategia
 
La Traccia
La TracciaLa Traccia
La Traccia
 

More from Luigi Mengato

Presentazione EduBarCamp01
Presentazione EduBarCamp01Presentazione EduBarCamp01
Presentazione EduBarCamp01Luigi Mengato
 
Intro Experiential Training BarCamp 2013
Intro Experiential Training BarCamp 2013Intro Experiential Training BarCamp 2013
Intro Experiential Training BarCamp 2013Luigi Mengato
 
Explora Padova Master IALT
Explora Padova Master IALTExplora Padova Master IALT
Explora Padova Master IALTLuigi Mengato
 
Slide aula Isopak Outdoor Training
Slide aula Isopak Outdoor TrainingSlide aula Isopak Outdoor Training
Slide aula Isopak Outdoor TrainingLuigi Mengato
 
Outdoor: un'aula senza confini
Outdoor: un'aula senza confiniOutdoor: un'aula senza confini
Outdoor: un'aula senza confiniLuigi Mengato
 
Intervento Ufficio Fabbrica Creativa
Intervento Ufficio Fabbrica CreativaIntervento Ufficio Fabbrica Creativa
Intervento Ufficio Fabbrica CreativaLuigi Mengato
 
Outdoor training ruy venezia 15 luglio 2010
Outdoor training ruy venezia 15 luglio 2010Outdoor training ruy venezia 15 luglio 2010
Outdoor training ruy venezia 15 luglio 2010Luigi Mengato
 
2010.04.26 slide personal branding cpv
2010.04.26 slide personal branding cpv2010.04.26 slide personal branding cpv
2010.04.26 slide personal branding cpvLuigi Mengato
 
Slide Personal Branding Cpv
Slide Personal Branding CpvSlide Personal Branding Cpv
Slide Personal Branding CpvLuigi Mengato
 
Outdoor Training BarCamp 02
Outdoor Training BarCamp 02Outdoor Training BarCamp 02
Outdoor Training BarCamp 02Luigi Mengato
 
Pillole Di Mappe Mentali
Pillole Di Mappe MentaliPillole Di Mappe Mentali
Pillole Di Mappe MentaliLuigi Mengato
 
Team Building Lab Sinapsi
Team Building Lab SinapsiTeam Building Lab Sinapsi
Team Building Lab SinapsiLuigi Mengato
 
E Mail&Time Management
E Mail&Time ManagementE Mail&Time Management
E Mail&Time ManagementLuigi Mengato
 

More from Luigi Mengato (20)

Presentazione EduBarCamp01
Presentazione EduBarCamp01Presentazione EduBarCamp01
Presentazione EduBarCamp01
 
SketchNote
SketchNoteSketchNote
SketchNote
 
Intro Experiential Training BarCamp 2013
Intro Experiential Training BarCamp 2013Intro Experiential Training BarCamp 2013
Intro Experiential Training BarCamp 2013
 
No Slide
No SlideNo Slide
No Slide
 
Explora Padova Master IALT
Explora Padova Master IALTExplora Padova Master IALT
Explora Padova Master IALT
 
Cpv Mappe Mentali
Cpv Mappe MentaliCpv Mappe Mentali
Cpv Mappe Mentali
 
Slide aula Isopak Outdoor Training
Slide aula Isopak Outdoor TrainingSlide aula Isopak Outdoor Training
Slide aula Isopak Outdoor Training
 
Outdoor: un'aula senza confini
Outdoor: un'aula senza confiniOutdoor: un'aula senza confini
Outdoor: un'aula senza confini
 
Intervento Ufficio Fabbrica Creativa
Intervento Ufficio Fabbrica CreativaIntervento Ufficio Fabbrica Creativa
Intervento Ufficio Fabbrica Creativa
 
Slide IALT
Slide IALTSlide IALT
Slide IALT
 
Outdoor training ruy venezia 15 luglio 2010
Outdoor training ruy venezia 15 luglio 2010Outdoor training ruy venezia 15 luglio 2010
Outdoor training ruy venezia 15 luglio 2010
 
2010.04.26 slide personal branding cpv
2010.04.26 slide personal branding cpv2010.04.26 slide personal branding cpv
2010.04.26 slide personal branding cpv
 
Vendita in azione
Vendita in azioneVendita in azione
Vendita in azione
 
Slide BarCamp02
Slide  BarCamp02Slide  BarCamp02
Slide BarCamp02
 
Slide Personal Branding Cpv
Slide Personal Branding CpvSlide Personal Branding Cpv
Slide Personal Branding Cpv
 
Outdoor Training BarCamp 02
Outdoor Training BarCamp 02Outdoor Training BarCamp 02
Outdoor Training BarCamp 02
 
Pillole Di Mappe Mentali
Pillole Di Mappe MentaliPillole Di Mappe Mentali
Pillole Di Mappe Mentali
 
Team Building Lab Sinapsi
Team Building Lab SinapsiTeam Building Lab Sinapsi
Team Building Lab Sinapsi
 
E Mail&Time Management
E Mail&Time ManagementE Mail&Time Management
E Mail&Time Management
 
Team Building Lab
Team Building LabTeam Building Lab
Team Building Lab
 

Recently uploaded

Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptcarlottagalassi
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 

Recently uploaded (11)

Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 

La Delega - Alessandro Carli

  • 2. Cosa faresti, che ora non fai, se avessi più tempo? I
  • 3. EFFICIENZA Manager/Collaboratore Fare bene le cose EFFICACIA Leader Realizzare i progetti e gli obiettivi
  • 4. Amministra- Direzione zione Acquisti Commerciale Produzione I
  • 5. Quale sarebbe il ruolo del leader di questa nave? E perchè? G
  • 6. I tre scopi principali del nuovo leader sono: Formare Progettare Servire
  • 7. Le prerogative del leader sono:  Formarsi ed informarsi  Conoscere nuove persone  Rilassarsi / divertirsi  Allargare la propria sfera di influenza
  • 8. Preferisci avere 10.000.000 euro/giorno per 31 giorni o 1 euro il primo giorno e via via raddoppiando per 31 giorni, togliendoti ogni volta quello che avevi il giorno prima? 1. 1 2. 2 3. 4 4. 8 5. 16 6. 32 7. 64 8. 128 9. 256 10. 512 11. 1.024 12. 2.048 13. 4.096 14. 8.192 15. 16.384 16. 32.768 17. 65.536 18. 131.072 19. 262.144 20. 524.288 21. 1.048.576 22. 2.097.152 23. 4.194.304 24. 8.388.608 25. 16.777.216 26. 33.554.432 27. 67.108.864 28. 134.217.728 29. 268.435.456 30. 536.870.912 31. 1.073.741.824
  • 9. I costi della NON delega o della delega inefficace Enorme perdita di tempo in attività jolly  Stress  Livello basso di motivazione propria e del personale  Colli di bottiglia nella produzione  Bassa qualità del lavoro  Scadenze non rispettate  Malintesi  Sprechi  Malcontento 
  • 10. Cosa ci impedisce di delegare di più? Non ci fidiamo dei nostri collaboratori  Riteniamo di poter fare meglio il lavoro  Riteniamo che ci voglia troppo tempo per addestrare  qualcuno a fare il lavoro Temiamo di perdere il controllo/potere  Temiamo di creare nuovi potenziali concorrenti  Vogliamo tutto il merito e la sensazione di indispensabilità  Far fare le cose a modo loro  Paura di sovraccaricare lo staff  Paura di essere superati dai delegati  Paura di perdere importanza  Paura che poi i collaboratori se ne vadano  G
  • 11. IL DELEGANTE EFFICACE Si sente sicuro  Si fida dei suoi collaboratori  Pianifica gli impegni  È consapevole del valore della delega  Si accerta che lo staff venga formato 
  • 12. Valore dell’attività 65% 20% 15% Compiti molto Compiti poco importanti importanti 15% 20% 65% Impiego effettivo del tempo
  • 13. Il principio di Parkinson Ogni attività tende a dilatarsi fino a coprire tutto il tempo che a quella attività è stato destinato.
  • 14. Importante 10 9 Zona Zona 8 di di stress crescita 7 Non urgente Urgente 6 1 3 7 9 0 2 4 6 8 10 4 Zona Zona 3 di di fuori controllo distrazione 2 1 0 Non importante
  • 15. Crescita 20% Distrazione 30% Fuori Stress controllo 35% 15%
  • 16. Distrazione 15% Fuori controllo 10% Crescita 55% Stress 20%
  • 17. Le fasi della DELEGA Analisi  Designazione  Definizione  Controllo e monitoraggio  Verifica 
  • 18. 1. ANALISI Identificare i compiti e le aree che possono essere delegate
  • 19. Esercizio Individuazione dei compiti delegabili 1. Fare un elenco di tutte le attività che ricadono nelle Zone di Stress, di Fuori Controllo e di Distrazione. 2. Se possibile, scomporre le attività in micro-attività o micro-compiti. 2. Mettere una crocetta sui compiti delegabili. I
  • 20. In linea di massima, i compiti NON delegabili sono: Motivazione e sostegno  Ricompensare, gratificare e lodare  Macro-controllo  Tenere il rapporto con il personale  Fidelizzazione dei clienti  Pianificazione delle strategie a medio-lungo termine  Definire e verificare i risultati. 
  • 21. 2. DESIGNAZIONE Identificare i delegati e le competenze che devono possedere.
  • 22. Il delegato ideale Non necessariamente il più preparato  Colui che dimostra più entusiasmo  Colui che dimostra più interesse  Colui che dimostra più senso di responsabilità  Non si giustifica per i suoi errori e sa mettersi in  discussione Non fa ricadere le sue colpe sugli altri  Sa reggere la pressione 
  • 23. Alta Ambiente Motivazione Competenza Errore di Formazione valutazione Bassa Negativo Positivo Atteggiamento
  • 24. Le competenze sono un insieme di conoscenze, di capacità e di attributi caratteriali di cui un individuo ha bisogno per eseguire un lavoro efficacemente. Conoscenza: acquisizione e possesso intellettuale di fatti o di procedure (analisi finanziaria, uso del computer, lingue, perizia tecnica, ecc.) Capacità: abilità cognitive o comportamentali (lavoro di squadra e collaborazione, costruzione dei rapporti, pensiero analitico, leadership, ecc.) Attributi caratteriali: qualità peculiari, innate o acquisite, proprie dell’individuo (adattabilità, fiducia in se stessi, integrità, tolleranza allo stress, ecc.)
  • 25. Competenze potenziali Conoscenza Capacità Attributi caratteriali
  • 26. Competenze integrate Conoscenza Capacità Attributi caratteriali
  • 27. Competenze Attributi Conoscenza Capacità caratteriali Comportamento Risultati
  • 28. Esercizio Individuazione delle competenze Per ogni compito individuato nell’esercizio precedente, individuare le competenze necessarie per portarlo avanti, nell’ordine: attributi caratteriali, capacità e conoscenza
  • 29. REGOLA BASE Ogni compito ad un delegato, Un delegato per ogni compito.
  • 30. Esercizio Designazione dei delegati Sulla matrice “Compiti/Delegati” Individuare tutti i compiti e/o sotto-compiti, nonché i delegati che dovranno occuparsene in modo univoco. I
  • 31. Esercizio Definizione delle competenze 1. Sulla matrice “Delegato/Competenze” elencare tutte le competenze che il delegato deve acquisire per portare avanti i suoi compiti. 2. Per ogni competenza, inserire gli strumenti necessari per rafforzare quella particolare competenza.
  • 32. OLTRE LA DELEGA, L’ECCELLENZA Dal Compito All’Obiettivo
  • 33. COMPITI E OBIETTIVI Compito o incarico Obiettivo Entro il 60 Immissione dei dati in tempo Gestire il carico e scarico del Nome ed incarico del collaboratore gg. reale magazzino Resp. magazzino 30 Assicurarsi che la merce sia Etichettatura degli scaffali gg. ben disposta e ordinata Mario Rossi Pulizia dei pavimenti prima Mantenere pulito il 0 gg. di andare a casa magazzino
  • 34. IL “TRIANGOLO” DEGLI OBIETTIVI Qualità Tempo Costi
  • 35. IL “TRIANGOLO” DEGLI OBIETTIVI Qualità Tempo Costi
  • 36. IL “TRIANGOLO” DEGLI OBIETTIVI Qualità Tempo Costi
  • 37. IL “TRIANGOLO” DEGLI OBIETTIVI Qualità Tempo Costi
  • 38. Esercizio Dal compito all’obiettivo 1. Sulla matrice “Compiti ed Obiettivi” per ogni compito definire un obiettivo che tenga conto di uno dei tre elementi: qualità, tempo e costi. I
  • 39. 3. DEFINIZIONE Incontri e briefing di gruppo e/o individuali per definire i compiti e gli obiettivi.
  • 40. Integrità Sfiducia Credibilità Scarica ed Sfruttamento barile Autorevolezza Compe Lealtà tenza
  • 41. TEMI DA DISCUTERE COSA? – Compiti ed obiettivi  CON COSA? - Risorse necessarie e massimale di  spesa ENTRO QUANDO? – Periodicità degli incontri, date  di completamento delle varie fasi, scadenze finali COME? – Procedure e metodologie  AUTORITA’ – Autorità conferita, a chi rispondere  quando rivolgersi al capo
  • 42. 4. CONTROLLO E MONITORAGGIO Il delegante segue il progresso e l’andamento dei processi in modo da incoraggiare e sostenere il delegato.
  • 43. Accentra- Resoconto Colloqui Politica Rete Incontri di mento open-door squadra Ogni deci- Il delegante Come Massima di- La situazio- Si sione viene è costante- prima, ma sponibilità ne è sotto organizza- presa da un mente in modo più da parte controllo in- no unico informato. informale e del formatico. frequenti responsabi- diretto. delegante. incontri le Vantaggi: Vantaggi: “collegiali”. Il delegato Il delegante Vantaggi: Vantaggi: Vantaggi: è Il delegante I delegati si ha la situa- Vantaggi: Il controllo impegnato ha sempre sentono so- zione in C’è un è totale. a rendere il polso del stenuti. tempo maggiore conto. clima. reale. “sentore” di Svantaggi: Svantaggi: squadra. Si perpetua Si impigri- Svantaggi: Svantaggi: Svantaggi: la cultura La motiva- Rischia di scono e Ha una vi- Svantaggi: della sfidu- zione del restare stentano a sione par- La cia e della delegato emo- prendere ziale ed im- responsa- non- resta bassa. tivamente l’iniziativa. precisa. bilità indivi- crescita. coinvolto. duale viene annacqua- ta.
  • 44. MANAGEMENT-BY-EXCEPTION Il delegante viene interpellato dal delegato solamente nel caso di deviazione dai compiti, dalle responsabilità o dagli obiettivi concordati.
  • 45. Programmare incontri periodici, ma non troppo frequenti. E’ opportuno sostenere i delegati, ma non risolvere i problemi per loro. Diradare progressivamente gli incontri.
  • 46. Per quanto possibile, fare domande positive invece di affermazioni. “C’è qualcosa che credi io debba sapere?” “Non siamo riusciti a mantenere quella scadenza: hai qualche idea sui motivi per cui è successo?” “Vedo che i costi stanno salendo. Quali provvedimenti stai prendendo (o conti di prendere) per rientrare?” “Cosa pensi che possiamo fare per evitare di rifare questi errori?”
  • 47. Negli incontri richiesti da un delegato per risolvere un problema, chiarire che tale incontro verrà concesso solo se porterà almeno una possibile soluzione!
  • 48. 1. Interferenze continue 2. Rimbalzo dei compiti 3. Troppi impegni 4. Dare troppo sostegno 5. Insicurezza dei delegati
  • 49. Esercizio Il mio problema Scrivere qual è il tuo problema maggiore e cosa pensi di fare in proposito. I
  • 50. 5. VERIFICA Finito il progetto, verificare che gli obiettivi siano stati raggiunti (qualità, costi, tempo).
  • 51. Le REGOLE della DELEGA CREDERE NELLA DELEGA  Delegare almeno l’80% delle attività inefficaci  Non interferire MAI  Rifiutare decisamente le scimmie altrui  Trasformare sempre i compiti in obiettivi  Una persona per ogni compito  Ricordarsi sempre di lodare  Non far fare MAI cose che non faresti  Mai biasimare; eventualmente sondare  Stimolare l’apertura e la sincerità 
  • 52. Prossima pillola Angelo Juliani Negoziazione sindacale: l’importanza degli aspetti emotivi Martedì, 19 maggio 2009 Ore 17.00 – 20.00
  • 53. Alessandro Carli • a.carli@powerlearning.net • www.powerlearning.net • www.alessandrocarli.com • http://alessandrocarli.blogspot.com • http://wikiformazione.blogspot.com