2. La Vita
● Silvestro lega,nato l'8
dicembre 1826 a
Modigliana,presso Forlì e
scomparso a Firenze ,il 21
settembre 1895,rappresenta la
voce più familiarmente lirica
della pittura macchiaiola.
3. Gli studi
● Formatosi nell' Accademia di
Belle Arti di Firenze,sotto
Bezzuoli,frequentò anche la
scuola del purista “Luigi
Mussini.
● Partecipò alla seconda guerra di
indipendenza(1859)e poi si trasferì
nella zona di Piagentina e il suo
studio divenne punto di incontro e
di discussione per tutti gli amici
del Caffè Michelangelo.
4. Il Disegno
● Costantemente ispirato al disegno
nitido e preciso del Quattrocento
fiorentino,dopo aver esordito come
pittore di temi storci andò sempre più
avvicinandosi alla“macchia”,
convertendosi definitivamente a essa
(1861).lega fornisce le sue prove più
alte quando si impegna nei temi di
soggetto quotidiano.
5. La lettura
● Il quadro presenta uno dei tanti temi di vita
intima e domestica prediletti dal pittore.
Una giovane donna è ripresa di profilo,
intenta alla lettura, in un cortile esterno
all’abitazione. La fanciulla, forse Isolina
Cecchini, allieva di Lega e una delle sue
modelle preferite, è vestita con semplicità ed è
seduta su un sedile di pietra, posto accanto a
una finestra semiaperta. L’opera è giocata su
una vasta gamma di verdi e grigi, appena
spezzati dai veloci tocchi di rossi della veste.
Si percepisce la quieta atmosfera
dell’ambiente familiare, riflesso della
quotidiana vita borghese che il pittore
conosceva e amava.
6. Il canto dello stornello
● Proprio nel “canto dello stornello “,un
celebre olio del 1867,che l'artista si
cimenta contemporaneamente in due
dei suoi temi più sentiti: il ritratto e la
riproduzione d 'interni.
● Tre signorine di buona famiglia
(Virginia,Maria e Isolina
Batelli) sono colte nel momento in cui
cantano,mentre una di esse esegue l
'accompagnamento al pianoforte.
7. Il pergolato
● Il pergolato,esposto originariamente
con il titolo di Un dopo
pranzo,allude a un altro tipico tema
dell'artista. Mentre il titolo attuale
rimanda al luogo della
rappresentazione , quello iniziale
precisa con più efficacia proprio il
momento dell' azione,,illustrando una
consuetudine del tutto italiana: quella
del caffè pomeridiano.