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NUCLEI
           ANTIFRODI
          CARABINIERI




Contro le Frodi Alimentari
 al Servizio dei Cittadini



               Attività Operativa 2010
Contro le Frodi Alimentari
 al Servizio dei Cittadini




 2010

Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
                 Roma - via Torino, 44
Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                          3




         Sommario
                  Sommario

Il Ministro ................................................................................................................................ 4
Il Comandante ......................................................................................................................... 6
I Nuclei Antifrodi Carabinieri ............................................................................................... 10
La Tutela della Legalità nel Comparto Agroalimentare ..................................................... 12
L’OLAF e la Cooperazione Internazionale per la Lotta alle Frodi ...................................... 15
Le Azioni di Recupero delle Illecite Erogazioni
   e la Collaborazione Istituzionale con la Corte dei Conti ............................................... 17
Dai Prodotti di Qualità alla Tracciabilità nell’Etichettatura .............................................. 19
La Nuova Politica Agricola Comune .................................................................................... 22
Settore Fondi Strutturali ...................................................................................................... 25
Settore Cerealicolo ................................................................................................................ 27
Settore Ortofrutta e Conserviero .......................................................................................... 29
Settore Lattiero - Caseario ................................................................................................... 31
Settore Oleario ...................................................................................................................... 33
Settore Tabacco ......................................................................................................................35
Settore Vitivinicolo ................................................................................................................ 36
Settore Ittico ........................................................................................................................... 38
Settore Zootecnico ...................................................................................................................41
Settore Ippico.......................................................................................................................... 43
Aiuti Paesi in via di Sviluppo e agli Indigenti ..................................................................... 44
La Comunicazione Istituzionale ............................................................................................ 46
Operazione “Natale Sicuro” a Tutela dei Consumatori ....................................................... 48
Operazioni di Servizio ............................................................................................................ 50
Organismi Pagatori ............................................................................................................... 58
Siti Internet d’Interesse ........................................................................................................ 60
Informazioni Utili .................................................................................................................. 61




                                                                                       Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
Il Ministro
                                          Il Ministro




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320




   I     tempi tecnici per la realizzazione di questa importante pubblicazione dedicata all’At-
tività Operativa – 2010 del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari mi consentono
di presentare il documento in un momento assai significativo per le iniziative che il Ministero
si accinge ad intraprendere.
    Ci stiamo avvicinando infatti sempre di più alla nuova Politica Agricola Comune, che cer-
tamente imporrà criteri più rigorosi nel regime degli aiuti comunitari, ed è assolutamente in-
dispensabile che l’Italia si presenti a questo fatidico appuntamento con le idee chiare sulla lotta
alle frodi. In quest’ottica, l’opera dei Nuclei Antifrodi Carabinieri è sicuramente un biglietto
da visita che non ha rivali: il lavoro svolto dai NAC, dagli 80 Militari del Comando Carabinieri
Politiche Agricole e Alimentari che operano spesso in silenzio lontano dai clamori delle atten-
zioni mediatiche, è preziosissimo ed insostituibile nella tutela della legalità e della sicurezza
nel comparto agro-alimentare. Soprattutto se si vuole che il “Made in Italy” non venga com-
promesso dall’azione irresponsabile di pochi soggetti senza scrupoli che pensano di lucrare sulla
buona fede, sui risparmi e sulla salute dei consumatori.
    L’attribuzione duale dell’azione di controllo conferita al Comando Carabinieri Politiche
Agricole e Alimentari sia sul fronte delle frodi comunitarie, intese come gli illeciti percepimenti
delle erogazioni comunitarie, sia su quello delle frodi agro-alimentari considerate in senso più
generale e con particolare riferimento alle sempre più insidiose forme della «agropirateria», ri-
sponde ad una visione unitaria strategica in cui legalità ed efficienza debbono necessariamente
coniugarsi per rendere sempre più moderno e competitivo il nostro comparto agro-alimentare,
anche rispetto alle nuove dinamiche globali.
    È con tale convinzione che pertanto presento davvero con soddisfazione il resoconto dell’At-
tività Operativa 2010 del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, convinto che
si possa pensare presto ad un programma di potenziamento organizzativo del Reparto. Lo ri-
chiedono le sfide che ci accingiamo ad affrontare e soprattutto lo vogliono i Cittadini, siano essi
consumatori, agricoltori, commercianti, produttori, perché ognuno di noi ha bisogno di sentirsi
maggiormente tutelato nelle sue istanze di sicurezza, fra cui figura indubbiamente anche la
sicurezza alimentare.
                                Grazie dunque agli Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati
                            e Carabinieri dei NAC. A Voi tutti giunga davvero sentito il mio
                            più vivo e sentito apprezzamento per quello che fate e per quello
                            che farete nell’interesse del Paese e della nostra agricoltura.


                                     Il Ministro delle politiche
                                   agricole alimentari e forestali

                              Francesco Saverio Romano


                                                               Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                             Il Comandante
                                             Il Comandante




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                   7




“C        ontro le frodi alimentari, al servizio
dei cittadini”: è questo il senso di un anno di in-
tensa attività del Comando Carabinieri Politi-
che Agricole e Alimentari sintetizzata nel re-
soconto annuale sull’«Attività Operativa» dei Nuclei
Antifrodi Carabinieri. Il documento si prefigge lo
scopo di fornire elementi di conoscenza agli operatori
del settore, agli organi istituzionali, alle associazioni
di categoria ed anche ai semplici cittadini che
hanno a cuore il tema della legalità nel comparto
agroalimentare.
     Ma l’iniziativa rappresenta anche l’occasione
per una riflessione sulle progettualità che possono
riguardare un impegno comune da condividere per
la tutela di un settore di primario interesse che sta
diventando sempre più strategico non solo per la
salvaguardia degli interessi economici nazionali,
ma anche per investire nel futuro “sviluppo
sostenibile” globale. Lo stesso Pontefice Papa
Benedetto XVI ha invitato a «rivalutare l’agricoltura
non in senso nostalgico ma come risorsa indispen-
sabile per il futuro» per riscoprire in essa la «di-
mensione sociale delle attività rurali fondate su
valori perenni quali l’accoglienza, la solidarietà, la
condivisione della fatica nel lavoro» (Enc. Caritas
in veritate, Angelus del 14 novembre 2010).
     In tale contesto di riferimento va pure sottoli-
neato che le prospettive più immediate della filiera
agroalimentare nazionale vedono nuove sfide per
fronteggiare gli effetti della crisi internazionale,
le dinamiche di un mercato sempre più globalizzato               Pertanto, le linee d’azione che il Comando
e i criteri più rigorosi negli strumenti di sostegno        Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
annunciati anche dalla nuova Politica Agricola              ha sviluppato, ed intende rafforzare, sono state
Comune. Per tali motivi, occorre garantire le               imperniate essenzialmente su due direttrici di in-
condizioni di legalità e di efficacia/efficienza del        tervento: da un lato, l’intensificazione dei controlli
sistema agroalimentare nazionale anche rispetto             straordinari sul territorio anche a supporto degli
alla rilevanza socio-economica degli interventi fi-         altri organi di controllo mirati a contrastare tanto
nanziari comunitari attuati nel comparto. Ed è              gli illeciti percepimenti delle erogazioni co-
necessario tutelare ampiamente i consumatori e i            munitarie, quanto più in generale le frodi agroa-
soggetti economici, agricoltori ed imprenditori,            limentari, specie con riferimento alla falsa evo-
che rispettano le regole e che spesso inconsapevol-         cazione o alla contraffazione dei marchi di
mente subiscono la concorrenza sleale dei disonesti         qualità che tanto danneggia la produzione nazio-
che sovvertono l’etica del mercato ponendosi al di          nale; dall’altro, l’aggressione ai patrimoni cri-
fuori della legalità.                                       minali o comunque illecitamente percepiti segna-




                                                                       Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                                           Il Comandante
                                                                                     Il Comandante




       lando le azioni di recupero del danno erariale
       e attivando gli strumenti interdittivi previsti
       per gli organismi pagatori e dal D. Lgs.
       231/2001 sulla responsabilità degli enti.
            Le attività sviluppate dal Comando Cara-
       binieri Politiche Agricole Alimentari in questo
       2010 hanno confermato l’esigenza di mantenere           e sulla salubrità degli alimenti, ambiti nei quali,
       alta la guardia nel contrasto degli illeciti rilevati   com’è noto, operano tutte unità specializzate del-
       nel comparto agroalimentare adeguando costan-           l’Arma con cui il Comando Carabinieri Politiche
       temente i controlli alle insidie che alterano il        Agricole e Alimentari elabora condivise strategie
       sistema di mercato e vedono nuovi e più invasivi        di intervento.
       interessi criminali. È in tale prospettiva che il            Ma più in generale, l’approccio sistematico a
       ruolo dei Nuclei Antifrodi Carabinieri appare           “progetti investigativi” articolati e concreti e
       proporsi ulteriormente nella sua specificità e          le potenzialità del modello organizzativo di
       con caratteristiche di assoluta modernità se si         una Forza di Polizia a competenza generale
       considera che l’Italia è l’unico Paese con una Unità    diffusa su tutto il territorio nazionale e con
       di una Forza di Polizia specializzata nelle frodi in    un’efficace capacità di proiezione interna-
       agricoltura. L’azione essenzialmente “investigativa”    zionale rappresentano il valore aggiunto che i
       svolta dai Nuclei Antifrodi Carabinieri è inserita      Nuclei Antifrodi Carabinieri possono conferire
       in una attività globale di contrasto alla criminalità   ad una moderna ed efficace azione di contrasto
       che nello stesso comparto agroalimentare spazia         alla diffusione della illegalità nel comparto agro-
       su un vasto ventaglio di illeciti, che vanno dal-       alimentare, anche quando questa tende ad assumere
       l’inosservanza delle norme sull’impiego dei lavo-       le forme più insidiose della criminalità organizzata
       ratori, alle violazioni sulla normativa ambientale      o transnazionale.




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                   9




     In tale quadro, la tutela degli interessi fi-           Siamo fermamente convinti che se questo pro-
nanziari dell’Unione Europea rispetto agli               getto potrà realizzarsi, si corrisponderà al meglio
illeciti percepimenti delle erogazioni comunitarie,      tanto alle aspettative della Cittadinanza di mag-
la vigilanza sul tessuto socio-economico del             giori garanzie di legalità e sicurezza nel-
mondo agricolo e dell’imprenditoria alimen-              l’agricoltura e nell’alimentazione, quanto al-
tare in cui possono incunearsi anche forme di cri-       l’esigenza del Paese di confrontarsi anche
minalità economica quali il finanziamento e il           sul piano del “sistema dei controlli” nei più
riciclaggio delle organizzazioni criminali, co-          ampi scenari internazionali.
stituiscono un tutt’uno con la lotta alle frodi, alle
contraffazioni e alle alterazioni dei regimi di pro-                       Col. t. SFP Maurizio Delli Santi
duzione regolamentata, perché tutti questi illeciti
danneggiano profondamente il Paese e il “modello
di sviluppo” agroalimentare nazionale.
     E’ per queste ragioni che ringrazio il Signor
Ministro Giancarlo Galan, oltre che per la sua
sempre attenta e premurosa vicinanza, per aver
auspicato, proprio alla luce di queste riflessioni e
dei significativi risultati qui illustrati, che il Co-
mando Carabinieri Politiche Agricole e Ali-
mentari possa vedere al più presto un potenzia-
mento organizzativo tanto negli strumenti di in-
telligence e di ricerca operativa, quanto nelle
articolazioni periferiche che meritano sicuramente
una maggiore diffusione territoriale.




                                                                   Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                                                                        I Nuclei
                                                                      I Nuclei Antifrodi



                Comando delle Unità Mobili e Specializzate


             Divisione               Raggruppamento              Divisione
            Unità Mobili             Operativo Speciale     Unità Specializzate


                                                                                                Visita del Comandante
                           Comando Carabinieri             Raggruppamento Carabinieri           della Divisione
                            Ministero Affari Esteri          Investigazioni Scientifiche        Unità Specializzate
                                                                                                Gen. D. Saverio Cotticelli
                            Raggruppamento                    Comando Carabinieri
                           Carabinieri Aeromobili           Tutela Patrimonio Culturale

                           Comando Carabinieri                Comando Carabinieri
                              Banca d’Italia                 per la Tutela della Salute

                          Comando Carabinieri                 Comando Carabinieri
                     Politiche Agricole e Alimentari            Tutela Ambiente

                           Comando Carabinieri                Comando Carabinieri
                           per la Tutela del Lavoro         Antifalsificazione Monetaria



                                 1^ Brigata Mobile                  2^ Brigata Mobile

                                 Reggimento Carabinieri                  7° Reggimento
                                       a cavallo                       Trentino Alto Adige

                                      11 Battaglioni                 13° Reggimento Friuli
                                                                         Venezia Giulia

                                                                    1° Reggimento Tuscania

                                                                              G.I.S.


                                     Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

                                                              Comandante

                                          Vicecomandante                               Nucleo Comando
                                              NAC Parma
                                                                       Nucleo di Coordinamento
                                              NAC Roma
                                                                              Operativo
                                             NAC Salerno




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                 11




Antifrodi Carabinieri
Carabinieri

        I      Nuclei Antifrodi Carabinieri del Comando
     Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, se-
     condo quanto ribadito dal recente D.P.R. 22 luglio
                                                              è anche componente del COLAF, Comitato In-
                                                              terministeriale per la Lotta contro le Frodi
                                                              Comunitarie previsto dall’art. 76 della Legge
     2009 n° 129, svolgono controlli straordinari sulla       19 febbraio 1992, n. 142.
     erogazione e percepimento di aiuti comunitari nel            La lotta alle frodi, alle contraffazioni alimen-
     settore agroalimentare, della pesca ed acquacol-         tari, alla concorrenza sleale, alla alterazione di re-
     tura, sulle operazioni di ritiro e vendita di prodotti   gimi di produzione regolamentata e l’azione di con-
     agroalimentari, ivi compresi gli aiuti a Paesi in        trasto a tutti gli illeciti che comportano distorsioni
     via di sviluppo e agli indigenti. Inoltre, esercitano    nel mercato agroalimentare, ove si insidiano anche
     controlli specifici sulla regolare applicazione dei      gli interessi della criminalità, rappresentano le
     regolamenti comunitari nell’attività di preven-          principali declinazioni delle attività del Reparto,
     zione e repressione delle frodi nel settore agro-        anche nell’ottica di tutelare e valorizzare le
     alimentare.                                              produzioni agroalimentari nazionali.
         Ai sensi del D.M. 2 dicembre 1997, eseguono              Particolari accertamenti sono concentrati sul
     anche controlli per la prevenzione e repressione         comparto agroalimentare in tutte le sue fasi dalla
     degli illeciti concernenti l’ippicoltura.                semina alle produzioni finali, e la recente tendenza
         Il D.M. 28 aprile 2006 “Riassetto dei com-           dell’Italia a produrre nel rispetto dell’ecositema
     parti di specialità delle Forze di Polizia” ha           e della qualità alimentare ha portato il Reparto
     inoltre attribuito al Comando “un ruolo pre-             ad incrementare la vigilanza sulle coltiva-
     minente con riguardo alle frodi nel settore              zioni biologiche e sul sistema europeo dei
     agroalimentare”.                                         marchi di qualità. Eguale attenzione è posta an-
         L’inquadramento organico del Comando Ca-             che nei settori zootecnico, ittico, ortofrutticolo, lat-
     rabinieri Politiche Agricole e Alimentari in seno        tiero-caseario, olivicolo e vitivinicolo. L’ampia ar-
     alla Divisione Unità Specializzate ed al Comando         ticolazione dell’attività operativa del Reparto
     Unità Mobili e Specializzate risponde ad una vi-         Speciale è resa possibile per la stretta intesa sia
     sione strategica ben delineata nel modello orga-         con i Reparti territoriali dell’Arma ed in par-
     nizzativo dell’Arma dei Carabinieri in cui l’azione      ticolare con i Comandi Stazione, presidi sto-
     prevalentemente “investigativa” svolta dai Nuclei        rici della sicurezza sociale, sia con enti ed
     Antifrodi Carabinieri è inserita in una attività glo-    organizzazioni di settore.
     bale di contrasto alla criminalità nella quale ope-          Tra i servizi resi al cittadino, il Comando
     rano le altre Unità Specializzate dell’Arma con cui      Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari fornisce
     il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Ali-         personale specializzato in grado di soddisfare ri-
     mentari condivide comuni linee d’intervento.             chieste di informazioni al
         Il Comando si articola su 3 Nuclei Antifrodi
     Carabinieri (N.A.C.) con sede in Parma,
     Roma e Salerno con competenza territoriale
     rispettivamente per il Nord, il Centro ed il
     Sud Italia, e su un Nucleo di Coordinamento
     Operativo (N.C.O.) con sede in Roma. Per le
     attività di coordinamento internazionale si avvale
     di un Ufficiale di collegamento all’OLAF, l’Uffi-
     cio Europeo per la Lotta Antifrode, con sede
     a Bruxelles. Con tali finalità il Comandante
     Carabinieri delle Politiche Agricole e Alimentari




                                                                         Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                                       Il Reparto
                                                                                      Il Reparto
                                                                           La tutela della legalità


      L
                                                                     nel comparto agroalimentare

                a rilevanza economica e sociale degli in-    manodopera clandestina, delle frodi alimentari e
       terventi finanziari comunitari nel comparto agro-     dell’agropirateria.
       alimentare pone l’esigenza di assicurare un “si-           È in questo quadro di riferimento che si collo-
       stema di controlli” efficace ed incisivo che eviti    cano i costanti interessi criminali nel comparto
       indebite destinazioni che possano alimentare an-      agroalimentare, ove i più recenti riscontri investi-
       che il finanziamento delle organizzazioni crimi-      gativi del Comando Carabinieri Politiche
       nali. Infatti, le linee evolutive della criminalità   Agricole e Alimentari hanno evidenziato forme
       organizzata evidenziano un sicuro interesse oltre     associate di condotte criminali che hanno riguar-
       che per il traffico di sostanze stupefacenti anche    dato tanto gli illeciti percepimenti delle ero-
       per la gestione della “criminalità d’affari”. È       gazioni comunitarie, quanto le commissioni di
       in tale ottica che va collocata la linea di basso     frodi alimentari e il tentativo di assumere il con-
       profilo tenuta tanto dalle organizzazioni criminali   trollo dei prezzi dei mercati ortofrutticoli.
       tradizionali quanto dalle nuove forme di crimi-            In questo ambito vengono indirizzate le linee
       nalità transnazionali che sembrano essere orien-      strategiche ed i principali propositi operativi dei
       tate alla rimodulazione delle attività verso vere e   Nuclei Antifrodi Carabinieri. I finanziamenti sot-
       proprie forme di imprenditorialità criminale.         tratti dall’azione criminale ledono sensibilmente
       È anche attraverso queste forme di criminalità        l’efficacia delle politiche economiche per le quali
       economica che viene assicurato il controllo del       sono stanziati e la sottrazione di spazi di compe-
       territorio in cui i soggetti criminali sono veri e    titività ad operatori onesti, spesso vittime incon-
       propri soggetti economici che operano con i metodi    sapevoli dell’azione criminale, altera l’intero mo-
       del condizionamento dei mercati, della corruzione     dello di sviluppo del sistema agroalimentare
       di pubblici funzionari, dello sfruttamento della      nazionale.




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                  13




Aziende controllate                                                               1.375

Tonnellate prodotti agroalimentari sequestrati                           11.872,410
Valore                                                            € 22.559.266,43


Valore beni immobili, conti correnti
                                                                € 115.819.500,13
ed altri beni sequestrati


Contributi illeciti accertati                                     € 17.687.921,69

Violazioni penali                                                                   132

Violazioni amministrative                                                           232

Persone segnalate Autorità Giudiziaria                                              374

Segnalazioni alla Corte dei Conti                                                     30




                                                 Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                                                                                           La
                                                                                La Cooperazione


                                                                   La Convenzione sulla protezione
                                                                     degli interessi finanziari delle
                                                                                 Comunità Europee

                                                           È        stata la Convenzione sulla protezione degli inte-
                                                                ressi finanziari delle Comunità europee (nota come
                                                                Convenzione PIF) del 26 luglio 1995, ratificata con la
                                                                legge 29 settembre 2000, n. 300 ad introdurre un ob-
                                                                bligo per tutti gli Stati membri dell’U.E. di perseguire
                                                                i comportamenti fraudolenti ai danni degli interessi
                                                                finanziari comunitari con “sanzioni penali, effettive,
                                                               proporzionate e dissuasive” e a fornire una definizione
           armonizzata di frode sia sul fronte delle spese che delle entrate della Comunità.
           Costituisce frode, lesiva degli interessi finanziari della Comunità, “qualsiasi
           azione o omissione intenzionale relativa all’utilizzo o alla presentazione di di-
           chiarazioni o di documenti falsi, inesatti o incompleti cui consegua il percepi-
           mento o la ritenzione illecita di fondi provenienti dal bilancio generale della
           Comunità Europea (con riguardo alle spese)... o la diminuzione illegittima
           (con riguardo alle entrate) di risorse del bilancio generale della Comunità Eu-
           ropea”; nonché “la mancata comunicazione di una informazione in violazione
           di un obbligo specifico”... o “la distrazione di tali fondi per fini diversi da quelli
           per cui sono stati concessi o... la distrazione di un beneficio lecitamente ottenuto,
           cui consegua lo stesso effetto”. Nei casi di frodi gravi, gli Stati devono punire
           le condotte con sanzioni penali. La nozione di irregolarità, secondo il Reg.
           2988/1995 del 18 dicembre 1995, prevede “qualsiasi violazione di una disposi-
           zione del diritto comunitario derivante da una azione od omissione di un ope-
           ratore economico che abbia o possa avere come conseguenza un pregiudizio al
           bilancio comunitario attraverso la diminuzione o la soppressione di entrate
                                                    provenienti da risorse proprie percepite di-
                                                    rettamente per conto della Comunità o a
                                                    causa di una spesa indebita”.
                                                        La convenzione PIF è stata seguita poi da un primo protocollo
                                                    del 27 settembre 1996, che ha introdotto il c.d. principio di as-
                                                    similazione che impone agli Stati membri, ai fini della lotta
                                                    contro le frodi che ledono gli interessi finanziari della Comunità,
                                                    di adottare le stesse misure che essi adottano per combattere le
                                                    frodi che ledono i loro interessi finanziari. Un secondo protocollo
                                                    del 19 giugno 1997 ha previsto obblighi in materia di incrimi-
                                                    nazione del riciclaggio, nonché di confisca dei proventi derivanti
                                                    da tali reati e dalla corruzione passiva e di responsabilità delle
                                                    persone giuridiche per frodi, corruzione attiva e riciclaggio.




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                  15




Cooperazione Internazionale
Internazionale
                                                                         L’OLAF e la Cooperazione


    L’
                                                               Internazionale per la lotta alle frodi

               OLAF è lo strumento giuridico d’indagine         Cina, dal Mediterraneo ai Paesi dell’Est Europeo.
     di cui si è dotata l’Unione Europea per garantire               In tale quadro l’attività svolta dai Nuclei An-
     una migliore tutela degli interessi comunitari.            tifrodi Carabinieri è stata incentrata anche a
          L’ufficio è entrato in funzione il primo giugno       supportare il Ministro per le Politiche Europee
     1999 ed ha sostituito la task force “Coordinamento         e il Comitato per la Lotta contro le Frodi Co-
     della Lotta Antifrode” (UCLAF) del Segretariato            munitarie (COLAF) nelle iniziative volte a valo-
     Generale della Commissione creata nel 1988. At-            rizzare l’incisiva azione antifrode condotta dall’Ita-
     tualmente la direzione è retta ad interim dal dr.          lia e quindi, in sinergia anche con il Nucleo per la
     Nicholas Ilett, il quale cederà l’incarico nel febbraio    Repressione Frodi della Guardia di Finanza, nel
     del 2011 all’italiano Giovanni Kessler, magistrato,        ricercare il giusto riconoscimento dell’impegno as-
     nominato il 14 dicembre 2010 dalla Commissione             sunto dall’Italia nei confronti dell’Unione Europea.
     Europea quale Direttore Generale dell’OLAF.                     È stato così possibile che nel “Rapporto An-
          L’Arma dei Carabinieri è presente in OLAF             nuale della Commissione Europea sulla pro-
     con un Ufficiale superiore del Comando Carabi-             tezione degli interessi finanziari dell’U.E.
     nieri Politiche Agricole e Alimentari, distaccato          Lotta alle Frodi Anno 2009” per la prima volta
     presso l’“Unità Aiuti all’Agricoltura e Com-               è stato valutato che per i Paesi, come l’Italia, che
     mercio di Prodotti Agricoli”, diretta dalla                presentano più alti tassi di frode fra gli Stati mem-
     dott.ssa Elisabeth Sperber.                                bri «ciò, tuttavia, non significa che in quei Paesi
          Attualmente l’OLAF conta circa 330 agenti,            vengono commesse più frodi quanto invece che
     compreso il personale non statutario.                      essi sono in possesso di un efficace sistema anti-
          I responsabili delle indagini dell’OLAF hanno         frode (sia in termini di capacità di scoprire le frodi,
     una solida esperienza professionale, acquisita nei         che di comunicarle) in grado di produrre più ri-
     servizi investigativi e giudiziari dei rispettivi Paesi    sultati.»
     di provenienza.                                                 L’attività di verifica dei flussi internazionali
          La caratteristica della squadra di investigatori      delle produzioni agricole alimentari è sviluppata
     dell’OLAF è la sua pluridisciplinarietà che con-           in piena sinergia anche con l’Agenzia delle Do-
     sente di avere un approccio globale e intersettoriale      gane, un organismo di assoluto rilievo strategico
     alle attività di contrasto.                                per una efficace attività di vigilanza nel sistema
          Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e           complessivo di import-export della produzione
     Alimentari è pertanto in grado di sviluppare at-           agroalimentare, con il quale il Comando Carabi-
     tività investigative articolate e complesse anche          nieri Politiche Agricole e Alimentari ha inteso svi-
     sul piano internazionale valutando prioritario             luppare privilegiati rapporti di collaborazione info-
     l’interesse di tutelare il “Made in Italy” anche           operativa.
     nel comparto agroalimentare. I programmi
     d’azione in tale ambito vedono quindi lo sviluppo
     di ulteriori iniziative volte a rafforzare la coo-
     perazione internazionale di polizia nella
     lotta alle frodi agro-alimentari che assumono di-
     mensioni transnazionali anche avvalendosi degli
     strumenti operativi e informativi posti a disposi-
     zione dai sistemi Interpol, Europol, Shengen e
     nel quadro degli accordi di cooperazione bi-
     laterale che si vanno sviluppando nei più ampi
     scenari internazionali dall’America Latina alla




                                                                           Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                                                                     Le Azioni
                                                                                                                  Le



                                                                          “Irregolarità” e frodi
                                                                   nel settore agroalimentare
                                                              secondo il REG. (CE) N.1848/2006

                                                      P    er irregolarità si intende “qualsiasi violazione di
                                                      una disposizione del diritto comunitario derivante da
                                                      un’azione o un’omissione di un operatore economico che
                                                      abbia o possa avere come conseguenza un pregiudizio al
           bilancio generale delle Comunità, attraverso la diminuzione o la soppressione di entrate provenienti
           da risorse proprie percepite direttamente per conto delle Comunità, ovvero attraverso l’imputazione
           al bilancio comunitario di una spesa indebita”
               Per frode si intende, invece, un irregolarità aggravata dall’intenzionalità della condotta.




          Dati Operativi
        Segnalazione alla Corte dei Conti                                                                30
        Controvalore stimato di danno erariale                                             € 100.953.756,67
        Soggetti economici segnalati alla Corte dei Conti                                              557




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di Recupero
Azioni di Recupero
                                                        Le azioni di recupero delle illecite
                                                erogazioni e la collaborazione istituzionale


    L’
                                                                      con la Corte dei Conti

              attività di recupero delle somme indebi-        efficace, da un lato, per la peculiare funzione
    tamente percepite è diretta conseguenza dell’ac-          della magistratura contabile a determinare il
    certamento di una irregolarità o di una frode ai          danno erariale, dall’altro, per la speciale misura
    danni dei fondi agricoli e, di conseguenza, ai            cautelare a tutela del credito erariale azionabile
    danni del bilancio dell’Unione Europea.                   dalle Procure Regionali, quale il sequestro con-
        Il sistema di comunicazione delle irregolarità        servativo ex art. 5 L. 19/1994, oltre a tutte le
    e le modalità di recupero delle somme indebita-           azioni a tutela del credito previste dalla proce-
    mente erogate nell’ambito dei finanziamenti de-           dura civile.
    rivanti dai fondi agricoli comunitari è attual-               Il sistema delle azioni di recupero per la tu-
    mente disciplinato dal Regolamento (CE) n.                tela degli interessi finanziari dell’Unione Europea
    1848/2006 emanato dalla Commissione.                      si completa con l’attivazione degli organismi
        Il Reg. CE n. 1290/2005 istitutivo dei fondi          pagatori per la sospensione dalle erogazioni
    agricoli (FEAGA e FEASR) ha introdotto una                nei confronti dei soggetti economici, deferiti al-
    normativa estremamente innovativa nel sistema             l’Autorità Giudiziaria o sottoposti a misure di
    dei recuperi. Gli artt. 32 e 33 dello stesso Rego-        prevenzione e con la segnalazione all’Autorità
    lamento, infatti, prevedono che qualora il recu-          Giudiziaria per l’adozione degli strumenti inter-
    pero delle somme irregolari non abbia avuto luogo         dittivi dell’esercizio di impresa previsti dal
    nel termine di quattro anni dalla data del                D. Lgs n. 231/2001 sulla responsabilità degli
    primo verbale di accertamento amministrativo o            Enti per illeciti amministrativi dipendenti
    giudiziario, oppure nel termine di otto anni nel          da reato.
    caso di procedimento giudiziario davanti ai tri-
    bunali nazionali, le conseguenze finanziarie del
    mancato recupero sono per il 50% a carico dello
    Stato membro e per il restante 50% a carico
    del bilancio comunitario. In tale quadro, è
    evidente che, anche per la diretta tutela dell’era-
    rio statale, primaria importanza assume la tem-
    pestiva attività di recupero dei contributi comu-
    nitari indebitamente percepiti.
        A tal fine, tutti i casi di frode o di irregolarità
    individuati dal Comando Carabinieri Politi-
    che Agricole e Alimentari sono portati senza
    ritardo a conoscenza delle competenti Procure
    Regionali della Corte dei Conti, affinché
    possa essere avviato rapidamente il procedimento
    di recupero delle somme indebitamente percepite.
        La giurisdizione della Corte dei Conti in ma-
    teria di recupero dei contributi comunitari inde-
    bitamente percepiti, affermatasi nell’ultimo de-
    cennio anche nei confronti dei soggetti privati
    beneficiari o gestori di fondi comunitari, nonché
    degli altri soggetti privati incaricati delle funzioni
    di riscontro e controllo per conto della Pubblica
    Amministrazione, si dimostra particolarmente




                                                                        Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                      Marchi di Qualità
                                                         Marchi di Qualità




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                  19




                                                                        Dai prodotti di qualità


L
                                                           alla tracciabilità nell’etichettatura

          a qualità dei prodotti agroalimentari                                    Il panorama dei prodotti di
è un argomento di sempre più stretta attualità.                                qualità si completa con i pro-
    La normativa europea e nazionale attualmente                               dotti provenienti dall’agricol-
in vigore, oltre a riconoscere la specificità di de-                           tura biologica. Un metodo di
terminate produzioni, si propone l’obiettivo di pro-       produzione (definito e disciplinato a livello comu-
muovere un modello di agricoltura tutto incentrato         nitario dai Regg. CE n. 834/07 e n. 889/08 e a li-
sulla qualità e sulla conservazione di pratiche pro-       vello nazionale dal D.Lgs. 220/95) che si contrad-
duttive fortemente radicate, capaci di rilanciare          distingue per il non impiego di sostanze chimiche
la competitività del settore e di affrontare a testa       di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici,
alta le sfide dell’internazionalizzazione e del com-       insetticidi, pesticidi in genere) o di tecniche che
mercio, nel segno della garanzia di qualità anco-          alterano il naturale ciclo biologico delle piante o
rata ed assicurata dall’origine del prodotto.              degli animali.
    Oggi, quello comunitario rappresenta il si-                  Dal 1° luglio 2010 è entrato in applicazione il
stema complessivamente più avanzato ed ar-                 Reg. CE n. 271/2010 che integra e modifica il Reg.
ticolato di tutela e di promozione dell’autenticità        CE n. 889/2008 e che introduce il nuovo marchio
dei prodotti agroalimentari di qualità e per indi-         per le produzioni biologiche comunitarie.
viduare la genuinità dei prodotti con margini ade-              Quando il logo viene usato deve obbligatoria-
guati di garanzie.                                         mente contenere le seguenti informazioni:
    Il consumatore può quindi avvalersi del si-            – l’indicazione del luogo in cui sono state coltivate
stema dei marchi di qualità previsti dai Regola-             le materie prime agricole;
menti Comunitari n. 509 e 510 del 2006 come di             – l’indicazione dell’organismo di controllo auto-
seguito indicato:                                            rizzato (con il codice di riferimento);
                                                           – l’indicazione dell’operatore controllato.
               DOP – denominazione di origine                   Ma l’indicazione in etichettatura del
               protetta: identifica la denomina-           luogo di origine del prodotto agricolo, sino
               zione di un prodotto la cui produ-          ad oggi obbligatoria solo per alcuni prodotti quali,
               zione, trasformazione ed elabora-           ad esempio, olio extravergine di oliva, ortofrutta
               zione devono aver luogo in un’area          fresca e carne bovina, diventerà presto la regola
               geografica determinata e caratte-           generale per tutti i prodotti agroalimentari e sod-
               rizzata da una perizia riconosciuta         disfare la crescente esigenza di informazione che
               e constatata.                               in una economia globalizzata è un elemento cono-
               IGP – indicazione geografica                scitivo indispensabile per il consumatore che vuole
               protetta: identifica il legame con          effettuare le proprie scelte di acquisto consape-
               il territorio il cui carattere distintivo   volmente.
               è presente in almeno uno degli stadi             È per queste ragioni che è stata estremamente
               della produzione, della trasforma-          importante l’approvazione del disegno di legge n.
               zione o dell’elaborazione del pro-          2260-bis sull’etichettatura d’origine dei prodotti
               dotto.                                      alimentari. Il provvedimento che reca il titolo “Di-
               STG – specialità tradizionale               sposizioni per il rafforzamento della compe-
               garantita: non fa riferimento ad            titività nel settore alimentare”, persegue im-
               un’origine ma ha per oggetto quello         portanti obiettivi: la tutela della salute e del
               di valorizzare una composizione tra-        consumatore che ha il diritto ad essere informato
               dizionale del prodotto o un metodo          sugli elementi essenziali di origine e provenienza
               di produzione tradizionale.                 della sua alimentazione; la salvaguardia delle




                                                                      Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                                        Marchi di Qualità
                                                                              Marchi di Qualità




                                                                           La nuova etichettatura
                                                                              per il “BIOLOGICO”

                                                           D      al 1° luglio 2010, è entrato in applicazione
                                                             il Regolamento CE n. 271/2010 che integra e
                                                             modifica il Regolamento CE 889/2008 e che in-
                                                             troduce il nuovo marchio per le produzioni bio-
                                                             logiche comunitarie. L’uso del logo è facoltativo
                                                             solo per i prodotti provenienti da Paesi Terzi,
                                                             mentre è vietato nei prodotti biologici in con-
                                                             versione e nei prodotti multi-ingrediente con un
                                                             contenuto in ingredienti bio inferiori al 95%.
                                                                  Quando il logo viene usato, deve obbligato-
                                                             riamente contenere le seguenti informazioni:
                                                             – indicazioni del luogo in cui sono state
                                                                coltivate le materie prime agricole;
                                                             – l’indicazione dell’organismo di controllo
                                                                autorizzato (con il codice di riferimento);
                                                             – l’indicazione dell’operatore controllato.




        Prodotto proveniente da           Prodotto proveniente             Prodotto proveniente
        Paesi UE. Se il prodotto          in parte da Paese UE             da Paesi Extra UE. Se il
        proviente da un singolo           e non UE                         prodotto proviente da un
        Paese, è possibile                                                 singolo Paese, è possibile
        indicarne il nome                                                  indicarne il nome

            IT BIO                            IT BIO                            IT BIO
            SPAGNA                            AGRICOLTURA UE/NON UE             AGRICOLTURA NON UE




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                  21




                                                          Etichettatura

                                                          Categorie per le quali vige l’obbligo
identità delle produzioni frequentemente og-              di indicazione di origine
getto di false evocazioni e contraffazioni; la tutela     – Carne di pollo e derivati
degli agricoltori onesti che operano traman-              – Carne bovina
dando la qualità e la tradizione agroalimentare.          – Frutta e verdura fresca
     Il provvedimento mira dunque a valorizzare           – Uova
il sistema produttivo agroalimentare nazionale,           – Miele
                                                          – Passata di pomodoro
arginando le frodi che a vario titolo minano la no-
                                                          – Latte fresco
stra economia e sicurezza alimentare. Ecco perché
                                                          – Pesce
tra le prescrizioni di legge vi è l’obbligo di indicare   – Olio extravergine di oliva
per tutti gli alimenti, non solo il luogo di origine
e di provenienza, ma anche i dati relativi alla
coltivazione, all’allevamento, all’ultima trasforma-
zione delle materie prime utilizzate.
     Ed è singolare che l’approvazione del testo alla
Camera dei Deputati sia avvenuta all’unanimità,
segno evidente dell’intento comune e solidale di
tutte le componenti politiche a considerare lo stru-
mento normativo sicuramente strategico anche
nell’ottica di valorizzare le produzioni nazionali.
     Un impegno condiviso nell’assicurare la
tracciabilità concreta ed effettiva rappresenta
dunque un atteggiamento etico e responsabile per
le produzioni nazionali e certamente tale iniziativa
potrà rappresentare anche per l’Unione Europea
un riferimento per una futura “etichettatura eu-
ropea”, superando le riserve di quelle componenti
che ritengono che il provvedimento possa nuocere
al principio della libera circolazione delle merci.
L’Europa ha tutto l’interesse a garantire che ri-
gorosi standard qualitativi siano applicati in
tutti i Paesi membri perché sicurezza e qualità
alimentare non possono essere subordinate
ad alcun tipo di interesse commerciale.
     Il Comando Carabinieri Politiche Agri-
cole e Alimentari seguirà con attenzione l’at-
tuazione del provvedimento che prevede l’emana-
zione di successivi decreti ministeriali e tempi di
adeguamento delle produzioni nazionali, ma in
ogni caso sarà l’impegno comune di cittadini, ope-
ratori del settore e associazioni di categoria a ga-
rantire effettività ad una regola che ormai è sen-
tita come necessità comune e condivisa da tutti.




                                                            Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                         La Nuova Politica Agricola
                                                                                                        La Nuova




      L         a Politica Agricola Comune (PAC) ha
       avuto fin dalle sue origini l’obiettivo di incremen-
       tare la produttività in agricoltura assicurandone
                                                                  – crescita sostenibile, per un’economia più ef-
                                                                     ficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e
                                                                     più competitiva;
       uno sviluppo razionale, con prezzi ragionevoli             – crescita inclusiva, per un’economia con un
       per i consumatori europei e una remunerazione                 alto tasso di occupazione che favorisca la coesione
       equa agli agricoltori grazie, in particolare, all’Or-         sociale e territoriale.
       ganizzazione Comune dei Mercati agricoli e al                   In tale contesto, si prevede che la futura PAC
       rispetto dei principi dell’unicità dei prezzi, della so-   introdurrà criteri di sostegno all’economia agricola
       lidità finanziaria e della preferenza comunitaria.         più rigorosi nell’ottica di garantire maggiori con-
            La riforma della PAC che andrà in vigore              dizioni di equità per tutti gli Stati membri.
       dopo il 2013 si inserisce con le proprie peculiarità            Il tema che più sta a cuore all’Italia in questo
       all’interno della Strategia 2020, approvata dal            momento riguarda il prospettato regime di pa-
       Consiglio Europeo del 25 e 26 marzo 2010, che              gamenti diretti omogenei basati sul parame-
       stabilisce tre priorità di intervento:                     tro della superficie che non riconoscerebbe al-
       – crescita intelligente, per un’economia basata            l’agricoltura internazionale quei valori della
         sulla conoscenza e sul’innovazione;                      produzione (tradizione, qualità, investimenti,




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                  23




Comune
Politica Agricola Comune
                                                                                               LEGEND




    lavoro) che costituiscono il valore ag-
    giunto del nostro sistema agroalimen-
    tare.
         Come è emerso dal dibattito che
    si sta sviluppando in sede europea,
    le linee di indirizzo della nuova
    PAC chiamano dunque in causa un
    maggiore senso di responsabilità de-
    gli Stati membri anche nell’appre-
    stare efficaci “sistemi di controllo”
    strumentali al perseguimento del-
    l’obiettivo di assicurare alla popola-
    zione europea la produzione di ali-
    menti salubri, sicuri, di qualità e
    rispettosi delle tradizioni e delle ca-
    ratteristiche geografiche e territoriali.
    Questa funzione si dovrà accompa-
    gnare ad altre, altrettanto impor-
    tanti, quali la gestione e la preserva-
    zione delle risorse naturali, la cura
    del paesaggio e del territorio nel qua-
    dro del principio della sostenibilità e
    del rispetto dell’ambiente.
         In tale ottica, la specificità e
    l’esperienza del modello organizzativo
    del Comando Carabinieri Politi-
    che Agricole e Alimentari potrà
    costituire un sicuro elemento di rife-
    rimento anche per gli altri Paesi eu-
    ropei che non hanno ancora unità di
    forze di Polizia specificatamente de-
    dicate al contrasto delle frodi agro-
    alimentari.




                                                Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                             Settori Fondi
                                                Settori Fondi Strutturali




          Dati Operativi
        Aziende controllate                                               96
        Proposte per la sospensione da aiuti comunitari                    5
        Segnalazioni alla Corte dei Conti                                  5
        Contributi verificati                                 € 3.471.626,48
        Contributi illecitamente percepiti                    € 1.079.131,26
        Violazioni penali accertate                                        9
        Violazioni amministrative accertate                               13
        Persone segnalate Autorità Giudiziaria                            12




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Numero Verde 800 020 320                 25




Strutturali

                                           Fondi strutturali nel comparto agroalimentare
                                               (tra cui piani regionali di sviluppo rurale,


        I
                                            agriturismo, aiuto ai giovani agricoltori, ecc.)

               fondi strutturali sono strumenti finan-              Gli aiuti per i giovani agricoltori hanno la
     ziari gestiti dalla Comunità Europea per realizzare       finalità principale di fornire, in particolari territori
     la coesione socio-economica di tutte le Regioni           dove si richiede un forte stimolo al ricambio gene-
     dell’Unione, al fine di ridurre il divario di sviluppo.   razionale, una serie di incentivi specifici per
     Tali forme di aiuto comunitario, per il principio         gli agricoltori sotto i 40 anni che desiderano
     dell’addizionalità, intervengono unitamente agli          insediarsi in azienda. Quindi, non solo il premio
     aiuti nazionali e regionali.                              di insediamento, ma anche un sostegno al piano
          La programmazione per il 2007-2013 ridi-             di investimenti aziendale, il supporto del servizio
     segna il quadro della politica di coesione nel con-       di assistenza e l’aiuto per la consulenza aziendale,
     testo dell’Europa allargata a 27 e si ispira agli         l’incentivo al pre-pensionamento, oltre alle altre
     orientamenti dell’Unione Europea delineati dalla          misure aziendali ritenute più opportune in fun-
     strategia di Lisbona per la crescita, la competi-         zione delle caratteristiche dell’azienda.
     tività e l’occupazione.                                        Inoltre, molti obiettivi sono tra loro fortemente
          Nel quadro dei fondi strutturali si inseriscono      correlati poiché da un lato concorrono a creare le
     il F.E.A.S.R. (Fondo Europeo Agricolo per lo              condizioni per attrarre attività economiche, popo-
     Sviluppo Rurale) ed il F.E.P. (Fondo Europeo              lazione e turismo nelle aree rurali, dall’altro do-
     Pesca), strumenti finanziari che si rivolgono al          vrebbero stimolare gli operatori locali a investire
     comparto agricolo e agroalimentare.                       e a diversificare le opportunità di reddito e occu-
          Il Regolamento (CE) n. 1698/2005 stabilisce          pazione.
     quattro assi per la programmazione dello sviluppo              Altri obiettivi sono la creazione di iniziative che
     rurale 2007-2013:                                         consentono una reale diversificazione delle atti-
     – asse I, miglioramento della competitività del set-      vità agricole, con particolare riguardo, tra le altre,
        tore agricolo e forestale;                             alla qualificazione dell’offerta agrituristica ed il
     – asse Il, miglioramento dell’ambiente e dello spa-       mantenimento e lo sviluppo di iniziative nel campo
        zio rurale;                                            del turismo rurale e dei servizi ricreativi locali.
     – asse III, qualità della vita nelle zone rurali e di-         Il comparto agrituristico (Turismo Ru-
        versificazione dell’economia rurale;                   rale), oltre a beneficiare di aiuti specifici, è rego-
     – asse IV, leader.                                        lato dalla legge n. 96/2006 che stabilisce la con-
          A livello nazionale, attraverso l’elaborazione       nessione tra le attività ricettive e quelle produttive
     del Piano Strategico per lo Sviluppo Rurale,              agricole e tipiche del territorio. La norma demanda
     vengono definiti gli obiettivi prioritari che si in-      alle Regioni ed alle Province autonome la defini-
     tendono realizzare attraverso tali sovvenziona-           zione delle modalità e la differenza degli obblighi
     menti. La gestione dei contributi a carico del            amministrativi per l’esercizio dell’attività agritu-
     F.E.A.S.R., infine, è devoluta alle Regioni che vi        ristica. I finanziamenti erogati in genere riguar-
     provvedono attraverso la programmazione di un             dano la ristrutturazione e/o l’ampliamento di
     Piano Regionale di Sviluppo Rurale in cui                 fabbricati e annessi rurali, realizzazione e miglio-
     vengono specificati gli obiettivi da perseguire ed        ramento di strutture per attività sportive, escur-
     individuate le misure e le azioni specifiche oggetto      sionistiche, ricreative e culturali legate all’attività
     di finanziamento.                                         agricola, alle tradizioni gastronomiche locali e alla
          Tra queste, particolare importanza assumono          fruizione dei beni ambientali e naturali, all’acqui-
     gli incentivi elargiti ai giovani agricoltori e           sto di arredi e attrezzature, alla creazione di fat-
     quelli per le attività agrituristiche.                    torie didattiche, ecc.




                                                                          Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                    Settore Cerealicolo
                                                      Settore Cerealicolo




          Dati Operativi
        Aziende controllate                                                 70
        Proposte per la sospensione da aiuti comunitari                      8
        Segnalazioni alla Corte dei Conti                                    8
        Contributi verificati                                     € 785.294,21
        Contributi illecitamente percepiti                        € 490.499,02
        Violazioni penali accertate                                         15
        Violazioni amministrative accertate                                  3
        Persone segnalate Autorità Giudiziaria                              12




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   I
                                                                                Settore cerealicolo

         premi previsti per il settore cerealicolo,     – aiuto specifico riso;
che riguardano varie tipologie di produzioni, pos-      – aiuto ai coltivatori di patate da fecola;
sono essere erogati sia con il sistema “disaccop-       – premio per le colture proteiche;
piato” (domanda unica) sia con quello “accoppiato”      – pagamento per la superficie per la frutta a gu-
(legato al tipo di coltura e alla quantità prodotta),     scio;
limitatamente ad alcune produzioni (inquadrate          – aiuti alle sementi;
nel c.d. Regime titolo IV del Reg. (CE) 19.01.2009      – pagamenti per i bovini;
n. 73/2009 del Consiglio):                              – premio specifico per la qualità del frumento
                                                          duro.
                                                            In questo contesto vengono erogati finanzia-
                                                        menti alla produzione di foraggi essiccati che, cal-
                                                        colati con il sistema “accoppiato”, sono disciplinati
                                                        dal Reg. (CE) 22 ottobre 2007, n. 1234/2007 (Re-
                                                        golamento Unico OCM).




   I
                                                                                  Marchi di qualità

        l settore cerealicolo annovera numerosi         trasformati (pane). Tutti i cereali possono essere
prodotti a marchio di qualità, sia relativamente        coltivati con tecniche di agricoltura biologica e,
alle materie prime che per i principali cereali         pertanto, per tutti i prodotti derivati, se oppor-
trasformati.                                            tunamente controllati e certificati, può essere in-
    Tra questi i principali riguardano i cereali        dicata la provenienza “da agricoltura biologica”
minori (riso, lenticchie, farro, ecc.) ed i prodotti    della materia prima.




                                                                   Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                                          Settore
                                                      Settore Ortofrutta e




          Dati Operativi
        Aziende controllate                                                73
        Proposte per la sospensione da aiuti comunitari                     4
        Segnalazioni alla Corte dei Conti                                   4
        Contributi verificati                                  € 3.997.224,27
        Contributi illecitamente percepiti                     € 3.997.224,27
        Valore beni sequestrati                                € 5.760.822,27
        Violazioni penali accertate                                        27
        Violazioni amministrative accertate                                 3
        Persone segnalate Autorità Giudiziaria                           235




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                  29




Ortofrutta e Conserviero
Conserviero

     G
                                                                Settore ortofrutta e conserviero

              li aiuti per la trasformazione di pro-           mettere sul mercato il prodotto in eccedenza.
     dotti ortofrutticoli, dalla campagna 2010/2011,           Non tutto il prodotto può essere ritirato: per le
     non saranno più previsti essendo entrato in vigore,       pere e le mele, ad esempio, è possibile ritirarne
     anche in questo settore, il regime di disaccop-           solo l’8,5% del quantitativo commercializzato;
     piamento totale. L’accesso a questi sostegni fi-        – i programmi operativi, previsti fino all’anno
     nanziari è previsto dal Reg. (CE) n. 1234/07 del          2013. Consistono in piani posti in essere dalle
     Consiglio e dal Reg. (CE) n. 1580/07 della Com-           Organizzazioni di Produttori (OP) e dalle loro
     missione e in questo settore l’O.C.M. prevede il          Associazioni (AOP), al fine di organizzare, ra-
     mantenimento di due principali diverse tipologie          zionalizzare, valorizzare e promuovere la pro-
     di interventi:                                            duzione, ridurre e stabilizzarne i costi e adottare
     – i ritiri dal mercato di alcune tipologie di             misure ambientali produttive, nel rispetto del-
       prodotti ortofrutticoli freschi. Il premio denomi-      l’ecosistema. Per tali programmi i sostegni ven-
       nato “indennità comunitaria di ritiro” è deter-         gono erogati attraverso la costituzione di un
       minato di anno in anno dall’Unione Europea ed           fondo di esercizio, alimentato per il 50% da con-
       è corrisposto in base alla quantità di ortofrutta       tributi comunitari e per il restante 50% dalle
       effettivamente commercializzata, alla scopo di          Organizzazioni dei Produttori o dalle Associazioni
       indennizzare i produttori (attraverso le Orga-          Ortofrutticoli Produttori.
       nizzazioni di Produttori) che rinunciano ad im-


                        Quantitativo di pomodoro sequestrato

                        Falso DOP San Marzano                                            Tonnellate      525,84
                        Falso biologico                                                  Tonnellate    1.400,00
                        Concentrato di pomodoro cinese dichiarato nazionale              Tonnellate      861,50
                        Privo di documentazione sulla tracciabilità                      Tonnellate       48,72
                        In cattivo stato di conservazione                                Tonnellate    1.217,00
                        Totale                                                           Tonnellate    4.053,06




        I
                                                                                       Marchi di qualità

              l settore ortofrutticolo risulta particolar-   mercato sia tal quali sia trasformate. In molti
     mente ricco di prodotti a denominazione di ori-         casi la denominazione di origine accompagna
     gine con particolare riguardo ai prodotti orticoli      il prodotto trasformato. È molto importante ac-
     ed alcune specialità frutticole.                        certarsi che in questi ultimi siano realmente pre-
         In Italia vi sono alcune produzioni ortofrut-       senti i prodotti a denominazione di origine. In
     ticole molto consistenti (come ad esempio il po-        questo settore vi è una particolarità riservata
     modoro e gli agrumi) che vengono trasformate            solo per la passata di pomodoro: la legge italiana
     dando origine ad importanti prodotti conservieri.       pone l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di
     Le produzioni ortofrutticole sono presenti sul          provenienza dei pomodori utilizzati.




                                                                        Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                                      Settore
                                                      Settore Lattiero




          Dati Operativi
        Aziende controllate                                          268
        Valore beni sequestrati                           € 13.612.000,00
        Violazioni penali accertate                                    15
        Violazioni amministrative accertate                            86
        Persone segnalate Autorità Giudiziaria                          8




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                  31




Lattiero Caseario
Caseario

        I
                                                                              Settore lattiero caseario

               l regime delle Quote Latte, istituito dalla          Nel corso degli anni diversi allevatori non
     U.E. nel 1984 e che cesserà nel 2015, tende ad            hanno provveduto al pagamento delle sanzioni
     equilibrare la produzione europea di latte bovino         riferite alle eccedenze produttive. Nel 2009, al
     assegnando a ciascun Stato membro un Quanti-              fine di sanare tale situazione, è stato emanato il
     tativo Nazionale Garantito, suddiviso in quota            decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, che conver-
     consegne (latte conferito ai primi acquirenti cioè        tito in legge il 09 aprile 2009, ha inciso profonda-
     caseifici o latterie) e in quota vendite dirette (latte   mente sul sistema delle quote latte. Tra i princi-
     o prodotti trasformati venduti direttamente dal           pali provvedimenti introdotti vi è la parificazione
     produttore al consumatore). Il quantitativo na-           delle eccedenze produttive (tramite assegnazioni
     zionale garantito viene ripartito tra tutti gli alle-     di nuove quote ai produttori con esubero produt-
     vatori, che possono pertanto produrre la quantità         tivo) per la decorsa campagna produttiva, e che
     loro assegnata. Il latte prodotto in esubero è as-        sarebbero state oggetto di multa. Inoltre, è stata
     soggettato al “prelievo supplementare” (chiamato          prevista una rateizzazione a titolo oneroso delle
     comunemente “multa”), che attualmente ammonta             multe precedentemente contratte per gli esuberi
     a € 27,83/Quintale. Tali somme sono versate men-          produttivi.
     silmente dal produttore, tramite il primo acquirente,          Per il periodo 2009/2010, su 27 Paesi solo
     ad A.G.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agri-           Danimarca, Paesi Bassi e Cipro sono respon-
     coltura).                                                 sabili di un superamento delle rispettive
         Al termine della campagna lattifera (che va           quote nazionali pari a 70.000 Tonnellate. Da-
     dal 1° aprile al 31 marzo successivo) AGEA effet-         cian Ciolos, Commissario Europeo all’Agricoltura
     tua la compensazione nazionale tra il latte pro-          e allo Sviluppo Rurale, ha commentato: «nono-
     dotto in esubero e quello non prodotto rispetto alla      stante la notizia che l’Italia è finalmente riu-
     quota posseduta. L’importo corrispondente all’esu-        scita a rimanere entro le quote assegnatele,
     bero totale nazionale viene versato nelle casse           il periodo di produzione 2009/2010 sarà ricordato
     dell’Unione Europea. Le somme versate in eccesso          soprattutto per le gravi difficoltà incontrate dai
     vengono invece restituite totalmente o parzial-           mercati di moltissimi Stati membri (...) confido
     mente ai produttori, sulla base di criteri di priorità    che le proposte che presenterò in dicembre per-
     stabiliti dalla legge.                                    metteranno ai produttori di latte di affrontare me-
         Il sistema, in apparenza molto lineare, risulta       glio i mutamenti del mercato e creeranno più sta-
     invece assai complesso nella sua fase applicativa,        bilità nel periodo fino alla cessazione del regime
     coinvolgendo nella gestione operativa diversi sog-        delle quote nel 2015.»
     getti.




        I
                                                                                        Marchi di qualità

              l settore lattiero caseario è tra i settori      duzione del latte sino alla trasformazione ed alla
     più ricchi di prodotti a denominazione di origine o       stagionatura, ottenendo così la certificazione DOP
     indicazione geografica. I prodotti che beneficiano        o IGP.
     di questa tutela sono soprattutto i formaggi. Questi          I segni distintivi del prodotto certificato sono
     devono attenersi a specifici disciplinari che ne          impressi in modo indelebile sullo “scalzo” del for-
     regolamentano tutte le fasi produttive, dalla pro-        maggio o all’esterno della confezione.




                                                                         Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                          Settore Oleario
                                                      Settore Oleario




          Dati Operativi
        Aziende controllate                                               111
        Proposte per la sospensione da aiuti comunitari                      1
        Segnalazioni alla Corte dei Conti                                    1
        Valore beni sequestrati                                   € 350.000,00
        Violazioni penali accertate                                          5
        Violazioni amministrative accertate                                 61
        Persone segnalate Autorità Giudiziaria                               4




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
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                                                                                        Settore oleario

        l comparto dell’olio d’oliva, dal l° gennaio       coltivate a olivo nelle campagne prese a riferi-
2006, nell’ambito della riforma della PAC è in-            mento. In questa tipologia di aiuto permane, da
globato nel c.d. “regime disaccoppiato”. Per-              parte dei produttori, l’obbligo dell’osservanza nel-
tanto, anche per questo settore, è presente un pre-        l’oliveto del “principio di condizionalità” affe-
mio erogato in base ai titoli individuali assegnati        rente al mantenimento delle buone condizioni
ed è commisurato alla storicità della produzione           agronomiche, della salute delle piante e il rispetto
aziendale riconosciuta, ovvero alle superfici già          ambientale.




U
                                                                                    Marchi di qualità

         na crescente sensibilità alla qualità             l’indicazione obbligatoria dell’origine sul-
dell’olio d’oliva è stata dimostrata nel corso degli       l’etichetta per l’olio vergine ed extravergine di
anni sia dai consumatori che dal legislatore na-           oliva con il Regolamento n. 182/2009 entrato in
zionale e comunitario.                                     vigore il 1° luglio 2009.
    Dal lato della produzione, se innumerevoli
sono le aziende agricole che hanno scelto di pas-
sare alla coltivazione degli ulivi con metodo bio-
logico in ambito nazionale nell’anno 2010 è sa-
lito a 39 il numero degli olii Extravergine di
Oliva che hanno ottenuto la Denominazione
di Origine Protetta (DOP), mentre un’olio
Extravergine di Oliva ha ottenuto l’Indica-
zione Geografica Protetta (IGP).
    La differenza qualitativa, a seconda dell’ori-
gine geografica, dovuta essenzialmente agli usi
agricoli e alle pratiche locali di estrazione dell’olio,
ha indotto la Commissione Europea a prescrivere




L
                                                                                  Le principali frodi

          a frode più usuale nel settore oleario è         difficile individuazione, consiste nel far passare
quella di miscelare olio di semi con olio di oliva e       per olio extra vergine d’oliva olii che all’origine
farlo passare per olio extravergine d’oliva. In al-        erano stati qualificati lampanti o maleodoranti.
cuni casi è stato accertato che olio di semi colorato      Questi, opportunamente trattati e con l’aggiunta
artificialmente con clorofilla e betacarotene era          di modeste quantità di olii vergini di oliva, acqui-
venduto per olio extravergine.                             stano, sotto l’aspetto chimico, parametri propri
    Un’altra frode più specialistica e raffinata, di       dell’olio extravergine.




                                                                     Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                  Settore Tabacco
                                       Settore Tabacco




          Dati Operativi
        Aziende controllate                                         34
        Proposte per la sospensione da aiuti comunitari              5
        Segnalazioni alla Corte dei Conti                            5
        Contributi verificati                             € 988.795,54
        Contributi illecitamente percepiti                € 748.795,54
        Valore beni sequestrati                           € 950.233,70
        Violazioni penali accertate                                  8
        Persone segnalate Autorità Giudiziaria                      47




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                                                                                  Settore tabacco

         l settore del Tabacco è regolato dal Reg.       Il settore vede ancora attività illecite di un
(CE) n. 73/2009 del gennaio 2009 e dal D.M. 29       certo rilievo orientate a truffare l’Unione Europea
luglio 2009. Pertanto, per il quadriennio 2010-      con false documentazioni sulla titolarità dei ter-
2013, gli aiuti saranno parzialmente disaccop-       reni e sui livelli effettivi di produzione ed in tale
piati dalla produzione in quanto il 50% confluirà    ambito il Comando Carabinieri Politiche Agricole
nel premio unico all’azienda, mentre il restante     e Alimentari ha dato ulteriore impulso all’attività
50% sarà utilizzato all’interno del Piano di Svi-    di contrasto anche avvalendosi dei sistemi di
luppo Rurale per finanziare programmi di ri-         rilevazione aerofotogrammetrica.
strutturazione.
     I punti essenziali della riforma prevedono:
– il riconoscimento delle Associazioni dei Pro-
  duttori, delle imprese di prima trasformazione
  del tabacco e dei centri di acquisto;
– la gestione del Fascicolo Aziendale;
– il pagamento dell’aiuto condizionato alla pre-
  ventiva contrattazione e alla effettiva con-
  segna del prodotto.




                                                                Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
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                                                              Settore Vitivinicolo
                                                      Settore Vitivinicolo

                                                          I      l Settore Vitivinicolo del nostro Paese ri-
                                                       veste un ruolo molto importante poiché l’Italia è
                                                       tra i maggiori produttori di vino al mondo. Nel
                                                       corso degli anni è stato oggetto di diversi interventi.
                                                            A seguito della Nuova OCM Vino Comunita-
                                                       ria sono stati recepiti i Regolamenti (CE) n. 479/2008
                                                       e n. 555/2008 definendo così un Programma Na-
                                                       zionale di Sostegno del settore vitivinicolo per il
                                                       quinquennio 2008/2013. Si tratta di un piano con-
                                                       cordato con le amministrazioni regionali e con i rap-
                                                       presentanti del mondo produttivo che prevede le se-
                                                       guenti misure:
                                                       – la “distillazione di crisi”, ove per alcune Regioni
                                                         sono stati stanziati circa 27 milioni di euro;
                                                       – la “vendemmia verde”, ritenuta una alternativa
                                                         alla distillazione di crisi poiché consentirebbe di
                                                         equilibrare il mercato evitando il verificarsi di ec-
                                                         cedenze di prodotto;
                                                       – l’“assicurazione del raccolto”, finalizzata a ga-
                                                         rantire il reddito dei produttori;
                                                            Altre misure tra cui l’abbassamento delle soglie
                                                       minime per la presentazione dei progetti di promo-
                                                       zione del vino sui mercati dei Paesi terzi, rispettiva-
                                                       mente da 300.000,00 a 200.000,00 euro per i progetti
                                                       presentati nella seconda e terza annualità e da
                                                       500.000,00 a 300.000,00 euro per i progetti presentati
                                                       a decorrere dalla quarta annualità.
                                                            lnoltre, per le piccole e medie imprese, è consen-
                                                       tita la riduzione fino a 100.000,00 euro della soglia
                                                       minima di accettazione dei progetti presentati dalle
                                                       imprese così classificabili. Per questa misura è con-
                                                       sentito, ove disponibile, l’intervento con fondi nazio-


          Dati Operativi
        Aziende controllate                                                                             27
        Proposte per la sospensione da aiuti comunitari                                                  1
        Segnalazioni alla Corte dei Conti                                                                1
        Valore beni sequestrati                                                                 € 1.450,00
        Violazioni penali accertate                                                                      6
        Violazioni amministrative accertate                                                              6
        Persone segnalate Autorità Giudiziaria                                                           2




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Numero Verde 800 020 320                  37




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                                                       euro/ha. Analogo incremento è stato previsto in at-
                                                       tuazione dell’articolo 10 bis del Reg CE n. 555/08.
                                                       L’accesso alla misura è consentito a tutte le Regioni
                                                       e Provincie autonome, fatta eccezione per la Re-
                                                       gione Liguria, per la quale la misura è finanziata
                                                       con i fondi dello Sviluppo Rurale.
                                                           Altri aiuti nel settore vengono erogati per la
                                                       distillazione dell’alcool che può essere ad uso
                                                       commestibile (attraverso il conferimento di vino)
                                                       o industriale (attraverso il conferimento di fecce
nali e regionali. Aumento del contributo medio per     e vinacce). Inoltre, viene sovvenzionata una “di-
la ristrutturazione e riconversione dei vigneti por-   stillazione di crisi”, in caso di saturazione del
tandolo dagli attuali 8.600,00 euro/ha a 9.500,00      mercato.




   I
                                                                                 Marchi di qualità

         l vino di qualità è prodotto seguendo i di-   DOCG, DOC e IGT, ma introduce alcune innova-
sciplinari di produzione che costituiscono un          zioni sostanziali tra cui le seguenti:
insieme di vincoli qualitativi a cui attenersi nella   – la procedura di riconoscimento delle DOP
produzione del vino e che può contenere, ad esem-        e IGP, che si concluderà con l’iscrizione nel re-
pio, la delimitaziore della coltivazione in un dato      gistro comunitario delle DOP e IGP dei vini, av-
territorio di origine dei vitigni da utilizzare, la      verrà mediante una preliminare procedura na-
gradazione alcoolometrica minima, la resa mas-           zionale ed una successiva procedura comunitaria,
sima delle uve per ettaro, ecc.                          comunque in via transitoria, esclusivamente
    Tale disciplinare è presente già per i vini IGT      per le domande pervenute entro il l° agosto
(Indicazione Geografica Tipica) e diventa progres-       2009. Si potrà continuare con la preesistente
sivamente più restrittivo per le DOC (Denomina-          procedura nazionale fino al 31 dicembre 2011;
zione di Origine Controllata) e le DOCG (Deno-         – la delimitazione della zona di vinificazione
minazione di Origine Controllata e Garantita) ed         anche per i vini IGT;
è diverso a seconda del tipo di vino. Agli inizi del   – il sistema dei controlli di filiera, previsto
2009 l’Unione Europea ha completato il nuovo             anche per i vini IGT dovrà essere effettuato da
quadro di norme sulla produzione e il commercio          un organismo terzo. Tale sistema è teso a ga-
del vino, varando il testo del regolamento con le        rantire maggiore tutela sia del consumatore sia
disposizioni sull’etichettatura e sulla prote-           dei produttori.
zione di DOP, IGP e menzioni tradizionali.                 Gli aspetti pertinenti le Denominazioni di Ori-
Le regole introdotte garantiscono la protezione dei    gine Protette e le Indicazioni Geografiche Protette,
vini italiani DOC, DOCG e IGT che, a partire dal       le menzioni tradizionali, l’etichettatura e la pre-
1° agosto 2009, sono transitate automaticamente        sentazione di determinati prodotti vitivinicoli sono
nel Nuovo Registro Comunitario delle DOP               state previste da specifiche modalità di applica-
e delle IGP. La nuova OCM vino per l’importante        zione indicate nel Reg. (CE) n. 607/2009, recepito
settore dei vini DOP (corrispondenti alle DOCG e       a livello nazionale con il D.Lgs. 08 aprile 2010,
DOC) e IGP (corrispondenti alle IGT) sostanzial-       n.61, “Tutela delle Denominazioni di Origine
mente non stravolge il sistema italiano delle          e delle Indicazioni Geografiche dei vini”.




                                                                  Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
38




                                               Settore Ittico
                               Settore Ittico


                                                                                        L’Acquacoltura
                                                                                    nel mercato globale

                                                               L’     acquacoltura è il settore agricolo che regi-
                                                                  stra una considerevole espansione nella glo-
                                                                  balizzazione dei mercati: più di 17 chili annui
                                                                  per ciascun abitante è il consumo procapite di
                                                                  pesce stimato nel recente Rapporto FAO sullo
                                                                  “Stato della pesca e dell’acquacoltura nel mon-
                                                                 do” (2010). L’Europa, insieme a USA e Giappone,
                  è tra i maggiori acquirenti sui mercati internazionali in cui il primato dell’export globale
                  spetta alla Cina, che copre un terzo dei 140 milioni di tonnellate di pesce commercializzato.
                      Il tema centrale anche in questo settore è quello della sicurezza alimentare che appare
                  orientare le produzioni di qualità delle colture ittiche all’intensificazione degli allevamenti
                  “biologici” e, in ogni caso, a vigilare sull’apporto nel ciclo vitale degli antibiotici e degli
                  ormoni. Le preoccupazioni del settore riguardano ovviamente anche la perdita delle
                                   biodiversità, l’alterazione della specie, le esigenze di ripopolamento ittico
                                   che quindi richiedono grande
                                   attenzione ai regimi di pesca
                                   regolamentata.




          Dati Operativi
        Aziende controllate                                                                                 11
        Contributi verificati                                                                     € 525.000,00
        Violazioni penali accertate                                                                         15
        Valore beni sequestrati                                                                   € 140.400,00
        Violazioni amministrative accertate                                                                  4
        Persone segnalate Autorità Giudiziaria                                                               4




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 320                  39




   I
                                                                 Il Fondo Europeo per la pesca

         l Fondo Europeo per la Pesca (FEP) è             Italia la gestione degli interventi finanziati dal
lo strumento finanziario dell’Unione Europea per          FEP è stata assunta dalla Direzione Generale
il periodo 1° gennaio 2007 – 31 dicembre 2013.            della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura
Tale fondo è stato istituito con Regolamento del          del Ministero delle Politiche Agricole Ali-
Consiglio CE n. 1198/2006 ed è subentrato alla            mentari e Forestali che, con la collaborazione di
precedente misura denominata SFOP. Il FEP ha              tutti gli organismi interessati (tra cui le Regioni),
come obiettivo generale quello di garantire, nei 27       ha messo a punto il “Programma Operativo
Paesi membri della UE, la sostenibilità econo-            FEP” (PO FEP) per il settore pesca e acquacoltura
mica, ambientale e sociale del settore pesca e            in Italia. Tale programma operativo è stato appro-
acquacoltura, al fine di ridurre lo sforzo di             vato dalla Commissione Europea il 19 dicembre
pesca e proteggere l’ambiente marino. In                  2007 ed è attualmente in vigore.



L
                                                                                      Marchi di qualità

          a valorizzazione qualitativa della produzione   essenziali sulle caratteristiche principali dei prodotti,
ittica italiana, sia proveniente dall’attività di pesca   il Consiglio della Comunità Europea con Regola-
che di acquacoltura nazionale, è uno degli obiettivi      mento (CE) n. 104/2000 ha stabilito che i prodotti
strategici anche nel settore ittico. Diverse sono le      ittici possono essere posti in vendita al dettaglio al
iniziative in campo finalizzate alla realizzazione di     consumatore finale, indipendentemente dal metodo
marchi di qualità che assicurino la tracciabilità         di commercializzazione, soltanto se recano un’in-
del prodotto in tutte le fasi della filiera, dalle fasi   dicazione o un’etichetta adeguata che precisi tra
della pesca in mare sino alla vendita. Tali misure,       l’altro: la denominazione commerciale della
di recente, hanno portato al riconoscimento comu-         specie, il metodo di produzione (cattura in mare
nitario di una Denominazione di Origine Protetta          o nelle acque interne o allevamento), la zona di
(Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino) e di         cattura. Le disposizioni non si applicano, tuttavia,
una Indicazione di Origine Protetta (Acciughe sotto       a piccoli quantitativi di prodotti venduti direttamente
sale del Mar Ligure). Allo scopo di garantire ai          ai consumatori dai pescatori o dai produttori del-
consumatori che vengano fornite le informazioni           l’acquacoltura.



   I
                                                                                       La pesca illegale

          l fenomeno della pesca illegale è sotto co-     conservazione di talune specie ittiche, come ad
stante attenzione da parte del Comando Carabinieri        esempio quella del tonno rosso. La Comunità In-
Politiche Agricole e Alimentari che al riguardo for-      ternazionale ha sempre sotto osservazione queste
nisce il necessario supporto alle Autorità Marittime      attività illecite ed è pronta a tagliare le risorse eco-
e alla Capitaneria di Porto. Sono molteplici gli          nomiche destinate alla nostra flotta e a bloccare le
aspetti per cui assume carattere di rilevanza la          importazioni di prodotti ittici dal nostro Paese. Il
prevenzione di questo tipo di attività illecita. Chi      controllo dell’intera filiera ittica garantisce, sicu-
si dedica alla pesca illegale adotta tecniche non         ramente, una maggiore “tutela del consumatore”
consentite aventi bassi costi di gestione oppure          ed impedisce che il cittadino venga colpito nei ri-
opera in violazione delle norme di tutela ambientale      sparmi o nella salute. In tale quadro si inserisce
e igienico sanitaria. Conseguentemente, il pescatore      l’attività di controllo effettuata, in particolare, nella
di frode riesce ad ottenere profitti superiori, non       Laguna Veneta, ove nel mese di dicembre 2010 sono
tutelando il consumatore e impoverendo le ri-             state sequestrate 14 tonnellate di molluschi bivalvi
sorse del mare poiché non rispetta i piani di             etichettati con data di confezionamento posticipata.




                                                                      Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
40




                                                          Settore Zootecnico
                                                      Settore Zootecnico




          Dati Operativi
        Aziende controllate                                                    35
        Proposte per la sospensione da aiuti comunitari                         2
        Segnalazioni alla Corte dei Conti                                       2
        Contributi verificati                                        € 494.063,36
        Contributi illecitamente percepiti                           € 372.271,60
        Valore beni sequestrati                                      € 100.000,00
        Violazioni penali accertate                                             7
        Violazioni amministrative accertate                                     9
        Persone segnalate Autorità Giudiziaria                                  5




Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Attività dei NAC
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Attività dei NAC

  • 1. NUCLEI ANTIFRODI CARABINIERI Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini Attività Operativa 2010
  • 2.
  • 3. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini 2010 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari Roma - via Torino, 44
  • 4. Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 5. Numero Verde 800 020 320 3 Sommario Sommario Il Ministro ................................................................................................................................ 4 Il Comandante ......................................................................................................................... 6 I Nuclei Antifrodi Carabinieri ............................................................................................... 10 La Tutela della Legalità nel Comparto Agroalimentare ..................................................... 12 L’OLAF e la Cooperazione Internazionale per la Lotta alle Frodi ...................................... 15 Le Azioni di Recupero delle Illecite Erogazioni e la Collaborazione Istituzionale con la Corte dei Conti ............................................... 17 Dai Prodotti di Qualità alla Tracciabilità nell’Etichettatura .............................................. 19 La Nuova Politica Agricola Comune .................................................................................... 22 Settore Fondi Strutturali ...................................................................................................... 25 Settore Cerealicolo ................................................................................................................ 27 Settore Ortofrutta e Conserviero .......................................................................................... 29 Settore Lattiero - Caseario ................................................................................................... 31 Settore Oleario ...................................................................................................................... 33 Settore Tabacco ......................................................................................................................35 Settore Vitivinicolo ................................................................................................................ 36 Settore Ittico ........................................................................................................................... 38 Settore Zootecnico ...................................................................................................................41 Settore Ippico.......................................................................................................................... 43 Aiuti Paesi in via di Sviluppo e agli Indigenti ..................................................................... 44 La Comunicazione Istituzionale ............................................................................................ 46 Operazione “Natale Sicuro” a Tutela dei Consumatori ....................................................... 48 Operazioni di Servizio ............................................................................................................ 50 Organismi Pagatori ............................................................................................................... 58 Siti Internet d’Interesse ........................................................................................................ 60 Informazioni Utili .................................................................................................................. 61 Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 6. Il Ministro Il Ministro Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 7. Numero Verde 800 020 320 I tempi tecnici per la realizzazione di questa importante pubblicazione dedicata all’At- tività Operativa – 2010 del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari mi consentono di presentare il documento in un momento assai significativo per le iniziative che il Ministero si accinge ad intraprendere. Ci stiamo avvicinando infatti sempre di più alla nuova Politica Agricola Comune, che cer- tamente imporrà criteri più rigorosi nel regime degli aiuti comunitari, ed è assolutamente in- dispensabile che l’Italia si presenti a questo fatidico appuntamento con le idee chiare sulla lotta alle frodi. In quest’ottica, l’opera dei Nuclei Antifrodi Carabinieri è sicuramente un biglietto da visita che non ha rivali: il lavoro svolto dai NAC, dagli 80 Militari del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari che operano spesso in silenzio lontano dai clamori delle atten- zioni mediatiche, è preziosissimo ed insostituibile nella tutela della legalità e della sicurezza nel comparto agro-alimentare. Soprattutto se si vuole che il “Made in Italy” non venga com- promesso dall’azione irresponsabile di pochi soggetti senza scrupoli che pensano di lucrare sulla buona fede, sui risparmi e sulla salute dei consumatori. L’attribuzione duale dell’azione di controllo conferita al Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari sia sul fronte delle frodi comunitarie, intese come gli illeciti percepimenti delle erogazioni comunitarie, sia su quello delle frodi agro-alimentari considerate in senso più generale e con particolare riferimento alle sempre più insidiose forme della «agropirateria», ri- sponde ad una visione unitaria strategica in cui legalità ed efficienza debbono necessariamente coniugarsi per rendere sempre più moderno e competitivo il nostro comparto agro-alimentare, anche rispetto alle nuove dinamiche globali. È con tale convinzione che pertanto presento davvero con soddisfazione il resoconto dell’At- tività Operativa 2010 del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, convinto che si possa pensare presto ad un programma di potenziamento organizzativo del Reparto. Lo ri- chiedono le sfide che ci accingiamo ad affrontare e soprattutto lo vogliono i Cittadini, siano essi consumatori, agricoltori, commercianti, produttori, perché ognuno di noi ha bisogno di sentirsi maggiormente tutelato nelle sue istanze di sicurezza, fra cui figura indubbiamente anche la sicurezza alimentare. Grazie dunque agli Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri dei NAC. A Voi tutti giunga davvero sentito il mio più vivo e sentito apprezzamento per quello che fate e per quello che farete nell’interesse del Paese e della nostra agricoltura. Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Francesco Saverio Romano Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 8. 6 Il Comandante Il Comandante Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 9. Numero Verde 800 020 320 7 “C ontro le frodi alimentari, al servizio dei cittadini”: è questo il senso di un anno di in- tensa attività del Comando Carabinieri Politi- che Agricole e Alimentari sintetizzata nel re- soconto annuale sull’«Attività Operativa» dei Nuclei Antifrodi Carabinieri. Il documento si prefigge lo scopo di fornire elementi di conoscenza agli operatori del settore, agli organi istituzionali, alle associazioni di categoria ed anche ai semplici cittadini che hanno a cuore il tema della legalità nel comparto agroalimentare. Ma l’iniziativa rappresenta anche l’occasione per una riflessione sulle progettualità che possono riguardare un impegno comune da condividere per la tutela di un settore di primario interesse che sta diventando sempre più strategico non solo per la salvaguardia degli interessi economici nazionali, ma anche per investire nel futuro “sviluppo sostenibile” globale. Lo stesso Pontefice Papa Benedetto XVI ha invitato a «rivalutare l’agricoltura non in senso nostalgico ma come risorsa indispen- sabile per il futuro» per riscoprire in essa la «di- mensione sociale delle attività rurali fondate su valori perenni quali l’accoglienza, la solidarietà, la condivisione della fatica nel lavoro» (Enc. Caritas in veritate, Angelus del 14 novembre 2010). In tale contesto di riferimento va pure sottoli- neato che le prospettive più immediate della filiera agroalimentare nazionale vedono nuove sfide per fronteggiare gli effetti della crisi internazionale, le dinamiche di un mercato sempre più globalizzato Pertanto, le linee d’azione che il Comando e i criteri più rigorosi negli strumenti di sostegno Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari annunciati anche dalla nuova Politica Agricola ha sviluppato, ed intende rafforzare, sono state Comune. Per tali motivi, occorre garantire le imperniate essenzialmente su due direttrici di in- condizioni di legalità e di efficacia/efficienza del tervento: da un lato, l’intensificazione dei controlli sistema agroalimentare nazionale anche rispetto straordinari sul territorio anche a supporto degli alla rilevanza socio-economica degli interventi fi- altri organi di controllo mirati a contrastare tanto nanziari comunitari attuati nel comparto. Ed è gli illeciti percepimenti delle erogazioni co- necessario tutelare ampiamente i consumatori e i munitarie, quanto più in generale le frodi agroa- soggetti economici, agricoltori ed imprenditori, limentari, specie con riferimento alla falsa evo- che rispettano le regole e che spesso inconsapevol- cazione o alla contraffazione dei marchi di mente subiscono la concorrenza sleale dei disonesti qualità che tanto danneggia la produzione nazio- che sovvertono l’etica del mercato ponendosi al di nale; dall’altro, l’aggressione ai patrimoni cri- fuori della legalità. minali o comunque illecitamente percepiti segna- Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 10. 8 Il Comandante Il Comandante lando le azioni di recupero del danno erariale e attivando gli strumenti interdittivi previsti per gli organismi pagatori e dal D. Lgs. 231/2001 sulla responsabilità degli enti. Le attività sviluppate dal Comando Cara- binieri Politiche Agricole Alimentari in questo 2010 hanno confermato l’esigenza di mantenere e sulla salubrità degli alimenti, ambiti nei quali, alta la guardia nel contrasto degli illeciti rilevati com’è noto, operano tutte unità specializzate del- nel comparto agroalimentare adeguando costan- l’Arma con cui il Comando Carabinieri Politiche temente i controlli alle insidie che alterano il Agricole e Alimentari elabora condivise strategie sistema di mercato e vedono nuovi e più invasivi di intervento. interessi criminali. È in tale prospettiva che il Ma più in generale, l’approccio sistematico a ruolo dei Nuclei Antifrodi Carabinieri appare “progetti investigativi” articolati e concreti e proporsi ulteriormente nella sua specificità e le potenzialità del modello organizzativo di con caratteristiche di assoluta modernità se si una Forza di Polizia a competenza generale considera che l’Italia è l’unico Paese con una Unità diffusa su tutto il territorio nazionale e con di una Forza di Polizia specializzata nelle frodi in un’efficace capacità di proiezione interna- agricoltura. L’azione essenzialmente “investigativa” zionale rappresentano il valore aggiunto che i svolta dai Nuclei Antifrodi Carabinieri è inserita Nuclei Antifrodi Carabinieri possono conferire in una attività globale di contrasto alla criminalità ad una moderna ed efficace azione di contrasto che nello stesso comparto agroalimentare spazia alla diffusione della illegalità nel comparto agro- su un vasto ventaglio di illeciti, che vanno dal- alimentare, anche quando questa tende ad assumere l’inosservanza delle norme sull’impiego dei lavo- le forme più insidiose della criminalità organizzata ratori, alle violazioni sulla normativa ambientale o transnazionale. Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 11. Numero Verde 800 020 320 9 In tale quadro, la tutela degli interessi fi- Siamo fermamente convinti che se questo pro- nanziari dell’Unione Europea rispetto agli getto potrà realizzarsi, si corrisponderà al meglio illeciti percepimenti delle erogazioni comunitarie, tanto alle aspettative della Cittadinanza di mag- la vigilanza sul tessuto socio-economico del giori garanzie di legalità e sicurezza nel- mondo agricolo e dell’imprenditoria alimen- l’agricoltura e nell’alimentazione, quanto al- tare in cui possono incunearsi anche forme di cri- l’esigenza del Paese di confrontarsi anche minalità economica quali il finanziamento e il sul piano del “sistema dei controlli” nei più riciclaggio delle organizzazioni criminali, co- ampi scenari internazionali. stituiscono un tutt’uno con la lotta alle frodi, alle contraffazioni e alle alterazioni dei regimi di pro- Col. t. SFP Maurizio Delli Santi duzione regolamentata, perché tutti questi illeciti danneggiano profondamente il Paese e il “modello di sviluppo” agroalimentare nazionale. E’ per queste ragioni che ringrazio il Signor Ministro Giancarlo Galan, oltre che per la sua sempre attenta e premurosa vicinanza, per aver auspicato, proprio alla luce di queste riflessioni e dei significativi risultati qui illustrati, che il Co- mando Carabinieri Politiche Agricole e Ali- mentari possa vedere al più presto un potenzia- mento organizzativo tanto negli strumenti di in- telligence e di ricerca operativa, quanto nelle articolazioni periferiche che meritano sicuramente una maggiore diffusione territoriale. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 12. 10 I Nuclei I Nuclei Antifrodi Comando delle Unità Mobili e Specializzate Divisione Raggruppamento Divisione Unità Mobili Operativo Speciale Unità Specializzate Visita del Comandante Comando Carabinieri Raggruppamento Carabinieri della Divisione Ministero Affari Esteri Investigazioni Scientifiche Unità Specializzate Gen. D. Saverio Cotticelli Raggruppamento Comando Carabinieri Carabinieri Aeromobili Tutela Patrimonio Culturale Comando Carabinieri Comando Carabinieri Banca d’Italia per la Tutela della Salute Comando Carabinieri Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari Tutela Ambiente Comando Carabinieri Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro Antifalsificazione Monetaria 1^ Brigata Mobile 2^ Brigata Mobile Reggimento Carabinieri 7° Reggimento a cavallo Trentino Alto Adige 11 Battaglioni 13° Reggimento Friuli Venezia Giulia 1° Reggimento Tuscania G.I.S. Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari Comandante Vicecomandante Nucleo Comando NAC Parma Nucleo di Coordinamento NAC Roma Operativo NAC Salerno Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 13. Numero Verde 800 020 320 11 Antifrodi Carabinieri Carabinieri I Nuclei Antifrodi Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, se- condo quanto ribadito dal recente D.P.R. 22 luglio è anche componente del COLAF, Comitato In- terministeriale per la Lotta contro le Frodi Comunitarie previsto dall’art. 76 della Legge 2009 n° 129, svolgono controlli straordinari sulla 19 febbraio 1992, n. 142. erogazione e percepimento di aiuti comunitari nel La lotta alle frodi, alle contraffazioni alimen- settore agroalimentare, della pesca ed acquacol- tari, alla concorrenza sleale, alla alterazione di re- tura, sulle operazioni di ritiro e vendita di prodotti gimi di produzione regolamentata e l’azione di con- agroalimentari, ivi compresi gli aiuti a Paesi in trasto a tutti gli illeciti che comportano distorsioni via di sviluppo e agli indigenti. Inoltre, esercitano nel mercato agroalimentare, ove si insidiano anche controlli specifici sulla regolare applicazione dei gli interessi della criminalità, rappresentano le regolamenti comunitari nell’attività di preven- principali declinazioni delle attività del Reparto, zione e repressione delle frodi nel settore agro- anche nell’ottica di tutelare e valorizzare le alimentare. produzioni agroalimentari nazionali. Ai sensi del D.M. 2 dicembre 1997, eseguono Particolari accertamenti sono concentrati sul anche controlli per la prevenzione e repressione comparto agroalimentare in tutte le sue fasi dalla degli illeciti concernenti l’ippicoltura. semina alle produzioni finali, e la recente tendenza Il D.M. 28 aprile 2006 “Riassetto dei com- dell’Italia a produrre nel rispetto dell’ecositema parti di specialità delle Forze di Polizia” ha e della qualità alimentare ha portato il Reparto inoltre attribuito al Comando “un ruolo pre- ad incrementare la vigilanza sulle coltiva- minente con riguardo alle frodi nel settore zioni biologiche e sul sistema europeo dei agroalimentare”. marchi di qualità. Eguale attenzione è posta an- L’inquadramento organico del Comando Ca- che nei settori zootecnico, ittico, ortofrutticolo, lat- rabinieri Politiche Agricole e Alimentari in seno tiero-caseario, olivicolo e vitivinicolo. L’ampia ar- alla Divisione Unità Specializzate ed al Comando ticolazione dell’attività operativa del Reparto Unità Mobili e Specializzate risponde ad una vi- Speciale è resa possibile per la stretta intesa sia sione strategica ben delineata nel modello orga- con i Reparti territoriali dell’Arma ed in par- nizzativo dell’Arma dei Carabinieri in cui l’azione ticolare con i Comandi Stazione, presidi sto- prevalentemente “investigativa” svolta dai Nuclei rici della sicurezza sociale, sia con enti ed Antifrodi Carabinieri è inserita in una attività glo- organizzazioni di settore. bale di contrasto alla criminalità nella quale ope- Tra i servizi resi al cittadino, il Comando rano le altre Unità Specializzate dell’Arma con cui Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari fornisce il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Ali- personale specializzato in grado di soddisfare ri- mentari condivide comuni linee d’intervento. chieste di informazioni al Il Comando si articola su 3 Nuclei Antifrodi Carabinieri (N.A.C.) con sede in Parma, Roma e Salerno con competenza territoriale rispettivamente per il Nord, il Centro ed il Sud Italia, e su un Nucleo di Coordinamento Operativo (N.C.O.) con sede in Roma. Per le attività di coordinamento internazionale si avvale di un Ufficiale di collegamento all’OLAF, l’Uffi- cio Europeo per la Lotta Antifrode, con sede a Bruxelles. Con tali finalità il Comandante Carabinieri delle Politiche Agricole e Alimentari Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 14. 12 Il Reparto Il Reparto La tutela della legalità L nel comparto agroalimentare a rilevanza economica e sociale degli in- manodopera clandestina, delle frodi alimentari e terventi finanziari comunitari nel comparto agro- dell’agropirateria. alimentare pone l’esigenza di assicurare un “si- È in questo quadro di riferimento che si collo- stema di controlli” efficace ed incisivo che eviti cano i costanti interessi criminali nel comparto indebite destinazioni che possano alimentare an- agroalimentare, ove i più recenti riscontri investi- che il finanziamento delle organizzazioni crimi- gativi del Comando Carabinieri Politiche nali. Infatti, le linee evolutive della criminalità Agricole e Alimentari hanno evidenziato forme organizzata evidenziano un sicuro interesse oltre associate di condotte criminali che hanno riguar- che per il traffico di sostanze stupefacenti anche dato tanto gli illeciti percepimenti delle ero- per la gestione della “criminalità d’affari”. È gazioni comunitarie, quanto le commissioni di in tale ottica che va collocata la linea di basso frodi alimentari e il tentativo di assumere il con- profilo tenuta tanto dalle organizzazioni criminali trollo dei prezzi dei mercati ortofrutticoli. tradizionali quanto dalle nuove forme di crimi- In questo ambito vengono indirizzate le linee nalità transnazionali che sembrano essere orien- strategiche ed i principali propositi operativi dei tate alla rimodulazione delle attività verso vere e Nuclei Antifrodi Carabinieri. I finanziamenti sot- proprie forme di imprenditorialità criminale. tratti dall’azione criminale ledono sensibilmente È anche attraverso queste forme di criminalità l’efficacia delle politiche economiche per le quali economica che viene assicurato il controllo del sono stanziati e la sottrazione di spazi di compe- territorio in cui i soggetti criminali sono veri e titività ad operatori onesti, spesso vittime incon- propri soggetti economici che operano con i metodi sapevoli dell’azione criminale, altera l’intero mo- del condizionamento dei mercati, della corruzione dello di sviluppo del sistema agroalimentare di pubblici funzionari, dello sfruttamento della nazionale. Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 15. Numero Verde 800 020 320 13 Aziende controllate 1.375 Tonnellate prodotti agroalimentari sequestrati 11.872,410 Valore € 22.559.266,43 Valore beni immobili, conti correnti € 115.819.500,13 ed altri beni sequestrati Contributi illeciti accertati € 17.687.921,69 Violazioni penali 132 Violazioni amministrative 232 Persone segnalate Autorità Giudiziaria 374 Segnalazioni alla Corte dei Conti 30 Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 16. 14 La La Cooperazione La Convenzione sulla protezione degli interessi finanziari delle Comunità Europee È stata la Convenzione sulla protezione degli inte- ressi finanziari delle Comunità europee (nota come Convenzione PIF) del 26 luglio 1995, ratificata con la legge 29 settembre 2000, n. 300 ad introdurre un ob- bligo per tutti gli Stati membri dell’U.E. di perseguire i comportamenti fraudolenti ai danni degli interessi finanziari comunitari con “sanzioni penali, effettive, proporzionate e dissuasive” e a fornire una definizione armonizzata di frode sia sul fronte delle spese che delle entrate della Comunità. Costituisce frode, lesiva degli interessi finanziari della Comunità, “qualsiasi azione o omissione intenzionale relativa all’utilizzo o alla presentazione di di- chiarazioni o di documenti falsi, inesatti o incompleti cui consegua il percepi- mento o la ritenzione illecita di fondi provenienti dal bilancio generale della Comunità Europea (con riguardo alle spese)... o la diminuzione illegittima (con riguardo alle entrate) di risorse del bilancio generale della Comunità Eu- ropea”; nonché “la mancata comunicazione di una informazione in violazione di un obbligo specifico”... o “la distrazione di tali fondi per fini diversi da quelli per cui sono stati concessi o... la distrazione di un beneficio lecitamente ottenuto, cui consegua lo stesso effetto”. Nei casi di frodi gravi, gli Stati devono punire le condotte con sanzioni penali. La nozione di irregolarità, secondo il Reg. 2988/1995 del 18 dicembre 1995, prevede “qualsiasi violazione di una disposi- zione del diritto comunitario derivante da una azione od omissione di un ope- ratore economico che abbia o possa avere come conseguenza un pregiudizio al bilancio comunitario attraverso la diminuzione o la soppressione di entrate provenienti da risorse proprie percepite di- rettamente per conto della Comunità o a causa di una spesa indebita”. La convenzione PIF è stata seguita poi da un primo protocollo del 27 settembre 1996, che ha introdotto il c.d. principio di as- similazione che impone agli Stati membri, ai fini della lotta contro le frodi che ledono gli interessi finanziari della Comunità, di adottare le stesse misure che essi adottano per combattere le frodi che ledono i loro interessi finanziari. Un secondo protocollo del 19 giugno 1997 ha previsto obblighi in materia di incrimi- nazione del riciclaggio, nonché di confisca dei proventi derivanti da tali reati e dalla corruzione passiva e di responsabilità delle persone giuridiche per frodi, corruzione attiva e riciclaggio. Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 17. Numero Verde 800 020 320 15 Cooperazione Internazionale Internazionale L’OLAF e la Cooperazione L’ Internazionale per la lotta alle frodi OLAF è lo strumento giuridico d’indagine Cina, dal Mediterraneo ai Paesi dell’Est Europeo. di cui si è dotata l’Unione Europea per garantire In tale quadro l’attività svolta dai Nuclei An- una migliore tutela degli interessi comunitari. tifrodi Carabinieri è stata incentrata anche a L’ufficio è entrato in funzione il primo giugno supportare il Ministro per le Politiche Europee 1999 ed ha sostituito la task force “Coordinamento e il Comitato per la Lotta contro le Frodi Co- della Lotta Antifrode” (UCLAF) del Segretariato munitarie (COLAF) nelle iniziative volte a valo- Generale della Commissione creata nel 1988. At- rizzare l’incisiva azione antifrode condotta dall’Ita- tualmente la direzione è retta ad interim dal dr. lia e quindi, in sinergia anche con il Nucleo per la Nicholas Ilett, il quale cederà l’incarico nel febbraio Repressione Frodi della Guardia di Finanza, nel del 2011 all’italiano Giovanni Kessler, magistrato, ricercare il giusto riconoscimento dell’impegno as- nominato il 14 dicembre 2010 dalla Commissione sunto dall’Italia nei confronti dell’Unione Europea. Europea quale Direttore Generale dell’OLAF. È stato così possibile che nel “Rapporto An- L’Arma dei Carabinieri è presente in OLAF nuale della Commissione Europea sulla pro- con un Ufficiale superiore del Comando Carabi- tezione degli interessi finanziari dell’U.E. nieri Politiche Agricole e Alimentari, distaccato Lotta alle Frodi Anno 2009” per la prima volta presso l’“Unità Aiuti all’Agricoltura e Com- è stato valutato che per i Paesi, come l’Italia, che mercio di Prodotti Agricoli”, diretta dalla presentano più alti tassi di frode fra gli Stati mem- dott.ssa Elisabeth Sperber. bri «ciò, tuttavia, non significa che in quei Paesi Attualmente l’OLAF conta circa 330 agenti, vengono commesse più frodi quanto invece che compreso il personale non statutario. essi sono in possesso di un efficace sistema anti- I responsabili delle indagini dell’OLAF hanno frode (sia in termini di capacità di scoprire le frodi, una solida esperienza professionale, acquisita nei che di comunicarle) in grado di produrre più ri- servizi investigativi e giudiziari dei rispettivi Paesi sultati.» di provenienza. L’attività di verifica dei flussi internazionali La caratteristica della squadra di investigatori delle produzioni agricole alimentari è sviluppata dell’OLAF è la sua pluridisciplinarietà che con- in piena sinergia anche con l’Agenzia delle Do- sente di avere un approccio globale e intersettoriale gane, un organismo di assoluto rilievo strategico alle attività di contrasto. per una efficace attività di vigilanza nel sistema Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e complessivo di import-export della produzione Alimentari è pertanto in grado di sviluppare at- agroalimentare, con il quale il Comando Carabi- tività investigative articolate e complesse anche nieri Politiche Agricole e Alimentari ha inteso svi- sul piano internazionale valutando prioritario luppare privilegiati rapporti di collaborazione info- l’interesse di tutelare il “Made in Italy” anche operativa. nel comparto agroalimentare. I programmi d’azione in tale ambito vedono quindi lo sviluppo di ulteriori iniziative volte a rafforzare la coo- perazione internazionale di polizia nella lotta alle frodi agro-alimentari che assumono di- mensioni transnazionali anche avvalendosi degli strumenti operativi e informativi posti a disposi- zione dai sistemi Interpol, Europol, Shengen e nel quadro degli accordi di cooperazione bi- laterale che si vanno sviluppando nei più ampi scenari internazionali dall’America Latina alla Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 18. 16 Le Azioni Le “Irregolarità” e frodi nel settore agroalimentare secondo il REG. (CE) N.1848/2006 P er irregolarità si intende “qualsiasi violazione di una disposizione del diritto comunitario derivante da un’azione o un’omissione di un operatore economico che abbia o possa avere come conseguenza un pregiudizio al bilancio generale delle Comunità, attraverso la diminuzione o la soppressione di entrate provenienti da risorse proprie percepite direttamente per conto delle Comunità, ovvero attraverso l’imputazione al bilancio comunitario di una spesa indebita” Per frode si intende, invece, un irregolarità aggravata dall’intenzionalità della condotta. Dati Operativi Segnalazione alla Corte dei Conti 30 Controvalore stimato di danno erariale € 100.953.756,67 Soggetti economici segnalati alla Corte dei Conti 557 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 19. Numero Verde 800 020 320 17 di Recupero Azioni di Recupero Le azioni di recupero delle illecite erogazioni e la collaborazione istituzionale L’ con la Corte dei Conti attività di recupero delle somme indebi- efficace, da un lato, per la peculiare funzione tamente percepite è diretta conseguenza dell’ac- della magistratura contabile a determinare il certamento di una irregolarità o di una frode ai danno erariale, dall’altro, per la speciale misura danni dei fondi agricoli e, di conseguenza, ai cautelare a tutela del credito erariale azionabile danni del bilancio dell’Unione Europea. dalle Procure Regionali, quale il sequestro con- Il sistema di comunicazione delle irregolarità servativo ex art. 5 L. 19/1994, oltre a tutte le e le modalità di recupero delle somme indebita- azioni a tutela del credito previste dalla proce- mente erogate nell’ambito dei finanziamenti de- dura civile. rivanti dai fondi agricoli comunitari è attual- Il sistema delle azioni di recupero per la tu- mente disciplinato dal Regolamento (CE) n. tela degli interessi finanziari dell’Unione Europea 1848/2006 emanato dalla Commissione. si completa con l’attivazione degli organismi Il Reg. CE n. 1290/2005 istitutivo dei fondi pagatori per la sospensione dalle erogazioni agricoli (FEAGA e FEASR) ha introdotto una nei confronti dei soggetti economici, deferiti al- normativa estremamente innovativa nel sistema l’Autorità Giudiziaria o sottoposti a misure di dei recuperi. Gli artt. 32 e 33 dello stesso Rego- prevenzione e con la segnalazione all’Autorità lamento, infatti, prevedono che qualora il recu- Giudiziaria per l’adozione degli strumenti inter- pero delle somme irregolari non abbia avuto luogo dittivi dell’esercizio di impresa previsti dal nel termine di quattro anni dalla data del D. Lgs n. 231/2001 sulla responsabilità degli primo verbale di accertamento amministrativo o Enti per illeciti amministrativi dipendenti giudiziario, oppure nel termine di otto anni nel da reato. caso di procedimento giudiziario davanti ai tri- bunali nazionali, le conseguenze finanziarie del mancato recupero sono per il 50% a carico dello Stato membro e per il restante 50% a carico del bilancio comunitario. In tale quadro, è evidente che, anche per la diretta tutela dell’era- rio statale, primaria importanza assume la tem- pestiva attività di recupero dei contributi comu- nitari indebitamente percepiti. A tal fine, tutti i casi di frode o di irregolarità individuati dal Comando Carabinieri Politi- che Agricole e Alimentari sono portati senza ritardo a conoscenza delle competenti Procure Regionali della Corte dei Conti, affinché possa essere avviato rapidamente il procedimento di recupero delle somme indebitamente percepite. La giurisdizione della Corte dei Conti in ma- teria di recupero dei contributi comunitari inde- bitamente percepiti, affermatasi nell’ultimo de- cennio anche nei confronti dei soggetti privati beneficiari o gestori di fondi comunitari, nonché degli altri soggetti privati incaricati delle funzioni di riscontro e controllo per conto della Pubblica Amministrazione, si dimostra particolarmente Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 20. 18 Marchi di Qualità Marchi di Qualità Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 21. Numero Verde 800 020 320 19 Dai prodotti di qualità L alla tracciabilità nell’etichettatura a qualità dei prodotti agroalimentari Il panorama dei prodotti di è un argomento di sempre più stretta attualità. qualità si completa con i pro- La normativa europea e nazionale attualmente dotti provenienti dall’agricol- in vigore, oltre a riconoscere la specificità di de- tura biologica. Un metodo di terminate produzioni, si propone l’obiettivo di pro- produzione (definito e disciplinato a livello comu- muovere un modello di agricoltura tutto incentrato nitario dai Regg. CE n. 834/07 e n. 889/08 e a li- sulla qualità e sulla conservazione di pratiche pro- vello nazionale dal D.Lgs. 220/95) che si contrad- duttive fortemente radicate, capaci di rilanciare distingue per il non impiego di sostanze chimiche la competitività del settore e di affrontare a testa di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, alta le sfide dell’internazionalizzazione e del com- insetticidi, pesticidi in genere) o di tecniche che mercio, nel segno della garanzia di qualità anco- alterano il naturale ciclo biologico delle piante o rata ed assicurata dall’origine del prodotto. degli animali. Oggi, quello comunitario rappresenta il si- Dal 1° luglio 2010 è entrato in applicazione il stema complessivamente più avanzato ed ar- Reg. CE n. 271/2010 che integra e modifica il Reg. ticolato di tutela e di promozione dell’autenticità CE n. 889/2008 e che introduce il nuovo marchio dei prodotti agroalimentari di qualità e per indi- per le produzioni biologiche comunitarie. viduare la genuinità dei prodotti con margini ade- Quando il logo viene usato deve obbligatoria- guati di garanzie. mente contenere le seguenti informazioni: Il consumatore può quindi avvalersi del si- – l’indicazione del luogo in cui sono state coltivate stema dei marchi di qualità previsti dai Regola- le materie prime agricole; menti Comunitari n. 509 e 510 del 2006 come di – l’indicazione dell’organismo di controllo auto- seguito indicato: rizzato (con il codice di riferimento); – l’indicazione dell’operatore controllato. DOP – denominazione di origine Ma l’indicazione in etichettatura del protetta: identifica la denomina- luogo di origine del prodotto agricolo, sino zione di un prodotto la cui produ- ad oggi obbligatoria solo per alcuni prodotti quali, zione, trasformazione ed elabora- ad esempio, olio extravergine di oliva, ortofrutta zione devono aver luogo in un’area fresca e carne bovina, diventerà presto la regola geografica determinata e caratte- generale per tutti i prodotti agroalimentari e sod- rizzata da una perizia riconosciuta disfare la crescente esigenza di informazione che e constatata. in una economia globalizzata è un elemento cono- IGP – indicazione geografica scitivo indispensabile per il consumatore che vuole protetta: identifica il legame con effettuare le proprie scelte di acquisto consape- il territorio il cui carattere distintivo volmente. è presente in almeno uno degli stadi È per queste ragioni che è stata estremamente della produzione, della trasforma- importante l’approvazione del disegno di legge n. zione o dell’elaborazione del pro- 2260-bis sull’etichettatura d’origine dei prodotti dotto. alimentari. Il provvedimento che reca il titolo “Di- STG – specialità tradizionale sposizioni per il rafforzamento della compe- garantita: non fa riferimento ad titività nel settore alimentare”, persegue im- un’origine ma ha per oggetto quello portanti obiettivi: la tutela della salute e del di valorizzare una composizione tra- consumatore che ha il diritto ad essere informato dizionale del prodotto o un metodo sugli elementi essenziali di origine e provenienza di produzione tradizionale. della sua alimentazione; la salvaguardia delle Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 22. 20 Marchi di Qualità Marchi di Qualità La nuova etichettatura per il “BIOLOGICO” D al 1° luglio 2010, è entrato in applicazione il Regolamento CE n. 271/2010 che integra e modifica il Regolamento CE 889/2008 e che in- troduce il nuovo marchio per le produzioni bio- logiche comunitarie. L’uso del logo è facoltativo solo per i prodotti provenienti da Paesi Terzi, mentre è vietato nei prodotti biologici in con- versione e nei prodotti multi-ingrediente con un contenuto in ingredienti bio inferiori al 95%. Quando il logo viene usato, deve obbligato- riamente contenere le seguenti informazioni: – indicazioni del luogo in cui sono state coltivate le materie prime agricole; – l’indicazione dell’organismo di controllo autorizzato (con il codice di riferimento); – l’indicazione dell’operatore controllato. Prodotto proveniente da Prodotto proveniente Prodotto proveniente Paesi UE. Se il prodotto in parte da Paese UE da Paesi Extra UE. Se il proviente da un singolo e non UE prodotto proviente da un Paese, è possibile singolo Paese, è possibile indicarne il nome indicarne il nome IT BIO IT BIO IT BIO SPAGNA AGRICOLTURA UE/NON UE AGRICOLTURA NON UE Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 23. Numero Verde 800 020 320 21 Etichettatura Categorie per le quali vige l’obbligo identità delle produzioni frequentemente og- di indicazione di origine getto di false evocazioni e contraffazioni; la tutela – Carne di pollo e derivati degli agricoltori onesti che operano traman- – Carne bovina dando la qualità e la tradizione agroalimentare. – Frutta e verdura fresca Il provvedimento mira dunque a valorizzare – Uova il sistema produttivo agroalimentare nazionale, – Miele – Passata di pomodoro arginando le frodi che a vario titolo minano la no- – Latte fresco stra economia e sicurezza alimentare. Ecco perché – Pesce tra le prescrizioni di legge vi è l’obbligo di indicare – Olio extravergine di oliva per tutti gli alimenti, non solo il luogo di origine e di provenienza, ma anche i dati relativi alla coltivazione, all’allevamento, all’ultima trasforma- zione delle materie prime utilizzate. Ed è singolare che l’approvazione del testo alla Camera dei Deputati sia avvenuta all’unanimità, segno evidente dell’intento comune e solidale di tutte le componenti politiche a considerare lo stru- mento normativo sicuramente strategico anche nell’ottica di valorizzare le produzioni nazionali. Un impegno condiviso nell’assicurare la tracciabilità concreta ed effettiva rappresenta dunque un atteggiamento etico e responsabile per le produzioni nazionali e certamente tale iniziativa potrà rappresentare anche per l’Unione Europea un riferimento per una futura “etichettatura eu- ropea”, superando le riserve di quelle componenti che ritengono che il provvedimento possa nuocere al principio della libera circolazione delle merci. L’Europa ha tutto l’interesse a garantire che ri- gorosi standard qualitativi siano applicati in tutti i Paesi membri perché sicurezza e qualità alimentare non possono essere subordinate ad alcun tipo di interesse commerciale. Il Comando Carabinieri Politiche Agri- cole e Alimentari seguirà con attenzione l’at- tuazione del provvedimento che prevede l’emana- zione di successivi decreti ministeriali e tempi di adeguamento delle produzioni nazionali, ma in ogni caso sarà l’impegno comune di cittadini, ope- ratori del settore e associazioni di categoria a ga- rantire effettività ad una regola che ormai è sen- tita come necessità comune e condivisa da tutti. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 24. 22 La Nuova Politica Agricola La Nuova L a Politica Agricola Comune (PAC) ha avuto fin dalle sue origini l’obiettivo di incremen- tare la produttività in agricoltura assicurandone – crescita sostenibile, per un’economia più ef- ficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva; uno sviluppo razionale, con prezzi ragionevoli – crescita inclusiva, per un’economia con un per i consumatori europei e una remunerazione alto tasso di occupazione che favorisca la coesione equa agli agricoltori grazie, in particolare, all’Or- sociale e territoriale. ganizzazione Comune dei Mercati agricoli e al In tale contesto, si prevede che la futura PAC rispetto dei principi dell’unicità dei prezzi, della so- introdurrà criteri di sostegno all’economia agricola lidità finanziaria e della preferenza comunitaria. più rigorosi nell’ottica di garantire maggiori con- La riforma della PAC che andrà in vigore dizioni di equità per tutti gli Stati membri. dopo il 2013 si inserisce con le proprie peculiarità Il tema che più sta a cuore all’Italia in questo all’interno della Strategia 2020, approvata dal momento riguarda il prospettato regime di pa- Consiglio Europeo del 25 e 26 marzo 2010, che gamenti diretti omogenei basati sul parame- stabilisce tre priorità di intervento: tro della superficie che non riconoscerebbe al- – crescita intelligente, per un’economia basata l’agricoltura internazionale quei valori della sulla conoscenza e sul’innovazione; produzione (tradizione, qualità, investimenti, Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 25. Numero Verde 800 020 320 23 Comune Politica Agricola Comune LEGEND lavoro) che costituiscono il valore ag- giunto del nostro sistema agroalimen- tare. Come è emerso dal dibattito che si sta sviluppando in sede europea, le linee di indirizzo della nuova PAC chiamano dunque in causa un maggiore senso di responsabilità de- gli Stati membri anche nell’appre- stare efficaci “sistemi di controllo” strumentali al perseguimento del- l’obiettivo di assicurare alla popola- zione europea la produzione di ali- menti salubri, sicuri, di qualità e rispettosi delle tradizioni e delle ca- ratteristiche geografiche e territoriali. Questa funzione si dovrà accompa- gnare ad altre, altrettanto impor- tanti, quali la gestione e la preserva- zione delle risorse naturali, la cura del paesaggio e del territorio nel qua- dro del principio della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. In tale ottica, la specificità e l’esperienza del modello organizzativo del Comando Carabinieri Politi- che Agricole e Alimentari potrà costituire un sicuro elemento di rife- rimento anche per gli altri Paesi eu- ropei che non hanno ancora unità di forze di Polizia specificatamente de- dicate al contrasto delle frodi agro- alimentari. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 26. 24 Settori Fondi Settori Fondi Strutturali Dati Operativi Aziende controllate 96 Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 5 Segnalazioni alla Corte dei Conti 5 Contributi verificati € 3.471.626,48 Contributi illecitamente percepiti € 1.079.131,26 Violazioni penali accertate 9 Violazioni amministrative accertate 13 Persone segnalate Autorità Giudiziaria 12 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 27. Numero Verde 800 020 320 25 Strutturali Fondi strutturali nel comparto agroalimentare (tra cui piani regionali di sviluppo rurale, I agriturismo, aiuto ai giovani agricoltori, ecc.) fondi strutturali sono strumenti finan- Gli aiuti per i giovani agricoltori hanno la ziari gestiti dalla Comunità Europea per realizzare finalità principale di fornire, in particolari territori la coesione socio-economica di tutte le Regioni dove si richiede un forte stimolo al ricambio gene- dell’Unione, al fine di ridurre il divario di sviluppo. razionale, una serie di incentivi specifici per Tali forme di aiuto comunitario, per il principio gli agricoltori sotto i 40 anni che desiderano dell’addizionalità, intervengono unitamente agli insediarsi in azienda. Quindi, non solo il premio aiuti nazionali e regionali. di insediamento, ma anche un sostegno al piano La programmazione per il 2007-2013 ridi- di investimenti aziendale, il supporto del servizio segna il quadro della politica di coesione nel con- di assistenza e l’aiuto per la consulenza aziendale, testo dell’Europa allargata a 27 e si ispira agli l’incentivo al pre-pensionamento, oltre alle altre orientamenti dell’Unione Europea delineati dalla misure aziendali ritenute più opportune in fun- strategia di Lisbona per la crescita, la competi- zione delle caratteristiche dell’azienda. tività e l’occupazione. Inoltre, molti obiettivi sono tra loro fortemente Nel quadro dei fondi strutturali si inseriscono correlati poiché da un lato concorrono a creare le il F.E.A.S.R. (Fondo Europeo Agricolo per lo condizioni per attrarre attività economiche, popo- Sviluppo Rurale) ed il F.E.P. (Fondo Europeo lazione e turismo nelle aree rurali, dall’altro do- Pesca), strumenti finanziari che si rivolgono al vrebbero stimolare gli operatori locali a investire comparto agricolo e agroalimentare. e a diversificare le opportunità di reddito e occu- Il Regolamento (CE) n. 1698/2005 stabilisce pazione. quattro assi per la programmazione dello sviluppo Altri obiettivi sono la creazione di iniziative che rurale 2007-2013: consentono una reale diversificazione delle atti- – asse I, miglioramento della competitività del set- vità agricole, con particolare riguardo, tra le altre, tore agricolo e forestale; alla qualificazione dell’offerta agrituristica ed il – asse Il, miglioramento dell’ambiente e dello spa- mantenimento e lo sviluppo di iniziative nel campo zio rurale; del turismo rurale e dei servizi ricreativi locali. – asse III, qualità della vita nelle zone rurali e di- Il comparto agrituristico (Turismo Ru- versificazione dell’economia rurale; rale), oltre a beneficiare di aiuti specifici, è rego- – asse IV, leader. lato dalla legge n. 96/2006 che stabilisce la con- A livello nazionale, attraverso l’elaborazione nessione tra le attività ricettive e quelle produttive del Piano Strategico per lo Sviluppo Rurale, agricole e tipiche del territorio. La norma demanda vengono definiti gli obiettivi prioritari che si in- alle Regioni ed alle Province autonome la defini- tendono realizzare attraverso tali sovvenziona- zione delle modalità e la differenza degli obblighi menti. La gestione dei contributi a carico del amministrativi per l’esercizio dell’attività agritu- F.E.A.S.R., infine, è devoluta alle Regioni che vi ristica. I finanziamenti erogati in genere riguar- provvedono attraverso la programmazione di un dano la ristrutturazione e/o l’ampliamento di Piano Regionale di Sviluppo Rurale in cui fabbricati e annessi rurali, realizzazione e miglio- vengono specificati gli obiettivi da perseguire ed ramento di strutture per attività sportive, escur- individuate le misure e le azioni specifiche oggetto sionistiche, ricreative e culturali legate all’attività di finanziamento. agricola, alle tradizioni gastronomiche locali e alla Tra queste, particolare importanza assumono fruizione dei beni ambientali e naturali, all’acqui- gli incentivi elargiti ai giovani agricoltori e sto di arredi e attrezzature, alla creazione di fat- quelli per le attività agrituristiche. torie didattiche, ecc. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 28. 26 Settore Cerealicolo Settore Cerealicolo Dati Operativi Aziende controllate 70 Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 8 Segnalazioni alla Corte dei Conti 8 Contributi verificati € 785.294,21 Contributi illecitamente percepiti € 490.499,02 Violazioni penali accertate 15 Violazioni amministrative accertate 3 Persone segnalate Autorità Giudiziaria 12 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 29. Numero Verde 800 020 320 27 I Settore cerealicolo premi previsti per il settore cerealicolo, – aiuto specifico riso; che riguardano varie tipologie di produzioni, pos- – aiuto ai coltivatori di patate da fecola; sono essere erogati sia con il sistema “disaccop- – premio per le colture proteiche; piato” (domanda unica) sia con quello “accoppiato” – pagamento per la superficie per la frutta a gu- (legato al tipo di coltura e alla quantità prodotta), scio; limitatamente ad alcune produzioni (inquadrate – aiuti alle sementi; nel c.d. Regime titolo IV del Reg. (CE) 19.01.2009 – pagamenti per i bovini; n. 73/2009 del Consiglio): – premio specifico per la qualità del frumento duro. In questo contesto vengono erogati finanzia- menti alla produzione di foraggi essiccati che, cal- colati con il sistema “accoppiato”, sono disciplinati dal Reg. (CE) 22 ottobre 2007, n. 1234/2007 (Re- golamento Unico OCM). I Marchi di qualità l settore cerealicolo annovera numerosi trasformati (pane). Tutti i cereali possono essere prodotti a marchio di qualità, sia relativamente coltivati con tecniche di agricoltura biologica e, alle materie prime che per i principali cereali pertanto, per tutti i prodotti derivati, se oppor- trasformati. tunamente controllati e certificati, può essere in- Tra questi i principali riguardano i cereali dicata la provenienza “da agricoltura biologica” minori (riso, lenticchie, farro, ecc.) ed i prodotti della materia prima. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 30. 28 Settore Settore Ortofrutta e Dati Operativi Aziende controllate 73 Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 4 Segnalazioni alla Corte dei Conti 4 Contributi verificati € 3.997.224,27 Contributi illecitamente percepiti € 3.997.224,27 Valore beni sequestrati € 5.760.822,27 Violazioni penali accertate 27 Violazioni amministrative accertate 3 Persone segnalate Autorità Giudiziaria 235 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 31. Numero Verde 800 020 320 29 Ortofrutta e Conserviero Conserviero G Settore ortofrutta e conserviero li aiuti per la trasformazione di pro- mettere sul mercato il prodotto in eccedenza. dotti ortofrutticoli, dalla campagna 2010/2011, Non tutto il prodotto può essere ritirato: per le non saranno più previsti essendo entrato in vigore, pere e le mele, ad esempio, è possibile ritirarne anche in questo settore, il regime di disaccop- solo l’8,5% del quantitativo commercializzato; piamento totale. L’accesso a questi sostegni fi- – i programmi operativi, previsti fino all’anno nanziari è previsto dal Reg. (CE) n. 1234/07 del 2013. Consistono in piani posti in essere dalle Consiglio e dal Reg. (CE) n. 1580/07 della Com- Organizzazioni di Produttori (OP) e dalle loro missione e in questo settore l’O.C.M. prevede il Associazioni (AOP), al fine di organizzare, ra- mantenimento di due principali diverse tipologie zionalizzare, valorizzare e promuovere la pro- di interventi: duzione, ridurre e stabilizzarne i costi e adottare – i ritiri dal mercato di alcune tipologie di misure ambientali produttive, nel rispetto del- prodotti ortofrutticoli freschi. Il premio denomi- l’ecosistema. Per tali programmi i sostegni ven- nato “indennità comunitaria di ritiro” è deter- gono erogati attraverso la costituzione di un minato di anno in anno dall’Unione Europea ed fondo di esercizio, alimentato per il 50% da con- è corrisposto in base alla quantità di ortofrutta tributi comunitari e per il restante 50% dalle effettivamente commercializzata, alla scopo di Organizzazioni dei Produttori o dalle Associazioni indennizzare i produttori (attraverso le Orga- Ortofrutticoli Produttori. nizzazioni di Produttori) che rinunciano ad im- Quantitativo di pomodoro sequestrato Falso DOP San Marzano Tonnellate 525,84 Falso biologico Tonnellate 1.400,00 Concentrato di pomodoro cinese dichiarato nazionale Tonnellate 861,50 Privo di documentazione sulla tracciabilità Tonnellate 48,72 In cattivo stato di conservazione Tonnellate 1.217,00 Totale Tonnellate 4.053,06 I Marchi di qualità l settore ortofrutticolo risulta particolar- mercato sia tal quali sia trasformate. In molti mente ricco di prodotti a denominazione di ori- casi la denominazione di origine accompagna gine con particolare riguardo ai prodotti orticoli il prodotto trasformato. È molto importante ac- ed alcune specialità frutticole. certarsi che in questi ultimi siano realmente pre- In Italia vi sono alcune produzioni ortofrut- senti i prodotti a denominazione di origine. In ticole molto consistenti (come ad esempio il po- questo settore vi è una particolarità riservata modoro e gli agrumi) che vengono trasformate solo per la passata di pomodoro: la legge italiana dando origine ad importanti prodotti conservieri. pone l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di Le produzioni ortofrutticole sono presenti sul provenienza dei pomodori utilizzati. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 32. 30 Settore Settore Lattiero Dati Operativi Aziende controllate 268 Valore beni sequestrati € 13.612.000,00 Violazioni penali accertate 15 Violazioni amministrative accertate 86 Persone segnalate Autorità Giudiziaria 8 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 33. Numero Verde 800 020 320 31 Lattiero Caseario Caseario I Settore lattiero caseario l regime delle Quote Latte, istituito dalla Nel corso degli anni diversi allevatori non U.E. nel 1984 e che cesserà nel 2015, tende ad hanno provveduto al pagamento delle sanzioni equilibrare la produzione europea di latte bovino riferite alle eccedenze produttive. Nel 2009, al assegnando a ciascun Stato membro un Quanti- fine di sanare tale situazione, è stato emanato il tativo Nazionale Garantito, suddiviso in quota decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, che conver- consegne (latte conferito ai primi acquirenti cioè tito in legge il 09 aprile 2009, ha inciso profonda- caseifici o latterie) e in quota vendite dirette (latte mente sul sistema delle quote latte. Tra i princi- o prodotti trasformati venduti direttamente dal pali provvedimenti introdotti vi è la parificazione produttore al consumatore). Il quantitativo na- delle eccedenze produttive (tramite assegnazioni zionale garantito viene ripartito tra tutti gli alle- di nuove quote ai produttori con esubero produt- vatori, che possono pertanto produrre la quantità tivo) per la decorsa campagna produttiva, e che loro assegnata. Il latte prodotto in esubero è as- sarebbero state oggetto di multa. Inoltre, è stata soggettato al “prelievo supplementare” (chiamato prevista una rateizzazione a titolo oneroso delle comunemente “multa”), che attualmente ammonta multe precedentemente contratte per gli esuberi a € 27,83/Quintale. Tali somme sono versate men- produttivi. silmente dal produttore, tramite il primo acquirente, Per il periodo 2009/2010, su 27 Paesi solo ad A.G.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agri- Danimarca, Paesi Bassi e Cipro sono respon- coltura). sabili di un superamento delle rispettive Al termine della campagna lattifera (che va quote nazionali pari a 70.000 Tonnellate. Da- dal 1° aprile al 31 marzo successivo) AGEA effet- cian Ciolos, Commissario Europeo all’Agricoltura tua la compensazione nazionale tra il latte pro- e allo Sviluppo Rurale, ha commentato: «nono- dotto in esubero e quello non prodotto rispetto alla stante la notizia che l’Italia è finalmente riu- quota posseduta. L’importo corrispondente all’esu- scita a rimanere entro le quote assegnatele, bero totale nazionale viene versato nelle casse il periodo di produzione 2009/2010 sarà ricordato dell’Unione Europea. Le somme versate in eccesso soprattutto per le gravi difficoltà incontrate dai vengono invece restituite totalmente o parzial- mercati di moltissimi Stati membri (...) confido mente ai produttori, sulla base di criteri di priorità che le proposte che presenterò in dicembre per- stabiliti dalla legge. metteranno ai produttori di latte di affrontare me- Il sistema, in apparenza molto lineare, risulta glio i mutamenti del mercato e creeranno più sta- invece assai complesso nella sua fase applicativa, bilità nel periodo fino alla cessazione del regime coinvolgendo nella gestione operativa diversi sog- delle quote nel 2015.» getti. I Marchi di qualità l settore lattiero caseario è tra i settori duzione del latte sino alla trasformazione ed alla più ricchi di prodotti a denominazione di origine o stagionatura, ottenendo così la certificazione DOP indicazione geografica. I prodotti che beneficiano o IGP. di questa tutela sono soprattutto i formaggi. Questi I segni distintivi del prodotto certificato sono devono attenersi a specifici disciplinari che ne impressi in modo indelebile sullo “scalzo” del for- regolamentano tutte le fasi produttive, dalla pro- maggio o all’esterno della confezione. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 34. 32 Settore Oleario Settore Oleario Dati Operativi Aziende controllate 111 Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 1 Segnalazioni alla Corte dei Conti 1 Valore beni sequestrati € 350.000,00 Violazioni penali accertate 5 Violazioni amministrative accertate 61 Persone segnalate Autorità Giudiziaria 4 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 35. Numero Verde 800 020 320 33 I Settore oleario l comparto dell’olio d’oliva, dal l° gennaio coltivate a olivo nelle campagne prese a riferi- 2006, nell’ambito della riforma della PAC è in- mento. In questa tipologia di aiuto permane, da globato nel c.d. “regime disaccoppiato”. Per- parte dei produttori, l’obbligo dell’osservanza nel- tanto, anche per questo settore, è presente un pre- l’oliveto del “principio di condizionalità” affe- mio erogato in base ai titoli individuali assegnati rente al mantenimento delle buone condizioni ed è commisurato alla storicità della produzione agronomiche, della salute delle piante e il rispetto aziendale riconosciuta, ovvero alle superfici già ambientale. U Marchi di qualità na crescente sensibilità alla qualità l’indicazione obbligatoria dell’origine sul- dell’olio d’oliva è stata dimostrata nel corso degli l’etichetta per l’olio vergine ed extravergine di anni sia dai consumatori che dal legislatore na- oliva con il Regolamento n. 182/2009 entrato in zionale e comunitario. vigore il 1° luglio 2009. Dal lato della produzione, se innumerevoli sono le aziende agricole che hanno scelto di pas- sare alla coltivazione degli ulivi con metodo bio- logico in ambito nazionale nell’anno 2010 è sa- lito a 39 il numero degli olii Extravergine di Oliva che hanno ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP), mentre un’olio Extravergine di Oliva ha ottenuto l’Indica- zione Geografica Protetta (IGP). La differenza qualitativa, a seconda dell’ori- gine geografica, dovuta essenzialmente agli usi agricoli e alle pratiche locali di estrazione dell’olio, ha indotto la Commissione Europea a prescrivere L Le principali frodi a frode più usuale nel settore oleario è difficile individuazione, consiste nel far passare quella di miscelare olio di semi con olio di oliva e per olio extra vergine d’oliva olii che all’origine farlo passare per olio extravergine d’oliva. In al- erano stati qualificati lampanti o maleodoranti. cuni casi è stato accertato che olio di semi colorato Questi, opportunamente trattati e con l’aggiunta artificialmente con clorofilla e betacarotene era di modeste quantità di olii vergini di oliva, acqui- venduto per olio extravergine. stano, sotto l’aspetto chimico, parametri propri Un’altra frode più specialistica e raffinata, di dell’olio extravergine. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 36. 34 Settore Tabacco Settore Tabacco Dati Operativi Aziende controllate 34 Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 5 Segnalazioni alla Corte dei Conti 5 Contributi verificati € 988.795,54 Contributi illecitamente percepiti € 748.795,54 Valore beni sequestrati € 950.233,70 Violazioni penali accertate 8 Persone segnalate Autorità Giudiziaria 47 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 37. Numero Verde 800 020 320 35 I Settore tabacco l settore del Tabacco è regolato dal Reg. Il settore vede ancora attività illecite di un (CE) n. 73/2009 del gennaio 2009 e dal D.M. 29 certo rilievo orientate a truffare l’Unione Europea luglio 2009. Pertanto, per il quadriennio 2010- con false documentazioni sulla titolarità dei ter- 2013, gli aiuti saranno parzialmente disaccop- reni e sui livelli effettivi di produzione ed in tale piati dalla produzione in quanto il 50% confluirà ambito il Comando Carabinieri Politiche Agricole nel premio unico all’azienda, mentre il restante e Alimentari ha dato ulteriore impulso all’attività 50% sarà utilizzato all’interno del Piano di Svi- di contrasto anche avvalendosi dei sistemi di luppo Rurale per finanziare programmi di ri- rilevazione aerofotogrammetrica. strutturazione. I punti essenziali della riforma prevedono: – il riconoscimento delle Associazioni dei Pro- duttori, delle imprese di prima trasformazione del tabacco e dei centri di acquisto; – la gestione del Fascicolo Aziendale; – il pagamento dell’aiuto condizionato alla pre- ventiva contrattazione e alla effettiva con- segna del prodotto. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 38. 36 Settore Vitivinicolo Settore Vitivinicolo I l Settore Vitivinicolo del nostro Paese ri- veste un ruolo molto importante poiché l’Italia è tra i maggiori produttori di vino al mondo. Nel corso degli anni è stato oggetto di diversi interventi. A seguito della Nuova OCM Vino Comunita- ria sono stati recepiti i Regolamenti (CE) n. 479/2008 e n. 555/2008 definendo così un Programma Na- zionale di Sostegno del settore vitivinicolo per il quinquennio 2008/2013. Si tratta di un piano con- cordato con le amministrazioni regionali e con i rap- presentanti del mondo produttivo che prevede le se- guenti misure: – la “distillazione di crisi”, ove per alcune Regioni sono stati stanziati circa 27 milioni di euro; – la “vendemmia verde”, ritenuta una alternativa alla distillazione di crisi poiché consentirebbe di equilibrare il mercato evitando il verificarsi di ec- cedenze di prodotto; – l’“assicurazione del raccolto”, finalizzata a ga- rantire il reddito dei produttori; Altre misure tra cui l’abbassamento delle soglie minime per la presentazione dei progetti di promo- zione del vino sui mercati dei Paesi terzi, rispettiva- mente da 300.000,00 a 200.000,00 euro per i progetti presentati nella seconda e terza annualità e da 500.000,00 a 300.000,00 euro per i progetti presentati a decorrere dalla quarta annualità. lnoltre, per le piccole e medie imprese, è consen- tita la riduzione fino a 100.000,00 euro della soglia minima di accettazione dei progetti presentati dalle imprese così classificabili. Per questa misura è con- sentito, ove disponibile, l’intervento con fondi nazio- Dati Operativi Aziende controllate 27 Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 1 Segnalazioni alla Corte dei Conti 1 Valore beni sequestrati € 1.450,00 Violazioni penali accertate 6 Violazioni amministrative accertate 6 Persone segnalate Autorità Giudiziaria 2 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 39. Numero Verde 800 020 320 37 Settore vitivinicolo euro/ha. Analogo incremento è stato previsto in at- tuazione dell’articolo 10 bis del Reg CE n. 555/08. L’accesso alla misura è consentito a tutte le Regioni e Provincie autonome, fatta eccezione per la Re- gione Liguria, per la quale la misura è finanziata con i fondi dello Sviluppo Rurale. Altri aiuti nel settore vengono erogati per la distillazione dell’alcool che può essere ad uso commestibile (attraverso il conferimento di vino) o industriale (attraverso il conferimento di fecce nali e regionali. Aumento del contributo medio per e vinacce). Inoltre, viene sovvenzionata una “di- la ristrutturazione e riconversione dei vigneti por- stillazione di crisi”, in caso di saturazione del tandolo dagli attuali 8.600,00 euro/ha a 9.500,00 mercato. I Marchi di qualità l vino di qualità è prodotto seguendo i di- DOCG, DOC e IGT, ma introduce alcune innova- sciplinari di produzione che costituiscono un zioni sostanziali tra cui le seguenti: insieme di vincoli qualitativi a cui attenersi nella – la procedura di riconoscimento delle DOP produzione del vino e che può contenere, ad esem- e IGP, che si concluderà con l’iscrizione nel re- pio, la delimitaziore della coltivazione in un dato gistro comunitario delle DOP e IGP dei vini, av- territorio di origine dei vitigni da utilizzare, la verrà mediante una preliminare procedura na- gradazione alcoolometrica minima, la resa mas- zionale ed una successiva procedura comunitaria, sima delle uve per ettaro, ecc. comunque in via transitoria, esclusivamente Tale disciplinare è presente già per i vini IGT per le domande pervenute entro il l° agosto (Indicazione Geografica Tipica) e diventa progres- 2009. Si potrà continuare con la preesistente sivamente più restrittivo per le DOC (Denomina- procedura nazionale fino al 31 dicembre 2011; zione di Origine Controllata) e le DOCG (Deno- – la delimitazione della zona di vinificazione minazione di Origine Controllata e Garantita) ed anche per i vini IGT; è diverso a seconda del tipo di vino. Agli inizi del – il sistema dei controlli di filiera, previsto 2009 l’Unione Europea ha completato il nuovo anche per i vini IGT dovrà essere effettuato da quadro di norme sulla produzione e il commercio un organismo terzo. Tale sistema è teso a ga- del vino, varando il testo del regolamento con le rantire maggiore tutela sia del consumatore sia disposizioni sull’etichettatura e sulla prote- dei produttori. zione di DOP, IGP e menzioni tradizionali. Gli aspetti pertinenti le Denominazioni di Ori- Le regole introdotte garantiscono la protezione dei gine Protette e le Indicazioni Geografiche Protette, vini italiani DOC, DOCG e IGT che, a partire dal le menzioni tradizionali, l’etichettatura e la pre- 1° agosto 2009, sono transitate automaticamente sentazione di determinati prodotti vitivinicoli sono nel Nuovo Registro Comunitario delle DOP state previste da specifiche modalità di applica- e delle IGP. La nuova OCM vino per l’importante zione indicate nel Reg. (CE) n. 607/2009, recepito settore dei vini DOP (corrispondenti alle DOCG e a livello nazionale con il D.Lgs. 08 aprile 2010, DOC) e IGP (corrispondenti alle IGT) sostanzial- n.61, “Tutela delle Denominazioni di Origine mente non stravolge il sistema italiano delle e delle Indicazioni Geografiche dei vini”. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 40. 38 Settore Ittico Settore Ittico L’Acquacoltura nel mercato globale L’ acquacoltura è il settore agricolo che regi- stra una considerevole espansione nella glo- balizzazione dei mercati: più di 17 chili annui per ciascun abitante è il consumo procapite di pesce stimato nel recente Rapporto FAO sullo “Stato della pesca e dell’acquacoltura nel mon- do” (2010). L’Europa, insieme a USA e Giappone, è tra i maggiori acquirenti sui mercati internazionali in cui il primato dell’export globale spetta alla Cina, che copre un terzo dei 140 milioni di tonnellate di pesce commercializzato. Il tema centrale anche in questo settore è quello della sicurezza alimentare che appare orientare le produzioni di qualità delle colture ittiche all’intensificazione degli allevamenti “biologici” e, in ogni caso, a vigilare sull’apporto nel ciclo vitale degli antibiotici e degli ormoni. Le preoccupazioni del settore riguardano ovviamente anche la perdita delle biodiversità, l’alterazione della specie, le esigenze di ripopolamento ittico che quindi richiedono grande attenzione ai regimi di pesca regolamentata. Dati Operativi Aziende controllate 11 Contributi verificati € 525.000,00 Violazioni penali accertate 15 Valore beni sequestrati € 140.400,00 Violazioni amministrative accertate 4 Persone segnalate Autorità Giudiziaria 4 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
  • 41. Numero Verde 800 020 320 39 I Il Fondo Europeo per la pesca l Fondo Europeo per la Pesca (FEP) è Italia la gestione degli interventi finanziati dal lo strumento finanziario dell’Unione Europea per FEP è stata assunta dalla Direzione Generale il periodo 1° gennaio 2007 – 31 dicembre 2013. della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura Tale fondo è stato istituito con Regolamento del del Ministero delle Politiche Agricole Ali- Consiglio CE n. 1198/2006 ed è subentrato alla mentari e Forestali che, con la collaborazione di precedente misura denominata SFOP. Il FEP ha tutti gli organismi interessati (tra cui le Regioni), come obiettivo generale quello di garantire, nei 27 ha messo a punto il “Programma Operativo Paesi membri della UE, la sostenibilità econo- FEP” (PO FEP) per il settore pesca e acquacoltura mica, ambientale e sociale del settore pesca e in Italia. Tale programma operativo è stato appro- acquacoltura, al fine di ridurre lo sforzo di vato dalla Commissione Europea il 19 dicembre pesca e proteggere l’ambiente marino. In 2007 ed è attualmente in vigore. L Marchi di qualità a valorizzazione qualitativa della produzione essenziali sulle caratteristiche principali dei prodotti, ittica italiana, sia proveniente dall’attività di pesca il Consiglio della Comunità Europea con Regola- che di acquacoltura nazionale, è uno degli obiettivi mento (CE) n. 104/2000 ha stabilito che i prodotti strategici anche nel settore ittico. Diverse sono le ittici possono essere posti in vendita al dettaglio al iniziative in campo finalizzate alla realizzazione di consumatore finale, indipendentemente dal metodo marchi di qualità che assicurino la tracciabilità di commercializzazione, soltanto se recano un’in- del prodotto in tutte le fasi della filiera, dalle fasi dicazione o un’etichetta adeguata che precisi tra della pesca in mare sino alla vendita. Tali misure, l’altro: la denominazione commerciale della di recente, hanno portato al riconoscimento comu- specie, il metodo di produzione (cattura in mare nitario di una Denominazione di Origine Protetta o nelle acque interne o allevamento), la zona di (Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino) e di cattura. Le disposizioni non si applicano, tuttavia, una Indicazione di Origine Protetta (Acciughe sotto a piccoli quantitativi di prodotti venduti direttamente sale del Mar Ligure). Allo scopo di garantire ai ai consumatori dai pescatori o dai produttori del- consumatori che vengano fornite le informazioni l’acquacoltura. I La pesca illegale l fenomeno della pesca illegale è sotto co- conservazione di talune specie ittiche, come ad stante attenzione da parte del Comando Carabinieri esempio quella del tonno rosso. La Comunità In- Politiche Agricole e Alimentari che al riguardo for- ternazionale ha sempre sotto osservazione queste nisce il necessario supporto alle Autorità Marittime attività illecite ed è pronta a tagliare le risorse eco- e alla Capitaneria di Porto. Sono molteplici gli nomiche destinate alla nostra flotta e a bloccare le aspetti per cui assume carattere di rilevanza la importazioni di prodotti ittici dal nostro Paese. Il prevenzione di questo tipo di attività illecita. Chi controllo dell’intera filiera ittica garantisce, sicu- si dedica alla pesca illegale adotta tecniche non ramente, una maggiore “tutela del consumatore” consentite aventi bassi costi di gestione oppure ed impedisce che il cittadino venga colpito nei ri- opera in violazione delle norme di tutela ambientale sparmi o nella salute. In tale quadro si inserisce e igienico sanitaria. Conseguentemente, il pescatore l’attività di controllo effettuata, in particolare, nella di frode riesce ad ottenere profitti superiori, non Laguna Veneta, ove nel mese di dicembre 2010 sono tutelando il consumatore e impoverendo le ri- state sequestrate 14 tonnellate di molluschi bivalvi sorse del mare poiché non rispetta i piani di etichettati con data di confezionamento posticipata. Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini
  • 42. 40 Settore Zootecnico Settore Zootecnico Dati Operativi Aziende controllate 35 Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 2 Segnalazioni alla Corte dei Conti 2 Contributi verificati € 494.063,36 Contributi illecitamente percepiti € 372.271,60 Valore beni sequestrati € 100.000,00 Violazioni penali accertate 7 Violazioni amministrative accertate 9 Persone segnalate Autorità Giudiziaria 5 Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari