1. Eraclito di Efeso 540 480 a.c. Eraclito, olio su tavola HENDRICK TER BRUGGHEN, 1628, RIJKMUSEM (AMSTERDAM)
2. ERACLITO AFFERMA CHE L’UNIVERSO È IN CONTINUO DIVENIRE OGNI COSA SI TRASFORMA NEL SUO OPPOSTO IN NATURA VI E ‘ALTERNANZA DI ELEMENTI CONTRARI ACQUA ARIA TERRA FUOCO IN SOCIETA’ VI E’ UN CONFLITTO TRA LE DIVERSE CLASSI CHE SEMBRA CAOTICO SI RIVELA E SCISSO RAZIONALE AI DORMIENTI CHE SONO AGLI SVEGLI CHE NELL’ERRORE SONO IN GRADO DI COGLIERE LA VERITA’ OSSIA IL LOGOS INTESO COME ORDINE RAGIONE DISCORSO
3. La vita “ Eraclito , figlio di Blosone o, secondo altri, di Eraconto, nacque ad Efeso. Raggiunse l'acme negli anni della sessantanovesima olimpiade. Fu altero e superbo come pochi altri, come risulta chiaramente dal suo scritto, là dove dice: "Sapere molte cose non insegna ad essere intelligenti, …"; e poi: "Essere saggi è solo questo, comprendere la ragione che governa tutto attraverso tutto". Con tono di rimprovero si esprime anche nei confronti dei cittadini di Efeso perché avevano bandito il suo amico Ermodoro. Ad un certo punto i suoi concittadini gli proposero di dar loro nuove leggi: egli rifiutò, sostenendo che la città era ormai in preda al malcostume politico. Una volta si ritirò nel tempio di Artemide e si mise a giocare a dadi con i bambini ; agli Efesii, che lo guardavano stupiti, disse: "Perché vi meravigliate, gente malvagia? Non è meglio far questo che occuparsi di politica in mezzo a voi?". Alla fine, non sopportando più la compagnia degli esseri umani, si ritirò dal consesso civile e andò a vivere sui monti.” (DIOGENE LAERZIO, Vite dei filosofi )
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6. Armonia tra Contrari La legge che governa la realtà è data dall’armonia dei contrari. I contrari non lottano per la loro eliminazione, ma si richiedono vicendevolmente (ogni contrario dall’opposizione dà un senso alla sua esistenza: la malattia fa apprezzare la salute) Pur opponendosi, i contrari, si equilibrano a vicenda. Se uno dovesse prevalere sull’altro anche il primo cesserebbe di esistere Esempio: l’atomo e la sua struttura Esiste un rapporto di complementarità tra i contrari (= unità dei contrari): il divenire conseguente alla lotta dei contrari ha il carattere dell’armonia
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8. Il Fuoco “ Quest’ordine universale, che è lo stesso per tutti, non lo fece alcuno tra gli dei o tra gli uomini, ma sempre era è e sarà fuoco sempre vivente, che si accende e si spegne secondo giusta misura.” (DK 22 B 30) Il fuoco simbolo del perenne divenire delle cose e del loro principio unitario (= logos) Il logos dell’essere è il principio dell’armonia dei contrari e il suo simbolo è il fuoco perché Il fuoco è l’elemento dinamico, inafferrabile e distruttore per eccellenza; Tutto proviene dal fuoco e tutto ritorna al fuoco
9. Svegli e dormienti Distingue tra Svegli e Dormienti . I primi sono i filosofi, i secondi quelli che non pensano con la propria testa e vivono come in sogno Scopo della filosofia è cogliere il Logos nascosto che consente di comprendere la realtà. Solo i filosofi sono capaci di questo per cogliere il Logos occorre andare al di là dell’ apparenza delle cose e cogliere con gli occhi della ragione il logos nascosto Svegli Filosofi verità realtà logos Dormienti Uomo Comune opinione apparenza illusione “ Di questo lógos che è sempre gli uomini non hanno intelligenza, sia prima di averlo ascoltato sia subito dopo averlo ascoltato; benché infatti tutte le cose accadano secondo questo lógos , essi assomigliano a persone inesperte, pur provandosi in parole e in opere tali quali sono quelle che io spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com’è. Ma agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo che non sono coscienti di ciò che fanno dormendo.” ( DK 22 B 1)