1. JOSHUA – THE SERIES
Regia: Gaetano Acunzo
Genere: Thriller
Anno: 2011
Episodi: 2 (serie interrotta)
“Joshua The Series” è uno dei tanti tentativi di produzione no budget che oramai
spopolano sui canali YouTube, nati con la diffusione delle tecnologie digitali e con
l'abbattimento dei costi di produzione e distribuzione.
Il mercato delle web series è un mercato ancora nuovo e poco esplorato (almeno
in Italia), così come le possibilità che esso stesso apre vero l'interazione tra utenti
e contenuti all'interno del web.
Quello che le sperimentazioni in tale direzione dimostrano è che, ora che
tecnologie semi-professionali sono diventante alla portata dei più, l'utente che
prima rivestiva il ruolo di semplice consumatore passivo si trova a poter vestire
sempre di più i panni del professionista, o per meglio dire del “prosumer”.
Ciò che contraddistingue tali sperimentazioni dai classici prodotti per il mercato
televisivo è il contatto diretto con lo spettatore, che in primo luogo restituisce un
feedback immediato alla produzione attraverso il tracciamento della propria
visualizzazione, e in seguito ha la possibilità di lasciare un commento al video, di
semplice apprezzamento o a scopo critico.
E' bene ricordare che lo spettatore è esso stesso prosumer dell'era digitale, ed è
dunque norma diffusa condividere la propria esperienza con chi si butta nella
sperimentazione del medesimo campo. In questo senso si può parlare di una
crescente consapevolezza comune riguardo ai mezzi e alle tecniche di
produzione, resa possibile dalle immense possibilità di connessione offerte dalla
Rete ai suoi navigatori.
Questa possibilità di feedback immediato diventa spesso incentivo a produrre.
Quando un prodotto viene tanto visualizzato e riceve numerosi commenti positivi, è
naturale che chi si trova dietro la camera risulti incentivato a sviluppare l'idea,
anche se i limiti insiti del no budget insidiano la perseveranza e la costanza nella
pubblicazione.
In modo opposto ma altrettanto onesto, se il feedback è negativo o non
abbastanza positivo, la mancanza di fondi e il subentrare di interessi che
distolgano dal progetto i membri dello staff, rischia di dare un taglio netto alla
produzione, riducendo così l'esperimento a semplice tentativo finito male lasciato
sul web a testimonianza del proprio (spesso immeritato) insuccesso.
Joshua The Series si rispecchia nella seconda delle circostanze possibili.
Sebbene avviato alla fine del 2011, ancora oggi sono disponibili sul Tubo solo i primi
due episodi (e un annuncio di difficoltà nella continuazione delle riprese), sebbene
non sia stata data alcuna comunicazione riguardo l'interruzione ufficiale del
progetto.
Probabilmente lo staff non ha ricevuto un feedback abbastanza positivo per
continuare a perseverare l'idea, sebbene il potenziale lasciasse ben sperare in una
crescita in positivo. Veniamo alla serie.
Joshua The Series racconta la storia di un giovane vlogger con la passione per il
videomaking (Joshua), che si trova catapultato all'improvviso in una serie di
misteriosi omicidi (due, vista la prematura interruzione), il primo dei quali durante la
propria permanenza in un hotel nei pressi di Torre Annunziata, dove si trovava per
partecipare a un provino.
Nel primo episodio viene presentato il personaggio di Giorgia, fidanzata di Joshua
con la quale egli pare abbia un rapporto di conflittualità.
2. Nel secondo episodio invece scopriamo Cristian, amico stretto del protagonista.
In entrambi gli episodi compare un uomo incappucciato, che si presume possa
essere collegato agli omicidi di cui Joshua si fa testimone.
Poco altro si può dire sulla trama vista la prematura interruzione, ma l'aspetto
interessante dell'esperimento è un altro: l'interattività con lo spettatore.
Lo spettatore moderno (e quindi il prosumer stesso), cresciuto con i videogiochi e
quindi abituato a vivere i contenuti in modo ampiamente interattivo, ha cominciato
a cercare negli ultimi anni questa interattività anche nelle esperienze audiovisive.
Le web series hanno cominciato dunque a muoversi in questa direzione, e Joshua
The Series, così come tante altre, ne è testimone.
All'interno del secondo episodio Joshua, che come accennato è un vlogger con la
passione del videomaking, si appresta a registrare uno dei suoi video tutorial
(strettamente connesso alla trama della serie).
Dal momento in cui comincia la registrazione lo spettatore viene invitato a
guardare il video di Joshua cliccando su un link all'interno del player video.
Cliccando verrà indirizzato verso una nuova pagina di YouTube, all'interno della
quale potrà guardare il video di Joshua come se egli fosse davvero un utente di
YouTube, e dunque potrà interagire con il personaggio della serie attraverso i
commenti, influenzando il suo umore e le sue scelte, e di conseguenza anche lo
svolgimento della trama.
Un esperimento molto simile era stato già tentato qualche mese prima dell'uscita
di Joshua.
Questo è il ben più noto Lost in Google (produzione The Jakal), lanciato nel giugno
2011 e portato a conclusione nell'estate del 2012.
In Lost in Google lo spettatore poteva influenzare lo svolgimento della trama
lasciando dei commenti agli episodi, attraverso i quali dava indicazioni agli
sceneggiatori su cosa avrebbero dovuto fare i personaggi e su cosa sarebbe
dovuto accadere nell'episodio successivo.
Joshua tuttavia cercava di andare oltre, rompendo di fatto le barriere tra
l'ambiente narrativo e il mondo reale (si può forse parlare di “metacinema”).
A differenza di Lost in Google, qui il contatto non è con gli sceneggiatori, persone
reali in un mondo reale, ma con un personaggio della storia, che in realtà non
esiste.
Commentando il video non si parla con gli sceneggiatori, ne con l'attore. E' il
personaggio che ci comunica le sue sensazioni e i suoi pensieri, e le sue parole
sono dunque parte della finzione, influenzate dal personaggio e dalla sua
personalità.
L'esperimento era dunque di indubbio spessore, e poneva le basi per un nuovo
modo di interagire con l'audiovisivo. Peccato che tentativi di questo genere non
vengano supportati in modo adeguato e debbano continuamente scontrarsi con i
limiti e le difficoltà della produzione no budget.
www.youtube.com/user/JoshuaTiS
Stefano Resciniti
Accademia Santa Giulia, Corso di Teoria e Analisi dell'Audiovisivo