GAM
Il progetto promuove l'apertura di un Museo d'Arte Contemporanea. La grafica è ispirata ad un design minimalista, per molto tempo sottostimato. Ma tornato prepotentemente alla ribalta come alternativa a siti web, loghi, manifesti... troppo ingombranti e prolissi. Per chi è nuovo a questa forma d'arte, il concetto di minimalismo si ottiene eliminando l'eccesso e posizionando strategicamente gli elementi rimanenti. Il risultato può trasmettere sia un effetto “calmante” che un design potente e ottimizzato per trasmettere un messaggio d’impatto.
GAM
Il progetto promuove l'apertura di un Museo d'Arte Contemporanea. La grafica è ispirata ad un design minimalista, per molto tempo sottostimato. Ma tornato prepotentemente alla ribalta come alternativa a siti web, loghi, manifesti... troppo ingombranti e prolissi. Per chi è nuovo a questa forma d'arte, il concetto di minimalismo si ottiene eliminando l'eccesso e posizionando strategicamente gli elementi rimanenti. Il risultato può trasmettere sia un effetto “calmante” che un design potente e ottimizzato per trasmettere un messaggio d’impatto.
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...Raul Gabriel
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazione Divisionismo Tortona-Museo Diocesano Tortona- testi di Paolo Bolpagni e Alessandro Beltrami
Nella mia presentazione ho esaminato lo sviluppo della Pop Art americana, la sua nascita e la sua indiretta critica verso l’insidioso mondo della cultura di massa.
Il percorso inizialmente introduce il concetto di massificazione, le sue principali cause e il suo diffondersi all’interno della popolazione. In seguito ho analizzato le principali caratteristiche dell’opera Pop, come i suoi toni sgargianti, i suoi temi rivoluzionari e il linguaggio diretto e incisivo, elementi che diverranno identificativi di una delle correnti d’avanguardia più innovative del X secolo. Ulteriore approfondimento sarà dedicato al prodotto di consumo, nuovo oggetto di desiderio per la società americana, ma soprattutto nuovo soggetto dell’opera Pop.
Infine ho esaminato le incongruenze e le banalità che risiedono nel consumismo: ne è un esempio l’aumento di valore di un articolo di supermercato firmato da un artista Pop. La presentazione è inoltre accompagnata da alcune delle opere dei più importanti artisti della Pop Art americana quali Roy Lichtenstein, Oldenburg, Segal e Andy Warhol.
La tavolozza dell'artista tra passato e presente - Il ruolo della chimica nel...Concetta Lapomarda
Nel ppt è presentata solo una parte del lavoro di tesi realizzato.
Nel laboratorio didattico, è importante evidenziare come lo sviluppo tecnologico abbia influito sulla produzione dei pigmenti. Sono mostrate le istallazioni per realizzare il verdigris, a partire da rame e aceto, e diverse soluzioni che cambiano colore per sottolineare come, grazie alla chimica, si possano ottenere tanti colori diversi.
La parte finale, si compone di una esperienza diretta per mettere in luce anche le diverse caratteristiche del prodotto ottenuto. Punto chiave è il confronto finale che evidenzia come l'uso della pasta acrilica, preparata grazie al progresso tecnologico, permetta di avere un risultato migliore sotto diversi punti di vista.
Johann Wolfgang von Goethe (1749 - 1832), uno dei più importanti autori e poeti di tutti i tempi, definito come l’ultimo genio rinascimentale, è stato non solo un grande poeta, ma anche un pittore, uno scienziato e un pensatore a “tutto tondo”. Nel saggio Zur Farbenlehre (“Della Teoria dei Colori”) illustra la sua teoria scientifica sui colori e sulla loro percezione che, nelle sue intenzioni, doveva rappresentare un nuovo modo di intendere non solo l’ottica, ma la fisica e, più in generale, la scienza. Si tratta di uno scritto che si discosta molto dalle sue creazioni letterarie, anche se ne contiene al suo interno lo stile poetico associato a una visione scientifica, e mette in risalto la complessità del fenomeno cromatico e l’ingerenza non trascurabile che ha l’organo della vista nei confronti della percezione luminosa. Nondimeno, approfondendo l’azione sensibile e morale del colore e la sua funzione estetica e artistica, Goethe si pone in contrapposizione a una visione Newtoniana strettamente scientifica del fenomeno, ridando dignità sensibile e poetica al fenomeno. In questa breve esposizione si vuole affrontare la critica Goethiana alla teoria della luce e del colore di Newton, mettendo in luce il grido di protesta contro ciò che Goethe ritiene una insopportabile e inconcepibile tirannia della matematica e dell’ottica, riconoscendo - attraverso una visione puramente romantica del fenomeno - che i colori sono qualche cosa di vivo e di umano, e che trovano la loro completa giustificazione fenomenologia sia nella macchina fisica che è l’occhio umano e nel meccanismo della visione, ma anche e soprattutto nella spiritualità e nell’animo dell’osservatore.
1. Il 900 : un nuovo salto nella disponibilità di
pigmenti e vernici
2. Il 900 e i nuovi colori organici.
Con lo sviluppo della chimica organica nuovi pigmenti e coloranti si
aggiungono ai precedenti.
Tra questi:
- Gli azocoloranti
-i chinacridoni
- i dichetopirrol pirroli
Tavolozza finale: circa 600 pigmenti !
Molte vernici divengono inoltre disponibili.
3. Come conseguenza :
I pigmenti colorati emergono come elemento
espressivo principale, in ciò spinti anche dallo sviluppo della
fotografia e dal cinema (che sono tecniche inarrivabili per la
riproduzione naturalistica della realtà).
La rappresentazione naturalistica perde
progressivamente terreno.
E’ il periodo che inizia con Kandinskji ( 1866-1944) e Klee
(1879-1940) e prosegue con Rothko (1903-1970),
Newman (1905-1970), Pollock ( 1912-1956) , Klein
(1928-1962) e infine con Stella ( 1936) ( per citare solo alcuni).
4. L’evoluzione di Kandinskji dal figurativo all’informale
Un vasto uso di tutti i pigmenti disponibili
“S ia lodata la tavolozza per le delizie che offre… .È lei stessa un’opera d’arte”
5. ..e l’analoga
evoluzione
di Paul Klee
Questa sinfonia
di colori è resa
possibile dalla
disponibilità senza
precedenti di pigmenti
finemente dispersi
6. ..e successivamente di
Jackson Pollock
(Galaxy, 1947)
che continua la linea di
Kandinskji usando una larga
varietà di anacridoni
come pigmenti .
7. I quadri giganti di Mark Rothko: uno degli ultimi “figurativi”
..ove il ruolo del pigmento colorato è centrale
8. sino ai quadri dipinti con un unico colore di Yves Klein
“Ritengo che nel futuro si dipingeranno solo dipinti di un solo colore”(1954). In questo
caso i quadri sono costituiti da particelle di blu oltremare sintetico disperse in una
vernice trasparente.
10. Se il 900 è il secolo dei nuovi pigmenti organici, il secolo presente è
il secolo
dei materiali e dei nanomateriali.
I quadri non sono più i quadri piatti del passato, ma costruzioni
tridimensionali complesse formate dai materiali più vari. Il colore
non cessa ovviamente di giocare un ruolo fondamentale e nuovi
pigmenti nanostrutturati
fluorescenti, perlacei, cangianti e basati su cristalli liquidi)
fanno la loro apparizione.
Cosa ci dobbiamo ancora attendere?
Quale ruolo per le nanoscienze?
11. Lucio Fontana (1899-1968)
I quadri di Fontana
anticipano
il principio dell’abbandono
della
forma semplice
bidimensionale
13. Frank Stella in “Severinda” (1995): un esempio
del nuovo approccio
Pigmenti e e materiali complessi in una grande composizione
che abbandona la forma tradizionale del quadro classico
14. I materiali e le composizioni di Michelangelo Pistoletto (1933)
e il confine sempre più labile tra pittura e scultura
15. Conclusioni
Da quanto illustrato risulta evidente che
l’artista pittore
- è stato ed è un artigiano inconsapevole della chimica e delle nanoscienze.
- creatività estetica e creatività scientifica sono a tal punto intimamente
interconnesse che
analizzando la storia della pittura si scorge
in trasparenza anche l’evoluzione storica
di una parte della scienza ( e viceversa)
nella sua evoluzione dalla alchimia alla chimica
alla scienza dei materiali.
16. Questa breve illustrazione non pretende di aver risolto
il problema “filosofico”circa la a vera natura della creatività
nell’arte e nella scienza.
Mi sembra tuttavia evidente che quanto affermato dallo
scrittore ( nonché chimico) Primo Levi
“la conoscenza della struttura molecolare non limita
ma aumenta la sensibilità e il godimento
estetico della pittura”
sia completamente confermato e che il sapere scientifico
ed artistico non sono in conflitto.
17. Colori opalescenti e cangianti : colore senza elementi colorati
Effetto
Opale
Effetto
farfalla
18. Olio juta frammenti di specchio
e pietruzze su tela ( un esempio di uso
di molti materiali)
(1990)
Maurizio Sacchini