SlideShare a Scribd company logo
1 of 19
PON IL LABORATORIO SCIENTIFICO DELLA SALUTE 2011/12
                             I.I.S.S. Notarangelo-Rosati




ALUNNA:LO MELE ADRIANA
TUTOR:Prof.ssa NAPPA
DOCENTE ESPERTO:Prof.ssa DINA MALGERI
L’obesità è una condizione patologica caratterizzata
dall’accumulo di grasso nell’organismo.
L'aumento di peso in eccesso all'interno delle popolazioni
prevede un aumento di numerose malattie, soprattutto
malattie cardiovascolari, diabete e tumori. Questa
patologia cronica è causata da una combinazione di
fattori: ereditari, genetici, metabolici, alimentari, culturali,
sociali e psicologici, con ripercussione nell’ingestione
esagerata di cibo.

Semplici misurazioni antropometriche permettono di
stabilire lo stato nutrizionale dell’individuo il metodo
maggiormente utilizzato è la plicometria, come anche
IMC (indice di massa corporea) che si esprime con la
seguente formula:


•IMC: Peso (kg)
     Altezza Mt2                                                   Normogramma dell’IMC
risultato di questa formula dà un valore che bisogna confrontare in questa tabell




        Classificazione     IMC (Kg/Mt)            Rischio

          Basso peso            < 18       Malnutrizione, anoressia

       Normale di peso       18,5 – 24,9       Nessun rischio

          Sovrappeso         25 – 29,9          Leve rischio


       Obesità grado I o
                               30 - 35        Moderato rischio
          moderata


       Obesità grado II o
                              36 – 40            Alto rischio
            severa


      Obesità Grado III o
                               41 - 45           Alto rischio
         morbigena
Età- sesso-
Alimentazione inadeguata                                       condizioni
                                                               fisiologiche




  Vita sedentaria
                                  Condizione socio-culturale

                       Genetico
Un ultimo fattore che causa l’obesità è
strettamente     collegato     ai   neuroni
ipotalamici      che      sintetizzano    i
neurotrasmettitori coinvolti nel controllo
dell’assunzione del cibo, questi possono
essere distinti in base all’azione
stimolante o inibente dell’appetito in:
•Neuropeptide Y                                                    •GALeNiNA
Neuropeptide a 36 aminoacidi appartenenti ai             Neuropeptide a 29 aminoacidi, è presente nel SNC
polipeptide pancreatici. E’ il neurotrasmettitore        anche se concentrazioni maggiori si trovano
maggiormente presente nel SNC dei mammiferi ,            nell’ipotalamo, è coinvolto nel rilascio dell’insulina ed
studi accurati hanno portato alla conclusione che        è un stimolatore dell’appetito.
considera il NPY il neurotrasmettitore più potente
stimolatore di appetito, somministrazioni ripetute
intracerebroventricolari    hanno      determinato
fenomeni di IPERFAGIA con conseguente aumento di                          •LeptiNA
peso.
                                                          Leptina è un peptide secreto dal tessuto adiposo
      •SerotoNiNA                                         bianco, in modo proporzionale alla massa di grasso
                                                          corporeo. Sia leptina sia il suo recettore sono stati
Nell'uomo la  5-HT è un neurotrasmettitore del sistema    isolati nell’uomo a livello della mucosa gastrica. La
nervoso centrale, inoltre si trova nelle cellule          Leptina ha un ruolo centrale nella regolazione
intestinali dei mammiferi, la 5-HT è presente nel         dell’introito e nella spesa energetica.
plasma tramite un trasporto attivo, viene liberata con
un evento traumatico che lacera i tessuti.
Il precursore della Serotonina è l'amminoacido                              •GLp 1
Triptofano.
                                                          E’ un peptide di 30 aminoacidi derivato dallo stesso
        •iNSuLiNA                                         precursore del glucagone, secreto dalle cellule
                                                          endocrine della mucosa intestinale a livello dell’ileo e
L’insulina è il principale ormone regolatore della        del colon. GLP-1 mostra
glicemia e gioca un ruolo fondamentale nel controllo      diverse attività, tra cui la capacità di aumentare la
dell’appetito.                                            secrezione di insulina e di sopprimere quella di
Se somministrata direttamente a livello centrale, i       glucagone (secreto dal pancreas, regola il glucosio
sui effetti sul SNC includono la soppressione             nel sangue, da origine alla glicogenolisi).
dell’introito    di    cibo  e   l’inibizione  della
gluconeogenesi a livello epatico tramite un segnale
a livello ipotalamico.
•Malattie del Cuore;
•Ipertensione;
•Diabete;
•Problemi articolari;
•Artrosi;
•Cancro;
•Malattie respiratorie (apnea del sogno, insufficienza respiratoria);
•Ernia Iatale;
•Fegato Grasso(Steatosi);
•Poca Autostima;
•Problemi d'inserimento lavorativo e sociale;
•Problemi nel rapporto di coppia;
•Depressione;
•Suicidio;
•Ipercolesterolemia.
In correlazione all’Obeità c’è il “BED” (Binge Eating
Disorder).
E’ un disturbo caratterizzato dalla presenza di “abbuffate”,
le persone che manifestano questo disturbo assumono
quantità esagerate di cibo, perdendo il controllo dell’atto
del mangiare.
Il problema fondamentale consiste nella difficoltà a
controllare l’impulso ad alimentarsi.
Il BED è presente nel 30% dei casi di soggetti obesi,
l’abbuffata viene vista come perdita di controllo, senso di
colpa e sfogo dei pensieri negativi.
Nei soggetti obesi BED i disturbi dell’umore e altri fattori
psicopatologici sono presenti nell’80% dei casi.
L’obesità è una delle patologie più diffuse, al punto da essere considerata
 quasi un’epidemia. I tassi di incidenza sono infatti in rapida crescita e
 raggiungono anche il 70% della popolazione adulta. È riconosciuta come una
 malattia ad andamento cronico ed uno dei maggiori fattori determinanti in
 molte malattie non trasmissibili come il Diabete mellito non insulino-
 dipendente e Malattie coronariche, ma anche incrementa il rischio di Disturbi
 biliari, di alcuni tipi di Cancro, di Disordini muscolo scheletrici e Respiratori.



Il problema dell’obesità, soprattutto nell’età infantile, assume particolare rilevanza per
la salute fisica, psicologica e sociale del bambino , perché tali
condizioni rappresentano un fattore di rischio per l’insorgenza di gravi patologie
cronico-degenerative in età adulta.
Sovrappeso                   e         obesità               nei
bambini
Dopo un indagine epidemiologica mirata ai bambini e ai
loro genitori, i dati raccolti mostrano un quadro
preoccupante:

• il 23,0% dei bambini risulta in sovrappeso;

• l’11,2% in condizioni di obesità, con percentuali più
alte    nelle regioni del centro e del sud dove il livello
d’istruzione risulta essere più basso.

Il fenomeno è stato approfondito ulteriormente chiedendo ai
genitori di riferire il proprio peso, altezza e titolo di studio per
verificare come sia possibile questo.
Dalle analisi emerge come i livelli di obesità del bambino
aumentino al crescere
del peso dei genitori e al diminuire del loro livello di istruzione.


 Un altro grafico indica la relazione tra obesità
 e titolo di studio:
L'ex ASL BA/5, in collaborazione con il Centro
                           Nazionale di Epidemiologia ha promosso
                              un’indagine conoscitiva sullo stato
                            nutrizionale e le abitudini alimentari dei
                            bambini delle classi terze delle scuole
                                      primarie nel territorio.



Cosa si è scoperto:

                                   Solo 1 bambino su 4 va a scuola a piedi o in bicicletta


1 bambino su 10 non fa colazione                                                             Scarsa attività fisica-lunghe ore alla TV
 L'Obesity Day, è la giornata dedicata alla sensibilizzazione del problema che colpisce anche i bambini.


Questo evento ha avuto luogo il 10 Ottobre 2011 avendo come scopo:
•Sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti dei rischi dell'obesità ;
•Spostare l'attenzione sull'obesità da problema estetico a problema di
salute;
•Dare visibilità ai Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica ospedalieri e
territoriali sia all'interno sia all'esterno delle strutture di appartenenza;
•Creare rapporti stabili tra i vari Servizi di Dietetica e tra i centri ADI che
si occupano di obesità e sovrappeso;
•Fare crescere nella popolazione la consapevolezza di poter disporre
attraverso i centri ADI di validi punti di riferimento tecnico nella cura di
obesità e sovrappeso;
•Identificare punti critici dell'attuale modalità di approccio e trattamento
di obesità e sovrappeso;
Michelle Obama contro l’obesità.


Michelle Obama, la moglie del presidente Barack
americano, è stata l'immagine e la principale portavoce
della nuova campagna contro l'obesità .
L'iniziativa prevede una campagna informatica per
offrire consigli ai cittadini, come mangiare più frutta e
verdura, e l'introduzione nelle scuole di programmi di
educazione fisica di alto livello.

La first lady ha aiutato a far conoscere la bozza del
progetto, su quello che si può fare a casa, a scuola e a
lavoro per invertire sugli effetti di questa epidemia.
Michelle ha sottolineato come la soluzione a questo
problema "non può venire solo dal Governo. Tutti devono
fare la loro parte per porre fine alla crisi della salute
pubblica.
Dieta ipocalorica è bilanciata in base al
               MB e ai LAF(Livelli di Attività Fisica).

                       ESEMPIO DI DIETA (obesità)
Kcal                                      1230 g
Protidi                                      55 g          18%
Lipidi                                       39 g          29%
Glucidi                                     162g           53%



                           ALIMENTI al g netto:

 Latte scremato                                            150g
 Fette biscottate                                           30g
 Carne                                                     120g
 Pasta                                                      70g
 Pane                                                       40g
 Verdure                                                   600g
 Frutta                                                    400g
 Olio                                                       20g
La dieta si prefigge un decremento
ponderale graduale, con un regime ipocalorico
bilanciato
Dieta ipocalorica è bilanciata in base al MB
e ai LAF(Livelli di Attività Fisica). Variata
su modello di riferimento della dieta
mediterranea secondo le abitudini alimentari
del soggetto.

Alimenti vietati:
Salumi, carni grasse, insaccati, inscatolati,
bevande alcooliche, dolci, cioccolato, snack,
formaggi grassi - molli o semiduri -
stagionati - fermentati - piccanti, latte
intero, crema di latte, creme, frutta secca
e oleosa, frattaglie, pesci grassi, ,
maionese, panna, mascarpone, caffè, tè,
liquori, spumanti, aperitivi.
Il dato è allarmante: 9 italiani su 10 assumono dieci grammi di sale al
giorno, il doppio della dose giornaliera raccomandata dall’OMS per
condurre una vita sana. In pratica, se risparmiassimo un cucchiaino da
caffè di sale ogni giorno dalla dieta, in Italia si potrebbero evitare
67.000 casi di infarto all’anno e 40.000 di ictus.
Dice Andrea Favara, specialista in chirurgia apparato digerente ed
endoscopia digestiva chirurgica presso l’Ospedale S. Antonio Abate di
Cantù (Co).
“Il problema obesità in Italia sta riproducendo quanto è successo anni
fa negli Stati Uniti e che sta interessando anche paesi nei quali una
larga quota di popolazione è sottopeso, quali ad esempio l’India o la
Cina.
L’allarme si rivolge quindi al singolo, ma soprattutto al sistema
educativo (scuola e famiglia)", che suggerisce di "affrontare il problema
all’origine, ovvero in età prescolare, per evitare ai bambini normopeso di
diventare adulti obesi , con le conseguenze che tutti conosciamo.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
 Personalmente apprezzo tutti gli eventi, le manifestazioni e le
   indagini epidemiologiche fatte allo scopo di far conoscere al
     mondo questo problema, questa epidemia, ma ritengo sia
opportuno far toccare con mano, a tutte le persone che oggi sono
  in sovrappeso e quindi a rischio obesità il problema, lo stile di
     vita di un soggetto obeso è deprimente e lui stesso ne è
 consapevole. Ciò che si ama può davvero portati alla morte?! A
     quanto pare si… e allora perchè non prendiamo in mano la
         situazione? Diventiamo più alti di un hamburger!
•http://www.epicentro.iss.it/okkioallasalute/studi/pdf/Relazione%20Bari.pdf

•http;//www.piusanipiubelli.it/salute/prevenzione/obesity-day-meta-
degli-italiani-sono-grassi.htm
•http://www.epicentro.iss.it/problemi/obesita/pdf/okkio2011.pdf
•http://www.epicentro.iss.it/problemi/obesita/pdf/HBSC.pdf
•http://www.epicentro.iss.it/problemi/obesita/ObesityDay2011.asp
•http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140- 6736(11)60813-1/abstra

•http://www.alimentazione-salute.it/alimentazione/271/i-disturbi-del-comportamento-a

•http://www.smp1993.it/index.php?pg=notizia&notiziaID=35

•Google immagini

More Related Content

What's hot

Disturbi alimentari e comportamentali
Disturbi  alimentari e comportamentaliDisturbi  alimentari e comportamentali
Disturbi alimentari e comportamentaliGiuseppe Trapani
 
Alimentazione e prevenzione delle cardiopatie
Alimentazione e prevenzione delle cardiopatie Alimentazione e prevenzione delle cardiopatie
Alimentazione e prevenzione delle cardiopatie Fabrizio Comisi
 
La corretta alimentazione in età evolutiva: missione impossibile?
La corretta alimentazione in età evolutiva: missione impossibile?La corretta alimentazione in età evolutiva: missione impossibile?
La corretta alimentazione in età evolutiva: missione impossibile?Giorgio Pitzalis
 
cibo ed emozioni, le prime relazioni
cibo ed emozioni, le prime relazionicibo ed emozioni, le prime relazioni
cibo ed emozioni, le prime relazioniMassimo Arcella
 
Anoressiabulimia v
Anoressiabulimia vAnoressiabulimia v
Anoressiabulimia vimartini
 
Comunicato stampadca
Comunicato stampadcaComunicato stampadca
Comunicato stampadcaMerqurio
 
Intolleranze alimentari: sintomi, cause, prevenzione e le soluzioni olistiche...
Intolleranze alimentari: sintomi, cause, prevenzione e le soluzioni olistiche...Intolleranze alimentari: sintomi, cause, prevenzione e le soluzioni olistiche...
Intolleranze alimentari: sintomi, cause, prevenzione e le soluzioni olistiche...Progetto Benessere Completo
 
Dispensa duca mg1 ud6 14 15
Dispensa duca mg1 ud6 14 15Dispensa duca mg1 ud6 14 15
Dispensa duca mg1 ud6 14 15RosaDelDeserto
 
La mia Tesi di Laurea - Disturbi Comportamento Alimentare
La mia Tesi di Laurea - Disturbi Comportamento AlimentareLa mia Tesi di Laurea - Disturbi Comportamento Alimentare
La mia Tesi di Laurea - Disturbi Comportamento AlimentareValentina Ugolini
 
Alimentazione e infanzia, lo scenario attuale - Presentazione del position pa...
Alimentazione e infanzia, lo scenario attuale - Presentazione del position pa...Alimentazione e infanzia, lo scenario attuale - Presentazione del position pa...
Alimentazione e infanzia, lo scenario attuale - Presentazione del position pa...Barilla Center for Food & Nutrition
 
Casi clinici 1 - del Prof. Sasso
Casi clinici 1 - del Prof. SassoCasi clinici 1 - del Prof. Sasso
Casi clinici 1 - del Prof. SassoMedOliveOil
 
Alimentazione E Diabete 1a Parte
Alimentazione E Diabete   1a ParteAlimentazione E Diabete   1a Parte
Alimentazione E Diabete 1a ParteGianluca Tognon
 
Festival del saper vivere 2015 davide schembri
Festival del saper vivere 2015 davide schembriFestival del saper vivere 2015 davide schembri
Festival del saper vivere 2015 davide schembriFino alla Fine
 

What's hot (20)

Oikonomidou
OikonomidouOikonomidou
Oikonomidou
 
Obesità
ObesitàObesità
Obesità
 
Disturbi alimentari e comportamentali
Disturbi  alimentari e comportamentaliDisturbi  alimentari e comportamentali
Disturbi alimentari e comportamentali
 
Disturbi alimentari 2 ¦g
Disturbi alimentari 2 ¦gDisturbi alimentari 2 ¦g
Disturbi alimentari 2 ¦g
 
Alimentazione e prevenzione delle cardiopatie
Alimentazione e prevenzione delle cardiopatie Alimentazione e prevenzione delle cardiopatie
Alimentazione e prevenzione delle cardiopatie
 
Disturbi Alimentari
Disturbi AlimentariDisturbi Alimentari
Disturbi Alimentari
 
La corretta alimentazione in età evolutiva: missione impossibile?
La corretta alimentazione in età evolutiva: missione impossibile?La corretta alimentazione in età evolutiva: missione impossibile?
La corretta alimentazione in età evolutiva: missione impossibile?
 
cibo ed emozioni, le prime relazioni
cibo ed emozioni, le prime relazionicibo ed emozioni, le prime relazioni
cibo ed emozioni, le prime relazioni
 
Anoressiabulimia v
Anoressiabulimia vAnoressiabulimia v
Anoressiabulimia v
 
Comunicato stampadca
Comunicato stampadcaComunicato stampadca
Comunicato stampadca
 
Intolleranze alimentari: sintomi, cause, prevenzione e le soluzioni olistiche...
Intolleranze alimentari: sintomi, cause, prevenzione e le soluzioni olistiche...Intolleranze alimentari: sintomi, cause, prevenzione e le soluzioni olistiche...
Intolleranze alimentari: sintomi, cause, prevenzione e le soluzioni olistiche...
 
Dispensa duca mg1 ud6 14 15
Dispensa duca mg1 ud6 14 15Dispensa duca mg1 ud6 14 15
Dispensa duca mg1 ud6 14 15
 
La mia Tesi di Laurea - Disturbi Comportamento Alimentare
La mia Tesi di Laurea - Disturbi Comportamento AlimentareLa mia Tesi di Laurea - Disturbi Comportamento Alimentare
La mia Tesi di Laurea - Disturbi Comportamento Alimentare
 
Alimentazione e infanzia, lo scenario attuale - Presentazione del position pa...
Alimentazione e infanzia, lo scenario attuale - Presentazione del position pa...Alimentazione e infanzia, lo scenario attuale - Presentazione del position pa...
Alimentazione e infanzia, lo scenario attuale - Presentazione del position pa...
 
Anoressia E Bulimia
Anoressia E BulimiaAnoressia E Bulimia
Anoressia E Bulimia
 
Casi clinici 1 - del Prof. Sasso
Casi clinici 1 - del Prof. SassoCasi clinici 1 - del Prof. Sasso
Casi clinici 1 - del Prof. Sasso
 
Alimentazione E Diabete 1a Parte
Alimentazione E Diabete   1a ParteAlimentazione E Diabete   1a Parte
Alimentazione E Diabete 1a Parte
 
Anoressia,bulimia
Anoressia,bulimiaAnoressia,bulimia
Anoressia,bulimia
 
Festival del saper vivere 2015 davide schembri
Festival del saper vivere 2015 davide schembriFestival del saper vivere 2015 davide schembri
Festival del saper vivere 2015 davide schembri
 
Le intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappeso
Le intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappesoLe intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappeso
Le intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappeso
 

Similar to Globesity

Presentazione ginevra bianchini
Presentazione  ginevra bianchiniPresentazione  ginevra bianchini
Presentazione ginevra bianchiniGINEVRA92
 
Obesità trattamento omotossicologico ed omeoriflessologico
Obesità trattamento omotossicologico ed omeoriflessologico Obesità trattamento omotossicologico ed omeoriflessologico
Obesità trattamento omotossicologico ed omeoriflessologico Rosanna de Paola
 
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parteIl comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parteObiettivo Psicologia Srl
 
Gallorini Marta_2011-2012_Esercizio 4
Gallorini Marta_2011-2012_Esercizio 4Gallorini Marta_2011-2012_Esercizio 4
Gallorini Marta_2011-2012_Esercizio 4Martuzza
 
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita sani
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita saniProgetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita sani
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita saniValeria Pozzoni
 
Alimentazione E Salute
Alimentazione E SaluteAlimentazione E Salute
Alimentazione E SaluteadaIannotta
 
Gabriele carbone 20_settembre_2021
Gabriele carbone  20_settembre_2021Gabriele carbone  20_settembre_2021
Gabriele carbone 20_settembre_2021Gabriele Carbone
 
La dieta bilanciata in età pediatrica, per prevenzione di patologie
La dieta bilanciata in età pediatrica, per prevenzione di patologieLa dieta bilanciata in età pediatrica, per prevenzione di patologie
La dieta bilanciata in età pediatrica, per prevenzione di patologieAgnese Cremaschi
 
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Obiettivo Psicologia Srl
 
Programmazione di-un-intervento-di-educazione-sanitaria
Programmazione di-un-intervento-di-educazione-sanitariaProgrammazione di-un-intervento-di-educazione-sanitaria
Programmazione di-un-intervento-di-educazione-sanitariaDina Malgieri
 
1330515727073 prevenzione diabete
1330515727073 prevenzione diabete1330515727073 prevenzione diabete
1330515727073 prevenzione diabeteRosanna de Paola
 
L’alimentazione e le allergie
L’alimentazione e le allergieL’alimentazione e le allergie
L’alimentazione e le allergieEcoWorldHotel
 
Adeguatezza nutrizionale
Adeguatezza nutrizionaleAdeguatezza nutrizionale
Adeguatezza nutrizionaleNuben Srl
 
Stili nutrizionali efficaci
Stili nutrizionali efficaciStili nutrizionali efficaci
Stili nutrizionali efficaciEnrico Ponta
 
Stato dell'arte sugli stili nutrizionali efficaci
Stato dell'arte sugli stili nutrizionali efficaciStato dell'arte sugli stili nutrizionali efficaci
Stato dell'arte sugli stili nutrizionali efficaciEnrico Ponta
 
PATATINE FRITTE, HAMBURGER, MA ANCHE SNACK E BIBITE ZUCCHERATE: IL JUNK FOOD ...
PATATINE FRITTE, HAMBURGER, MA ANCHE SNACK E BIBITE ZUCCHERATE: IL JUNK FOOD ...PATATINE FRITTE, HAMBURGER, MA ANCHE SNACK E BIBITE ZUCCHERATE: IL JUNK FOOD ...
PATATINE FRITTE, HAMBURGER, MA ANCHE SNACK E BIBITE ZUCCHERATE: IL JUNK FOOD ...martino massimiliano trapani
 
Nutrigenetica, alimentazione e salute
Nutrigenetica, alimentazione e saluteNutrigenetica, alimentazione e salute
Nutrigenetica, alimentazione e saluteGianna Ferretti
 
Valutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentari
Valutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentariValutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentari
Valutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentariRosetta Facciolini
 

Similar to Globesity (20)

La prevenzione dell'obesità in età evolutiva
La prevenzione dell'obesità in età evolutivaLa prevenzione dell'obesità in età evolutiva
La prevenzione dell'obesità in età evolutiva
 
Presentazione ginevra bianchini
Presentazione  ginevra bianchiniPresentazione  ginevra bianchini
Presentazione ginevra bianchini
 
Obesità trattamento omotossicologico ed omeoriflessologico
Obesità trattamento omotossicologico ed omeoriflessologico Obesità trattamento omotossicologico ed omeoriflessologico
Obesità trattamento omotossicologico ed omeoriflessologico
 
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parteIl comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
 
Gallorini Marta_2011-2012_Esercizio 4
Gallorini Marta_2011-2012_Esercizio 4Gallorini Marta_2011-2012_Esercizio 4
Gallorini Marta_2011-2012_Esercizio 4
 
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita sani
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita saniProgetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita sani
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita sani
 
dire fare GUSTARE_web
dire fare GUSTARE_webdire fare GUSTARE_web
dire fare GUSTARE_web
 
Alimentazione E Salute
Alimentazione E SaluteAlimentazione E Salute
Alimentazione E Salute
 
Gabriele carbone 20_settembre_2021
Gabriele carbone  20_settembre_2021Gabriele carbone  20_settembre_2021
Gabriele carbone 20_settembre_2021
 
La dieta bilanciata in età pediatrica, per prevenzione di patologie
La dieta bilanciata in età pediatrica, per prevenzione di patologieLa dieta bilanciata in età pediatrica, per prevenzione di patologie
La dieta bilanciata in età pediatrica, per prevenzione di patologie
 
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...
 
Programmazione di-un-intervento-di-educazione-sanitaria
Programmazione di-un-intervento-di-educazione-sanitariaProgrammazione di-un-intervento-di-educazione-sanitaria
Programmazione di-un-intervento-di-educazione-sanitaria
 
1330515727073 prevenzione diabete
1330515727073 prevenzione diabete1330515727073 prevenzione diabete
1330515727073 prevenzione diabete
 
L’alimentazione e le allergie
L’alimentazione e le allergieL’alimentazione e le allergie
L’alimentazione e le allergie
 
Adeguatezza nutrizionale
Adeguatezza nutrizionaleAdeguatezza nutrizionale
Adeguatezza nutrizionale
 
Stili nutrizionali efficaci
Stili nutrizionali efficaciStili nutrizionali efficaci
Stili nutrizionali efficaci
 
Stato dell'arte sugli stili nutrizionali efficaci
Stato dell'arte sugli stili nutrizionali efficaciStato dell'arte sugli stili nutrizionali efficaci
Stato dell'arte sugli stili nutrizionali efficaci
 
PATATINE FRITTE, HAMBURGER, MA ANCHE SNACK E BIBITE ZUCCHERATE: IL JUNK FOOD ...
PATATINE FRITTE, HAMBURGER, MA ANCHE SNACK E BIBITE ZUCCHERATE: IL JUNK FOOD ...PATATINE FRITTE, HAMBURGER, MA ANCHE SNACK E BIBITE ZUCCHERATE: IL JUNK FOOD ...
PATATINE FRITTE, HAMBURGER, MA ANCHE SNACK E BIBITE ZUCCHERATE: IL JUNK FOOD ...
 
Nutrigenetica, alimentazione e salute
Nutrigenetica, alimentazione e saluteNutrigenetica, alimentazione e salute
Nutrigenetica, alimentazione e salute
 
Valutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentari
Valutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentariValutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentari
Valutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentari
 

More from Dina Malgieri

Intervento di educazione sanitaria
Intervento di educazione sanitariaIntervento di educazione sanitaria
Intervento di educazione sanitariaDina Malgieri
 
Fare scuola al tempo del coronavirus
Fare scuola al tempo del coronavirusFare scuola al tempo del coronavirus
Fare scuola al tempo del coronavirusDina Malgieri
 
Definizione di salute
Definizione di saluteDefinizione di salute
Definizione di saluteDina Malgieri
 
Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene
Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igieneLinea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene
Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igieneDina Malgieri
 
L'evoluzione della Medicina
L'evoluzione della MedicinaL'evoluzione della Medicina
L'evoluzione della MedicinaDina Malgieri
 
Evoluzione del concetto di salute e malattia
Evoluzione del concetto di salute e malattiaEvoluzione del concetto di salute e malattia
Evoluzione del concetto di salute e malattiaDina Malgieri
 
Istituto zooprofilattico sperimentale della puglia e della basilicata
Istituto zooprofilattico sperimentale della puglia e della basilicataIstituto zooprofilattico sperimentale della puglia e della basilicata
Istituto zooprofilattico sperimentale della puglia e della basilicataDina Malgieri
 
L’azzardo non e’ un gioco
L’azzardo non e’ un giocoL’azzardo non e’ un gioco
L’azzardo non e’ un giocoDina Malgieri
 
Prevenzione degli incidenti stradali 2
Prevenzione degli incidenti stradali 2Prevenzione degli incidenti stradali 2
Prevenzione degli incidenti stradali 2Dina Malgieri
 
Effetti del tabagismo sulla saute
Effetti del tabagismo sulla sauteEffetti del tabagismo sulla saute
Effetti del tabagismo sulla sauteDina Malgieri
 
Programmazione di un intervento di educazione sanitaria m.r.
Programmazione di un intervento di educazione sanitaria m.r.Programmazione di un intervento di educazione sanitaria m.r.
Programmazione di un intervento di educazione sanitaria m.r.Dina Malgieri
 
L’obesita’ infantile
L’obesita’ infantileL’obesita’ infantile
L’obesita’ infantileDina Malgieri
 
Progetto di educazione sanitaria per la prevenzione del
Progetto di educazione sanitaria per la prevenzione delProgetto di educazione sanitaria per la prevenzione del
Progetto di educazione sanitaria per la prevenzione delDina Malgieri
 
PON LA CHIMICA AL SERVIZIO DELLA COSMETICA - VALERIA F.
PON LA CHIMICA AL SERVIZIO DELLA COSMETICA - VALERIA F. PON LA CHIMICA AL SERVIZIO DELLA COSMETICA - VALERIA F.
PON LA CHIMICA AL SERVIZIO DELLA COSMETICA - VALERIA F. Dina Malgieri
 

More from Dina Malgieri (20)

Intervento di educazione sanitaria
Intervento di educazione sanitariaIntervento di educazione sanitaria
Intervento di educazione sanitaria
 
Fare scuola al tempo del coronavirus
Fare scuola al tempo del coronavirusFare scuola al tempo del coronavirus
Fare scuola al tempo del coronavirus
 
Cronologia medicina
Cronologia medicinaCronologia medicina
Cronologia medicina
 
Definizione di salute
Definizione di saluteDefinizione di salute
Definizione di salute
 
Aids 2017
Aids 2017Aids 2017
Aids 2017
 
Epidemiologia 2
Epidemiologia 2Epidemiologia 2
Epidemiologia 2
 
Igiene
IgieneIgiene
Igiene
 
Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene
Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igieneLinea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene
Linea del-tempo-sulla-storia-dell-igiene
 
L'evoluzione della Medicina
L'evoluzione della MedicinaL'evoluzione della Medicina
L'evoluzione della Medicina
 
Evoluzione del concetto di salute e malattia
Evoluzione del concetto di salute e malattiaEvoluzione del concetto di salute e malattia
Evoluzione del concetto di salute e malattia
 
M649 ord16
M649 ord16M649 ord16
M649 ord16
 
Istituto zooprofilattico sperimentale della puglia e della basilicata
Istituto zooprofilattico sperimentale della puglia e della basilicataIstituto zooprofilattico sperimentale della puglia e della basilicata
Istituto zooprofilattico sperimentale della puglia e della basilicata
 
L’azzardo non e’ un gioco
L’azzardo non e’ un giocoL’azzardo non e’ un gioco
L’azzardo non e’ un gioco
 
Prevenzione degli incidenti stradali 2
Prevenzione degli incidenti stradali 2Prevenzione degli incidenti stradali 2
Prevenzione degli incidenti stradali 2
 
Effetti del tabagismo sulla saute
Effetti del tabagismo sulla sauteEffetti del tabagismo sulla saute
Effetti del tabagismo sulla saute
 
No smoking
No smokingNo smoking
No smoking
 
Programmazione di un intervento di educazione sanitaria m.r.
Programmazione di un intervento di educazione sanitaria m.r.Programmazione di un intervento di educazione sanitaria m.r.
Programmazione di un intervento di educazione sanitaria m.r.
 
L’obesita’ infantile
L’obesita’ infantileL’obesita’ infantile
L’obesita’ infantile
 
Progetto di educazione sanitaria per la prevenzione del
Progetto di educazione sanitaria per la prevenzione delProgetto di educazione sanitaria per la prevenzione del
Progetto di educazione sanitaria per la prevenzione del
 
PON LA CHIMICA AL SERVIZIO DELLA COSMETICA - VALERIA F.
PON LA CHIMICA AL SERVIZIO DELLA COSMETICA - VALERIA F. PON LA CHIMICA AL SERVIZIO DELLA COSMETICA - VALERIA F.
PON LA CHIMICA AL SERVIZIO DELLA COSMETICA - VALERIA F.
 

Globesity

  • 1. PON IL LABORATORIO SCIENTIFICO DELLA SALUTE 2011/12 I.I.S.S. Notarangelo-Rosati ALUNNA:LO MELE ADRIANA TUTOR:Prof.ssa NAPPA DOCENTE ESPERTO:Prof.ssa DINA MALGERI
  • 2. L’obesità è una condizione patologica caratterizzata dall’accumulo di grasso nell’organismo. L'aumento di peso in eccesso all'interno delle popolazioni prevede un aumento di numerose malattie, soprattutto malattie cardiovascolari, diabete e tumori. Questa patologia cronica è causata da una combinazione di fattori: ereditari, genetici, metabolici, alimentari, culturali, sociali e psicologici, con ripercussione nell’ingestione esagerata di cibo. Semplici misurazioni antropometriche permettono di stabilire lo stato nutrizionale dell’individuo il metodo maggiormente utilizzato è la plicometria, come anche IMC (indice di massa corporea) che si esprime con la seguente formula: •IMC: Peso (kg) Altezza Mt2 Normogramma dell’IMC
  • 3. risultato di questa formula dà un valore che bisogna confrontare in questa tabell Classificazione IMC (Kg/Mt) Rischio Basso peso < 18 Malnutrizione, anoressia Normale di peso 18,5 – 24,9 Nessun rischio Sovrappeso 25 – 29,9 Leve rischio Obesità grado I o 30 - 35 Moderato rischio moderata Obesità grado II o 36 – 40 Alto rischio severa Obesità Grado III o 41 - 45 Alto rischio morbigena
  • 4. Età- sesso- Alimentazione inadeguata condizioni fisiologiche Vita sedentaria Condizione socio-culturale Genetico
  • 5. Un ultimo fattore che causa l’obesità è strettamente collegato ai neuroni ipotalamici che sintetizzano i neurotrasmettitori coinvolti nel controllo dell’assunzione del cibo, questi possono essere distinti in base all’azione stimolante o inibente dell’appetito in:
  • 6. •Neuropeptide Y •GALeNiNA Neuropeptide a 36 aminoacidi appartenenti ai Neuropeptide a 29 aminoacidi, è presente nel SNC polipeptide pancreatici. E’ il neurotrasmettitore anche se concentrazioni maggiori si trovano maggiormente presente nel SNC dei mammiferi , nell’ipotalamo, è coinvolto nel rilascio dell’insulina ed studi accurati hanno portato alla conclusione che è un stimolatore dell’appetito. considera il NPY il neurotrasmettitore più potente stimolatore di appetito, somministrazioni ripetute intracerebroventricolari hanno determinato fenomeni di IPERFAGIA con conseguente aumento di •LeptiNA peso. Leptina è un peptide secreto dal tessuto adiposo •SerotoNiNA bianco, in modo proporzionale alla massa di grasso corporeo. Sia leptina sia il suo recettore sono stati Nell'uomo la  5-HT è un neurotrasmettitore del sistema isolati nell’uomo a livello della mucosa gastrica. La nervoso centrale, inoltre si trova nelle cellule Leptina ha un ruolo centrale nella regolazione intestinali dei mammiferi, la 5-HT è presente nel dell’introito e nella spesa energetica. plasma tramite un trasporto attivo, viene liberata con un evento traumatico che lacera i tessuti. Il precursore della Serotonina è l'amminoacido •GLp 1 Triptofano. E’ un peptide di 30 aminoacidi derivato dallo stesso •iNSuLiNA precursore del glucagone, secreto dalle cellule endocrine della mucosa intestinale a livello dell’ileo e L’insulina è il principale ormone regolatore della del colon. GLP-1 mostra glicemia e gioca un ruolo fondamentale nel controllo diverse attività, tra cui la capacità di aumentare la dell’appetito. secrezione di insulina e di sopprimere quella di Se somministrata direttamente a livello centrale, i glucagone (secreto dal pancreas, regola il glucosio sui effetti sul SNC includono la soppressione nel sangue, da origine alla glicogenolisi). dell’introito di cibo e l’inibizione della gluconeogenesi a livello epatico tramite un segnale a livello ipotalamico.
  • 7. •Malattie del Cuore; •Ipertensione; •Diabete; •Problemi articolari; •Artrosi; •Cancro; •Malattie respiratorie (apnea del sogno, insufficienza respiratoria); •Ernia Iatale; •Fegato Grasso(Steatosi); •Poca Autostima; •Problemi d'inserimento lavorativo e sociale; •Problemi nel rapporto di coppia; •Depressione; •Suicidio; •Ipercolesterolemia.
  • 8. In correlazione all’Obeità c’è il “BED” (Binge Eating Disorder). E’ un disturbo caratterizzato dalla presenza di “abbuffate”, le persone che manifestano questo disturbo assumono quantità esagerate di cibo, perdendo il controllo dell’atto del mangiare. Il problema fondamentale consiste nella difficoltà a controllare l’impulso ad alimentarsi. Il BED è presente nel 30% dei casi di soggetti obesi, l’abbuffata viene vista come perdita di controllo, senso di colpa e sfogo dei pensieri negativi. Nei soggetti obesi BED i disturbi dell’umore e altri fattori psicopatologici sono presenti nell’80% dei casi.
  • 9. L’obesità è una delle patologie più diffuse, al punto da essere considerata quasi un’epidemia. I tassi di incidenza sono infatti in rapida crescita e raggiungono anche il 70% della popolazione adulta. È riconosciuta come una malattia ad andamento cronico ed uno dei maggiori fattori determinanti in molte malattie non trasmissibili come il Diabete mellito non insulino- dipendente e Malattie coronariche, ma anche incrementa il rischio di Disturbi biliari, di alcuni tipi di Cancro, di Disordini muscolo scheletrici e Respiratori. Il problema dell’obesità, soprattutto nell’età infantile, assume particolare rilevanza per la salute fisica, psicologica e sociale del bambino , perché tali condizioni rappresentano un fattore di rischio per l’insorgenza di gravi patologie cronico-degenerative in età adulta.
  • 10. Sovrappeso e obesità nei bambini Dopo un indagine epidemiologica mirata ai bambini e ai loro genitori, i dati raccolti mostrano un quadro preoccupante: • il 23,0% dei bambini risulta in sovrappeso; • l’11,2% in condizioni di obesità, con percentuali più alte nelle regioni del centro e del sud dove il livello d’istruzione risulta essere più basso. Il fenomeno è stato approfondito ulteriormente chiedendo ai genitori di riferire il proprio peso, altezza e titolo di studio per verificare come sia possibile questo. Dalle analisi emerge come i livelli di obesità del bambino aumentino al crescere del peso dei genitori e al diminuire del loro livello di istruzione. Un altro grafico indica la relazione tra obesità e titolo di studio:
  • 11. L'ex ASL BA/5, in collaborazione con il Centro Nazionale di Epidemiologia ha promosso un’indagine conoscitiva sullo stato nutrizionale e le abitudini alimentari dei bambini delle classi terze delle scuole primarie nel territorio. Cosa si è scoperto: Solo 1 bambino su 4 va a scuola a piedi o in bicicletta 1 bambino su 10 non fa colazione Scarsa attività fisica-lunghe ore alla TV
  • 12.
  • 13.  L'Obesity Day, è la giornata dedicata alla sensibilizzazione del problema che colpisce anche i bambini. Questo evento ha avuto luogo il 10 Ottobre 2011 avendo come scopo: •Sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti dei rischi dell'obesità ; •Spostare l'attenzione sull'obesità da problema estetico a problema di salute; •Dare visibilità ai Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica ospedalieri e territoriali sia all'interno sia all'esterno delle strutture di appartenenza; •Creare rapporti stabili tra i vari Servizi di Dietetica e tra i centri ADI che si occupano di obesità e sovrappeso; •Fare crescere nella popolazione la consapevolezza di poter disporre attraverso i centri ADI di validi punti di riferimento tecnico nella cura di obesità e sovrappeso; •Identificare punti critici dell'attuale modalità di approccio e trattamento di obesità e sovrappeso;
  • 14. Michelle Obama contro l’obesità. Michelle Obama, la moglie del presidente Barack americano, è stata l'immagine e la principale portavoce della nuova campagna contro l'obesità . L'iniziativa prevede una campagna informatica per offrire consigli ai cittadini, come mangiare più frutta e verdura, e l'introduzione nelle scuole di programmi di educazione fisica di alto livello. La first lady ha aiutato a far conoscere la bozza del progetto, su quello che si può fare a casa, a scuola e a lavoro per invertire sugli effetti di questa epidemia. Michelle ha sottolineato come la soluzione a questo problema "non può venire solo dal Governo. Tutti devono fare la loro parte per porre fine alla crisi della salute pubblica.
  • 15. Dieta ipocalorica è bilanciata in base al MB e ai LAF(Livelli di Attività Fisica). ESEMPIO DI DIETA (obesità) Kcal 1230 g Protidi 55 g 18% Lipidi 39 g 29% Glucidi 162g 53% ALIMENTI al g netto: Latte scremato 150g Fette biscottate 30g Carne 120g Pasta 70g Pane 40g Verdure 600g Frutta 400g Olio 20g
  • 16. La dieta si prefigge un decremento ponderale graduale, con un regime ipocalorico bilanciato Dieta ipocalorica è bilanciata in base al MB e ai LAF(Livelli di Attività Fisica). Variata su modello di riferimento della dieta mediterranea secondo le abitudini alimentari del soggetto. Alimenti vietati: Salumi, carni grasse, insaccati, inscatolati, bevande alcooliche, dolci, cioccolato, snack, formaggi grassi - molli o semiduri - stagionati - fermentati - piccanti, latte intero, crema di latte, creme, frutta secca e oleosa, frattaglie, pesci grassi, , maionese, panna, mascarpone, caffè, tè, liquori, spumanti, aperitivi.
  • 17. Il dato è allarmante: 9 italiani su 10 assumono dieci grammi di sale al giorno, il doppio della dose giornaliera raccomandata dall’OMS per condurre una vita sana. In pratica, se risparmiassimo un cucchiaino da caffè di sale ogni giorno dalla dieta, in Italia si potrebbero evitare 67.000 casi di infarto all’anno e 40.000 di ictus. Dice Andrea Favara, specialista in chirurgia apparato digerente ed endoscopia digestiva chirurgica presso l’Ospedale S. Antonio Abate di Cantù (Co). “Il problema obesità in Italia sta riproducendo quanto è successo anni fa negli Stati Uniti e che sta interessando anche paesi nei quali una larga quota di popolazione è sottopeso, quali ad esempio l’India o la Cina. L’allarme si rivolge quindi al singolo, ma soprattutto al sistema educativo (scuola e famiglia)", che suggerisce di "affrontare il problema all’origine, ovvero in età prescolare, per evitare ai bambini normopeso di diventare adulti obesi , con le conseguenze che tutti conosciamo.
  • 18. CONSIDERAZIONI PERSONALI Personalmente apprezzo tutti gli eventi, le manifestazioni e le indagini epidemiologiche fatte allo scopo di far conoscere al mondo questo problema, questa epidemia, ma ritengo sia opportuno far toccare con mano, a tutte le persone che oggi sono in sovrappeso e quindi a rischio obesità il problema, lo stile di vita di un soggetto obeso è deprimente e lui stesso ne è consapevole. Ciò che si ama può davvero portati alla morte?! A quanto pare si… e allora perchè non prendiamo in mano la situazione? Diventiamo più alti di un hamburger!