L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia
Seconda prova: svolgimento di un progetto
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
SECONDA PROVA
La seconda prova dell’EDS consiste nello svolgimento di un progetto in ambito psicologico e nelle sue varie branche. La capacità di intervenire con una progettazione complessa è richiesta allo Psicologo dall’art. 1 della Legge per L’Ordinamento Professionale n.56 del 18 febbraio 1989:
"La professione dello psicologo comprende l’uso di strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abiitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, gruppo e società e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito".
Compassion focus therapy - Bari, 10-11-12 Gennaio 2020Antonio Antefermo
Brochure del training in Compassion Focus Therapy condotto dalla dott.ssa Antonella D'Innocenzo a Bari il 10-11-12 Gennaio 2020.
Trovate il modulo di iscrizione a questo link http://bit.ly/cftbari
Il corso è organizzato dall'associazione Centro Mindfulness Puglia
L’innovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: l’esperienza dell’ASL Città di Torino - Premio Qualità 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Città di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
Per misurarsi con l’incertezza e la complessità delle organizzazioni contemporanee occorre un sistema aperto, ordinato e flessibile di idee-guida che risultano dall’aver fatto i conti con le aporie dell’agire collettivo:
gli errori si possono rimediare, ma le dinamiche istituzionali non sono reversibili (principio di irreversibilità dei processi);
gli sviluppi processuali in un sistema relazionale non sono controllabili e i risultati a lungo termine sono imprevedibili (principio di incertezza);
le trasformazioni di un sistema relazionale dipendono da un insieme di fattori incalcolabili in cui intervengono numerosi soggetti (principio di eterogenesi dei fini).
L’apprendimento ‘esperienziale’ è basato sulla riorganizzazione delle relazioni fra i concetti e le teorie da un lato e l’archivio delle esperienze personali dall’altro.
Per favorire nuovi apprendimenti, il soggetto deve innanzitutto accettare di riconoscere insufficienti i modelli concettuali precedentemente acquisiti. Questo passaggio è doloroso, accade a diversi livelli intra- e inter-psichici e implica processi di elaborazione lunghi e non lineari.
Learning to Learn (LtL) si pone l’obiettivo di facilitare la scelta, l’acquisizione paziente e il consolidamento critico degli strumenti teorici e metodologici che relatori e partecipanti riterranno più utili per comprendere e trasformare i processi istituzionali e sociali in cui vivono e operano.
L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia
Seconda prova: svolgimento di un progetto
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
SECONDA PROVA
La seconda prova dell’EDS consiste nello svolgimento di un progetto in ambito psicologico e nelle sue varie branche. La capacità di intervenire con una progettazione complessa è richiesta allo Psicologo dall’art. 1 della Legge per L’Ordinamento Professionale n.56 del 18 febbraio 1989:
"La professione dello psicologo comprende l’uso di strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abiitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, gruppo e società e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito".
Compassion focus therapy - Bari, 10-11-12 Gennaio 2020Antonio Antefermo
Brochure del training in Compassion Focus Therapy condotto dalla dott.ssa Antonella D'Innocenzo a Bari il 10-11-12 Gennaio 2020.
Trovate il modulo di iscrizione a questo link http://bit.ly/cftbari
Il corso è organizzato dall'associazione Centro Mindfulness Puglia
L’innovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: l’esperienza dell’ASL Città di Torino - Premio Qualità 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Città di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
Per misurarsi con l’incertezza e la complessità delle organizzazioni contemporanee occorre un sistema aperto, ordinato e flessibile di idee-guida che risultano dall’aver fatto i conti con le aporie dell’agire collettivo:
gli errori si possono rimediare, ma le dinamiche istituzionali non sono reversibili (principio di irreversibilità dei processi);
gli sviluppi processuali in un sistema relazionale non sono controllabili e i risultati a lungo termine sono imprevedibili (principio di incertezza);
le trasformazioni di un sistema relazionale dipendono da un insieme di fattori incalcolabili in cui intervengono numerosi soggetti (principio di eterogenesi dei fini).
L’apprendimento ‘esperienziale’ è basato sulla riorganizzazione delle relazioni fra i concetti e le teorie da un lato e l’archivio delle esperienze personali dall’altro.
Per favorire nuovi apprendimenti, il soggetto deve innanzitutto accettare di riconoscere insufficienti i modelli concettuali precedentemente acquisiti. Questo passaggio è doloroso, accade a diversi livelli intra- e inter-psichici e implica processi di elaborazione lunghi e non lineari.
Learning to Learn (LtL) si pone l’obiettivo di facilitare la scelta, l’acquisizione paziente e il consolidamento critico degli strumenti teorici e metodologici che relatori e partecipanti riterranno più utili per comprendere e trasformare i processi istituzionali e sociali in cui vivono e operano.
Strumenti operativi e atteggiamenti mentali per la salute in aziendaISTUD Business School
Intervento di Alessandra Cosso, Fondazione ISTUD all'interno dell'evento di presentazione della ricerca "Paese Italia, la salute nelle organizzazioni di lavoro" svoltosi a Milano il 20 maggio
I Corsi dell'Associazione Psicologi CampaniAda Moscarella
I corsi dell'Associazione Psicologi Campani:
# DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO. L’approccio clinico nella valutazione, diagnosi, progettazione. (Corso di formazione per psicologi)
# L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA. Tutto ciò che occorre sapere per superare un concorso! (Corso di formazione per psicologi, assistenti sociali, educatori – In attesa di accreditamento dall’Ordine degli Assistenti Sociali)
# AVVIARSI ALLA LIBERA PROFESSIONE. Strategie di promozione e marketing per non sprecare risorse! (Corso di formazione per psicologi)
Aggiornamento insegnanti e benessere: il cooperative learningClaudia Matini
La finalità della presentazione è di illustrare le potenzialità del Cooperative Learning come metodologia didattica in grado di favorire l'attivazione di processi relazionali positivamente correlati al benessere personale nell'apprendimento.
In che modo l'Apprendimento Cooperativo può sostenere il benessere personale di chi lo utilizza? Secondo molte ricerche lavorare in modalità cooperativa può facilitare il coinvolgimento nel lavoro, la persistenza sul compito, la partecipazione attiva, il senso di appartenenza al gruppo, l'instaurarsi di relazioni positive con i colleghi oltre a risultati positivi nell'apprendimento.
Per alcuni autori questi sono indicatori di benessere personale e collettivo.
Con questo contributo vengono proposte alcune riflessioni sull'impatto nei partecipanti a training di 15-18 ore su Cooperative Learning e Metodologie attive svolti nel 2016 da Scintille.it srl.
I training implicano l'uso costante di tecniche di apprendimento cooperativo per cui i partecipanti si trovano coinvolti attivamente nel proprio processo di apprendimento e interagiscono con frequenza con persone che non sempre conoscono per imparare contenuti nuovi.
Si farà riferimento a dati rilevati mediante questionari di valutazione finale in 4 -6 corsi di formazione che vedono circa 100-150 partecipanti.
I questionari misurano con scala da 1 a 6, variabili relative ad aspetti organizzativi, qualità della presentazione dei contenuti dei formatori, efficacia dei lavori di gruppo, impatto sull'apprendimento e sulla motivazione all'uso delle metodologie.
Vengono proposte alcune ipotesi esplicative degli alti livelli di gradimento del training, basate sulla teoria dell’autoregolazione di Deci e Ryan.
Il corso intende configurarsi come una formazione intensiva, rivolta a tutti gli operatori afferenti a servizi di tutela minorile o intenzionati a lavorare entro tali servizi. Può essere inteso sia come un corso di aggiornamento per operatori già attivi entro tali contesti di lavoro che come un corso di formazione orientato all’acquisizione di strumenti innovativi per il lavoro nei contesti coatti. Le lezioni alterneranno momenti di formazione frontale con attivazioni di gruppo, esercizi e simulazioni.
Psicologia del comportamento alimentare: il colloquio motivazionale nel suppo...Obiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”. Lo Psicologo che lavora nel Counseling Psicologico su tematiche Alimentari si trova molto spesso a confrontarsi con la scarsa motivazione del cliente e con l’alto rischio di abbandono del percorso.
Il Colloquio motivazionale può essere uno strumento molto utile nella valigetta degli strumenti di uno psicologo, per supportare il cliente nel raggiungimento del suo obiettivo e nell’acquisizione di un sano comportamento alimentare.
OBIETTIVI
Fornire informazioni rispetto al lavoro dello psicologo con persone che portano difficoltà alimentari
Formare lo psicologo alle caratteristiche chiave del Colloquio Motivazionale ed al suo uso in un percorso di supporto al benessere alimentare
Fornire strumenti pratici per inquadrare la motivazione del cliente e capire come sostenerlo al meglio
L'Antica Innovazione - Le Arti Marziali per il miglioramento delle performanceWalter Allievi
Presentazione a cura di Vincenzo Mariano, Pietro Martoccia e Massimiliano Sinisgalli, studenti della Facoltà di Economia all'Università della Basilicata. La presentazione è stata portata come project work al corso di Gestione dei Progetti tenuto dal professor Giovanni Schiuma. Il lavoro ipotizza un possibile scenario applicativo per le Arti Marziali come strumento per il miglioramento delle performance in Azienda.
Il corso si propone di far acquisire ai partecipanti le conoscenze indispensabili relative alla disciplina della Psicologia della Salute Organizzativa, gli strumenti e le tecniche per la promozione della salute, nonchè i fondamenti principali del modello bio-psico-sociale applicato alle organizzazioni. Inoltre, verranno fornite informazioni riguardanti le responsabilità e i compiti delle figure coinvolte nel processo di valutazione del rischio stress lavoro-correlato (datore di lavoro, medico competente, RSPP,ecc..). Per tale motivo il corso risulta utile sia agli Psicologi sia agli HSE e HR.
Buone prassi di welfare aziendale.
Obiettivo del seminario via web è quello di condividere conoscenze, metodi e strumenti per prendersi cura della propria organizzazione. Perché un’azienda più vivibile è un’azienda più forte, più produttiva e più vincente.
Destinatari:
Il webinar in italiano si rivolge a chi pensa che non sia mai il momento giusto per cambiare, a chi conta i minuti sull’orologio per andare via dal lavoro, a chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, a chi crede che ci siano sempre delle alternative ma non riesce a praticarle. Prendersi cura della propria azienda riguarda i Manager, i Responsabili delle risorse umane, i professionisti e i consulenti aziendali, chi si occupa di sicurezza sul lavoro e di benessere nei luoghi di lavoro, tutti e tutte coloro che credono nel miglioramento
continuo.
GIPS, Giornale Italiano di Psicologia dello Sport, n° 26
ANNO EDIZIONE: 2017
GENERE: Rivista
CATEGORIE: GIPS-Il Giornale Italiano di psicologia sportiva
PAGINE: 38
In questo webinar rifletteremo insieme sui 3 metodi tradizionali di ricerca del lavoro e su 7 nuove strategie per lavorare come psicologo, analizzando anche esempi concreti di successo, per capire quali siano stati i fattori vincenti, così da applicarli anche nella propria ricerca di lavoro e riuscire a realizzarsi come psicologi.
Il gruppo rappresenta un efficace strumento di lavoro per lo psicologo in quanto è un dispositivo che può essere utilizzato in diversi contesti, in cui opera il professionista psicologo. Come sosteneva Kurt Lewin (1951) esso rappresenta qualcosa di più, o per meglio dire qualcosa di diverso, della somma dei singoli membri che lo compongono, per tale motivo lo strumento gruppo è un dispositivo potente soggetto ad alcune regole di interazione. Utilizzare il gruppo senza una specifica formazione potrebbe innescare delle dinamiche di difficile comprensione per il professionista, che, invece di facilitare il processo, potrebbero ostacolarlo. Per tale motivo è utile acquisire una panoramica generale sulla dinamica di gruppo e sui suoi contesti di utilizzo.
Strumenti operativi e atteggiamenti mentali per la salute in aziendaISTUD Business School
Intervento di Alessandra Cosso, Fondazione ISTUD all'interno dell'evento di presentazione della ricerca "Paese Italia, la salute nelle organizzazioni di lavoro" svoltosi a Milano il 20 maggio
I Corsi dell'Associazione Psicologi CampaniAda Moscarella
I corsi dell'Associazione Psicologi Campani:
# DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO. L’approccio clinico nella valutazione, diagnosi, progettazione. (Corso di formazione per psicologi)
# L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA. Tutto ciò che occorre sapere per superare un concorso! (Corso di formazione per psicologi, assistenti sociali, educatori – In attesa di accreditamento dall’Ordine degli Assistenti Sociali)
# AVVIARSI ALLA LIBERA PROFESSIONE. Strategie di promozione e marketing per non sprecare risorse! (Corso di formazione per psicologi)
Aggiornamento insegnanti e benessere: il cooperative learningClaudia Matini
La finalità della presentazione è di illustrare le potenzialità del Cooperative Learning come metodologia didattica in grado di favorire l'attivazione di processi relazionali positivamente correlati al benessere personale nell'apprendimento.
In che modo l'Apprendimento Cooperativo può sostenere il benessere personale di chi lo utilizza? Secondo molte ricerche lavorare in modalità cooperativa può facilitare il coinvolgimento nel lavoro, la persistenza sul compito, la partecipazione attiva, il senso di appartenenza al gruppo, l'instaurarsi di relazioni positive con i colleghi oltre a risultati positivi nell'apprendimento.
Per alcuni autori questi sono indicatori di benessere personale e collettivo.
Con questo contributo vengono proposte alcune riflessioni sull'impatto nei partecipanti a training di 15-18 ore su Cooperative Learning e Metodologie attive svolti nel 2016 da Scintille.it srl.
I training implicano l'uso costante di tecniche di apprendimento cooperativo per cui i partecipanti si trovano coinvolti attivamente nel proprio processo di apprendimento e interagiscono con frequenza con persone che non sempre conoscono per imparare contenuti nuovi.
Si farà riferimento a dati rilevati mediante questionari di valutazione finale in 4 -6 corsi di formazione che vedono circa 100-150 partecipanti.
I questionari misurano con scala da 1 a 6, variabili relative ad aspetti organizzativi, qualità della presentazione dei contenuti dei formatori, efficacia dei lavori di gruppo, impatto sull'apprendimento e sulla motivazione all'uso delle metodologie.
Vengono proposte alcune ipotesi esplicative degli alti livelli di gradimento del training, basate sulla teoria dell’autoregolazione di Deci e Ryan.
Il corso intende configurarsi come una formazione intensiva, rivolta a tutti gli operatori afferenti a servizi di tutela minorile o intenzionati a lavorare entro tali servizi. Può essere inteso sia come un corso di aggiornamento per operatori già attivi entro tali contesti di lavoro che come un corso di formazione orientato all’acquisizione di strumenti innovativi per il lavoro nei contesti coatti. Le lezioni alterneranno momenti di formazione frontale con attivazioni di gruppo, esercizi e simulazioni.
Psicologia del comportamento alimentare: il colloquio motivazionale nel suppo...Obiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”. Lo Psicologo che lavora nel Counseling Psicologico su tematiche Alimentari si trova molto spesso a confrontarsi con la scarsa motivazione del cliente e con l’alto rischio di abbandono del percorso.
Il Colloquio motivazionale può essere uno strumento molto utile nella valigetta degli strumenti di uno psicologo, per supportare il cliente nel raggiungimento del suo obiettivo e nell’acquisizione di un sano comportamento alimentare.
OBIETTIVI
Fornire informazioni rispetto al lavoro dello psicologo con persone che portano difficoltà alimentari
Formare lo psicologo alle caratteristiche chiave del Colloquio Motivazionale ed al suo uso in un percorso di supporto al benessere alimentare
Fornire strumenti pratici per inquadrare la motivazione del cliente e capire come sostenerlo al meglio
L'Antica Innovazione - Le Arti Marziali per il miglioramento delle performanceWalter Allievi
Presentazione a cura di Vincenzo Mariano, Pietro Martoccia e Massimiliano Sinisgalli, studenti della Facoltà di Economia all'Università della Basilicata. La presentazione è stata portata come project work al corso di Gestione dei Progetti tenuto dal professor Giovanni Schiuma. Il lavoro ipotizza un possibile scenario applicativo per le Arti Marziali come strumento per il miglioramento delle performance in Azienda.
Il corso si propone di far acquisire ai partecipanti le conoscenze indispensabili relative alla disciplina della Psicologia della Salute Organizzativa, gli strumenti e le tecniche per la promozione della salute, nonchè i fondamenti principali del modello bio-psico-sociale applicato alle organizzazioni. Inoltre, verranno fornite informazioni riguardanti le responsabilità e i compiti delle figure coinvolte nel processo di valutazione del rischio stress lavoro-correlato (datore di lavoro, medico competente, RSPP,ecc..). Per tale motivo il corso risulta utile sia agli Psicologi sia agli HSE e HR.
Buone prassi di welfare aziendale.
Obiettivo del seminario via web è quello di condividere conoscenze, metodi e strumenti per prendersi cura della propria organizzazione. Perché un’azienda più vivibile è un’azienda più forte, più produttiva e più vincente.
Destinatari:
Il webinar in italiano si rivolge a chi pensa che non sia mai il momento giusto per cambiare, a chi conta i minuti sull’orologio per andare via dal lavoro, a chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, a chi crede che ci siano sempre delle alternative ma non riesce a praticarle. Prendersi cura della propria azienda riguarda i Manager, i Responsabili delle risorse umane, i professionisti e i consulenti aziendali, chi si occupa di sicurezza sul lavoro e di benessere nei luoghi di lavoro, tutti e tutte coloro che credono nel miglioramento
continuo.
GIPS, Giornale Italiano di Psicologia dello Sport, n° 26
ANNO EDIZIONE: 2017
GENERE: Rivista
CATEGORIE: GIPS-Il Giornale Italiano di psicologia sportiva
PAGINE: 38
In questo webinar rifletteremo insieme sui 3 metodi tradizionali di ricerca del lavoro e su 7 nuove strategie per lavorare come psicologo, analizzando anche esempi concreti di successo, per capire quali siano stati i fattori vincenti, così da applicarli anche nella propria ricerca di lavoro e riuscire a realizzarsi come psicologi.
Il gruppo rappresenta un efficace strumento di lavoro per lo psicologo in quanto è un dispositivo che può essere utilizzato in diversi contesti, in cui opera il professionista psicologo. Come sosteneva Kurt Lewin (1951) esso rappresenta qualcosa di più, o per meglio dire qualcosa di diverso, della somma dei singoli membri che lo compongono, per tale motivo lo strumento gruppo è un dispositivo potente soggetto ad alcune regole di interazione. Utilizzare il gruppo senza una specifica formazione potrebbe innescare delle dinamiche di difficile comprensione per il professionista, che, invece di facilitare il processo, potrebbero ostacolarlo. Per tale motivo è utile acquisire una panoramica generale sulla dinamica di gruppo e sui suoi contesti di utilizzo.
1. Antonia Pierobon
Servizio di Psicologia , ICS Maugeri Spa - SB, IRCCS, Montescano (PV) - Italy
La curiosità di associare ad un approccio
psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito
riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
2. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
CURIOSITÀ
...Il cambiamento è più probabile che avvenga quando al sistema non venga direttamente
prescritto di cambiare: piuttosto quando vengano offerte ad esso opzioni diverse….
CAMBIAMENTO
…un’ idea perfetta nasce ed è utile per la risoluzione di un problema.
Se si perpetuata nel tempo, anche quando non è più necessaria,
determina una rigidità del sistema che lo immobilizza, rendendo
impossibile l’evoluzione e il cambiamento…
3. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
VECCHIO
NUOVO
CONOSCERE
INNOVARE
INTEGRARE
4. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
CONOSCERE
Le principali patologie croniche, o noncommunicable diseases (NCD), ossia, malattie
cardiovascolari, tumori, diabete mellito e malattie respiratorie croniche, condividono alcuni
fattori di rischio comuni modificabili (fumo di tabacco, abuso di alcol, scarso consumo di frutta
e verdura, sedentarietà) e alcuni cosiddetti fattori di rischio intermedi (ipercolesterolemia,
ipertensione arteriosa, intolleranza ai carboidrati, sovrappeso/obesità).
Lo stress viene definito anch’esso «fattore di rischio intermedio» delle malattie croniche,
perché segue le stesse alterazioni del funzionamento (carico allostatico) dell’organismo causate
dalla alimentazione scorretta, vita sedentaria, fumo e alcool, che portano all’istaurarsi,
miscelandosi con fattori quali l’età e la predisposizione genetica, alle cardiopatie, ictus, tumori,
diabete e così via.
5. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
CONOSCERE
6. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
7. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
CONOSCERE
8. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
CONOSCERE
Modello di riferimento per gli
interventi individuali e di gruppo:
Information Motivation Strategy - IMS
(Di Matteo et al., 2010)
utilizzato per favorire e mantenere
l’aderenza al trattamento
9. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
INNOVARE
10. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
11. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
C-PAP E FATTORI DI
RISCHIO
Presente +
IMS
T0 _BASALE
(fine I ricovero)
T2_1 ANNO
(1 a dal I ricovero)
T3_2 ANNI
(2 aa dal I ricovero)
C-PAP
Presente SI NO SI NO SI NO
Informato SI NO SI NO SI NO
Motivato SI NO SI NO SI NO
Strategico SI NO SI NO SI NO
FUMO
(Liv. Dip. Fargestrom)
Presente SI NO SI NO SI NO
Informato SI NO SI NO SI NO
Motivato SI NO SI NO SI NO
Strategico SI NO SI NO SI NO
ALCOOL
(Liv. consumo)
Presente SI NO SI NO SI NO
Informato SI NO SI NO SI NO
Motivato SI NO SI NO SI NO
Strategico SI NO SI NO SI NO
SEDENTARIETA’
Presente SI NO SI NO SI NO
Informato SI NO SI NO SI NO
Motivato SI NO SI NO SI NO
Strategico SI NO SI NO SI NO
SOVRAPPESO-
OBESITA’-DCA
(Aspetti psic e Aspetti
contestuali ↑ binge
eating e/o condotte
alimentari scorrette)
Presente SI NO SI NO SI NO
Informato SI NO SI NO SI NO
Motivato SI NO SI NO SI NO
Strategico SI NO SI NO SI NO
STRESS
(Ansia, Depressione,
….)
Presente SI NO SI NO SI NO
Informato SI NO SI NO SI NO
Motivato SI NO SI NO SI NO
Strategico SI NO SI NO SI NO
SCHEDA IMS (INFROMATION MOTIVATION STRATEGY ) – COLLOQUI PSICOLOGICI/PSICOTERAPEUTICI INDIVIDUALI INNOVARE
Intervento individuale strutturato che
fa riferimento al modello:
Information Motivation Strategy - IMS
(Di Matteo et al., 2010)
utilizzato per favorire e mantenere
l’aderenza al trattamento
12. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
INTEGRARE
Intervento di gruppo che fa riferimento al
modello:
Information Motivation Strategy – IMS
(Di Matteo et al., 2010)
utilizzato per favorire e mantenere l’aderenza
farmacologica e comportamentale
13. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
INTEGRARE
Intervento di gruppo che fa riferimento a:
tecniche di mind-body-MB derivate dal trattamento
Mindfulness Based Stress Reduction (Jon Kabat-Zinn, 1990)
14. SITCC 2018 La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
antonia.pierobon@icsmaugeri.it
INTEGRARE
STIMOLARE CURIOSITÀ E CAMBIAMENTO nel PZ
NON LO FACCIO
NON POSSO FARLO
VOGLIO FARLO
PROVO A FARLO
LO POSSO FARE
SI, L’HO FATTO!
A QUALE SCALINO TI TROVI?
Editor's Notes
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo
La curiosità di associare ad un approccio psicoeducazionale tecniche mind-body in ambito riabilitativo