La finalità della presentazione è di illustrare le potenzialità del Cooperative Learning come metodologia didattica in grado di favorire l'attivazione di processi relazionali positivamente correlati al benessere personale nell'apprendimento.
In che modo l'Apprendimento Cooperativo può sostenere il benessere personale di chi lo utilizza? Secondo molte ricerche lavorare in modalità cooperativa può facilitare il coinvolgimento nel lavoro, la persistenza sul compito, la partecipazione attiva, il senso di appartenenza al gruppo, l'instaurarsi di relazioni positive con i colleghi oltre a risultati positivi nell'apprendimento.
Per alcuni autori questi sono indicatori di benessere personale e collettivo.
Con questo contributo vengono proposte alcune riflessioni sull'impatto nei partecipanti a training di 15-18 ore su Cooperative Learning e Metodologie attive svolti nel 2016 da Scintille.it srl.
I training implicano l'uso costante di tecniche di apprendimento cooperativo per cui i partecipanti si trovano coinvolti attivamente nel proprio processo di apprendimento e interagiscono con frequenza con persone che non sempre conoscono per imparare contenuti nuovi.
Si farà riferimento a dati rilevati mediante questionari di valutazione finale in 4 -6 corsi di formazione che vedono circa 100-150 partecipanti.
I questionari misurano con scala da 1 a 6, variabili relative ad aspetti organizzativi, qualità della presentazione dei contenuti dei formatori, efficacia dei lavori di gruppo, impatto sull'apprendimento e sulla motivazione all'uso delle metodologie.
Vengono proposte alcune ipotesi esplicative degli alti livelli di gradimento del training, basate sulla teoria dell’autoregolazione di Deci e Ryan.
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Aggiornamento insegnanti e benessere: il cooperative learning
1. 1www.scintille.it - Claudia Matini
Come il Cooperative Learning (CL)
favorisce il benessere individuale:
riflessioni su training di
aggiornamento per insegnanti
Claudia Matini
claudiamatini@scintille.it
Giornate di Psicologia Positiva - IX Edizione
CULTURE DELLA POSITIVITÀ.
ATTUALITÀ E PROSPETTIVE
Università degli Studi di Bologna – Sede di Cesena
9-11 giugno 2016
3. 3www.scintille.it - Claudia Matini
Come sostenere l’apprendimento dell’insegnante?
Costruire contesti piacevoli può favorire
apprendimento?
La metodologia cooperativa è piacevole? Perché?
TEACHER WELLBEING
Area di interesse
4. 4www.scintille.it - Claudia Matini
Finalità
Illustrare le potenzialità del Cooperative
Learning come metodologia didattica attiva
che può favorire processi relazionali
positivamente correlati al benessere personale
nell’apprendimento
5. 5www.scintille.it - Claudia Matini
3. Cooperative Learning
avanzato (12/18 h)
4. Dinamiche relazionali e
gerarchie in classe (18 h)
CORSI E LUOGHI
1. Cooperative learning
base (18 h)
2. Metodologie attive (18 h)
Acquapendente (VT)
Montebelluna (TV)
Portogruaro (VE)
Breganze (VI)
Imola (BO)
Civitavecchia (RM)
6. 6www.scintille.it - Claudia Matini
Tutti e 4 i training, diversi per contenuto e
per formatori, implicano l'uso costante di
strutture di apprendimento cooperativo per
cui i partecipanti si trovano coinvolti
attivamente nel proprio processo di
apprendimento e interagiscono con
frequenza con persone che non sempre
conoscono per imparare contenuti nuovi.
7. 7www.scintille.it - Claudia Matini
COOPERATIVE LEARNING:
definizione
La cooperazione consiste nel lavorare assieme verso
scopi condivisi.
Nelle situazioni cooperative, gli individui cercano
risultati che sono buoni per loro stessi e per gli altri
membri del gruppo.
Il Cooperative learning è l’uso dei piccoli gruppi in
attività di studio in modo che gli studenti lavorano
assieme per massimizzare il loro e l’altrui
apprendimento.
(An Overview Of Cooperative Learning, David Johnson and Roger Johnson, in
http://www.co-operation.org/home/introduction-to-cooperative-learning/)
8. 8www.scintille.it - Claudia Matini
Cooperative Learning:
elementi fondamentali
Gli insegnanti realmente esperti nell’uso del
CL struttureranno cinque componenti
essenziali nelle attività didattiche.
(Johnson & Johnson, 1989a ; Johnson , Johnson, & Holubec, 1990).
9. 9www.scintille.it - Claudia Matini
Cooperative
Learning
Interazione
promozionale
faccia a faccia
Responsabilità
individuale e di
gruppo
Abilità sociali
Interdipendenza
Positiva
Revisione di gruppo
Cooperative Learning:
elementi fondamentali
12. 12www.scintille.it - Claudia Matini
PARTECIPANTI:
ordine di scuola
Ordine di scuola Frequenza Percentuale
0 Non risposte 5 3,7
1 infanzia 8 5,9
2 elementare 70 51,5
3 media 27 19,9
4 superiori 25 18,4
5 altro 1 ,7
Totale 136 100,0
13. 13www.scintille.it - Claudia Matini
CORSI E PARTECIPANTI
Corso Frequenza Percentuale
1 Dinamiche relazionali 16 11,8
2 Metodologie attive 38 27,9
3 CL base 51 37,5
4 Cl avanzato 31 22,8
Totale 136 100,0
14. 14www.scintille.it - Claudia Matini
Strumento
Questionario di valutazione del training
scala da 1 = scadente a 6 = ottimo
Valutazione di
aspetti
organizzativi
qualità della
presentazione
dei contenuti dei
formatori
efficacia dei lavori
di gruppo
15. 15www.scintille.it - Claudia Matini
Risultati
Valutazione degli aspetti organizzativi
N Media
Deviazione
std.
Statistica Statistica Errore std Statistica
Aa materiali 136 4,80 ,107 1,246
Ab sussidi utilizzati 136 4,75 ,105 1,222
Ac locale 136 5,05 ,072 ,837
Ad monte ore complessivo 136 4,93 ,092 1,072
Ae orario per incontro 136 4,96 ,098 1,141
Af passaggi dalla fase frontale al
lavoro di gruppo e viceversa
136 5,27 ,087 1,014
16. 16www.scintille.it - Claudia Matini
INTERESSE
suscitato
BENESSERE
DELL’INSEGNANTE
Variabili misurate
COINVOLGIMENTO
nelle attività formative
UTILITA’ per adulti
UTILITA’ per gli allievi
SODDISFAZIONE
per esito dei lavori
PIACERE nel
partecipare ai lavori
17. 17www.scintille.it - Claudia Matini
Valutazione della presentazione dei contenuti
da parte dei relatori
Risultati
N Media Deviazione std.
Statistica Statistica Errore std Statistica
Ba informatività 136 5,49 ,062 ,720
Bb strutturazione 136 5,51 ,079 ,927
Bc interesse 136 5,63 ,066 ,768
Bd comprensibilità 136 5,60 ,052 ,612
19. 19www.scintille.it - Claudia Matini
Risultati
Valutazione dell’efficacia dei lavori di gruppo
N Media
Deviazione
std.
Statistica Statistica
Errore
std Statistica
Ca comunicazione/comprensione dei contenuti 136 5,20 ,090 1,053
Cb interazione (relazione tra i docenti) 136 5,35 ,075 ,874
Cc conduzione (da parte dei formatori) 136 5,64 ,063 ,737
Cd piacere nel partecipare ai lavori di gruppo 136 5,54 ,061 ,709
Ce coinvolgimento nel lavoro di gruppo 136 5,45 ,075 ,876
Cf soddisfazione per l’esito del lavoro di gruppo 136 5,42 ,073 ,848
Cg benessere personale nel lavoro di gruppo 136 5,37 ,062 ,728
Ch applicabilità delle strutture suggerite (in classe) 136 4,87 ,093 1,087
Ci applicabilità delle strutture suggerite (nei team; nei
C.d.C.)
136 4,34 ,096 1,117
Cl utilità (per il processo di apprendimento
dell’alunno)
136 5,36 ,087 1,016
Cm utilità (per la crescita professionale
dell’insegnante)
136 5,62 ,061 ,710
20. 20www.scintille.it - Claudia Matini
Piacere nel partecipare
ai lavori di gruppo
3
2,2%
8
5,9%
38
27,9%
87
61%
Totale: 136
21. 21www.scintille.it - Claudia Matini
Coinvolgimento
nel lavoro di gruppo
Totale: 136
1
0,7%
3
2,2%
11
8,1%
83
61%
38
27,9%
22. 22www.scintille.it - Claudia Matini
Soddisfazione per l’esito
del lavoro di gruppo
Totale: 136
2
1,5%
45
33,1%
77
56,6%
11
8,1%1
0,7%
24. 24www.scintille.it - Claudia Matini
Perché una metodologia didattica è
così gradita (a prescindere dai
contenuti)?
25. 25www.scintille.it - Claudia Matini
Sentirsi connessi
con gli altri,
prendersi cura ed
essere riconosciuto
ed accettato
Bisogno di
RELAZIONE
Bisogno di
COMPETENZA
Bisogno di
AUTONOMIA
Necessità di
sperimentare ed
esprimere le
proprie capacità
Bisogno di
percepirsi efficaci
Percepirsi origine e
fonte del proprio
comportamento,
essere spinto dai
propri interessi e
valori
(Self-determination theory di Deci e Ryan, 1985)
I contesti sociali che favoriscono la soddisfazione di questi 3 bisogni
promuovono il benessere ed il funzionamento della persona
26. 26www.scintille.it - Claudia Matini
COINVOLGIMENTO
Bisogno di
RELAZIONE
Bisogno di
COMPETENZA
Bisogno di
AUTONOMIA
STRUTTURA SOSTEGNO
Silva, M.N., Marques, M.M. , & Teixeira, P. J. (2014), Testing theory in practice: The example of self-determination theory-based Interventions.
The European Health Psychologist, volume 1 6 issue 5
27. 27www.scintille.it - Claudia Matini
Silva, M.N., Marques, M.M. , & Teixeira, P. J. (2014), Testing theory in practice: The example of self-determination theory-based Interventions.
The European Health Psychologist, volume 1 6 issue 5
Coinvolgimento
per sostenere il bisogno di relazione
• Empatia, cercando di vedere la situazione attraverso la
prospettiva altrui;
• Affetto, mostrando apprezzamento e sincero
interesse per l’altro;
• Sintonizzazione, attraverso un’attenzione profonda e
la raccolta di informazioni sull’altra persona;
• Condivisione di risorse, attraverso lo spontaneo uso del
tempo ed energia personale;
• Affidabilità, rendendosi disponibile in caso di bisogno.
28. 28www.scintille.it - Claudia Matini
Silva, M.N., Marques, M.M. , & Teixeira, P. J. (2014), Testing theory in practice: The example of self-determination theory-based Interventions.
The European Health Psychologist, volume 1 6 issue 5
Struttura
per sostenere il bisogno di competenza
• Chiarezza di aspettative, stabilendo scopi realistici in
modo collaborativo e discutendo cosa aspettarsi o no
sulla base di risultati comportamentali;
• Sfida ottimale, usando un approccio sartoriale graduale
nelle strategie e scopi rispetto alle abilità individuali;
• Feedback, offrendo informazioni chiare e rilevanti
in modo non giudicante;
• Offrendo guida e supporto strumentale e pratico per
lo sviluppo delle abilità professionali.
29. 29www.scintille.it - Claudia Matini
Silva, M.N., Marques, M.M. , & Teixeira, P. J. (2014), Testing theory in practice: The example of self-determination theory-based Interventions.
The European Health Psychologist, volume 1 6 issue 5
Sostegno
al bisogno di autonomia
• Rilevanza, offrendo un senso chiaro e significativo per le
attività, facilitando il coinvolgimento personale;
• Rispetto, riconoscendo l’importanza della prospettiva
dell’insegnante, dei suoi sentimenti ed obiettivi;
• Scelta, incoraggiando gli insegnanti a seguire i propri
interessi e offrendo opzioni quando possibile;
• Evitamento del controllo, usando uno stile
autorevole, non coercitivo, ed evitando metodi che
inducono emozioni negative.
30. 30www.scintille.it - Claudia Matini
La qualità delle relazioni sociali degli insegnanti,
sia all’interno che all’esterno della scuola è correlata
negativamente con le dimensioni di esaurimento
emotivo e di depersonalizzazione e
positivamente con la realizzazione professionale
Halbesl eben J.R.B., Buckley M.R. (2004), Burnout in organizational life, Journal of Management, 30, 859- 879.
31. 31www.scintille.it - Claudia Matini
A life rich in both hedonic and eudaimonic
pursuits is associated with the greatest
degree of wellbeing
Huta, V., & Ryan, R. M. (2010). Pursuing pleasure or virtue: The differential and overlapping well-being benefits of hedonic and
eudaimonic motives. Journal of Happiness Studies, 11(6), 735-762. http://dx.doi.org/10.1007/s10902-009-9171-4
32. 32www.scintille.it - Claudia Matini
Come il Cooperative Learning (CL) favorisce il
benessere individuale: riflessioni su training di
aggiornamento per insegnanti
Claudia Matini
claudiamatini@scintille.it
GRAZIE