L'organizzazione scientifica del lavoro

1. L'organizzazione scientifica del
lavoro
Laura Monaro
Il Taylorismo

2. Tre punti preliminari dell'analisi attuale
● L'ingegnere e imprenditore statunitense Frederick
Taylor è l'ideatore della ricerca sui metodi per il
miglioramento dell'efficenza nella produzione
● A lui è dovuta l'organizzazione scientifica del
lavoro (OSL)
● Applica la sua teoria nell'industria metallurgica
Bethlehem Steel Co.
Laura Monaro

3. 1. L'idea negativa ed efficientista implica lavori
ripetitivi e standardizzati per ottimizzare la
produzione a scapito di prerogative sociali
2. Processo storico innovativo rispetto al periodo
precedente e che tuttora, benchè trasformato e
umanizzato, sembra ancora in atto per un'ampia
fascia di lavoratori: computer aided new-taylorism
3. Taylor era un ingegnere divenuto famoso per la
critica sociologica al suo sistema scientifico di
organizzare il management e il lavoro umano
nell'ambito industriale
Laura Monaro

4. Il contesto storico
Perchè rivoluzione manageriale?
➢ Metodi arcaici in prospettiva della nascente industria di massa
rispetto alle sue potenzialità produttive su larga scala
➢ Taylor opera all'interno di un movimento di riformatori che si
battevano per un management sistematico contro l'empiria
➢ Il successo: posto su 3 obiettivi
- Autorità accentrata e razionalizzata
- Riorganizzare tempi, costi e metodi di lavoro per aumentare
produzione e rendimenti (uomini e impianti)
- Uso scientifico nel modo di lavorare e comandare
Laura Monaro

5. I progressi tecnico-scientifici
Il passaggio all'industria moderna tra '800 e '900
- La standardizzazione dei prodotti e dei mezzi di
produzione
- Produzione sistematica di pezzi intercambiabili per
prodotti finiti complessi (es. armi) e per macchine
utensili
Standardizzazione e intercambiabilità=produzione di larga serie
- Specializzazione delle macchine utensili (tornio
polivalente)
Laura Monaro

6. Crescita quantitativa dei complessi industriali
➔ Espansione produttiva e fusione tra imprese
➔ Gigantismo industriale 1920
➔ Concentrazione di manodopera in grandi
stabilimenti
➔ Nuovi problemi organizzativi=>necessità di
soluzioni
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7. Offerta di lavoro non qualificata e alta mobilità
➔ Fenomeno reclutamento massa contadina e
immigrazione negli USA per lavoro dequalificato
➔ Continuo turnover
Laura Monaro

8. Potenzialità espansive del mercato
➔ Riduzione dei costi grazie a economia di scala
avvia produzione di massa, principio che anticipa il
fordismo
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9. Empiria e arbitrio: pratiche pre-tayloristiche
La gestione del processo produttivo era delegato
alle gerarchie operaie intermedie
L'impero dei capireparto (foreman), delegati
poteri e responsabilità : stabilire tempi e metodi di
produzione, accertare costi e qualità del lavoro,
assumere-utilizzare e licenziare manodopera
Corruzione tra capi e operai, dispotismo
Il drive system: Paura=>vantaggio
I contractors: operai qualificati esperti e piccoli
imprenditori (lavoro a bassi costi)
Laura Monaro

10. Il metodo scientifico di Taylor:
=>Necessità di trasformare l'incontrollato potere dei
capireparto (empiria) in disciplinati quadri
intermedi, controllati dalla direzione centrale
(centralizzazione del potere e gerarchie)
➢ Prevede analisi sistematiche, comparate e con
misure esatte di tutti gli aspetti della produzione
(razionalizzazione dei metodi produttivi)
Laura Monaro

11. La lettura tayloriana delle fabbriche alla fine
del 1800
Una completa rivoluzione mentale...
La questione principale? La divisione del surplus!
Salari Vs Profitto: aumentare la produttività previo
aumento rendimento manodopera affidandosi all'OSL
Rendimento=maggiore benessere attraverso la
collaborazione tra le parti sociali e non attraverso la lotta
di classe per dividersi misere porzioni!
Soldiering: rallentamento del lavoro=>produzione
Cause: inefficienza dei metodi empirici (spreco dello
sforzo produttivo) e nell'organizzazione del lavoro, i
rapporti sociali e i sistemi di paga
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12. 1. Errata credenza: l'aumento della produttività provoca
disoccupazione per eccesso di produzione
Invece comporta: proporzionale riduzione dei prezzi e
maggiore assorbimento sul mercato, premessa per
raggiungere equilibrio tra domanda/offerta e aumento
consumo beni (quindi di massa) prima solo per élite
2. Sistema di lavoro a cottimo: sistematico rallentamento
produttivo (più produco e velocemente, più paga)
3. Necessità di trasparenza nel processo produttivo e
programmazione produttiva, introduzione dei task
Laura Monaro

13. La scienza come via di salvezza
Rallentamento intenzionale del lavoro, cause:
a) ignoranza e natura umana
b) inadeguati metodi organizzativi
➔ Imprenditori: compito di realizzare ordine e
progresso rispettando metodi e vincoli del
principio scientifico
Laura Monaro

14. “Finchè ci saranno individui pigri o incapaci, ed altri avidi e
brutali, finchè vizio e crimine albergheranno in mezzo a noi,
povertà miseria e infelicità non ci abbandoneranno”
Postulato antropologico:
Il rallentamento della produzione è:
- Legittima difesa
- Tendenza innata alla pigrizia degli operai (plebaglia) Vs
rapacità degli imprenditori=>necessità OSL-leva sul
desiderio di maggior guadagno (etica del capitalismo)
Lo scientismo positivista: evoluzione morale e materiale
dell'uomo e l'efficacia del metodo scientifico
Laura Monaro

15. Principi e meccanismi organizzativi dell'OSL
● Obiettivo: aumento della produzione
● Trasformazione del modo di produrre e della struttura
organizzativa
I 4 principi:
1. Studio scientifico dei metodi di lavorazione in rapporto alle
caratteristiche dei lavoratori e macchine
2. Selezione e addestramento scientifico della manodopera
3. Instaurazione di rapporti di stima e cordiale collaborazione tra
direzione e manodopera
4. Distribuzione del lavoro e responsabilità tra amministrazione
e manodopera
Laura Monaro

16. Studio scientifico dei metodi di lavorazione
MTM: misurazione tempi e metodi, largamente adottato nelle
industrie
1. Selezione gruppo sperimentale di abili lavoratori
2. Scomposizione e analisi movimenti rapportati ai tempi di
esecuzione
3. Correzione ed eliminazione dei movimenti inutili
4. Ricomposizione comportamento lavorativo
5. Standardizzazione degli utensili e attrezzature
6. Fissazione tempo teorico di lavorazione
7. Addestramento gruppo con nuova procedura
8. Osservazione tempi impiegati (rispetto pause/necessità)
9. Calcolo dei coefficenti di correzione del tempo teorico
Laura Monaro

17. ➢ Task management: applicato su larga scala
Pro: protocolli di lavoro standardizzato/uniforme con resa prevedibile e
rendimento doppio perseguibile nel tempo
Rigida separazione tra progettazione ed esecuzione:
- Semiskilled= addetti macchine, operai semiqualificati capaci di gestire le
macchine (manovalanza semplice)
Cons: Dequalificazione operai di mestiere=>opposizione
Soluzione: politica alti salari=premio rendimento, +30-100% rispetto paga
base (controllato, non +60%)
Se non raggiunge il task: diminuzione proporzionale del salario (multa) per
trasgressore del metodo OSL
- Job ladders=carriere professionali artificiose per differenziare la
manodopera e per scoraggiare le proteste collettive quindi lavori
individuali (non di gruppo) + paghe personalizzate in base al lavoro
svolto Laura Monaro

18. Selezione e addestramento scientifico della manodopera
● L'uomo giusto al posto giusto
● La teoria degli operai di prima categoria (ogni uomo è di
prima categoria per qualche genere di lavoro, non c'è
nessun uomo che può svolgere ugualmente bene ogni
lavoro)
● Allocazione ruoli lavorativi: doti soggettive del lavoratore
e caratteristiche oggettive della prestazione di lavoro – test
psicofisici
Laura Monaro

19. Cordiale collaborazione tra dirigenti e manodopera
● Meglio un rimprovero che senza parola
● I dirigenti prestano ascolto, contatto diretto
padrone-operaio (non c'è bisogno del sindacato)
● Paternalismo: restituisce dimensione umana al
lavoro disumanizzato dal metodo scientifico
● Evitare la pratica del closed shop per criterio
scientifico di selezione del personale
Laura Monaro

20. Ristrutturazione apparato direttivo
Da linea gerarchica di tipo militare a direzione funzionale
Problemi fabbriche pre-Taylor:
✔ Penuria personale dirigente
✔ I capi scaricano parte dei compiti ai propri subalterni
✔ Struttura gerarchica di tipo militare
Soluzioni:
Restringere l'arco delle responsabilità affidate ai singoli
soggetti=>pianificazione dei compiti
Laura Monaro

21. Da linea gerarchica di tipo militare a direzione funzionale
Burocrazia di fabbrica
Gerarchia di officina:
➢ Restringimento campi di competenza
➢ Ancoraggio delle prestazioni a norme e procedure
prestabilite dalla direzione centrale
➢ Aumento quadri intermedi
➢ Gli operai controllati da diversi superiori ciascuno
per un aspetto (funzione) particolare del lavoro
Laura Monaro

22. Da linea gerarchica di tipo militare a direzione funzionale
Conseguenze:
Nei primi tempi controversie tra capi e superiori gerarchici ma
ogni soluzione creerà un precedente=norma di comportamento
Principio di eccezione: eliminazione dei tempi morti esteso ai
livelli direttivi (il direttore riceve rapporti riassuntivi)
Divisione del lavoro a 3 livelli:
➔ esecuzione materiale della produzione
➔ analisi procedure lavorative+ricerca miglioramenti tecnici
➔ massima dirigenza (interviene solo nei casi filtrati-principio di
eccezione)
Laura Monaro

23. L'one best way e il primato dell'impresa
Postulato:
➢ Per ogni problema esiste una sola soluzione ottimale
raggiungibile con metodi scientifici di ricerca
➢ Con l'OSL il potere personale e l'arbitrio scompaiono:
tutto demandato alla ricerca scientifica che crea legge
➢ Le regole sviluppate attraverso esperimenti concordate da
lavoratore e direzione
Laura Monaro

24. Critiche:
Concezione positivistica della scienza superata nel XX sec.
Mancano indicazioni di ordine strategico (scelte politiche)
Economia dei Costi di Transazione: competitività regole di mercato
Tesi forte del progetto razionale di Taylor:
Trasparenza di costi e atti produttivi rilevanti
Primato dell'organizzazione=centralizzazione delle decisioni
Programmazione
Eliminazione degli arbitri dei singoli
Laura Monaro

25. Bibliografia:
➢ G. Bonazzi, Storia del pensiero organizzativo,
Milano, Angeli 2008
Laura Monaro