Un processo è una sequenza strutturata di attività nata per raggiungere un obiettivo ben definito. PRINCE2 prevede attività ben specifiche per avviare un progetto, pianificarlo, eseguirlo e tanti altri.
Un processo è una sequenza strutturata di attività nata per raggiungere un obiettivo ben definito. PRINCE2 prevede attività ben specifiche per avviare un progetto, pianificarlo, eseguirlo e tanti altri.
Presentación de Raúl Cabezas, de Construcciones Bosch Pascual, utilizada durante el Café Lean: Cómo reducir los riesgos económicos y temporales en obras de corta duración, del 26 de octubre de 2022.
Existe la errónea creencia de que aplicar #Lean Construction y LPS está orientado principalmente a obras de larga duración y con presupuesto elevado, obras en las que hay la posibilidad de tener unos recursos humanos que permitan alcanzar este nuevo pensamiento y el trabajo que comporta hacer un giro en la #construcción convencional.
En este #CaféLean, se pretende romper con este estigma, presentando la experiencia real de aplicación de #LPS en una obra de reforma de una escuela, de 2,5 meses de duración.
De la mano de Raúl Cabezas, de la empresa Construcciones Bosch Pascual, descubriremos cuáles han sido los retos y dificultades, así como los beneficios de la implantación de LPS, entre los cuales, sin duda, encontramos el control y reducción de los riesgos económicos y temporales en obras de corta duración. También nos brindará unos consejos prácticos para aquellos que quieran iniciarse en la implantación de LPS.
Más info: https://itec.es//servicios/lean
Costruire il budget è l’atto principale della pianificazione. La pianificazione è la prima attività della gestione intesa in senso ampio o, per meglio dire, della gestione dei processi; il controllo, dopo le azioni che conseguono all’organizzazione, è invece la fase conclusiva certamente indispensabile alla successiva ri-pianificazione.
Attraverso le previsioni di budget si individuano quindi gli obiettivi che si desiderano conseguire in uno specifico intervallo temporale, predisponendo i mezzi necessari quali risorse finanziarie, tecnologiche, umane, oltre che le modalità di azione e i percorsi gestionali per raggiungere le mete prefissate.
Il processo di budgeting è quindi essenziale componente organizzativa che prevede il coinvolgimento di tutti i centri di responsabilità definiti all’interno del modello organizzativo dell’impresa che, in relazione agli obiettivi stabiliti dalla direzione, programmano gli specifici piani di azione e presentano l’insieme delle risorse – tangibili e intangibili, di breve e di lungo periodo - che intendono utilizzare e i risultati che prevedono di conseguire.
Si tratta di un processo composito che ha il proprio snodo fondamentale nel momento di negoziazione delle risorse e di allocazione delle stesse (e questo è maggiormente vero nella fase di budgetting relativa all’area marketing e commerciale). È in questo contesto che vengono altresì definiti i cost drivers al fine di poter standardizzare le dinamiche di costo e di ricavo.
Pillole di Project Management 5TH - Cost Management
Nonostante il costo del progetto rappresenti una variabile spesso critica, la pianificazione dei costi risulta essere spesso approssimativa e imprecisa. A volte il Top Management assegna a priori un budget al progetto senza un’analisi completa e dettagliata del fabbisogno economico-finanziario e quindi con una valutazione del “cash-flow” assente o poco affidabile.
Presentación de Raúl Cabezas, de Construcciones Bosch Pascual, utilizada durante el Café Lean: Cómo reducir los riesgos económicos y temporales en obras de corta duración, del 26 de octubre de 2022.
Existe la errónea creencia de que aplicar #Lean Construction y LPS está orientado principalmente a obras de larga duración y con presupuesto elevado, obras en las que hay la posibilidad de tener unos recursos humanos que permitan alcanzar este nuevo pensamiento y el trabajo que comporta hacer un giro en la #construcción convencional.
En este #CaféLean, se pretende romper con este estigma, presentando la experiencia real de aplicación de #LPS en una obra de reforma de una escuela, de 2,5 meses de duración.
De la mano de Raúl Cabezas, de la empresa Construcciones Bosch Pascual, descubriremos cuáles han sido los retos y dificultades, así como los beneficios de la implantación de LPS, entre los cuales, sin duda, encontramos el control y reducción de los riesgos económicos y temporales en obras de corta duración. También nos brindará unos consejos prácticos para aquellos que quieran iniciarse en la implantación de LPS.
Más info: https://itec.es//servicios/lean
Costruire il budget è l’atto principale della pianificazione. La pianificazione è la prima attività della gestione intesa in senso ampio o, per meglio dire, della gestione dei processi; il controllo, dopo le azioni che conseguono all’organizzazione, è invece la fase conclusiva certamente indispensabile alla successiva ri-pianificazione.
Attraverso le previsioni di budget si individuano quindi gli obiettivi che si desiderano conseguire in uno specifico intervallo temporale, predisponendo i mezzi necessari quali risorse finanziarie, tecnologiche, umane, oltre che le modalità di azione e i percorsi gestionali per raggiungere le mete prefissate.
Il processo di budgeting è quindi essenziale componente organizzativa che prevede il coinvolgimento di tutti i centri di responsabilità definiti all’interno del modello organizzativo dell’impresa che, in relazione agli obiettivi stabiliti dalla direzione, programmano gli specifici piani di azione e presentano l’insieme delle risorse – tangibili e intangibili, di breve e di lungo periodo - che intendono utilizzare e i risultati che prevedono di conseguire.
Si tratta di un processo composito che ha il proprio snodo fondamentale nel momento di negoziazione delle risorse e di allocazione delle stesse (e questo è maggiormente vero nella fase di budgetting relativa all’area marketing e commerciale). È in questo contesto che vengono altresì definiti i cost drivers al fine di poter standardizzare le dinamiche di costo e di ricavo.
Pillole di Project Management 5TH - Cost Management
Nonostante il costo del progetto rappresenti una variabile spesso critica, la pianificazione dei costi risulta essere spesso approssimativa e imprecisa. A volte il Top Management assegna a priori un budget al progetto senza un’analisi completa e dettagliata del fabbisogno economico-finanziario e quindi con una valutazione del “cash-flow” assente o poco affidabile.
i fattori emozionali, razionale e il mantenimento della online brand promise come fondamento per la costruzione di una efficace online customer experience
DOCFLOW - integrazione Document Management e Business Process Management nel ...DOCFLOW
Per essere efficaci le soluzioni di Document Management di livello Enterprise devono indirizzare ogni passo del ciclo di vita del documento, dalla creazione all’archiviazione fino alla conservazione. Questo concetto che possiamo chiamare – ciclo di vita del documento – abilita le aziende a gestire con efficienza i volumi crescenti di documenti vitali per il business.
Molte aziende hanno progettato di sviluppare soluzioni di gestione del ciclo di vita del documento end-to-end ma solo poche organizzazioni sono riuscite a integrare con successo sistemi e processi.
Presentazione in italiano sul tema del web marketing e del recruiting. Presentata a Milano durante la conferenza di HRC, il 2 febbraio 2009 presso L'Orèal. Relatore Francesco Gramegna. Progetto di Insistema e Cesop.
Sostituisce anche la precedente presentata a Roma il 12-dicembre 2008
Project management: Gestire progetto web con Agilità (con DSDM, Agile Project...Simone Onofri
Nella gestione dei progetti, le variabili da considerare, rappresentate nel "triangolo dei vincoli", sono Tempistiche, Costi, Qualità e Ambito.
L'approccio tradizionale tende a considerare l'Ambito è "intoccabile" e variabile la Qualità, Tempistiche e Costi. In caso di problemi si interviene allungando le Tempistiche, aumentando i Costi o diminuendo la Qualità. L'approccio Agile - e in particolare quello DSDM® derivato da RAD come anche Scrum - rende intoccabile la Qualità, le Tempistiche e i Costi, mentre è variabile l'Ambito.
Il framework Agile promosso dal DSDM® Consortium include due tecniche chiave per poter applicare nel pratico il concetto: il Timeboxing e la tecnica MoSCoW per la gestione delle priorità, anche se queste tecniche possono essere utilizzate a prescindere.
Il talk - dopo una breve introduzione - descriverà le differenze principali tra un approccio waterfall e agile, il Timeboxing e le tecnica MoSCoW per la gestione di tempistiche e requisiti.
Linee guida per i siti web delle PA - Uno spunto per tuttiextrategy
Slide presentate allo UXCamp 2011 a Firenze da Alessandro Violini. L'uscita delle Linee Guida per i siti web delle PA come spunto per un web migliore dove il buon senso domina su ogni requisito.
Per chiunque volesse collaborare con Masterinweb qui trova tutto il necessario per procedere alla registrazione del proprio DOMINIO che diventerà un PROGETTO WEB
http://www.masterinweb.eu
http://ilmeglioditutto.altervista.org
http://ebookdelsuccesso.altervista.org
Guida Questo doc è una versione compact di un’analisi di web marketing po’ strana.. effettuata con “prudenza”. Nuovi e vecchi strumenti di marketing e semiotica insieme applicati al web e al web 2.0
Ho pensato di sintetizzare i punti chiave e dare dei piccoli post di consiglio ai manager che devono presentare un progetto web
Francesco Micali : Come Organizzare i Contenuti Per Un Sito Web Efficace - Me...
Sviluppo Di Un Sito Web
1. Sviluppo di un sito web
Sviluppo di un sito web
Introduzione ad aspetti e problematiche da trattare nello sviluppo di un sito web.
p p pp
Cenni sulla qualità del prodotto.
CL Gennaio 2008
2. Un processo complesso
La creazione di un sito web è un processo complesso che
coinvolge diverse competenze e professionalità.
g p p
Di seguito è presentato un modello procedurale che individua le
f i i i li i i i ò ddi id il
fasi principali in cui si può suddividere il processo di creazione di
di i di
un sito web e le relative figure professionali coinvolte
CL Gennaio 2008
3. Le varie fasi
Per i nostri scopi sarà utile considerare nel seguito i task
dall’1 al 6, essendo i restanti due di natura prettamente tecnica e
d ll’ l d i i d di i
ci soffermeremo in maniera particolare sui task 1 e 2.
CL Gennaio 2008
4. Fase 1: Strategie e requisiti
• Quali sono gli obiettivi da raggiungere con il sito?
• Qual è il target di utenti?
Q g
• Quali contenuti voglio offrire? vincoli
• Quali servizi voglio offrire?
• Ci sono particolari vincoli e/o requisiti da soddisfare?
•(Che tecnologie voglio utilizzare?)
contenuti requisiti
obiettivi
target
t t servizi
ii tecnologie
CL Gennaio 2008
5. Fase 1: Strategie e requisiti
tre obiettivi principali
tre obiettivi principali
Chi sono? A cosa servo?
Identità “Ricordati di me”
Perché proprio io e non
Differenziazione altri?
Obiettivi
Fidelizzazione “Torna da me”
Torna da me
…
CL Gennaio 2008
6. Fase 2: Web Design
Intro
In questa fase si definiscono:
• L’organizzazione dei contenuti/servizi del sito
’ d / d l
• La struttura di navigazione
La struttura di navigazione
• La “gabbia visiva” (o layout) delle varie pagine
g ( y ) p g
CL Gennaio 2008
7. Fase 2: Web Design
Organizzazione dei contenuti/servizi
g /
L’organizzazione dei contenuti è alla base dei sistemi di navigazione:
i portali si navigano in base al sistema organizzativo scelto inizialmente.
i portali si navigano in base al sistema organizzativo scelto inizialmente
L’Architettura dell’Informazione si occupa di progettare la struttura semantica di
p
un sito decidendo dove e come posizionare contenuti e servizi, definendone così
l’architettura informativa ovvero il modo in cui le informazioni vengono organizzate
all’interno del sito.
Attualmente sul web vengono usati tre schemi di organizzazione:
1. Gerarchico
2. A faccette
3. Cronologico
3 C l i
Il Cronologico è riferito ad un particolare tipo di sito, il blog, e nel seguito verrà
tralasciato.
tralasciato
CL Gennaio 2008
8. Fase 2: Web Design
Organizzazione dei contenuti/servizi: Schema Gerarchico
g /
La struttura gerarchica (o ad albero) si basa su un sistema che si dipana dalla home
in macroaree che si dividono a loro volta in aree e sottoaree fino ad arrivare alle
in macroaree che si dividono a loro volta in aree e sottoaree fino ad arrivare alle
singole pagine.
•Semplice da gestire
•Lineare da ideare
Lineare da ideare
•Navigazione più tradizionale Utente più
sicuro
•Struttura rigida
•Rischio di “seppellire” informazione
•Se il sito è ampio molti click per raggiungere
informazione
Compromesso tra ampiezza e profondità dell’albero:
p p p
•Più categorie Minore Profondità (meno click per raggiungere contenuti,
ma rischio di indecisione dell’utente, quale categoria scegliere?)
•Meno categorie Maggiore Profondità (Facile scegliere una categoria,
maggiore flessibilità, ma tanti click per raggiungere le pagine)
CL Gennaio 2008
9. Fase 2: Web Design
Organizzazione dei contenuti/servizi: Schema A Faccette
g /
Lo schema a faccette è aperto e multidimensionale. Ogni contenuto/servizio viene
classificato in base a diversi attributi e non categorizzato in una ed una sola
classificato in base a diversi attributi e non categorizzato in una ed una sola
categoria. La struttura generata è una “foresta” (e non un albero).
• Enfasi sull’utente
•Maggiore reperibilità dei contenuti
•Maggiore flessibilità nell’aggiunta di contenuti
nuovi
•Sistema “aperto”
•Ancora poco diffusa l’utente non è abituato
p
•Maggiore complessità nella gestione
•E’ difficile pensare in più dimensioni
progettazione più attenta ed accurata
maggior tempo di sviluppo
CL Gennaio 2008
10. Fase 2: Web Design
Struttura di navigazione
g
Per struttura di navigazione si intende l’insieme di barre, pulsanti e menù che
consentono all’utente di muoversi in maniera agevole all’interno del sito web.
L’obiettivo è creare una buona struttura e fornire agli utenti un aiuto per muoversi
senza che essi debbano pensare troppo (“Don’t make me think”)
Occorre rispondere alle seguenti domande dell’utente:
1) dove mi trovo?
dove mi trovo?
2) dove sono stato?
3) dove posso andare?
Occorre cioè fornire un CONTESTO ed un PERCORSO per l’utente.
CL Gennaio 2008
11. Fase 2: Web Design
Struttura di navigazione
g
Occorre individuare il tipo ed il numero di menù che si vogliono utilizzare:
Menù principale
M ù i i l
Menù contestuale
Menù in intestazione e/o a piè di pagina
Successivamente occorre decidere quando e dove ripetere ciascun menù (ad esempio,
Successivamente occorre decidere quando e dove ripetere ciascun menù (ad esempio
il menù principale và ripetuto in ogni pagina?)
CL Gennaio 2008
12. Fase 2: Web Design
Layout
y
Il layout stabilisce la posizione di contenuti, servizi, pulsanti, menù e barre di
y p , ,p ,
navigazione all’interno della pagina web.
CL Gennaio 2008
13. Fasi 3,4,5,6
Visual Design: si stabilisce la grafica del sito in termini di logo, immagini, carattere,
colori, bordo pagina, bordo sezione e così via...
Sviluppo del software: il portale viene realizzato ex novo o assemblando componenti
Sviluppo del software: il portale viene realizzato ex novo o assemblando componenti
già disponibili sul mercato, utilizzando le tecnologie che più rispondono ad obiettivi e
scelte progettuali.
Gestione dei contenuti: vengono redatti i contenuti utilizzando stile e linguaggio
Gestione dei contenuti: vengono redatti i contenuti utilizzando stile e linguaggio
adeguato al target scelto. Nella redazione dei contenuti si considera sempre che
“leggere sullo schermo non è leggere su carta”. Si pone quindi attenzione a lunghezza
dei documenti,densità di parole, supporto di immagini. Per pubbliche
dei documenti densità di parole supporto di immagini Per pubbliche
amministrazioni si adotta “plain language” ovvero linguaggio semplice, facilmente
comprensibile dall’utente finale (come richiesto dal CNIPA)
g p gg
Esercizio del sito: il sito è a regime. Il webmaster si occupa di aggiornare contenuti, ,
fare il backup di contenuti, gestire eventuali ampliamenti di sezione e così via…
CL Gennaio 2008
14. Supporti metodologici
•Mappe mentali
•Tabelle
•Flow chart
•Brain storming: i sei cappelli colorati
rain storming: i sei cappelli colorati
Bianco Fatti e dati oggettivi. Raccolta informazioni. Niente giudizi.
Rosso Emotività. Esprimere di getto le proprie intuizioni e suggerimenti
Emotività. Esprimere di getto le proprie intuizioni e suggerimenti
Verde creatività e produzione di nuove idee, analisi di proposte
migliorative e di visioni insolite
g
Giallo è il cappello dell'ottimismo e dei pensieri positivi
Nero Aspetti negativi del progetto
Blu impiegato per il controllo e l'organizzazione del processo di pensiero.
Stabilisce priorità, metodi, sequenze funzionali. Pianifica, organizza,
stabilisce le regole del gioco.
CL Gennaio 2008
15. Tempo per…
Dubbi /domande ?
Dubbi /domande ?
Idee / proposte?
Idee / proposte?
CL Gennaio 2008
17. La qualità: cos’è?
Qualità
l’insieme delle caratteristiche che determinano la rispondenza
di un prodotto alla funzione per la quale è utilizzato
(Dizionario De Mauro‐Paravia)
La qualità dunque si valuta in base al contesto
(utilizzo/utilizzatore), si esprime attraverso delle caratteristiche e si
quantifica attraverso delle misure
quantifica attraverso delle misure.
Esempio:
Se fossi un pilota la qualità di un automobile sarebbe...
Se fossi un collezionista la qualità di un automobile sarebbe...
Se fossi un esperto di motori la qualità di un automobile sarebbe...
Se fossi un esperto di motori la qualità di un automobile sarebbe...
Se fossi padre di cinque figli la qualità di un automobile sarebbe...
Carlo Lombardi Gennaio 2008
18. Qualità & Siti web: enfasi sull’utente
Siamo interessati a valutare la qualità di un sito web dal
punto di vista dell’utente
(è questo il nostro contesto!).
(è t il t t t !)
La nostra definizione di qualità si baserà dunque solo su aspetti
esterni e/o funzionali del sito web e legati all’ “uso” del sito
(e non su aspetti tecnici ed implementativi).
Parleremo di Qualità nell uso o Usabilità
Parleremo di “Qualità nell’uso” o “Usabilità”
CL Gennaio 2008
19. L’usabilità – ISO/IEC 9126‐1
Qualità nell’uso:
li à ll’
la capacità di un prodotto software di
la capacità di un prodotto software di
aiutare determinati utenti a raggiungere determinati
obiettivi con
efficacia
efficienza
sicurezza
i
soddisfazione
in determinati contesti d uso
in determinati contesti d’uso
(Norma ISO/IEC 9126‐1)
CL Gennaio 2008
23. Approfondimenti e riferimenti bibliografici
ISO/IEC 9126: Information Technology –
Software Product Evaluation – Quality Characteristics
and Guidelines for their Use. 1991 e 2000.
and Guidelines for their Use 1991 e 2000
ISO 9241: Requisiti ergonomici per il lavoro di
ufficio con terminali video.
Polillo R.: Il check‐up dei siti web – valutare la
qualità per migliorarla. Apogeo, Milano, 2004.
Architettura dell’informazione
per il World Wide Web. Hops Libri, Milano,
2002.
Pressman.Principi di Ingegneria del Software.
McGrawHill,2004
www.cnipa.it – Sito del Comitato Per l’Informatica nella P.A.
http://webdesign.html.it – Portale dedicato allo sviluppo web
www.trovabile.it – Organizzare l’informazione per renderla (ri)trovabile
www.mondodigitale.net – Rassegna critica del settore ICT
www.mestierediscrivere.com ‐ Portale sulla produzione di contenuti scritti
CL Gennaio 2008
24. Tempo per…
Dubbi /domande ?
Dubbi /domande ?
Idee / proposte?
Idee / proposte?
CL Gennaio 2008