Consigli pratici per superare stress: Ansia legata alla nuova coronavirus - fronteggiare l'incertezza, i timori e lo stress.
Ci sono molte cose che puoi fare per gestire la tua ansia.
Investire nella formazione degli operatori diminuisce il burden e contribuisce a prevenire il burnout. L'esperienza del Centro anziani Don Guanella di Bari.
Vivere con una malattia cronica Navigare tra alti e bassi della vita quotidia...Pill Reminder
Vivere con una malattia cronica non è solo fisicamente esauriente, ma anche emotivamente sfidante. Può essere una montagna russa di emozioni che va dalla frustrazione, all'ansia, alla disperazione e alla determinazione. La malattia cronica spesso comporta dolore, limitazioni e imprevedibilità, che possono avere un impatto sulla salute mentale di una persona. In questo articolo, esploreremo il costo emotivo di vivere con una malattia cronica e forniremo strategie per gestire queste emozioni.
La frustrazione è un'emozione comune che le persone con malattia cronica sperimentano. Può essere frustrante avere limitazioni e non essere in grado di fare ciò che si faceva in passato. Può anche essere frustrante quando i medici non riescono a trovare una cura o a fornire un trattamento efficace. Questa frustrazione può spesso portare a rabbia, che può influire negativamente sulla salute mentale di una persona. Un modo per gestire la frustrazione è concentrarsi su ciò che si può fare invece di ciò che non si può fare. Impostare obiettivi realistici e celebrare piccole vittorie può anche aiutare.
Consigli pratici per superare stress: Ansia legata alla nuova coronavirus - fronteggiare l'incertezza, i timori e lo stress.
Ci sono molte cose che puoi fare per gestire la tua ansia.
Investire nella formazione degli operatori diminuisce il burden e contribuisce a prevenire il burnout. L'esperienza del Centro anziani Don Guanella di Bari.
Vivere con una malattia cronica Navigare tra alti e bassi della vita quotidia...Pill Reminder
Vivere con una malattia cronica non è solo fisicamente esauriente, ma anche emotivamente sfidante. Può essere una montagna russa di emozioni che va dalla frustrazione, all'ansia, alla disperazione e alla determinazione. La malattia cronica spesso comporta dolore, limitazioni e imprevedibilità, che possono avere un impatto sulla salute mentale di una persona. In questo articolo, esploreremo il costo emotivo di vivere con una malattia cronica e forniremo strategie per gestire queste emozioni.
La frustrazione è un'emozione comune che le persone con malattia cronica sperimentano. Può essere frustrante avere limitazioni e non essere in grado di fare ciò che si faceva in passato. Può anche essere frustrante quando i medici non riescono a trovare una cura o a fornire un trattamento efficace. Questa frustrazione può spesso portare a rabbia, che può influire negativamente sulla salute mentale di una persona. Un modo per gestire la frustrazione è concentrarsi su ciò che si può fare invece di ciò che non si può fare. Impostare obiettivi realistici e celebrare piccole vittorie può anche aiutare.
Articolo originale: http://www.benesserefacile.net/benessere-emozionale/gestione-delle-emozioni/come-liberarti-dallo-stress/
A cura di Ivo Mikic ed Enrico Sigurtà
Come Liberarti Dallo Stress in 3 Mosse? Leggi attentamente questo articolo. Scopri cosa causa il tuo stress e come prevenirlo, ridurlo o eliminarlo.
Lo stress è una condizione con cui oggi tutti i professionisti si trovano a dover convivere. Saperne riconoscere i segnali, imparare a ritrovare l’equilibrio è molto importante se si vuole evitare che tale condizione diventi cronica e quindi pericolosa per la salute del corpo e della mente.
"Ansia, Inc." è un invito ad addentrarsi nei complessi corridoi del nostro mondo interiore, dove l’ansia si manifesta come un intricato puzzle di emozioni, pensieri e sensazioni. È qui che iniziamo a svelare il tessuto di questa esperienza umana universale, offrendo non solo comprensione, ma anche strategie tangibili per domare questa tempesta emotiva.
Immagina questo libro come una guida attraverso i tortuosi sentieri dell’ansia. A volte, è un labirinto oscuro, ma c’è sempre luce in fondo al tunnel. Qui, andiamo alla ricerca di questa luce, non solo per dissipare le ombre dell’ansia, ma anche per svelarne i misteri.
Apriti alla possibilità di una vita più leggera e luminosa, in cui l’ansia non sia più un’ombra oscura, ma una nuvola passeggera nel vasto cielo dell’esistenza umana. Esploreremo, impareremo e cresceremo. L’ansia non sarà più una prigione, ma una porta verso la liberazione.
Preparati per questa ricca esperienza di auto-scoperta.
meccanismi di difesa e altre distorsioni del giudizio.pdfnadine benedetti
FALSI RICORDI, MISURE DI SICUREZZA E MECCANISMI DI AUTODIFESA INCONSCI,
DISTORSIONI PERCETTIVE O DI GIUDIZIO E ATTRIBUZIONE
Conoscere bene ciò che distorce di solito il nostro giudizio e le protezioni che per noi sono più distintive è il primo
passo per poterci liberare sia di questi automatismi che dei sintomi nevrotici e imparare a scegliere davvero; conoscere
le riflessioni e le azioni che si sono dimostrate più utili per la maggioranza di coloro che hanno deciso di intraprendere
questo percorso (le tecniche definite oggi cognitivo-comportamentali) e quindi leggere i libri sottolineati nella prima
parte di questo documento, è il naturale passo successivo. Conosco persone divenute abbastanza obiettive e abili nella
risoluzione di problemi e incombenze dopo aver subìto per molti anni alcuni dei più deleteri di questi processi mentali
coatti.
Credo che, oltre a conoscere di ognuna delle reazioni elencate gli esempi più rappresentativi nelle nostre azioni passate
e nel presente, ci permetta di liberarcene anche riflettere su ciò che Jung scrisse su cos'è in generale una nevrosi e su
quali ne siano più spesso l'origine e la soluzione, perché i sintomi nevrotici sono esagerazioni dolorose molto difficili da
gestire di reazioni inconsce comuni a tutti (un progetto è meglio concepito e realizzato quando si ha una visione
d'insieme: ecco perché può aiutarci leggere i commenti in corsivo della prima metà di questo documento dedicati
soprattutto a Jung e al suo concetto generale di nevrosi come difesa della personalità spesso nata nell'infanzia a causa
delle decisioni più negative dei genitori, una reazione involontaria deleteria e duratura). Tenete presente che molti libri
sulla meditazione e alcuni saggi sul buddismo indicano come meta ideale di ogni individuo proprio l'emancipazione
della coscienza dall'automatizzazione e anch'essi citano esempi di chi l'ha gradualmente raggiunta. Purtroppo però
ancora oggi molti psichiatri sfruttano soprattutto la maggiore inconsapevolezza e presenza in alcune persone di tali
meccanismi di distorsione o difesa (oppure la loro ingannevole apparenza) per diagnosticare un disturbo di personalità,
cioè una malattia incredibilmente vaga, ma classificata come cronica pressoché costituzionale e grave e riguardo alla cui
origine e al cui trattamento i manuali di psichiatria e la prassi nota non si pronunciano se non per far internare e
costringere a psicofarmaci estremamente dannosi i disoccupati (anche giovani) e chi non riesce a pagare l'affitto (la
disoccupazione è considerata uno dei principali sintomi di questi disturbi fin dalle prime e classiche loro definizioni,
anche se oggi c'è chi vede persone con patologie mentali gravi e croniche ovunque e anche tra i lavoratori).
Quando si parla di stanchezza cronica ci si riferisce a una spossatezza molto grave, sia mentale che fisica, che si determina anche con uno sforzo fisico minimo e che differisce dalla sonnolenza e dalla mancanza di motivazione. La stanchezza cronica è una situazione che può accompagnarsi a svariate situazioni sia fisiologiche che patologiche. E’ normale essere affaticati dopo un intenso sforzo fisico o psichico, anche se la qualità della stanchezza nei due casi è diversa. Ma è normale nella misura in cui la persona riesce a recuperare spontaneamente e pienamente la situazione di benessere che precedeva l’episodio “affaticante”. Il recupero, quindi, perché la stanchezza sia considerata normale, deve essere completo e raggiunto in tempi rapidi: si può parlare, in questo caso, di forma “acuta” di stanchezza e non di stanchezza cronica. La soluzione per ritrovare il benessere , in questo caso non può che essere olistica. La medicina quantistica può aiutare?
Sconfiggere il Burnout - Leonardo Tavares - AnteprimaLeonardo Tavares
La vita moderna è come una strada tortuosa, piena di bivi e curve strette. Mentre avanziamo nelle nostre carriere, cercando di trasformare i nostri sogni in realtà e coltivare relazioni significative, corriamo il rischio di imbatterci in una minaccia silenziosa, un baratro chiamato burnout.
‘Sconfiggere il Burnout’ è un’esperienza profondamente umana, un viaggio attraverso le complessità di questa condizione sempre più diffusa, che non fa distinzioni di razza, classe sociale o professione.
Questo libro è un faro compassionevole, progettato per illuminare il cammino, per comprendere, prevenire e emergere dal burnout. Tra le sue pagine, troverete un manuale per l’autoscoperta. Cominciamo il nostro percorso con una profonda immersione nel burnout, un tuffo nelle acque turbolente della comprensione. Sveleremo i segreti dei segnali precoci che spesso passano inosservati, dando la capacità di riconoscerli nel proprio cammino. Insieme, impareremo a utilizzare gli strumenti essenziali per la prevenzione, stabilire confini sani, gestire saggiamente lo stress e rafforzare il nostro benessere emotivo.
Preparatevi per un viaggio di autoscoperta e trasformazione. Il burnout può essere superato, e sono qui per aiutarvi a percorrere questo tortuoso percorso.
Le informazioni che seguono sono state ideate per aiutarti a riflettere sul tuo modo di considerare la salute e il benessere fisico.
La salute non è quindi la sola assenza o mancanza di qualcosa (la malattia) ma al contrario presenza di benessere, serenità, energia, capacità e competenze. L’OMS definisce la salute “uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale” ciò comporterebbe che una persona è in salute quando le sue dimensioni biologiche, psicologiche e relazionali si trovano in una situazione ottimale e non presentano limitazioni o danni di alcun genere.
Qual è la connessione tra stress e alimentazione? In che modo essere stressati influenza ciò che mangiamo? Che cos'è la fame emotiva? Ci sono alcuni cibi che possono favorire un benessere che coinvolga corpo e mente? Nell'evento tenuto dalle psicologhe di eiréne e dalla nutrizionista Chiara Raspanti, si sono affrontati questi e altri punti importanti.
Psicologia della gravidanza: consigli per una gravidanza serena e felice.
Ada Moscarella - Associazione LeGaMi
ada.moscarella@libero.it - assolegami@gmail.com
http://mifacciobene.wordpress.com
http://associazionelegami.wordpress.com
#Iorestoacasa….con le mie emozioni è un service per la comunità volto a diffondere alcune indicazioni utili per proteggere il nostro benessere psico-emotivo in questo momento di emergenza e di forte stress quotidiano.
La formazione in Mindful parenting permette di andare al di là delle formazioni educative rivolte ai genitori, sostenendo il cambiamento e la guarigione del "trasmission gap" ossia delle esperienze di attaccamento irrisolte del passato
Articolo originale: http://www.benesserefacile.net/benessere-emozionale/gestione-delle-emozioni/come-liberarti-dallo-stress/
A cura di Ivo Mikic ed Enrico Sigurtà
Come Liberarti Dallo Stress in 3 Mosse? Leggi attentamente questo articolo. Scopri cosa causa il tuo stress e come prevenirlo, ridurlo o eliminarlo.
Lo stress è una condizione con cui oggi tutti i professionisti si trovano a dover convivere. Saperne riconoscere i segnali, imparare a ritrovare l’equilibrio è molto importante se si vuole evitare che tale condizione diventi cronica e quindi pericolosa per la salute del corpo e della mente.
"Ansia, Inc." è un invito ad addentrarsi nei complessi corridoi del nostro mondo interiore, dove l’ansia si manifesta come un intricato puzzle di emozioni, pensieri e sensazioni. È qui che iniziamo a svelare il tessuto di questa esperienza umana universale, offrendo non solo comprensione, ma anche strategie tangibili per domare questa tempesta emotiva.
Immagina questo libro come una guida attraverso i tortuosi sentieri dell’ansia. A volte, è un labirinto oscuro, ma c’è sempre luce in fondo al tunnel. Qui, andiamo alla ricerca di questa luce, non solo per dissipare le ombre dell’ansia, ma anche per svelarne i misteri.
Apriti alla possibilità di una vita più leggera e luminosa, in cui l’ansia non sia più un’ombra oscura, ma una nuvola passeggera nel vasto cielo dell’esistenza umana. Esploreremo, impareremo e cresceremo. L’ansia non sarà più una prigione, ma una porta verso la liberazione.
Preparati per questa ricca esperienza di auto-scoperta.
meccanismi di difesa e altre distorsioni del giudizio.pdfnadine benedetti
FALSI RICORDI, MISURE DI SICUREZZA E MECCANISMI DI AUTODIFESA INCONSCI,
DISTORSIONI PERCETTIVE O DI GIUDIZIO E ATTRIBUZIONE
Conoscere bene ciò che distorce di solito il nostro giudizio e le protezioni che per noi sono più distintive è il primo
passo per poterci liberare sia di questi automatismi che dei sintomi nevrotici e imparare a scegliere davvero; conoscere
le riflessioni e le azioni che si sono dimostrate più utili per la maggioranza di coloro che hanno deciso di intraprendere
questo percorso (le tecniche definite oggi cognitivo-comportamentali) e quindi leggere i libri sottolineati nella prima
parte di questo documento, è il naturale passo successivo. Conosco persone divenute abbastanza obiettive e abili nella
risoluzione di problemi e incombenze dopo aver subìto per molti anni alcuni dei più deleteri di questi processi mentali
coatti.
Credo che, oltre a conoscere di ognuna delle reazioni elencate gli esempi più rappresentativi nelle nostre azioni passate
e nel presente, ci permetta di liberarcene anche riflettere su ciò che Jung scrisse su cos'è in generale una nevrosi e su
quali ne siano più spesso l'origine e la soluzione, perché i sintomi nevrotici sono esagerazioni dolorose molto difficili da
gestire di reazioni inconsce comuni a tutti (un progetto è meglio concepito e realizzato quando si ha una visione
d'insieme: ecco perché può aiutarci leggere i commenti in corsivo della prima metà di questo documento dedicati
soprattutto a Jung e al suo concetto generale di nevrosi come difesa della personalità spesso nata nell'infanzia a causa
delle decisioni più negative dei genitori, una reazione involontaria deleteria e duratura). Tenete presente che molti libri
sulla meditazione e alcuni saggi sul buddismo indicano come meta ideale di ogni individuo proprio l'emancipazione
della coscienza dall'automatizzazione e anch'essi citano esempi di chi l'ha gradualmente raggiunta. Purtroppo però
ancora oggi molti psichiatri sfruttano soprattutto la maggiore inconsapevolezza e presenza in alcune persone di tali
meccanismi di distorsione o difesa (oppure la loro ingannevole apparenza) per diagnosticare un disturbo di personalità,
cioè una malattia incredibilmente vaga, ma classificata come cronica pressoché costituzionale e grave e riguardo alla cui
origine e al cui trattamento i manuali di psichiatria e la prassi nota non si pronunciano se non per far internare e
costringere a psicofarmaci estremamente dannosi i disoccupati (anche giovani) e chi non riesce a pagare l'affitto (la
disoccupazione è considerata uno dei principali sintomi di questi disturbi fin dalle prime e classiche loro definizioni,
anche se oggi c'è chi vede persone con patologie mentali gravi e croniche ovunque e anche tra i lavoratori).
Quando si parla di stanchezza cronica ci si riferisce a una spossatezza molto grave, sia mentale che fisica, che si determina anche con uno sforzo fisico minimo e che differisce dalla sonnolenza e dalla mancanza di motivazione. La stanchezza cronica è una situazione che può accompagnarsi a svariate situazioni sia fisiologiche che patologiche. E’ normale essere affaticati dopo un intenso sforzo fisico o psichico, anche se la qualità della stanchezza nei due casi è diversa. Ma è normale nella misura in cui la persona riesce a recuperare spontaneamente e pienamente la situazione di benessere che precedeva l’episodio “affaticante”. Il recupero, quindi, perché la stanchezza sia considerata normale, deve essere completo e raggiunto in tempi rapidi: si può parlare, in questo caso, di forma “acuta” di stanchezza e non di stanchezza cronica. La soluzione per ritrovare il benessere , in questo caso non può che essere olistica. La medicina quantistica può aiutare?
Sconfiggere il Burnout - Leonardo Tavares - AnteprimaLeonardo Tavares
La vita moderna è come una strada tortuosa, piena di bivi e curve strette. Mentre avanziamo nelle nostre carriere, cercando di trasformare i nostri sogni in realtà e coltivare relazioni significative, corriamo il rischio di imbatterci in una minaccia silenziosa, un baratro chiamato burnout.
‘Sconfiggere il Burnout’ è un’esperienza profondamente umana, un viaggio attraverso le complessità di questa condizione sempre più diffusa, che non fa distinzioni di razza, classe sociale o professione.
Questo libro è un faro compassionevole, progettato per illuminare il cammino, per comprendere, prevenire e emergere dal burnout. Tra le sue pagine, troverete un manuale per l’autoscoperta. Cominciamo il nostro percorso con una profonda immersione nel burnout, un tuffo nelle acque turbolente della comprensione. Sveleremo i segreti dei segnali precoci che spesso passano inosservati, dando la capacità di riconoscerli nel proprio cammino. Insieme, impareremo a utilizzare gli strumenti essenziali per la prevenzione, stabilire confini sani, gestire saggiamente lo stress e rafforzare il nostro benessere emotivo.
Preparatevi per un viaggio di autoscoperta e trasformazione. Il burnout può essere superato, e sono qui per aiutarvi a percorrere questo tortuoso percorso.
Le informazioni che seguono sono state ideate per aiutarti a riflettere sul tuo modo di considerare la salute e il benessere fisico.
La salute non è quindi la sola assenza o mancanza di qualcosa (la malattia) ma al contrario presenza di benessere, serenità, energia, capacità e competenze. L’OMS definisce la salute “uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale” ciò comporterebbe che una persona è in salute quando le sue dimensioni biologiche, psicologiche e relazionali si trovano in una situazione ottimale e non presentano limitazioni o danni di alcun genere.
Qual è la connessione tra stress e alimentazione? In che modo essere stressati influenza ciò che mangiamo? Che cos'è la fame emotiva? Ci sono alcuni cibi che possono favorire un benessere che coinvolga corpo e mente? Nell'evento tenuto dalle psicologhe di eiréne e dalla nutrizionista Chiara Raspanti, si sono affrontati questi e altri punti importanti.
Psicologia della gravidanza: consigli per una gravidanza serena e felice.
Ada Moscarella - Associazione LeGaMi
ada.moscarella@libero.it - assolegami@gmail.com
http://mifacciobene.wordpress.com
http://associazionelegami.wordpress.com
#Iorestoacasa….con le mie emozioni è un service per la comunità volto a diffondere alcune indicazioni utili per proteggere il nostro benessere psico-emotivo in questo momento di emergenza e di forte stress quotidiano.
La formazione in Mindful parenting permette di andare al di là delle formazioni educative rivolte ai genitori, sostenendo il cambiamento e la guarigione del "trasmission gap" ossia delle esperienze di attaccamento irrisolte del passato
L’esperienza del COVID sarà difficile da dimenticare, tanti sono stati gli avvenimenti che si sono susseguiti e che hanno cambiato sensibilmente il nostro modo di vivere e di lavorare. Il volume , attraverso il racconto dei protagonisti, i dati e una raccolta di immagini fotografiche, vuole esprimere in che modo l’ASST Rhodense ha dovuto e saputo far fronte a questo cambiamento. Come i professionisti hanno vissuto questa esperienza in prima persona, come l’organizzazione ha dovuto reinventare il proprio modo di operare, quali sono le tracce indelebili che rimarranno di questa esperienza e quali le prospettive future.
Questo libro è dedicato a tutte le persone che hanno collaborato e che sono a tutt’oggi impegnate nella gestione dell’emergenza sanitaria.
Per scaricare il libro gratuitamente cliccare sul titolo qui di seguito:
L’esperienza della ASST Rhodense durante la Pandemia da Sars-Cov-2
https://www.medicinanarrativa.eu/medicina-narrativa-istud/rassegna-stampa/lesperienza-della-asst-rhodense-durante-la-pandemia-da-sars-cov-2#form
La rubrica 360° è dedicata all’analisi del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 e nelle pagine successive troviamo numerosi articoli che interessano la professione medica e odontoiatrica.
1. Lo stress e il
Covid-19
Buona pratica WHP
Area tematica benessere
- Pillole 2 -
2. Il contesto attuale
L’esistenza di una situazione di emergenza internazionale di salute pubblica si
prefigura come uno stressor in quanto comporta una minaccia invisibile e diffusa con
conseguenze importanti per la sopravvivenza.
In questo periodo siamo stati sottoposti ad un carico di stress individuale e
comunitario non convenzionale e ad emozioni differenti e straordinarie. Questo ci
richiede un complesso lavoro di adattamento. Le restrizioni che ci sono state imposte
per arginare la propagazione del virus hanno infatti comportato di rinunciare a lungo ai
contatti umani più tipici, come il darsi la mano o un abbraccio, rendendo più difficile
coltivare le relazioni sociali con i propri cari, con i propri amici e con i colleghi, se non
virtualmente e a distanza. Le evidenze scientifiche sulle epidemie affermano che,
durante le misure di contenimento, le persone subiscono il peso dell’isolamento,
condizione innaturale e fonte di stress.
Come rispondiamo allo stress nella convivenza con il virus?
L'emergenza da Covid-19 ci ha visto reagire secondo la classica sequenza di risposta
allo stress. Di fronte al senso di minaccia legato alla presenza di un nemico invisibile si
sono rese infatti osservabili importanti oscillazioni da sentimenti di incredulità e
negazione ad emozioni di paura e reazioni di sospetto verso l’altro.
Successivamente ognuno ha provato a individuare delle strategie per adattarsi alla
situazione, per accettare le misure prescritte dalle autorità e per gestire emozioni
importanti legate alle perdite sia affettive che economiche.
La stessa possibilità di tornare ad uscire dalle proprie case e la necessità di ridefinire
abitudini e routine, ci vede tuttora impegnati ad affrontare un faticoso lavoro di
adattamento e di gestione dello stress.
Il passaggio dal lavorare nella “comfort zone” delle mura domestiche per tornare
all’ambiente lavorativo, ha richiesto e richiede infatti una complessa ricerca della giusta
distanza in spazi da sempre condivisi con i colleghi, tenendo conto delle misure di
protezione.
Anche il riavvio in presenza dell’anno scolastico può costituire una nuova fonte di
stress per i genitori che devono confrontarsi continuamente con la modulazione della
funzione protettiva nei confronti dei loro figli.
3. paura e preoccupazione per la propria salute e quella dei propri cari
paura di perdere le sicurezze acquisite nel tempo (lavoro, affetti, amicizie, etc.)
cambiamenti nelle dinamiche del sonno e dell’alimentazione
difficoltà di concentrazione
aumento dell’utilizzo di alcol, tabacco e altre sostanze psicotrope
peggioramento delle eventuali malattie croniche pre-esistenti
Abituarsi nuovamente alla presenza fisica nel luogo di lavoro costituisce un
cambiamento importante, da realizzare senza fretta, riprogrammando una nuova
routine quotidiana
Attiva o mantieni il confronto con la famiglia e gli amici per trovare supporto nella
gestione dei figli e delle faccende domestiche, piuttosto che chiudersi nel mutismo
e nell’ansia
Resta centrato sulla gestione della routine dell’oggi e del domani, non sprecare
energia a pensare a cosa si potrebbe fare tra un mese
Continua a rispettare le indicazioni che sostengono la protezione della nostra
sicurezza
Quali sono le conseguenze?
La letteratura sottolinea l’importanza di riconoscere i sintomi dello stress che si sono
sperimentati e che si stanno ancora sperimentando, in forme diverse e con differenti
intensità:
Rientro al lavoro dopo il Covid-19
Alcuni spunti di riflessione possono essere utilizzati per non rimandare il rientro a
lavoro e imparare a gestire l’ansia connessa alla nuova routine dettata dalla convivenza
con il Covid-19:
4. Parla con chi ti è vicino di quello che senti condividendo le tue emozioni, anche
quelle spiacevoli. A volte fatichiamo ad accettare di avere momenti di fragilità,
tuttavia riconoscere e accettare le emozioni spiacevoli e parlarne ci può aiutare a
liberarci da un peso e a farci sentire meno soli
Presta attenzione al tuo stile comunicativo: così come è importante aprirsi con gli
altri, lo è anche mostrarsi tranquilli e rispettosi, seppur quando siamo stressati ci
venga più automatico esprimerci in modo scontroso o chiuderci in noi stessi
Cura il tuo stile di vita: la tua alimentazione, l’attività fisica e la regolarità del sonno
Chiedi aiuto qualora dovessi percepire che il disagio e lo stress perdurano e/o
aumentano di intensità
Prenditi cura di familiari e amici mantenendo con loro costanti contatti, anche
virtuali
Non sottovalutare la fatica dovuta all’utilizzo delle nuove modalità di lavoro a
distanza (come ad esempio il fenomeno della Zoom Fatigue, che potrai
approfondire al seguente link: https://www.nationalgeographic.it/storia-e-
civilta/2020/05/zoom-fatigue-come-le-interazioni-virtuali-influenzano-il-nostro-
cervello)
Come migliorare il nostro rapporto con lo stress correlato al Covid-19?
L’attitudine con cui le persone affrontano gli stressor e la resilienza del singolo e della
comunità possono essere apprese, migliorate e potenziate.
Prendi in considerazione i seguenti stimoli:
5. Fonti
Cattivelli, R., Guerrini Usubini, A. G. (2020) Coronavirus: cervello, stress ed
emozioni.https://www.auxologico.it/approfondimenti/coronavirus-cervello-stress-emozioni
Stress da quarantena: come preservare la salute mentale durante
l’isolamento. https://www.hsr.it/news/2020/aprile/stress-quarantena
Un prontuario per l’emergenza. Come gestire lo stress ai tempi del Coronavirus. https://corriereitalianita.ch/un-
prontuario-per-lemergenza-come-gestire-lo-stress-ai-tempi-del-coronavirus/
De Falco, G., Messineo, A. & Vescuso, S. Stress da lavoro e mobbing. Valutazione del rischio, diagnosi, prevenzione e
tutela legale(III edizione), EPC Libri. http://www.epc.it/contenuti/72398.pdf
Biondi, M. & Iannitelli, A. (2020) CoViD-19 e stress da pandemia: “L’integrità mentale non ha alcun rapporto con la
statistica”, Riv Psichiatr 2020; 55(3), pp. 131-136.
Sklar, J. (2020) “Zoom fatigue": come le interazioni virtuali influenzano il nostro cervello, National
Geographic. https://www.nationalgeographic.it/storia-e-civilta/2020/05/zoom-fatigue-come-le-interazioni-virtuali-
influenzano-il-nostro-cervello
Rientro a lavoro dopo il Covid: come gestire l'ansia. Alcuni consigli per non rimandare il rientro a lavoro e imparare a
gestire l’ansia della nuova routine post Covid. https://www.paginemediche.it/benessere/lavoro- e-sicurezza/rientro-
a-lavoro-dopo-il-covid-come-gestire-l-ansia
Il termine stress indica un intero processo in cui una situazione stimolo, definita stressor, provoca una risposta
fisiologica del nostro organismo. Comporta la messa in atto di azioni di ri-adattamento all’ambiente e, pertanto, ha
un forte impatto sull’equilibrio mentale e fisico.
Gli eventi in grado di provocare stress possono essere esterni o interni e avere una natura di tipo fisico o
psicologico. Un evento viene percepito come stressante quando il soggetto lo valuta come minaccioso ed è
costretto a cercare una risposta di adattamento, tesa a ristabilire un equilibrio interno.
Un medesimo evento, infatti, può essere percepito diversamente da individui differenti e lo stesso capita per le
reazioni che vengono messe in campo per affrontarlo. Se la percezione della minaccia è molto alta e la percezione
della possibilità di controllarla è bassa, avremo un alto livello di stress con ricadute sulla salute particolarmente
gravi; se, invece, la percezione della minaccia è bassa e il controllo è sufficientemente adeguato, avremo una
condizione di basso stress.
La letteratura sottolinea, tuttavia, come un certo grado di stress, definito eustress, si configuri come una tensione
positiva in grado di migliorare la performance, le prestazioni e la soddisfazione. Al contrario, a fronte di una
discrepanza tra richieste ambientali e la capacità del singolo di farvi fronte, si parla di distress. In questo secondo
caso l’individuo sviluppa un senso di disagio e la percezione di essere sottoposto a pressioni eccessive.
Per saperne di più:
Cos'è lo Stress?