Settimio Rienzo - Petrolio: Quanto siamo disposti a pagare?attivapadula
A seguito dell’ istanza di permesso di ricerca di idrocarburi avanzata dalla società Shell che prevede il monitoraggio di diversi territori di comuni lucani e del Vallo di Diano, tra cui Padula, il Comitato Cittadinanza Attiva ha ritenuto opportuno informare e sensibilizzare i cittadini su questo particolare e delicato argomento.
Tutti gli interventi e il materiale del convegno su http://www.attivapadula.it
Uno sguardo al futuro per SASI spa: programma e progettiServizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
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UniAcque - Water Seminar - 20 settembre 2018 - ReduzziUniAcque
ACQUA AMBIENTE E PAESAGGIO: ETICA O PROFITTO Bergamo (Città Alta) - Sant’Agostino 20/09/2018
Pianificare….. la pianura
Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca
Studio di fattibilità per un progetto di riassettto territoriale delle aree periurbane della bassa Valmarecchia al fine di definire il recupero ambientale delle cave In.Cal System e Adria Scavi nel fiume Marecchia
Sostenibilità ed economia circolare: esempi applicativi di simbiosi industrialeServizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Massimo Spizzirri - Responsabile Depurazione e Fognature Acea Ato 2
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
Sentenza TAR Lazio ricorso contro delibera ANAC LGH/A2AFerdinando Alberti
Sentenza del TAR Lazio che dichiara inammissibile il ricorso dei soci di LGH contro la Delibera di ANAC del febbraio 2018 sulla illegittimità dell'operazione di vendita di LGH ad A2A
Emendamento Esdebitamento Bancario Legge di Bilancio 2018Ferdinando Alberti
Emendamento 7.11 presentato alla Legge di Bilancio per consentire una via privilegiata per i debitori in sofferenza di risolvere la propria posizione debitoria al prezzo del valore iscritto a bilancio.
Risposta Accesso Atti Regione Lombardia 171103 riscontro documentazione r.432Ferdinando Alberti
Situazione dei progetti finanziati con fondi FSC, sia di competenza ministeriale che rientranti nel c.d. "Patto per la Lombardia, e con il Fondo di cui al comma 140 della legge di Bilancio 2017. A pagina 2 la Regione dice di aver rinunciato al fondo del comma 140 e non prevede il finanziamento del Collettore del Garda attraverso il "Patto per le Regioni".
Ubi Banca: i PM Pelosi e Mapelli hanno chiesto il rinvio a giudizio per il gravissimo scandalo denunciato da Adusbef e piccoli azionisti di Giorgio Jannone.
Dopo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a 28 persone, tra amministratori e dirigenti pro tempore, del Gruppo quotato Ubi Banca, esponenti della controllata Ubi leasing e di due associazioni di azionisti del gruppo bancario il Procuratore della Repubblica di Bergamo Walter Mapelli ed il PM Fabio Pelosi, hanno chiesto il rinvio a giudizio di molti banchieri a cominciare da Giovanni Bazoli, come presidente dell’associazione Ablp, l’amministratore delegato di Ubi Victor Massiah e il presidente del consiglio di sorveglianza Andrea Moltrasio.
La richiesta al Gup di 10 pagine firmata dal procuratore Walter Mapelli e dal Pm Fabio Pelosi, anche in relazione alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, giunge al termine delle indagini avviate dalla procura della Repubblica di Bergamo nel 2014 dopo la presentazione di alcuni esposti da parte dell’Adusbef e di alcuni consiglieri di minoranza, finalizzati a verificare presunti fatti illeciti connessi alla gestione dell’istituto bancario e di Ubi Leasing”.
Adusbef chiederà la costituzione di parte civile, a tutela di piccoli azionisti e risparmiatori frodati, da un sistema bresciano bergamasco, accusato da ultimo anche del reato di riciclaggio internazionale.
Depurazione Lago di Garda incontro Regione Lombardia 17-01-2019
1. Il collettamento e la depurazione
della sponda bresciana
del lago di Garda
Stato dell’arte
Milano – Palazzo Lombardia, Giovedì 17 gennaio 2019
2. Cronistoria
Progetto preliminare Garda Uno per Nuovo sistema di collettamento e depurazione lago di Garda a Visano
A partire dal 2012, anno in cui viene messo a disposizione di Garda Uno l’impianto di depurazione zootecnico di Visano, la società inizia a studiare anche
in collaborazione con il gestore della sponda veronese possibili soluzioni per risolvere le criticità derivanti dal sottodimensionamento del sistema di
collettamento del lago di Garda e dalla necessità di potenziamento idraulico del depuratore di Peschiera:
Sono individuate 3 possibili soluzioni, due delle quali prevedono l’impiego anche dell’area occupata dal depuratore di Visano con scarico finale nel fiume
Chiese:
1) Depuratore unico a Peschiera con rifacimento di tutto il collettamento a terra ed eliminazione delle condotte sublacuali
2) Nuovo Depuratore a Visano per la sponda bresciana, compresi Desenzano e Sirmione
3) Nuovo Depuratore a Visano per la sponda bresciana, tranne Desenzano e Sirmione che mantengono il collettamento a Peschiera
Garda Uno perfezione nel seguito (2013-2015) la soluzione 3, predisponendo infine il progetto preliminare dello schema di collettamento e depurazione
che l’Ufficio d’Ambito approva in CdA nel marzo 2016, valutando favorevolmente i seguenti fattori:
- Eliminazione condotte sublacuali
- Parziale disponibilità dell’area a Visano
- Scelta di uno schema che consente la depurazione autonoma della sponda bresciana da quella veronese (tranne Desenzano e Sirmione)
- Significativo contenimento costi di investimento
- Possibilità di dismissione impianti Lonato e Carpenedolo
Dicembre 2017: sottoscrizione Accordo di Programma Ministero dell’Ambiente – Regione Lombardia – Regione Veneto - ATO Brescia ATO Verona
per cofinanziamento di 100 milioni su progetto complessivo di 230 milioni (130 BS, 100 VR)
4. Cronistoria 2018
1 gennaio 2018: conferimento ramo d’azienda di Garda Uno in Acque Bresciane
Gennaio 2018: Acque Bresciane avvia formalmente una valutazione sulla soluzione progettuale approvata, al fine di arrivare ad una proposta
migliorativa per le seguenti motivazioni:
- Anticipazione tempistiche dismissione condotte sublacuali, in particolare la condotta Toscolano-Torri del Benaco;
- Avvio contenzioso tra privati e Provincia di Brescia su impianto Visano, con conseguente indisponibilità dell’area;
- Riduzione costi di investimenti;
- Diminuzione impatto finanziario sul Piano Tariffario di Acque Bresciane;
- Riduzione dei rischi autorizzativi e cantieristici sulla realizzazione di un unico impianto e di un unico schema di collettamento;
Acque Bresciane individua 5 soluzioni alternative a Visano (progetto 2016)
Le 6 soluzioni prevedono la depurazione unica a Peschiera, la depurazione per la sola sponda bresciana a Visano, oppure a Lonato, oppure a Montichiari,
e infine lo sdoppiamento dello schema di depurazione sponda bresciana in due impianti: Montichiari per lo schema sud e Muscoline oppure Gavardo per
lo schema nord.
In tutte le ipotesi, Desenzano e Sirmione mantengono il collettamento esistente a Peschiera.
Febbraio 2018: incarico a DICATAM UniBS per «Analisi di siti alternativi per l’ubicazione dell’impianto di depurazione a servizio della sponda bresciana del
lago di Garda, ai fini della presentazione della VIA»
Luglio 2018: consegna Studio da UniBS ad Acque Bresciane
5. Studio UNIBS – criteri di confronto
• CARICO EFFLUENTE RESIDUO DAI DEPURATORI
• REFLUO DEPURATO DESTINATO A RIUSO AGRICOLO
• EFFETTI AMBIENTALI SUL RICETTORE
• AREE VINCOLATE
• COMPATIBILITÀ URBANISTICA
• INTERFERENZE SUL TRACCIATO DEL COLLETTORE
• COSTI DI INVESTIMENTO E GESTIONALI • GRADO DI CENTRALIZZAZIONE
• NUMEROSITÀ e TAGLIE IMPIANTI
• ADEGUATEZZA DEGLI ASPETTI FUNZIONALI
• ESTENSIONE DELLA RETE DI COLLETTAMENTO
6. Istanza Settembre 2018
Settembre 2018: Esigenza di modifica della pianificazione rispetto al progetto di Visano
Come previsto dai regolamenti regionali, a settembre 2018 Acque Bresciane presenta ad ATO istanza per modifica della pianificazione con proposta di
nuovo schema di collettamento che prevede la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione per alto lago a Muscoline (o in alternativa a Gavardo)
da 100.000 AE ed un nuovo schema per il basso lago con ampliamento a 140.000 AE dell’impianto di depurazione di Montichiari
La soluzione, valutata positivamente nello studio di UNIBS, rispetta i principi cardine della soluzione oggetto del finanziamento Ministeriale, ovvero:
- la realizzazione di un sistema di collettamento e depurazione per la sola sponda bresciana del lago, ad eccezione di Desenzano e Sirmione;
- l’individuazione di nuovi impianti di depurazione centralizzati di dimensione almeno pari a 100.000 AE, garanzia di ottimale livello di depurazione ed
efficienza gestionale;
- l’assenza di impianti di depurazione con scarico a lago a tutela di una risorsa estremamente preziosa sia per l’ambiente che per l’ecosostenibilità
turistica del lago;
- l’ubicazione degli impianti con scarico in corpi idrici idonei e con valorizzazione del riutilizzo delle acque depurate in agricoltura, come da linee guida
comunitarie;
Lo sdoppiamento in due schemi di collettamento e depurazione consente inoltre:
- Anticipazione tempistiche dismissione condotte sublacuali, in particolare la condotta Toscolano-Torri del Benaco (stato di conservazione in
progressivo peggioramento);
La dismissione della condotta avverrebbe infatti con il 1° stralcio di intervento (realizzazione schema alto lago), anziché al termine dell’ultimo stralcio
di
intervento;
- Riduzione dei rischi autorizzativi e cantieristici rispetto alla realizzazione di un unico impianto e di un unico schema di collettamento;
8. Focus soluzione Gavardo e Montichiari
Novembre 2018: ATO approva l’istanza di Acque Bresciane, confermando la soluzione Montichiari per la depurazione del basso lago e approvando
lo schema di collettamento alto lago, con richiesta ad Acque Bresciane di valutare come ubicazione il possibile ampliamento del costruendo
impianto di depurazione di Gavardo da parte di A2A Ciclo Idrico.
ATO avvia un tavolo tecnico con Acque Bresciane e A2A Ciclo Idrico per approfondimento soluzione nuovo impianto a Gavardo e ampliamento
Montichiari per valutazione capienza residua e spazi disponibili
Dicembre 2018: Acque Bresciane trasmette ad ATO la documentazione preliminare che conferma la fattibilità dell’impianto a Gavardo.
Avvio fase di redazione studio di fattibilità tecnica da parte di Acque Bresciane per ubicazione depuratore alto lago (100.000 AE) in integrazione
progressiva al costruendo impianto di depurazione di Gavardo da parte di A2A CI (36.000 AE)
Entro febbraio prevista consegna del progetto di fattibilità tecnica con individuazione schema di collettamento Alto Garda e depurazione al nuovo
impianto di Gavardo con potenzialità di 100.000 AE, in affiancamento al nuovo depuratore di Gavardo da parte di A2A CI (36.000 AE)
Avvio istruttoria per procedura di VIA con valutazione di progressiva integrazione ad un unico impianto di depurazione con ottimizzazione fasi di
processo nel medio periodo:
- Prevista unica vasca di accumulo e prima pioggia in testa impianto;
- Prevista unificazione ed ottimizzazione linee di trattamento fanghi;
- Ottimizzazione del processo di depurazione in base alla stagionalità del carico da trattare;
10. Schema di funzionamento impianto Gavardo
Il carico complessivo da depurare stimato in 100.000 AE è da considerarsi portata di punta a regime per 5 mesi/anno
Nei 7 mesi/anno residui il carico scende a 50.000 AE
Possibilità di scarico acque depurate nel Chiese o nel Naviglio Bresciano
11. La proposta di Acque Bresciane – migliorie e vantaggi
Dismissione condotta sublacuale nella fase 1 del cronoprogramma
Conseguente immediato miglioramento dello schema di collettamento sponda veronese e dell’impianto di Peschiera
Significativa riduzione dei costi di investimento di circa 15 milioni rispetto a Visano
Riduzione rischio problematiche autorizzative e cantieristiche per sdoppiamento impianti
Miglioramento sostenibilità ambientale
Valorizzazione riutilizzo acque depurate in agricoltura
Coinvolgimento tecnico-finanziario di A2A CI con miglioramento sostenibilità finanziaria e minore impatto sulla tariffa del SII
Ottimizzazione impiantistica e gestionale depuratore alto lago con previsione di impianto unico a Gavardo (sfruttando anche la capacità
residua iniziale del depuratore A2A di Gavardo)
Miglioramento qualità degli scarichi esistenti nel fiume Chiese con possibile collettamento a Gavardo degli scarichi provenienti da
Muscoline, Calvagese della Riviera.
Ipotesi di analoga ottimizzazione all’impianto di Montichiari
12. ULTERIORI INTERVENTI SUL FIUME CHIESE
Il Fiume Chiese è destinatario attualmente di scarichi sia di natura civile (impianti di depurazione comunali di piccola-media dimensione), sia di
natura produttiva.
Il Piano d’ambito ha programmato la realizzazione di nuovi impianti con contestuale dismissione di piccoli impianti inadeguati e osoleti o
l’adeguamento/ampliamento di impianti esistenti per ottimizzare la gestione del servizio e migliorare la qualità delle acque scaricate a beneficio
del corpo idrico ricettore
Nello specifico sono previsti:
• Dismissione del DP01701403 BEDIZZOLE CAMPAGNOLA (1.700 AE) – collettamento al DP01703202
• Dismissione del DP01703203 CALCINATO PONTE SAN MARCO (2.000 AE) collettamento al DP01703202
• Adeguamento del DP01703202 CALCINATO CALCINATELLO con potenzialità 13.000 AE e trattamenti terziari avanzati
• Dismissione del DP01707701 GAVARDO (10.000 AE)
• Dismissione del DP01720101 VILLANUOVA SUL CLISI (8.000 AE)
• Realizzazione impianto DP01707703 GAVARDO INTERCOMUNALE (36.000 AE, trattamenti terziari avanzati) anche a servizio di Vallio.
• Dismissione del DP01720401 VOBARNO MACELLO (2.200 AE)
• Dismissione del DP01720402 VOBARNO ISOLABELLA (2.200 AE)
• Dismissione del DP01720401 VOBARNO COLLIO (1.000 AE)
• Dismissione del DP01720401 VOBARNO POMPEGNINO (1.000 AE)
• Realizzazione impianto DP01720411 VOBARNO con potenzialità 12.000 AE e trattamenti terziari. (E’ in corso valutazione possibile
estendimento collettore con convogliamento a Gavardo.
• Realizzazione impianto centralizzato di VISANO (potenzialità 13.000 AE) per il trattamento delle acque reflue dei Comuni di Acquafredda,
Visano e Remedello, che attualmente recapitano senza alcun trattamento depurativo in corpi idrici afferenti al Chiese.