Occorre declinare il lavoro " a distanza" dal "lavoro agile", il cosidetto smartworking. L'approccio non è solo tecnologico ma soprattutto organizzativo.
Smart Working
Oggigiorno, si parla sempre più frequentemente di Smart Working (S/W), o lavoro agile, la cui regolamentazione è stata inizialmente inserita nel Jobs Act e successivamente approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 gennaio. Si tratta di una particolare modalità di svolgimento dell’attività lavorativa e non di una tipologia contrattuale a sé. Ma definiamone meglio i contorni.
Agir - Smart working, un successo nel segno della qualitàGregorio Fogliani
L'Agenzia Giornalistica AGIR propone un approfondimento sulla diffusione del lavoro agile nelle aziende operanti in Italia. Tra queste, l'esempio di QUI! Group, che ha sperimentato lo smart working presso la sede di Napoli
Rendere smart il lavoro agile delle donne: tra diritti, tutele e conciliazione.Ares 2.0 - aresduezero
L’avvento delle tecnologie digitali ha reso lo smart working un concetto sempre più
praticato nel panorama delle economie avanzate. Se, tuttavia, si tratta di una modalità
di lavoro presente già da diversi anni - principalmente all’interno dei grandi gruppi
multinazionali e in via minoritaria anche nelle altre imprese del tessuto produttivo europeo
- è certo che essa ha assunto centralità durante l’attuale emergenza sanitaria. Con le
misure di distanziamento fisico adottate dalla quasi totalità dei governi europei, infatti,
lo smart working è diventato per quasi tutte le attività manifatturiere e i servizi non
essenziali, l’unica modalità possibile per garantire continuità produttiva. Questa
improvvisa accelerazione dei processi di diffusione di questa modalità di lavoro ha messo
in luce le problematiche legate al lavoro a distanza e ha imposto una riflessione da parte
di tutte le componenti della società civile. Ci riferiamo ai temi della conciliazione tra i
tempi di vita e di lavoro, alla sicurezza e all’ergonomia delle postazioni di lavoro, al
grado di autonomia e alle modalità con cui rimanere connessi con la dirigenza aziendale
e con i propri colleghi, al tema dell’individualizzazione del lavoro e a tutta una serie di
problematiche che sono emerse in questi ultimi mesi di utilizzo forzato della modalità di
lavoro in remoto.
Estratto della rassegna stampa relativa all'approvazione del Ddl al Senato su Legge Lavoro Agile. Interviste di Gregorio Fogliani, Presidente di QUI! Group.
Smart Working
Oggigiorno, si parla sempre più frequentemente di Smart Working (S/W), o lavoro agile, la cui regolamentazione è stata inizialmente inserita nel Jobs Act e successivamente approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 gennaio. Si tratta di una particolare modalità di svolgimento dell’attività lavorativa e non di una tipologia contrattuale a sé. Ma definiamone meglio i contorni.
Agir - Smart working, un successo nel segno della qualitàGregorio Fogliani
L'Agenzia Giornalistica AGIR propone un approfondimento sulla diffusione del lavoro agile nelle aziende operanti in Italia. Tra queste, l'esempio di QUI! Group, che ha sperimentato lo smart working presso la sede di Napoli
Rendere smart il lavoro agile delle donne: tra diritti, tutele e conciliazione.Ares 2.0 - aresduezero
L’avvento delle tecnologie digitali ha reso lo smart working un concetto sempre più
praticato nel panorama delle economie avanzate. Se, tuttavia, si tratta di una modalità
di lavoro presente già da diversi anni - principalmente all’interno dei grandi gruppi
multinazionali e in via minoritaria anche nelle altre imprese del tessuto produttivo europeo
- è certo che essa ha assunto centralità durante l’attuale emergenza sanitaria. Con le
misure di distanziamento fisico adottate dalla quasi totalità dei governi europei, infatti,
lo smart working è diventato per quasi tutte le attività manifatturiere e i servizi non
essenziali, l’unica modalità possibile per garantire continuità produttiva. Questa
improvvisa accelerazione dei processi di diffusione di questa modalità di lavoro ha messo
in luce le problematiche legate al lavoro a distanza e ha imposto una riflessione da parte
di tutte le componenti della società civile. Ci riferiamo ai temi della conciliazione tra i
tempi di vita e di lavoro, alla sicurezza e all’ergonomia delle postazioni di lavoro, al
grado di autonomia e alle modalità con cui rimanere connessi con la dirigenza aziendale
e con i propri colleghi, al tema dell’individualizzazione del lavoro e a tutta una serie di
problematiche che sono emerse in questi ultimi mesi di utilizzo forzato della modalità di
lavoro in remoto.
Estratto della rassegna stampa relativa all'approvazione del Ddl al Senato su Legge Lavoro Agile. Interviste di Gregorio Fogliani, Presidente di QUI! Group.
il Comitato di esperti in materia economica e sociale propone una serie di interventi al fine di favorire la totale ripresa del nostro paese sotto vari punti di vista, economico, sociale e turistico.
innovaphone Whitepaper: Lavoro ibrido una questione di equilibrio e tecnologiainnovaphone AG
innovaphone Whitepaper:
Lavoro ibrido
Una questione di equilibrio… e di tecnologia!
Impensabile fino a poco tempo fa:
Circa il 25% della popolazione attiva in Germania passa da un giorno all‘altro allo smart working
Smart Working: cambiano le coordinate. Nuovi strumenti per orientarsiPartners4Innovation
Lo Smart Working non può essere considerato un progetto, ma un percorso che richiede tempo, che è entusiasmante e attraverso il quale è possibile far evolvere l’organizzazione e ritrovare giacimenti nascosti di entusiasmo ed energia.
In questo periodo si parla tanto di Smart Working. Perché una modalità di lavoro, introdotta nel nostro ordinamento già con la Legge 81/2017, è divenuta un trending topic?
Le norme relative alla gestione ed al contenimento dell’emergenza sanitaria, connessa alla pandemia di Covid19 , hanno imposto la sospensione della maggior parte delle attività produttive. Le attività chiuse possono però proseguire, se riorganizzate tramite ricorso al c.d. “lavoro agile”, che si rivela più che mai in questo momento una strategia per l’organizzazione aziendale.
Ci sono dei rischi, in termini di privacy e di overworking.
Sul nostro sito sono disponibili articoli di approfondimento, che aiutano a comprendere cosa sta accadendo.
- 퐿’퐼푡푎푙푖푎 푐ℎ푒 푛표푛 푠푖 푓푒푟푚푎: 푙표 푆푚푎푟푡 푊표푟푘푖푛푔 푝푒푟 푟푖푠푝표푛푑푒푟푒 푎푙푙푎 푐푟푖푠푖 푑푎 푐표푟표푛푎푣푖푟푢푠
“Lavoro agile”, quale strumento a disposizione delle imprese e dei lavoratori, per non soccombere in questo momento di crisi produttiva derivante dal fermo sanitario.
푆푚푎푟푡 푊표푟푘푖푛푔 푒 퐷푎푡푎 푃푟표푡푒푐푡푖표푛: 푐표푛푐푖푙푖푎푟푒 푙푎푣표푟표 푎푔푖푙푒 푒 푝푟푖푣푎푐푦 푖푛 푢푛 푐표푛푡푒푠푡표 푑’푒푚푒푟푔푒푛푧푎
Il Prof. Avv. Federico Bergaminelli riflette sulle controversie, sia in campo legale che socio-culturale, generate dell'utilizzo dei devices personali per l'azienda.
Qui, una sintesi in slide sul tema.
Lo Smart Work è un tema “caldo” che riguarda tutti, non solo le donne, ma anche gli uomini. Perchè lavorare meglio fa bene. Conciliare lavoro e vita personale non può che migliorare il nostro stile di vita. E’ un discorso che riguarda le donne, ma si addice bene anche agli uomini, con famiglia o single, perché riguarda il modo di vivere.
Cambiamenti nel mondo del lavoro, dovuti a fattori tecnologici, geografici e demografici, rendono anacronistico un approccio tradizionale alle modalità di lavoro: se le organizzazioni vogliono mantenere il loro successo, devono uscire dal guscio senza paura ed abbracciare la novità.
La proposta della Fondazione Centro Studi Doc per tutelare i rider e i lavoratori organizzati su piattaforma digitale vuole ampliare le tutele del lavoro subordinato a queste categorie attraverso l'applicazione del contratto intermittente.
www.centrostudidoc.org
#covid19 e #Smartworking
✔️ Quali sono le criticità in azienda?
✔️ Perché le aziende non fanno smartworking?
✔️ Quali sono i vantaggi di questa modalità di lavoro?
Ecco una guida breve ed esaustiva per una panoramica completa sulla modalità di lavoro agile.
Per maggiori informazioni contattateci al numero
☎️ 06 37500360
Project work dei partecipanti al Master ISTUD in Risorse Umane sullo sviluppo dello smart working in Italia e in Europa con l'analisi di casi aziendali
Lo studio è stato realizzato con l'obiettivo di approfondire le opportunità di una strategia 4.0 all'interno dei settori moda, chimica-farmaceutica; utility. Il lavoro è stato strutturato su quattro livelli di analisi. Dopo una prima definizione del concetto di manifattura 4.0, si è passati a raccontare il posizionamento di policy rispetto alla prospettiva 4.0, per poi delineare una fotografia statistica rispetto al livello di innovazione delle imprese nei settori della Filctem, fino a completare l’indagine attraverso interviste a stakeholder ai quali è stato affidato il compito di leggere ed interpretare scenari della Lombardia e dei settori Filctem all’interno del quadro 4.0
Webinar Smart working: dalla gestione dell'emergenza ad una prospettiva di lu...Laura Sgreccia
Webinar realizzato dal Team di Warehouse Coworking Factory il 2 Aprile 2020.
Questo webinar gratuito sullo Smart Working è dedicato ai Responsabili d’azienda, HR, Project Manager, Team Leader, lavoratori di piccole e medie imprese, Enti Pubblici e Organizzazioni Non Profit.
Federmanager Marche promuove le sue attività pubblicando il 12° "Social Report" .
Servizi, tutele sindacali, opportunità, networking per Dirigenti e Quadri del manifatturiero.
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Ci sono dei rischi, in termini di privacy e di overworking.
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“Lavoro agile”, quale strumento a disposizione delle imprese e dei lavoratori, per non soccombere in questo momento di crisi produttiva derivante dal fermo sanitario.
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Project work dei partecipanti al Master ISTUD in Risorse Umane sullo sviluppo dello smart working in Italia e in Europa con l'analisi di casi aziendali
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Webinar realizzato dal Team di Warehouse Coworking Factory il 2 Aprile 2020.
Questo webinar gratuito sullo Smart Working è dedicato ai Responsabili d’azienda, HR, Project Manager, Team Leader, lavoratori di piccole e medie imprese, Enti Pubblici e Organizzazioni Non Profit.
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Le reti e infrastrutture primarie vanno tutelate e protette. Sono investimenti dei contribuenti di più generazioni, non possiamo permetterci di non prepararle per la Ripartenza.
Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-COV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione
1. 1/9/2020 Il Sole 24 Ore
https://www.quotidiano.ilsole24ore.com/sfoglio/aviator.php?newspaper=S24&issue=20200901&edition=SOLE&startpage=1&displaypages=2 1/5
COMMENTI Il Sole 24 Ore 01 SETTEMBRE 2020
il potenziale dello smart working
passa dagli accordi individuali
Salvatore Trifirò
Mentre negli anni 80 in Italia con alcuni intraprendenti
imprenditori veniva data vita a forme di lavoro autonomo
cosiddette atipiche (quelle dei pony express e delle vendite
porta a porta), sulla stessa scia si concretizzava in Olanda
negli anni 90 il “concept” dello smart working come nuovo
modello di organizzazione del lavoro che veniva adottato
anche in altri Paesi del Nord Europa e in Australia.
“Smart working” tradotto letteralmente dall’inglese sta a
significare “lavoro intelligente”. Il nostro Legislatore lo ha
denominato “Lavoro Agile”.
Intelligenza e agilità sono, dunque, il comune denominatore
di questa nuova forma di lavoro che, per via
dell’emergenza sanitaria per il Covid, ha interessato, di
colpo, ultimi dati statistici alla mano, circa 8 milioni di
lavoratori. Verosimilmente troverà sempre più applicazione
nella impresa del futuro che, con il progredire della
tecnologia (vedi già il 5G) e dell’intelligenza artificiale,
diverrà sempre più liquida e dematerializzata.
Lo smart working dà la possibilità ai dipendenti di svolgere
la propria attività lavorativa in parte all’interno della sede
di lavoro e in parte da remoto all’esterno di essa senza una
postazione fissa.
2. 1/9/2020 Il Sole 24 Ore
https://www.quotidiano.ilsole24ore.com/sfoglio/aviator.php?newspaper=S24&issue=20200901&edition=SOLE&startpage=1&displaypages=2 2/5
Rispetto all’organizzazione del lavoro dipendente, basata
sulla presenza stabile dei lavoratori nei locali aziendali e
sull’osservanza di orari di lavoro fissi, lo smart working
costituisce una novità dirompente per la gestione del
capitale umano.
La prestazione lavorativa del dipendente in smart working
si fonda, infatti, sull’ufficio digitale, sulla flessibilità
nell’organizzazione del lavoro e sull’autonomia nella scelta
degli orari e luoghi di lavoro, caratteristiche tipiche del
rapporto di lavoro autonomo. Il dipendente in smart
working, tuttavia, a differenza dei lavoratori autonomi,
continua ad essere assoggettato al potere direttivo e
disciplinare del datore, mantenendo gli stessi diritti e doveri
inerenti al suo rapporto di lavoro subordinato e
conservando il medesimo trattamento economico.
Lo smart working, se ben gestito e adattato nella realtà
delle singole aziende, può costituire per le stesse uno
strumento per attirare e fidelizzare personale. Lo smart
working, infatti, viene generalmente percepito dai
lavoratori – e di fatto costituisce - una condizione di
miglior svolgimento della loro prestazione lavorativa. Ciò
perché consente loro di iniziare la giornata lavorativa
mentre fanno colazione a casa, di risparmiare il tempo
impiegato nel tragitto casa-lavoro e di coniugare
maggiormente le esigenze lavorative con quelle personali,
grazie all’autonomia e alla flessibilità degli orari lavorativi.
Le aziende hanno così l’opportunità di offrire un’immagine
di modernità e sostenibilità etico-sociale e risultare più
attrattive.
3. 1/9/2020 Il Sole 24 Ore
https://www.quotidiano.ilsole24ore.com/sfoglio/aviator.php?newspaper=S24&issue=20200901&edition=SOLE&startpage=1&displaypages=2 3/5
Vi possono essere, inoltre, significativi benefici anche in
termini di riduzione dei costi, laddove le imprese, data la
minore presenza dei dipendenti negli uffici, possono ridurre
e razionalizzare gli spazi, evitando di affittarne o di
acquistarne di più ampi.
Lo smart working può contribuire pure ad un
miglioramento dell’efficienza e della produttività, in quanto
i lavoratori sono maggiormente responsabilizzati e orientati
ad una prestazione in cui il risultato, come avviene nel
rapporto di lavoro autonomo, diventa determinante. Lo
smart working dà, altresì, l’occasione di valutare i
dipendenti sui risultati raggiunti individualmente, perché
tutto viene delegato al loro senso del dovere e alla loro
responsabilità. Sotto questo profilo, lo smart working
costituisce una vera e propria sfida per la Direzione delle
Risorse Umane nel ripensare le dinamiche della
organizzazione del lavoro e la comunicazione interna
aziendale, nonché nell’introdurre nuove modalità di
valutazione dell’operato dei dipendenti.
Per converso, quelli che sono i vantaggi dello smart
working ne costituiscono, tuttavia, pure i limiti. Lo smart
working, infatti, “dematerializza” il luogo di lavoro e ciò
può tradursi - in difetto di idonei correttivi - nel rischio di
una mancanza di coesione e confronto tra i colleghi di
lavoro e nell’assenza di una cultura sociale di impresa. I
dipendenti in smart working sono esposti infatti ad una
mancanza di socializzazione, perché l’attività lavorativa
non è solamente un insieme di compiti da eseguire, ma si
4. 1/9/2020 Il Sole 24 Ore
https://www.quotidiano.ilsole24ore.com/sfoglio/aviator.php?newspaper=S24&issue=20200901&edition=SOLE&startpage=1&displaypages=2 4/5
fonda anche sul confronto e lo scambio di esperienze e di
idee all’interno della comunità dell’impresa.
Le aziende, inoltre, devono affidarsi - e fidarsi - sul senso
di auto-responsabilità dei dipendenti. Se l’attività lavorativa
in smart working non viene ben pianificata o eseguita,
anche la qualità del lavoro può risentirne. Vi sono, infatti,
minori possibilità di intervenire direttamente e
quotidianamente sul luogo di lavoro per verificare se,
nell’esecuzione della prestazione lavorativa, i dipendenti
siano in grado di portare avanti i compiti assegnati.
La fiducia, che è già di per sé elemento cardine di ogni
rapporto di lavoro, acquisisce qui rilievo ancora più
pregnante e quei dipendenti che eseguano con negligenza
l’attività lavorativa in smart working potranno essere più
agevolmente sanzionati se del caso anche con il
licenziamento per giustificato motivo soggettivo e, nelle
situazioni più gravi, per giusta causa. E qui un codice etico-
disciplinare su misura potrebbe fare la sua parte.
Nel quadro di luci e ombre sopra descritto, diventa
fondamentale la regolamentazione dello smart working. A
tale proposito il legislatore (Legge 22 marzo 2017 n. 81) la
delega alla contrattazione individuale tra datore e
dipendente. Lo smart working può essere attivato solo
previa sottoscrizione di accordo individuale scritto (in via
del tutto eccezionale per tutta la durata dell’emergenza
sanitaria non è richiesto l’accordo individuale, ma è una
deroga alla regola).
L’accordo individuale risulta essere la via più efficace per
assicurare che lo smart working si adatti alle esigenze delle