Report che presenta i dati della ricerca dell'Osservatorio Zucchetti HR su quanto le Direzioni HR delle aziende italiane siano pronte, oggi, in tutti i processi di gestione del personale
L’impatto della digitalizzazione nelle funzioni HR: e-Leader(ship)Free Your Talent
Project work a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione sul tema della digitalizzazione nelle funzioni HR e nella leadership con la figura dell'e-leader
Comunicazione tecnica a misura di nativi digitali nell’Industria 4.0KEA s.r.l.
Visuale, interattiva, multimediale e sociale: ecco come sarà la comunicazione tecnica I4.0 rivolta ai nativi digitali; con monitoraggio e profilazione che giocheranno un ruolo fondamentale nel miglioramento continuo e nella personalizzazione di informazioni, prodotti e servizi.
Spunti dal bellissimo libro di Annalisa Magone e Tatiana Mazali (a cura di), Industria 4.0. Uomini e macchine nella fabbrica digitale, Guerini e Associati, Milano, 2016
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L’impatto della digitalizzazione nelle funzioni HR: e-Leader(ship)Free Your Talent
Project work a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione sul tema della digitalizzazione nelle funzioni HR e nella leadership con la figura dell'e-leader
Comunicazione tecnica a misura di nativi digitali nell’Industria 4.0KEA s.r.l.
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Spunti dal bellissimo libro di Annalisa Magone e Tatiana Mazali (a cura di), Industria 4.0. Uomini e macchine nella fabbrica digitale, Guerini e Associati, Milano, 2016
[#OpenIQUII - Workshop] - Mobile TransformationIQUII
Le slide del workshop #openIQUII dedicato alla Mobile Transformation.
Una sfida aperta per tutte le organizzazioni aziendali, che richiede lo sviluppo di nuove strategie, professionalità e framework specifici.
La dimensione del lavoro nelle smart citiesMarina Penna
Il contributo dell'innovazione dei modelli organizzativi delle attività lavorative alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile delle “smart cities”
Accenture Technology Vision 2015 - Ampliare i confini aziendali nell'era digi...Accenture Italia
Negli ultimi anni molte aziende, come probabilmente la vostra, hanno focalizzato l'attenzione sulle possibilità di sfruttare le tecnologie cosiddette SMAC (Social, Mobile, Analytics e Cloud) per trasformare l'azienda in un
digital business. Oggi la sfida è un’altra: come sfruttare il vantaggio digitale?
Generazione IoT: gli agenti del cambiamento secondo CiscoChiara Lupi
L'Internet of Thigs sta rivoluzionando il modo di produrre e il nostro modo di vivere. In un mondo che sarà sempre più connesso si moltiplicheranno le opportunità. Ma servono competenze che le sappiano cogliere.
L’iniziativa, promossa da AgID, AICA, Assinform, Assintel e Assinter, vuole dare evidenza dei risultati emersi dall’analisi sul campo - trend tecnologici che più impattano sulle competenze, competenze attuali e in evoluzione, gap e azioni intraprese per farvi fronte, ruolo del sistema formativo, ruolo dell’e-Leadership, iniziative di formazione promosse dal Terzo Settore, impatto degli ultimi interventi governativi (Jobs Act e Riforma della Scuola) sulle competenze, dinamica delle retribuzioni nel settore ICT - ma soprattutto vuole fornire elementi di riflessione al sistema delle imprese e alla Pubblica Amministrazione, agli operatori ICT, nell’ottica di delineare percorsi di cambiamento e creare un ecosistema a valore che permetta di sfruttare meglio il potenziale delle nuove tecnologie.
Evoluzione delle comunità professionali in seguito alla trasformazione digitaleFree Your Talent
Progetto a cura degli studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione Alessandro Murtas, Giorgia Pagano, Giovanni Ferrari, Maria Rita Borracino e Sara Braga
Agir - Smart working, un successo nel segno della qualitàGregorio Fogliani
L'Agenzia Giornalistica AGIR propone un approfondimento sulla diffusione del lavoro agile nelle aziende operanti in Italia. Tra queste, l'esempio di QUI! Group, che ha sperimentato lo smart working presso la sede di Napoli
Webinar Smart working: dalla gestione dell'emergenza ad una prospettiva di lu...Laura Sgreccia
Webinar realizzato dal Team di Warehouse Coworking Factory il 2 Aprile 2020.
Questo webinar gratuito sullo Smart Working è dedicato ai Responsabili d’azienda, HR, Project Manager, Team Leader, lavoratori di piccole e medie imprese, Enti Pubblici e Organizzazioni Non Profit.
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleThomas Candeago
La formazione è un elemento strategico per garantire all'impresa continuità di business nel medio e lungo periodo. nel documento vengono analizzati gli ambiti tematici più strategici su cui formare il proprio staff. si analizza inoltre il credito d'imposta formazione 4.0. materiale prodotto da www.opentorino.it
Il tradizionale ruolo di early adopter svolto dalle organizzazioni aziendali nei confronti delle
tecnologie ICT viene profondamente rivisto nell’era dell’economia partecipativa. Da sempre
imprese e pubblica amministrazione hanno il compito di indirizzare e contribuire a formare il
rapporto tra la tecnologia e la collettività. Adottando i principi e le modalità dell’automazione,
l’impresa ha fatto da laboratorio di innovazione e trasferimento, ha rivoluzionato i suoi processi
interni, ha trasformato il modo di produrre e di lavorare, ha inciso sui meccanismi del consumo,
sulla funzione della tecnologia nella società. Con l'andare del tempo, la conoscenza e la pratica
tecnologica, soprattutto il grande successo del Web oltre i ristretti confini delle sue origini
accademiche, si sono sedimentate e hanno innescato un circolo virtuoso che oggi va ad impattare
visibilmente sui tradizionali tracciati di intermediazione tra i fornitori di tecnologie enterprise e i
loro principali interlocutori nella realtà produttiva.
Se gli orientamenti tecnologici e le scelte implementative hanno finora seguito percorsi decisionali
fortemente centralizzati, affidati ai responsabili tecnici delle singole aziende e delle
amministrazioni, con il fenomeno della consumerizzazione dell'IT diventa fondamentale, in questo
quadro decisionale, il ruolo del capitale umano, dei singoli dipendenti che attraverso le proprie
competenze extralavorative, i propri “gusti” in materia tecnologica incidono su strategie governate
fino a oggi a livello manageriale elevato.
L’imminente arrivo, all’interno delle grandi organizzazioni, della nuova generazione di lavoratori
della conoscenza, i "nativi digitali", porterà a un ulteriore rafforzamento di questa spinta verso un
governo partecipato dell’innovazione. I Millennials, - come vengono genericamente indicati gli
individui nati intorno alla svolta del terzo millennio, che rappresentano quindi i giovani lavoratori di
una fascia compresa tra i 18 e i 30 anni - recano con sé un bagaglio di aspettative e competenze
che porterà a nuovi, ancor più radicali cambiamenti nell’ambiente lavorativo e nei modi di
produzione e di interazione. Le infrastrutture tecnologiche delle aziende e i loro responsabili
devono essere in grado di accogliere, agevolare, incanalare questa inedita forma di energia.
L’obiettivo dello studio svolto da CA Technologies e NetConsulting sulla base di questionari rivolti a
un campione di 280 studenti di quattro atenei italiani (Economia e Ingegneria) e un campione
cross sector di circa 150 aziende è contribuire a definire le aspettative della nuova forza lavorativa
che inizia oggi a muovere i primi passi all’interno delle impresa...
Per sfruttare le opportunità offerte dall’evoluzione tecnologica alle imprese non basta digitalizzare alcune funzioni isolate: occorre affrontare un cambiamento culturale totale, ridefinendo i propri obiettivi strategici e creando le condizioni per muoversi in maniera agile nel mercato odierno.
[#OpenIQUII - Workshop] - Mobile TransformationIQUII
Le slide del workshop #openIQUII dedicato alla Mobile Transformation.
Una sfida aperta per tutte le organizzazioni aziendali, che richiede lo sviluppo di nuove strategie, professionalità e framework specifici.
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digital business. Oggi la sfida è un’altra: come sfruttare il vantaggio digitale?
Generazione IoT: gli agenti del cambiamento secondo CiscoChiara Lupi
L'Internet of Thigs sta rivoluzionando il modo di produrre e il nostro modo di vivere. In un mondo che sarà sempre più connesso si moltiplicheranno le opportunità. Ma servono competenze che le sappiano cogliere.
L’iniziativa, promossa da AgID, AICA, Assinform, Assintel e Assinter, vuole dare evidenza dei risultati emersi dall’analisi sul campo - trend tecnologici che più impattano sulle competenze, competenze attuali e in evoluzione, gap e azioni intraprese per farvi fronte, ruolo del sistema formativo, ruolo dell’e-Leadership, iniziative di formazione promosse dal Terzo Settore, impatto degli ultimi interventi governativi (Jobs Act e Riforma della Scuola) sulle competenze, dinamica delle retribuzioni nel settore ICT - ma soprattutto vuole fornire elementi di riflessione al sistema delle imprese e alla Pubblica Amministrazione, agli operatori ICT, nell’ottica di delineare percorsi di cambiamento e creare un ecosistema a valore che permetta di sfruttare meglio il potenziale delle nuove tecnologie.
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Questo webinar gratuito sullo Smart Working è dedicato ai Responsabili d’azienda, HR, Project Manager, Team Leader, lavoratori di piccole e medie imprese, Enti Pubblici e Organizzazioni Non Profit.
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleThomas Candeago
La formazione è un elemento strategico per garantire all'impresa continuità di business nel medio e lungo periodo. nel documento vengono analizzati gli ambiti tematici più strategici su cui formare il proprio staff. si analizza inoltre il credito d'imposta formazione 4.0. materiale prodotto da www.opentorino.it
Il tradizionale ruolo di early adopter svolto dalle organizzazioni aziendali nei confronti delle
tecnologie ICT viene profondamente rivisto nell’era dell’economia partecipativa. Da sempre
imprese e pubblica amministrazione hanno il compito di indirizzare e contribuire a formare il
rapporto tra la tecnologia e la collettività. Adottando i principi e le modalità dell’automazione,
l’impresa ha fatto da laboratorio di innovazione e trasferimento, ha rivoluzionato i suoi processi
interni, ha trasformato il modo di produrre e di lavorare, ha inciso sui meccanismi del consumo,
sulla funzione della tecnologia nella società. Con l'andare del tempo, la conoscenza e la pratica
tecnologica, soprattutto il grande successo del Web oltre i ristretti confini delle sue origini
accademiche, si sono sedimentate e hanno innescato un circolo virtuoso che oggi va ad impattare
visibilmente sui tradizionali tracciati di intermediazione tra i fornitori di tecnologie enterprise e i
loro principali interlocutori nella realtà produttiva.
Se gli orientamenti tecnologici e le scelte implementative hanno finora seguito percorsi decisionali
fortemente centralizzati, affidati ai responsabili tecnici delle singole aziende e delle
amministrazioni, con il fenomeno della consumerizzazione dell'IT diventa fondamentale, in questo
quadro decisionale, il ruolo del capitale umano, dei singoli dipendenti che attraverso le proprie
competenze extralavorative, i propri “gusti” in materia tecnologica incidono su strategie governate
fino a oggi a livello manageriale elevato.
L’imminente arrivo, all’interno delle grandi organizzazioni, della nuova generazione di lavoratori
della conoscenza, i "nativi digitali", porterà a un ulteriore rafforzamento di questa spinta verso un
governo partecipato dell’innovazione. I Millennials, - come vengono genericamente indicati gli
individui nati intorno alla svolta del terzo millennio, che rappresentano quindi i giovani lavoratori di
una fascia compresa tra i 18 e i 30 anni - recano con sé un bagaglio di aspettative e competenze
che porterà a nuovi, ancor più radicali cambiamenti nell’ambiente lavorativo e nei modi di
produzione e di interazione. Le infrastrutture tecnologiche delle aziende e i loro responsabili
devono essere in grado di accogliere, agevolare, incanalare questa inedita forma di energia.
L’obiettivo dello studio svolto da CA Technologies e NetConsulting sulla base di questionari rivolti a
un campione di 280 studenti di quattro atenei italiani (Economia e Ingegneria) e un campione
cross sector di circa 150 aziende è contribuire a definire le aspettative della nuova forza lavorativa
che inizia oggi a muovere i primi passi all’interno delle impresa...
Per sfruttare le opportunità offerte dall’evoluzione tecnologica alle imprese non basta digitalizzare alcune funzioni isolate: occorre affrontare un cambiamento culturale totale, ridefinendo i propri obiettivi strategici e creando le condizioni per muoversi in maniera agile nel mercato odierno.
2. Imprese coinvolte per
tipo di attività e
grandezza
A: informatica
B: fornitura di energia
C: attività professionali,
scientifiche
D: istruzione
E: attività finanziarie ed
assicurative
3. Dati sul Pubblico
impiego
Stime 2020 Ministero Pubblica
Amministrazione.
Nel periodo 1° Maggio-15 Settembre
2020 l’86% delle amministrazioni
coinvolte ha attivato lo SW.
Le amministrazioni sopra I 10
dipendenti hanno fatto ricorso al lavoro
agile nella quasi totalità dei casi: 94-
100%. Il valore cresce al al crescere della
dimensione dell’amministrazione.
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-NC-ND
4. Confronto per
comparto
PA centrale: dal 3% di Febbraio all’87%
di Maggio per rimanere sopra il 71% a
Settembre 2020
Segue Università e Ricerca, 6,8% a
Febbraio, 80% a Maggio, 70%
Settembre.
Gli enti locali hanno qualche difficoltà in
più ad adottare il lavoro agile su più
ampia scala.
I valori più bassi si riferiscono alla Sanità.
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY
5. Distribuzione
geografica
CENTRO 82% a Maggio e 65% a
Settembre
NORD 49% a Maggio e 32% a
Settembre
SUD a Maggio 51% e 29% a Sud
La Regione con il maggior utilizzo è il
Lazio , seguito dalla Liguria.
6. P.O.L.A. Piano Organizzativo lavoro agile
Il Dipartimento della funzione pubblica ha emanato a Dicembre 2020 le linee guida
per la realizzazione del lavoro agile, con la finalità di indicare il percorso da seguire
per passare da uno smart working d’emergenza ad uno strutturato.
L’intento è fornire un manuale attuativo alle singole amministrazioni per portare
avanti il progetto di lavoro agile.
7. Flessibilità dei modelli organizzativi
Autonomia nell’organizzazione del lavoro
Responsabilizzazione dei risultati
Benessere del lavoratore
Utilità per l’amministrazione
Tecnologie digitali per consentire il lavoro agile
Cultura organizzativa per la riprogettazione delle competenze
Organizzazione intesa come programmazione degli interventi organizzativi
Equilibrio work/life
Le indicazioni contenute nel POLA si basano sui seguenti principi:
8. Progetto VELA
REGIONE EMILIA ROMAGNA,
REGIONE AUTONOMA DEL
FRIULI, REGIONE LAZIO,
PIEMONTE, VENETO,
BOLOGNA, UNIONE
TERRITORIALE DELLE VALLI E
DELLE DOLOMITI FRIULIANE
9. IL MODELLO SI PROPONE DI
ESSERE VELOCE PER
ACCESSIBILITA’ E ATTUAZIONE
LEGGERO PER
IMPLEMENTAZIONE E
INVESTIMENTO
ORGANIZZATIVO
AGILE PER FLESSIBILITA’ E
SOSTENIBILITA’
10.
11. IL CASO INPS
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA-NC
12. IL CASO INPS
INPS prima della pandemia con Circolare 113 del 26 Luglio
2019 definisce le istruzioni operative per la
sperimentazione dello Smart Working
Campagna di rilevazione condotta a Luglio 2020 per
misurare gli effetti dello smart working sull’Istituto fino a
quel momento
13. Indagine
interna Inps
Luogo di lavoro
Relazioni
Autonomia e tempo di lavoro
Work life/balance
Performance e smart working
Management
15. Pubblica
Amministrazione
La Pubblica Amministrazione – dopo il primo
slancio dato dalla riforma Madia – sta
finalmente compiendo i primi passi avanti, ma
siamo ancora all’inizio del percorso. L’8% degli
enti pubblici ha avviato progetti strutturati di
Smart Working (in crescita rispetto al 5% un
anno fa), l’1% lo ha fatto in modo informale, un
altro 8% prevede iniziative il prossimo anno.
Ma la maggioranza ancora non si è mossa: nel
36% delle Pubbliche Amministrazioni lo Smart
Working è assente ma di probabile introduzione,
nel 38% incerta, il 7% non è interessata.
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-NC-ND
17. Cameo
Il progetto Cameo parte nel 2016 e riguarda tutti gli ambiti
organizzativi del lavoro: politica organizzativa, tecnologie
digitali e spazi fisici
Il progetto nasce dell’esigenza di progettare e realizzare
una nuova sede aziendale, il Campus Cameo.
Obiettivo: garantire ai lavoratori una migliore gestione
della giornata lavorativa, grazie alla tecnologia, il
ripensamento degli spazi, flessibilità sul luogo, migliore
collaborazione e una più efficace condivisione delle
informazioni.
18.
19. Cameo
L’iniziativa è supportata dalla Direzione generale e
coinvolge le diverse business unit:
IT
Corporate Communication
HR
Area Tecnica
20. Cameo
Sotto progetti attuativi:
Change management alle risorse umane
Ideazione nuovi spazi, Area Tecnica
Introduzione di nuove tecnologie e device,
reparto IT
Introduzione dei «change agent»,
collaboratori dalle diverse funzioni, con
l’obiettivo di supportare la transizione verso
il cambiamento
21. Cameo
Nuova configurazione degli spazi:
Open space
Disk sharing
Spazi costruiti secondo la logica
dell’Activity Based Working
Lo sviluppo di un moderno Feng Shui
degli spazi di lavoro
22. Cameo
Progetto pilota che ha inizio nel 2018
20 persone tra il personale di sede per 18 mesi
Durante questa fase è stato stilato un regolamento e redatti accordi individuali: 3
giorni al mese di SW da svolgersi in qualunque luogo con una fascia di operatività
dalle 6 alle 22.
Nel 2019 modello esteso al 100% dei lavoratori eleggibili per ruolo, l’adesione è
stata al 93% tra gli eleggibili e del 26% dei dirigenti esclusi le figure Sales.
23. Cameo
Dotazioni tecnologiche per lavoratore:
Laptop con telefonia integrata
Piattaforme di document sharing
Lancio di app interna per la comunicazione
diffusa e condivisa tra tutti i lavoratori
24. Cameo
Il sistema di performance
management dell’azienda non ha
evidenziato scostamenti
significativi della produttività
25. Dalla cultura
del controllo a
quella della
fiducia
Smart Working inteso come nuova cultura del lavoro
Non fare le cose nella vecchia maniera con strumenti più
tecnologici e uffici ridisegnati, ma applicare nuove
metodologie di lavoro, nuovi processi e approcci alla
gestione aziendale e del lavoro di squadra
27. Talent acquisition e branding reputation
“THE BIG QUIT”
Secondo l’associazione Italiana
Direzione del personale il 60%
delle imprese italiana ha avuto
un picco di dimissioni
volontarie nel range 26-35 anni
durante il 2021.
28.
29.
30. Smart working, società ed ambiente
CSR
JUST TRANSITION
SDGs AGENDA 2030
EMISSIONI E CONSUMO DI
SUOLO
CITTA’ SOSTENIBILI
15 MINUTES CITY
GENDER GAP REDUCTION
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY
31. In tutti i paesi, i risparmi
annuali complessivi di
carbonio durante il Covid
derivanti dal pendolarismo
evitato e dalle emissioni degli
uffici evitate superano le
emissioni domestiche
aggiuntive determinando un
risparmio netto.
32. Risparmo potenziale in termini
di emissioni di tonnellate
equivalenti di CO2 annuali
lavorando in smart working
33. south · working / è un progetto di promozione sociale che stimola e studia il
fenomeno del lavoro agile da una sede diversa da quella del datore di lavoro o
dell’azienda, in particolare dal Sud Italia e dalle aree marginalizzate.
Il lavoro da remoto da presidi di comunità è uno strumento utile a ridurre il divario
economico, sociale e territoriale nel Paese, ed è in grado di migliorare la qualità
della vita di lavoratori, aziende e territori.
34. Poter offire ai lavoratori meridionali occupati al Centro Nord la possibilità di
lavorare dai rispettivi territori di origine potrebbe costituire un inedito e quanto
mai opportuno strumento per la riattivazione di quei processi di accumulazione di
capitale umano da troppi anni bloccati per il Mezzogiorno e le aree periferiche del
Paese.
Si è stimata la platea in 60.000 giovani laureati
35. Interventi necessari
Incentivi di tipo fiscale e contributivo
Creazione di spazi di coworking
Investimenti sull’offerta di servizi alle famiglie
Infrastrutture digitali diffuse in grado di colmare il gap Nord/Sud e aree urbane,
periferie
Investimenti dei trasporti e nell’intermodalità stazioni/aeroporti
36. Le critiche allo smartworking
Normativa in tema di lavoro
Aspetti psicologici e sociali
Gender assesment
Tempo e spazio
Management by objectives
Specific Measurable Achievable Realistic Time Related
Indicatori chiave di prestazione
Objective and Key Result
CRS-Inserimento di problematiche di natura sociale ed ecologica delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.
Giusta transione verso lo sviluppo sostenibile,green jobs,lavoro dignitoso e inclusione sociale
Sustainable Development Goals