Tecniche comunicative per la risoluzione dei conflitti. Insegnamento dell'italiano LS-L2.
Autori di riferimento: Thomas Gordon, Howard Gardner, Daniel Goleman.
A cura di Alessandro Arpetti.
Noi e le regole... fa parte di una serie d'incontri con i genitori della Scuola Materna ed Elementare parificata "Santa Maria di Lourdes" di Roma. Incontri nati dal desiderio di rinforzare il processo psicoeducativo/didattico sulla base comune di valori formativi con cui lavorare in squadra: scuola-professionisti-famiglia
Adolescenza fra nuove tecnologie e nuove sfide. In un'epoca di grandi cambiamenti quali sfide per educatori, insegnanti e psicologi a lavoro con il mondo dei giovani. Un viaggio fra le principali forme di disagio e rischi di questa età così piena di potenzialità. Un percorso che trae origine dal libro "I segnali del disagio" edito da Edb
Un resumen del popular libro que ayuda a "traducir" lo que dice el otro, evitar conflictos y mejorar las relaciones de pareja.
Lo hice para mi, pero creo que puede ayudar a otros...
Su http://www.psicologialavoro.it. Molti giovani psicologi scelgono di specializzarsi in Psicologia Scolastica e provano a inserirsi nelle scuole proponendo uno Sportello d’Ascolto. Tuttavia, non sempre sono chiare le procedure per strutturare un progetto di questo tipo, proporlo alle scuole e gestirlo.
Succede quindi che i progetti non vengano approvati, che non vengano finanziati o talvolta vengono attivati, ma non incontrano la cooperazione di docenti e studenti. Ecco alcune indicazioni basilari per ottimizzare il processo di progettazione, presentazione e gestione di uno Sportello d’Ascolto, trasformandolo in opportunità di sviluppo professionale
Tecniche comunicative per la risoluzione dei conflitti. Insegnamento dell'italiano LS-L2.
Autori di riferimento: Thomas Gordon, Howard Gardner, Daniel Goleman.
A cura di Alessandro Arpetti.
Noi e le regole... fa parte di una serie d'incontri con i genitori della Scuola Materna ed Elementare parificata "Santa Maria di Lourdes" di Roma. Incontri nati dal desiderio di rinforzare il processo psicoeducativo/didattico sulla base comune di valori formativi con cui lavorare in squadra: scuola-professionisti-famiglia
Adolescenza fra nuove tecnologie e nuove sfide. In un'epoca di grandi cambiamenti quali sfide per educatori, insegnanti e psicologi a lavoro con il mondo dei giovani. Un viaggio fra le principali forme di disagio e rischi di questa età così piena di potenzialità. Un percorso che trae origine dal libro "I segnali del disagio" edito da Edb
Un resumen del popular libro que ayuda a "traducir" lo que dice el otro, evitar conflictos y mejorar las relaciones de pareja.
Lo hice para mi, pero creo que puede ayudar a otros...
Su http://www.psicologialavoro.it. Molti giovani psicologi scelgono di specializzarsi in Psicologia Scolastica e provano a inserirsi nelle scuole proponendo uno Sportello d’Ascolto. Tuttavia, non sempre sono chiare le procedure per strutturare un progetto di questo tipo, proporlo alle scuole e gestirlo.
Succede quindi che i progetti non vengano approvati, che non vengano finanziati o talvolta vengono attivati, ma non incontrano la cooperazione di docenti e studenti. Ecco alcune indicazioni basilari per ottimizzare il processo di progettazione, presentazione e gestione di uno Sportello d’Ascolto, trasformandolo in opportunità di sviluppo professionale
Slide del seminario "GIOCHI PER LA FORMAZIONE" Seminario dell'associazione Formatori Professionisti, Tenutosi a Napoli a luglio 2009.
Il seminario, rivolto per lo più a formatori e coach, ha affrontato il tema del gioco come strumento a disposizione dell'educatore e del formatore.
Le Slide solo quelle utilizzate nel corso dell'intervento di Luciano Cassese.
Il Gioco viene presentato come strumento e metafora dell'apprendimento. Volutamente le slide presentano tante immagini e poco testo in quanto Sono servite come un semplice supporto al discorso sui giochi e erano finalizzate a stimolare il canale visivo e immaginazione della platea.
Schneider: individuare e superare gli schemi di insuccessoGiovanni Galli
Il sotto rendimento scolastico è sovente osservato nella discrepanza e divergenze con il QI.
Può anche manifestasi come una riduzione inspiegabile di un punteggio.
Ogni seguente proposta é limitate dalla corretta precedente valutazione del potenziale del soggetto.
Quando parliamo di educazione, parliamo anche di responsabilità. I genitori sono fondamentalmente responsabili di due cose, dell’alimentazione dei figli, e dello stile dei rapporti all’interno della famiglia, del buon clima e dell’armonia; si nutre non soltanto il corpo dei figli. Le due responsabilità sono strettamente legate tra loro, dato che il rapporto con il cibo è intrecciato con il rapporto con chi ci dà il cibo, creando il connubio cibo-affetto, ovvero cibo relazione. Un altro aspetto importante è quello della qualità del rapporto perché incide molto sulle risposte del bambino ed è fondamentale per lo sviluppo psicofisico.
2. AFFETTIVO AFFETTIVO NORMATIVO CRITICO Il GENITORE che è dentro di noi può essere: POSITIVO NEGATIVO NEGATIVO POSITIVO AUTOREVOLE AUTORITARIO
3. Cosa succede quando il GENITORE “non c’è”? PERMISSIVO-LASSISTA ANTISOCIALE Molto insicuri, confusi, non hanno avuto possibilità di introiettare modelli genitoriali adeguati per carenze nella loro famiglia di origine, hanno atteggiamenti incoerenti, contraddittori. Ha valori e modelli contrari a quelli normalmente accettati e proposti dalla socio -cultura nella quale è inserito. Il bambino è quindi incoraggiato in maniera esplicita e implicita ad avere condotte devianti Vai a Regole nello sviluppo