Presentazione svolta a San Giorgio della Richinvelda in provincia di Pordenone il Convegno "Le bevande alcoliche:
evidenze, esperienze, criticità e prospettive per programmare un futuro in salute.
Le Radici del Vino si interrogano su alcol e salute"
ALCOL E GIOVANI Emanuele SCAFATO Lancio Campagna Ministero della Salute Elio ...Emanuele Scafato
La presentazione powerpoint di Emanuele SCAFATO, Direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità per il lancio della Campagna del Ministero della Salute di contrasto all'uso di alcol tra i giovani. Di supporto alla pagina web http://www.unaserataspeciale.it ALCOL SNATURATO, UNA SERATA SPECIALE
ALCOL E CANCRO DEL SENO Emanuele Scafato Core slides set alcol e cancro genov...Emanuele Scafato
IN SINTESI
è fondamentale garantire un informazione valida e completa sulle relazioni tra consumo di alcol e cancro della mammella particolare per la donna che ha vulnerabilità accentuata rispetto all'uomo all'esposizione all'etanolo. Alcune slides usate per la formazione del personale sanitario del San Martino di Genova, Istituto nazionale Tumori, possono essere utili . Il messaggio chiave da riportare per la prevenzione nella popolazione generale, in particolare nelle giovani donne e nelle adolescenti è ben supportato dalle evidenze scientifiche che non lasciano dubbi in merito (considerando anche la monografia della IARC e il CODICE EURPEO CONTRO IL CANCRO ).
Per ogni 10 grammi di alcol consumati al giorno (meno di un bicchiere) il rischio di CANCRO della MAMMELLA aumenta del 7 % (del 27 % nelle donne con recettori CYP2E1 positivi per gli estrogeni).
Superati due bicchieri il rischio sale al 25 %.; dopo 3 al 40-50 %.
Hamajima N et al. British Journal of Cancer 2002;87(11):1234-1245.
K. Seitz, Carlo La Vecchia et al Alcohol and Alcoholism (May/June 2012) 47 (3): 204-212.
ESISTE una relazione diretta tra QUANTITA’ consumate di ALCOL e RISCHIO di CANCRO rilevato a partire da quantità minime .
In termini di impatto le stime estrapolabili non sono indifferenti (basate sul 10 % circa di nuovi casi di cancro al seno in cui l'alcol gioca un ruolo prevalente) anche considerato che l'abitudine al binge drinking delle giovani adolescenti sta facendo esplodere la rilevazione casuale di lesioni al seno in questo target vulnerabile con conseguente incremento della platea di future donne con aumentato rischio di trasformazione in neoplasia (lo vedremo nei prossimi anni considerando il lag time rispetto all'esposizione al gattore di rischio). Valuti lei ciò che è integrabile.
In Italia, prima di compiere 84 anni, una donna su 8 riceve una diagnosi di tumore al seno e una su 33 ne muore
Ogni anno in Italia muoiono per CANCRO al SENO circa 12.000 donne
Ogni anno vengono diagnosticati in ITALIA 47.000 nuovi casi di CANCRO al SENO
Oltre 500.000 donne in Italia vivono con una diagnosi di CANCRO al SENO
Per 50.000 l’ALCOL ha rappresentato la causa prevenibile del loro CANCRO al SENO
Ogni anno 4700 nuovi casi di CANCRO al SENO sono EVITABILI
Ogni anno almeno 1200 decessi per CANCRO sono EVITABILI
a condizione che si imponga una prevenzione
specifica e di genere
Presentazione svolta a San Giorgio della Richinvelda in provincia di Pordenone il Convegno "Le bevande alcoliche:
evidenze, esperienze, criticità e prospettive per programmare un futuro in salute.
Le Radici del Vino si interrogano su alcol e salute"
ALCOL E GIOVANI Emanuele SCAFATO Lancio Campagna Ministero della Salute Elio ...Emanuele Scafato
La presentazione powerpoint di Emanuele SCAFATO, Direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità per il lancio della Campagna del Ministero della Salute di contrasto all'uso di alcol tra i giovani. Di supporto alla pagina web http://www.unaserataspeciale.it ALCOL SNATURATO, UNA SERATA SPECIALE
ALCOL E CANCRO DEL SENO Emanuele Scafato Core slides set alcol e cancro genov...Emanuele Scafato
IN SINTESI
è fondamentale garantire un informazione valida e completa sulle relazioni tra consumo di alcol e cancro della mammella particolare per la donna che ha vulnerabilità accentuata rispetto all'uomo all'esposizione all'etanolo. Alcune slides usate per la formazione del personale sanitario del San Martino di Genova, Istituto nazionale Tumori, possono essere utili . Il messaggio chiave da riportare per la prevenzione nella popolazione generale, in particolare nelle giovani donne e nelle adolescenti è ben supportato dalle evidenze scientifiche che non lasciano dubbi in merito (considerando anche la monografia della IARC e il CODICE EURPEO CONTRO IL CANCRO ).
Per ogni 10 grammi di alcol consumati al giorno (meno di un bicchiere) il rischio di CANCRO della MAMMELLA aumenta del 7 % (del 27 % nelle donne con recettori CYP2E1 positivi per gli estrogeni).
Superati due bicchieri il rischio sale al 25 %.; dopo 3 al 40-50 %.
Hamajima N et al. British Journal of Cancer 2002;87(11):1234-1245.
K. Seitz, Carlo La Vecchia et al Alcohol and Alcoholism (May/June 2012) 47 (3): 204-212.
ESISTE una relazione diretta tra QUANTITA’ consumate di ALCOL e RISCHIO di CANCRO rilevato a partire da quantità minime .
In termini di impatto le stime estrapolabili non sono indifferenti (basate sul 10 % circa di nuovi casi di cancro al seno in cui l'alcol gioca un ruolo prevalente) anche considerato che l'abitudine al binge drinking delle giovani adolescenti sta facendo esplodere la rilevazione casuale di lesioni al seno in questo target vulnerabile con conseguente incremento della platea di future donne con aumentato rischio di trasformazione in neoplasia (lo vedremo nei prossimi anni considerando il lag time rispetto all'esposizione al gattore di rischio). Valuti lei ciò che è integrabile.
In Italia, prima di compiere 84 anni, una donna su 8 riceve una diagnosi di tumore al seno e una su 33 ne muore
Ogni anno in Italia muoiono per CANCRO al SENO circa 12.000 donne
Ogni anno vengono diagnosticati in ITALIA 47.000 nuovi casi di CANCRO al SENO
Oltre 500.000 donne in Italia vivono con una diagnosi di CANCRO al SENO
Per 50.000 l’ALCOL ha rappresentato la causa prevenibile del loro CANCRO al SENO
Ogni anno 4700 nuovi casi di CANCRO al SENO sono EVITABILI
Ogni anno almeno 1200 decessi per CANCRO sono EVITABILI
a condizione che si imponga una prevenzione
specifica e di genere
PROEIS Progetto "Il consumo di alcolici fra i giovani sardi" Sara Frau
Presentazione dei principali risultati del progetto "Il consumo di alcolici fra i giovani sardi" realizzato da Associazione Proeis (Promozione e Indagini Sociali) nel corso del 2015
esposta durante gli eventi di sensibilizzazione e informazione negli Istituti Socolastici Superiori aderenti.
Linee guida per una sana Alimentazione italiana (pubblicati da INRAN), Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione Italiana (LARN, pubblicati da SINU), Piramidi Alimentari, Le abitudini degli italiani a tavola
Worksop Istat Roma 7 novembre 2016 - Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno
Worksop Istat Roma 7 novembre 2016 - Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno
This document discusses auditing procedures for investments, cash and bank balances, and revenue and expenditures. It provides the purpose, evidence, suitable audit objectives and assertions, and audit procedures for each area. For investments, the objectives are to ensure proper authorization, recording, valuation and disclosure of investments. Suitable procedures include verifying purchase and sale documentation, payments, dividends received, and financial statement disclosure. For cash and bank balances, the objectives are around existence, completeness, accuracy, cut-off and classification. Recommended procedures include bank confirmation, reconciliation checks, and sampling transactions. The revenue and expenditures section outlines audit tests around authorization, completeness, accuracy and other assertions through examining documentation and tracing samples.
E. SCAFATO Bere o affogare ? Alcol, giovani e l'ambiguità e inadeguatezza de...EmanueleScafato
Bere o affogare: la dipendenza alcolica nei giovani e le strategie di intervento. E. SCAFATO. SIPAD Napoli 29 maggio 2022
Centocinque slides per sensibilizzare i giovani, i decisori , le istituzioni, le famiglie con un unico invito : USARLE.
Cambiamento, cultura, condivisione sono gli elementi di base per proteggere i minori, i giovani e gli adolescenti dai modelli inadeguati e a loro nocivi del "bere responsabile" privi di qualunque efficacia ed evidenza scientiifca e da evitare nelle scuole.
La prevenzione sull'alcol è prerogativa esclusiva del settore di salute pubblica, e di competenze proprie di chi ha mandato e vocazione sanitaria essendone legittimato nel ruolo che non può essere di settori che hanno interessi diversi e inconciliabili con quello di tutela della salute, primo tra tutti il settore della produzione che secondo l'OMS ostacola il raggiungimento degli obiettivi di salute sostenibile
Grazie a tutti e tutte per la opportunità di interazione e di crescita verso standard comuni e più elevati di benessere per tutti.
E. SCAFATO Bere o affogare ? Alcol, giovani e l'ambiguità e inadeguatezza del...Emanuele Scafato
Bere o affogare: la dipendenza alcolica nei giovani e le strategie di intervento. E. SCAFATO. SIPAD Napoli 29 maggio 2022
Centocinque slides per sensibilizzare i giovani, i decisori , le istituzioni, le famiglie con un unico invito : USARLE.
Cambiamento, cultura, condivisione sono gli elementi di base per proteggere i minori, i giovani e gli adolescenti dai modelli inadeguati e a loro nocivi del "bere responsabile" privi di qualunque efficacia ed evidenza scientiifca e da evitare nelle scuole.
La prevenzione sull'alcol è prerogativa esclusiva del settore di salute pubblica, e di competenze proprie di chi ha mandato e vocazione sanitaria essendone legittimato nel ruolo che non può essere di settori che hanno interessi diversi e inconciliabili con quello di tutela della salute, primo tra tutti il settore della produzione che secondo l'OMS ostacola il raggiungimento degli obiettivi di salute sostenibile
Grazie a tutti e tutte per la opportunità di interazione e di crescita verso standard comuni e più elevati di benessere per tutti.
A L C O L : l’impatto, i gap da colmare, la prevenzione possibile per ...Emanuele Scafato
OMAGGIO A VLADIMIR HUDOLIN (1996 - 2016)
L’APPROCCIO ECOLOGICO SOCIALE AI PROBLEMI ALCOLCORRELATI E COMPLESSI UN MODELLO EFFICACE DI ALCOLOGIA
E. Scafato. ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
Direttore, WHO Collaborating Centre for Research & Health Promotion on Alcohol
Direttore, Osservatorio Nazionale Alcol
Centro Nazionale Dipendenze e Doping
Presidente Società Italiana di Alcologia- SIA
Vice Presidente EUFAS – Federazione Europea Società Scientifiche sulle DIPENDENZE
Template premio forum pa 2018.ppt s ballo responsabilmentealbertadelisio
L’obiettivo primario dell’operatività di strada è la prevenzione al fine di realizzare un programma il cui obiettivo principale sia di costruire contatti e conoscenza dei gruppi di aggregazione informale presenti sul territorio negli eventi estivi e nelle discoteche, per dare una buona informazione e un opera di prevenzione sui temi focali come le nuove droghe, l’alcool. I modelli di intervento vanno dall’educativa di strada (operatore di strada) allo sviluppo della comunità (promozione all’agio) oltre ad interventi notturni insieme alle forze dell’Ordine per il controllo dei conducenti sull’uso di sostanze stupefacenti in collaborazione con la ASREM Molise.Il fenomeno dell’uso di alcol e sostanze nella realtà molisana è abbastanza presente e sta coinvolgendo anche adolescenti al di sotto dei 12 anni.L’alcol è la sostanza più usata dalla popolazione giovanile. L’abuso dell’alcol si verifica prevalentemente nei fine settimana e durante le varie manifestazioni estive che si realizzano nei Comuni Molisani. Anche l’uso delle sostanze è presente nella nostra realtà in maniera rilevante; la sostanza più usata è il cannabinoide, mentre le altre sostanze quali eroina o cocaina sono usate ma in forma più contenuta.L’uso di queste sostanze e l’alcol è presente anche nella popolazione adulta.
Una sigaretta gigante al centro di Roma: viaggio multisensoriale all'interno ...No smoking be happy
Comunicato stampa.
Dal 30 marzo al 18 aprile, la Fondazione Umberto Veronesi promuove una mostra-laboratorio interattiva per sensibilizzare giovani e adulti sui rischi per la salute causati dal fumo.
PROEIS Progetto "Il consumo di alcolici fra i giovani sardi" Sara Frau
Presentazione dei principali risultati del progetto "Il consumo di alcolici fra i giovani sardi" realizzato da Associazione Proeis (Promozione e Indagini Sociali) nel corso del 2015
esposta durante gli eventi di sensibilizzazione e informazione negli Istituti Socolastici Superiori aderenti.
Linee guida per una sana Alimentazione italiana (pubblicati da INRAN), Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione Italiana (LARN, pubblicati da SINU), Piramidi Alimentari, Le abitudini degli italiani a tavola
Worksop Istat Roma 7 novembre 2016 - Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno
Worksop Istat Roma 7 novembre 2016 - Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno
This document discusses auditing procedures for investments, cash and bank balances, and revenue and expenditures. It provides the purpose, evidence, suitable audit objectives and assertions, and audit procedures for each area. For investments, the objectives are to ensure proper authorization, recording, valuation and disclosure of investments. Suitable procedures include verifying purchase and sale documentation, payments, dividends received, and financial statement disclosure. For cash and bank balances, the objectives are around existence, completeness, accuracy, cut-off and classification. Recommended procedures include bank confirmation, reconciliation checks, and sampling transactions. The revenue and expenditures section outlines audit tests around authorization, completeness, accuracy and other assertions through examining documentation and tracing samples.
E. SCAFATO Bere o affogare ? Alcol, giovani e l'ambiguità e inadeguatezza de...EmanueleScafato
Bere o affogare: la dipendenza alcolica nei giovani e le strategie di intervento. E. SCAFATO. SIPAD Napoli 29 maggio 2022
Centocinque slides per sensibilizzare i giovani, i decisori , le istituzioni, le famiglie con un unico invito : USARLE.
Cambiamento, cultura, condivisione sono gli elementi di base per proteggere i minori, i giovani e gli adolescenti dai modelli inadeguati e a loro nocivi del "bere responsabile" privi di qualunque efficacia ed evidenza scientiifca e da evitare nelle scuole.
La prevenzione sull'alcol è prerogativa esclusiva del settore di salute pubblica, e di competenze proprie di chi ha mandato e vocazione sanitaria essendone legittimato nel ruolo che non può essere di settori che hanno interessi diversi e inconciliabili con quello di tutela della salute, primo tra tutti il settore della produzione che secondo l'OMS ostacola il raggiungimento degli obiettivi di salute sostenibile
Grazie a tutti e tutte per la opportunità di interazione e di crescita verso standard comuni e più elevati di benessere per tutti.
E. SCAFATO Bere o affogare ? Alcol, giovani e l'ambiguità e inadeguatezza del...Emanuele Scafato
Bere o affogare: la dipendenza alcolica nei giovani e le strategie di intervento. E. SCAFATO. SIPAD Napoli 29 maggio 2022
Centocinque slides per sensibilizzare i giovani, i decisori , le istituzioni, le famiglie con un unico invito : USARLE.
Cambiamento, cultura, condivisione sono gli elementi di base per proteggere i minori, i giovani e gli adolescenti dai modelli inadeguati e a loro nocivi del "bere responsabile" privi di qualunque efficacia ed evidenza scientiifca e da evitare nelle scuole.
La prevenzione sull'alcol è prerogativa esclusiva del settore di salute pubblica, e di competenze proprie di chi ha mandato e vocazione sanitaria essendone legittimato nel ruolo che non può essere di settori che hanno interessi diversi e inconciliabili con quello di tutela della salute, primo tra tutti il settore della produzione che secondo l'OMS ostacola il raggiungimento degli obiettivi di salute sostenibile
Grazie a tutti e tutte per la opportunità di interazione e di crescita verso standard comuni e più elevati di benessere per tutti.
A L C O L : l’impatto, i gap da colmare, la prevenzione possibile per ...Emanuele Scafato
OMAGGIO A VLADIMIR HUDOLIN (1996 - 2016)
L’APPROCCIO ECOLOGICO SOCIALE AI PROBLEMI ALCOLCORRELATI E COMPLESSI UN MODELLO EFFICACE DI ALCOLOGIA
E. Scafato. ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
Direttore, WHO Collaborating Centre for Research & Health Promotion on Alcohol
Direttore, Osservatorio Nazionale Alcol
Centro Nazionale Dipendenze e Doping
Presidente Società Italiana di Alcologia- SIA
Vice Presidente EUFAS – Federazione Europea Società Scientifiche sulle DIPENDENZE
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L’obiettivo primario dell’operatività di strada è la prevenzione al fine di realizzare un programma il cui obiettivo principale sia di costruire contatti e conoscenza dei gruppi di aggregazione informale presenti sul territorio negli eventi estivi e nelle discoteche, per dare una buona informazione e un opera di prevenzione sui temi focali come le nuove droghe, l’alcool. I modelli di intervento vanno dall’educativa di strada (operatore di strada) allo sviluppo della comunità (promozione all’agio) oltre ad interventi notturni insieme alle forze dell’Ordine per il controllo dei conducenti sull’uso di sostanze stupefacenti in collaborazione con la ASREM Molise.Il fenomeno dell’uso di alcol e sostanze nella realtà molisana è abbastanza presente e sta coinvolgendo anche adolescenti al di sotto dei 12 anni.L’alcol è la sostanza più usata dalla popolazione giovanile. L’abuso dell’alcol si verifica prevalentemente nei fine settimana e durante le varie manifestazioni estive che si realizzano nei Comuni Molisani. Anche l’uso delle sostanze è presente nella nostra realtà in maniera rilevante; la sostanza più usata è il cannabinoide, mentre le altre sostanze quali eroina o cocaina sono usate ma in forma più contenuta.L’uso di queste sostanze e l’alcol è presente anche nella popolazione adulta.
Una sigaretta gigante al centro di Roma: viaggio multisensoriale all'interno ...No smoking be happy
Comunicato stampa.
Dal 30 marzo al 18 aprile, la Fondazione Umberto Veronesi promuove una mostra-laboratorio interattiva per sensibilizzare giovani e adulti sui rischi per la salute causati dal fumo.
20. R. Villano “Manuale sanitario”. È in prestigiose Istituzioni e in molti Istituti Italiani di Cultura e svariate Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Medica statale; Centrale Giuridica-Roma; Nazionali di Roma, Milano, Napoli, Firenze, Potenza; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Longobardi Editore, pp. 208, Napoli, aprile 2005; 2^ Ediz., pp. 232, Napoli, giugno 2005);
The document provides instructions for joining an AltSpaceVR treasure hunt virtual reality experience. It lists the download links for the AltSpaceVR client for different platforms like Oculus, Vive, Windows, and Mac. It explains how to open the app, move around using WASD keys and mouse, change your avatar, use the mouse and microphone controls, and reminds participants to stay close to others for optimal audio.
REALTA’ VIRTUALE per il benessere individuale e socialeRiva Giuseppe
Le slide presentano il contenuto del nuovo libro di Giuseppe Riva e Andrea Gaggioli: "Realtà Virtuali: Gli aspetti psicologici delle tecnologie transformative e il loro impatto sull'esperienza umana" pubblicato da Giunti. Maggiori informazioni sul sito: www.virtualeartificiale.com
Neuroscience of Virtual Reality and Behavioral Change - Giuseppe Riva, Ph.D.Riva Giuseppe
Keynote at the 3rd Annual Innovation in Psychiatry and Behavioral Health - Stanford, October 6th 2017
The keynote discusses the added value provided by Virtual Reality (VR) in transforming our external experience by focusing on the high level of personal efficacy and self-reflectiveness generated by their sense of presence and emotional engagement. More, it outlines the potential future use of virtuality for transforming our inner experience by structuring, altering, and/or replacing our bodily self-consciousness. The final outcome may be a new generation of transformative experiences that will open a new field - Embodied Medicine - in which the goal is not to change the physical body but the experience of the body. The possible practical application of Embodied Medicine in eating disorders and obesity is also presented and discussed
Lezione sugli Avatar di Stefano Triberti Riva Giuseppe
Lezione sugli Avatar di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione sulle tecnologie per l'empowerment della comunicazione di Stefano Tri...Riva Giuseppe
Lezione sulle tecnologie per l'empowerment della comunicazione di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione sui Nuovi Media - Ricreare la Comunicazione - di Stefano TribertiRiva Giuseppe
Lezione sui Nuovi Media - Ricreare la Comunicazione - di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano...Riva Giuseppe
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Lezione di Captologia di Stefano TribertiRiva Giuseppe
Lezione di Captologia di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA PROFESSIONE PSICOLOGICA: Sfide Aperte e Nuove...Riva Giuseppe
Presentazione: "IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA PROFESSIONE PSICOLOGICA: Sfide Aperte e Nuove Opportunità" di Giuseppe Riva all'interno del convegno “L’intervento psicologico tra luoghi virtuali e luoghi reali”
tenuto a Napoli il 4-5 maggio 2071 e organizzato da:
CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA CAMPANIA & ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA’ REGIONE CAMPANIA
Essere in un altro corpo, essere in un altro luogo. L'impatto neuropsicologic...Riva Giuseppe
Essere in un altro corpo, essere in un altro luogo. L’impatto neuropsicologico della realtà virtuale. Presentazione di Giuseppe Riva a "Contemporanea Mente", 3 Dicembre 2016, Napoli
Virtuale e Artificiale - L'intelligenza nella realtàRiva Giuseppe
"Virtuale e Artificiale - L'intelligenza nella realta'" - La presentazione di Giuseppe RIva allo IAB Forum 2016.
La presentazione discute del futuro del Digital Advertising raccontando il ruolo emergente giocato dalla realtà virtuale - che mira a diventare il mass medium dominante - e dall'Intelligenza Artificiale - che attraverso i Personal Digital Assistant vuole comprendere le intenzioni dei soggetti e supportarle in tempo reale (Marketing delle Intenzioni)
Interaction Design and Positive Emotions: How to increase happiness Riva Giuseppe
Interaction Design and Positive Emotions: How to increase happiness
Lezione di Vanessa de Luca al corso di Tecnologia Positiva della Laurea Magistrale in Psicologia del Benessere all'Università Cattolica di Milano - www.tecnologiapositiva.eu
WellBeing Specialist - Lo psicologo esperto di Benessere e CambiamentoRiva Giuseppe
Il corso di WellBeing Specialist, all'interno del corso di PsicoTecnologie per il Benessere, al primo anno della Laurea Magistrale in Psicologia del Benessere, all'Università Cattolica di Milano
Il primo passo del personal branding è identificare quali sono i nostri valori, le nostre qualità e i nostri sogni. Realizzarlo è un enorme passo avanti.
L’Engagement per la Creazione di Tecnologie Trasformative - Keynote - WUD Tor...Riva Giuseppe
Nella storia dell’interazione uomo-computer è possibile identificare un trend costante: rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. E questo ha reso i contenuti tecnologici sempre più delle esperienze aumentandone l’impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ma in che modo questa trasformazione può essere utile al benessere delle persone? Come riuscire ad utilizzare la dimensione esperienziale della tecnologia per promuovere la crescita personale e sociale?
Una risposta a queste domande viene da una disciplina emergente, la «Tecnologia Positiva» (TP), E’ possibile definire la TP come l’utilizzo della tecnologia per modificare le caratteristiche della nostra esperienza personale - strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici - al fine di migliorare la qualità della nostra esperienza personale, e aumentare il benessere in individui, organizzazioni e società.
Il quadro teorico psicologico su cui poggia la Tecnologia Positiva è la «Psicologia Positiva» una recente paradigma psicologico i cui fini generali sono conoscere le virtù e le capacità umane, e promuovere queste capacità per permettere ad individui, comunità e società di progredire. In particolare, la psicologia positiva identifica tre caratteristiche della nostra esperienza personale – qualità affettiva, engagement e relazione – che la tecnologia può utilizzare per a migliorare il benessere personale. L’intervento vuole presentare e discutere in che modo la tecnologia può raggiungere questo obiettivo, soffermandosi in particolare sul valore trasformativo dell’engagement e il suo ruolo nella creazione di tecnologie interattive e sociali.
SELFIE VOLTI, INDIVIDUI E SELF-EXPRESSION ONLINE: RISULTATI PRELIMINARI DI UN...Riva Giuseppe
SELFIE - VOLTI, INDIVIDUI E SELF-EXPRESSION ONLINE: RISULTATI PRELIMINARI DI UNA RICERCA SUL TEMA
Ricerca realizzata da LICENT, Università Cattolica in collaborazione con la Fondazione IBSA.
L’incontro quotidiano con i nuovi media e le tecnologie digitali ha un impatto straordinario sul nostro modo di essere e di vivere. In particolare, l’esperienza dell’individualità è rimessa in gioco nel contesto della continua interazione mediata e delle molteplici opportunità di condivisione, socializzazione e networking che le nuove tecnologie mettono a nostra disposizione. Come è cambiato, o sta cambiando, l’individuo in mezzo ai nuovi media? La ricerca vuole rispondere a questa domanda focalizzandosi sul fenomeno dei Selfie, la realizzazione di autoscatti per condividerli sui social media.
The Emergence of Positive Technology: Potential Applications - Giuseppe Riva...Riva Giuseppe
It is generally assumed that technology assists individuals in improving the quality of their lives. However, the impact of new technologies and media on well-being and positive functioning is still somewhat controversial. In this presentation, I suggest that the quality of Personal Experience should become the guiding principle in the design and development of new technologies, as well as a primary metric for the evaluation of their applications. The emerging discipline of Positive Technology —the scientific and applied approach to the use of technology for improving the quality of our personal experience through its structuring, augmentation, and/or replacement— provides a useful framework to address this challenge. Specifically, I suggest that it is possible to use technology to influence three specific features of our experience—affective quality, engagement/actualization, and connect-edness—that serve to promote adaptive behaviors and positive functioning. In this framework, positive technologies are classified according to their effects on a specific feature of personal experience.
The Emergence of Positive Technology: Potential Applications - Giuseppe Riva...
Scafato Sia Lombardia
1. Giovani e alcol: i rischi e le politiche di prevenzione Emanuele Scafato Direttore Centro Coll. OMS per la ricerca e la promozione della salute su alcol e problemi alcol correlati - Osservatorio Nazionale Alcol Centro Nazionale di Epidemiologia-CNESPS, Ist. Sup. Sanità Rappresentante governativo Working Group Alcohol and Health Rappresentante governativo Committee on National Alcohol Policy and Action DG Sanco, Commissione Europea, Lussemburgo Rappresentante governativo Forum Alcohol and Health DG Sanco, Commissione Europea, Bruxelles Il bere giovane. 21 novembre 2009 Appiano Gentile (CO)
2.
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6. GLI ELEMENTI DI GIUDIZIO ED I DATI PER LE POLITICHE Numerosi e significativi cambiamenti hanno influenzato i consumi alcolici in Italia nel corso degli ultimi 10-15 anni. Cambiamenti generazionali, di cui non è possibile non tenere conto, e sociali, quotidianamente evidenti sono spesso oggetto di minimizzazione anche a fronte di motivazioni/pressioni di carattere economico che spesso prevalgono nelle politiche sull’alcol sulle ragioni legate alla tutela della salute.
7. Fattori genetici & fisiologici Individuo Stili di vita e comportamento salute e benessere Determinanti di salute o di malattia cultura società ambiente economia sistema di cura Fattori sociali & economici Fattori cognitivi, emozionali & psicologici Morbilità, disabilità e mortalità
8.
9.
10. Consumatori: 36.000.000 circa (68 %) Maschi: 21.000.000 (81 %) Femmine: 16.000.000 (56 %) A maggior rischio (Linee Guida Nutr.): 9.000.000 circa Maschi > 40 g/day ; Femmine > 20 g/day : 17 % (in media) Alcoldipendenti in carico ai servizi: 61.656 (21.509 nel 1996) Sino a 19 anni 0.7 %; tra 19 e 29 anni 10 % Maschi : 48.324 Femmine: 13.332 Ricoveri totalmente attribuibili all’alcol : 108.000 Maschi : 84.963 Femmine: 23.331 Morti alcolcorrelati: da 28.000 (ISS-WHO) a 35.000 (SIA) Scafato et al. http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/day/ConsumiAlcolici_reportAPD06.pdf ITALIA. Statistiche Alcol. ANNI 2007-2008
11. La mortalità alcol-attribuibile La mortalità alcol-attribuibile nella Regione EUROPEA del WHO (51 Stati Membri) è pari a circa il 6.3 % di tutti i decessi registrati nel 2002* e doppia rispetto alla media Mondiale (3.1 %) . Tali proporzioni sono al netto del vantaggio derivante dal guadagno in mortalità relativo alle patologie cardiovascolari (CHD) registrabile nelle Nazioni a più bassa proporzione di consumatori “heavy” (>20 gr/die femmine; >40 gr/die maschi) e tra questi l’ Italia , la Francia, la Spagna e la Grecia in cui si registrano minori livelli di mortalità alcolcorrelata. *(Rehm J, Room R. ref.:Alcohol as a risk factor for GBD, Eur. Add. Res. 2003)
12. Mortalità TOTALE alcolcorrelata in ITALIA al netto della riduzione del rischio cardiovascolare ( età > 20 anni ) : 25.000 morti evitabili Estimating alcohol-attributable mortality and burden of disease for Italy – what is avoidable? Jürgen Rehm, Emanuele Scafato. Alcohol Prevention day 2007, Rome http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/day/apd07-Rehm.pdf Maschi 20-44 45-64 20-64 65+ Totale 20+ Morti alcol-correlate 2408 3746 6154 11060 17215 Totale morti per tutte le cause 11970 43044 55014 221376 276390 Percentuale 20,12% 8,70% 11,19% 5,00% 6,23% Femmine 20-44 45-64 20-64 65+ Totale 20+ Morti alcol-correlate 364 1125 1489 5357 6846 Totale morti per tutte le cause 5196 23291 28487 250824 279311 Percentuale 7,00% 4,83% 5,23% 2,14% 2,45%
13. Relazione tra Rischi Relativi di differenti tipi di CANCRO e quantità crescenti di consumo giornaliero di alcol
14. Appropriatezza e cautela per i messaggi e le raccomandazioni di salute. Priorità: INFORMAZIONE COMPLETA Fonte: La necessità di appropriatezza e di cautela per i messaggi e le raccomandazioni sull’effetto protettivo di consumi moderati di alcol. Emanuele Scafato . Epicentro 2008.. http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/scafato08.asp “ Ci sono evidenze che un bicchiere di vino o di qualunque altra bevanda alcolica può giovare alla riduzione del rischio per poche condizioni patologiche (come la cardiopatia ischemica e diabete); le stesse evidenze mostarno che allo stesso tempo si incrementa significativamente il rischio per altre patologie : il cancro, la cirrosi epatica, gli incidenti e la maggior parte delle patologie vascolari, solo per citare le più importanti di 60 condizioni elencate dall’OMS. Questo è motivo di riflessione in merito alle opportunità di diffusione di una corretta comunicazione sui rischi che comporta anche la moderazione e sull’impatto individuale delle scelte personali. È inoltre motivo di riflessione sulla necessità, da parte dei media, di garantire un’informazione completa e oggettiva e, nel caso della televisione pubblica, lontana da interessi commerciali .”
20. L’ALCOL è una sostanza legale e “normalizzata” dalla quotidianità…
21. Le influenze sul bere dei minorenni Preferenze e Percezione della Pubblicità Nell’ambito di ELSA sono stati svolte in Italia due indagini, utilizzando metodi e strumenti comuni definiti dal gruppo internazionale. Il primo studio, volto a rilevare gli alcolici e le pubblicità di alcolici preferiti, ha coinvolto 222 ragazzi di Torino e Padova. Il campione è costituito dagli studenti di 6 classi III di Licei e Istituti Tecnici, prevalentemente di età compresa tra i 16 e i 17 anni, e dagli studenti di 6 classi III di scuole medie inferiori, di età compresa tra i 13 e i 14 anni . Pubblicità preferite Bevande alcoliche preferite o considerate attraenti La pubblicità delle bevande alcoliche e la sua applicazione: i risultati italiani nell’ambito del progetto Europeo ELSA [1] Franca Beccaria, Federica Costamagna, Sara Rolando, Vera Blasutti , Loredana Cau, Tiziana Codenotti e Emanuele SCAFATO Alcologia, numero 2, 2008 [1] Questo articolo è una sintesi della parte italiana della ricerca internazionale ELSA ( Enforcement of national Laws and Self-regulation on advertising and marketing of Alcohol ) www.elsa-europe.org . finanziato dalla Commissione Europea,
22. Pubblicità e Marketing sui giovani Il marketing delle bevande alcoliche aumenta la probabilità che gli adolescenti incomincino a bere e che bevano di più quando hanno già iniziato a farlo
24. Nel periodo Giugno-Ottobre 2008 e sette maggiori reti televisive nazionali (3 Rai, 3 Mediaset e La7) hanno trasmesso complessivamente circa 15.100 spot settimanali e di questi circa 410 per settimana (il 2,8%) hanno riguardato bevande alcoliche. In particolare le tre reti Rai hanno trasmesso complessivamente circa il 14% degli spot televisivi, le tre reti Mediaset e La 7 hanno trasmesso complessivamente circa l’86% degli spot. Attraverso circa 185 milioni di contatti, l’81,8% della intera popolazione è stata esposta nei cinque mesi considerati ad almeno 35 spot televisivi su bevande alcoliche. Il 90% dei bambini di età 8 - 14 anni (fascia protetta secondo la legge 125/2001) rimane esposta ogni giorno ad almeno uno spot televisivo su bevande alcoliche. Fonte: Osservatorio regionale LAZIO Alcol e Pubblicità LA PUBBLICITA’ DELLE BEVANDE ALCOLICHE IN ITALIA 169 milioni di euro all’anno di investimenti nel 2007 (PER LA PREVENZIONE meno di 1 milione di euro l’anno…)
25.
26. I GIOVANI BEVONO . GLI ADULTI BEVONO. GLI ANZIANI BEVONO. MOLTI RISCHIANO E FANNO RISCHIARE PERCHE’ ?
27. STILE CONVIVIALE come facilitatore sociale, “lubrificante” , “disinibente” e indispensabilmente “performante”. Fortemente indotto in termini di modello dalla pubblicità (Science Group, EU 2009) STILE CONSUMISTICO-DISSETANTE dettato dai gusti personali e/o bisogni indotti da altri consumi, dalle mode e dalla disponibilità a pagare fortemente influenzata in Italia dalla “affordability” che rende più econom,ico per i giovani comprare alcolici (RAND report , EU 2009) STILE ALIMENTARE parte integrante della dieta mediterranea e adattamento allo stile di consumo familiare. Purtroppo in declino e caratterizzante solo il 50 % della popolazione adulta (Oss. Naz. Alcol - CNESPS, ISS, 2009)
28. STILE CERIMONIALE RITUALE utilizzo dell’alcol appreso in occasione delle ricorrenze, delle feste familiari o tra amici secondo una ritualità sociale di gruppo STILE OMOLOGANTE AL GRUPPO premessa indispensabile dello stare insieme nel gruppo. Favorisce il senso di appartenenza, di coesione, di percezione di benessere, la condivisione di esperienze, sensazioni e di sentimenti tra i membri del gruppo di appartenenza STILE TRASGRESSIVO utilizzo di alcol determinata dal superamento di limiti e norme sociali; è uno stile estremamente rischioso attuato a scopo dimostrativo o provocatorio
29. STILE SPERIMENTALE del limite o delle capacità legato al bisogno di sperimentare il proprio corpo e le reazioni; spesso è stimolato dalle pressione dei pari più che spontaneo/volontario STILE PROTAGONISTICO (starring) il vero macho che sa “reggere” grandi quantità di alcol senza star male per colpire l’attenzione delle ragazze o la vera “tosta” che sbaraglia tutti con le sue performance
30. STILE ANESTETIZZANTE finalizzato al bisogno di “automedicazione” rispetto all’esperienza del disagio e al “mal-essere” esistenziale, affettivo, familiare, lavorativo, scolastico (senza limiti di età). STILE ANTI-NOIA riempitivo per il “vuoto”, per combattere la mancanza di attività o occasioni stimolanti e/o alternative noia da soli o in compagnia . STILE ANORRESSIZZANTE causato da una concezione patologica della indispensabilità della magrezza e finalizzato alla necessità di giungere ad un livello di “accettazione” di sé. La manifestazione estrema è la recente “drunkorressia”, anorressia in cui l’intrito calorico è assicurato solo tramite il binge drinking
31. Pattern di consumo di alcol *6 in Italia Consumo di alcol Consumo a basso rischio Consumo rischioso (“hazardous”) Consumo dannoso (“harmful”) Alcoldipendenza Consumo cronico di quantità dannose o rischiose Consumo inappropriato al contesto “ Binge drinking” Consumo concentrato In un’unica occasione di più di 5 UA* Astensione
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33. Consumatori a rischio Si definiscono a rischio i consumi quantitativi oltre i quali gli effetti dell’alcol influiscono negativamente sull’individuo. Secondo le linee guida italiane per una sana alimentazione un individuo è da considerarsi a maggior rischio: E’ inoltre a maggior rischio il consumo in un’unica occasione di 5 o più bevande alcoliche ( Binge drinking )
34. 1milione e 500mila GIOVANI a RISCHIO ( 838.800 11-18enni 641.195 19-24enni ) Tra gli 11 ed i 18 anni il 22,4 % dei ragazzi il 13 % delle ragazze ha uno stile di consumo dannoso o rischioso di alcol Tra i 19 e i 24 anni il 25,3 % ragazzi il 10,4 % delle ragazze ha uno stile di consumo dannoso o rischioso di alcol Le criticità relative alla diffusione dei comportamenti a rischio tra i giovani Fonte: Elaborazioni Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS e WHO CC Research on Alcohol su dati Istat Indagine Multiscopo sulle Famiglie-Aspetti della vita Quotidiana. Anno 2007. I a Conf. Naz. Alcol Roma 2008 La quota delle ragazze a rischio 11-18enni e 19-24enni supera il valore della media nazionale delle consumatrici a rischio ( 7,8 % )
35. Consumatori a rischio (criterio ISS) 11-18 ANNI Fonte : Elaborazione Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS su dati Multiscopo ISTAT 2007
36. Consumatori a rischio (criterio ISS) 19-24 ANNI Fonte : Elaborazione Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS su dati Multiscopo ISTAT 2007
37. Percentuale di giovani che dichiarano di aver bevuto bevande alcoliche nell’ultima settimana Le abitudini di consumo dei giovani DOMENICA SABATO VENERDI' GIOVEDI' MERCOLEDI' MARTEDI' LUNEDI'
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39. Quanti giovani bevono in relazione ai differenti livelli di consumo (numero di bicchieri) Moderati e binge drinkers in una serata tipo Media: M = 3,9 F = 3,3 Moda: M=3 F=2 > 6 bicchieri 3-5 bicchieri
52. ATTIVAZIONE DELLE RISORSE PREVENZIONE PROMOZIONE AZIONE QUELLO CHE CI VUOLE….. Osservatorio Nazionale Alcol - World Health Organization Collaborating Centre for RESEARCH and HEALTH PROMOTION on ALCOHOL and ALCOHOL- RELATED HEALTH PROBLEMS
53. ALCOL e GIOVANI Le priorità Ridurre il rischio Sollecitare una “sana” curiosità Favorire lo sviluppo di una corretta percezione di limiti e comportamenti “sicuri” Sollecitare il senso di responsabilità Osservatorio Nazionale Alcol - World Health Organization Collaborating Centre for RESEARCH and HEALTH PROMOTION on ALCOHOL and ALCOHOL- RELATED HEALTH PROBLEMS
54. ALCOL e GIOVANI Come TUTELARLI Ridurre le pressioni al bere Incrementare la capacità critica “ Svalorizzare” il significato dell’uso (gestuale, estetico, di utilità) Informare e recuperare il significato del consumo Monitorare e Vigilare ELEMENTI CULTURALI PUBBLICITA’ e Media Familiari, sociali, del gruppo INFLUENZE Modelli, pseudo-valori, (dis) informazioni Pubblicità, famiglia, società, gruppo Misure, leggi, codici, regolamentazioni (Es. happy hours, sponsorizzazioni) AZIONE Osservatorio Nazionale Alcol - World Health Organization Collaborating Centre for RESEARCH and HEALTH PROMOTION on ALCOHOL and ALCOHOL- RELATED HEALTH PROBLEMS
55. L’indispensabilità della IDENTICAZIONE PRECOCE A fronte delle tendenze rilevate e la sempre più vasta diffusione di pratiche, modelli e stili di consumo ispirate all’abuso da parte di un ampia fascia di popolazione è indispensabile e urgente integrare nelle attività quotidiane di prevenzione l’identificazione precoce della persona a rischio.
58. STIMA WHO –RPA dei consumatori a rischio in Italia in base alla positività all’AUDIT Fonte: Elaborazioni Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS e WHO CC Research on Alcohol su dati Istat Indagine Multiscopo sulle Famiglie-Aspetti della vita Quotidiana. Anno 2007. I a Conf. Naz. Alcol Roma 2008
59. ALCOL: Un decalogo per i genitori & qualche “dritta” per i più giovani Quello che c’è da sapere per non rischiare Osservatorio Nazionale Alcol - World Health Organization Collaborating Centre for RESEARCH and HEALTH PROMOTION on ALCOHOL and ALCOHOL- RELATED PROBLEMS
60. I Giovani e l’alcol Istruzioni per l’uso Osservatorio Nazionale Alcol - World Health Organization Collaborating Centre for RESEARCH and HEALTH PROMOTION on ALCOHOL and ALCOHOL- RELATED HEALTH PROBLEMS
61. Mantenere sempre attivo un dialogo e un canale di ascolto Osservatorio Nazionale Alcol - World Health Organization Collaborating Centre for RESEARCH and HEALTH PROMOTION on ALCOHOL and ALCOHOL- RELATED PROBLEMS
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Editor's Notes
Una prima evidenza è quella relativa all’aumento del numero di consumatori di bevande alcoliche che ha raggiunto proporzioni dell’87 % tra i maschi e del 64 % tra le donne. Naturalmente, in termini epidemiologici, ciò significa che un numero crescente di individui ha scelto di incominciare a bere ed è quindi parimente incrementata la proporzione dei soggetti esposti al potenziale fattore di rischi alcol, 37 milioni ccirca nel 2000, 20 milioni di uomini e 16 milioni circa di donne.