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LABORATORIO FORMATIVO
NEOASSUNTI 2017
LICEO CLASSICO «P.GALLUPPI» –
CATANZARO
prof.ssa Santoro Roberta
GESTIONE DELLA CLASSE E
PROBLEMATICHE RELAZIONALI
STRUTTURA DELL’INTERVENTO
FORMATIVO
prof.ssa Santoro Roberta
1. Il quadro delle conoscenze
2. Avanguardie educative
3. Alcuni modelli di riferimento: KOUNIN,
GLASSER, CANTER, JONES
4. Buone pratiche proposte da INDIRE
1. Riflessioni sulla figura del docente
2. Gestione della classe
3. Intelligenze, temperamenti, stili di
apprendimento
4. La gestione inclusiva del gruppo classe
5. Stile di insegnamento; comunicazione
efficace
6. Condividiamo il lessico
7. Bibliografia e sitografiaprof.ssa Santoro Roberta
IL QUADRO DELLE
CONOSCENZE
Gestione della classe
prof.ssa Santoro Roberta
Intelligenze
prof.ssa Santoro Roberta
TEMPERAMENTI
prof.ssa Santoro Roberta
La gestione inclusiva del gruppo
classe
prof.ssa Santoro Roberta
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1. Riconfigurazione della relazione formativa
(flipped classroom)
2. Riconfigurazione dei contenuti (Contenuti
Didattici Digitali/Integrazioni libri di testo)
3. Riconfigurazione del ruolo dello studente
(Debate)
4. Riconfigurazione del ruolo docente e della
sua capacità progettuale (Didattica per
scenari)prof.ssa Santoro Roberta
LE AVANGUARDIE EDUCATIVE
FLIPPED CLASSROOM
prof.ssa Santoro Roberta
DEBATE
prof.ssa Santoro Roberta
1. Jacob Kounin
2. William Glasser
3. Lee Canter
4. Fredric Jones
prof.ssa Santoro Roberta
ALCUNI MODELLI DI
RIFERIMENTO
Il contributo di Jacob Kounin
Jacob Kounin (discipline and group management in classroom, New York
1970) ha teorizzato che per una buona gestione della classe bisogna:
Presenza efficace in classe(withitness)
grado di attenzione con cui il docente riesce a seguire la classe e le dinamiche di
gruppo, sapendo sempre che cosa sta succedendo
Slancio e scorrevolezza ( momentum and smoothness)
energia e slancio del docente mantengono viva l’attenzione e stimolano la
motivazione
Condurre più attività contemporaneamente (overlapping)
moltiplicazione e differenziazione di attività, per assecondare bisogni differenti,
deve diventare normalità
effetto onda ( ripple effect)
Per prevenire comportamenti inadeguati, la strategia prevede di riprendere
l’allievo di fronte a tutti con energia, in modo da comunicare anche agli altri che
quel comportamento è errato.
prof.ssa Santoro Roberta
Il contributo di William Glasser
William Glasser, Control Theory in the Classroom, New York 1989
Egli sostiene che l’allievo acquista senso di responsabilità se il contesto educativo è favorevole e i
suoi bisogni vengono soddisfatti.
Gestione boss-management
Ruolo autoritario del docente
Attenzione ai risultati e non ai processi
Importanza focalizzata sull’esecuzione, e non sul ragionamento
Si predilige la disciplina alla gestione della classe
Gestione lead-management
Coinvolgimento degli studenti
Sollecitazione ad esprimersi
Attività personalizzate
Promozione dell’autovalutazione degli allievi
Metodi persuasive, non repressivi
Clima di classe positivo
.
prof.ssa Santoro Roberta
Il contributo di Lee Canter
Lee and Marlen Canter, Assertive discipline, Santa Monica 1976
La disciplina assertiva è un modo di gestire la classe che si focalizza sul
diritto degli studenti ad apprendere e sul diritto dell’insegnante a insegnare
senza essere infastiditi dal comportamento scorretto di qualcuno
Il docente ben preparato promuove abilità assertive:
Instaura rapporto rispettoso e sereno con gli allievi
Stabilisce regole e linee d’azione ben definite
Assume un ruolo autorevole
Promuove comportamenti collaborativi e tolleranti, ma si mostra fermo e
deciso verso comportamenti non consoni
Guida e orienta il percorso formativo degli studenti
Usa metodi e strategie didattiche partecipative
Ha considerazione dei bisogni degli studenti
prof.ssa Santoro Roberta
Il contributo di Fredric Jones
Precisa organizzazione della classe
Strutturare l’aula in modo da poter essere sempre presente tra gli allievi
Ruolo della comunicazione non verbale (fondamentale)
Controllo prossimale; contatto oculare; espressioni facciali; postura del corpo;
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Con un allievo in difficoltà, sostituire l’aiuto universale – non efficace- con una
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prof.ssa Santoro Roberta
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scientifiche: alcuni esempi sulle trasformazioni
2. Modellizzare e risolvere problemi: una
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Santoro gestione della classe e problematiche relazionali 2017

  • 1. LABORATORIO FORMATIVO NEOASSUNTI 2017 LICEO CLASSICO «P.GALLUPPI» – CATANZARO prof.ssa Santoro Roberta GESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI
  • 2. STRUTTURA DELL’INTERVENTO FORMATIVO prof.ssa Santoro Roberta 1. Il quadro delle conoscenze 2. Avanguardie educative 3. Alcuni modelli di riferimento: KOUNIN, GLASSER, CANTER, JONES 4. Buone pratiche proposte da INDIRE
  • 3. 1. Riflessioni sulla figura del docente 2. Gestione della classe 3. Intelligenze, temperamenti, stili di apprendimento 4. La gestione inclusiva del gruppo classe 5. Stile di insegnamento; comunicazione efficace 6. Condividiamo il lessico 7. Bibliografia e sitografiaprof.ssa Santoro Roberta IL QUADRO DELLE CONOSCENZE
  • 7. La gestione inclusiva del gruppo classe prof.ssa Santoro Roberta
  • 9. 1. Riconfigurazione della relazione formativa (flipped classroom) 2. Riconfigurazione dei contenuti (Contenuti Didattici Digitali/Integrazioni libri di testo) 3. Riconfigurazione del ruolo dello studente (Debate) 4. Riconfigurazione del ruolo docente e della sua capacità progettuale (Didattica per scenari)prof.ssa Santoro Roberta LE AVANGUARDIE EDUCATIVE
  • 12. 1. Jacob Kounin 2. William Glasser 3. Lee Canter 4. Fredric Jones prof.ssa Santoro Roberta ALCUNI MODELLI DI RIFERIMENTO
  • 13. Il contributo di Jacob Kounin Jacob Kounin (discipline and group management in classroom, New York 1970) ha teorizzato che per una buona gestione della classe bisogna: Presenza efficace in classe(withitness) grado di attenzione con cui il docente riesce a seguire la classe e le dinamiche di gruppo, sapendo sempre che cosa sta succedendo Slancio e scorrevolezza ( momentum and smoothness) energia e slancio del docente mantengono viva l’attenzione e stimolano la motivazione Condurre più attività contemporaneamente (overlapping) moltiplicazione e differenziazione di attività, per assecondare bisogni differenti, deve diventare normalità effetto onda ( ripple effect) Per prevenire comportamenti inadeguati, la strategia prevede di riprendere l’allievo di fronte a tutti con energia, in modo da comunicare anche agli altri che quel comportamento è errato. prof.ssa Santoro Roberta
  • 14. Il contributo di William Glasser William Glasser, Control Theory in the Classroom, New York 1989 Egli sostiene che l’allievo acquista senso di responsabilità se il contesto educativo è favorevole e i suoi bisogni vengono soddisfatti. Gestione boss-management Ruolo autoritario del docente Attenzione ai risultati e non ai processi Importanza focalizzata sull’esecuzione, e non sul ragionamento Si predilige la disciplina alla gestione della classe Gestione lead-management Coinvolgimento degli studenti Sollecitazione ad esprimersi Attività personalizzate Promozione dell’autovalutazione degli allievi Metodi persuasive, non repressivi Clima di classe positivo . prof.ssa Santoro Roberta
  • 15. Il contributo di Lee Canter Lee and Marlen Canter, Assertive discipline, Santa Monica 1976 La disciplina assertiva è un modo di gestire la classe che si focalizza sul diritto degli studenti ad apprendere e sul diritto dell’insegnante a insegnare senza essere infastiditi dal comportamento scorretto di qualcuno Il docente ben preparato promuove abilità assertive: Instaura rapporto rispettoso e sereno con gli allievi Stabilisce regole e linee d’azione ben definite Assume un ruolo autorevole Promuove comportamenti collaborativi e tolleranti, ma si mostra fermo e deciso verso comportamenti non consoni Guida e orienta il percorso formativo degli studenti Usa metodi e strategie didattiche partecipative Ha considerazione dei bisogni degli studenti prof.ssa Santoro Roberta
  • 16. Il contributo di Fredric Jones Precisa organizzazione della classe Strutturare l’aula in modo da poter essere sempre presente tra gli allievi Ruolo della comunicazione non verbale (fondamentale) Controllo prossimale; contatto oculare; espressioni facciali; postura del corpo; segnali e gesti; respirazione; tono di voce Strategia di conduzione della lezione Con un allievo in difficoltà, sostituire l’aiuto universale – non efficace- con una positiva interazione di supporto: lodare, suggerire, allontanarsi Sistema di incentivi ( necessari per la gestione della classe) Tempo libero, disegno, uscite, visione di film prof.ssa Santoro Roberta
  • 17. 1. Apprendimento cooperativo e investigazioni scientifiche: alcuni esempi sulle trasformazioni 2. Modellizzare e risolvere problemi: una proposta per il primo ciclo 3. Modellizzare e risolvere problemi: una proposta per il secondo ciclo 4. Matematica e lingua: una proposta interdisciplinare prof.ssa Santoro Roberta BUONE PRATICHE