G. Finocchiaro, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Fonti e metodi innovativi per la misurazione dell'ambiente e la lettura territoriale
Titolo: Misurare la complessità ambientale: le statistiche ambientali di Ispra per l'Agenda politica Green
Annuario arpa 2005 pag 2.37 2.39 fonte del copiato per il piano aria sicil...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
[Tesi di laurea] Sistemi di gestione ambientale per eventi di cultura e spett...Cesare Buffone
Tesi di laurea Specialistica in Scienze per l'ambiente e il territorio - Università di Bologna.
Obiettivo: sviluppo e studio applicativo di una metodologia integrata, scientificamente fondata e standardizzata per la realizzazione di eventi sostenibili.
Nel 2008 un primo tentativo sperimentale di applicare sistemi di gestione ambientale per eventi di cultura e spettacolo: applicazione al festival musicale Rototom Sunsplash di Osoppo (UD).
Il caso di studio è il Rototom Sunsplash, il più importante Festival Reggae europeo www.rototomsunsplash.com/it
www.eventisostenibili.it
La comunicazione del Sistema per la protezione dell'ambiente nelle emergenzeMarco Talluri
Presentazione effettuata nell'ambito della giornata formativa presso il Ministero dell'Ambiente sul tema de "La comunicazione del rischio" (25 febbraio 2019)
G. Finocchiaro, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Fonti e metodi innovativi per la misurazione dell'ambiente e la lettura territoriale
Titolo: Misurare la complessità ambientale: le statistiche ambientali di Ispra per l'Agenda politica Green
Annuario arpa 2005 pag 2.37 2.39 fonte del copiato per il piano aria sicil...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
[Tesi di laurea] Sistemi di gestione ambientale per eventi di cultura e spett...Cesare Buffone
Tesi di laurea Specialistica in Scienze per l'ambiente e il territorio - Università di Bologna.
Obiettivo: sviluppo e studio applicativo di una metodologia integrata, scientificamente fondata e standardizzata per la realizzazione di eventi sostenibili.
Nel 2008 un primo tentativo sperimentale di applicare sistemi di gestione ambientale per eventi di cultura e spettacolo: applicazione al festival musicale Rototom Sunsplash di Osoppo (UD).
Il caso di studio è il Rototom Sunsplash, il più importante Festival Reggae europeo www.rototomsunsplash.com/it
www.eventisostenibili.it
La comunicazione del Sistema per la protezione dell'ambiente nelle emergenzeMarco Talluri
Presentazione effettuata nell'ambito della giornata formativa presso il Ministero dell'Ambiente sul tema de "La comunicazione del rischio" (25 febbraio 2019)
Presentazione utilizzata il 26 settembre 2023, in occasione del seminario online "Parliamo di aria pulita" organizzato da Fispmed onlus e Osservatorio Euro Mediterraneo e Mar Nero.
Use of advanced Technologies to support Planning in
hazardous Areas: an Introduction / Vulnerability vs urban and regional Resilience.
Lesson 2: How Spatial Planning can contribute to Prevention Policies. L'uso delle innovazioni tecnologiche per supportare la pianificazione nelle regioni con elevati rischi di catastrofi naturali: un'introduzione / La vulnerabilità in rapporto alla resilienza urbana e territoriale.
Lezione 2: Come la pianificazione territoriale e urbana possono rafforzare le politiche di prevenzione.
Aperte le iscrizioni al corso gratuito organizzato da Cetiquality in collaborazione con eAmbiente dal titolo: EMERGENZA AMBIENTALE DA INQUINAMENTO, la gestione del pronto intervento e della contaminazione pregressa.
DOVE: VEGA Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia.
QUANDO: Venerdì 11 dicembre 2015.
DESTINATARI: RSPP, ASPP, RLS, tecnici aziendali coinvolti nelle tematiche Ambiente e Sicurezza; Responsabili dei Sistemi di Gestione Ambiente e Sicurezza; Consulenti in materia di Ambiente e Sicurezza.
CFP: Alla giornata di Studio sono riconosciuti 6 CFP per l’aggiornamento della competenza professionale degli RSPP e degli ASPP.
TERMINE ISCRIZIONI: iscrizione aperte fino ad esaurimento posti disponibili (30) compilando ed inviando il modulo contenuto nel programma.
NOTE ORGANIZZATIVE: sarà accettata una sola iscrizione per azienda. La rinuncia alla partecipazione deve essere comunicata per iscritto con preavviso minimo di 3 giorni; nel caso in cui ciò non avvenga verrà richiesto un contributo spese per annullamento di € 50.
Progetto Minni - Sistema modellistico per le politiche di qualità dell'aria a...Le Scienze Web News
Il volume riassume le principali attività della Convenzione pluriennale 2008-2012 fra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed ENEA su “Sviluppo, verifica e nuove applicazioni del sistema modellistico MINNI a supporto delle politiche di qualità dell’aria nazionali e dei piani e programmi di risanamento della qualità dell’aria regionali”.
Energia Solare nel Mediterraneo: il programma ENPI e il progetto FOSTEr in MEDFOSTEr in MED
Solar energy in the Mediterranean: ENPI Programme and FOSTEr in MED project. Presentation by Rossella Marocchi during territorial animation activities in Italy (FestivalScienze and Sardegna Ricerche).
2. Tavolo RISCHI NATURALI E CLIMA
• RAFFAELE NICCOLI, Arpa Calabria MODERATORE DEL TAVOLO
• GUIDO BERNARDI, CAE, Bologna
• MATTEO CESCA, Arpa Veneto
• CATERINA DAURIA, Sviluppo Marche
• MARCO FUMANTI, CODEVINTEC, Milano
• ENDRO MARTINI, Alta Scuola, Perugia
• STEFANO MICHELETTI, Arpa FVG
• TIZIANA PACCAGNELLA, Arpae
• LUISA PASTORE, Arpa Lombardia
• ANDREA PEDRONCINI, DHI, Genova
• FRANCESCA GIORDANO, Ispra
• RINALDO UCCELLINI, OFFICINE MACCAFERRI Bologna
3. L’Italia è un paese caratterizzato da un’elevata
vulnerabilità al dissesto idrogeologico e ai rischi naturali
in generale. In questo contesto, il cambiamento climatico
accentua la frequenza di eventi estremi e richiede
pertanto una risposta anche a livello di Sistema nazionale
di protezione dell’ambiente (Snpa).
La gestione del rischio naturale e degli effetti del
cambiamento climatico è pertanto un argomento con cui
il SNPA è necessariamente chiamato a confrontarsi.
4. Rischi naturali
Interoperabilità dei dati e
open data per sviluppare servizi
I dati idro-meteorologici rilevati, o comunque in possesso di
SNPA, dovrebbero essere resi più ampiamente e facilmente
disponibili per le imprese. Si potrebbero inoltre individuare
tipologie di dati e meccanismi per l’accesso da parte di SNPA
ai dati delle imprese, anche focalizzandosi su esigenze
specifiche.
Serve una omogeneizzazione dei dati da parte di SNPA in
quanto, ad oggi, si rilevano ancora disomogeneità nelle
procedure di accesso. Sarebbe necessaria una piattaforma
centrale di distribuzione dei dati c/o Ispra.
5. Rischi naturali
Interoperabilità dei dati e
open data per sviluppare servizi
Esiste una necessità di dare continuità alle serie
di osservazioni.
Caso estremamente negativo la sospensione
della rete ondametrica e mareografica nazionale
di Ispra, importante ma ferma per 5 anni.
6. Rischi naturali
Monitoraggio e allerta dei fenomeni franosi
(rivisto con DPCN e CF ARPAE)
La previsione e il monitoraggio delle frane è compito del Sistema
nazionale di protezione civile (Snpc), che vede nei Centri
funzionali decentrati e in quello centrale i suoi bracci tecnico-
operativi.
Anche se molto è stato fatto negli ultimi anni, la protezione dagli
eventi estremi sconta tuttora una scarsa educazione da parte dei
cittadini (ad esempio c’è carenza culturale sui comportamenti di autoprotezione,
sulla conoscenza dei piani di emergenza e delle conseguenti norme comportamentali)
e una carenza di disponibilità dei piani di emergenza.
7. Rischi naturali
Monitoraggio e allerta dei fenomeni franosi
(rivisto con DPCN e CF ARPAE)
Il sistema è ancora troppo frammentato e disomogeneo: Occorre
definire un quadro nazionale che renda omogenei i sistemi di
monitoraggio, le procedure e gli strumenti di valutazione del rischio
frane, attraverso una condivisione di esperienze e metodi con i Centri
funzionali decentrati, centrale e i Centri di competenza, con maggior
esperienza nel merito.
I dati di monitoraggio delle reti locali e i risultati dei modelli di
previsione adottati potrebbero essere condivisi attraverso una
piattaforma comune che potrebbe essere gestita dal Centro funzionale
centrale del DPCN.
8. Rischi naturali
Monitoraggio e allerta dei fenomeni franosi
(rivisto con DPCN e CF ARPAE)
In tale contesto si possono inserire dei tavoli permanenti tra le
Agenzie ambientali, coinvolgendo anche le imprese, a partire da
esempi virtuosi già in essere.
Di pari passo con la implementazione delle tecnologie di
monitoraggio e allertamento, è necessario il coinvolgimento e la
collaborazione degli amministratori locali, attraverso percorsi di
informazione e formazione, soprattutto dei sindaci, primi
responsabili della protezione civile sul territorio.
9. Rischi naturali
Monitoraggio e allerta dei fenomeni franosi
(rivisto con DPCN e CF ARPAE)
Bisognerebbe in particolare ottimizzare, ovviamente in accordo
con quanto previsto dal nuovo codice degli appalti, le modalità di
coinvolgimento delle ditte durante la fase di redazione del
progetto del sistema di monitoraggio.
Le ditte potrebbero in questo modo supportare gli enti incaricati
della progettazione, fornendo dei suggerimenti utili anche ai fini
della successiva gestione, nell’implementazione di soglie di
allarme e di logiche di funzionamento e di manutenzione degli
apparati.
10. Monitoraggio dei rischi naturali in un
clima futuro
Appare necessario potenziare la collaborazione pubblico-privato
per individuare nuove tecnologie ed esigenze di monitoraggio in
un contesto di cambiamento climatico. Proposta di istituzione di
tavoli tecnici congiunti tra Impresa e SNPA.
Promozione di una fase di ottimizzazione dei sistemi di
monitoraggio tramite collaborazioni tra le imprese interessate al
fine di integrare i sistemi di osservazione (diretta + telemisura).
Occorrerebbe favorire, ad esempio, l’integrazione di
diagnostiche sui materiali intelligenti (smart technologies).
11. Monitoraggio dei rischi naturali in un
clima futuro
Promuovere bandi nazionali, coordinati da SNPA, per
sperimentare nuove tecnologie propedeutici ai bandi di gara per
la gestione ordinaria del monitoraggio
Con particolare riguardo ai settori agricolo, del turismo, delle
assicurazioni e dei trasporti, le imprese sono tra i soggetti
economici maggiormente esposti ai rischi naturali in un clima
che cambia. Sarebbe opportuno istituzionalizzare i tavoli
congiunti tra imprese e SNPA per sviluppare nuovi servizi ad hoc
e per indirizzare gli investimenti delle aziende.