Corso carrellisti 12h (estratto slide). Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012Studio Stefani
Estratto delle presentazione utilizzata nel corso di formazione per addetti all'uso dei carrelli elevatori. Corso da 12 ore, secondo Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012.
valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichiCorrado Cigaina
un'introduzione alle principali metodologie per la valutazione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi secondo il D.Lgs 81/08; aggiornato al maggio 2019
sicurezza delle macchine e valutazione dei rischiCorrado Cigaina
principi generali per garantire attraverso il processo di valutazione dei rischi l'uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro di cui al titolo III del D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utilizzata per la formazione e l'aggiornamento dei lavoratori e/o degli specialisti di settore. aggiornato all'aprile 2015.
programma didattico finalizzato alla comprensione delle principali normative inerenti l'uso del ponteggio metallico ed alla stesura del piano di montaggio uso e smontaggio utile per la formazione dei lavoratori addetti al montaggio dei ponteggi metallici - aggiornato al novembre 2014
principali misure prevenzione per ridurre i rischi meccaniciCorrado Cigaina
una carrellata delle èprincipali misure di prevenzione di tipo tecnico utili a ridurre i rischi meccanici generati dalle attrezzature di lavoro. aggiornato al maggio 2015
Corso carrellisti 12h (estratto slide). Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012Studio Stefani
Estratto delle presentazione utilizzata nel corso di formazione per addetti all'uso dei carrelli elevatori. Corso da 12 ore, secondo Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012.
valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichiCorrado Cigaina
un'introduzione alle principali metodologie per la valutazione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi secondo il D.Lgs 81/08; aggiornato al maggio 2019
sicurezza delle macchine e valutazione dei rischiCorrado Cigaina
principi generali per garantire attraverso il processo di valutazione dei rischi l'uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro di cui al titolo III del D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utilizzata per la formazione e l'aggiornamento dei lavoratori e/o degli specialisti di settore. aggiornato all'aprile 2015.
programma didattico finalizzato alla comprensione delle principali normative inerenti l'uso del ponteggio metallico ed alla stesura del piano di montaggio uso e smontaggio utile per la formazione dei lavoratori addetti al montaggio dei ponteggi metallici - aggiornato al novembre 2014
principali misure prevenzione per ridurre i rischi meccaniciCorrado Cigaina
una carrellata delle èprincipali misure di prevenzione di tipo tecnico utili a ridurre i rischi meccanici generati dalle attrezzature di lavoro. aggiornato al maggio 2015
corso di studi in Tecniche della Prevenzione -Università degli studi di Pavia -corso "la sicurezza nei cantieri e delle macchine" modulo 3 - sicurezza delle macchine
Corso art71 - Corso ponteggi mobili su ruote (TRABATTELLI) - ANTEPRIMA -SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità al Decreto Legislativo 81/08 art. 37 e 71 comma 7 relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
- DOCUMENTI DI GESTIONE:
- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
- programma del corso;
- registro presenze;
- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
SICUREZZA: VERIFICA PERIODICA DELLE ATTREZZATURE E RISCHIO MACCHINE. Ing. BertoneAmbiente
30 gennaio 2013 - Corso di formazione e aggiornamento di eAmbiente: SICUREZZA: VERIFICA PERIODICA DELLE ATTREZZATURE E RISCHIO MACCHINE. Intervento di Alessandro Berton - Inn Med S.r.l
infortuni ed uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
corso di formazione-aggiornamento per RLS ; concetti generali circa l'uso delle attrezzature di lavoro e le indagini conseguenti gli infortuni sul lavoro
la formazione abilitante l'uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
corso di aggiornamento ECM per tecnici della prevenzione.
Obbiettivo del corso è quello di uniformare le modalità ispettive relativamente ai contenuti dell'accordo stato regioni del 22/02/2012 relativo alla formazione abilitante l'uso di alcune attrezzature di lavoro . aggiornato al 01/12/2014
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO - a cura Azienda U.S.L 4, Prato
Corso di formazione per Addetti e Preposti al montaggio/smontaggio/trasformazione di ponteggi
informazione, formazione addestramento all'uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
alcune considerazioni in merito all'informazione, formazione ed addestramento all'uso delle attrezzature di lavoro: la presentazioneè stata utilizzata come momento di aggiornamento di RSPP - aggiornato al luglio 2015
corso di formazione rivolto ad RSPP e/o personale addetto ai lavori in quota nei quali ai sensi del art 115 del D.Lgs 81/08 è richiesto l'uso di sistemi di arresto caduta - aggiornato dicembre 2013.
Corso art37 - Corso Trattori - ANTEPRIMASISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità al Decreto Legislativo 81/08 art. 37 e 71 comma 7 relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
- DOCUMENTI DI GESTIONE:
- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
- programma del corso;
- registro presenze;
- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
Per maggiori informazioni:
http://bit.ly/corsotrattori
corso di studi in Tecniche della Prevenzione -Università degli studi di Pavia -corso "la sicurezza nei cantieri e delle macchine" modulo 3 - sicurezza delle macchine
Corso art71 - Corso ponteggi mobili su ruote (TRABATTELLI) - ANTEPRIMA -SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità al Decreto Legislativo 81/08 art. 37 e 71 comma 7 relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
- DOCUMENTI DI GESTIONE:
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SICUREZZA: VERIFICA PERIODICA DELLE ATTREZZATURE E RISCHIO MACCHINE. Ing. BertoneAmbiente
30 gennaio 2013 - Corso di formazione e aggiornamento di eAmbiente: SICUREZZA: VERIFICA PERIODICA DELLE ATTREZZATURE E RISCHIO MACCHINE. Intervento di Alessandro Berton - Inn Med S.r.l
infortuni ed uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
corso di formazione-aggiornamento per RLS ; concetti generali circa l'uso delle attrezzature di lavoro e le indagini conseguenti gli infortuni sul lavoro
la formazione abilitante l'uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
corso di aggiornamento ECM per tecnici della prevenzione.
Obbiettivo del corso è quello di uniformare le modalità ispettive relativamente ai contenuti dell'accordo stato regioni del 22/02/2012 relativo alla formazione abilitante l'uso di alcune attrezzature di lavoro . aggiornato al 01/12/2014
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO - a cura Azienda U.S.L 4, Prato
Corso di formazione per Addetti e Preposti al montaggio/smontaggio/trasformazione di ponteggi
informazione, formazione addestramento all'uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
alcune considerazioni in merito all'informazione, formazione ed addestramento all'uso delle attrezzature di lavoro: la presentazioneè stata utilizzata come momento di aggiornamento di RSPP - aggiornato al luglio 2015
corso di formazione rivolto ad RSPP e/o personale addetto ai lavori in quota nei quali ai sensi del art 115 del D.Lgs 81/08 è richiesto l'uso di sistemi di arresto caduta - aggiornato dicembre 2013.
Corso art37 - Corso Trattori - ANTEPRIMASISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità al Decreto Legislativo 81/08 art. 37 e 71 comma 7 relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
- DOCUMENTI DI GESTIONE:
- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
- programma del corso;
- registro presenze;
- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
Per maggiori informazioni:
http://bit.ly/corsotrattori
Per mantenere un magazzino in sicurezza è indispensabile che le scaffalature siano
• progettate rispetto alle sollecitazioni statiche e sismiche previste dalle normative vigenti
• installate in conformità al progetto
Inoltre, tenuto conto che le scaffalature sono attrezzature di lavoro, è necessario effettuare ispezioni periodiche delle scaffalature per verificarne lo stato di sicurezza, perché
• urti da utilizzo di carrelli elevatori,
• apposizione di carichi superiori a quelli di progetto potrebbero produrre danni e deformazioni alle strutture portanti che espongono al rischio di incidenti che si possono verificare anche in tempi successivi alle operazioni di carico.
CORSO DI ADDESTRAMENTO PER ADDETTI ALLA CONDUZIONE CARRELLI INDUSTRIALI SEMO...Giuseppe Izzo
Essere in grado di utilizzare in sicurezza i carrelli elevatori; conoscere e saper scegliere ed utilizzare i più comuni accessori; saper circolare ed eseguire manovre di carico/scarico.
Sapere eseguire le verifiche periodiche e le manutenzioni di base.
Argomento tratto dalle lezioni del corso universitario "elementi di procedura penale nella prevenzione". Una disamina dal punto di vista penale delle figure responsabili del d.lgs 81/08
nuove disposizioni sulla vigilanza per la salute e sicurezza de lavoroCorrado Cigaina
Con il D.L. 146/2021 sono state introdotte alcune disposizioni che apportano rilevanti novità sull’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. aggiornato al novembre 2021
informazione e formazione dei lavoratori "di qualità"Corrado Cigaina
elementi di discussione scaturiti da una tesi laurea dal titolo" valutazione della qualità della formazione dei lavoratori del settore edile in Lomellina" - dicembre 2020
TEPALL - Modulo 4 la vigilanza nei cantieri e sulle macchineCorrado Cigaina
corso di studi in Tecniche della Prevenzione -Università degli studi di Pavia -corso "la sicurezza nei cantieri e delle macchine" modulo 4 - la vigilanza nei cantieri e sulle macchine
TEPALL - Modulo 2 - principali rischi di cantiereCorrado Cigaina
corso di studi in Tecniche della Prevenzione -Università degli studi di Pavia -corso "la sicurezza nei cantieri e delle macchine" modulo 2 -i principali rischi nei cantieri
Università degli studi di Pavia - Corso di Studio in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro :" La sicurezza e la salute nei cantieri edili e delle macchine" - modulo 1° -aspetti generali
dai dubbi applicativi alla progettazione della formazione dei lavoratoriCorrado Cigaina
molti dubbi e perplessità attanagliano il modo della formazione dei lavoratori a 5 anni dall'entrata in vigore del relativo accordo stra stato e regioni; la programmazione e la progettazione divengono attività insispensabili per una formazione efficace.
Valori limite di esposizione personale ad agenti chimiciCorrado Cigaina
un'introduzione ai valori limite di esposizione personale ad agenti chimici e un loro utilizzo nel processo di valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori. Aggiornato al maggio 2017
la formazione: un percorso in continua evoluzioneCorrado Cigaina
considerazioni aulle recenti modifiche intervenute in materia di formazione salute e sicurezza sul lavoro; il nuovo Accordo stato-regioni del 07/07/2016 sui requisiti degli RSPP ex art 32 D.Lgs 81/08
progettazione della sicurezza nel cantiere "amianto"Corrado Cigaina
analisi dei principali destinatari delle norme che regolano le attività di cantiere ed un'introduzione ai principali documenti con particolare attenzione al piano di lavoro per la rimozione di materiali contenenti amianto. aggiornato al settembre 2016
Gestione degli eventi indesiderati, compiti del RSPPCorrado Cigaina
infortuni, quasi infortuni, malattie professionali e danni materiali, devono essere analizzati e registrati in modo tale da evitare che simili eventi possano ripetersi. RSPP deve assistere il datore di lavoro in questo importante compito.
la gestione degli appalti privati secondo il D.lgs 81/08Corrado Cigaina
analisi delle principali problematiche inereti la gestione "in sicurezza" degli appalti secondo il D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utilizzata come aggiornamento degli addetti alla sicurezza. agguiornato al maggio 2016
Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoroCorrado Cigaina
introduzione ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro ed hai modelli organizzativi gestionali di cui all'art 2 D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utile come aggiornalemto di RSPP.; aggiornato al aprile 2016
un'analisi generale del modo di operare per valutare secondo le più recenti normative il rischio rumore negli ambienti di lavoro. Presentazione utilizzata per aggiornare i Responsabili del SPP aziendale . aggiornato al febbraio 2016
sicurezza sul lavoro: le attività dell'organo di vigilanzaCorrado Cigaina
analisi delle principali attività svolte dal ASL nel corso delle attività di polizia amministrativa e polizia giudiziaria; la presentazione è stata utilizzata come corso di aggiornamento di RSPP. aggiornato al dicembre 2015
sicurezza sul lavoro: le attività dell'organo di vigilanza
rischi connessi all'uso dei carrelli elevatori
1. 1
GESTIONE DEI RISCHI CONNESSIGESTIONE DEI RISCHI CONNESSI
ALL'USO DEI CARRELLI ELEVATORIALL'USO DEI CARRELLI ELEVATORI
CON FORCHE A SBALZOCON FORCHE A SBALZO
Corrado Cigaina
corrado_cigaina@ats-pavia.it
2. 2
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Attività di carico, scarico, movimentazione merci:
sempre più frequente nelle aziende
carrello elevatore: soluzione rapida, comoda e poco
costosa per risolvere il problema trasporto
Usare in sicurezza un carrello elevatore è un obiettivo
complesso che interessa molti aspetti aziendali
3. 3
CARRELLO INDUSTRIALE SEMOVENTE
veicolo dotato di ruote concepito per trasportare,
trainare, spingere, sollevare impilare o disporre su
scaffalature qualsiasi tipo di carico ed azionato da un
operatore che si muove a piedi insieme al,carrello o a
bordo su un sedile o su una specifica pedana
7. 7
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Punto di partenza: individuazione dei pericoli e
valutazione dei rischi
Si deve valutare:
Adeguatezza dell'attrezzatura
Manutenzione programmata dei carrelli
I luoghi di lavoro dove operano i carrelli
La professionalità degli operatori
I comportamenti assunti dagli operatori
8. 8
CARRELLO ELEVATORE
macchina D.P.R. 459/96, D.Lgs 17/10
Fascicolo tecnico
Marcatura “CE”
Dichiarazione conformità
Manuale d'uso
attrezzatura di lavoro art 69 D.Lgs 81/08
si applica Titolo III D.lgs 81/08
9. 9
PARCO MACCHINE
è possibile trovare in uso:
1. Carrelli elevatori marcati “CE” - DPR 459/96
2. Carrelli elevatori marcati “CE” - DLGS 17/10
3. carrelli elevatori marcati espilon (non CE) -
D.Lgs 304/91(costruiti tra il 1991 ed il 1996)
4. Carrelli senza marcatura costruiti < 1996
...e purtroppo carrelli importati dall'estero senza
marcatura CE
10. 10
CARRELLO SICURO
Il carrello elevatore deve essere:
Conforme “alle” direttive comunitarie
Conforme allegato v (se non marcato CE)
Adeguato al lavoro da svolgere
Idoneo ai fini della sicurezza
Utilizzato conformemente alle istruzioni d'uso
Utilizzato conformemente all'allegato VI D.lgs
81/08
11. 11
ATTREZZATURA ADEGUATA
possibilità di scelta tra moltissimi modelli
datore di lavoro valuta ed individua il carrello adeguato
mezzi di sollevamento e trasporto devono essere sicuri
in base:
alla natura del carico
alla forma forma del carico
al volume del carico
alle condizioni d’impiego
essenziale consultare il manuale di uso del carrello
12. 12
CARRELLO ADEGUATO
Scelta in base a:
Accessori di sollevamento del carico (lunghezza e
distanza delle forche, pinze di serraggio, ecc.)
• Portata
• Altezza di sollevamento
• Vie di circolazione (caratteristiche, dimensioni)
• forza motrice ( a trazione elettrica, a trazione
endotermica)
13. 13
ALTEZZA E CARICHI
A quale altezza si stoccare le merci?
altezza da terra del pianale all'ultima
scaffalatura
parametro rintracciabile sulla targa del carrello
e/o sul libretto del carrello elevatore stesso;
Quali sono le caratteristiche dei nostri carichi?
Confrontare carico massimo con la portata del carrello
14. 14
SCELTA DEL CARRELLO
E' a norma di legge?
Nuovo, usato o a noleggio?
Uso esterno o all'interno dei locali?
Quali sono le dimensioni del locale dove agirà?
A che altezza massima devo stoccare le merci?
Quali sono le caratteristiche dei principali carichi?
Mi servono degli accessori intercambiabili?
È omologato per la cesta solleva persone?
15. 15
TARGA IDENTIFICAZIONE
Nome del costruttore (o importatore) del carrello
Modello
Numero di serie-fabbricazione anno di
fabbricazione
Massa a vuoto del carrello in stato di marcia, senza
le attrezzature amovibili (e batteria in caso di
carrelli elettrici) ma con i bracci della forca, nel
caso di carrelli a forca
Massa minima massima autorizzata (per la
batteria)
Tensione della batteria (per carrelli elettrici)
16. 16
TARGA PORTATA
Durevole,di facile lettura e riportante:
Portata nominale (D.Lgs 304/91)
Portata effettiva varia a seconda dell’altezza di
sollevamento e della distanza del baricentro dal
carico
17. 17
REQUISITI MINIMI SICUREZZA
Sistema sollevamento:
Riparo montante se vi è rischio di cesoiamento
Griglia reggicarico su piastra porta forche per
evitare lo strisciamento del carico sul montante
Valvola di non ritorno circuito idraulico (evita la
caduta forche in caso di spegnimento motore)
Valvola parzializzatrice (rallenta discesa forche in
caso rottura circuito idraulico o a carrello spento)
Pulegge rinvio catene devono consentire
scarrucolamento
18. 18
REQUISITI MINIMI SICUREZZA
Posto guida:
nessuna parte del corpo sporga dalla sagoma
Gradini antistruciolo e maniglie di presa
Sistemi ritenuta operatore (cinture di sicurezza)
Struttura protezione in caso di ribaltamento
luogo per riporre istruzioni d'uso
Tettuccio di protezione contro piccoli pezzi (munito
di griglia, rete metallica)
Se si trasportano liquidi, protezione frontale (vetro)
19. 19
REQUISITI MINIMI SICUREZZA
Organi di comando, solitamente sono:
leve che agiscono sulle valvole del circuito
idraulico gruppo di sollevamento (salita/discesa
forche, brandeggio…);
pedali e volante per governare il carrello
durante gli spostamenti.
pulsanti protetti contro l’azionamento
accidentale
20. 20
REQUISITI MINIMI SICUREZZA
leve di comando devono:
ritornare automaticamente in posizione neutra;
essere protette contro l’azionamento
accidentale mediante:
telai appositamente sagomati;
•blocchi meccanici delle leve;
•“consensi elettrici” supplementari;
riportare in maniera chiara le indicazioni dei vari
comandi (es. salita, discesa, brandeggio).
21. 21
REQUISITI MINIMI SICUREZZA
pedali devono:
• essere provvisti di accorgimenti che evitino al piede
di scivolare;
• essere di dimensione idonea;
• ritornare automaticamente in posizione neutra
Carrelli diesel provvisti di fermo del motore, nel caso di
disinserimento della chiave di accensione
22. 22
REQUISITI MINIMI SICUREZZA
Carrelli elettrici
sistemi di comando a uomo presente
(solitamente un interruttore a pedale)
Targhetta sulle batterie( costruttore, tensione,
carica etc..)
Spine di carica realizzate in modo che la
batteria risulti separata dai circuiti di lavoro
quando viene messa in carica.
23. 23
DIRETTIVA MACCHINE
Accesso al compartimento motore, deroga
coperchi del motore con funzione di protezione
non è previsto il sistema di interblocco che arresta
il motore all'apertura dei coperchi
A condizione che:
coperchio del motore aperto mediante uso di un
utensile o una chiave
oppure
coperchio dotato di una chiusura che possa
essere sbloccata soltanto dal posto di guida
24. 24
ALTRI DISPOSITIVI
dispositivi acustici ed eventualmente luminosi di
segnalazione
uso all’aperto, dotato di luci.
indicata la portata massima ammissibile, e il
diagramma di carico delle forche
Specchietti retrovisori se necessari
se abilitati a transitare su strada, rispettare quanto
previsto dal codice stradale,
25. 25
USO SU STRADA
Carrello non è un mezzo nato per essere utilizzato
sulle strade pubbliche.
Per tempi ridotti o su percorsi limitati, può essere
utilizzato anche su strade pubbliche
Occorre:
specifica autorizzazione (ministero trasporti)
mezzo dotato dei dispositivi di sicurezza
previsti (indicatori direzione, luci etc..)
26. 26
ACCESSORI
un accessorio modifica la stabilità originale del carrello
Gli accessori devono:
Essere marcati “CE” , dichiarazione conformità,
istruzioni d'uso (attrezzatura intercambiabile)
Omologati per il mezzo
il carrello deve:
Essere compatibile con l'accessorio;
Riportare targa portata residua carrello-accessorio
avere un organo di comando con consenso per
evitare la caduta libera del carico dall'accessorio
27. 27
ACCESSORI
eccezioni per alcuni accessori: bracci gru cestelli porta
persone, etc....
modificano l’originale destinazione d’uso e le modalità
di utilizzo previste dal costruttore del carrello.
28. 28
ATTREZZATURA INTERCAMBIABILE
dispositivo che, dopo la messa in servizio di una
macchina è assemblato alla macchina dall'operatore
stesso al fine di modificarne la funzione o apportare
una nuova funzione, nella misura in cui tale
attrezzatura non è un utensile
29. 29
BRACCIO GRU
Attrezzatura applicabile alle forche del carrello allo
scopo di adoperarlo in operazioni di movimentazione e
di sollevamento di materiali altrimenti non consentite
dalle funzioni originarie dell'attrezzatura
30. 30
ATTREZZATURA INTERCAMBIABILE
Il costruttore dell'attrezzatura intercambiabile deve:
Garantire che la combinazione delle due attrezzature
soddisfi i RES
Espletare la procedura di valutazione della
conformità
Fornire istruzioni d'uso (tipologia di carrelli elevatori ,
carico massimo sollevabile)
31. 31
CIRCOLARE N. 30/2012
3 casi:
1. Costruttore immette sul mercato carrello e
attrezzatura intercambiabile
2. Fabbricante del braccio gru è diverso da quello
del carrello o Braccio gru e carrello immessi sul
mercato dallo stesso costruttore ; l'uso della
prolunga non rientra nell'uso previsto del
carrello (attrezzatura intercambiabile)
3. Utilizzatore mette in servizio braccio gru e lo
assembla al carrello (fabbricante)
32. 32
APPARECCHIO DI SOLLEVAMENTO
Carrello elevatore + braccio gru = apparecchio di
sollevamento al VII D.Lgs 81/08
Verifiche:
Dopo ogni montaggio (art 71 c. 8 D.Lgs 81/08) per
assicurare la corretta installazione ed il buon
funzionamento
periodiche per valutare lo stato di conservazione
(ATS o ARPA o Organismo Notificato)
33. 33
SOLLEVAMENTO PERSONE
È un carrello elevatore omologato per l’utilizzo
delle cesta per sollevare persone?
Talvolta il carrello elevatore è utilizzato per effettuare
piccole manutenzioni in quota
è possibile montare ceste omologate?
e se si assembla una cesta non omologata?
34. 34
SOLLEVAMENTO PERSONE
Il carrello elevatore di norma non è un’attrezzatura di
lavoro prevista per il sollevamento persone, però
non è vietato
Il costruttore deve comunque dichiarare se è
omologato per sollevare persone (etichettatura e
manuale d'uso)
35. 35
SOLLEVAMENTO PERSONE
3.1.4 allegato VI D.Lgs 81/08
Uso di attrezzature-accessori previsti per il
sollevamento di persone
eccezionalmente possono essere utilizzate
attrezzature non previste a condizione che:
siano prese adeguate misure di sicurezza
controllo (e registrazione del controllo) dei mezzi
impiegati
Non si usi per scendere in quota
36. 36
ATTREZZATURE “PREVISTE”
UNI EN 14502 – attrezzature per il sollevamento
persone “omologate”
Attrezzature intercambiabili
Targhetta identificatrice
Usato solo con attrezzature di sollevamento
compatibili
Azionamento ad opera di persone addestrate
Sollevamento in presenza di persona incaricata
Necessaria una valutazione preliminare dei
rischi
37. 37
ATTREZZATURE “PREVISTE”
attrezzature non assemblate con la macchina di
sollevamento utilizzate con macchine progettate per
il sollevamento di materiali allo scopo di sollevare
persone sono esplicitamente escluse dal campo di
applicazione della direttiva n. 2006/42/CE ( D.Lgs. n.
17/2010)
38. 38
ATTREZZATURE “NON PREVISSTE”
Non configurandosi:
come “attrezzature intercambiabili” in quanto non
modificano la destinazione d’uso della macchina
come “accessorio di sollevamento” essendo parte
integrante del carico
Non è possibile marcare “CE” l'attrezzatura
39. 39
CIRCOLARE 10 FEBBRAIO 2011
Commissione consultiva permanente concetto di
eccezionalità:
Situazioni di emergenza
Attività la cui esecuzione immediata è
necessaria per prevenire situazioni di pericolo,
organizzare misure di salvataggio
Quando non si possono utilizzare a causa della
specificità del luogo di lavoro o del contesto
lavorativo attrezzature di lavoro che assicurino
maggiori condizioni di sicurezza
40. 40
VENDITA-ACQUISTO USATO
Carrello elevatore “CE”
Acquisire-fornire tutta la documentazione
prevista (manuale d'uso, dichiarazione
conformità)
Carrello elevatore NON CE(art 11 - c.1 DPR 459/96)
“chiunque venda, noleggi o conceda in uso
....macchine ......privi di marcatura CE, deve
attestare...che gli stessi sono conformi alla
legislazione previgente, al momento della
consegna a chi riceva..
41. 41
VENDITA-ACQUISTO USATO
Attenzione alle palesi “non conformità”
si riscontrano carrelli importati da paesi extra UE non
conformi (es: marcatura CE “strana” o assente)
“vizio palese” una situazione di pericolo che si sia
manifestata in fase di utilizzo dell’attrezzatura o di
valutazione dei rischi della stessa
42. 42
NOLEGGIO
Chi noleggia o concede in uso carrelli elevatori a
imprese senza operatore è tenuto a fornire la
dichiarazione di buono stato di conservazione,
manutenzione ed efficienza ai fini della sicurezza,
ad acquisire per tutta la durata del noleggio e/ o
concessione in un uso , la dichiarazione del datore
di lavoro e dei lavoratori incaricati all’utilizzo
43. 43
RIBALTAMENTO ROVESCIAMENTO
Ribaltamento : completo capovolgimento con rotazione
di 180°
Rovesciamento : caduta con una rotazione < 90°
Rischio di essere sbalzati o schiacciati
macchina deve essere dotata di una struttura di
protezione adeguata
44. 44
PERICOLO ROVESCIAMENTO
pericolo di rovesciamento maggiore quando:
curve ad una velocità sostenuta;
spostamenti con il carico sollevato;
spostamenti in direzione obliqua su tratti in
pendenza
trasporto carichi oscillanti o con il baricentro
spostato
Inclinazione in avanti del gruppo di
sollevamento con il carico sollevato;
Sovraccarico del carrello;
Errato calcolo del baricentro del carico
46. 46
PREVENZIONE ATTIVA
sistemi «attivi» tutti quei sistemi che, intervengono su
uno o più parametri del carrello elevatore per
incrementarne la sicurezza.
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PREVENZIONE PASSIVA
Sistemi «passivi» tutti quei sistemi che trattengono
l'operatore al posto di guida indipendentemente
dalle condizioni operative del carrello
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AREE DI LAVORO
zone di lavoro chiaramente identificate e
predisposte
pavimenti compatti, uniformi e privi di ostacoli,
pendenze eccessive, passaggi e curve strette
assicurare adeguati margini di spazio,rispetto
agli ingombri del carrello e relativo carico
regole di circolazione interna aziendale
Adeguate ed idonee rampe e banchine di
carico
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AREA DI LAVORO
Il carrello è utilizzato all'interno o all'esterno?
ambienti chiusi:
NON esplicitamente vietato l’utilizzo dei
carrello elevatori diesel al chiuso
È necessario assicurare una quantità
sufficiente di aria per i lavoratori
ATTENZIONE alle zone ATEX
postazione di ricarica dei carrelli elevatori al chiuso, si
potrebbe generare una atmosfera esplosiva
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AREA DI LAVORO
Zona ricarica
postazione di ricarica dei carrelli elevatori al chiuso
potrebbe generare una atmosfera esplosiva ;
necessario effettuare una valutazione ATEX n
l’applicazione di successive ed eventuali misure
protettive
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SOSTANZE ASSORBENTI
D.M. n°20 del 24/01/2011 – individuazione sostanze
assorbenti-neutralizzanti necessarie in caso di
fuoriuscita di soluzione acida dalle batterie
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AREA DI LAVORO
Si devono prendere misure organizzative atte e
evitare che lavoratori a piedi si trovino nella zona di
attività di attrezzature di lavoro semoventi.
vie di circolazione devono essere segnalate con
strisce continue chiaramente visibili tenendo conto
delle distanze di sicurezza necessarie
54. 54
VIE CIRCOLAZIONE
Vie senso unico: larghezza carrello o carico + 1
metro
Vie doppio senso : larghezza dei 2 carrelli o dei 2
carichi trasportati +1,40 metri
corsia per il transito di persone (80 cm - 1 metro)
attraversamento pedonale nelle vie di circolazione
strisce di delimitazione di colore ben visibile larghe
8 - 10 cm.
Altezza di passaggio della via di circolazione:
altezza massima del carrello + almeno 30
centimetri.
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REGOLE DI CIRCOLAZIONE
Se un’attrezzatura di lavoro manovra in una zona di
lavoro, devono essere stabilite e rispettate apposite
regole di circolazione:
utilizzo carrello
Marcia in curva
Posizionamento del carico
Posizionamento delle forche durante la marcia
Scarsa visibilità
Rampe di carico
Impiego sistemi ritenuta
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SEGNALETICA
Il datore di lavoro, per regolare il traffico all’interno
dell’impresa, fa ricorso, se del caso, alla segnaletica
prevista fatto salvo quanto previsto dall'allegato
XXVIII (art 163 D.Lgs 81/08)
Si potrà fare riferimento a:
prescrizioni All. XXVIII (prescrizioni segnalazioni
ostacoli-vie di circolazione)
norme di buona tecnica
segnaletica prevista per la circolazione stradale.
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PIANO VIABILITA' AZIENDALE
1.Analizzare attentamente come i carrelli elevatori e i
pedoni si muovono nel luogo di lavoro
2.identificare dove vi è la possibilità di collisioni
(carrelli elevatori-pedoni, carrelli elevatori- altri
veicoli, carrelli-colonne,scaffalature ecc ..)
3.Considerare se il carico o le merci impilate
ostruiscono la vista dell'operatore
4.Considerare lo spazio di frenata dei carrelli elevatori
a pieno carico
5. Considerare il percorso più efficiente
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PIANO VIABILITA' AZIENDALE
Include:
1. Possibilità di sostituire i carrelli elevatori con
attrezzature più sicure
2. Riorganizzare il luogo di lavoro per ridurre li rischi di
investimento,
3.Definire chiaramente le aree dei pedoni e quelle dei
carrelli
4.Installare barriere fisiche di protezione dei pedoni
5.Definire i limiti di velocità
6. Formazione ed addestramento sul luogo di lavoro
7.Assicurare una buona illuminazione del luogo di lavoro
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BANCHINE E RAMPE DI CARICO
Banchine e rampe di carico (D.Lgs 81/08):
adeguate alle dimensioni dei carichi
disporre di almeno un uscita
lunghezza > 25 m. un uscita ogni lato (se
possibile)
sicure contro il rischio di caduta
situate e calcolate in modo tale che siano
sicure peri pedoni e per i veicoli
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BANCHINE DI CARICO
Banchine di carico :
solitamente alte 1,2 m
Portoni evitano cadute e l'introduzione di gas di
scarico dei mezzi
Aprire portone quando il mezzo è ben accostato
Adeguati spazi per consentire le manovre
numerare le rampe per un'identificazione univoca
zone non utilizzate devono essere parapettate
Definire scale accesso per personale a
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RAMPE DI CARICO
Definire le zone riservate
all’immagazzinamento della merce e le vie di
circolazione
Parapetti sui lati non necessari al carico
Scale di accesso con corrimano
Potrebbero necessitare passerelle mobili,
pedane per raccordo rampe
64. 64
PROFESSIONALITA' OPERATORE
Operatore: il lavoratore incaricato dell’uso o il datore
di lavoro che ne fa uso
corso abilitante all'uso (art 73 c. 5 D.lgs 81/08)
valevole per 5 anni:
Modulo giuridico 1 ora
Modulo tecnico 7 ore
Modulo pratico 4 ore
SI - uso saltuario
NO - se non si configura un'attività lavorativa
connessa
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FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO
1. FORMAZIONE SPECIFICA (art 37 )
2. FORMAZIONE ABILITANTE (art 73 . 5)
3. FORMAZIONE ED
ADDESTRAMENTO SPECIALI (art 73 c.4)
66. 66
FORMAZIONEED ADDESTRAMENTO
Art 73.c 4 D.Lgs 81/08 (art 71 c.7)
attrezzature che richiedano per il loro impiego
conoscenze o responsabilità particolari in relazione
ai loro rischi specifici:
usate da lavoratori allo scopo incaricati e che
abbiano ricevuto una informazione,
formazione ed addestramento adeguati
riparate trasformate manutenute, da lavoratori
qualificati in maniera specifica
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ATTREZZATURE INTERCAMBIABILI
Qualora ai carrelli elevatori semoventi con conducente
a bordo siano abbinati accessori, tali che
l'attrezzatura di lavoro risultante risponda ad una
delle definizioni comprese nell'accordo 22.02.12, è
necessaria l'acquisizione del corrispondente titolo
abilitativo.
68. 68
MANUTENZIONE
obbligo del Datore di Lavoro
periodicità riportata sul libretto d’uso e
manutenzione e stabilita in base alle ore di lavoro
catene devono essere sottoposte a controlli
trimestrali
esiti della manutenzione registrati su apposito “
registro della manutenzione” (da conservare per
almeno 3 anni)
svolta dai lavoratori qualificati (formazione
addestramento)
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MANUTENZIONE
manutenzione generale :
freni di servizio e pneumatici
sterzo (efficienza);
supporti montanti (cricche, abrasioni);
cilindri di brandeggio (perdite di olio);
forche e/o attrezzature intercambiabili
montante (deformazioni, cricche, lesioni) ;
impianto idraulico ad alta pressione (perdite)
taratura valvole di sicurezza (efficienza)
dispositivi generali di sicurezza (funzionamento)
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PREVENZIONE
nell’uso è importante assicurare che:
Carrelli siano a norma di legge
zone di lavoro siano chiaramente individuate;
Uso di carrelli compatibili con le caratteristiche
e le condizioni del lavoro da svolgere
adottate misure tecniche idonee a prevenire il
rovesciamento e l'investimento
conducenti siano fisicamente idonei
adeguatamente informati, formati ed addestrati;
siano mantenuti in efficienza i carrelli elevatori
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Individuazione pericoli e valutazione dei rischi
Individuazione delle persone preposte all'uso
(mansioni che richiedono una riconosciuta capacità
professionale )
Definizione dei compiti e delle responsabilità
Predisposizione di specifiche procedure
Programma della viabilità interna
Programma di manutenzione
Gestione dei rischi interferenziali
Modalità controllo e verifica
CONTENUTI DEL DVR