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1
ESCAVATORE PER
ESCAVATORE PER
MOVIMENTAZIONE MATERIALI
MOVIMENTAZIONE MATERIALI
Corrado Cigaina
corrado_cigaina@asl.pavia.it
INFORTUNIO
Durante le operazioni di carico il “ragno” idraulico,
nel muoversi verso i rifiuti ferrosi, colpiva
improvvisamente il lavoratore scaraventandolo a
terra
PERCHE’ E’ AVVENUTO L’INFORTUNIO ?

l’infortunato si trovava nel raggio di azione del
braccio del ragno;

il manovratore ha spostato la pinza senza avere
visibilità della zona operativa;

Il manovratore si era posizionato male con
l’attrezzatura
Non è stato valutato il rischio dovuto all’uso
della macchina
4
VALUTAZIONE DEI RISCHI
PERICOLO ESPOSIZIONE
RISCHIO
?
ALTO
MEDIO
BASSO
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
I DPI avrebbero evitato l’incidente?
DPI: prodotto che ha la funzione di salvaguardare la
persona che lo indossi o che lo porti con sè da rischi
per la salute e la sicurezza

devono essere impiegati quando i rischi non possono
essere evitati o sufficientemente ridotti da misure di
prevenzione di tipo collettivo

Quindi i DPI da utilizzare scaturiscono dalla
valutazione dei rischi
6
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
7
PER EVITARE L’INCIDENTE

procedure idonee per il corretto posizionamento
degli operatori (misura organizzativa)

formazione ed addestramento adeguati e
specifici dei lavoratori (misura organizzativa)

delimitazione della zona di lavoro (misura
tecnica)

segnalazione acustica e visiva (misura tecnica)

prediligere l’utilizzo di mezzi che migliorino la
visibilità dell’area limitrofa (misura tecnica)
8
RESPONSABILITA’ DELL’OPERATORE
L’operatore addetti alla guida di macchine di
movimentazione terra e merci NON DEVE:

assumere bevande alcoliche e
superalcoliche per (Legge 125 del 30 marzo
2001)

Mettersi alla guida se ha un età inferiore a 18
anni (Allegato I legge 977/67 modificato dal
DLgs 262/2000)
9
RESPONSABILITA’ OPERATORE
Il lavoratore DEVE prendersi cura della propria
sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul
luogo di lavoro, ….. conformemente alla sua
formazione…..
Il lavoratore DEVE:

non compiere operazioni o manovre che non sono
di loro competenza,che possono compromettere la
sicurezza propria o di altri lavoratori;

segnalare immediatamente qualsiasi eventuale
condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza

utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro
10
RESPONSABILITA’ OPERATORE
responsabile colui che merita una sanzione
sanzione: “castigo” inflitto da una norma di legge
Il responsabile è pertanto la persona destinataria di
sanzioni
dove ci sono competenze e poteri c'è
responsabilità
Responsabilità penale: è personale, si punisce un
colpevole
Responsabilità civile: può essere assunta da
terzi ,risarcimento del danno
USO CORRETTO - USO SCORRETTO
Uso corretto: uso di una macchina in conformità alle
informazioni fornite nelle istruzioni per l’uso
Uso scorretto ragionevolmente prevedibile: uso di
una macchina in un modo non previsto dal
progettista, ma che può derivare da un
comportamento umano facilmente prevedibile
Uso non conforme: uso della macchina per
particolari esigenze lavorative non contemplate dal
costruttore e facilmente prevedibili
USO CORRETTO - USO SCORRETTO
L’uso previsto di un carrello elevatore
consiste nel sollevare e trasportare
carichi aventi una dimensione e un peso
massimi stabiliti
Uso scorretto ragionevolmente prevedibile:
Sovraccarico, trasporto di persone
ISTRUZIONI D’USO
principali contenuti:
 Informazioni relative alle emissioni di rumore.
 istruzioni per l’uso e la manutenzione della
macchina
 descrizione dei pericoli
 istruzioni di sicurezza relative alla stabilità
 misure di sicurezza per minimizzare i rischi
 informazioni in merito ai dispositivi di sicurezza
 istruzioni in merito alle portate e i relativi
diagrammi/schemi
14
OBBLIGO DEL DATORE DI LAVORO
per ogni attrezzatura di lavoro è necessario che i
lavoratori incaricati dell’uso dispongano di
informazioni, istruzioni e ricevano una
formazione e un addestramento adeguati
relativamente a:

Rischi e pericoli

cambiamenti delle attrezzature

condizioni di impiego delle attrezzature
(compresa pulizia e manutenzione!)

situazioni anormali prevedibili
OBBLIGO DEL DATORE DI LAVORO
controlli: monitoraggio continuo eseguito con
procedure disposte dal Datore di lavoro, su
attrezzature e dispositivi;

controlli periodici – secondo indicazioni del
fabbricante

controlli straordinari - eventi eccezionali
( segnalazioni da parte del lavoratore, incidenti,
periodi prolungati di inattività)
verifiche: attività svolte da soggetti pubblici e/o privati
abilitati e disposti da regolamenti legislativi”.
MANUTENZIONE
la manutenzione o la riparazione è
riservata solo a persone autorizzate e
qualificate
in caso di riparazione, di trasformazione
manutenzione, i lavoratori interessati devono
qualificati in maniera specifica per svolgere
detti compiti.
PERSONA QUALIFICATA
Persona qualificata:
 D.LGS 81/08 non la definisce
 non per forza un lavoratore “anziano”
Persona adeguatamente addestrata e qualificata per
conoscenza ed esperienza pratica che ha ricevuto
le istruzioni necessarie per essere in grado di
eseguire il lavoro richiesto
Dovranno essere definite le specifiche competenze.
CLASSIFICAZIONE
UNI EN 13000
Gru mobile
UNI EN 474-5
escavatore idraulico
Com’è classificato il sollevatore per rottami?
DICHIARAZIONE CONFORMITA’
Dichiarazione con la quale il costruttore si assume la
conformità della macchina alla normativa vigente
20
CONFORMITA’ ATTREZZATURA
Prima di immettere sul mercato o mettere in servizio
una macchina il fabbricante :

Valuta i rischi ragionevolmente prevedibili

Accerta che la macchina soddisfi i requisiti
essenziali di sicurezza (RES) ALL. 1 D.Lgs 17/10

Costituisce il fascicolo tecnico

Redige la dichiarazione di conformità

Appone la marcatura “CE”

Redige e fornisce il manuale d’uso
ESCAVATORE PER MATERIALI
Escavatore per movimentazione materiali
macchina munita di un attrezzo di lavoro per
staccare, raccogliere trasportare movimentare
pietre ed altri materiali su cui è possibile installare
diversi utensili ( benne, pinze a polpo, martello
demolitore)
DEFINIZIONE DI MACCHINA
Secondo il D.Lgs 17/10:
1. macchina propriamente detta
2. macchina “ in senso lato”:

Attrezzatura intercambiabile

Componente di sicurezza

Accessorio di sollevamento

Catene, funi, cinghie

Dispositivi amovibili di trasmissione meccanica
3. quasi macchine
MACCHINA IN SENSO LATO
Secondo il D.Lgs 17/10 per macchine si deve
intendere anche:

Un'attrezzatura intercambiabile

Un componente di sicurezza

Un accessorio di sollevamento

Catene, funi, cinghie

Ascensori da cantiere
UTENSILI DI LAVORO
Utilizzare solo utensili autorizzati!
Possono essere montati sul braccio della
macchina solo utensili di lavoro (benne, pinze
a polpo, cesoia per calcestruzzo etc..)
approvati dal costruttore delle stesse.
L’uso di qualunque altro utensile non è da
ritenersi uso conforme
ATTREZZATURA DI LAVORO
Quando un macchina viene messa in servizio in
azienda diventa un’attrezzatura di lavoro ai sensi
del D.Lgs 81/08
Art 69 d.lgs 81/08
attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina,
apparecchio, utensile o impianto, inteso come il
complesso di macchine, attrezzature e componenti
necessari all’attuazione di un processo produttivo,
destinato ad essere usato durante il lavoro;
ATTREZZATURA DI LAVORO
Art 69 d.lgs 81/08
zona pericolosa: qualsiasi zona all’interno ovvero in
prossimità di una attrezzatura di lavoro nella quale la
presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la
salute o la sicurezza dello stesso;
Lavoratore esposto: qualsiasi lavoratore che si trovi
interamente o in parte in una zona pericolosa;
operatore: il lavoratore incaricato dell’uso di una
attrezzatura di lavoro o il datore di lavoro che ne fa uso
27
AREA DI LAVORO
Spazio all’interno del quale la macchina è
progettata per lavorare, entro i carichi e le
sollecitazioni specificate nelle normali condizioni
di lavoro
Vedere manuale d’uso
ESCAVATORE PER MATERIALI
La macchina è costituita da:

Carro: corpo basso nel quale sono posizionati gli
organi per il movimento della macchina

Torretta struttura superiore in genere in grado di
ruotare di 360° rispetto al corpo base, che
supporta un cinematismo a braccio

Cabina posta sulla torretta rotante dove si trova il
sedile ed i comandi ;è dotata di un sistema di
ventilazione, porte e finestre devono avere vetri
di sicurezza e devono possedere sistemi di
chiusura che non permettano aperture
involontarie; è provvista di un’uscita di emergenza
ELEMENTI COSTITUENTI
braccio articolato: in genere formato da una parte
direttamente connessa alla torretta del tipo
monoblocco oppure articolato e da un braccio di
scavo chiamato anche “avambraccio” o “stick”
dove viene montato l’utensile.
Contrappeso Nella parte posteriore della torretta
rotante è presente un contrappeso che bilancia lo
sforzo esercitato dal braccio durante le fasi di
sollevamento
RISCHI E PERICOLI
Rischi per la sicurezza (infortunio):

Ribaltamento
 Caduta di materiale
 Scivolamenti e cadute dell’operatore
 Schiacciamento investimento
 elettrico
Rischi per la salute (malattie professionali):

Agenti chimici (polvere, gas di scarico)
 rumore

vibrazioni
SALITA E DISCESA
Pericolo caduta,scivolamento
 Non saltare dalla macchina
 La torretta deve essere posizionata sul
sottocarro in modo tale che pedane e scale
siano allineate
 Pulire pedane, scale maniglie (olio, ghiaccio)
 Vietato salire e scendere dai pneumatici
 Evitare di tenersi al piantone di guida o alle
leve di comando quando si scende
SALITA E DISCESA
 Durante la salita e la discesa rivolgere il viso
alla macchina e mantenere sempre 3 punti di
contatto
33
AVVIO DELLA MACCHINA
Pericolo collisione persone e oggetti

Verificare la presenza di persone e
oggetti vicino alla gru prima di avviare il
motore.

Concentrarsi sul lavoro e fare sempre
attenzione alle persone e alle
attrezzature che si avvicinano alla
macchina. Se necessario, erigere
barriere temporanee

Non azionare la gru quando non si ha
una perfetta visibilità
34
AVVIO DELLA MACCHINA
Movimento involontario della gru
all'avvio.

non azionare la gru se sei stanco,non
riesci a concentrarti

Portare tutti gli elementi di comando in
posizione neutra ed alzare la leva di
sicurezza

avviare il motore solo quando si è seduti al
posto di guida.
35
AVVIO DELLA MACCHINA
Verifiche necessarie

Prima di iniziare a lavorare, accertarsi che tutto
funzioni regolarmente; segnalare subito i difetti
riscontrati

Verificare i freni ed il sistema sterzante

Prima di iniziare a lavorare acquisire familiarità’
con l’ambiente circostante

regolare; sedile, specchi, ausili ottici

Allacciare la cintura di sicurezza

Evitare di tenere oggetti non necessari in cabina
36
AVVIO DELLA MACCHINA
Azionare la gru durante la manutenzione o
la riparazione.
Applicare sempre cartellini di avvertenza sulle
leve di comando della macchina durante la
manutenzione o la riparazione. Isolare la
macchina ove possibile.
37
PERICOLI DURANTE L’USO
Cedimento strutturale o ribaltamento

non superare la capacità di sollevamento
della gru.

in caso di dubbi sulla capacità di
sollevamento, controllare sempre la tabella
della capacità di sollevamento nominale. La
capacità di sollevamento varia in base alla
lunghezza del braccio e al raggio di lavoro.

verificare sempre che tutti i dispositivi di
sicurezza e i sistemi di allarme funzionino
correttamente.
38
STABILITA’
La macchina è costruita secondo il principio della
leva
deve essere in grado di sollevare carichi pesanti
rimanendo in equilibrio.
39
BARICENTRO
E’ necessario conoscere il baricentro di un carico.
baricentro di qualsiasi oggetto: il punto nell'oggetto
in cui il peso è distribuito uniformemente.
Il peso dell'oggetto deve essere uguale al peso
dall'altro lato dell'oggetto.
40
BARICENTRO
Affinché un veicolo sia stabile, il suo baricentro dovrebbe trovarsi
all'interno del veicolo
41
BARICENTRO
Per fortuna non è necessario che gli operatori della
gru calcolino il baricentro per un sollevamento
Una gru non può sollevare un carico carico
maggiore di quello indicato nella tabella di carico.
42
CAPACITA’ DI CARICO
La portata della macchina diminuisce con
l’aumentare dello sbraccio
Capacità di carico rappresenta: massimo sforzo
possibile senza il rischio di ribaltamento della
macchina
diagramma di carico, o diagramma delle portate:
carichi massimi movimentabili dalla gru per le varie
configurazioni possibili presente:

nelle istruzioni d’uso

in prossimità della postazione di comando (targa
delle portate).
43
DIAGRAMMA DI CARICO
altezza
trasversale
Portata max
longitudinale
Valori carico in t
44
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Gli escavatori destinati ad essere utilizzati come
apparecchi di sollevamento di norma sono
provvisti di:

dispositivo di avvertimento acustico o visivo che
segnala il superamento limite di carico o del
momento di ribaltamento

dispositivo di controllo dell’abbassamento del
braccio di sollevamento (ad esempio valvole di
sicurezza) in caso di guasto all’impianto
idraulico.
45
DIAGRAMMA DI LAVORO
Il diagramma riporta le distanze in metri che il carico
può raggiungere sia in orizzontale sia in verticale.
46
RIBALTAMENTO
Il ribaltamento può essere determinato da:

cedimento del piano di appoggio o dei
percorsi, presenza di sottoservizi;

errori di posizionamento e manovra durante
le attività
Per prevenire tale rischio occorre:

verificare i percorsi e le aree di intervento

mantenere la distanza di sicurezza da
eventuali cigli
47
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
postazione di guida protetta da:

struttura ROPS (protezione dal ribaltamento)
per macchine con massa operativa > 1500 kg

struttura TOPS (rovesciamento laterale) per gli
escavatori compatti con massa operativa > a
1000 kg

struttura FOPS (caduta di materiale dall’alto) per
gli escavatori con motore di potenza superiore a
15 kw se il suo impiego espone l’operatore al
rischio di caduta di materiale dall’alto;
48
PERICOLI DURANTE L’USO
Collisione dovuta carico oscillante

evitare movimenti bruschi o manovre
violente della gru.

azionare le leve e i pedali in modo fluido.
Caduta del carico instabile.

Sollevare il carico da terra con cautela.

Sollevare il carico verticalmente e fare una
breve pausa per confermare che non vi sia
sovraccarico; quindi riprendere il
sollevamento.
49
CADUTA DEL CARICO
I carichi possono scivolare o cadere a causa:

attrezzatura di sollevamento non adeguata

attrezzatura difettosa / guasto

Imbracatura del carico sbagliata

carico troppo pesante

attrezzatura non perfettamente stabile durante il
sollevamento/trasporto

Il carico colpisce un ostacolo
50
PERICOLI DURANTE L’USO
Presenza di persone, ostacoli

prima di spostare il carico lateralmente,
verificare le condizioni di sicurezza

Il percorso del carico deve essere libero da
persone o ostacoli.

Non spostare il carico sospeso sopra la
testa delle persone.

Accertarsi costantemente dell’assenza di
persone nell’area di lavoro
RISCHIO INVESTIMENTO

Lavorare solo in condizioni di buona visibilità

Utilizzare gli ausili se previsti: specchietti e
telecamere

Verificare il funzionamento egli ausili ottici
prima di iniziare il lavoro

Regolare gli specchietti in modo che sia
garantita la miglior visuale possibile

Segnalare qualunque mal funzionamento

Attenzione: il braccio ed il carico possono
limitare la visibilità
RISCHIO INVESTIMENTO
Accertarsi che le persone che si avvicinano
alla macchina dalla parte frontale
Allestire l’area di lavoro in modo da non
avere ostacoli che limitino la visuale
Controllare sempre l’area attorno alla
macchina
Eseguire rotazioni solo quando si ha una
buona visuale
Evitare di fare retromarcia
RISCHIO INVESTIMENTO

In caso di operazioni a visuale limitata,
lavorare con una persona addetta a fornire
istruzioni (segnalatore)
 Il segnalatore deve essere in condizioni di
seguire con gli occhi la totalità delle manovre,

Il segnalatore deve essere individuato
agevolmente dall’operatore.
 Il segnalatore deve indossare o impugnare
uno o più elementi di riconoscimento adatti,
come giubbotto, casco, manicotti, bracciali,
palette
RISCHIO INVESTIMENTO
 Le zone di passaggio dei pedoni devono
essere chiaramente individuate e segnalate
e segregate (es barriere)
 Spazio adeguato per garantire le manovre
dei veicoli
 Adeguata segnaletica di sicurezza
Stabilire delle regole scritte
Valutare la presenza o meno d altri veicoli
GESTI VERTICALI
GESTI GENERALI
MOVIMENTI ORIZZONTALI
PERICOLO
59
LINEE ELETTRICHE AEREE
D.lgs 81/08
Non possono essere eseguiti lavori non elettrici in
vicinanza di linee elettriche non protette, o che per
circostanze particolari si debbano ritenere non
sufficientemente protette, e comunque a distanze
inferiori ai limiti, salvo che vengano adottate
disposizioni organizzative e procedurali idonee a
proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi.
60
LINEE ELETTRICHE AEREE
Misure tecniche ed organizzative (adottarne almeno
una):

mettere fuori tensione le parti attive per tutta la
durata dei lavori;

posizionare ostacoli rigidi che impediscano
l’avvicinamento alle parti attive;

tenere in permanenza, persone, macchine
operatrici, apparecchi di sollevamento, ed ogni
altra attrezzatura a distanza di sicurezza.
61
LINEE ELETTRICHE AEREE
Distanze di sicurezza d.lgs 81/08
62
LINEE ELETTRICHE AEREE
Acquisire familiarità con la posizione delle
linee aeree elettriche
Lavorare con prudenza
Nel caso in cui si giunga a contatto con un
cavo ad alta tensione:

Non muovere la macchina

Rimanere nella cabina

Provvedere a togliere alimentazione
elettrica
63
DURANTE IL LAVORO
Evitare movimenti che possono comportare il
ribaltamento
Quando si lavora in pendenza evitare di
parcheggiare la macchina trasversalmente al
pendio
Durante le operazioni di caricamento di un
camion far allontanare dalla cabina il
conducente
Impedire a chiunque di sostare nella zona di
pericolo
64
DURANTE IL LAVORO
In caso di utensili larghi vi è rischio che urtino
la cabina di guida , i cilindri idraulici etc..
spostare gli utensili con la massima
attenzione
Quando si solleva un carico il baricentro della
macchina varia:

Ridurre la velocità di traslazione

Evitare cambiamenti improvvisi di velocità
e cambiamenti della direzione di marcia
65
DURANTE IL LAVORO
Ruotare la torretta solo a macchina ferma e
dopo aver sollevato il carico
traslare la macchina solo dopo aver sollevato
il carico e ruotato la torretta in posizione di
traslazione
parcheggiare su un terreno piano e stabile al
termine del lavoro
66
AL TERMINE DEL LAVORO

Abbassare l’utensile in modo che poggi sul
terreno

Portare tutti gli elementi di comando in
posizione neutra

Sollevare la leva di sicurezza, spegnere il
motore

Chiudere portelloni e porte

Estrarre le chiavi e porre in area sicura.
67
BLOCCAGGIO MACCHINA
dispositivo di bloccaggio di sicurezza dell’impianto
idraulico (comandi):

Inibisce ogni movimento del braccio, della pinza
e la rotazione della torretta

Solitamente una leva posta sulla sinistra del
sedile: il suo abbassamento determina il
bloccaggio dell’impianto idraulico, mentre la sua
posizione sollevata (in orizzontale) rende
operativa la macchina.
68
PRIMA DELL’USO

Verificare la pulizia degli organi di comando,
maniglie, gradini e predelle (in particolare da grasso
e olio).

0Verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee
elettriche che possano interferire con le manovre.

Controllare i percorsi e le aree di lavoro approntando
gli eventuali rafforzamenti o segnalare le superfici
cedevoli.

0Controllare che non ci siano persone nell’area
circostante la macchina prima di iniziare la marcia o
l’attività lavorativa.
69
PRIMA DELL’USO

Regolare la posizione del sedile, degli specchietti
retrovisori e pulire le superfici vetrate

Verificare il corretto funzionamento di comandi,
strumenti e indicatori.

Verificare l’efficienza dei gruppi ottici e
dell’avvisatore acustico e del girofaro.

Verificare l’integrità dei tubi flessibili e
dell’impianto oleodinamico in genere.

Controllare la chiusura di tutti gli sportelli e carter
(ad esempio vano motore)
70
PRIMA DELL’USO

Controllare l’efficienza dell’attacco
dell’accessorio da utilizzare (pinza a polpo).

Allacciare la cintura di sicurezza.

Utilizzare i DPI previsti.

Nei terreni in pendenza, verificare
preventivamente le caratteristiche operative
della macchina in merito ai limiti massimi di
pendenza sia trasversali che longitudinali del
terreno
71
DURANTE L’USO

Segnalare l’operatività del mezzo col girofaro.

Chiudere gli sportelli della cabina.

Per le interruzioni momentanee di lavoro, prima di
scendere dal mezzo, azionare il dispositivo di
blocco dei comandi e dell’impianto idraulico.

Nelle fasi di inattività, tenere a distanza di
sicurezza il braccio dell’escavatore dai lavoratori.

Mantenere stabile il mezzo sugli eventuali cumuli
di macerie
72
DURANTE L’USO

Richiedere l’aiuto di personale a terra per eseguire le
manovre

in spazi ristretti o quando la visibilità non è
sufficiente.

Mantenere sgombra e pulita la cabina.

Durante i rifornimenti di carburante spegnere il
motore e non fumare.

Segnalare tempestivamente eventuali
malfunzionamenti o situazioni pericolose.

Nei terreni in pendenza, ridurre al minimo la velocità.
73
DOPO L’USO

Posizionare correttamente la macchina,
abbassando l’accessorio a terra, inserendo il
blocco dei comandi e dell’impianto idraulico,
azionando il freno di stazionamento e spegnere il
motore.

Chiudere i finestrini e la porta della cabina.

Effettuare un’ispezione visiva intorno alla
macchina per controllare la carrozzeria o
l’eventuale perdita di oli o refrigeranti.

Segnalare eventuali guasti e anomalie.

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  • 1. 1 ESCAVATORE PER ESCAVATORE PER MOVIMENTAZIONE MATERIALI MOVIMENTAZIONE MATERIALI Corrado Cigaina corrado_cigaina@asl.pavia.it
  • 2. INFORTUNIO Durante le operazioni di carico il “ragno” idraulico, nel muoversi verso i rifiuti ferrosi, colpiva improvvisamente il lavoratore scaraventandolo a terra
  • 3. PERCHE’ E’ AVVENUTO L’INFORTUNIO ?  l’infortunato si trovava nel raggio di azione del braccio del ragno;  il manovratore ha spostato la pinza senza avere visibilità della zona operativa;  Il manovratore si era posizionato male con l’attrezzatura Non è stato valutato il rischio dovuto all’uso della macchina
  • 4. 4 VALUTAZIONE DEI RISCHI PERICOLO ESPOSIZIONE RISCHIO ? ALTO MEDIO BASSO
  • 5. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE I DPI avrebbero evitato l’incidente? DPI: prodotto che ha la funzione di salvaguardare la persona che lo indossi o che lo porti con sè da rischi per la salute e la sicurezza  devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure di prevenzione di tipo collettivo  Quindi i DPI da utilizzare scaturiscono dalla valutazione dei rischi
  • 7. 7 PER EVITARE L’INCIDENTE  procedure idonee per il corretto posizionamento degli operatori (misura organizzativa)  formazione ed addestramento adeguati e specifici dei lavoratori (misura organizzativa)  delimitazione della zona di lavoro (misura tecnica)  segnalazione acustica e visiva (misura tecnica)  prediligere l’utilizzo di mezzi che migliorino la visibilità dell’area limitrofa (misura tecnica)
  • 8. 8 RESPONSABILITA’ DELL’OPERATORE L’operatore addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci NON DEVE:  assumere bevande alcoliche e superalcoliche per (Legge 125 del 30 marzo 2001)  Mettersi alla guida se ha un età inferiore a 18 anni (Allegato I legge 977/67 modificato dal DLgs 262/2000)
  • 9. 9 RESPONSABILITA’ OPERATORE Il lavoratore DEVE prendersi cura della propria sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, ….. conformemente alla sua formazione….. Il lavoratore DEVE:  non compiere operazioni o manovre che non sono di loro competenza,che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;  segnalare immediatamente qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza  utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro
  • 10. 10 RESPONSABILITA’ OPERATORE responsabile colui che merita una sanzione sanzione: “castigo” inflitto da una norma di legge Il responsabile è pertanto la persona destinataria di sanzioni dove ci sono competenze e poteri c'è responsabilità Responsabilità penale: è personale, si punisce un colpevole Responsabilità civile: può essere assunta da terzi ,risarcimento del danno
  • 11. USO CORRETTO - USO SCORRETTO Uso corretto: uso di una macchina in conformità alle informazioni fornite nelle istruzioni per l’uso Uso scorretto ragionevolmente prevedibile: uso di una macchina in un modo non previsto dal progettista, ma che può derivare da un comportamento umano facilmente prevedibile Uso non conforme: uso della macchina per particolari esigenze lavorative non contemplate dal costruttore e facilmente prevedibili
  • 12. USO CORRETTO - USO SCORRETTO L’uso previsto di un carrello elevatore consiste nel sollevare e trasportare carichi aventi una dimensione e un peso massimi stabiliti Uso scorretto ragionevolmente prevedibile: Sovraccarico, trasporto di persone
  • 13. ISTRUZIONI D’USO principali contenuti:  Informazioni relative alle emissioni di rumore.  istruzioni per l’uso e la manutenzione della macchina  descrizione dei pericoli  istruzioni di sicurezza relative alla stabilità  misure di sicurezza per minimizzare i rischi  informazioni in merito ai dispositivi di sicurezza  istruzioni in merito alle portate e i relativi diagrammi/schemi
  • 14. 14 OBBLIGO DEL DATORE DI LAVORO per ogni attrezzatura di lavoro è necessario che i lavoratori incaricati dell’uso dispongano di informazioni, istruzioni e ricevano una formazione e un addestramento adeguati relativamente a:  Rischi e pericoli  cambiamenti delle attrezzature  condizioni di impiego delle attrezzature (compresa pulizia e manutenzione!)  situazioni anormali prevedibili
  • 15. OBBLIGO DEL DATORE DI LAVORO controlli: monitoraggio continuo eseguito con procedure disposte dal Datore di lavoro, su attrezzature e dispositivi;  controlli periodici – secondo indicazioni del fabbricante  controlli straordinari - eventi eccezionali ( segnalazioni da parte del lavoratore, incidenti, periodi prolungati di inattività) verifiche: attività svolte da soggetti pubblici e/o privati abilitati e disposti da regolamenti legislativi”.
  • 16. MANUTENZIONE la manutenzione o la riparazione è riservata solo a persone autorizzate e qualificate in caso di riparazione, di trasformazione manutenzione, i lavoratori interessati devono qualificati in maniera specifica per svolgere detti compiti.
  • 17. PERSONA QUALIFICATA Persona qualificata:  D.LGS 81/08 non la definisce  non per forza un lavoratore “anziano” Persona adeguatamente addestrata e qualificata per conoscenza ed esperienza pratica che ha ricevuto le istruzioni necessarie per essere in grado di eseguire il lavoro richiesto Dovranno essere definite le specifiche competenze.
  • 18. CLASSIFICAZIONE UNI EN 13000 Gru mobile UNI EN 474-5 escavatore idraulico Com’è classificato il sollevatore per rottami?
  • 19. DICHIARAZIONE CONFORMITA’ Dichiarazione con la quale il costruttore si assume la conformità della macchina alla normativa vigente
  • 20. 20 CONFORMITA’ ATTREZZATURA Prima di immettere sul mercato o mettere in servizio una macchina il fabbricante :  Valuta i rischi ragionevolmente prevedibili  Accerta che la macchina soddisfi i requisiti essenziali di sicurezza (RES) ALL. 1 D.Lgs 17/10  Costituisce il fascicolo tecnico  Redige la dichiarazione di conformità  Appone la marcatura “CE”  Redige e fornisce il manuale d’uso
  • 21. ESCAVATORE PER MATERIALI Escavatore per movimentazione materiali macchina munita di un attrezzo di lavoro per staccare, raccogliere trasportare movimentare pietre ed altri materiali su cui è possibile installare diversi utensili ( benne, pinze a polpo, martello demolitore)
  • 22. DEFINIZIONE DI MACCHINA Secondo il D.Lgs 17/10: 1. macchina propriamente detta 2. macchina “ in senso lato”:  Attrezzatura intercambiabile  Componente di sicurezza  Accessorio di sollevamento  Catene, funi, cinghie  Dispositivi amovibili di trasmissione meccanica 3. quasi macchine
  • 23. MACCHINA IN SENSO LATO Secondo il D.Lgs 17/10 per macchine si deve intendere anche:  Un'attrezzatura intercambiabile  Un componente di sicurezza  Un accessorio di sollevamento  Catene, funi, cinghie  Ascensori da cantiere
  • 24. UTENSILI DI LAVORO Utilizzare solo utensili autorizzati! Possono essere montati sul braccio della macchina solo utensili di lavoro (benne, pinze a polpo, cesoia per calcestruzzo etc..) approvati dal costruttore delle stesse. L’uso di qualunque altro utensile non è da ritenersi uso conforme
  • 25. ATTREZZATURA DI LAVORO Quando un macchina viene messa in servizio in azienda diventa un’attrezzatura di lavoro ai sensi del D.Lgs 81/08 Art 69 d.lgs 81/08 attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro;
  • 26. ATTREZZATURA DI LAVORO Art 69 d.lgs 81/08 zona pericolosa: qualsiasi zona all’interno ovvero in prossimità di una attrezzatura di lavoro nella quale la presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dello stesso; Lavoratore esposto: qualsiasi lavoratore che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa; operatore: il lavoratore incaricato dell’uso di una attrezzatura di lavoro o il datore di lavoro che ne fa uso
  • 27. 27 AREA DI LAVORO Spazio all’interno del quale la macchina è progettata per lavorare, entro i carichi e le sollecitazioni specificate nelle normali condizioni di lavoro Vedere manuale d’uso
  • 28. ESCAVATORE PER MATERIALI La macchina è costituita da:  Carro: corpo basso nel quale sono posizionati gli organi per il movimento della macchina  Torretta struttura superiore in genere in grado di ruotare di 360° rispetto al corpo base, che supporta un cinematismo a braccio  Cabina posta sulla torretta rotante dove si trova il sedile ed i comandi ;è dotata di un sistema di ventilazione, porte e finestre devono avere vetri di sicurezza e devono possedere sistemi di chiusura che non permettano aperture involontarie; è provvista di un’uscita di emergenza
  • 29. ELEMENTI COSTITUENTI braccio articolato: in genere formato da una parte direttamente connessa alla torretta del tipo monoblocco oppure articolato e da un braccio di scavo chiamato anche “avambraccio” o “stick” dove viene montato l’utensile. Contrappeso Nella parte posteriore della torretta rotante è presente un contrappeso che bilancia lo sforzo esercitato dal braccio durante le fasi di sollevamento
  • 30. RISCHI E PERICOLI Rischi per la sicurezza (infortunio):  Ribaltamento  Caduta di materiale  Scivolamenti e cadute dell’operatore  Schiacciamento investimento  elettrico Rischi per la salute (malattie professionali):  Agenti chimici (polvere, gas di scarico)  rumore  vibrazioni
  • 31. SALITA E DISCESA Pericolo caduta,scivolamento  Non saltare dalla macchina  La torretta deve essere posizionata sul sottocarro in modo tale che pedane e scale siano allineate  Pulire pedane, scale maniglie (olio, ghiaccio)  Vietato salire e scendere dai pneumatici  Evitare di tenersi al piantone di guida o alle leve di comando quando si scende
  • 32. SALITA E DISCESA  Durante la salita e la discesa rivolgere il viso alla macchina e mantenere sempre 3 punti di contatto
  • 33. 33 AVVIO DELLA MACCHINA Pericolo collisione persone e oggetti  Verificare la presenza di persone e oggetti vicino alla gru prima di avviare il motore.  Concentrarsi sul lavoro e fare sempre attenzione alle persone e alle attrezzature che si avvicinano alla macchina. Se necessario, erigere barriere temporanee  Non azionare la gru quando non si ha una perfetta visibilità
  • 34. 34 AVVIO DELLA MACCHINA Movimento involontario della gru all'avvio.  non azionare la gru se sei stanco,non riesci a concentrarti  Portare tutti gli elementi di comando in posizione neutra ed alzare la leva di sicurezza  avviare il motore solo quando si è seduti al posto di guida.
  • 35. 35 AVVIO DELLA MACCHINA Verifiche necessarie  Prima di iniziare a lavorare, accertarsi che tutto funzioni regolarmente; segnalare subito i difetti riscontrati  Verificare i freni ed il sistema sterzante  Prima di iniziare a lavorare acquisire familiarità’ con l’ambiente circostante  regolare; sedile, specchi, ausili ottici  Allacciare la cintura di sicurezza  Evitare di tenere oggetti non necessari in cabina
  • 36. 36 AVVIO DELLA MACCHINA Azionare la gru durante la manutenzione o la riparazione. Applicare sempre cartellini di avvertenza sulle leve di comando della macchina durante la manutenzione o la riparazione. Isolare la macchina ove possibile.
  • 37. 37 PERICOLI DURANTE L’USO Cedimento strutturale o ribaltamento  non superare la capacità di sollevamento della gru.  in caso di dubbi sulla capacità di sollevamento, controllare sempre la tabella della capacità di sollevamento nominale. La capacità di sollevamento varia in base alla lunghezza del braccio e al raggio di lavoro.  verificare sempre che tutti i dispositivi di sicurezza e i sistemi di allarme funzionino correttamente.
  • 38. 38 STABILITA’ La macchina è costruita secondo il principio della leva deve essere in grado di sollevare carichi pesanti rimanendo in equilibrio.
  • 39. 39 BARICENTRO E’ necessario conoscere il baricentro di un carico. baricentro di qualsiasi oggetto: il punto nell'oggetto in cui il peso è distribuito uniformemente. Il peso dell'oggetto deve essere uguale al peso dall'altro lato dell'oggetto.
  • 40. 40 BARICENTRO Affinché un veicolo sia stabile, il suo baricentro dovrebbe trovarsi all'interno del veicolo
  • 41. 41 BARICENTRO Per fortuna non è necessario che gli operatori della gru calcolino il baricentro per un sollevamento Una gru non può sollevare un carico carico maggiore di quello indicato nella tabella di carico.
  • 42. 42 CAPACITA’ DI CARICO La portata della macchina diminuisce con l’aumentare dello sbraccio Capacità di carico rappresenta: massimo sforzo possibile senza il rischio di ribaltamento della macchina diagramma di carico, o diagramma delle portate: carichi massimi movimentabili dalla gru per le varie configurazioni possibili presente:  nelle istruzioni d’uso  in prossimità della postazione di comando (targa delle portate).
  • 43. 43 DIAGRAMMA DI CARICO altezza trasversale Portata max longitudinale Valori carico in t
  • 44. 44 DISPOSITIVI DI SICUREZZA Gli escavatori destinati ad essere utilizzati come apparecchi di sollevamento di norma sono provvisti di:  dispositivo di avvertimento acustico o visivo che segnala il superamento limite di carico o del momento di ribaltamento  dispositivo di controllo dell’abbassamento del braccio di sollevamento (ad esempio valvole di sicurezza) in caso di guasto all’impianto idraulico.
  • 45. 45 DIAGRAMMA DI LAVORO Il diagramma riporta le distanze in metri che il carico può raggiungere sia in orizzontale sia in verticale.
  • 46. 46 RIBALTAMENTO Il ribaltamento può essere determinato da:  cedimento del piano di appoggio o dei percorsi, presenza di sottoservizi;  errori di posizionamento e manovra durante le attività Per prevenire tale rischio occorre:  verificare i percorsi e le aree di intervento  mantenere la distanza di sicurezza da eventuali cigli
  • 47. 47 DISPOSITIVI DI SICUREZZA postazione di guida protetta da:  struttura ROPS (protezione dal ribaltamento) per macchine con massa operativa > 1500 kg  struttura TOPS (rovesciamento laterale) per gli escavatori compatti con massa operativa > a 1000 kg  struttura FOPS (caduta di materiale dall’alto) per gli escavatori con motore di potenza superiore a 15 kw se il suo impiego espone l’operatore al rischio di caduta di materiale dall’alto;
  • 48. 48 PERICOLI DURANTE L’USO Collisione dovuta carico oscillante  evitare movimenti bruschi o manovre violente della gru.  azionare le leve e i pedali in modo fluido. Caduta del carico instabile.  Sollevare il carico da terra con cautela.  Sollevare il carico verticalmente e fare una breve pausa per confermare che non vi sia sovraccarico; quindi riprendere il sollevamento.
  • 49. 49 CADUTA DEL CARICO I carichi possono scivolare o cadere a causa:  attrezzatura di sollevamento non adeguata  attrezzatura difettosa / guasto  Imbracatura del carico sbagliata  carico troppo pesante  attrezzatura non perfettamente stabile durante il sollevamento/trasporto  Il carico colpisce un ostacolo
  • 50. 50 PERICOLI DURANTE L’USO Presenza di persone, ostacoli  prima di spostare il carico lateralmente, verificare le condizioni di sicurezza  Il percorso del carico deve essere libero da persone o ostacoli.  Non spostare il carico sospeso sopra la testa delle persone.  Accertarsi costantemente dell’assenza di persone nell’area di lavoro
  • 51. RISCHIO INVESTIMENTO  Lavorare solo in condizioni di buona visibilità  Utilizzare gli ausili se previsti: specchietti e telecamere  Verificare il funzionamento egli ausili ottici prima di iniziare il lavoro  Regolare gli specchietti in modo che sia garantita la miglior visuale possibile  Segnalare qualunque mal funzionamento  Attenzione: il braccio ed il carico possono limitare la visibilità
  • 52. RISCHIO INVESTIMENTO Accertarsi che le persone che si avvicinano alla macchina dalla parte frontale Allestire l’area di lavoro in modo da non avere ostacoli che limitino la visuale Controllare sempre l’area attorno alla macchina Eseguire rotazioni solo quando si ha una buona visuale Evitare di fare retromarcia
  • 53. RISCHIO INVESTIMENTO  In caso di operazioni a visuale limitata, lavorare con una persona addetta a fornire istruzioni (segnalatore)  Il segnalatore deve essere in condizioni di seguire con gli occhi la totalità delle manovre,  Il segnalatore deve essere individuato agevolmente dall’operatore.  Il segnalatore deve indossare o impugnare uno o più elementi di riconoscimento adatti, come giubbotto, casco, manicotti, bracciali, palette
  • 54. RISCHIO INVESTIMENTO  Le zone di passaggio dei pedoni devono essere chiaramente individuate e segnalate e segregate (es barriere)  Spazio adeguato per garantire le manovre dei veicoli  Adeguata segnaletica di sicurezza Stabilire delle regole scritte Valutare la presenza o meno d altri veicoli
  • 59. 59 LINEE ELETTRICHE AEREE D.lgs 81/08 Non possono essere eseguiti lavori non elettrici in vicinanza di linee elettriche non protette, o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, e comunque a distanze inferiori ai limiti, salvo che vengano adottate disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi.
  • 60. 60 LINEE ELETTRICHE AEREE Misure tecniche ed organizzative (adottarne almeno una):  mettere fuori tensione le parti attive per tutta la durata dei lavori;  posizionare ostacoli rigidi che impediscano l’avvicinamento alle parti attive;  tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza.
  • 61. 61 LINEE ELETTRICHE AEREE Distanze di sicurezza d.lgs 81/08
  • 62. 62 LINEE ELETTRICHE AEREE Acquisire familiarità con la posizione delle linee aeree elettriche Lavorare con prudenza Nel caso in cui si giunga a contatto con un cavo ad alta tensione:  Non muovere la macchina  Rimanere nella cabina  Provvedere a togliere alimentazione elettrica
  • 63. 63 DURANTE IL LAVORO Evitare movimenti che possono comportare il ribaltamento Quando si lavora in pendenza evitare di parcheggiare la macchina trasversalmente al pendio Durante le operazioni di caricamento di un camion far allontanare dalla cabina il conducente Impedire a chiunque di sostare nella zona di pericolo
  • 64. 64 DURANTE IL LAVORO In caso di utensili larghi vi è rischio che urtino la cabina di guida , i cilindri idraulici etc.. spostare gli utensili con la massima attenzione Quando si solleva un carico il baricentro della macchina varia:  Ridurre la velocità di traslazione  Evitare cambiamenti improvvisi di velocità e cambiamenti della direzione di marcia
  • 65. 65 DURANTE IL LAVORO Ruotare la torretta solo a macchina ferma e dopo aver sollevato il carico traslare la macchina solo dopo aver sollevato il carico e ruotato la torretta in posizione di traslazione parcheggiare su un terreno piano e stabile al termine del lavoro
  • 66. 66 AL TERMINE DEL LAVORO  Abbassare l’utensile in modo che poggi sul terreno  Portare tutti gli elementi di comando in posizione neutra  Sollevare la leva di sicurezza, spegnere il motore  Chiudere portelloni e porte  Estrarre le chiavi e porre in area sicura.
  • 67. 67 BLOCCAGGIO MACCHINA dispositivo di bloccaggio di sicurezza dell’impianto idraulico (comandi):  Inibisce ogni movimento del braccio, della pinza e la rotazione della torretta  Solitamente una leva posta sulla sinistra del sedile: il suo abbassamento determina il bloccaggio dell’impianto idraulico, mentre la sua posizione sollevata (in orizzontale) rende operativa la macchina.
  • 68. 68 PRIMA DELL’USO  Verificare la pulizia degli organi di comando, maniglie, gradini e predelle (in particolare da grasso e olio).  0Verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche che possano interferire con le manovre.  Controllare i percorsi e le aree di lavoro approntando gli eventuali rafforzamenti o segnalare le superfici cedevoli.  0Controllare che non ci siano persone nell’area circostante la macchina prima di iniziare la marcia o l’attività lavorativa.
  • 69. 69 PRIMA DELL’USO  Regolare la posizione del sedile, degli specchietti retrovisori e pulire le superfici vetrate  Verificare il corretto funzionamento di comandi, strumenti e indicatori.  Verificare l’efficienza dei gruppi ottici e dell’avvisatore acustico e del girofaro.  Verificare l’integrità dei tubi flessibili e dell’impianto oleodinamico in genere.  Controllare la chiusura di tutti gli sportelli e carter (ad esempio vano motore)
  • 70. 70 PRIMA DELL’USO  Controllare l’efficienza dell’attacco dell’accessorio da utilizzare (pinza a polpo).  Allacciare la cintura di sicurezza.  Utilizzare i DPI previsti.  Nei terreni in pendenza, verificare preventivamente le caratteristiche operative della macchina in merito ai limiti massimi di pendenza sia trasversali che longitudinali del terreno
  • 71. 71 DURANTE L’USO  Segnalare l’operatività del mezzo col girofaro.  Chiudere gli sportelli della cabina.  Per le interruzioni momentanee di lavoro, prima di scendere dal mezzo, azionare il dispositivo di blocco dei comandi e dell’impianto idraulico.  Nelle fasi di inattività, tenere a distanza di sicurezza il braccio dell’escavatore dai lavoratori.  Mantenere stabile il mezzo sugli eventuali cumuli di macerie
  • 72. 72 DURANTE L’USO  Richiedere l’aiuto di personale a terra per eseguire le manovre  in spazi ristretti o quando la visibilità non è sufficiente.  Mantenere sgombra e pulita la cabina.  Durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare.  Segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose.  Nei terreni in pendenza, ridurre al minimo la velocità.
  • 73. 73 DOPO L’USO  Posizionare correttamente la macchina, abbassando l’accessorio a terra, inserendo il blocco dei comandi e dell’impianto idraulico, azionando il freno di stazionamento e spegnere il motore.  Chiudere i finestrini e la porta della cabina.  Effettuare un’ispezione visiva intorno alla macchina per controllare la carrozzeria o l’eventuale perdita di oli o refrigeranti.  Segnalare eventuali guasti e anomalie.