sicurezza delle macchine e valutazione dei rischiCorrado Cigaina
principi generali per garantire attraverso il processo di valutazione dei rischi l'uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro di cui al titolo III del D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utilizzata per la formazione e l'aggiornamento dei lavoratori e/o degli specialisti di settore. aggiornato all'aprile 2015.
programma didattico finalizzato alla comprensione delle principali normative inerenti l'uso del ponteggio metallico ed alla stesura del piano di montaggio uso e smontaggio utile per la formazione dei lavoratori addetti al montaggio dei ponteggi metallici - aggiornato al novembre 2014
sicurezza delle macchine e valutazione dei rischiCorrado Cigaina
principi generali per garantire attraverso il processo di valutazione dei rischi l'uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro di cui al titolo III del D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utilizzata per la formazione e l'aggiornamento dei lavoratori e/o degli specialisti di settore. aggiornato all'aprile 2015.
programma didattico finalizzato alla comprensione delle principali normative inerenti l'uso del ponteggio metallico ed alla stesura del piano di montaggio uso e smontaggio utile per la formazione dei lavoratori addetti al montaggio dei ponteggi metallici - aggiornato al novembre 2014
valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichiCorrado Cigaina
un'introduzione alle principali metodologie per la valutazione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi secondo il D.Lgs 81/08; aggiornato al maggio 2019
infortuni ed uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
corso di formazione-aggiornamento per RLS ; concetti generali circa l'uso delle attrezzature di lavoro e le indagini conseguenti gli infortuni sul lavoro
corso di studi in Tecniche della Prevenzione -Università degli studi di Pavia -corso "la sicurezza nei cantieri e delle macchine" modulo 3 - sicurezza delle macchine
principali misure prevenzione per ridurre i rischi meccaniciCorrado Cigaina
una carrellata delle èprincipali misure di prevenzione di tipo tecnico utili a ridurre i rischi meccanici generati dalle attrezzature di lavoro. aggiornato al maggio 2015
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO - a cura Azienda U.S.L 4, Prato
Corso di formazione per Addetti e Preposti al montaggio/smontaggio/trasformazione di ponteggi
TEPALL - Modulo 2 - principali rischi di cantiereCorrado Cigaina
corso di studi in Tecniche della Prevenzione -Università degli studi di Pavia -corso "la sicurezza nei cantieri e delle macchine" modulo 2 -i principali rischi nei cantieri
Corso carrellisti 12h (estratto slide). Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012Studio Stefani
Estratto delle presentazione utilizzata nel corso di formazione per addetti all'uso dei carrelli elevatori. Corso da 12 ore, secondo Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012.
corso di formazione rivolto ad RSPP e/o personale addetto ai lavori in quota nei quali ai sensi del art 115 del D.Lgs 81/08 è richiesto l'uso di sistemi di arresto caduta - aggiornato dicembre 2013.
Corso art37 - Corso macchine movimento terra - ANTEPRIMA - rev 2013-05SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR) relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
Corso art37 Corso carrelli elevatori - ANTEPRIMASISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR)relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
- DOCUMENTI DI GESTIONE:
- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
- programma del corso;
- registro presenze;
- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichiCorrado Cigaina
un'introduzione alle principali metodologie per la valutazione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi secondo il D.Lgs 81/08; aggiornato al maggio 2019
infortuni ed uso delle attrezzature di lavoroCorrado Cigaina
corso di formazione-aggiornamento per RLS ; concetti generali circa l'uso delle attrezzature di lavoro e le indagini conseguenti gli infortuni sul lavoro
corso di studi in Tecniche della Prevenzione -Università degli studi di Pavia -corso "la sicurezza nei cantieri e delle macchine" modulo 3 - sicurezza delle macchine
principali misure prevenzione per ridurre i rischi meccaniciCorrado Cigaina
una carrellata delle èprincipali misure di prevenzione di tipo tecnico utili a ridurre i rischi meccanici generati dalle attrezzature di lavoro. aggiornato al maggio 2015
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO - a cura Azienda U.S.L 4, Prato
Corso di formazione per Addetti e Preposti al montaggio/smontaggio/trasformazione di ponteggi
TEPALL - Modulo 2 - principali rischi di cantiereCorrado Cigaina
corso di studi in Tecniche della Prevenzione -Università degli studi di Pavia -corso "la sicurezza nei cantieri e delle macchine" modulo 2 -i principali rischi nei cantieri
Corso carrellisti 12h (estratto slide). Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012Studio Stefani
Estratto delle presentazione utilizzata nel corso di formazione per addetti all'uso dei carrelli elevatori. Corso da 12 ore, secondo Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012.
corso di formazione rivolto ad RSPP e/o personale addetto ai lavori in quota nei quali ai sensi del art 115 del D.Lgs 81/08 è richiesto l'uso di sistemi di arresto caduta - aggiornato dicembre 2013.
Corso art37 - Corso macchine movimento terra - ANTEPRIMA - rev 2013-05SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR) relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
Corso art37 Corso carrelli elevatori - ANTEPRIMASISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR)relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
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- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
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- modello di attestato per i partecipanti.
Corso art73 comma5 - Corso piattaforme di lavoro elevabili (PLE) - ANTEPRIMA ...SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR) relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
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Corso art 77_comma_5 - dpi anticaduta - ANTEPRIMA - r2014-09SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità al Decreto Legislativo 81/08 art. 37 e 77 comma 5 relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
– SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
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– modello di attestato per i partecipanti.
Per maggiori informazioni:
http://bit.ly/Corsodpiarresto
Corso art37 - Corso Trattori - ANTEPRIMASISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità al Decreto Legislativo 81/08 art. 37 e 71 comma 7 relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
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- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
Per maggiori informazioni:
http://bit.ly/corsotrattori
Ogni macchinario, anche se di funzionamento complesso, è più facile e agevole da usare se lo si conosce bene. In generale una macchina ben progettata è difficilmente pericolosa, ma può diventarlo se chi la utilizza non ne conosce il funzionamento e non è consapevole dei rischi causati da un uso non corretto della stessa.
Argomento tratto dalle lezioni del corso universitario "elementi di procedura penale nella prevenzione". Una disamina dal punto di vista penale delle figure responsabili del d.lgs 81/08
nuove disposizioni sulla vigilanza per la salute e sicurezza de lavoroCorrado Cigaina
Con il D.L. 146/2021 sono state introdotte alcune disposizioni che apportano rilevanti novità sull’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. aggiornato al novembre 2021
informazione e formazione dei lavoratori "di qualità"Corrado Cigaina
elementi di discussione scaturiti da una tesi laurea dal titolo" valutazione della qualità della formazione dei lavoratori del settore edile in Lomellina" - dicembre 2020
TEPALL - Modulo 4 la vigilanza nei cantieri e sulle macchineCorrado Cigaina
corso di studi in Tecniche della Prevenzione -Università degli studi di Pavia -corso "la sicurezza nei cantieri e delle macchine" modulo 4 - la vigilanza nei cantieri e sulle macchine
Università degli studi di Pavia - Corso di Studio in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro :" La sicurezza e la salute nei cantieri edili e delle macchine" - modulo 1° -aspetti generali
dai dubbi applicativi alla progettazione della formazione dei lavoratoriCorrado Cigaina
molti dubbi e perplessità attanagliano il modo della formazione dei lavoratori a 5 anni dall'entrata in vigore del relativo accordo stra stato e regioni; la programmazione e la progettazione divengono attività insispensabili per una formazione efficace.
Valori limite di esposizione personale ad agenti chimiciCorrado Cigaina
un'introduzione ai valori limite di esposizione personale ad agenti chimici e un loro utilizzo nel processo di valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori. Aggiornato al maggio 2017
la formazione: un percorso in continua evoluzioneCorrado Cigaina
considerazioni aulle recenti modifiche intervenute in materia di formazione salute e sicurezza sul lavoro; il nuovo Accordo stato-regioni del 07/07/2016 sui requisiti degli RSPP ex art 32 D.Lgs 81/08
progettazione della sicurezza nel cantiere "amianto"Corrado Cigaina
analisi dei principali destinatari delle norme che regolano le attività di cantiere ed un'introduzione ai principali documenti con particolare attenzione al piano di lavoro per la rimozione di materiali contenenti amianto. aggiornato al settembre 2016
Gestione degli eventi indesiderati, compiti del RSPPCorrado Cigaina
infortuni, quasi infortuni, malattie professionali e danni materiali, devono essere analizzati e registrati in modo tale da evitare che simili eventi possano ripetersi. RSPP deve assistere il datore di lavoro in questo importante compito.
la gestione degli appalti privati secondo il D.lgs 81/08Corrado Cigaina
analisi delle principali problematiche inereti la gestione "in sicurezza" degli appalti secondo il D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utilizzata come aggiornamento degli addetti alla sicurezza. agguiornato al maggio 2016
Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoroCorrado Cigaina
introduzione ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro ed hai modelli organizzativi gestionali di cui all'art 2 D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utile come aggiornalemto di RSPP.; aggiornato al aprile 2016
un'analisi generale del modo di operare per valutare secondo le più recenti normative il rischio rumore negli ambienti di lavoro. Presentazione utilizzata per aggiornare i Responsabili del SPP aziendale . aggiornato al febbraio 2016
sicurezza sul lavoro: le attività dell'organo di vigilanzaCorrado Cigaina
analisi delle principali attività svolte dal ASL nel corso delle attività di polizia amministrativa e polizia giudiziaria; la presentazione è stata utilizzata come corso di aggiornamento di RSPP. aggiornato al dicembre 2015
gli obblighi del preposto e le relavite responsabilità in caso di infortunio sul lavoro; presentazione utile come aggiornamento per preposti. aggiornato al dicembre 2015
aspetti pratici per valutare i rischi e gestire il relativo documentoCorrado Cigaina
un'analisi sul modo di operare per valutare correttamente tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e per redigere, impelmentare e mantenere attivo nel tempo il documento di valutazione di cui agli art. 28 e29 D.Lgs 81/08. aggiornata ad ottobre 2015.
2. INFORTUNIO
Durante le operazioni di carico il “ragno” idraulico,
nel muoversi verso i rifiuti ferrosi, colpiva
improvvisamente il lavoratore scaraventandolo a
terra
3. PERCHE’ E’ AVVENUTO L’INFORTUNIO ?
l’infortunato si trovava nel raggio di azione del
braccio del ragno;
il manovratore ha spostato la pinza senza avere
visibilità della zona operativa;
Il manovratore si era posizionato male con
l’attrezzatura
Non è stato valutato il rischio dovuto all’uso
della macchina
5. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
I DPI avrebbero evitato l’incidente?
DPI: prodotto che ha la funzione di salvaguardare la
persona che lo indossi o che lo porti con sè da rischi
per la salute e la sicurezza
devono essere impiegati quando i rischi non possono
essere evitati o sufficientemente ridotti da misure di
prevenzione di tipo collettivo
Quindi i DPI da utilizzare scaturiscono dalla
valutazione dei rischi
7. 7
PER EVITARE L’INCIDENTE
procedure idonee per il corretto posizionamento
degli operatori (misura organizzativa)
formazione ed addestramento adeguati e
specifici dei lavoratori (misura organizzativa)
delimitazione della zona di lavoro (misura
tecnica)
segnalazione acustica e visiva (misura tecnica)
prediligere l’utilizzo di mezzi che migliorino la
visibilità dell’area limitrofa (misura tecnica)
8. 8
RESPONSABILITA’ DELL’OPERATORE
L’operatore addetti alla guida di macchine di
movimentazione terra e merci NON DEVE:
assumere bevande alcoliche e
superalcoliche per (Legge 125 del 30 marzo
2001)
Mettersi alla guida se ha un età inferiore a 18
anni (Allegato I legge 977/67 modificato dal
DLgs 262/2000)
9. 9
RESPONSABILITA’ OPERATORE
Il lavoratore DEVE prendersi cura della propria
sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul
luogo di lavoro, ….. conformemente alla sua
formazione…..
Il lavoratore DEVE:
non compiere operazioni o manovre che non sono
di loro competenza,che possono compromettere la
sicurezza propria o di altri lavoratori;
segnalare immediatamente qualsiasi eventuale
condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza
utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro
10. 10
RESPONSABILITA’ OPERATORE
responsabile colui che merita una sanzione
sanzione: “castigo” inflitto da una norma di legge
Il responsabile è pertanto la persona destinataria di
sanzioni
dove ci sono competenze e poteri c'è
responsabilità
Responsabilità penale: è personale, si punisce un
colpevole
Responsabilità civile: può essere assunta da
terzi ,risarcimento del danno
11. USO CORRETTO - USO SCORRETTO
Uso corretto: uso di una macchina in conformità alle
informazioni fornite nelle istruzioni per l’uso
Uso scorretto ragionevolmente prevedibile: uso di
una macchina in un modo non previsto dal
progettista, ma che può derivare da un
comportamento umano facilmente prevedibile
Uso non conforme: uso della macchina per
particolari esigenze lavorative non contemplate dal
costruttore e facilmente prevedibili
12. USO CORRETTO - USO SCORRETTO
L’uso previsto di un carrello elevatore
consiste nel sollevare e trasportare
carichi aventi una dimensione e un peso
massimi stabiliti
Uso scorretto ragionevolmente prevedibile:
Sovraccarico, trasporto di persone
13. ISTRUZIONI D’USO
principali contenuti:
Informazioni relative alle emissioni di rumore.
istruzioni per l’uso e la manutenzione della
macchina
descrizione dei pericoli
istruzioni di sicurezza relative alla stabilità
misure di sicurezza per minimizzare i rischi
informazioni in merito ai dispositivi di sicurezza
istruzioni in merito alle portate e i relativi
diagrammi/schemi
14. 14
OBBLIGO DEL DATORE DI LAVORO
per ogni attrezzatura di lavoro è necessario che i
lavoratori incaricati dell’uso dispongano di
informazioni, istruzioni e ricevano una
formazione e un addestramento adeguati
relativamente a:
Rischi e pericoli
cambiamenti delle attrezzature
condizioni di impiego delle attrezzature
(compresa pulizia e manutenzione!)
situazioni anormali prevedibili
15. OBBLIGO DEL DATORE DI LAVORO
controlli: monitoraggio continuo eseguito con
procedure disposte dal Datore di lavoro, su
attrezzature e dispositivi;
controlli periodici – secondo indicazioni del
fabbricante
controlli straordinari - eventi eccezionali
( segnalazioni da parte del lavoratore, incidenti,
periodi prolungati di inattività)
verifiche: attività svolte da soggetti pubblici e/o privati
abilitati e disposti da regolamenti legislativi”.
16. MANUTENZIONE
la manutenzione o la riparazione è
riservata solo a persone autorizzate e
qualificate
in caso di riparazione, di trasformazione
manutenzione, i lavoratori interessati devono
qualificati in maniera specifica per svolgere
detti compiti.
17. PERSONA QUALIFICATA
Persona qualificata:
D.LGS 81/08 non la definisce
non per forza un lavoratore “anziano”
Persona adeguatamente addestrata e qualificata per
conoscenza ed esperienza pratica che ha ricevuto
le istruzioni necessarie per essere in grado di
eseguire il lavoro richiesto
Dovranno essere definite le specifiche competenze.
20. 20
CONFORMITA’ ATTREZZATURA
Prima di immettere sul mercato o mettere in servizio
una macchina il fabbricante :
Valuta i rischi ragionevolmente prevedibili
Accerta che la macchina soddisfi i requisiti
essenziali di sicurezza (RES) ALL. 1 D.Lgs 17/10
Costituisce il fascicolo tecnico
Redige la dichiarazione di conformità
Appone la marcatura “CE”
Redige e fornisce il manuale d’uso
21. ESCAVATORE PER MATERIALI
Escavatore per movimentazione materiali
macchina munita di un attrezzo di lavoro per
staccare, raccogliere trasportare movimentare
pietre ed altri materiali su cui è possibile installare
diversi utensili ( benne, pinze a polpo, martello
demolitore)
22. DEFINIZIONE DI MACCHINA
Secondo il D.Lgs 17/10:
1. macchina propriamente detta
2. macchina “ in senso lato”:
Attrezzatura intercambiabile
Componente di sicurezza
Accessorio di sollevamento
Catene, funi, cinghie
Dispositivi amovibili di trasmissione meccanica
3. quasi macchine
23. MACCHINA IN SENSO LATO
Secondo il D.Lgs 17/10 per macchine si deve
intendere anche:
Un'attrezzatura intercambiabile
Un componente di sicurezza
Un accessorio di sollevamento
Catene, funi, cinghie
Ascensori da cantiere
24. UTENSILI DI LAVORO
Utilizzare solo utensili autorizzati!
Possono essere montati sul braccio della
macchina solo utensili di lavoro (benne, pinze
a polpo, cesoia per calcestruzzo etc..)
approvati dal costruttore delle stesse.
L’uso di qualunque altro utensile non è da
ritenersi uso conforme
25. ATTREZZATURA DI LAVORO
Quando un macchina viene messa in servizio in
azienda diventa un’attrezzatura di lavoro ai sensi
del D.Lgs 81/08
Art 69 d.lgs 81/08
attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina,
apparecchio, utensile o impianto, inteso come il
complesso di macchine, attrezzature e componenti
necessari all’attuazione di un processo produttivo,
destinato ad essere usato durante il lavoro;
26. ATTREZZATURA DI LAVORO
Art 69 d.lgs 81/08
zona pericolosa: qualsiasi zona all’interno ovvero in
prossimità di una attrezzatura di lavoro nella quale la
presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la
salute o la sicurezza dello stesso;
Lavoratore esposto: qualsiasi lavoratore che si trovi
interamente o in parte in una zona pericolosa;
operatore: il lavoratore incaricato dell’uso di una
attrezzatura di lavoro o il datore di lavoro che ne fa uso
27. 27
AREA DI LAVORO
Spazio all’interno del quale la macchina è
progettata per lavorare, entro i carichi e le
sollecitazioni specificate nelle normali condizioni
di lavoro
Vedere manuale d’uso
28. ESCAVATORE PER MATERIALI
La macchina è costituita da:
Carro: corpo basso nel quale sono posizionati gli
organi per il movimento della macchina
Torretta struttura superiore in genere in grado di
ruotare di 360° rispetto al corpo base, che
supporta un cinematismo a braccio
Cabina posta sulla torretta rotante dove si trova il
sedile ed i comandi ;è dotata di un sistema di
ventilazione, porte e finestre devono avere vetri
di sicurezza e devono possedere sistemi di
chiusura che non permettano aperture
involontarie; è provvista di un’uscita di emergenza
29. ELEMENTI COSTITUENTI
braccio articolato: in genere formato da una parte
direttamente connessa alla torretta del tipo
monoblocco oppure articolato e da un braccio di
scavo chiamato anche “avambraccio” o “stick”
dove viene montato l’utensile.
Contrappeso Nella parte posteriore della torretta
rotante è presente un contrappeso che bilancia lo
sforzo esercitato dal braccio durante le fasi di
sollevamento
30. RISCHI E PERICOLI
Rischi per la sicurezza (infortunio):
Ribaltamento
Caduta di materiale
Scivolamenti e cadute dell’operatore
Schiacciamento investimento
elettrico
Rischi per la salute (malattie professionali):
Agenti chimici (polvere, gas di scarico)
rumore
vibrazioni
31. SALITA E DISCESA
Pericolo caduta,scivolamento
Non saltare dalla macchina
La torretta deve essere posizionata sul
sottocarro in modo tale che pedane e scale
siano allineate
Pulire pedane, scale maniglie (olio, ghiaccio)
Vietato salire e scendere dai pneumatici
Evitare di tenersi al piantone di guida o alle
leve di comando quando si scende
32. SALITA E DISCESA
Durante la salita e la discesa rivolgere il viso
alla macchina e mantenere sempre 3 punti di
contatto
33. 33
AVVIO DELLA MACCHINA
Pericolo collisione persone e oggetti
Verificare la presenza di persone e
oggetti vicino alla gru prima di avviare il
motore.
Concentrarsi sul lavoro e fare sempre
attenzione alle persone e alle
attrezzature che si avvicinano alla
macchina. Se necessario, erigere
barriere temporanee
Non azionare la gru quando non si ha
una perfetta visibilità
34. 34
AVVIO DELLA MACCHINA
Movimento involontario della gru
all'avvio.
non azionare la gru se sei stanco,non
riesci a concentrarti
Portare tutti gli elementi di comando in
posizione neutra ed alzare la leva di
sicurezza
avviare il motore solo quando si è seduti al
posto di guida.
35. 35
AVVIO DELLA MACCHINA
Verifiche necessarie
Prima di iniziare a lavorare, accertarsi che tutto
funzioni regolarmente; segnalare subito i difetti
riscontrati
Verificare i freni ed il sistema sterzante
Prima di iniziare a lavorare acquisire familiarità’
con l’ambiente circostante
regolare; sedile, specchi, ausili ottici
Allacciare la cintura di sicurezza
Evitare di tenere oggetti non necessari in cabina
36. 36
AVVIO DELLA MACCHINA
Azionare la gru durante la manutenzione o
la riparazione.
Applicare sempre cartellini di avvertenza sulle
leve di comando della macchina durante la
manutenzione o la riparazione. Isolare la
macchina ove possibile.
37. 37
PERICOLI DURANTE L’USO
Cedimento strutturale o ribaltamento
non superare la capacità di sollevamento
della gru.
in caso di dubbi sulla capacità di
sollevamento, controllare sempre la tabella
della capacità di sollevamento nominale. La
capacità di sollevamento varia in base alla
lunghezza del braccio e al raggio di lavoro.
verificare sempre che tutti i dispositivi di
sicurezza e i sistemi di allarme funzionino
correttamente.
38. 38
STABILITA’
La macchina è costruita secondo il principio della
leva
deve essere in grado di sollevare carichi pesanti
rimanendo in equilibrio.
39. 39
BARICENTRO
E’ necessario conoscere il baricentro di un carico.
baricentro di qualsiasi oggetto: il punto nell'oggetto
in cui il peso è distribuito uniformemente.
Il peso dell'oggetto deve essere uguale al peso
dall'altro lato dell'oggetto.
41. 41
BARICENTRO
Per fortuna non è necessario che gli operatori della
gru calcolino il baricentro per un sollevamento
Una gru non può sollevare un carico carico
maggiore di quello indicato nella tabella di carico.
42. 42
CAPACITA’ DI CARICO
La portata della macchina diminuisce con
l’aumentare dello sbraccio
Capacità di carico rappresenta: massimo sforzo
possibile senza il rischio di ribaltamento della
macchina
diagramma di carico, o diagramma delle portate:
carichi massimi movimentabili dalla gru per le varie
configurazioni possibili presente:
nelle istruzioni d’uso
in prossimità della postazione di comando (targa
delle portate).
44. 44
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Gli escavatori destinati ad essere utilizzati come
apparecchi di sollevamento di norma sono
provvisti di:
dispositivo di avvertimento acustico o visivo che
segnala il superamento limite di carico o del
momento di ribaltamento
dispositivo di controllo dell’abbassamento del
braccio di sollevamento (ad esempio valvole di
sicurezza) in caso di guasto all’impianto
idraulico.
45. 45
DIAGRAMMA DI LAVORO
Il diagramma riporta le distanze in metri che il carico
può raggiungere sia in orizzontale sia in verticale.
46. 46
RIBALTAMENTO
Il ribaltamento può essere determinato da:
cedimento del piano di appoggio o dei
percorsi, presenza di sottoservizi;
errori di posizionamento e manovra durante
le attività
Per prevenire tale rischio occorre:
verificare i percorsi e le aree di intervento
mantenere la distanza di sicurezza da
eventuali cigli
47. 47
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
postazione di guida protetta da:
struttura ROPS (protezione dal ribaltamento)
per macchine con massa operativa > 1500 kg
struttura TOPS (rovesciamento laterale) per gli
escavatori compatti con massa operativa > a
1000 kg
struttura FOPS (caduta di materiale dall’alto) per
gli escavatori con motore di potenza superiore a
15 kw se il suo impiego espone l’operatore al
rischio di caduta di materiale dall’alto;
48. 48
PERICOLI DURANTE L’USO
Collisione dovuta carico oscillante
evitare movimenti bruschi o manovre
violente della gru.
azionare le leve e i pedali in modo fluido.
Caduta del carico instabile.
Sollevare il carico da terra con cautela.
Sollevare il carico verticalmente e fare una
breve pausa per confermare che non vi sia
sovraccarico; quindi riprendere il
sollevamento.
49. 49
CADUTA DEL CARICO
I carichi possono scivolare o cadere a causa:
attrezzatura di sollevamento non adeguata
attrezzatura difettosa / guasto
Imbracatura del carico sbagliata
carico troppo pesante
attrezzatura non perfettamente stabile durante il
sollevamento/trasporto
Il carico colpisce un ostacolo
50. 50
PERICOLI DURANTE L’USO
Presenza di persone, ostacoli
prima di spostare il carico lateralmente,
verificare le condizioni di sicurezza
Il percorso del carico deve essere libero da
persone o ostacoli.
Non spostare il carico sospeso sopra la
testa delle persone.
Accertarsi costantemente dell’assenza di
persone nell’area di lavoro
51. RISCHIO INVESTIMENTO
Lavorare solo in condizioni di buona visibilità
Utilizzare gli ausili se previsti: specchietti e
telecamere
Verificare il funzionamento egli ausili ottici
prima di iniziare il lavoro
Regolare gli specchietti in modo che sia
garantita la miglior visuale possibile
Segnalare qualunque mal funzionamento
Attenzione: il braccio ed il carico possono
limitare la visibilità
52. RISCHIO INVESTIMENTO
Accertarsi che le persone che si avvicinano
alla macchina dalla parte frontale
Allestire l’area di lavoro in modo da non
avere ostacoli che limitino la visuale
Controllare sempre l’area attorno alla
macchina
Eseguire rotazioni solo quando si ha una
buona visuale
Evitare di fare retromarcia
53. RISCHIO INVESTIMENTO
In caso di operazioni a visuale limitata,
lavorare con una persona addetta a fornire
istruzioni (segnalatore)
Il segnalatore deve essere in condizioni di
seguire con gli occhi la totalità delle manovre,
Il segnalatore deve essere individuato
agevolmente dall’operatore.
Il segnalatore deve indossare o impugnare
uno o più elementi di riconoscimento adatti,
come giubbotto, casco, manicotti, bracciali,
palette
54. RISCHIO INVESTIMENTO
Le zone di passaggio dei pedoni devono
essere chiaramente individuate e segnalate
e segregate (es barriere)
Spazio adeguato per garantire le manovre
dei veicoli
Adeguata segnaletica di sicurezza
Stabilire delle regole scritte
Valutare la presenza o meno d altri veicoli
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LINEE ELETTRICHE AEREE
D.lgs 81/08
Non possono essere eseguiti lavori non elettrici in
vicinanza di linee elettriche non protette, o che per
circostanze particolari si debbano ritenere non
sufficientemente protette, e comunque a distanze
inferiori ai limiti, salvo che vengano adottate
disposizioni organizzative e procedurali idonee a
proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi.
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LINEE ELETTRICHE AEREE
Misure tecniche ed organizzative (adottarne almeno
una):
mettere fuori tensione le parti attive per tutta la
durata dei lavori;
posizionare ostacoli rigidi che impediscano
l’avvicinamento alle parti attive;
tenere in permanenza, persone, macchine
operatrici, apparecchi di sollevamento, ed ogni
altra attrezzatura a distanza di sicurezza.
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LINEE ELETTRICHE AEREE
Acquisire familiarità con la posizione delle
linee aeree elettriche
Lavorare con prudenza
Nel caso in cui si giunga a contatto con un
cavo ad alta tensione:
Non muovere la macchina
Rimanere nella cabina
Provvedere a togliere alimentazione
elettrica
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DURANTE IL LAVORO
Evitare movimenti che possono comportare il
ribaltamento
Quando si lavora in pendenza evitare di
parcheggiare la macchina trasversalmente al
pendio
Durante le operazioni di caricamento di un
camion far allontanare dalla cabina il
conducente
Impedire a chiunque di sostare nella zona di
pericolo
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DURANTE IL LAVORO
In caso di utensili larghi vi è rischio che urtino
la cabina di guida , i cilindri idraulici etc..
spostare gli utensili con la massima
attenzione
Quando si solleva un carico il baricentro della
macchina varia:
Ridurre la velocità di traslazione
Evitare cambiamenti improvvisi di velocità
e cambiamenti della direzione di marcia
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DURANTE IL LAVORO
Ruotare la torretta solo a macchina ferma e
dopo aver sollevato il carico
traslare la macchina solo dopo aver sollevato
il carico e ruotato la torretta in posizione di
traslazione
parcheggiare su un terreno piano e stabile al
termine del lavoro
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AL TERMINE DEL LAVORO
Abbassare l’utensile in modo che poggi sul
terreno
Portare tutti gli elementi di comando in
posizione neutra
Sollevare la leva di sicurezza, spegnere il
motore
Chiudere portelloni e porte
Estrarre le chiavi e porre in area sicura.
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BLOCCAGGIO MACCHINA
dispositivo di bloccaggio di sicurezza dell’impianto
idraulico (comandi):
Inibisce ogni movimento del braccio, della pinza
e la rotazione della torretta
Solitamente una leva posta sulla sinistra del
sedile: il suo abbassamento determina il
bloccaggio dell’impianto idraulico, mentre la sua
posizione sollevata (in orizzontale) rende
operativa la macchina.
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PRIMA DELL’USO
Verificare la pulizia degli organi di comando,
maniglie, gradini e predelle (in particolare da grasso
e olio).
0Verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee
elettriche che possano interferire con le manovre.
Controllare i percorsi e le aree di lavoro approntando
gli eventuali rafforzamenti o segnalare le superfici
cedevoli.
0Controllare che non ci siano persone nell’area
circostante la macchina prima di iniziare la marcia o
l’attività lavorativa.
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PRIMA DELL’USO
Regolare la posizione del sedile, degli specchietti
retrovisori e pulire le superfici vetrate
Verificare il corretto funzionamento di comandi,
strumenti e indicatori.
Verificare l’efficienza dei gruppi ottici e
dell’avvisatore acustico e del girofaro.
Verificare l’integrità dei tubi flessibili e
dell’impianto oleodinamico in genere.
Controllare la chiusura di tutti gli sportelli e carter
(ad esempio vano motore)
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PRIMA DELL’USO
Controllare l’efficienza dell’attacco
dell’accessorio da utilizzare (pinza a polpo).
Allacciare la cintura di sicurezza.
Utilizzare i DPI previsti.
Nei terreni in pendenza, verificare
preventivamente le caratteristiche operative
della macchina in merito ai limiti massimi di
pendenza sia trasversali che longitudinali del
terreno
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DURANTE L’USO
Segnalare l’operatività del mezzo col girofaro.
Chiudere gli sportelli della cabina.
Per le interruzioni momentanee di lavoro, prima di
scendere dal mezzo, azionare il dispositivo di
blocco dei comandi e dell’impianto idraulico.
Nelle fasi di inattività, tenere a distanza di
sicurezza il braccio dell’escavatore dai lavoratori.
Mantenere stabile il mezzo sugli eventuali cumuli
di macerie
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DURANTE L’USO
Richiedere l’aiuto di personale a terra per eseguire le
manovre
in spazi ristretti o quando la visibilità non è
sufficiente.
Mantenere sgombra e pulita la cabina.
Durante i rifornimenti di carburante spegnere il
motore e non fumare.
Segnalare tempestivamente eventuali
malfunzionamenti o situazioni pericolose.
Nei terreni in pendenza, ridurre al minimo la velocità.
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DOPO L’USO
Posizionare correttamente la macchina,
abbassando l’accessorio a terra, inserendo il
blocco dei comandi e dell’impianto idraulico,
azionando il freno di stazionamento e spegnere il
motore.
Chiudere i finestrini e la porta della cabina.
Effettuare un’ispezione visiva intorno alla
macchina per controllare la carrozzeria o
l’eventuale perdita di oli o refrigeranti.
Segnalare eventuali guasti e anomalie.