Relazione conclusiva Didattica inclusiva - Istituto De Amicis-Baccelli - sarno
1. ”Se vuoi costruire una nave,
non radunare gli uomini
per raccogliere il legno
e distribuire i compiti,
ma insegna loro la nostalgia
del mare ampio ed infinito.”
Antoine de Saint Exupery
DIDATTICA INCLUSIVA: BES E DSA
IC “DE AMICIS-BACCELLI” - SARNO
FORMAZIONE PLENARIA
Relazione finale
L’analisi qualitativa e la valutazione di processo si è basata sulla rilevazione del livello di:
1. efficacia interna (la coerenza tra le azioni effettivamente messe in atto e quelle previste in
sede di progettazione)
2. attivazione degli indicatori di qualità relativi all’interesse, alla partecipazione e al livello di
gradimento dell’azione da parte dei corsisti coinvolti nelle attività.
La rilevazione dei livelli di qualità del corso (attivazione degli indicatori di qualità) evidenzia un
livello ottimo di rispondenza alle indicazioni progettuali con riferimento alla qualità dell’interazione
realizzata durante la fase di formazione didattica e ai prodotti (riflessioni meta cognitive) elaborati dai
docenti corsisti.
Per quanto riguarda il livello di efficacia interna, relativo alle attività realizzate e agli esiti conseguiti,
si è rilevato un livello ottimo, secondo i seguenti dati:
QUALITÀ PERCEPITA DAI CORSISTI
1. ottimo per gli aspetti organizzativi (50%);
2. ottimo per il rapporto con il docente esterno (67%);
3. ottimo per gli argomenti trattati (78%);
4. ottimo per la qualità dei materiali didattici utilizzati (72%);
1
2. 5. ottimo per la qualità dell’insegnamento (94%).
Per quanto riguarda il livello di efficacia interna la rilevazione degli esiti del rapporto tra l’attività
progettata e l’attività realizzata, si articola nel modo seguente:
1. un livello ottimo (100%) per quanto concerne l’interesse, la motivazione e la valutazione
complessiva dell’utilità del corso;
2. un livello ottimo (100%) per quanto attiene i livelli di coinvolgimento e di soddisfazione dei bisogni
e delle aspettative;
3. un livello ottimo di interazione e di interpretazione dei significati, riscontrabile dalla qualità dei
compiti di realtà elaborati (autobiografie cognitive) dai corsisti.
Per ulteriori dettagli si rinvia agli allegati:
1- grafico qualità percepita corsisti
2- relazione analisi compiti assegnati e livelli di interazione durante il corso
3- prodotti elaborati dai docenti
I punti di forza del progetto:
1. rilevazione di cambiamenti nel modo di fare scuola (94%)
2. la definizione degli ambiti di cambiamento: qualità e tempi della comunicazione in classe (89%)
metodologia e tecniche di insegnamento (33%), gestione dei gruppi (17%)
3. il cambiamento nel modo di percepire l’apprendimento (100%)
4. la definizione del nuovo modo di percepire l’apprendimento: maggiore attenzione ai bisogni
(39%), contatto con gli allievi (28%), rispetto dei tempi e di comunicazione (17%)
5. rilevazione di aspetti metodologici significativi (100%)
6. descrizione degli aspetti metodologici significativi: utilizzo di mappe concettuali (33%),
individualizzazione delle strategie (28%) , valorizzare il tempo (28%)
7. la definizione chiara e puntuale degli obiettivi ad inizio corso (89%)
8. la qualità dei temi trattati (94%)
9. l’efficacia dei programmi (94%)
10. la metodologia utilizzata (94%)
11. l’attrezzatura e la documentazione (89%)
12. la padronanza dei temi trattati (100%)
13. i livelli di coinvolgimento durante le attività (100%)
14. i livelli di utilizzo delle conoscenze acquisite (100%)
15. i livelli di soddisfazione delle aspettative (100%)
16. i livelli di utilità del corso (100%, molto utile)
17. il 100% dei corsisti non ha mai avuto la tentazione di abbandonare il corso
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3. 18. il 33% dichiara che vorrebbe un altro corso con più ore e stesso formatore
19. il 90% dichiara che vi è stato equilibrio tra teoria e pratica.
I punti di criticità:
1. il 28% dichiara che avrebbe preferito un maggior numero di esercitazioni;
2. il 17% maggiori occasioni di discussione tra formatore e corsisti.
Per gli approfondimenti si ritiene utile rinviare all’allegato n.1 (grafici – qualità percepita), n.
2 inerente l’analisi dei compiti assegnati, i livelli di stimolazione metodologica e di
interazione del gruppo e n. 3 (riflessioni meta cognitive).
Sarno, 30/06/17
L’esperto
Prof. Corrado Izzo
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