Dare più "energia" ai Regolatori? L'Istituzione tra le IstituzioniARERA
Rocco Colicchio - Componente Autorità per l'energia elettrica e il gas
Seminario di formazione per giornalisti "Dall'Europa all'Italia, capire e comunicare i nuovi scenari dell'energia ", Roma 25 e 26 novembre 2011
BEPS: Le Azioni 5-6
L’azione N. 5 (Harmful Tax Practices) si pone come obiettivo quello di fornire risposte che tengano in debita considerazione trasparenza e sostanza, risultando più efficaci per combattere le pratiche fiscali dannose.
L’azione N. 6 (Treaty Abuse) mira a impedire l’ottenimento di indebiti vantaggi e benefici in situazioni non adeguate, prevedendo delle normative nazionali che evitino qualunque abuso derivante dai trattati bilaterali.
Progetto BEPS: Action Plan 1 – Digital Economy
Sulla base della relazione finale 2015 diramata dall’OCSE, pubblichiamo il primo di una serie di articoli concernenti le 15 azioni del Progetto BEPS. L’azione N. 1 (ADDRESSING THE TAX CHALLENGES OF THE DIGITAL ECONOMY), riguarda le sfide della fiscalità nella Digital Economy.
La Nuova Regolamentazione dell'ECM: Il Quadro Normativo di Riferimento e i Nu...Studio Legale Pandolfini
Servizi di Assistenza Legale alle Imprese dello Studio Legale Pandolfini: La Nuova Regolamentazione dell'ECM: Il Quadro Normativo di Riferimento e i Nuovi Ruoli degli Sponsor e dei Provider
Dare più "energia" ai Regolatori? L'Istituzione tra le IstituzioniARERA
Rocco Colicchio - Componente Autorità per l'energia elettrica e il gas
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BEPS: Le Azioni 5-6
L’azione N. 5 (Harmful Tax Practices) si pone come obiettivo quello di fornire risposte che tengano in debita considerazione trasparenza e sostanza, risultando più efficaci per combattere le pratiche fiscali dannose.
L’azione N. 6 (Treaty Abuse) mira a impedire l’ottenimento di indebiti vantaggi e benefici in situazioni non adeguate, prevedendo delle normative nazionali che evitino qualunque abuso derivante dai trattati bilaterali.
Progetto BEPS: Action Plan 1 – Digital Economy
Sulla base della relazione finale 2015 diramata dall’OCSE, pubblichiamo il primo di una serie di articoli concernenti le 15 azioni del Progetto BEPS. L’azione N. 1 (ADDRESSING THE TAX CHALLENGES OF THE DIGITAL ECONOMY), riguarda le sfide della fiscalità nella Digital Economy.
La Nuova Regolamentazione dell'ECM: Il Quadro Normativo di Riferimento e i Nu...Studio Legale Pandolfini
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La prevenzione partecipata: la prevenzione della corruzione nelle società e negli enti privati controllati o partecipati dalle pubbliche amministrazioni
Presentazione del DDL 1522 sulla regolamentazione dell'attività di LobyyingLuis Alberto Orellana
Presentazione del DDL 1522 tenuto nella Conferenza Stampa del 14 Gennaio 2016 in Senato. Presenti Sen. Orellana (primo firmatario della legge), On. Galgano e avv. Graziussi (Codacons)
Trasparenza e accountability nella PA
Seminario Palermo, 1 Marzo 2016
Incontro, rivolto in particolare agli iscritti al corso online sulla Partecipazione civica aperto a dirigenti, funzionari e dipendenti del sistema della Pubblica Amministrazione regionale siciliana. http://eventipa.formez.it/node/70124
Smart Spending: oltre i tagli. Highlights Presentazione Libreria Guida Salern...Ivo Allegro
The highlights of the presentation of the book that tries to draw a new approach to managing the process of spending review in Italy
Salerno 23 gennaio 2015
Presentazione realizzata all'interno del corso di "Politiche di Coesione dell'Unione Europea" e che analizza i principi, l'impatto ed i risultati delle politiche di coesione.
La prevenzione partecipata: la prevenzione della corruzione nelle società e negli enti privati controllati o partecipati dalle pubbliche amministrazioni
Presentazione del DDL 1522 sulla regolamentazione dell'attività di LobyyingLuis Alberto Orellana
Presentazione del DDL 1522 tenuto nella Conferenza Stampa del 14 Gennaio 2016 in Senato. Presenti Sen. Orellana (primo firmatario della legge), On. Galgano e avv. Graziussi (Codacons)
Trasparenza e accountability nella PA
Seminario Palermo, 1 Marzo 2016
Incontro, rivolto in particolare agli iscritti al corso online sulla Partecipazione civica aperto a dirigenti, funzionari e dipendenti del sistema della Pubblica Amministrazione regionale siciliana. http://eventipa.formez.it/node/70124
Smart Spending: oltre i tagli. Highlights Presentazione Libreria Guida Salern...Ivo Allegro
The highlights of the presentation of the book that tries to draw a new approach to managing the process of spending review in Italy
Salerno 23 gennaio 2015
Presentazione realizzata all'interno del corso di "Politiche di Coesione dell'Unione Europea" e che analizza i principi, l'impatto ed i risultati delle politiche di coesione.
Storia e analisi dello sviluppo industriale italiano dal dopoguerra ai giorni nostri, con particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali.
6. Negli USA nei primi anni ’70 il fallimento dell’ Air Transport Licensing Board (strutturato come un tribunale che rispondeva alle proposte tra di loro contraddittorie degli interessi privati) condusse alla creazione della “Civil Aviation Authority”. In Europa invece la nazionalizzazione delle imprese confuse i ruoli del manager e del regolatore,interrompendo cosi il processo di apprendimento. Differenti conseguenze:
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8. Le politiche regolative sono finalizzate alla correzione di vari tipi di fallimenti di mercato: 1) Mancanza di concorrenza; 2) Beni pubblici; 3) Esternalità; 4) Mercati incompleti; 5) Difetti informativi; 6) Disoccupazione,inflazione e beni squilibri di crescita. Oltre che Redistribuzione e beni meritori le quali sono spesso obbiettivi della regolazione pur non essendo fallimenti di mercato.
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11. • Nello stato regolatore il conflitto politico si sposta dalle politiche di bilancio alle attività di controllo e riesame della regolazione. Effetti: • In un sistema di governo indiretto,l’intervento pubblico viene sempre più ad identificarsi con la regolazione di soggetti terzi che forniscono beni e servizi invece che la gestione in proprio delle organizzazioni. • Il bilancio pubblico si presenta come un vincolo non molto rigido sulla regolazione perché i veri costi di quest’ultima sono sopportati dai suoi destinatari. (ciò rispetta la priorità di risanare le finanze statali)
12. Indiretta Diretta Responsabilità verso l’elettorato Pluralista Neo-corporativa Cultura di policy Problem-solving,orientato alle regole Discrezionale,burocratico Policy style Movimenti single-issue, regolatori,esperti,giudici, associazionismo. Partiti,gruppi di interesse,grande impresa,sindacato. Attori politici chiave Commissioni parlamentari,A.R.,tribunali Parlamento,direzioni ministeriali imprese pubbliche servizi sociali pubblici Istituzioni tipiche Riesame giudiziario e controllo del rule making Allocazioni finanziarie Principale arena di conflitto politico Rule-making Tassazione(o debito pubblico) e spesa Strumenti Correzione dei fallimenti di mercato Redistribuzione,stabilizzazione macroeconomica Funzioni prevalenti Stato Regolatore Stato Gestore
13. Regulation e De-regulation De-Regulation : Sia l’abolizione di una A.R.sia più in generale la diminuzione e la semplificazione di norme.Può anche essere intesa come un processo di riprogettazione delle soluzioni regolative in maniera appropriata rispetto al contesto destinatario. Le critiche spesso si appuntano su una stato iper-regolatore,non uno stato regolatore. Regulation : Controllo prolungato e focalizzato,esercitato da una agency pubblica su attività cui una comunità attribuisce una rilevanza sociale. Liberalizzare: In USA=liberarsi di authorities In Italia=creazione di authorities
14. La regolazione sociale Social regulation : • Correggere difetti di informazione,effetti collaterali ed esternalità in campi quali salute,ambiente,sicurezza sul lavoro,interessi dei consumatori. • Fornire beni pubblici Il movimento della deregulation nasce anzitutto per l’insoddisfazione verso la economic regulation. Regolazione Economica Sociale
15. Per i beni pubblici i costi non aumentano in maniera proporzionale al numero di persone che ne usufruiscono,al contrario di quanto avviene per un offerta universalistica di beni meritori (scuola,pensioni,sanità). I costi derivanti dai vari programmi di regolazione sociale in materia ambientale coprono il 6-8% del PIL.
52. TRASFORMAZIONI di AGENZIE EUROPEE in ORGANI REGOLATIVI Limita la crescita dimensionale della commissione nonostante l’allargamento dei paesi partecipanti all’EU. La commissione mantiene le responsabilità politiche richieste dai trattati, ma alle AR europee vengono affidati compiti tecnici. CASI di SUCCESSO della REGOLAZIONE EUROPEA : AEVM( agenzia europea per la valutazione dei prodotti medicinali). Concepita come un network composta dalle AR nazionali, il Parlamento europeo, gli Stati Membri e la Commissione
64. Legge 481/95 Sono istituite le Autorità di regolazione di servizi di pubblica utilità, competenti, rispettivamente, per energia elettrica e gas e per le telecomunicazioni. Cambia il mercato: obiettivi a livello europeo
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68. Il settore elettrico Produzione Trasmissione Dispacciamento Distribuzione Misura Vendita
70. Integrazione verticale e monopolio Nel 1964 viene nazionalizzato il settore elettrico e viene creata l’Enel, monopolista nazionale verticalmente integrato Sopravvivono alla nazionalizzazione le imprese elettriche municipalizzate (produzione e distribuzione) e alcune imprese minori (reti marginali)
71. L’evoluzione del settore dal 1970 al 1990: dal modello market oriented… Impresa Servizio Obiettivi Strumenti Criteri Ente Pubblico Di pubblica utilità in condizione di monopolio Estensione delle reti sul territorio nazionale Sviluppo civile e industriale Tutela di particolari categorie di utenti Controllo dell’inflazione dopo il 1° shock petrolifero Tariffe Rimborso a piè di lista dei costi e di altri oneri (mantenimento dell’occupazione, sviluppo industriale, sostegno delle aree più svantaggiate, etc)
97. Regulatory Incentives AGCOM L’autorità ha fatto dell' efficienza economica l'obiettivo principale della propria azione incentivante. Obiettivo Commissione europea: garantire ai nuovi entranti il diritto di interconnessione delle proprie infrastrutture alla rete pubblica esistente a condizioni eque e non discriminatorie, Delibera dell’Autorità n.1/Cir/98: Obbligo per gli operatori di pubblicare l’offerta di interconnessione di riferimento relativa ad ogni anno. Incremento del numero di contratti di interconnessione fra Telecom e i nuovi entranti. Principio della parità di trattamento interno-esterno per evitare possibili effetti di price squeeze tra prezzi finali e tariffe di interconnessione. Maggior orientamento al costo delle tariffe di interconnessione attraverso l’introduzione del criterio della distanza chilometrica. Meccanismo del network-cap: l’indicazione preventiva di un valore minimo di riduzione percentuale dei costi di interconnessione rispetto a quelli applicati l’anno precedente. Il network cap consente ai nuovi entranti di conoscere l'evoluzione futura dei prezzi di interconnessione, facilitando il loro lavoro di pianificazione e le scelte strategiche.