Ulixe. Il lungo cammino delle idee tra arte, scienza e filosofia.Fausto Intilla
Solo in tempi assai recenti (storia contemporanea) si è riscoperto — poiché già noto in tempi antichi, quando ogni ambito della sfera umana si inseriva in uno stesso disegno, percepito da tutti con un profondo “senso del divino”; ovvero prima dell’era cartesiana — il sublime nesso tra tutte le cose presenti nel grande regno della realtà, che ci consente di visualizzare meglio ogni sottile collegamento tra tutto ciò che siamo sempre stati abituati a scindere, a suddividere in compartimenti stagni, ai quali abbiamo dato il nome di Arte, Scienza e Filosofia. Il tentativo di quest’opera, è dunque quello di esporre alcuni punti di partenza dai quali, seguendo percorsi diversi, si arrivi a un unico obiettivo: intravedere l’immagine di una realtà unitaria, dove tutto il sapere e l’operato umano, rivelino (seppure in termini metafisici ed astratti) la loro sottile interdipendenza con la natura dei nostri stessi sensi (filtri irremovibili e dai benèfici risvolti di stampo darwiniano), istinti ed emozioni.
Eine neue hypothese über die entwicklung der lebewesenRino De Rosa
Die Evolution der Lebewesen.
Eine neue Hypothese als "evolutionäre Plastizität".
(Kurze Zusammenfassung).
Der "evolutionäre Plastizität" wird eine neue Hypothese über die Entwicklung der Lebewesen, die im Jahr 2009 von Dr. vorgeschlagen wurde. Pellegrino De Rosa (Italienisch Agronom, Journalist und Schriftsteller).
Diese neue Hypothese nicht akzeptieren, die Darwinsche Theorie, und die Erinnerung an die pantheistischen Monismus Giordano Bruno, bietet einen dritten Weg zwischen den gegensätzlichen Positionen von Kreationisten und Evolutionisten.
Er schlägt vor, dass die Evolution durch die Kraft der Psyche ideoplastic die genetischen Eltern ihrer Keimzellen entstehen.
Es zeigt auch, dass der Mechanismus der Fixierung von Mutationen des Quanten-Typ (bio-Verschränkung, Bohms holographische Paradigma, Tunnelbau, Quanten-Kohärenz und Dekohärenz, wave function collapse) ist.
Es wurde von einigen naturalistischen Beobachtungen gegründet. Insbesondere die Beobachtung der mimetischen Insekten (Phasmatodea) und Tiere rapidomimetici (Sepiidae).
Auch bezieht sich auf seine Bemerkungen Pribram und Penrose, die angebliche holografische Speicher von transplantierten Organen, die Anlage Neurobiologie, das kollektive Bewusstsein der sozialen Insekten und die vermeintliche Fähigkeit Plastic Absicht.
Diese einleitenden Essay, rühmt sich das Vorwort von Prof. Pellegrino Conte, Universität Palermo.
Die Hypothese als "evolutionäre Plastizität" hat zum ersten Mal in dem Roman "Das Lesen eines Blattes" (- L'Espresso Publishing Group -... 2009 Rom Dep SIAE Olaf 2009001816-2009005213) vorgestellt worden, Techno-Thriller, dann in "Metamorfer. Das Juwel der Darwin '(Simple Publishing - ISBN: 978-88-6259-399-1), und schließlich, in seinem Essay "Plastic Evolution? (Simple Publishing - ISBN: 978-88-6259-416-5). All Rights Reserved (2009 - Pilgrim De Rosa).
Ulixe. Il lungo cammino delle idee tra arte, scienza e filosofia.Fausto Intilla
Solo in tempi assai recenti (storia contemporanea) si è riscoperto — poiché già noto in tempi antichi, quando ogni ambito della sfera umana si inseriva in uno stesso disegno, percepito da tutti con un profondo “senso del divino”; ovvero prima dell’era cartesiana — il sublime nesso tra tutte le cose presenti nel grande regno della realtà, che ci consente di visualizzare meglio ogni sottile collegamento tra tutto ciò che siamo sempre stati abituati a scindere, a suddividere in compartimenti stagni, ai quali abbiamo dato il nome di Arte, Scienza e Filosofia. Il tentativo di quest’opera, è dunque quello di esporre alcuni punti di partenza dai quali, seguendo percorsi diversi, si arrivi a un unico obiettivo: intravedere l’immagine di una realtà unitaria, dove tutto il sapere e l’operato umano, rivelino (seppure in termini metafisici ed astratti) la loro sottile interdipendenza con la natura dei nostri stessi sensi (filtri irremovibili e dai benèfici risvolti di stampo darwiniano), istinti ed emozioni.
Eine neue hypothese über die entwicklung der lebewesenRino De Rosa
Die Evolution der Lebewesen.
Eine neue Hypothese als "evolutionäre Plastizität".
(Kurze Zusammenfassung).
Der "evolutionäre Plastizität" wird eine neue Hypothese über die Entwicklung der Lebewesen, die im Jahr 2009 von Dr. vorgeschlagen wurde. Pellegrino De Rosa (Italienisch Agronom, Journalist und Schriftsteller).
Diese neue Hypothese nicht akzeptieren, die Darwinsche Theorie, und die Erinnerung an die pantheistischen Monismus Giordano Bruno, bietet einen dritten Weg zwischen den gegensätzlichen Positionen von Kreationisten und Evolutionisten.
Er schlägt vor, dass die Evolution durch die Kraft der Psyche ideoplastic die genetischen Eltern ihrer Keimzellen entstehen.
Es zeigt auch, dass der Mechanismus der Fixierung von Mutationen des Quanten-Typ (bio-Verschränkung, Bohms holographische Paradigma, Tunnelbau, Quanten-Kohärenz und Dekohärenz, wave function collapse) ist.
Es wurde von einigen naturalistischen Beobachtungen gegründet. Insbesondere die Beobachtung der mimetischen Insekten (Phasmatodea) und Tiere rapidomimetici (Sepiidae).
Auch bezieht sich auf seine Bemerkungen Pribram und Penrose, die angebliche holografische Speicher von transplantierten Organen, die Anlage Neurobiologie, das kollektive Bewusstsein der sozialen Insekten und die vermeintliche Fähigkeit Plastic Absicht.
Diese einleitenden Essay, rühmt sich das Vorwort von Prof. Pellegrino Conte, Universität Palermo.
Die Hypothese als "evolutionäre Plastizität" hat zum ersten Mal in dem Roman "Das Lesen eines Blattes" (- L'Espresso Publishing Group -... 2009 Rom Dep SIAE Olaf 2009001816-2009005213) vorgestellt worden, Techno-Thriller, dann in "Metamorfer. Das Juwel der Darwin '(Simple Publishing - ISBN: 978-88-6259-399-1), und schließlich, in seinem Essay "Plastic Evolution? (Simple Publishing - ISBN: 978-88-6259-416-5). All Rights Reserved (2009 - Pilgrim De Rosa).
ALTER EGO. Riflessioni ed aforismi del cuore e della mente.Fausto Intilla
Sintesi del libro:
Con questa miscellanea di pensieri (aforismi e riflessioni) ad alto “potenziale soggettivo” (atti a svelare il “lato umano” dell’autore), al lettore, viene lasciata la libertà di sfogliare il libro in qualsiasi punto ed iniziare a leggere ciò che desidera; senza il timore di perdere quel classico “filo logico conduttore” che lega solitamente l’inizio e la fine di ogni libro (caratteristica letteraria volutamente omessa in quest’opera). L’autore, lungi dalla presunzione di voler impartire qualche “lezione di vita” ai lettori più “esigenti”, affida questi suoi pensieri a tutti coloro che vorranno aprire le proprie menti verso una migliore conoscenza di sé stessi e del mondo in cui viviamo, non attraverso le sue idee e considerazioni personali, ma attraverso ciò che essi stessi saranno in grado di cogliere ed elaborare con il proprio intelletto e le proprie capacità associative, tra gli innumerevoli spunti di riflessione presenti in quest’opera. Il testo è piuttosto scorrevole e non richiede particolari conoscenze tecnico-scientifiche nel campo della fisica o della chimica (prerogativa invece essenziale per tutti gli altri libri finora pubblicati dallo stesso autore). Immagine di copertina: “Sostanzialità Eterna”, olio su tela, 60cm x 80cm, 1988, di Fausto Intilla.
“La gioia non può rivelare la sincerità di un sentimento reciproco, mentre la sofferenza sì. Forse ogni verità esige un sacrificio interiore involontario, irrazionale, incondizionato, per essere espressa in modo gratuito, verso chi non ci ha mai chiesto nulla”. F.I.
De do’s en don’ts bij de implementatie van eHealthErik van Es
De potentie van eHealth is groot en kan een belangrijke bijdrage leveren aan de kwaliteit en doelmatigheid van de zorg. Toch verloopt de adoptie van ehealth in het zorgproces uiterst moeizaam en komen vele goede initiatieven niet verder dan een succesvolle pilot. Veranderingen in de zorg zijn zeer complex. Insights Zorg heeft vanuit de praktijk een aanpak ontwikkeld die het succes van ehealth trajecten aanzienlijk vergroot. Aan de hand van deze aanpak zullen de belangrijkste do’s en don’ts bij de implementatie met een aantal praktijkvoorbeelden worden toegelicht.
ALTER EGO. Riflessioni ed aforismi del cuore e della mente.Fausto Intilla
Sintesi del libro:
Con questa miscellanea di pensieri (aforismi e riflessioni) ad alto “potenziale soggettivo” (atti a svelare il “lato umano” dell’autore), al lettore, viene lasciata la libertà di sfogliare il libro in qualsiasi punto ed iniziare a leggere ciò che desidera; senza il timore di perdere quel classico “filo logico conduttore” che lega solitamente l’inizio e la fine di ogni libro (caratteristica letteraria volutamente omessa in quest’opera). L’autore, lungi dalla presunzione di voler impartire qualche “lezione di vita” ai lettori più “esigenti”, affida questi suoi pensieri a tutti coloro che vorranno aprire le proprie menti verso una migliore conoscenza di sé stessi e del mondo in cui viviamo, non attraverso le sue idee e considerazioni personali, ma attraverso ciò che essi stessi saranno in grado di cogliere ed elaborare con il proprio intelletto e le proprie capacità associative, tra gli innumerevoli spunti di riflessione presenti in quest’opera. Il testo è piuttosto scorrevole e non richiede particolari conoscenze tecnico-scientifiche nel campo della fisica o della chimica (prerogativa invece essenziale per tutti gli altri libri finora pubblicati dallo stesso autore). Immagine di copertina: “Sostanzialità Eterna”, olio su tela, 60cm x 80cm, 1988, di Fausto Intilla.
“La gioia non può rivelare la sincerità di un sentimento reciproco, mentre la sofferenza sì. Forse ogni verità esige un sacrificio interiore involontario, irrazionale, incondizionato, per essere espressa in modo gratuito, verso chi non ci ha mai chiesto nulla”. F.I.
De do’s en don’ts bij de implementatie van eHealthErik van Es
De potentie van eHealth is groot en kan een belangrijke bijdrage leveren aan de kwaliteit en doelmatigheid van de zorg. Toch verloopt de adoptie van ehealth in het zorgproces uiterst moeizaam en komen vele goede initiatieven niet verder dan een succesvolle pilot. Veranderingen in de zorg zijn zeer complex. Insights Zorg heeft vanuit de praktijk een aanpak ontwikkeld die het succes van ehealth trajecten aanzienlijk vergroot. Aan de hand van deze aanpak zullen de belangrijkste do’s en don’ts bij de implementatie met een aantal praktijkvoorbeelden worden toegelicht.
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di Riccardo Manzotti
Convegno "Le neuroscienze incontrano le altre discipline"
Padova, Palazzo del Bo
5 maggio 2011
Il convegno è promosso dall’Università di Padova e dal Dipartimento di Psicologia generale della stessa università, con il sostegno della Fondazione Sigma Tau e della Fondazione Giannino Bassetti.
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Dario Simoncini:...Complexity Institute
Nella sua forma più estrema, il riduzionismo sostiene che tutta la realtà, dagli organismi a una coppia di innamorati a passeggio, sia fatta di sole particelle: le società devono essere spiegate da leggi sulle persone, che sono spiegate da leggi sugli organi, sulle cellule, dalla chimica e infine dalla fisica delle particelle. Per Kauffman il solo riduzionismo è inadeguato sia a praticare la scienza sia a comprendere la realtà: viviamo infatti in una biosfera e in una cultura che, oltre ad essere emergenti, sono radicalmente creative; un universo di creatività esplosiva di cui spesso non possiamo prevedere gli sviluppi. La proposta di Kauffman è quindi quella di porci come co-creatori di una biosfera che letteralmente costruisce se stessa e si evolve, e di una cultura nuova e infinita.
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...Raul Gabriel
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazione Divisionismo Tortona-Museo Diocesano Tortona- testi di Paolo Bolpagni e Alessandro Beltrami
Avvenire Agora Raul Gabriel - Quel miracolo di luce al Rijskmuseum 02 01 2018Raul Gabriel
"...Al Rjiskmuseum ci sono due opere. Una enorme e una minuscola. La maestosa Ronda di notte di Rembrandt del 1642 e La stradina, 1657-58, di Vermeer, un muro anonimo di città su cui molti maestri sarebbero caduti senza colpo ferire. Per motivi diversi, in un modo totalmente differente, questi due capolavori hanno una luce che non ho trovato in nessuna altra parte del museo. Le danno vita in una maniera impossibile da definire, ma che si può quasi toccare. Una luce che dà sostanza e spessore alla presenza. E non è la presenza dei personaggi, la costruzione dell’illuminazione, pure magistralmente messa in scena, in particolare nella ronda. È un indefinibile ectoplasma che fluttua nel quadro e ne viene fuori senza però riuscire a sfuggirgli...." Avvenire Agora Raul Gabriel 02 012018 - Quel Miracolo Di Luce Al Rijskmuseum
Raul Gabriel Via Crucis, Sinopie, Sala Lucio Fontana,Testo Paolo Biscottini, ...Raul Gabriel
Raul Gabriel Via Crucis Sinopie Sala Lucio Fontana,Testo Paolo Biscottini, MUDI Milano. Raul Gabriel
11 ottobre - 23 novembre 2014 a cura di Paolo Biscottini
Coordinamento scientifico Cinzia Picozzi
Traduzione Tessa Marzotto
Segreteria della mostra Giancarla Ischio Chiara Fabbri
Coordinamento tecnico Stefano Fais
Allestimento A7 design
Media digitali, Ufficio stampa Maria Elena Colombo
Sponsor Plurima Srl
Giornale umbria 26:04:2014 Dottori GabrielRaul Gabriel
due mostre particolarmente significative: la prima è dedicata al percorso artistico di Gerardo Dottori, affermatissimo e celebrato artista umbro futurista, che ebbe una particolare e significativa attenzione al tema del sacro e in particolare alla figura di san Francesco (Gerardo Dottori, Santo Francesco, Museo della Porziuncola, Antico Conventino, 3 maggio – 31 agosto 2014), e la secondo dedicata ad un artista che sta emergendo sempre più come punto di riferimento per un’arte sacra aperta al linguaggio contemporaneo: Raul Gabriel. L’artista si cimenterà su un tema particolarmente caro alla fede cristiana ma non altrettanto rappresentato nell’arte: il corpo nella sua tensione escatologica (Raul Gabriel, Caro cardo, Museo della Porziuncola, Sala San Pio X, 3 maggio – 31 agosto 2014).
Abaco 2012, estratto Raul Gabriel, Arte e EmozioneRaul Gabriel
ABACO , aperiodico di arte contemporanea, estratto Raul Gabriel. IN QUESTO NUMERO:
Giorgio Di Genova, Albert Mayr, Francesco Michi, Martina Mazzotta,
Genny Di Bert, Valerio Dehò, Ugo Dossi, Giulia Ronchi, Gabriele Picco,
Raul Gabriel, Raffaella Formenti, Claudio Cerritelli, Giovanni Sabatini,
Giorgio Bonomi, Federica Boràgina, Pasquale Misuraca, Cristina
Petrelli, Giovanni Galizia, Simone Scortecci, Paolo Bolpagni, Luca De
Silva, Giampaolo di Cocco.
www.abacorivista.it
Comitato di Redazione di questo numero:
Paolo Bolpagni, Luca De Silva, Giampaolo di Cocco
Articolo giornale dell'umbria progetto raul gabriel s. maria di colle perugia
Raul Gabriel O-One Two Worlds Festival Spoleto 2011 Curated by Paolo Bolpagni
1. Raul Gabriel
O-ONE
a cura di
Paolo Bolpagni
24 giugno - 14 luglio
2011
Via Saffi, Spoleto
2. Trasmutazione, privazione
della “cronaca” per
una meditazione diretta e
senza intermediari.
Il progetto è un’installazione
video senza soluzione
di continuità. Metafisica della
materia e materia che
è protagonista, O-One è un
pensiero che va nella
direzione di una totale
immersione sensoriale nel
senza tempo, con un luogo
che la materia stessa
identifica, hic et nunc di un
dionisiaco-meditativo che
rappresenta la contraddizione
(apparente?) della duplice
tensione dell’uomo.
L’installazione video O-One
è una contemplazione
totalmente decontestualizzata
di una materia che presenta
caratteristiche uniche nel
sacro e nel profano in tutte
le culture.
Non c’è inizio e non c’è fine,
O-One è in sé.
Raul Gabriel
3. On O-ONE Fin dagli inizi, guardando alle irraggiungibili distanze
Paolo Bolpagni dell’infinito, l’uomo si è posto le grandi domande:
che cos’è il tempo? che cos’è lo spazio? che cos’è
la vita?
Attraverso secoli di civiltà, filosofi e scienziati hanno
offerto innumerevoli risposte, ma l’incognita resta
tale, e ogni vivente deve scoprirne in sé il segreto.
La fisica ci insegna che nulla muore ma soltanto si
trasforma, che il tempo stesso non trascorre ma
s’incurva intorno a noi, e che quelli che noi chia-
miamo passato e futuro ci sono accanto, assieme,
per sempre. Oltre i limiti estremi di ogni conoscenza
ha vita ogni cosa nell’universo, e la realtà più auten-
tica è da ricercarsi piuttosto con l’intuizione creatrice
“…Ever since the beginning, gazing at the unreachable distance of the e la sensibilità che non attraverso gli strumenti della
infinite, man has posed himself the same questions: what is time? what
tecnica e del raziocinio. Perché, come scriveva
is space? what is life?
Through centuries of civilization, philosophers and scientists have of- John Keats, “la bellezza è verità, e la verità bel-
fered uncountably many answers, but the mystery remains, and every
lezza: questo è tutto ciò che voi sapete in Terra, e
leaving being has to find its secret in their own self.
Physics teaches us that nothing dies but only transforms itself, that tutto ciò che vi occorre sapere”.
time itself does not pass but curves itself around us, and what we call
past and future are alongside us, together, for eternity. Beyond the ex-
treme limits of every knowledge, everything has life in the universe,and Il tempo. Il tempo è com-presenza: il prima,
the most authentic reality should be searched with creative intuition
l’adesso, il dopo – o meglio: gli infiniti prima, gli infi-
and sensibility rather than with the tools of technique and rationality.
Because, as John Keats wrote, ‘beauty is truth, and truth beauty: this niti adesso, gli infiniti dopo – racchiusi in un punto
is all you know on Earth, and all you need to know’.
senza dimensioni. Il tempo non è, così come l’eter-
Time. Time is co-existence: before, now, after - or better, the infinite nità non è mai cominciata, ma è sempre stata. La
before, the infinite now, the infinite after - enclosed in a dot with no di-
scansione degli “spostamenti” (ovvero delle muta-
mensions. Time isn’t, just like eternity never begun, but has always
been. The articulation of ‘movements’ (the changes in space that give zioni di spazio che ci danno l’illusione di questo pre-
us the illusion of a presumed ‘flowing’) is nothing but the coexistence
sunto “scorrere”) non è altro che il coesistere in una
of the same object in a mobile but defined form by the same. The ‘mo-
vements’ happen, but ‘coincide’ with themselves...” forma mobile ma definita della medesima identica
4. cosa. Gli “spostamenti” si verificano, ma “coinci- di tutto, in lui, non è un ragionamento puramente
dono” in se stessi. estetico, ma la volontà di legare in maniera stretta
la riflessione artistica con quella escatologica e co-
(Difficile proporre qui, per me, un testo di presenta- smologica, così che ogni gesto abbia una precisa
zione. Quello che di solito si richiede al critico, per rispondenza nell’ambito di una ricerca più generale
cui lo si interpella. di senso.
Non è il caso di ricorrere al mestiere, di essere ac-
cattivanti, piacevolmente colti. Un’altra volta. La nostra situazione attuale è critica. Improntata al-
C’è in gioco altro: trovare la via, la radice, l’oone. l’instabilità, all’esaltazione dell’effimero e dell’appa-
Il suffisso oo- rimanda all’idea di “uovo”, di origine). riscente a discapito del genuino. Ma è proprio in una
congiuntura del genere che possono paradossal-
La riflessione sul tempo è uno degli snodi fonda- mente affiorare i germi di una via originale per l’arte.
mentali della poetica di Raul Gabriel, del suo fare e Ci troviamo in un frangente in cui la frantumazione,
pensare arte. Un fare e un pensare che in lui colli- il polverizzarsi di princìpi in mere opinioni contrap-
mano, s’incontrano e si corrispondono. poste priva d’ogni punto d’abbrivio (oltre che di ap-
L’essere, l’accadere e il divenire come sinonimi. prodo) chi in questa precarietà nasce e opera.
La volontà di dire qualcosa, di affermare una vi- A chi avverta in sé l’urgenza del comunicare, del
sione, di esprimere un contenuto, meditando sul si- configurare esteticamente il proprio universo inte-
gnificato di sé e di ciò che si crea. riore manca non soltanto un linguaggio dato a priori,
Senza ripiegamenti: lontano anni luce dalla paresi, ma persino un “alfabeto” condiviso. Ciascuno è
dalla disincarnazione del Concettuale. Anzi, qui c’è posto di fronte a una scelta basilare e terribile, lad-
materia, c’è corpo, c’è sangue. dove le generazioni precedenti partivano da un vo-
Un’operatività molto magmatica, di chi pone e si cabolario acquisito, che poi magari sovvertivano e
pone interrogativi, ma non per questo rinuncia al rivoluzionavano, ma che costituiva pur sempre un
fare; al contrario, Raul Gabriel accetta di sporcarsi chiaro orizzonte di riferimento. Essere artista, oggi,
le mani, vuole sporcarsi le mani. Non si vergogna è più difficile.
di commuoversi, di arrabbiarsi, d’infervorarsi. L’impasse è provocata probabilmente, in buona mi-
Non è spontaneismo, è vita. Un rovello artistico, ma sura, dalla caduta in due opposti estremi: l’appiatti-
credo anche esistenziale, e spirituale. Ché alla base mento sulla fatua facilità di una spettacolarità
5. superficiale; e l’antitetico ritrarsi nella dimensione del Perché l’originalità e la qualità di un’opera non si mi-
soliloquio. Che spesso si traduce nella dispersione surano in base al suo grado di audacia, di innova-
dell’idea originaria nei mille rivoli di una maniacale zione tecnica, ma dipendono dalla sua condizione
ossessione per il dettaglio, in sé perfetto e compia- di intrinseca necessità.
ciuto, ma slegato dall’insieme, o accostato senza ne-
cessità interiore ad altri infinitesimali granelli di un Che cos’è O-One di Raul Gabriel? È un invito alla
pulviscolo di piccole trovate. Intelligenti, ma aride. meditazione, a lasciarsi trasportare interiormente.
Infine, va additata quella diffusa concezione che, O-one è insieme cellula e cosmo, terra e astrazione,
sull’onda di una scientifizzazione più o meno con- concetto e materia. Un ossimoro video, e l’insinuarsi
sapevole, fa dell’attenzione al medium e alla tecnica di un dubbio: se l’infinitamente piccolo e l’infinita-
la ragione suprema del creare. Se così veramente mente grande non siano che accidenti diversi della
fosse, sarebbe nel giusto chi parla di fine dell’arte, stessa sostanza.
considerato il “quasi totale esaurimento delle pos- L’olio. Un liquido dalle caratteristiche uniche, che
sibilità di scoperta di nuovi tipi fondamentali”, come accompagna e veicola la dimensione del religioso
scriveva George Kubler nell’ormai lontano 1972. in molte culture, ponte tra spirito e corpo (la parola
Nulla di originale e valido potrebbe esser più realiz- ponte, nella lingua italiana, è spesso una metafora,
zato, perché non vi sarebbe alcunché d’inedito e perché esprime il varco, e con esso il volo; ed è me-
mai sperimentato da scoprire e inventare. Ma l’arte tonimia, cioè qualcosa che “sostituisce”. Parola ca-
non si riduce a un fatto stilistico, manuale, tangibile; rica di sacro: il pontifex, il facitore di ponti, è il
essa è anche, e non secondariamente, una mani- massimo sacerdote…).
festazione spirituale, o psicologica che dir si voglia. Un divenire che è fermo (e torniamo al paradosso
Del resto, chi si reputa “aggiornato” e al passo con del tempo com-presente), un’installazione video che
i tempi per il solo fatto di concentrarsi sullo sviluppo dura ininterrotta.
del mezzo e del linguaggio dimostra una visione di-
storta e limitante del compito creativo. L’idea di O-One è quella della trasmutazione delle
L’evoluzione dell’arte non è mai scaturita dalla ma- cose, e anche dell’esclusione della “cronaca” in fa-
teria in sé e per sé, bensì dalla volontà espressiva vore di una riflessione diretta e senza intermediari.
di coloro che se ne sono serviti, e da questo punto L’assoluto che si incarna nell’arcaico e nel futuro,
di vista le possibilità erano e saranno infinite. insieme.
6. Il filo d’olio rappresenta il principio di un’incessanza,
di una persistenza, di una perennità. Un flusso
senza soluzione di continuità, in movimento immo-
bile. Una metafora del contrasto soltanto apparente
tra essere, accadere e divenire.
O-One: un cerchio-sole, non di luce, ma di “terra”.
Eppure così metafisico.
Curiosità per la materia. Ma la scommessa è il
punto di vista “artistico”, ovvero decontestuale. Im-
parare a vedere, imparare a guardare, imparare a
riconoscere e riconoscersi: l’autentico compito che
Raul Gabriel si pone.