Operare per processi eliminando la gestione gerarchica tradizionale attraverso la collaborazione di team di lavoro che condividono sul campo obiettivi, informazioni e strumenti.
LA CONSULENZA AZIENDALE non è una scienza esatta perché ci sono variabili incontrollate ed incontrollabili ma è una MATERIA molto concreta che, se eseguita da professionisti esperti è destinata a portare risultati.
I risultati raggiunti non saranno necessariamente quelli attesi, ma saranno sicuramente quelli raggiungibili con lo sfruttamento efficiente ed efficace dei mezzi a disposizione e delle risorse possedute o reperibili (sia umane che finanziarie).
E’ certamente fondamentale seguire un programma preciso di lavoro.
In queste slide brevemente riassumo gli step che seguo negli
incarichi di consulenza aziendale.
Operare per processi eliminando la gestione gerarchica tradizionale attraverso la collaborazione di team di lavoro che condividono sul campo obiettivi, informazioni e strumenti.
LA CONSULENZA AZIENDALE non è una scienza esatta perché ci sono variabili incontrollate ed incontrollabili ma è una MATERIA molto concreta che, se eseguita da professionisti esperti è destinata a portare risultati.
I risultati raggiunti non saranno necessariamente quelli attesi, ma saranno sicuramente quelli raggiungibili con lo sfruttamento efficiente ed efficace dei mezzi a disposizione e delle risorse possedute o reperibili (sia umane che finanziarie).
E’ certamente fondamentale seguire un programma preciso di lavoro.
In queste slide brevemente riassumo gli step che seguo negli
incarichi di consulenza aziendale.
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1) fattore finanziario;
2) fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui analizzeremo il fattore finanziario
Banche e Imprese. Le regole non sono un alibi (prof. Perrone - Leanus)Alessandro Fischetti
Le Banche sono ancora in grado e libere di fare business, sviluppando una qualche forma di vantaggio competitivo, o rischiano di essere orientate solo alle e dalle regole?
Il Project work realizzato ha la finalità di creare e sviluppare un Piano di Welfare Aziendale attraverso PdR (Premio di Risultato) per la Gesan S.r.l., con l’obiettivo di incrementare la produttività, migliorare il clima aziendale e potenziare la retention, ponendo al centro la persona e i suoi bisogni. Il piano di consulenza si articola nelle seguenti fasi: presentazione aziendale, volta all’analisi del business e dell’assetto organizzativo; definizione del concetto di Welfare, evidenziando le tipologie e i relativi vantaggi sia per i dipendenti che per l’azienda, con particolare focus sul Welfare aziendale erogato dal datore di lavoro in adempimento ad un’obbligazione originata da una pattuizione sindacale per la Gesan S.r.l.; costruzione di un MBO articolato in base alle famiglie professionali presenti in azienda. Il risultato auspicato dalla creazione del piano permette all’azienda di modellarsi maggiormente in un’ottica di crescita strutturale e di rafforzare la propria capacità di attrarre nuove risorse.
Viene presentata la fase propedeutica del processo di realizzazione di una BSC al fine di offrire uno strumento di immediata applicazione e di pronto utilizzo per il management delle piccole e medie imprese.
L’ottica applicativa, che guida i contenuti della presentazione, riguarda il nuovo management e la conseguente proponibilità e la validità del metodo del balanced scorecard alle nuove strategie di governo della piccola e media impresa e dello sviluppo dei nuovi modelli di business.
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...PMexpo
Gestire in modo efficace il Portfolio Progetti può essere reso difficoltoso da svariate disfunzioni organizzative. Tra queste, il sovraccarico rispetto alla reale capacità di esecuzione, è spesso causa di disorientamento, col conseguente dispendio di energie in attività non coerenti con gli obiettivi dell’organizzazione.
Gli OKR (Objective & Key Results) sono un framework che, tra i vari benefici, può essere impiegato insieme ad altri "filtri decisionali" per valutare quali delle tante idee e iniziative che circolano nell'organizzazione sono coerenti con la strategia e meritevoli delle preziose risorse richieste.
Nel talk porterò esperienze di integrazione tra moderne pratiche di gestione del Portfolio e OKR, al fine di consolidare il collegamento tra la strategia aziendale e la sua esecuzione.
RETI D'IMPRESA: L' unione che crea il successo!Viadigitale.it
"RETI D'IMPRESA"
L' unione che crea il successo!
Programma:
Introduzione alla rete d'impresa
Contratto di Rete
Case History
Relatore: Dott. Giorgio Riondato
Dottore Commercialista e Revisore Legale con laurea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia in Economia e Commercio, indirizzo in consulenza economica-giuridica; Manager di Rete con Corso di Formazione “Le Metodologie di Gestione della Rete di Imprese” organizzato da Fondazione Universitaria Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia e da ASSORETIPMI
Delegato Regionale per il Veneto di ASSORETIPMI
Partner della serata:
Banca Prealpi
ASSORETIPMI
Viadigitale.it
Media Partner
Oggitreviso.it
La mappa strategica: la creazione delle strategie di crescita e il loro monit...CentoCinquanta srl
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare. Questa citazione attribuita a Seneca sintetizza il momento economico, manageriale e cognitivo in cui si trovano ad operare i manager oggi, sia pubblici che privati.
La crisi mette a dura prova la capacità di cambiamento degli imprenditori anche per la difficoltà di intravedere percorsi nuovi, nuovi obiettivi, nuovi scenari, a fronte di un cambiamento esogeno, radicale e illeggibile come quello che stiamo vivendo.
Lo strumento inventato da Kaplan e Norton nel 2001, per supportare la costruzione della Balanced Scorecard, può essere uno strumento potente per uscire da questo guado mentale. Per rimanere nella metafora di Seneca, il vento è scarso, a volte vi è bonaccia, ma qualora sia presente, finchè non c’è una meta verso la quale rivolgersi, rimane comunque un vento inutilizzabile ai nostri fini.
“Imprenditore Smart”, affianca l’imprenditore a 360 gradi aiutandolo ad implementare scelte strategiche innovative che permettano di liberare tutto il potenziale inespresso della propria impresa.
Il programma si basa sull’individuazione dei fattori di accelerazione determinanti per il successo della specifica impresa, e sulla successiva implementazione dei relativi progetti di accelerazione (es. sviluppo di uno specifico mercato internazionale, sviluppo di un progetto digitale, sviluppo di un progetto di change management, sviluppo di un progetto di crescita esterna, quotazione in borsa, ingresso di un Fondo, sviluppo di un progetto di big data ecc.) finalizzati alla crescita aziendale.
L’errore che spesso viene fatto è quello di pensare che gli strumenti di controllo di gestione possano essere utili solo per realtà di grandi dimensioni e non invece anche per piccole imprese. Sebbene è certamente vero che la dimensione aziendale è in certo qual modo correlata con la complessità, e dunque con la necessità di disporre di strumenti più analitici, non è altrettanto vero che una realtà di piccole dimensioni non meriti un controllo adeguato...
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1)fattore finanziario;
2)fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui di seguito tratteremo il fattore m
Intervento al workshop del 16 Ottobre 2012 organizzato dall'Associazione Obiettivo50. La presentazione traccia l'evoluzione di un percorso di Self Assessment assistito dal coaching per definire e validare il ruolo dei manager di rete d'impresa.
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1) fattore finanziario;
2) fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui analizzeremo il fattore finanziario
Banche e Imprese. Le regole non sono un alibi (prof. Perrone - Leanus)Alessandro Fischetti
Le Banche sono ancora in grado e libere di fare business, sviluppando una qualche forma di vantaggio competitivo, o rischiano di essere orientate solo alle e dalle regole?
Il Project work realizzato ha la finalità di creare e sviluppare un Piano di Welfare Aziendale attraverso PdR (Premio di Risultato) per la Gesan S.r.l., con l’obiettivo di incrementare la produttività, migliorare il clima aziendale e potenziare la retention, ponendo al centro la persona e i suoi bisogni. Il piano di consulenza si articola nelle seguenti fasi: presentazione aziendale, volta all’analisi del business e dell’assetto organizzativo; definizione del concetto di Welfare, evidenziando le tipologie e i relativi vantaggi sia per i dipendenti che per l’azienda, con particolare focus sul Welfare aziendale erogato dal datore di lavoro in adempimento ad un’obbligazione originata da una pattuizione sindacale per la Gesan S.r.l.; costruzione di un MBO articolato in base alle famiglie professionali presenti in azienda. Il risultato auspicato dalla creazione del piano permette all’azienda di modellarsi maggiormente in un’ottica di crescita strutturale e di rafforzare la propria capacità di attrarre nuove risorse.
Viene presentata la fase propedeutica del processo di realizzazione di una BSC al fine di offrire uno strumento di immediata applicazione e di pronto utilizzo per il management delle piccole e medie imprese.
L’ottica applicativa, che guida i contenuti della presentazione, riguarda il nuovo management e la conseguente proponibilità e la validità del metodo del balanced scorecard alle nuove strategie di governo della piccola e media impresa e dello sviluppo dei nuovi modelli di business.
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...PMexpo
Gestire in modo efficace il Portfolio Progetti può essere reso difficoltoso da svariate disfunzioni organizzative. Tra queste, il sovraccarico rispetto alla reale capacità di esecuzione, è spesso causa di disorientamento, col conseguente dispendio di energie in attività non coerenti con gli obiettivi dell’organizzazione.
Gli OKR (Objective & Key Results) sono un framework che, tra i vari benefici, può essere impiegato insieme ad altri "filtri decisionali" per valutare quali delle tante idee e iniziative che circolano nell'organizzazione sono coerenti con la strategia e meritevoli delle preziose risorse richieste.
Nel talk porterò esperienze di integrazione tra moderne pratiche di gestione del Portfolio e OKR, al fine di consolidare il collegamento tra la strategia aziendale e la sua esecuzione.
RETI D'IMPRESA: L' unione che crea il successo!Viadigitale.it
"RETI D'IMPRESA"
L' unione che crea il successo!
Programma:
Introduzione alla rete d'impresa
Contratto di Rete
Case History
Relatore: Dott. Giorgio Riondato
Dottore Commercialista e Revisore Legale con laurea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia in Economia e Commercio, indirizzo in consulenza economica-giuridica; Manager di Rete con Corso di Formazione “Le Metodologie di Gestione della Rete di Imprese” organizzato da Fondazione Universitaria Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia e da ASSORETIPMI
Delegato Regionale per il Veneto di ASSORETIPMI
Partner della serata:
Banca Prealpi
ASSORETIPMI
Viadigitale.it
Media Partner
Oggitreviso.it
La mappa strategica: la creazione delle strategie di crescita e il loro monit...CentoCinquanta srl
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare. Questa citazione attribuita a Seneca sintetizza il momento economico, manageriale e cognitivo in cui si trovano ad operare i manager oggi, sia pubblici che privati.
La crisi mette a dura prova la capacità di cambiamento degli imprenditori anche per la difficoltà di intravedere percorsi nuovi, nuovi obiettivi, nuovi scenari, a fronte di un cambiamento esogeno, radicale e illeggibile come quello che stiamo vivendo.
Lo strumento inventato da Kaplan e Norton nel 2001, per supportare la costruzione della Balanced Scorecard, può essere uno strumento potente per uscire da questo guado mentale. Per rimanere nella metafora di Seneca, il vento è scarso, a volte vi è bonaccia, ma qualora sia presente, finchè non c’è una meta verso la quale rivolgersi, rimane comunque un vento inutilizzabile ai nostri fini.
“Imprenditore Smart”, affianca l’imprenditore a 360 gradi aiutandolo ad implementare scelte strategiche innovative che permettano di liberare tutto il potenziale inespresso della propria impresa.
Il programma si basa sull’individuazione dei fattori di accelerazione determinanti per il successo della specifica impresa, e sulla successiva implementazione dei relativi progetti di accelerazione (es. sviluppo di uno specifico mercato internazionale, sviluppo di un progetto digitale, sviluppo di un progetto di change management, sviluppo di un progetto di crescita esterna, quotazione in borsa, ingresso di un Fondo, sviluppo di un progetto di big data ecc.) finalizzati alla crescita aziendale.
L’errore che spesso viene fatto è quello di pensare che gli strumenti di controllo di gestione possano essere utili solo per realtà di grandi dimensioni e non invece anche per piccole imprese. Sebbene è certamente vero che la dimensione aziendale è in certo qual modo correlata con la complessità, e dunque con la necessità di disporre di strumenti più analitici, non è altrettanto vero che una realtà di piccole dimensioni non meriti un controllo adeguato...
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1)fattore finanziario;
2)fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui di seguito tratteremo il fattore m
Intervento al workshop del 16 Ottobre 2012 organizzato dall'Associazione Obiettivo50. La presentazione traccia l'evoluzione di un percorso di Self Assessment assistito dal coaching per definire e validare il ruolo dei manager di rete d'impresa.
Lean@core lean startup e cloud- - Codemotion Rome 2015
Quintet - un supporto all'Imprenditore
1. IMPRENDITORI
Un sistema strutturato per consentire
all’Imprenditore di auto valutare le proprie risorse
Presentazione del sito
www.quintetpro.it
Ottobre 2012
2. www.quintetpro.it
IMPRENDITORI
Un sistema strutturato per consentire all’Imprenditore di auto valutare le proprie risorse
IL METODO I RISULTATI GLI AUTORI DOWNLOAD CONTATTI
“Non ho tempo”
“Gli impegni si accavallano”
“Devo darmi delle priorità”…
Il nostro obiettivo è di porre al centro dell’attenzione l’Imprenditore, offrendo
nuovi strumenti di analisi e di intervento che rafforzano il suo ruolo nello
scenario competitivo, senza sacrificare quelle caratteristiche personali, uniche
e irripetibili, che costituiscono il maggiore patrimonio per l’Impresa.
QUINTET è:
Un’analisi guidata della propria attività imprenditoriale secondo cinque
prospettive (Personale/Familiare, Societaria, Strategica, Manageriale e
Sociale). Queste devono tra loro trovare armonia per raggiungere i propri
scopi, aziendali e individuali.
Una valutazione dell’attuale impiego di risorse e della loro evoluzione
secondo un modello creato appositamente per la PMI italiana.
Una modalità pratica ed efficace per mappare su un unico foglio i nostri
punti di forza o di debolezza, le aree di miglioramento e tracciare la priorità
delle nostre azioni.
3. www.quintetpro.it
IL METODO
Un sistema strutturato per consentire all’Imprenditore di auto valutare le proprie risorse
IL METODO I RISULTATI GLI AUTORI DOWNLOAD CONTATTI
Ogni nostra attività produce conseguenze. Sono molti gli indici
per misurarne l’intensità di impatto. Il difficile è però
mantenere una visione d’insieme tra tutte le nostre azioni e
individuare quali interferenze avranno sulla nostra Azienda nel
complesso e/o su noi stessi come Persona. Vengono così analizzati e valutati
Con il metodo l’Imprenditore è guidato nel porsi gli sforzi ed il “consumo di
domande e darsi risposte nelle cinque aree tra loro energia” richiesti per lo
strettamente interconnesse: svolgimento della propria -
Relazione con gli affetti specifica - attività imprenditoriale.
Personale/
1 Relazione con “se stesso” E’ data attenzione al ruolo
Familiare
Gestione del patrimonio personale
Relazione con i Soci, i Partner, con quanti partecipano al valore
prevalente dell’Imprenditore nelle
2 Societaria più tipiche fasi della propria
dell’impresa senza rapporto di dipendenza dall’Imprenditore
Rapporto con i soggetti che influenzano il mercato: Domanda, attività:
3 Strategica
Concorrenti, Altri soggetti convergenti in prospettiva
Fase Ruolo prevalente dell'Imprenditore
Relazione con la propria struttura organizzativa e, in particolare,
4 Manageriale Creazione Ideatore; controllo diretto
con i preposti alla gestione autonoma di risorse Crescita Organizzatore; realizzatore-decisione
Relazioni con la società civile: del territorio di provenienza, Espansione Pianificatore; organizzatore-delega
5 Sociale nazionale o del territorio in cui si opera (anche estero). Include Maturità Amministratore; coordinamento
comunità virtuali (es. WEB).
4. www.quintetpro.it
I RISULTATI
Un sistema strutturato per consentire all’Imprenditore di auto valutare le proprie risorse
IL METODO I RISULTATI GLI AUTORI DOWNLOAD CONTATTI
Al termine dell’auto-intervista guidata i risultati Potremo poi valutare, rispetto agli obiettivi che
ottenuti sono visualizzabili sia in modo analitico noi stessi ci siamo dati, dove e perché abbiamo
(singoli “problemi” o “opportunità”), sia in modo divergenze e scostamenti e in quale modo gli
sintetico, per poter valutare quanta “energia” è stessi influenzino nell’insieme la nostra attività:
oggi assorbita da ognuna delle nostre cinque
prospettive:
5. www.quintetpro.it
I RISULTATI
Un sistema strutturato per consentire all’Imprenditore di auto valutare le proprie risorse
IL METODO I RISULTATI GLI AUTORI DOWNLOAD CONTATTI
Ogni singola risposta alle domande che ci siamo
posti acquista un proprio “peso” in relazione allo
specifico posizionamento dell’Imprenditore nel
contesto delle proprie relazioni lavorative ed
extraprofessionali.
Nella fase di assessment (autodiagnosi guidata da EVIDENZA DEI PUNTI DI FORZA O DI MIGLIORAMENTO (CRITICITA')
un Modello di analisi) viene tracciato un profilo MANAGEMENT
SOLIDITA' ATTENZIONE
18 11
CRITICO
8
TOTALE
37
personalizzato che sarà di guida negli interventi di STRATEGIA
SOCIETARIA
16
5
6
0
6
0
28
5
analisi delle problematiche/opportunità e di SOCIALE 7 4 2 13
IMPRENDITORE 15 8 5 28
gestione del cambiamento. COMPLESSIVO 61 29 21 111
Un esempio dell’evidenza dei punti di forza
(solidità) o di miglioramento (criticità) di un
imprenditore quarantenne che opera nel mercato
delle tecnologie digitali.
6. www.quintetpro.it
GLI AUTORI
Un sistema strutturato per consentire all’Imprenditore di auto valutare le proprie risorse
IL METODO I RISULTATI GLI AUTORI DOWNLOAD CONTATTI
Paolo Sassone. Consulente Senior dell’area sviluppo organizzativo. Esperto nella
progettazione e realizzazione di sistemi e modelli legati alle risorse: dal change
management alla leadership e alla gestione di gruppi.
Professional Coach. Da anni offre supporto agli imprenditori nei “passaggi generazionali”.
paolo.sassone@lbcompany.com
http://www.linkedin.com/pub/paolo-giovanni-sassone/32/677/7a4
Marco Montoschi. Innovazione e sviluppo commerciale. Manager in imprese
multinazionali anglosassoni e giapponesi (tecnologia e servizi).
Passione per la “messa in atto” di strategie di differenziazione.
Giurisprudenza (Bologna); MBA (SDA Bocconi); Marketing (INSEAD; Berkeley BS).
marco.montoschi@biact.it
http://www.linkedin.com/in/marcomontoschi
7. DOWNLOAD
Un sistema strutturato per consentire all’Imprenditore di auto valutare le proprie risorse
IL METODO I RISULTATI GLI AUTORI DOWNLOAD CONTATTI
Imprenditore o Impresa?
Mantenere bilanciati impresa e vita personale
Pubblicato su Sistemi & Impresa, ottobre 2012
http://www.quintetpro.it/1/upload/s_i_7_2012_montoschi_sassone.pdf
Presentazione di
http://www.quintetpro.it/1/upload/quintet6.pdf
8. CONTATTI
Un sistema strutturato per consentire all’Imprenditore di auto valutare le proprie risorse
IL METODO I RISULTATI GLI AUTORI DOWNLOAD CONTATTI
Per informazioni su :
info@quintetpro.it
Per contattare gli Autori:
marco.montoschi@biact.it
paolo.sassone@lbcompany.com
LB AND COMPANY
Via XX settembre 24
20123 Milano
tel 02 48022438
lbcompany@lbcompany.com