"Mettersi in proprio" tematica affrontata nella conferenza dedicata all'Autoimprenditorialià e nuova impresa di Job Matching, svoltosi il 24 ottobre 2013. Speech a cura di Cinzia Tonin
La strutturazione di un veicolo SPV per l'acquisto di crediti commercialiIPE Business School
La cartolarizzazione rende liquide attività che per loro natura non lo sono, i crediti. Lo scopo dell’elaborato è valutare come cambia la redditività della securitization al variare di elementi come tempo di incasso e prezzo di acquisto dei crediti, senior coupon interest rate e delinquency rate. Il primo capitolo è una disamina sulla finalità e sulla struttura della cartolarizzazione. Il secondo tratta l’operatività dei protagonisti, con un focus sull’attività di identificazione del portafoglio crediti e successiva suddivisione dei titoli ABS. Rilevanti sono anche gli aspetti contabili e quelli sugli assorbimenti di capitale. Nel terzo e ultimo capitolo viene condotta un’analisi di impatto sulla performance in base a tre possibili scenari dell’operazione.
Le principali attività svolte da un fondo di Venture Capital su una portfoli...IPE Business School
Il progetto è stato svolto in collaborazione con Vertis SGR, S.p.A., operante nel settore del Private Equity e Venture Capital.
L’elaborato ha ad oggetto l’analisi delle principali attività svolte da un Fondo di Venture Capital su una portfolio company. Il processo di investimento è stato esaminato mediante un focus sulle diverse fasi che lo costituiscono: scouting, screening, valutazione, term sheet, due diligence, signing, closing, monitoraggio e disinvestimento.
E' stata analizzata la potenziale azienda target Healthy hair operante nel settore dell’hair care, mediante il Venture Capital Method. Al fine di definire l’eventuale partecipazione del Fondo al capitale di rischio, è stata svolta una duplice valutazione che ha condotto al “Management case”, in cui sono state prese in considerazione le assumptions del business plan fornito dalla società, e al “Vertis case”, in cui le stesse sono state sottoposte a sensitivity analysis. Inoltre, sono state approfondite le principali clausole contrattuali oggetto di negoziazione nel term sheet.
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1) fattore finanziario;
2) fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui analizzeremo il fattore finanziario
Fondata nel 1980 da Enrico Marchi e Andrea de Vido, Finanziaria Internazionale (Finint) è una delle più dinamiche e innovative società italiane attive nel settore finanziario. Con sede a Conegliano (Tv) ed uffici a Milano, Roma, Trento, Lussemburgo e Mosca, impegna ad oggi oltre 600 persone. Finint è, con BNP Paribas, leader nel mercato italiano della securitisation. Attraverso un team di professionisti di assoluto rilievo e un’esperienza trentennale, accompagna le imprese in percorsi di crescita in mercati nazionali ed internazionali. Finint conta su una fitta rete di contatti consolidati con i principali operatori del settore e nel mondo delle aziende e dei servizi. Tra i suoi Clienti annovera alcuni tra i principali gruppi bancari, finanziari ed industriali italiani e stranieri (quotati e non).
Financial communication
brings its value
only in relation consequentialto operational decisions and it isoperative only if the sourceis considered credible.
La comunicazione finanziaria
apporta il proprio valore
solo in via consequenziale
rispetto alle scelte operative ed è efficace solo se la fonte è considerata attendibile.
"Mettersi in proprio" tematica affrontata nella conferenza dedicata all'Autoimprenditorialià e nuova impresa di Job Matching, svoltosi il 24 ottobre 2013. Speech a cura di Cinzia Tonin
La strutturazione di un veicolo SPV per l'acquisto di crediti commercialiIPE Business School
La cartolarizzazione rende liquide attività che per loro natura non lo sono, i crediti. Lo scopo dell’elaborato è valutare come cambia la redditività della securitization al variare di elementi come tempo di incasso e prezzo di acquisto dei crediti, senior coupon interest rate e delinquency rate. Il primo capitolo è una disamina sulla finalità e sulla struttura della cartolarizzazione. Il secondo tratta l’operatività dei protagonisti, con un focus sull’attività di identificazione del portafoglio crediti e successiva suddivisione dei titoli ABS. Rilevanti sono anche gli aspetti contabili e quelli sugli assorbimenti di capitale. Nel terzo e ultimo capitolo viene condotta un’analisi di impatto sulla performance in base a tre possibili scenari dell’operazione.
Le principali attività svolte da un fondo di Venture Capital su una portfoli...IPE Business School
Il progetto è stato svolto in collaborazione con Vertis SGR, S.p.A., operante nel settore del Private Equity e Venture Capital.
L’elaborato ha ad oggetto l’analisi delle principali attività svolte da un Fondo di Venture Capital su una portfolio company. Il processo di investimento è stato esaminato mediante un focus sulle diverse fasi che lo costituiscono: scouting, screening, valutazione, term sheet, due diligence, signing, closing, monitoraggio e disinvestimento.
E' stata analizzata la potenziale azienda target Healthy hair operante nel settore dell’hair care, mediante il Venture Capital Method. Al fine di definire l’eventuale partecipazione del Fondo al capitale di rischio, è stata svolta una duplice valutazione che ha condotto al “Management case”, in cui sono state prese in considerazione le assumptions del business plan fornito dalla società, e al “Vertis case”, in cui le stesse sono state sottoposte a sensitivity analysis. Inoltre, sono state approfondite le principali clausole contrattuali oggetto di negoziazione nel term sheet.
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1) fattore finanziario;
2) fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui analizzeremo il fattore finanziario
Fondata nel 1980 da Enrico Marchi e Andrea de Vido, Finanziaria Internazionale (Finint) è una delle più dinamiche e innovative società italiane attive nel settore finanziario. Con sede a Conegliano (Tv) ed uffici a Milano, Roma, Trento, Lussemburgo e Mosca, impegna ad oggi oltre 600 persone. Finint è, con BNP Paribas, leader nel mercato italiano della securitisation. Attraverso un team di professionisti di assoluto rilievo e un’esperienza trentennale, accompagna le imprese in percorsi di crescita in mercati nazionali ed internazionali. Finint conta su una fitta rete di contatti consolidati con i principali operatori del settore e nel mondo delle aziende e dei servizi. Tra i suoi Clienti annovera alcuni tra i principali gruppi bancari, finanziari ed industriali italiani e stranieri (quotati e non).
Financial communication
brings its value
only in relation consequentialto operational decisions and it isoperative only if the sourceis considered credible.
La comunicazione finanziaria
apporta il proprio valore
solo in via consequenziale
rispetto alle scelte operative ed è efficace solo se la fonte è considerata attendibile.
Presentazione del Network creato da Business Partners (www.bsnpartners.it) per l'internazionalizzazione di imprese che vogliono aprirsi al mercato brasiliano.
Altea e Tagetik per la pianificazione finanziaria e patrimonialeAltea SpA
Altea e Tagetik 4.0: Come legare il mondo operativo a quello strategico, ridurre la manualità delle attività e favorire l'unificazione con i processi di Closing e Reporting
.
A cura di Daniele Pilchard e del Tavolo di Lavoro M&A di AIFI. I primi destinatari di questa Guida sono gli imprenditori e i manager delle piccole e medie imprese. L’impostazione editoriale è quindi di taglio divulgativo, una Guida scritta per i non esperti da esperti del settore che si sono cimentati nel tradurre in considerazioni metodologiche le esperienze maturate “sul campo” nelle varie fasi dell’attività di M&A.
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1. Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
Consulenza
fa,a
da
persone
“Ascolto,
passione,
coinvolgimento,
esperienza
e
semplicità:
con
ques;
ingredien;
condiamo
il
nostro
supporto
e
le
nostre
relazioni,
tenendo
conto
della
par;colarità
di
ogni
azienda
e
delle
persone
che
le
conducono”
Company
Profile
2. INDICE
• La
funzione
finanziaria:
necessaria
a
tu7
u8lizzata
da
pochi
• L’importanza
del
controllo
della
dinamica
finanziaria
• La
funzione
finanziaria:
necessaria
a
tuB,
u;lizzata
da
pochi
• Le
ragioni
di
un
approccio
diverso
• Angelini
Malagoli
Advisory
Partners:
un
approccio
integrato
per
le
PMI
• Angelini
Malagoli
Advisory
Partners:
un
approccio
integrato
• Il
modello
di
offerta
• La
società
• I
soci
• I
servizi
• Approfondimen8:
• Conseguenze
della
crisi
del
debito
sovrano:
alto
indebitamento
e
leva
finanziaria
• ProspeBve
e
strumen;
per
la
ges;one
finanziaria
d’impresa:
nuovo
modello
di
valutazione
credi;zia
e
ruolo
strategico
della
liquidità
• Conta7
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
2
3. L’importanza
del
controllo
della
dinamica
finanziaria
Per
cogliere
le
sfide
dell’economia,
adaLandosi
al
mutato
contesto
compe;;vo,
è
importante
affiancare
al
tradizionale
presidio
della
dinamica
del
faLurato
un’aBvità
volta
a
misurare
il
capitale
inves8to
(fisso
e
circolante)
e
la
reddi8vità
risultante
dalla
liquidità
che
è
in
grado
di
generare
nel
tempo.
Dare
chiarezza
alle
dinamiche
finanziarie
consente
di
meAere
in
sicurezza
i
proge7
di
sviluppo
rispondendo
all’esigenza
degli
imprenditori
di
veder
realizza;
i
propri
progeB,
facendoli
apprezzare
ai
potenziali
finanziatori,
di
valorizzare
gli
inves;men;
effeLua;
e
di
preservarne
il
valore
nel
tempo.
Per
questo,
servono
sistemi
di
pianificazione
dei
flussi
di
cassa
che
forniscano
una
rappresentazione
chiara
e
puntuale
dell’evoluzione
di
ques;
faLori
cri;ci
per
lo
sviluppo
e
la
sopravvivenza
stessa
dell’azienda.
Il
piano
industriale,
su
un
orizzonte
temporale
di
due-‐tre
anni,
evidenzia
in
maniera
deLagliata
le
strategie
aziendali;
il
piano
finanziario
deLaglia
il
fabbisogno
di
liquidità
di
breve
e
medio-‐lungo
periodo
e
le
modalità
di
copertura
che
garan;ranno
la
sostenibilità
del
business.
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
3
4. La
funzione
finanziaria:
necessaria
a
tuB,
u;lizzata
da
pochi
La
funzione
finanziaria
si
occupa
del
controllo
e
della
ges8one
della
liquidità
aziendale,
evidenziando
i
faLori
che
la
assorbono
e
quelli
che
la
producono.
Il
presidio
di
questa
funzione
permeAe
di
supportare
le
scelte
strategiche
della
proprietà
e
del
management
e
di
comunicare
in
maniera
adeguata
con
tu7
i
sogge7
che
a
vario
8tolo
apportano
capitale
in
azienda.
Nonostante
la
sua
importanza
questa
funzione
è
nelle
PMI
italiane
spesso
assente
o
confusa
in
quella
amministra8va.
Il
mancato
presidio
della
dinamica
finanziaria
comporta:
• Limitato
accesso
al
mercato
dei
capitali,
data
la
scarsa
trasparenza
verso
l’esterno
• Minore
reddi8vità,
lasciando
irrealizza;
progeB
altrimen;
reddi;zi
• Maggiori
rischi,
esponendo
l’imprenditore
a
rischi
personali
eleva;
• Maggiori
cos8,
in
termini
di
condizioni
applicate
e
garanzie
richieste
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
4
5. Le
ragioni
di
un
approccio
diverso
La
struAura
dell’impresa
italiana,
sopraAuAo
piccola
e
media,
è
caraAerizzata
da
una
forte
impronta
familiare,
bassa
patrimonializzazione
e
forte
dipendenza
dal
credito
bancario.
Le
soluzioni
presen;
sul
mercato
per
colmare
questo
bisogno
di
competenza
risultano
spesso
troppo
costose
(società
di
consulenza
o
assunzione
di
un
direAore
finanziario)
o
frammentate
(mol8tudine
di
figure
professionali,
dal
commercialista
al
mediatore
credi;zio),
per
cui
la
risposta
è
il
più
delle
volte
inaccessibile
o
parziale.
Solo
aLraverso
la
capacità
di
ascolto
aBva,
infaB,
è
possibile
valorizzare
l’intreccio
tra
interessi
dell’impresa
e
quelli
dell’imprenditore,
spesso
in
confliAo
tra
di
loro,
interpretando
e
quan;ficando
le
esigenze
di
entrambi
per
poi
inserirle
all’interno
di
un
sistema
struLurato
di
comunicazione
con
l’esterno
che
tenga
conto
delle
regole
proprie
del
mercato
dei
capitali.
Il
nostro
modello
di
business
consente
di
fornire
un’assistenza
completa
che,
partendo
dalle
esigenze
dell’uno
e
dell’altro,
riesce
a
costruire
sen;eri
di
sviluppo
e/o
ristruLurazione
che
massimizzano
il
rendimento
di
entrambi.
L’applicazione
di
strumen;
codifica;
dal
mercato
consente
poi
comunicare
efficacemente
le
soluzioni
individuate
per
il
perseguimento
degli
obieBvi.
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
5
6. Angelini
Malagoli
Advisory
Partners:
un
approccio
integrato
per
le
PMI
Analisi
Costruzione
Ascolto patrimoniale e Comunicazione
strumenti
finanziaria
Per identificare i Per massimizzare il valore Per supportare Per concretizzare i
bisogni e le priorità del patrimonio l’operatività e migliorare progetti
complessivo e garantire il governo dei progetti dell’imprenditore
l’equilibrio finanziario
Investimenti Risorse
Sviluppo Attività
azienda Debiti finanziari
operative
azienda
azienda Strumenti Interlocutori
Credito
Fisco Attività • Banche
finanziarie
Patrimonio • Piano industriale
netto azienda • Partners
IMPRESA azienda
• Piano finanziario • Mercato
Attività
FAMIGLIA finanziarie e Ricchezza netta • Professionisti
Tenore previdenziali famiglia • Controllo di
famiglia gestione • Consorzi di garanzia
Eredità di
vita Attività Debiti finanziari • Associazioni di
immobiliari e garanzie categoria
famiglia famiglia
Tutela
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
6
7. Angelini
Malagoli
Advisory
Partners:
il
modello
di
offerta
• Focalizzazione
sulla
persona
– Il
nostro
obieBvo
è
quello
di
interpretare
le
esigenze
dell’imprenditore
e
di
tradurle
in
soluzioni
opera;ve
– Il
lavoro
è
struLurato
per
fornire
supporto
alle
scelte
strategiche
e
di
inves;mento,
e
di
fornire
strumen;
opera;vi
di
valutazione
e
controllo
ex-‐ante
ed
ex-‐post
• Flessibilità
– U;lizzo
dei
da;
già
disponibili
presso
i
clien;
per
valutazioni
sull’azienda,
sui
progeB
di
inves;mento
e
presentazioni
all’esterno
– La
costruzione
di
modelli
economici
interni,
che
replicano
il
funzionamento
dell’impresa,
consente
di
implementare
strumen;
di
budge;ng
e
controllo
di
ges;one
(a
livello
direzionale)
oltre
che
di
pianificazione
e
di
ges;one
del
valore
aziendale
– Affiancamento
nella
fase
di
perseguimento
degli
obieBvi
• Pricing
personalizzato
– La
remunerazione
è
premiante
del
contributo
alla
creazione
di
valore
e
prevede
una
parte
fissa
ed
una
variabile
– La
parte
fissa
è
calibrata
sul
grado
di
complessità
del
lavoro
di
struLurazione
del
piano
finanziario
e/o
degli
strumen;
opera;vi
necessari
a
raggiungere
gli
obieBvi
– La
Success
Fee,
concordata
nella
quan;tà
e
nel
parametro
di
riferimento
di
comune
accordo
con
il
Cliente,
premia
il
contributo
alla
creazione
di
valore
secondo
il
principio
di
partnership
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
7
8. Angelini
Malagoli
Advisory
Partners:
la
società
La
Società
nasce
per
fornire
supporto
specifico
alla
funzione
finanziaria,
specie
in
merito
alla
relazione
con
il
sistema
bancario.
Grazie
all’esperienza
pluriennale
dei
Soci
nella
comprensione
e
condivisione
delle
esigenze
dei
clien;
e
all’applicazione
delle
modalità
tecnico-‐opera;ve
di
valutazione
da
parte
del
mercato
dei
capitali,
la
Società
è
in
grado
di
fornire
soluzioni
che
coprono,
secondo
un
approccio
integrato,
le
esigenze
finanziarie
dell’azienda
e
degli
imprenditori
nelle
seguen;
aree
di
competenza:
Finanza
d’impresa
Corporate
e
Investment
Banking
Wealth
Management
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
8
9. Angelini
Malagoli
Advisory
Partners:
i
soci
Giancarlo
Angelini
Luca
Malagoli
nasce
a
Piancastagnaio
(Siena)
il
10/11/1950.
nasce
a
Milano
il
31/08/1966.
Inizia
la
propria
aBvità
lavora;va
presso
L’Oreal
Laureato
in
Economia
e
Poli8ca
Bancaria
dove,
in
qualità
di
Product
Manager,
partecipa
al
all’Università
di
Roma
La
Sapienza
nel
1993,
inizia
lancio
di
numerosi
prodoB
di
successo
consolidando
l’aBvità
di
Consulente
Finanziario
nel
1995,
prima
una
pluriennale
esperienza
nel
seAore
Marke8ng/ nel
Gruppo
RAS
e
dal
2000
in
Credit
Suisse
(Italy)
Commerciale.
dove,
nel
ruolo
di
Private
Banker,
matura
Dopo
una
breve
esperienza
imprenditoriale,
esperienze
nell’ambito
Corporate
e
della
Finanza
abbraccia
nel
1993
la
Consulenza
Finanziaria,
prima
StruAurata.
nel
Gruppo
RAS
e
poi,
dal
2000,
in
Credit
Suisse
Da
dicembre
2009
in
Banca
Euromobiliare
(Italy)
dove
matura
un’esperienza
nel
seLore
del
(Gruppo
Credem)
dove,
oltre
che
Consulente
Private
Banking.
Finanziario,
svolge
il
ruolo
di
Specialist
per
il
Dal
dicembre
2009
opera
in
Banca
Euromobiliare
seAore
Corporate
di
Credem.
(Gruppo
Credem)
dove,
oltre
alla
funzione
di
Ha
svolto
aBvità
di
Docenza
a
personale
bancario
Consulente
Finanziario,
svolge
il
ruolo
di
Specialist
in
materia
di
Euro
e
nell’area
Titoli
e
Finanza.
per
il
seAore
Corporate
di
Credem
Da
diversi
anni
è
socio
ASSIOM
(Associazione
Italiana
Operatori
Valori
Mobiliari)
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
9
10. Angelini
Malagoli
Advisory
Partners:
Servizi
(1)
Funzione
finanziaria
Il
ruolo
affidatoci
dai
nostri
clien;
si
concre;zza
nella
partecipazione
a
diverse
fasi
della
funzione
finanziaria:
dalla
formulazione
della
strategia
finanziaria
complessiva
all’affiancamento
nel
reperimento
di
nuove
risorse
finanziarie
e
alla
valutazione
delle
forme
tecniche
più
opportune.
Alcuni
esempi:
– Discussione
e
formalizzazione
di
Piani
Industriali
– Elaborazione
ed
implementazione
di
analisi
finanziarie
volte
a
determinare
il
fabbisogno
finanziario
– Individuazione
delle
aree
cri8che
da
presidiare
per
la
messa
in
sicurezza
dei
singoli
proge7
e
determinazione
della
struAura
finanziaria
obie7vo
– Formulazione
di
Piani
Finanziari
u8lizzabili
sia
all’interno
(funzione
di
controllo)
che
all’esterno
(presentazione
alle
banche
e
a
partners
finanziari)
– Affiancamento
nella
fase
di
reperimento
delle
risorse
finanziarie
(sia
di
debito
che
di
capitale)
in
funzione
di
Advisor
– Controllo
andamentale
dei
piani
finanziari
e
comunicazione
con
il
sistema
finanziario
circa
i
fa7
più
significa8vi
della
ges8one
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
10
11. Angelini
Malagoli
Advisory
Partners:
Servizi
(2)
Corporate
Finance
e
Wealth
Management
Capital
Budge8ng
per
la
valutazione
di
proge7
d’inves8mento
Advisory
in
operazioni
di
finanza
straordinaria
quali
trasferimento
del
controllo
dell’impresa
e
operazioni
di
M&A
Supporto
nelle
operazioni
di
ristruAurazione
di
aziende
in
crisi
e
piani
di
risanamento
Advisory
per
il
ricorso
a
capitali
di
rischio
esterno
e
pres88
mezzanini
Advisory
in
operazioni
di
finanza
struAurata
(cessione
di
asset
e
credi8
illiquidi)
Pianificazione
fiscale
Passaggio
generazionale
Tutela
e
ges8one
del
patrimonio
familiare
Formazione
Siamo
in
grado
di
costruire
percorsi
forma8vi
e
di
coaching
personalizza8
nelle
aree
oggeLo
dei
nostri
interven;
Finanza
d’impresa
(Strumen;
per
la
ges;one
della
finanza,
dall’analisi
di
bilancio
alla
valutazione
aziendale)
Strumen8
Finanziari
(Merca;
finanziari
e
metodi
di
valutazione)
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
11
12. APPROFONDIMENTO:
“PROSPETTIVE
E
STRUMENTI
PER
LA
GESTIONE
FINANZIARIA
D’IMPRESA”
Conseguenze
della
crisi
del
debito
sovrano:
alto
indebitamento
e
leva
finanziaria
Nuovo
modello
di
valutazione
crediJzia
e
ruolo
strategico
della
liquidità
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
12
13. Scarsità
di
capitali
disponibili
sul
mercato
credi;zio
• Dalla
metà
del
2011,
le
condizioni
dei
merca;
del
credito
nell’area
dell’euro
e
in
Italia
sono
state
condizionate
in
misura
determinante
dall’evoluzione
della
crisi
dei
debi;
sovrani.
• La
diffusione
della
crisi
del
debito
sovrano
alla
Spagna
e
all’Italia
si
è
riflessa
in
un
brusco
peggioramento
delle
condizioni
di
raccolta:
alcuni
segmen;
del
mercato
si
sono
completamente
inaridi;;
nei
merca;
ancora
funzionan;
sono
significa;vamente
aumenta;
i
cos;
di
finanziamento.
• Anche
per
le
banche
italiane
dalla
scorsa
primavera
il
mercato
della
provvista
a
breve
termine
in
dollari
e
quello
obbligazionario
non
garan;to
si
sono
contraB.
Sebbene
i
deposi;
da
residen;
e
il
collocamento
di
obbligazioni
presso
la
clientela
siano
rimas;
stabili,
escludendo
le
operazioni
di
rifinanziamento
presso
l’Eurosistema,
la
raccolta
complessiva
ha
progressivamente
decelerato,
fino
a
registrare
variazioni
nega;ve
da
novembre;
nell’intero
2011
si
è
ridoAa
del
2,8
per
cento.
Le
difficoltà
di
raccolta
si
sono
trasferite
rapidamente
alle
condizioni
del
credito.
• Con
le
due
operazioni
di
finanziamento
di
durata
triennale,
l’Eurosistema
ha
fornito
alle
banche
dell’area
liquidità
per
oltre
1.000
miliardi
• L’immissione
di
liquidità
ha
consen8to
di
evitare
che
si
materializzasse
il
rischio
concreto,
in
Italia
come
in
altri
paesi
dell’area
dell’euro,
di
una
massiccia
contrazione
dei
pres88,
aggravando
la
fase
ciclica
nega8va.
Nel
nostro
paese,
in
par;colare,
gli
interven;
straordinari
hanno
consen;to
di
ridurre
significa;vamente
lo
streLo
legame
che
si
era
creato
tra
il
rischio
sovrano
e
il
costo
e
la
disponibilità
di
provvista
bancaria.
(Indagine
conosci;va
preliminare
sulla
comunicazione
della
Commissione
europea
rela;va
all’Analisi
annuale
della
crescita
per
il
2012.
Tes;monianza
del
Capo
del
Servizio
Studi
di
StruLura
Economica
e
Finanziaria
della
Banca
d’Italia
Marco
Magnani
alla
camera
dei
Deputa;,
15
marzo
2012)
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
13
14. Mercato
del
credito:
situazione
in
Italia
• Le
misure
straordinarie
di
poli;ca
monetaria
hanno
rimosso
un
grave
ostacolo
al
buon
funzionamento
del
sistema
del
credito,
originato
da
cause
esterne
al
sistema
bancario
italiano.
Vi
sono,
tuAavia,
altri
faAori
che
incidono
nega8vamente
sulla
capacità
degli
intermediari
di
erogare
finanziamen8
• Tra
il
2008
e
il
2011,
i
pres88
in
condizioni
di
anomalia
(che
includono,
oltre
a
quelli
in
sofferenza
e
in
situazione
di
incaglio,
anche
quelli
ristruLura;
e
scadu;
o
sconfinan;)
sono
aumenta8
da
85
a
192
miliardi.
• Cos;tuiscono
oggi
il
10,8
per
cento
del
totale;
per
i
finanziamen;
alle
imprese
la
quota
è
pari
al
14,9
per
cento,
per
quelli
alle
aziende
con
meno
di
20
addeB
è
del
15,8.
Nel
biennio
2009-‐2010
le
perdite
e
gli
accantonamen8
determina8
dal
deterioramento
della
qualità
del
credito
sono
sta8
pari
a
più
di
26
miliardi,
la
metà
del
reddito
opera8vo.
I
tassi
di
insolvenza
permangono
eleva;.
• Il
ritorno,
seppur
graduale,
a
livelli
di
rischiosità
dei
pres88
in
linea
con
quelli
registra8
prima
dell’inizio
della
crisi
economica
e
finanziaria
è
un
presupposto
necessario
per
migliorare
le
condizioni
di
accesso
al
credito
per
le
imprese,
sopraAuAo
per
quelle
di
minore
dimensione
(Indagine
conosci;va
preliminare
sulla
comunicazione
della
Commissione
europea
rela;va
all’Analisi
annuale
della
crescita
per
il
2012.
Tes;monianza
del
Capo
del
Servizio
Studi
di
StruLura
Economica
e
Finanziaria
della
Banca
d’Italia
Marco
Magnani
alla
camera
dei
Deputa;,
15
marzo
2012)
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
14
15. Nuovo
modello
di
riferimento
per
la
valutazione
credi;zia
• In
questa
contesto,
l’aLenzione
delle
banche
sarà
sempre
più
rivolta
alla
qualità
dei
prenditori
di
fondi
con
par;colare
riguardo
ai
ra;o
patrimoniali
e
alla
capacità
di
ges;one
dei
flussi
finanziari
• Si
impone,
dunque,
all’impresa
di
presidiare
la
dinamica
finanziaria
sia
come
faLore
compe;;vo
per
la
crescita
o
la
sopravvivenza
stessa
• Cambia
il
modello
di
riferimento
delle
valutazioni
di
merito
credi;zio:
Modello pre-crisi Modello attuale
• Fatturato • Capitale impiegato
• Utili • Flussi di cassa
• Indebitamento
complessivo
• Garanzie adeguate • Redditività del capitale
• Prospettive del settore
• Vantaggi competitivi
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
15
16. Ques;oni
ancora
aperte:
Livello
del
debito
e
leva
finanziaria
• FaLori
cri;ci
saranno:
– Credibilità
delle
misure
di
rientro
dal
debito
da
parte
dei
governi
– Crescita
economica
– Shock
esterni
(petrolio,
tensioni
geopoli;che,
etc)
Angelini
Malagoli
Advisory
Partners
S.r.l.
16