Slide del mio intervento al PMExpo 2019 organizzato da ISIPM, dove cerco di mostrare come lo schema di processi della norma ISO 21500 sia compatibile con diversi approcci di gestione progettuale e come sia possibile condurre un progetto a norma ISO senza compromettere principi e processi dello standard e, al contempo, senza depotenziare pratiche e tecniche agili.
Project management: Gestire progetto web con Agilità (con DSDM, Agile Project...Simone Onofri
Nella gestione dei progetti, le variabili da considerare, rappresentate nel "triangolo dei vincoli", sono Tempistiche, Costi, Qualità e Ambito.
L'approccio tradizionale tende a considerare l'Ambito è "intoccabile" e variabile la Qualità, Tempistiche e Costi. In caso di problemi si interviene allungando le Tempistiche, aumentando i Costi o diminuendo la Qualità. L'approccio Agile - e in particolare quello DSDM® derivato da RAD come anche Scrum - rende intoccabile la Qualità, le Tempistiche e i Costi, mentre è variabile l'Ambito.
Il framework Agile promosso dal DSDM® Consortium include due tecniche chiave per poter applicare nel pratico il concetto: il Timeboxing e la tecnica MoSCoW per la gestione delle priorità, anche se queste tecniche possono essere utilizzate a prescindere.
Il talk - dopo una breve introduzione - descriverà le differenze principali tra un approccio waterfall e agile, il Timeboxing e le tecnica MoSCoW per la gestione di tempistiche e requisiti.
PMexpo 2019 | Marco Caressa, Progetti agili a norma iso 21500PMexpo
I metodi Agili, nati per lo sviluppo del software, si stanno diffondendo sempre più velocemente al di fuori dell'ambito IT. O forse è più corretto dire che la trasformazione digitale in atto investe tutti i processi produttivi e di servizio e intere fasi di progetto in settori tradizionali sono oggi virtualizzate e delocalizzate. Si pensi al BIM nelle costruzioni o al concetto di "digital twinning" nell'industria 4.0.
Una veloce introduzione al corso di smartwork, 10 strumenti di project management per far lavorare gli strumenti al posto nostro, rivolto a
Imprenditori, manager, professionisti che lavorano in team, e che vogliono migliorare il workflow all’interno dell’azienda o della loro squadra di lavoro, ottimizzando tempo e risorse.
In esclusiva un estratto del materiale formativo del corso di project management base.
Per maggiori informazioni o per scaricare il file pdf visita il sito: www.frprojects.com
Project management: Gestire progetto web con Agilità (con DSDM, Agile Project...Simone Onofri
Nella gestione dei progetti, le variabili da considerare, rappresentate nel "triangolo dei vincoli", sono Tempistiche, Costi, Qualità e Ambito.
L'approccio tradizionale tende a considerare l'Ambito è "intoccabile" e variabile la Qualità, Tempistiche e Costi. In caso di problemi si interviene allungando le Tempistiche, aumentando i Costi o diminuendo la Qualità. L'approccio Agile - e in particolare quello DSDM® derivato da RAD come anche Scrum - rende intoccabile la Qualità, le Tempistiche e i Costi, mentre è variabile l'Ambito.
Il framework Agile promosso dal DSDM® Consortium include due tecniche chiave per poter applicare nel pratico il concetto: il Timeboxing e la tecnica MoSCoW per la gestione delle priorità, anche se queste tecniche possono essere utilizzate a prescindere.
Il talk - dopo una breve introduzione - descriverà le differenze principali tra un approccio waterfall e agile, il Timeboxing e le tecnica MoSCoW per la gestione di tempistiche e requisiti.
PMexpo 2019 | Marco Caressa, Progetti agili a norma iso 21500PMexpo
I metodi Agili, nati per lo sviluppo del software, si stanno diffondendo sempre più velocemente al di fuori dell'ambito IT. O forse è più corretto dire che la trasformazione digitale in atto investe tutti i processi produttivi e di servizio e intere fasi di progetto in settori tradizionali sono oggi virtualizzate e delocalizzate. Si pensi al BIM nelle costruzioni o al concetto di "digital twinning" nell'industria 4.0.
Una veloce introduzione al corso di smartwork, 10 strumenti di project management per far lavorare gli strumenti al posto nostro, rivolto a
Imprenditori, manager, professionisti che lavorano in team, e che vogliono migliorare il workflow all’interno dell’azienda o della loro squadra di lavoro, ottimizzando tempo e risorse.
In esclusiva un estratto del materiale formativo del corso di project management base.
Per maggiori informazioni o per scaricare il file pdf visita il sito: www.frprojects.com
Un progetto é un'impresa complessa, unica e di durata determinata, volta al raggiungimento di un obiettivo prefissato mediante un processo continuo di pianificazione , esecuzione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi- tempi -qualità.
Create in uno "spike", ben lontane dall'essere un prodotto informativo, sono una scaletta, una base di partenza per una versione migliorata di prossimo rilascio
Il corso di Project Management promosso da Ifoa all’interno del catalogo Management d’Impresa, si pone come obiettivo quello di aiutare i partecipanti a costruire una mentalità manageriale per favorire il raggiungimento degli obiettivi del progetto nei tempi e nei costi pianificati.
Agile Project Management: Insieme di attività che rendono la gestione di un processo più flessibile. Nel complesso la sua caratteristica principale è che consente al project manager e ai membri del team di capire le priorità e seguire l’avanzamento delle differenti fasi.
PMexpo17 - La trasformazione agile in ANAS - F. Pescatore, M. NegriPMexpo
La trasformazione Agile in ANAS
(F. Pescatore - Business Agility Consultant, M. Negri – Agile Transformation Lead & Coach)
https://www.pmexpo.it/2017/programma/018tk
PMexpo 2019 | Maurizio Monassi, La certificazione del PM Professionista: comp...PMexpo
La norma UNI ISO 21500 recita che le competenze di project management possono essere classificate, pur senza essere limitate, alle seguenti:
tecniche – allo scopo di realizzare i progetti in modo strutturato, ivi compresi la terminologia di project management, i concetti e i processi definiti nella presente norma;
comportamentali – associate alle relazioni interpersonali all’interno dei confini stabiliti del progetto;
contestuali – relative alla gestione del progetto all’interno dell’organizzazione e dell’ambiente esterno.
Il possesso di tali competenze, unite ai requisiti minimi per accedere alla professione, consentono di ottenere il titolo di Project Manager Professionista.
Project Management - Breve IntroduzioneRighetconsult
Una breve introduzione al Project Management: problemi, cause dei problemi, criteri per la valutazione di un progetto veramente riuscito, organizzazione, ecc.
Pillole di Project Management 5TH - Cost Management
Nonostante il costo del progetto rappresenti una variabile spesso critica, la pianificazione dei costi risulta essere spesso approssimativa e imprecisa. A volte il Top Management assegna a priori un budget al progetto senza un’analisi completa e dettagliata del fabbisogno economico-finanziario e quindi con una valutazione del “cash-flow” assente o poco affidabile.
Un progetto é un'impresa complessa, unica e di durata determinata, volta al raggiungimento di un obiettivo prefissato mediante un processo continuo di pianificazione , esecuzione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi- tempi -qualità.
Create in uno "spike", ben lontane dall'essere un prodotto informativo, sono una scaletta, una base di partenza per una versione migliorata di prossimo rilascio
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Agile Project Management: Insieme di attività che rendono la gestione di un processo più flessibile. Nel complesso la sua caratteristica principale è che consente al project manager e ai membri del team di capire le priorità e seguire l’avanzamento delle differenti fasi.
PMexpo17 - La trasformazione agile in ANAS - F. Pescatore, M. NegriPMexpo
La trasformazione Agile in ANAS
(F. Pescatore - Business Agility Consultant, M. Negri – Agile Transformation Lead & Coach)
https://www.pmexpo.it/2017/programma/018tk
PMexpo 2019 | Maurizio Monassi, La certificazione del PM Professionista: comp...PMexpo
La norma UNI ISO 21500 recita che le competenze di project management possono essere classificate, pur senza essere limitate, alle seguenti:
tecniche – allo scopo di realizzare i progetti in modo strutturato, ivi compresi la terminologia di project management, i concetti e i processi definiti nella presente norma;
comportamentali – associate alle relazioni interpersonali all’interno dei confini stabiliti del progetto;
contestuali – relative alla gestione del progetto all’interno dell’organizzazione e dell’ambiente esterno.
Il possesso di tali competenze, unite ai requisiti minimi per accedere alla professione, consentono di ottenere il titolo di Project Manager Professionista.
Project Management - Breve IntroduzioneRighetconsult
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Pillole di Project Management 5TH - Cost Management
Nonostante il costo del progetto rappresenti una variabile spesso critica, la pianificazione dei costi risulta essere spesso approssimativa e imprecisa. A volte il Top Management assegna a priori un budget al progetto senza un’analisi completa e dettagliata del fabbisogno economico-finanziario e quindi con una valutazione del “cash-flow” assente o poco affidabile.
Abilitare le organizzazioni e le persone ad adottare con successo il CloudAmazon Web Services
Una migrazione al cloud si compone di tre pilastri: persone, processi e tecnologia. Troppo spesso, le organizzazioni si concentrano sul miglioramento dei processi e sull’implementazione tecnologica, ma ignorano l’aspetto umano. Molti leader ammettono che i primi due sono semplici da modificare, mentre influenzare la cultura è più complicato. Questa sessione affronta i metodi migliori per aiutare ai clienti come affrontare questa sfida. Scopri i ruoli e le responsabilità pertinenti alla fase di transizione e di post-adozione del cloud. Valuta i gap della tua organizzazione tra le capacità e le competenze richieste. Crea modelli di addestramento efficienti che portano ad un’efficace cultura DevOps.
Speaker: Danilo Poccia, Senior Evangelist, Serverless, AWS
Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con ...Codemotion
Negli ultimi anni, anche secondo l'approccio Lean Startup, il modo migliore per rilasciare prodotti - non solo software - è tramite framework Agili. Quando si è agili all'interno di un organizzazione più tradizionale, questo approccio spesso si scontra con le prassi di gestione progetti più tradizionali. Nonostante lo scontro - principalmente filosofico - è in realtà possibile integrare metodologie di progetto tradizionali con quelle agili. Durante il talk, dopo una breve introduzione, saranno presentati dei modelli di ciclo di vita Agile e Tradizionale e la struttura consigliata dei team.
Un processo è una sequenza strutturata di attività nata per raggiungere un obiettivo ben definito. PRINCE2 prevede attività ben specifiche per avviare un progetto, pianificarlo, eseguirlo e tanti altri.
Open Innovation Campus - 05/04/2018 - Agile challenges: essere agili nello sv...Vittorio Polizzi
Perché i progetti falliscono? Gli approcci tradizionali nei progetti di sviluppo hardware e software sono davvero efficaci in un mercato in continua evoluzione e con prodotti ad elevata obsolescenza? Le caratteristiche dell’approccio Agile possono essere applicate per ideare e creare soluzioni innovative in modo efficace ed economico?
In occasione di questo incontro affronteremo questi quesiti e le metodologie agili che possono dare una risposta.
PILLOLE DI PROJECT MANAGEMENT 5th - Time Management
L’area di conoscenza “Gestione dei tempi di progetto” include i processi necessari ad assicurare il completamento del progetto nei tempi previsti.
“Assicurare” è una parola un po’ forte. Il PMBOK ci dà degli strumenti necessari per cercare diportare a termine il nostro progetto. Ma occorre considerare che alla base del PMBOK ci sono tanti progetti, grandi e piccoli che siano, i quali hanno raggiunto un certo livello di successo nella gestione grazie all’applicazione di alcune metodologie che sono state poi standardizzate ed inserite nel PMBOK.
Appunti tratti dalle lezione di Project Management - GEMA - Roma
(con integrazioni e spunti di altri libri di settore)
Si crea un progetto per avere un prodotto, servizio e risultato.
Quando parliamo di progetti, quali sono le variabili cui generalmente facciamo riferimento?
TEMPI – COSTI – RISORSE – REQUISITI DEL CLIENTE – FATTIBILITA’ (propedeutico all’avvio del progetto) – RISCHIO (è la variabile molto importante in quanto progettare - dal latino – vuol dire “guardare in avanti”).
Aiutiamo i venditori, i direttori commerciali e le reti vendita a performare di più e meglio. Attraverso Training e coaching con strumenti innovativi come e-learning e realtà virtuale.
Project Manager dalla Progettazione alla Gestione Web.pdfNeelHope
Mi chiamo Antonio Giannella, sono un project manager con oltre 20 anni di esperienza nel mondo della gestione e sviluppo di progetti web. Con un background solido, arricchito da un Master al MIP, Politecnico di Milano e oltre 400 progetti gestiti con elevata complessità. Offro un servizio unico e personalizzato di gestione progetti web. Oltre all’attività di Project manager negli anni ho sviluppato diverse competenze trasversali quali: Posizionamento SEO, Google Advertising, Ecommerce, Vendere su Amazon, Content Marketing e molto altro.
Affidati ad un Project Manager con competenze 360° Nella gestione del team e delle attività di Digital Marketing.
Prenota Appuntamento: https://www.antoniogiannella.com/project-manager/
2. whoami
(QR Code per chiedermi il contatto su
LinkedIn con la app da mobile)
Papà e Marito
Ingegnere nucleare
Manager IT in "perpetual beta"
Divulgatore di Project Management e Agile
UNI 11648, UNI 11506, PMP, PMI-ACP,
PRINCE2 Practitioner 2017, SMC
www.linkedin.com/in/marcocaressa
3. ISO 21500
Quanti di voi sono
convinti di poterla
usare per scalare la
"cascata" di progetto
con agilità?
5. Storia di un fraintendimento:
come ci siamo arrivati?
The bandwagon effect : as more people come to believe in
something, others also "hop on the bandwagon" regardless
of the underlying evidence.
(Source: Wikipedia)
8. Ciclo di vita waterfall: esemplificazione
Se il progetto dura 6 mesi...
...tempo per completare la prima funzionalità = 6 mesi
CICLO DI FEEDBACK LUNGO E RILASCIO DI VALORE ALLA FINE
10. Ciclo di vita agile: esemplificazione
Se il progetto dura 6 mesi...
...tempo per completare la prima funzionalità = 2-3 settimane
CICLO DI FEEDBACK BREVE E RILASCIO DI VALORE ANTICIPATO
17. ISO 21500: alcuni principi fondamentali
#1 Tailoring dei processi
Each project is unique. Project differences may occur in [omissis...] the way processes are tailored to provide
the deliverables
(Source: ISO 21500:2012, §3.2, pag. 3)
#2 Strutturare il progetto in fasi
Projects are usually organized into phases that are determined by governance and control needs. These phases
should follow a logical sequence, with a start and an end, and should use resources to provide deliverables. In
order to manage the project efficiently during the entire project life cycle, a set of activitieds should be
performed in each phase. Project phases are collectively known as the project life cycle.
(Source: ISO 21500:2012, §3.10, pag. 8)
#3 Applicazione dei processi
Project Management processes should be used for the project as a whole or for individual phases
(Source ISO 21500:2012, §3.10, pag.8)
19. Cosa hanno in comune?
Si susseguono una dopo l'altra senza sovrapporsi
Hanno una sequenza logica interna, con un inizio e una fine
Usano risorse per produrre deliverable (di prodotto o di
progetto)
Al loro interno vengono svolte specifiche attività
Il confine tra una e l'altra definisce un "punto di decisione"
Tutte assieme costituiscono il "ciclo di vita del progetto"
Sono "fasi di progetto" secondo la
ISO 21500
25. Il punto nodale di tutto
INITIATING Fase (stage) 1
PLANNING Fase (stage) 2
IMPLEMENTING Fase (stage) 3
CONTROLLING
CLOSING Fase (stage) N
... ... ...
Gruppi di processi
(aspetto metodologico)
Fasi
(timeline di progetto)
26. Modalità di esecuzione dei processi
Initiating Planning Implementing Controlling Closing
Initiating Planning
Implementing
Controlling
Closing
PLAN
DO
CHECK, ACT
Per l'intero progetto o
sua fase...
27. Esempio: organizzare PMExpo
PRE-EVENTO EVENTO POST-EVENTO
Predisposizione contenuti
Data, orario, location,...
Ingaggio ospiti
Marketing e promozione
Sponsorship
... ... ...
Accoglienza
Attrezzature
Svolgimento
Catering
Spazi networking
... ... ...
Follow up su social
Accreditamento PDU, CFU
Survey partecipanti
Post produzione contenuti
... ... ...
29. Cosa accade all'interno di una fase
PRE-EVENTO
Predisposizione contenuti
Data, orario, location,...
Ingaggio ospiti
Marketing e promozione
Sponsorship
... ... ...
Incarico un responsabile e raccolgo spunti (INITIATING)
Organizzo contribuzione e scadenze (PLANNING)
Produco i contenuti (IMPLEMENTING)
Verifico ed eventualmente modifico (CONTROLLING)
Completo e consolido (CLOSING)
30. Mettiamo insieme le cose
Initiating
Planning
Implementing
Controlling
Closing
FASE Pre-Evento FASE Evento FASE Post-Evento
Attività Attività Attività
Attività Attività Attività
Attività Attività Attività
Attività Attività Attività
Attività Attività Attività
FASI (CICLO DI VITA DEL PROGETTO
Tempo
Processi
Pianifico lungo TUTTO il
progetto (e così per gli altri
processi…)
Fase separata dalle
eventuali precedenti e
successive
34. Il Manifesto Agile frainteso
APPROCCIO ADATTIVO APPROCCIO PREDITTIVO
instead ofIndividual and interactions Processes and tools
instead ofWorking software Comprehensive documentation
instead ofCustomer collaboration Contract negotiation
instead ofResponding to change Following a plan
35. Il Manifesto Agile "ben compreso"
APPROCCIO ADATTIVO APPROCCIO PREDITTIVO
overIndividual and interactions Processes and tools
Working software Comprehensive documentation
Customer collaboration Contract negotiation
Responding to change Following a plan
over
over
over
36. Quale dei 2 ? Anche tutti e 2...
MOLTO STABILE
CHANGE RATE BASSO
INSTABILE
CHANGE RATE
MEDIO
MOLTO INSTABILE
CHANGE RATE
ELEVATO
Backlog /
User Stories
WBS Waterfall
CFDKanban
Burndown
Gantt
Business
Case / Plan
Context &
Scope
Assessment
Init
Predittivo /
Deterministico
Scelta del percorso
meno rischioso...
Iterativo /
Incrementale
Adattivo / Agile
Close
Deliverables
Project
Records
Lesson
Learned
37. Uno spettro continuo su cui posizionarsi
Approccio ibrido: in funzione del posizionamento si combinano
tecniche e strumenti diversi
Boehm e Turner (2003)
Barlow, Keith, Giboney, Wilson (2011)
Conforto e Amaral (2016)
38. Valutare il posizionamento (light version)
INSTABILITA' DELLO SCOPE DI PROGETTO
(Change Rate atteso)
POSSIBILITA' DI COINVOLGIMENTO ATTIVO
DEGLI STAKEHOLDER
Adattivo / Agile
Predittivo / Waterfall
43. Fase iniziale
Project Charter: ottiene l'approvazione per un
approccio a fasi e iterativo. Durata e numero
delle fasi-iterazioni dipendono dal grado di
ambiguità e innovazione del progetto.
Identificazione degli stakeholder e definizione del Team di progetto
seguono i principi agili di collaborazione giornaliera tra stakeholder
tecnici e di business, di precedenza alla colocation (comunicazione
face-to-face), di favorire le condizioni di ingaggio nel team di
persone motivate e con buona capacità di auto-organizzazione.
44. Fase di pianificazione di alto livello
Scope: viene definito un perimetro di alto livello
attraverso un Product Backlog che sostituisce la WBS e
definisce i requisiti e caratteristiche chiave dei deliverable.
Consolidamento e attualizzazione del Backlog hanno
luogo nella successiva fase iterativa.
Time e Cost: Si fissano durata e budget compatibili con lo scope di massima definito.
Rispetto ad un approccio predittivo, tempi e costi sono vincolati mentre lo scope è libero
di variare, col solo vincolo di garantire i requisiti chiave individuati nel planning di alto
livello. La schedulazione in questa fase è realizzata con un Agile Release Planning, che
definisce il piano dei rilasci (in corrispondenza di quali iterazioni verranno rilasciati quali
deliverable o incrementi significativi di risultato).
45. Fase iterativa
I processi di planning (dei vari Subject Groups)
vengono ripresi e dettagliati secondo i principi agili
di rilascio anticipato di valore, di recepimento di
modifiche ai requisiti in qualsiasi momento e di
possibilità di rilasciare incrementi di risultato
effettivamente usabili al termine di ogni iterazione.
In pratica, all'inizio di ogni iterazione si pianifica in dettaglio "cosa" fare, accogliendo
eventuali change allo scope, il team deciderà autonomamente "come" farlo,
controllando giornalmente l'avanzamento. Al termine dell'iterazione viene rilasciato un
deliverable o incremento di esso, immediatamente utilizzabile dal cliente/utente e
vengono raccolte le lesson learned a chiusura dell'iterazione (retrospective). Per alcune
iterazioni, il termine di esse coincide con una specifica release di prodotto secondo
l'Agile Release Planning di alto livello effettuata nella fase precedente.
46. Fase di chiusura
Include le attività di formalizzazione della chiusura di
progetto (report di chiusura). Il completamento dei
deliverable è avvenuto durante la fase iterativa, così
come la raccolta delle lesson learned.
48. Take aways
#1 La ISO 21500 ci dice che possiamo strutturare un progetto in fasi
#2 Le fasi di progetto NON SONO 4 o 5 ma quelle che servono e della durata che
occorre
#3 Le fasi di progetto NON SONO Initiating, Planning, Implementing, Controlling e
Closing. Quelli sono i "gruppi di processi" della ISO 21500
#4 L'insieme delle fasi definisce il ciclo di vita del progetto e ogni fase può essere
approcciata in modo predittivo o adattivo in funzione del contesto
49. Take aways
#5 In realtà possiamo valutare il posizionamento del progetto su uno spettro
continuo attraverso un assessment di rischio iniziale
#6 Un posizionamento intermedio giustifica un approccio ibrido che integri pratiche
e tecniche del mondo predittivo e di quello adattivo
#7 Abbiamo mostrato un esempio di ciclo di vita di progetto agile conforme alla
norma ISO 21500
#8 Non esiste un ciclo di lavoro "one size fits all". Si amplia la cassetta degli attrezzi
a disposizione del Project Manager, che deve studiare ed aggiornarsi
continuamente per capire come approcciare l'unicitò di qualsiasi progetto.
50. ISO 21500
Quanti di voi sono
ADESSO convinti di
poterla usare per
scalare la "cascata" di
progetto con agilità?
52. Un'ultima cosa...
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