Simone Onofri, Claudia
Spagnuolo
Agile Project Management:
Integrare metodologie di progetto
tradizionali con Agile
Agile Consortium International - Italian Chapter
ROME 27-28 march 2015
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Il menù di questa sera
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
• E’ una disciplina che si occupa di progetti e
attività relative all’organizzazione e alla
motivazione di team e di procedure e
protocolli per ottenere obiettivi specifici.
• Un progetto è temporaneo ed è pensato per
produrre un prodotto, un servizio, un
risultato secondo determinati obiettivi così da
poter trarre dei benefici o del valore
aggiunto dal cambiamento.
• La natura temporanea è in contrasto con il
Business As Usual (Operations) delle attività
permanenti o semi-permanenti per il
mantenimento in produzione di quanto fatto.
• La gestione di questi due aspetti è
differente e richiede sia competenze
tecniche e di gestione, oltre a specifiche
strategie.
Cos’è il Project Management
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Un progetto è un’organizzazione temporanea
che ha lo scopo di consegnare uno o più
prodotti come previsto da un Business Case
predefinito.
Ma chi dice esattamente come deve essere
organizzato?
Cosa è un Progetto?
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
“Agile” è un termine “ombrello” che descrive
un modo di lavorare collaborativo.
Cosa intendiamo per Agile?
AgilePF™
AgilePM™
Scrum
SAFe™
XP
CrystalAUP
RAD
DAD
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Perché essere Agili conviene?
Approccio Tradizionale
18%
32%
49%
Hanno Successo
Sfidanti
Falliscono
IT Project Success Survey 2013
Approccio Agile
6%
30%
64%
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“Le regole non sono
necessariamente sacre, lo
sono i principi.”
Franklin D. Roosevelt
Principi di Management
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Un metodo “tradizionale”: PRINCE2®
PRINCE2®
Processi Tematiche
Principi Adattamento
1. Giustificazione	
  commerciale	
  continua
2. Apprendimento	
  dall’esperienza
3. Ruoli	
  e	
  responsabilità	
  predefiniti
4. Gestione	
  per	
  fasi
5. Gestione	
  per	
  eccezione
6. Focalizzazione	
  sui	
  prodotti
7. Adattamento	
  all’ambiente	
  di	
  progetto
• Applicazione	
  dei	
  Principi
• Adattamento	
  delle	
  Tematiche
• Adattamento	
  dei	
  Processi
• Vocabolario	
  comune
1. Business	
  Case
2. Organizzazione
3. Qualità
4. Piani
5. Rischio
6. Cambiamento
7. Stato	
  di	
  Avanzamento
1. Avvio	
  di	
  un	
  Progetto	
  (SU)
2. Inizio	
  di	
  un	
  Progetto	
  (IP)
3. Direzione	
  di	
  un	
  Progetto	
  (DP)
4. Controllo	
  di	
  Fase	
  (CS)
5. Gestione	
  del	
  Limite	
  di	
  Fase	
  (SB)
6. Gestione	
  della	
  Consegna	
  dei	
  Prodotti	
  (MP)
7. Chiusura	
  di	
  un	
  Progetto	
  (CP)
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Gli individui e le interazioni più che i
processi e gli strumenti

Il software funzionante più che la
documentazione esaustiva

La collaborazione col cliente più che
la negoziazione dei contratti

Rispondere al cambiamento più che
seguire un piano
Ovvero, fermo restando il valore delle voci a destra,

consideriamo più importanti le voci a sinistra.
Il manifesto Agile
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L'adattamento è così importante da essere
anche espresso in un principio.
Per adattare PRINCE2 all'ambiente di progetto
si applicano le seguenti regole: 1) principi si
applicano inalterati; 2) Le tematiche e i
processi si adattano.
Esempio: la documentazione di progetto può essere corposa o ‘leggera’
secondo le esigenze, deve essere adattata (parliamo anche di report, log,
strumenti visuali etc.) 
Nello stesso modo possiamo adattare PRINCE2
per essere Agile.
Adattare PRINCE2
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Le variabili che deve sempre
monitorare e controllare
un buon Project Manager (o
chi ne fa le veci) sono:
Costo, tempo, ambito (scope),
qualità, rischio e benefici.
Cosa sono le variabili di progetto?
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Le monitoriamo e controlliamo, ma in maniera
diversa…
In Agile non monitoriamo o controlliamo?
Approccio	
  Tradizionale Approccio	
  Agile
Qualità
Tempi
Funzio-­‐
nalità
Qualità
Costi Tempi
Funzio-­‐
nalità
Costi
Variabili
Fisse
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Abbiamo vari livelli di gestione: a quale
livello possiamo/vogliamo applicare Agile e
dove i metodi tradizionali?
O:PortfolioProgrammaProgetto
TeamDelivery
Breve introduzione ai livelli di gestione
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Come e cosa integrare nella nostra ricetta?
Team
Progetto
Programma
Portfolio
Scrum
Delivery XP Lean*
DSDM®
AgilePF®
DSDM®
AgilePgM®
DAD
DSDM®
AgilePM®
SAFe™
PRINCE2®
MSP®
M_o_P®
DevOps**
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Il Ciclo di Vita “giusto” per il tuo progetto
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Un progetto deve avere un inizio e una fine
prefissati con dei momenti iniziali in cui si
comprende cosa fare.
La durata totale del progetto va divisa in fasi
temporali più brevi (fasi di gestione) che ne
favoriscono il controllo. 



Se abbracciamo il concetto di Continuous
Delivery possiamo considerare ogni fase un
rilascio, o ogni rilascio un progetto in se.
Il ciclo di vita Agile e Tradizionale
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In Agile i tempi sono prefissati (Timeboxing).
PRINCE2 utilizza le tolleranze che, per il
tempo, possono essere impostate a 0 (e quindi
avere una Timebox).
Il Timeboxing è una tecnica che trasforma la
variabile “tempo” in una costante, fissando
brevi periodi di tempo entro cui ottenere un
determinato obiettivo. Alla fine del periodo
fissato il lavoro si ferma – anche se
l'obiettivo non è stato raggiunto – e si fanno le
dovute valutazioni.
Gestire il tempo
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Quando si comincia un progetto - o la prima
parte di sviluppo di un prodotto - si cerca di
capire meglio cosa andremo a produrre, un po’
come si gettano le fondamenta.
PRINCE2 ha l’Avvio e l’Inizio di un Progetto

AgilePF ha la Feasibility e Foundations

DAD ha l’Inception

Scrum non ha una struttura specifica ma viene
spesso usato lo “Sprint 0” o l’”Architectural
Spike”
La prima parte di un progetto
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Esempi di Gestione del tempo e Ciclo di Vita (DSDM e Scrum)
Increment	
  
Timebox	
  #1
Kick-­‐Off
Deployment	
  
Timebox
Development
Timebox	
  #1
[...]
[...]
Close-­‐OutInvestigation Refinement Consolidation
•Objective
•Content
•Priorities
•Responsibilities
Feasibility Foundations
Project	
  Timebox
•Acceptance
•Replanning*
•Retrospective
•Investigation
•Acceptance	
  
Criteria	
  Definition
•Development	
  itself
•Documentation
•Final	
  Work
©	
  Simone	
  Onofri	
  -­‐	
  2014
[...]
Sprint
[...]
Daily
Scrum
[...]
Product	
  
Backlog
Refinement
Sprint
Review
Sprint	
  
Retrospectiv
e
[...]
Daily
Scrum
[...]Daily
Scrum
Sprint
Planning
[...]
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Esempi di Gestione del tempo e Ciclo di Vita (PRINCE2 e DAD)
©	
  Simone	
  Onofri	
  -­‐	
  2015
Avvio di un
Progetto
Inizio di un
Progetto
Fasi	
  di	
  
Consegna
Fasi	
  di	
  
Consegna
Fasi	
  di	
  
Consegna	
  
Finale
Inception Construction Transition
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Per avere la flessibilità così da gestire rischi
e dagli imprevisti, in Agile si rimuovono
elementi dall’ambito (es. funzionalità).
PRINCE2 e Agile Project Framework
prevedono una tecnica per la gestione delle
priorità (MoSCoW) che può essere usata
anche per gestire l’ambito all’interno di un
Piano.
E’ possibile utilizzare molte tecniche, ma è
bene il de-scope sia fatto con criterio.
Gestire l’ambito (scope)
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
La struttura del Team
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Il ruolo del cambia con il modello di gestione adottato
(Tradizionale o Agile) e poi viene ulteriormente adattato
alle esigenze dell’azienda per cui si lavora o ci si relaziona.
L’importante è, come sottolinea PRINCE2, che tutte le
responsabilità necessarie siano associate ad almeno
ruolo e che questo venga assegnato ad almeno una
persona. In Agile molte responsabilità sono delegate al team
di sviluppo… con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso.
Vediamo nello specifico il metodo PRINCE2 e il framework
Agile Project Framework.
Ruolo del Projet Manager
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
PRINCE2 - Organizzazione (molto) semplificata
Viene creata una gerarchia
precisa. Il Project Manager può
prendere decisioni autonome
solo se queste gli consentono di
restare all’interno delle
tolleranze che gli vengono
dall’alto. In caso contrario deve
chiedere l’autorizzazione.
Gli stakeholder di progetto sono
“rappresentanti” nella parte alta
del team di progetto (Project
Board).
Il livello di Delivery ha una
struttura libera.
Project	
  Board
Executive	
  
Senior	
  User	
  
Senior	
  Supplier
Project	
  
Manager
Team	
  
Manager	
  A	
  
(tradizionale)
Team	
  
Manager	
  B	
  
(agile)
Team	
  Alfa Team	
  Bravo
Team di
Gestione
del
Progetto
Direzione
del
Progetto
Delivery
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Agile Project Framework - Organizzazione
Gli stakeholder (es. chi lo finanzia,
chi lo utilizzerà e chi lo sviluppa)
sono ‘rappresentate’ o fanno parte
del team di progetto anche a livello
di delivery.
E’ previsto il ruolo del Project
Manager (ma è diverso da quello di
PRINCE2) e sono previsti anche
ruoli di supporto.
Sono 13 ruoli con responsabilità
differenti (possono essere
accorpati).
Il Project Manager agisce a livello
Progetto. E’ particolarmente cruciale
il ruolo del Business Analyst.
©DSDM	
  Consortium	
  	
  -­‐	
  Reproduced	
  by	
  permission	
  
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Will it blend?
Il principio di PRINCE2 che si
applica in questo caso è “Ruoli e
Responsabilità predefinite”,
l’importante è quindi che ognuno
sappia quello che deve fare e a chi
fa riferimento.
Altro aspetto importante
dell’Integrazione è l’assegnazione
delle varie “responsabilità” che
vengono assegnate ai vari
componenti del team.
E’ importante a chi si assegna una
responsabilità, ma è ancora più
importante che questa sia
assegnata.
Corporate/Programme	
  Management
Project	
  Board
Project	
  Manager
Business	
  
Visionary
Technical	
  
Coordinator
Agile	
  
“Functional”	
  
Team
Business	
  
Analyst	
  
Technical	
  
Advisors
Business	
  
Advisors
Traditional	
  
Team
Team	
  
Manager
Senior

User	
  
Senior

Supplier	
  
Executive	
  
Sponsor
Coach	
  /	
  
Facilitator
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
1.Tenere in ordine e conservare la documentazione/gli artefatti
2.Informare su come sta procedendo il progetto e lo sviluppo
3.Collaborare con il resto dell’organizzazione aziendale per
evitare gli sprechi o di trascurare aspetti importanti
4.Interagire e gestire i responsabili esterni al progetto come i
fornitori o i clienti finali
5.Motivare il team
6.Assicurare che siano definite le aspettative di merito di ogni
membro del team e relative gratificazioni.
7.Verificare che il prodotto (es. software) sia rilasciato come da
aspettative.
8.Gestire i flussi di informazione
9.Definire il processo da applicare per rilasciare l’output (es.
software)
10.Definire e gestire i controlli del progetto (es. Timebox, Modifiche
ecc…)
Responsabilità…
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Per chi non ne ha abbastanza
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Libri su Project Management “integrabile”
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Libri su Agile "integrabili"
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Le diapositive saranno disponibili su
http://onofri.org/u/cmagile
i nostri contatti sono
spagnuolo.cl@gmail.com
simone.onofri@gmail.com
ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
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Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile - Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile - Codemotion Roma 2015

  • 1.
    Simone Onofri, Claudia Spagnuolo AgileProject Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile Agile Consortium International - Italian Chapter ROME 27-28 march 2015
  • 2.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Il menù di questa sera
  • 3.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name • E’ una disciplina che si occupa di progetti e attività relative all’organizzazione e alla motivazione di team e di procedure e protocolli per ottenere obiettivi specifici. • Un progetto è temporaneo ed è pensato per produrre un prodotto, un servizio, un risultato secondo determinati obiettivi così da poter trarre dei benefici o del valore aggiunto dal cambiamento. • La natura temporanea è in contrasto con il Business As Usual (Operations) delle attività permanenti o semi-permanenti per il mantenimento in produzione di quanto fatto. • La gestione di questi due aspetti è differente e richiede sia competenze tecniche e di gestione, oltre a specifiche strategie. Cos’è il Project Management
  • 4.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Un progetto è un’organizzazione temporanea che ha lo scopo di consegnare uno o più prodotti come previsto da un Business Case predefinito. Ma chi dice esattamente come deve essere organizzato? Cosa è un Progetto?
  • 5.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name “Agile” è un termine “ombrello” che descrive un modo di lavorare collaborativo. Cosa intendiamo per Agile? AgilePF™ AgilePM™ Scrum SAFe™ XP CrystalAUP RAD DAD
  • 6.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Perché essere Agili conviene? Approccio Tradizionale 18% 32% 49% Hanno Successo Sfidanti Falliscono IT Project Success Survey 2013 Approccio Agile 6% 30% 64%
  • 7.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name “Le regole non sono necessariamente sacre, lo sono i principi.” Franklin D. Roosevelt Principi di Management
  • 8.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Un metodo “tradizionale”: PRINCE2® PRINCE2® Processi Tematiche Principi Adattamento 1. Giustificazione  commerciale  continua 2. Apprendimento  dall’esperienza 3. Ruoli  e  responsabilità  predefiniti 4. Gestione  per  fasi 5. Gestione  per  eccezione 6. Focalizzazione  sui  prodotti 7. Adattamento  all’ambiente  di  progetto • Applicazione  dei  Principi • Adattamento  delle  Tematiche • Adattamento  dei  Processi • Vocabolario  comune 1. Business  Case 2. Organizzazione 3. Qualità 4. Piani 5. Rischio 6. Cambiamento 7. Stato  di  Avanzamento 1. Avvio  di  un  Progetto  (SU) 2. Inizio  di  un  Progetto  (IP) 3. Direzione  di  un  Progetto  (DP) 4. Controllo  di  Fase  (CS) 5. Gestione  del  Limite  di  Fase  (SB) 6. Gestione  della  Consegna  dei  Prodotti  (MP) 7. Chiusura  di  un  Progetto  (CP)
  • 9.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti
 Il software funzionante più che la documentazione esaustiva
 La collaborazione col cliente più che la negoziazione dei contratti
 Rispondere al cambiamento più che seguire un piano Ovvero, fermo restando il valore delle voci a destra,
 consideriamo più importanti le voci a sinistra. Il manifesto Agile
  • 10.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name L'adattamento è così importante da essere anche espresso in un principio. Per adattare PRINCE2 all'ambiente di progetto si applicano le seguenti regole: 1) principi si applicano inalterati; 2) Le tematiche e i processi si adattano. Esempio: la documentazione di progetto può essere corposa o ‘leggera’ secondo le esigenze, deve essere adattata (parliamo anche di report, log, strumenti visuali etc.)  Nello stesso modo possiamo adattare PRINCE2 per essere Agile. Adattare PRINCE2
  • 11.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Le variabili che deve sempre monitorare e controllare un buon Project Manager (o chi ne fa le veci) sono: Costo, tempo, ambito (scope), qualità, rischio e benefici. Cosa sono le variabili di progetto?
  • 12.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Le monitoriamo e controlliamo, ma in maniera diversa… In Agile non monitoriamo o controlliamo? Approccio  Tradizionale Approccio  Agile Qualità Tempi Funzio-­‐ nalità Qualità Costi Tempi Funzio-­‐ nalità Costi Variabili Fisse
  • 13.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Abbiamo vari livelli di gestione: a quale livello possiamo/vogliamo applicare Agile e dove i metodi tradizionali? O:PortfolioProgrammaProgetto TeamDelivery Breve introduzione ai livelli di gestione
  • 14.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Come e cosa integrare nella nostra ricetta? Team Progetto Programma Portfolio Scrum Delivery XP Lean* DSDM® AgilePF® DSDM® AgilePgM® DAD DSDM® AgilePM® SAFe™ PRINCE2® MSP® M_o_P® DevOps**
  • 15.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Il Ciclo di Vita “giusto” per il tuo progetto
  • 16.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Un progetto deve avere un inizio e una fine prefissati con dei momenti iniziali in cui si comprende cosa fare. La durata totale del progetto va divisa in fasi temporali più brevi (fasi di gestione) che ne favoriscono il controllo. 
 
 Se abbracciamo il concetto di Continuous Delivery possiamo considerare ogni fase un rilascio, o ogni rilascio un progetto in se. Il ciclo di vita Agile e Tradizionale
  • 17.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name In Agile i tempi sono prefissati (Timeboxing). PRINCE2 utilizza le tolleranze che, per il tempo, possono essere impostate a 0 (e quindi avere una Timebox). Il Timeboxing è una tecnica che trasforma la variabile “tempo” in una costante, fissando brevi periodi di tempo entro cui ottenere un determinato obiettivo. Alla fine del periodo fissato il lavoro si ferma – anche se l'obiettivo non è stato raggiunto – e si fanno le dovute valutazioni. Gestire il tempo
  • 18.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Quando si comincia un progetto - o la prima parte di sviluppo di un prodotto - si cerca di capire meglio cosa andremo a produrre, un po’ come si gettano le fondamenta. PRINCE2 ha l’Avvio e l’Inizio di un Progetto
 AgilePF ha la Feasibility e Foundations
 DAD ha l’Inception
 Scrum non ha una struttura specifica ma viene spesso usato lo “Sprint 0” o l’”Architectural Spike” La prima parte di un progetto
  • 19.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Esempi di Gestione del tempo e Ciclo di Vita (DSDM e Scrum) Increment   Timebox  #1 Kick-­‐Off Deployment   Timebox Development Timebox  #1 [...] [...] Close-­‐OutInvestigation Refinement Consolidation •Objective •Content •Priorities •Responsibilities Feasibility Foundations Project  Timebox •Acceptance •Replanning* •Retrospective •Investigation •Acceptance   Criteria  Definition •Development  itself •Documentation •Final  Work ©  Simone  Onofri  -­‐  2014 [...] Sprint [...] Daily Scrum [...] Product   Backlog Refinement Sprint Review Sprint   Retrospectiv e [...] Daily Scrum [...]Daily Scrum Sprint Planning [...]
  • 20.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Esempi di Gestione del tempo e Ciclo di Vita (PRINCE2 e DAD) ©  Simone  Onofri  -­‐  2015 Avvio di un Progetto Inizio di un Progetto Fasi  di   Consegna Fasi  di   Consegna Fasi  di   Consegna   Finale Inception Construction Transition
  • 21.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Per avere la flessibilità così da gestire rischi e dagli imprevisti, in Agile si rimuovono elementi dall’ambito (es. funzionalità). PRINCE2 e Agile Project Framework prevedono una tecnica per la gestione delle priorità (MoSCoW) che può essere usata anche per gestire l’ambito all’interno di un Piano. E’ possibile utilizzare molte tecniche, ma è bene il de-scope sia fatto con criterio. Gestire l’ambito (scope)
  • 22.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name La struttura del Team
  • 23.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Il ruolo del cambia con il modello di gestione adottato (Tradizionale o Agile) e poi viene ulteriormente adattato alle esigenze dell’azienda per cui si lavora o ci si relaziona. L’importante è, come sottolinea PRINCE2, che tutte le responsabilità necessarie siano associate ad almeno ruolo e che questo venga assegnato ad almeno una persona. In Agile molte responsabilità sono delegate al team di sviluppo… con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso. Vediamo nello specifico il metodo PRINCE2 e il framework Agile Project Framework. Ruolo del Projet Manager
  • 24.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name PRINCE2 - Organizzazione (molto) semplificata Viene creata una gerarchia precisa. Il Project Manager può prendere decisioni autonome solo se queste gli consentono di restare all’interno delle tolleranze che gli vengono dall’alto. In caso contrario deve chiedere l’autorizzazione. Gli stakeholder di progetto sono “rappresentanti” nella parte alta del team di progetto (Project Board). Il livello di Delivery ha una struttura libera. Project  Board Executive   Senior  User   Senior  Supplier Project   Manager Team   Manager  A   (tradizionale) Team   Manager  B   (agile) Team  Alfa Team  Bravo Team di Gestione del Progetto Direzione del Progetto Delivery
  • 25.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Agile Project Framework - Organizzazione Gli stakeholder (es. chi lo finanzia, chi lo utilizzerà e chi lo sviluppa) sono ‘rappresentate’ o fanno parte del team di progetto anche a livello di delivery. E’ previsto il ruolo del Project Manager (ma è diverso da quello di PRINCE2) e sono previsti anche ruoli di supporto. Sono 13 ruoli con responsabilità differenti (possono essere accorpati). Il Project Manager agisce a livello Progetto. E’ particolarmente cruciale il ruolo del Business Analyst. ©DSDM  Consortium    -­‐  Reproduced  by  permission  
  • 26.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Will it blend? Il principio di PRINCE2 che si applica in questo caso è “Ruoli e Responsabilità predefinite”, l’importante è quindi che ognuno sappia quello che deve fare e a chi fa riferimento. Altro aspetto importante dell’Integrazione è l’assegnazione delle varie “responsabilità” che vengono assegnate ai vari componenti del team. E’ importante a chi si assegna una responsabilità, ma è ancora più importante che questa sia assegnata. Corporate/Programme  Management Project  Board Project  Manager Business   Visionary Technical   Coordinator Agile   “Functional”   Team Business   Analyst   Technical   Advisors Business   Advisors Traditional   Team Team   Manager Senior
 User   Senior
 Supplier   Executive   Sponsor Coach  /   Facilitator
  • 27.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name 1.Tenere in ordine e conservare la documentazione/gli artefatti 2.Informare su come sta procedendo il progetto e lo sviluppo 3.Collaborare con il resto dell’organizzazione aziendale per evitare gli sprechi o di trascurare aspetti importanti 4.Interagire e gestire i responsabili esterni al progetto come i fornitori o i clienti finali 5.Motivare il team 6.Assicurare che siano definite le aspettative di merito di ogni membro del team e relative gratificazioni. 7.Verificare che il prodotto (es. software) sia rilasciato come da aspettative. 8.Gestire i flussi di informazione 9.Definire il processo da applicare per rilasciare l’output (es. software) 10.Definire e gestire i controlli del progetto (es. Timebox, Modifiche ecc…) Responsabilità…
  • 28.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Per chi non ne ha abbastanza
  • 29.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Libri su Project Management “integrabile”
  • 30.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Libri su Agile "integrabili"
  • 31.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Le diapositive saranno disponibili su http://onofri.org/u/cmagile i nostri contatti sono spagnuolo.cl@gmail.com simone.onofri@gmail.com
  • 32.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name
  • 33.
    ROME 27-28 march2015 – Speaker's name Leave your feedback on Joind.in! https://joind.in/event/view/3347