In che modo cambia la comunicazione aziendale con gli strumenti conversazionali del 2.0? Ne parlo in questa lezione al master MUMM della facoltà di Economia e Commercio dell'Università "La Sapienza" di Roma, tenutasi il 17.7.2009. (prima parte).

1. Web 2.0,
cambiare
il modo
di pensare
Parte Prima
17.7.2009 Antonio Pavolini – www.conversational.it

2. Che cos’è il Web 2.0?
2

3. Definizione di Web 2.0
 …
 …
 …
3

4. Tim O’Reilly, il Web 2.0
e il marketing delle idee
4

5. Web 2.0: in cosa è nuovo
 Applicazioni Web, non Siti Web
 UGC: User Generated Content
 La pervasività orizzontale (sul web)
 La pervasività verticale (sui device)
 RSS Syndacation = Time to
knowledge
 Fruizione asincrona
 “Coda lunga”
5

6. Applicazioni UGC, non siti
Web 1.0 Web 2.0
6

7. Pervasività orizzontale
Web 1.0 Web 2.0
branded content branded content
bc
bc
7

8. Pervasività verticale
Web 1.0 Web 2.0
8

9. RSS: Really Simple Syndacation
informazioni
business-
critical…
…al momento
giusto…
…al target
considerato
9

10. Vi ricorda qualcosa?
"Knowledge
Management is a set
of practices aimed at
delivering the right
information to the
right people
at the right time in
order to take the
right decision"
10

11. RSS = Time to Knowledge!
=
11

12. Fruizione Asincrona
 Controllo totale dei contenuti
(cosa voglio, quando voglio, come
v
voglio, dove voglio)
 Uso dei tempi morti
 Uso efficiente della banda
 Interazione efficiente con il
creatore del contenuto
 Archiviazione automatica
12

13. La coda lunga
13

14. La coda lunga e la distribuzione
14

15. User Generated Content:
il sorpasso
80
70
60
50
40 Mainstream
UGC
30
20
10
Source:
0
Online video watch,
2006 2007 2008 2009 2010
June 2007
15

16. T
The cluetrain manifesto (1999)
Le tesi principali
(Doc Searles, Christopher
Locke, David Weinberger,
Rick Levine)
 Grazie alla rete, è iniziata una
gigantesca conversazione
globale
 Le persone hanno moltiplicato
esponenzialmente la capacità e la
velocità nel condividere la
conoscenza
 I mercati sono più intelligenti. Le
aziende che non si adatteranno
sono destinate a scomparire
16

17. Mainstream vs Conversational
 Dal messaggio “blindato” top-down…
 …al messaggio “discutibile” top-down-top-
down-top…, nell’ambito di una “corporate
policy” blindata ma concordata “ex tunc” con
gli interlocutori
 La chiave della credibilità è la trasparenza
 Conversare con le persone dell’azienda, non
con un marchio
 Le persone dell’azienda sono trasparenti
prima ancora di essere “social-responsible”.
17

18. Rinunciare a vendere sogni?
 Con l’uso dei
conversational media
l’azienda non rinuncia
alle leve emotive
esercitate dalla propria
immagine
 Semmai, rende più
trasparente il fatto
stesso di farne uso,
garantendo il cliente
rispetto al rischio di un
loro abuso
18

19. I social network in Italia
Facebook 11,4
Blogger 6,9
Wordpress 4,8
Windows Live Spaces 3,8
Splinder 3,6
Netlog 2,4
Badoo 2,3
MySpace 2,1
Dada 2,0
Flickr 1,8
Yahoo! Geocities 1,1
LinkedIn 0,3
0 2 4 6 8 10 12 14
Monthly unique visitors (millions)
Source: comScore, March 2009
19

20. I social network nel mondo
20

21. Essere nei Social Networks
21

22. Le applicazioni più popolari 2.0
Caratteristiche Applicazioni aziendali
 Gestisce in un ambiente  Campagne
unico, sicuro e user-friendly le
 Recensioni Prodotti
relazioni in rete degli utenti in
rete in modo “ricco”, con una  Fan club
miriade di applicazioni aperte  Concorsi
e sviluppate continuamente da  Sondaggi
terze parti
 …
 Può incorporare tutti gli altri
servizi in un “luogo” unico,  …
ed è il principale candidato a
diventare il social network
centrale
22

23. Le applicazioni più popolari 2.0
Caratteristiche Applicazioni aziendali
 Il principale social network  Repository naturale di
basato sul video sharing contenuti branded content,
 Accetta UGC ma anche se l’azienda accetta:
branded content  la logica conversazionale (e
 La sua natura onnivora fa sì con essa la messa in
che ogni video pubblicato discussione delle leve
abbia un numero di accessi emotive e razionali della
che nessun altro sistema p
propria immagine)
simile è in grado di garantire  la rinuncia all’approccio
 La principale issue è legata hollywoodiano
alla gestione dei diritti digitali
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24. Le applicazioni più popolari 2.0
Caratteristiche Applicazioni aziendali
 Il principale social network  concorsi
basato sul photo sharing
 creazione e moderazioni
 Gli account pro (a gruppi legati a un
pagamento) “mantengono”
prodotto/servizio
la gran massa di account
basic
 Ha nei gruppi tematici la
sua forza principale
24

25. Le applicazioni più popolari 2.0
Caratteristiche Applicazioni aziendali
 Il principale social network  Buzz marketing
basato sul buzz marketing
 Rilevazione elementi
 Questionari su prodotti/ qualitativi attraverso report e
servizi
feedback (conseguente
 Feedback sui prodotti/servizi risparmio su sondaggi
testati q
qualitativi e focus group)
 Report su come si è svolta  Beta testing
l’azione di passaparola
 Partecipare a una campagna
comporta vantaggi per gli
utenti
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26. Le applicazioni più popolari 2.0
Caratteristiche Applicazioni aziendali
 Il principale social network  Sistema di alert meno
basato sul microblogging invasivo e costoso di un SMS
 Messaggi di solo testo inviati  Campagne e promozioni last-
su multipiattaforma (SMS,
minute personalizzate
IM, Web) in tempo reale, al
costo della connessione  Annunci tecnici
 Ha nei widget il punto di
forza
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27. I blog sono social network!
27

28. Alcuni diritti riservati
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