Intervento dell'Avv. Ernesto Belisario (http://blog.ernestobelisario.eu) al Seminario "Etica e Trasparenza nella PA" tenutosi a Bari il 13 aprile 2011 (la registrazione video è disponibile qui: http://www.ustream.tv/channel/eticaetrasparenzabari)
Nel corso del convegno "Open Data: siamo davvero pronti?", ospitato l'8 marzo dal Digital experience festival di Milano, Ernesto Belisario ha fatto il punto sull'Open Data in Italia.
Un Partito digitale snaturati_2020_morosinimorosini1952
- Vittime i bambini
- Contro l’innalzamento dei mari si possono costruire dighe. Ma per i cervelli dei nostri ragazzi non c’è diga che tenga.
- Mandate un insegnante di educazione sessuale in una classe di dodicenni. Vedrete quante cose gli insegneranno.
- Metti lo smartphone in modalità aereo. E vola con la fantasia.
- Sempre più connessi, sempre meno capaci di connettere.
- Vietare lo smartphone ai minori?
- Il digitale è un bolide senza freni e senza marcia indietro
- DDT: la Digitalizzazione Di Tutto
- Un uomo intelligente sa di essere stupido. Un robot intelligente è stupido senza saperlo.
Ogni volta che una nuova tecnologia viene introdotta nella società, ci deve essere il contrappeso di una spinta umana che ristabilisce l'equilibrio – cioè high touch – se no la tecnologia viene respinta. Più c'è high tech, più occorre high touch.
Nel corso del convegno "Open Data: siamo davvero pronti?", ospitato l'8 marzo dal Digital experience festival di Milano, Ernesto Belisario ha fatto il punto sull'Open Data in Italia.
Un Partito digitale snaturati_2020_morosinimorosini1952
- Vittime i bambini
- Contro l’innalzamento dei mari si possono costruire dighe. Ma per i cervelli dei nostri ragazzi non c’è diga che tenga.
- Mandate un insegnante di educazione sessuale in una classe di dodicenni. Vedrete quante cose gli insegneranno.
- Metti lo smartphone in modalità aereo. E vola con la fantasia.
- Sempre più connessi, sempre meno capaci di connettere.
- Vietare lo smartphone ai minori?
- Il digitale è un bolide senza freni e senza marcia indietro
- DDT: la Digitalizzazione Di Tutto
- Un uomo intelligente sa di essere stupido. Un robot intelligente è stupido senza saperlo.
Ogni volta che una nuova tecnologia viene introdotta nella società, ci deve essere il contrappeso di una spinta umana che ristabilisce l'equilibrio – cioè high touch – se no la tecnologia viene respinta. Più c'è high tech, più occorre high touch.
Opendata per sapere controllare partecipare e fare impresaalinepennisi
SAPERE, CONTROLLARE, PARTECIPARE (E FAR IMPRESA?)
Sabato 24 marzo 2012 - ore 9.30-13.30
Villa Nitti in Acquafredda Maratea
Scuola di Alti Studi sullo Sviluppo
Presentazione sugli open data svolta durante la due giorni di DevFest Sicilia organizzata da GDG Nebrodi, GDG Catania e GDG Palermo a Sant'Agata di Militello il 20 e 21 Ottobre 2012
Le opportunita dei Big Data - Palazzolo Digital Festival 2013 (PDF13)Vincenzo Manzoni
I social network e i canali tradizionali di acquisizione delle informazioni, costituiscono le principali fonti di accumulo dati. L’uso appropriato del dato e l’utilizzo nei processi aziendali incrementano il valore del business. Ma cosa si può realizzare con i big data concretamente? Un’esperienza sul campo.
Slide mostrate durante il Palazzolo Digital Festival 2013 (PDF13). Per maggiori informazioni sull’evento: http://www.palazzolodigitalfestival.it/
Il fenomeno open data - Indicazioni e norme per un mondo di dati apertiAmmLibera AL
Il fenomeno open data - Indicazioni e norme per un mondo di dati aperti
a cura di Simone Aliprandi
Versione 1, febbraio 2014 - ISBN: 9788867050116
www.aliprandi.org/fenomeno-opendata
Nell’affascinante mondo della cultura open, dopo software open source, standard aperti, open access e open content, il fenomeno dei dati aperti rappresenta l’ultima frontiera e forse anche quella attualmente più strategica.
Alla fine degli anni 2000 si è infatti aperto il dibattito sull’importanza della disponibilità e libera diffusione di dati “crudi” (anche e soprattutto da parte del settore pubblico) così da poter aumentare il potenziale informativo e comunicativo della conoscenza condivisa figlia della rivoluzione digitale. Ci si è presto accorti che la possibilità di raccogliere, gestire e riutilizzare quantità di dati sempre maggiori e sempre più dense di correlazioni porta la necessità di alcune riflessioni di carattere sia giuridico che tecnologico.
In questo libro, in ottica divulgativa, si cerca di presentare le principali questioni emergenti, tracciando un quadro normativo completo e fornendo alcune essenziali linee guida.
Slide della relazione dell'Avv. Ernesto Belisario al convegno su “Social media e PA, dalla formazione ai consigli per l'uso” tenutosi a Roma il 24 luglio 2017.
Opendata per sapere controllare partecipare e fare impresaalinepennisi
SAPERE, CONTROLLARE, PARTECIPARE (E FAR IMPRESA?)
Sabato 24 marzo 2012 - ore 9.30-13.30
Villa Nitti in Acquafredda Maratea
Scuola di Alti Studi sullo Sviluppo
Presentazione sugli open data svolta durante la due giorni di DevFest Sicilia organizzata da GDG Nebrodi, GDG Catania e GDG Palermo a Sant'Agata di Militello il 20 e 21 Ottobre 2012
Le opportunita dei Big Data - Palazzolo Digital Festival 2013 (PDF13)Vincenzo Manzoni
I social network e i canali tradizionali di acquisizione delle informazioni, costituiscono le principali fonti di accumulo dati. L’uso appropriato del dato e l’utilizzo nei processi aziendali incrementano il valore del business. Ma cosa si può realizzare con i big data concretamente? Un’esperienza sul campo.
Slide mostrate durante il Palazzolo Digital Festival 2013 (PDF13). Per maggiori informazioni sull’evento: http://www.palazzolodigitalfestival.it/
Il fenomeno open data - Indicazioni e norme per un mondo di dati apertiAmmLibera AL
Il fenomeno open data - Indicazioni e norme per un mondo di dati aperti
a cura di Simone Aliprandi
Versione 1, febbraio 2014 - ISBN: 9788867050116
www.aliprandi.org/fenomeno-opendata
Nell’affascinante mondo della cultura open, dopo software open source, standard aperti, open access e open content, il fenomeno dei dati aperti rappresenta l’ultima frontiera e forse anche quella attualmente più strategica.
Alla fine degli anni 2000 si è infatti aperto il dibattito sull’importanza della disponibilità e libera diffusione di dati “crudi” (anche e soprattutto da parte del settore pubblico) così da poter aumentare il potenziale informativo e comunicativo della conoscenza condivisa figlia della rivoluzione digitale. Ci si è presto accorti che la possibilità di raccogliere, gestire e riutilizzare quantità di dati sempre maggiori e sempre più dense di correlazioni porta la necessità di alcune riflessioni di carattere sia giuridico che tecnologico.
In questo libro, in ottica divulgativa, si cerca di presentare le principali questioni emergenti, tracciando un quadro normativo completo e fornendo alcune essenziali linee guida.
Slide della relazione dell'Avv. Ernesto Belisario al convegno su “Social media e PA, dalla formazione ai consigli per l'uso” tenutosi a Roma il 24 luglio 2017.
Slide utilizzate da Ernesto Belisario nell'ambito della relazione su "Open Data e comunità" tenuta a Potenza il 4 settembre 2013 nell'ambito di Potenza Smart
Intervento al convegno "Semplificazione nelle Pubbliche Amministrazioni regionali" - Bari, 7 luglio 2011
(http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SistemaPuglia/DettaglioNews?id_news=2178&id=18622)
Relazione tenuta dall'Avv. Ernesto Belisario nell'ambito del convegno "La riforma della PA e la trasparenza: rendere conto ai cittadini" tenutosi a FORUMPA il giorno 11 maggio 2011
Slide dell'intervento dell'Avv. Ernesto Belisario al Webinar organizzato da ForumPA il 25 marzo 2011 su "Nuovo CAD e trasparenza" (http://saperi.forumpa.it/story/51378/nuovo-cad-e-trasparenza-le-regole-i-siti-pubblici-le-basi-di-dati-nazionali-l-accesso)
5. PREMESSA
"L’idea della partecipazione civica è un po’ come
mangiare gli spinaci: nessuno è contrario
per principio, perché ci fa bene."
( Sherry Arnstein)
18. “Se c’è abbastanza gente a guardare,
tutti gli errori vengono corretti”.
Linus Torvalds
19.
20. DEFINIZIONE
Con Open Data si fa riferimento ad una filosofia, che è al
tempo stesso una pratica, che implica che alcune tipologie
di dati siano liberamente accessibili a tutti sul Web, senza
restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo
che ne limitino la riproduzione.
21. I TRE PILASTRI DELL’OPEN GOV
TRASPARENZA
promuovere la responsabilità degli amministratori, fornendo
tutte le informazioni su ciò che l’Ente sta facendo
PARTECIPAZIONE
fornire ai cittadini l’opportunità di partecipare al processo
decisionale
COLLABORAZIONE
utilizzare strumenti innovativi per consentire la collaborazione tra
tutti i livelli di governo e gli amministrati
23. DI COSA STIAMO PARLANDO? 1/2
I dati sono noiose scatole marroni, ed è così che ce li
immaginiamo, no? Perché i dati di per sé non sono di
immediata applicazione Ma in realtà, i dati determinano
tantissime cose nelle nostre vite e ciò accade perché c’è
qualcuno che prende quei dati e ne fa qualcosa.
(Tim Berners-Lee, padre del WWW)
24. DI COSA STIAMO PARLANDO? 2/2
Iniziamo coi dati governativi. Barack Obama, in un discorso, ha
dichiarato, che i dati del governo americano sarebbero stati
resi disponibili su Internet in formati accessibili. E io spero
proprio che li rendano disponibili come dati linkati. Questo è
importante. Perché è importante? Non solo per questioni di
trasparenza, certo, la trasparenza dei governi è importante,
ma quei dati — sono i dati di tutti i dipartimenti del governo
Pensate a quanti di quei dati sono legati a come si vive in
America. Sono veramente utili. Hanno valore. Posso utilizzarli
nella mia azienda. Se fossi un ragazzino, potrei utilizzarli per i
miei compiti a casa. Stiamo parlando di come far girare meglio
il mondo rendendo accessibili questi dati.
(Tim Berners-Lee, padre del WWW)
40. PERCHÉ LIBERARE I DATI?
• Perché le persone li vogliono, e
sono convinte di averli già pagati
• Perché la liberazione produce
dei benefici sociali, culturali ed
economici
• Perché anche le PA ne
ricaverebbero notevoli vantaggi
82. OPEN DATA
Quando sono resi disponibili nel modo “giusto”:
ü Completi ü Leggibili da computer
ü Primari ü Non discriminatori
ü Tempestivi ü Non proprietari
ü Accessibili ü Liberi (...e gratuiti?)
Fonte http://wiki.opengovdata.org/index.php?title=OpenDataPrinciples
99. UN PO’ DI NUMERI...
I sette siti dell’Open Data made in USA costano 34 milioni di $
(..e quindi meno della prima versione di “Italia.it”)
Sito dell’Open Data Californiano (realizzazione: 21.000 $ -
mantenimento: 40.000 $ - risparmi: 20 milioni di $)
In Italia, secondo la Corte dei Conti, il costo della corruzione
nel 2009 è stato di 60 miliardi di euro (circa l’8% della spesa
pubblica)
112. falsi problemi
“E se la gente interpreta i dati nel modo sbagliato?”
(“E se la gente vota nel modo sbagliato?”)
“E se i dati li usano in pochi?”
(Può accadere, ma è comunque un segno di trasparenza)
“I miei dati sono sbagliati”
(Pubblicali, e chiedi aiuto alla comunità)
“I dati provano la mia inefficienza”
(L’inefficienza c’è a prescindere dalla pubblicità dei dati; prendi
coscienza del problema e risolvilo)