Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Pnsd formazione ds- lucca-pisa
1. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Formazione DS PNSD- Tematica-3
Formatore: Lucia Giammario
www.scuoladigitaletoscana.it
1
2. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Il PNSD - un inquadramento generale
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Missione e visione del PNSD
come nasce
come evolve (le tappe)
qual è la sua articolazione
quali sono le parole chiave da
evidenziare
perché è importante conoscerlo e
non sottovalutarlo
dove reperirlo e in che forma
3. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Missione e visione del PNSD
3
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo
del MIUR per il lancio di una strategia complessiva di innovazione
della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema
educativo nell’era digitale.
Legge 107/2015 Art.1 comma 58 definisce i seguenti obiettivi per PNSD:
1.Sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
2.Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali
3.Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti,
docenti e studenti e tra istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni
amministrative del MIUR
4.Formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale
5.Formazione dei DSGA , degli AA e degli AT per l'innovazione digitale
nell'amministrazione
6.Potenziamento delle infrastrutture di rete e della connettività nelle scuole
7.Valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche
8.Definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato
digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica
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Contenuti della formazione DS
“Dirigere l’innovazione”
Linee guida
Contenuti per formazione DS
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Realizzazione di programmi
formativi sulle competenze digitali
a favore di studenti, docenti ,
famiglie( Azione #14-#17-#27)
Progettazione didattica per
competenze e costruzione di
curricoli per il digitale.( Azione
#19-#21; #9-#10)
Digitalizzazione dei processi
gestionali e documentali ( Azione
#13-#33);
Digitalizzazione amministrativa
(Azione #11- Azione #8);
Le azioni del PNSD
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Ambienti per la didattica digitale
integrata e per la collaborazione
(Azione #4-#22-#12);
Principi di base dell’architettura
digitale della scuola ( Azione #1-
#2-#3)
Scenari e processi didattici per
l’integrazione degli ambienti
digitali per la didattica e l’uso di
dispositivi individuali a scuola
(Bring Your -Own Device – BYOD)
(Azione #6);
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Riconfigurazione degli spazi: aspetti didattici e comunicativi:
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Spazi e arredi giocano il loro ruolo:
si configurano in base alle esigenze degli alunni
posti per favorire la collaborazione fra i ragazzi
facilita l’ approccia ai compagni
viene facilitato il lavoro di gruppo
gli studenti diventano protagonisti
La scuola diventa ambiente di:
• Apprendimento
• Socializzazione
Modalità diversa di relazionarsi del docente nei confronti della classe: il
docente gira tra le isole, quindi viene sentito più vicino
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Azione #4
Il primo bando per la
progettazione e realizzazione di
ambienti digitali , con un
investimento di 100 milioni di euro,
suggeriva tre possibili modelli:
AULE “AUMENTATE”
SPAZI ALTERNATIVI
LABORATORI MOBILI
I concetti principali
sono flessibilità e modularità degli
ambienti didattici.
L’ambiente per la didattica
digitale integrata prevede:
l’uso di strumenti nella
didattica, quali PC, notebook,
ultrabook, tablet e
smartphone, schermi
interattivi, LIM,
videoproiettori…
collegamento wired e wireless.
ambienti web e sistemi
integrati di gestione del
processo didattico.
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #4)
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AULE “AUMENTATE” dalla
tecnologia, per rendere le
classe digitale.
Assicurare al maggior
numero di aule tradizionali
le dotazioni per usufruire , a
livello individuale e
collettivo , delle risorse del
web, al fine di integrare il
digitale nella didattica .
Obiettivo:
accesso quotidiano ai contenuti
digitali
permettere agli studenti di
diventare attori nel processo di
apprendimento
stimolare la creatività,
producendo in prima persona
contenuti didattici condivisibili
sia come “prodotti finiti” che
come processi didattici ripetibili
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #4)
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AULE “AUMENTATE”
Non c'è un setting unico. Ogni
modello deve individuare le
tecnologie in base alle funzioni
ed ai destinatari.
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #4)
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Prevede
spazio flessibile riconfigurabile e
usabile per funzioni diverse.
Obiettivi didattici individuali,
chiari e condivisi
Metodologie didattiche innovative
Docente facilitatore
dell’apprendimento min. 30:20
Tecnologia usata male=
tempo perso
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AULE “AUMENTATE”
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #4)
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Spazio alternativo?
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SPAZI ALTERNATIVI per
l’apprendimento: ambienti in genere
più grandi delle aule per accogliere
attività diversificate, più classi,
gruppi di classi (verticali, aperti,
ecc.), in plenaria, per piccoli
gruppi, con arredi e tecnologie per
la fruizione individuale e collettiva,
che permettano la rimodulazione
continua degli spazi in coerenza con
l’attività didattica prescelta. Uno
spazio simile può essere finalizzato
anche alla formazione dei docenti,
interna alla scuola o sul territorio;
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #4)
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12. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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LABORATORI MOBILI:
dispositivi e strumenti mobili (per
varie discipline, esperienze
laboratoriali, scientifiche,
umanistiche, linguistiche, digitali e
non) in carrelli e box mobili, a
disposizione di tutta la scuola, che
possono trasformare un’aula
“normale” in uno spazio
multimediale e di interazione; l’aula
si trasforma così in uno spazio in
grado di proporre una varietà di
configurazioni: dai modelli più
tradizionali al lavoro in gruppi;
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #4)
:
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ESEMPIO di progetto
PIANO FINANZIARIO esempio
Progettazione guidata di laboratorio
mobile
Dove trovare suggerimenti ed idee
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Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #4)
:
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PIANO FINANZIARIO esempio
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Azione #22 – Standard
minimi e requisiti tecnici
per gli ambienti on line
per la didattica
LMS (Learning Management
System)
LCMS (Learning Content
Management System)
Social network
Piattaforme editoriali
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #22)
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OBIETTIVI :
Incentivare il generale utilizzo di
contenuti digitali di qualità, in tutte
le loro forme, in attuazione del D.M.
sui Libri Digitali
15. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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LMS: apprendimento individualizzato e collaborativo
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #22)
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16. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
LMS: apprendimento individualizzato e collaborativo
Open Source LMS :
Moodle (www.moodle.org)
ATutor (www.atutor.ca)
Claroline (www.claroline.net)
Class (www.vclass.net)
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #22)
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Commercial LMS:
Blackboard
WebCT
Lotus Learning Management
System
Education Sphere
17. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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LMS ruoli
Administrator
Managers
Instructor / Teacher
student/Guest
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #22)
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LMS componenti
Course Management
Content Management
( LCMS-Sistema di gestione dei contenuti):
Text – based; Streaming Media
Test and Evaluation System
Course Tools:
Chat room, Lecture and Presentation,
Testing, Web board, E-mal
Data Management System
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #22)
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CMS
Soluzione di editing intuitiva e semplice, per la
gestione web e portali avanzati
Facilita la collaborazione
Consente di gestire i contenuti su più siti e in
varie lingue
Garantisce che l'informazione sia disponibile
indipendentemente dal canale
Svincola il webmaster da conoscenze tecniche
specifiche di programmazione Web
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #22)
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Due tipi di CMS:
Specializzati, quindi
progettati per un tipo
specifico di contenuti
(wiki, blog, forum,
quotidiano, rivista,
bollettino on line)
Generici, progettati per
per la pubblicazione di
contenuti diversi.
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Web Content Management System
CMS per la gestione di siti web di grandi dimensioni che richiedono
aggiornamenti frequenti come portali Intranet, Extranet, community, siti
di E-commerce, ecc.).
Strumento di pubblicazione flessibile e multiutente
Gestione di contenuti testuali (notizie, articoli ecc.), link, immagini, liste di
discussione, forum, materiale scaricabile.
Permette la modifica della struttura delle pagine
Consentono di definire utenti, gruppi e diritti in modo da poter permettere
una distribuzione del lavoro tra più persone.
Costi di adozione sono spesso elevati, superabili tramite contratto con un
provider che eroga uil servizio tramite web e dunque non richiede
investimenti per hardware o software.; in generale viene chiesto un canone
annuale.
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #22)
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Web Content Management System
In generale sono codificati i Criteri di accessibilità dei siti Web:
accessibilità dei disabili ai siti Web della Pubblica Amministrazione
Conformi alla normativa AIPA
In tutti i casi occorre valutare il livello di accessibilità di un sito con appositi
strumenti software.
Secondo Tim Berners-Lee, direttore del W3C (world wide web consurtium) e inventore
del Web, l’accessibilità è una caratteristica di Internet quando i suoi servizi sono “a
disposizione di tutti gli individui, indipendentemente dai loro requisiti hardware e
software, dall’infrastruttura di rete, dal loro linguaggio di nascita, dalla loro cultura,
posizione geografica e attitudini fisiche e mentali." In questo senso, l’accessibilità
concorre all’universalità del diritto di accesso alle informazioni.
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #22)
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22. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Web Content Management System
VALIDARE IL CODICE HTML
creare codice HTML valido coincide con l’applicare buone pratiche di
accessibilità, esempio:il testo alternativo in corrispondenza delle immagini
significative: https://validator.w3.org/
VALIDARE L’ACCESSIBILITÀ
Trovare altri problemi di accessibilità nella pagina
per iniziare: http://www.wave.webaim.org/
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #22)
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23. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Web Content Management System
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #22)
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24. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Azione #12 - Registro
elettronico
Circa 141.000 classi avranno gli
strumenti necessari per poter
accedere ai servizi connessi al
registro elettronico, nel rispetto
dei principi di trasparenza e di
sicurezza dei dati ivi contenuti.
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
(Azione #12)
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Obiettivi: Pur essendo obbligatorio (DL
95/2012), non tutte le scuole lo hanno
adottato. L’obiettivo è estenderlo al 100%
delle classi.
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OBIETTIVI AZIONI
Fornire a tutte le
scuole le condizioni
per l’accesso alla
società della
informazione
Azione #1 - Fibra
per banda
ultra-larga alla
porta di ogni
scuola
Fare in modo che il
“Diritto a Internet”
diventi una realtà,
a
partire dalla scuola
Azione #2 -
Cablaggio interno
di
tutti gli spazi delle
scuole
(LAN/W-Lan)
Coprire l’intera
filiera dell’accesso
digitale della
scuola, per abilitare
la
didattica digitale
Azione #3 -
Canone di
connettività: il
diritto a Internet
parte a scuola
Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #1-#2-#3)
25
Progetto 802.3 specifiche relative all’accesso
CSMA/CD
Progetto 802.3u specifiche per le reti Fast Ethernet
Progetto 802.3z specifiche per le reti reti Gigabit
Ethernet
Progetto 802.10 specifiche la protezione delle reti
Progetto 802.11 specifiche per le reti Wireless
26. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Componenti di rete
Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #1-#2-#3)
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27. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #1)
27
Caratteristiche della fibra ottica:
• Molto costosa
• Sicura:non emette segnali elettrici che devono essere tappati
• Affidabile nella trasmissione: non è soggetta a disturbi elettromagnetici
28. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #1)
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Cavi in fibra ottica
anima costituita da diversi filamenti di vetro, o di materiale
plastico in grado di trasferire i segnali in una sola direzione
Ogni filamento può trasmettere le informazioni potenzialmente
alla velocità della luce, ma effettivamenta a 1000 Mbit/sec.
Il principio di trasmissione si basa sulla rifrazione e riflessione del
segnale luminoso
29. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #1)
29
Cavi in fibra ottica
il dispositivo trasmittente e ricevente devono essere in grado di convertire il
segnale elettrico in segnale luminoso e viceversa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #1)
30
Tipi di fibra
Multimode: un cono di raggi, emessi da vari LED, attraversa la fibra seguendo
diverse angolazioni; il rimbalzare del segnale fa sì che esso arrivi a
destinazione in tempi diversi, provocando un fenomeno conosciuto come
dispersione modale(modal dispersion). E’ usata per cablare gli edifici
internamente.
Singlemode: un singolo raggio emesso da laser attraversa la fibra. Trasmettere
su una più alta larghezza di banda, e su cavi a più lunga distanza. Per questa
particolare caratteristica e per il costo molto elevato di costruzione è usata
per connettere edifici distanti
31. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #2)
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32. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #2)
32
WLAN:
la LAN viene vista come un insieme di più celle
Progetto IEEE 802.11
Access Point con:
backbone wireles (una scheda è utilizzata per l'accesso
dei terminali mobili e una per il backbone)
Collegamento a switch Ethernet
33. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #2)
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34. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #2)
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35. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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OBIETTIVI AZIONI
Coprire l’intera filiera
dell’accesso
digitale della scuola,
per abilitare la
didattica digitale
Azione #3 - Canone
di connettività: il
diritto a Internet
parte a scuola
Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #3)
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Il Diritto a Internet parte a
scuola, ed è a scuola che, prima
di ogni altro luogo, deve essere
garantito.
L’assenza di un’adeguata
connettività non permette alle
scuole di utilizzare pienamente le
proprie dotazioni, o addirittura
non le stimola a dotarsi di
ambienti digitali adeguati: il tutto
a detrimento dell’innovazione
nella didattica.
È evidente che acquistare il
canone di connettività rappresenti
per le scuole un costo la cui
variabilità non permette né
al MIUR né agli enti locali una
programmazione strutturata e
lineare
36. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #3)
36
Per massimizzare l’impatto di tale
contributo e operare in termini di
aggiuntività, si provvederà
a riconoscere il contributo:
per servizi di connettività di base, alle
Scuole che nel 2015 non sono state
sostenute economicamente dal
proprio Comune o Regione di
appartenenza
per servizi di connettività evoluta, alle
Scuole che nel 2015 sono state
sostenute economicamente dal
proprio Comune o Regione di
appartenenza, solo nel caso in
cui tale sostegno sia garantito anche
nel 2016.
ll MIUR vuole riconoscere alle
scuole un contributo di 10 milioni
di euro in più all’anno (per una
media di 1.200 euro a scuola) a
partire dal 2016, specifcamente
dedicato al canone per la
connessione a Internet, con
l’obiettivo di potenziare le
connessioni esistenti e mettere le
scuole in grado di abilitare
davvero l’attività didattica
attraverso le tecnologie digitali e
la Rete.
37. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #3)
37
Cosa significa ISP
ISP o Internet Service Provider, è
il fornitore di servizi Internet. ISP è un
servizio generalmente a pagamento
checonsente la connessione a
Internet.
Perché rivolgersi ad un IPS
Quando non si ha una linea dedicata
(oltre alla linea telefonica), non ci si
può connettere a internet dalla vostra
linea telefonica. La linea del telefono
trasporta solo la voce.
L'ISP è un intermediario (connesso ad
internet attraverso linee dedicate) che
offre un accesso a internet ai propri
utenti stabilendo una connessione.
Per consentire alle scuole
risparmi sui costi il MIUR sta
attivando:
Accordi regionali e
con l’Associazione nazionale
dei comuni italiani (ANCI)
Convenzione con il Sistema
Pubblico di Connettività
(SPC) di CONSIP
38. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #3)
38
L'ISP ci connette ad Internet
L’ISP stabilisce una comunicazione
con l’utente attraverso
il protocollo PPP
La comunicazione tra il dispositivo
ed il provider viene stabilito dal PPP,
che richiede:
una telefonata
l'inizializzazione della
comunicazione
la verifica dello User ID e della
password.
Una volta "connessi", l'ISP assegna un
indirizzo IP che viene mantenuto solo
per tutta la durata della connessione
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Principi di base dell’architettura digitale della scuola ( Azione #3)
39
Criteri di scelta di un service provider
La copertura
La larghezza di banda: la banda è divisa per il numero di abbonati (la banda
prevista per ogni abbonato deve essere superiore alla sua capacità di trasmissione
per avere un un servizio di qualità)
Il prezzo: dipende dal provider e dal tipo del piano scelto
L'accesso: limitato/illimitato
L'assistenza tecnica
I servizi annessi: numero di indirizzi e-mail, spazio web, ecc.
Tipi di piani
L'abbonamento a pagamento con accesso illimitato: un forfait fisso ogni mese
L'abbonamento a pagamento con accesso limitato
L'accesso a internet senza abbonamento, per connessioni occasionali
I fornitori di accesso gratuiti: inondano di pubblicità
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Azione #6 –
Linee guida per
politiche attive
di BYOD
(Bring Your
Own Device)
Cos’è il Cloud Computing e cosa offre la
“Nuvola” in termini di piattaforme e
strumenti per l’apprendimento.
Realizzazione/scelta di sistemi che
permettano l’uso di dispositivi elettronici
personali (BYOD) durante le attività
didattiche e le relative politiche per
controllo e sicurezza degli accessi e della
navigazione.
Scenari e processi didattici per l’integrazione degli ambienti digitali per la didattica e l’uso di
dispositivi individuali a scuola
(Bring Your -Own Device – BYOD) (Azione #6- #7);
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Top trends includono:
Bring Your Own Device
(BYOD)
Collaborazione online
Video communicazione
Cloud computing
Azione #6 – Linee guida per politiche attive di BYOD il Cloud Computing
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Azione #6 – Linee guida per politiche attive di BYOD il Cloud Computing
Bring Your Own Device
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43. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Azione #6 – Linee guida per politiche attive di BYOD il Cloud Computing
Collaborazione online
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Azione #6 – Linee guida per politiche attive di BYOD il Cloud Computing
Video Communication
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Azione #6 – Linee guida per politiche attive di BYOD il Cloud Computing
Cloud Computing
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Azione #6 – Linee guida per politiche attive di BYOD: il Cloud Computing
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Azione #6 – Linee guida per politiche attive di BYOD il Cloud Computing
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Piattaforme di e-Learning : UiBi, EDMODO…
EDMODO
https: // www. Edmodo .com /
Edmodo è un sito "piattaforma di apprendimento sociale" per gli insegnanti, studenti e genitori. E ‘
commercializzato come Facebook per le scuole.
Gli insegnanti possono invitare gli studenti in gruppi privati;
I gruppi possono essere utilizzati per le discussioni in classe online, ma l'insegnante mantiene il controllo;
Gli insegnanti danno agli studenti un codice di iscrizione di classe, che può essere disattivato una volta che
tutti gli studenti hanno aderito.
Gli studenti possono condividere il codice con i loro genitori, permettendo loro di monitorare l'attività dei
propri figli.
E’ un social network solo su invito, con una classe offline sicura, a cui un intruso non può accedere.
Gli studenti non sono autorizzati a passare messaggi privati agli altri studenti in classe.
Si possono inviare solo al gruppo o all'insegnante, e i messaggi di gruppo possono essere moderati dal
docente.
Azione #6 – piattaforme e strumenti per l’apprendimento nel Cloud
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49. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Piattaforme di e-Learning che erogano corsi e materiali:
TRIO ( giammario lu..2..)
Zanichelli (lucia.giammario@gmail.com el...)
Google su competenze digitali
Mooc della Microsoft (lucia.giammario@istruzione.it M..15)
Il capitello
world-geography
Sito dell'Università del Colorado
Treccani
OVO: un'enciclopedia video online
Azione #6 – piattaforme e strumenti per l’apprendimento nel Cloud
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50. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 50
Esplorazione di piattaforme
che offrono lezioni on line:
BIGnomi
Treccani
Oilproject
Didatticarteblog
Recupero e personalizzazione
dei contenuti proposti
Azione #6 – piattaforme e strumenti per l’apprendimento nel Cloud
51. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Azione #6 – piattaforme e strumenti per l’apprendimento nel Cloud
Chimica , Scienze della terra,Matematica ,Fisica
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52. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Azione #6 – piattaforme e strumenti per l’apprendimento nel Cloud
Media sociali , applicazioni di produttività basate sul web:
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Blog
Wiky (Wikipedia)
Forum
Riunione on-line (Hangouts in Gmail o in Google+, Adobe
Connect, calendario condiviso)
Reti sociali (Facebook,Twitter, Linkedin, Google +)
App di writing, foglio di calcolo…
Mappe mentali e concettuali
Aree di memorizzazione (Google drive, 4shared, Dropbox…)
53. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Azione #6 – piattaforme e strumenti per l’apprendimento nel Cloud
Le APP di Google:
Calendario: per programmare, annotare e condividere attività, ma anche
inserire allegati.
Documenti: è un modulo di scrittura simile ad un rft. Può essere condiviso
tramite e-mail o tramite link.
Moduli: per creare sondaggi. Le risposte vengono archiviate in un foglio
di lavoro (tipo excel).
Fogli: per creare e modificare fogli di lavoro.
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54. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Azione #6 – piattaforme e strumenti per l’apprendimento nel Cloud
PREZI
https://prezi.com/akdotr587mnd/connected-updates-from-prezi/#
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lucia.giammario@istruzione.it
L……8
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Azione #6 -Realizzazione/scelta di sistemi che permettano l’uso di dispositivi
elettronici personali (BYOD) durante le attività didattiche.
Tipi di dispositivi mobili:
smartphone
tablet
notebook
ultrabook
Caratteristiche principali:
Processore integrato e performante
Sistema operativo: Google Android, Apple
iOS e Windows Phone
Dispositivi di comunicazione ( webcam,
microfono e altoparlanti)
Display touchscreen
Connettività ad internet
Possibilità di installare App
Dispositivi Mobili
Connessione:
• wireless (WLAN)
• Internet mobile (3G, 4G)
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Azione #6 -politiche per controllo e sicurezza degli accessi e della navigazione.
Occorre:
Intrusion prevention systems (IPS)
Virtual Private Networks (VPNs)
• Definire i ruoli e le procedure da attivare:
• identificare l'utente (account)
• associare ad ogni utente dei criteri di accesso alle risorse
• definizione di gruppi
Attacchi alla sicurezza del sistema:
attacchi passivi, entrano in possesso di informazioni private.
Attacchi attivi, se alterano le informazioni e/o danneggiare i sistemi.
Sicurezza:
• PIN
• Backup
• Disattivare la
connettività
wireless o/e
Bluetooth
• ACL
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Perdita di dati dovuta a:
• un intervento sbagliato dell'amministratore o dell'utente
• un malfunzionamento del software
• un virus
• un attacco alla sicurezza del sistema :
exploit, approfittare di una vulnerabilità del sistema
malicious software
sniffing
Denial of service
il mail bombing
bandwidth consumption
• un malfunzionamento del supporto fisico
Azione #6 -politiche per controllo e sicurezza degli
accessi e della navigazione.
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Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Per evitare la perdita dei dati
occorre:
pianificare l'attività di
Backup dei dati:
incrementale
differenziale
completo
effettuare il Restore
usare la crittografia
installare antivirus
installare firewall
Azione #6 -politiche per controllo e sicurezza degli accessi e della
navigazione.
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59. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Azione #14 – Un
framework comune per
le competenze digitali
degli studenti
Le competenze per il XXI secolo: conoscenze, abilità e atteggiamenti nelle
aree di informazione, comunicazione, reazione di contenuti, sicurezza e
problem solving.
Azione #17 – Portare il
pensiero logico
computazionale a tutta
la scuola primaria
Panoramica e potenzialità di strategie didattiche innovative basate su coding
e making: introduzione ai concetti base di programmazione (coding) e coding
unplugged (senza computer) e robotica educativa, learning by doing
(imparare facendo) e fabbricazione digitale (digital making, fablab, stampa 3D
ecc).
Concetti base su Internet delle cose (Internet of Things), Big Data e dispositivi
wearable (indossabili)
Azione #27 – Rafforzare
la Formazione
Concetti chiave su strategie didattiche supportate dalle tecnologie digitali,
quali ad esempio flipped classroom, digital story-telling, inquiry-based
learning, project-basedin learning, serious game e gamification, learning by-
doing and by-creating, ecc. Esempi di soluzioni e tecnologie a supporto di tali
strategie.
Realizzazione di programmi formativi sulle competenze digitali a favore
di studenti, docenti, famiglie( Azione #14-#17-#27)
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60. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 60
Un framework comune per le competenze digitali degli studenti ( Azione #14)
61. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 61
Un framework comune per le competenze digitali degli studenti ( Azione #14)
62. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Un framework comune per le competenze digitali degli studenti ( Azione #14)
62
Le competenze del 21 ° secolo sono un
insieme di abilità che gli studenti hanno
bisogno di sviluppare per avere
successo nell'era dell'informazione.
Possono essere catalogati in:
Capacità di apprendimento
Pensiero critico
Pensiero creativo
Collaborazione
Comunicazione
Abilità di base
Alfabetizzazione Informazioni
Alfabetizzazione ai Media
Afabetizzazione Tecnologia
Abilità per la vita
Flessibilità
Spirito di niziativa
Abilità sociali
Produttività
Leadership
63. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 63
Azione #17 – Portare il pensiero logico computazionale a tutta la scuola primaria
• Panoramica e potenzialità di strategie didattiche innovative
basate su coding e making: introduzione ai concetti base di
programmazione (coding) e coding unplugged (senza
computer) e robotica educativa, learning by doing (imparare
facendo) e fabbricazione digitale (digital making, fablab,
stampa 3D ecc).
• Concetti base su Internet delle cose (Internet of Things), Big
Data e dispositivi wearable (indossabili)
64. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
L’ora del codice: Giochi da tavolo fai da te e percorsi-gioco didattici
64
Azione #17 -Learning by doing: Coding e pensiero computazionale
65. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 65
Azione #17 –pensiero computazionale: Genius Hour
Genius Hour, dopo la
scuola, e durante
l’orario di lezione per
far scoprire agli alunni
le loro passioni.
Per chi è interessato
un webinar che spiega
come iniziare .
Qualche esempio:
Fuzzy Belly
Music video
66. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 66
Azione #17 – Portare il pensiero logico computazionale a tutta la scuola primaria
Progetto del MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio
Interuniversitario Nazionale per l’Informatica
Obiettivo: fornire alle scuole una serie di strumenti semplici,
divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai
concetti di base dell'informatica.
Partendo da un’esperienza di successo avviata negli USA , l’Italia
si pone come uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare
l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base
dell’informatica attraverso la programmazione (coding ).
Fonte: http://www.programmailfuturo.it/progetto/descrizione-del-progetto
67. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 67
Sviluppo del pensiero logico computazionale (coding)
Introduzione ai concetti base di
programmazione (coding)
Piattaforme:
• Coding e pensiero computazionale
• Scratch
• APP-inventor
68. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Il Coding nell'ambiente Scratch
Progetto del Lifelong Kindergarten Group
dei Media Lab del MIT per sviluppare le
capacità essenziali per chi vive nel 21mo
secolo:
Pensare in maniera creativa
Ragionare in modo sistematico
Lavorare in maniera collaborativa
Attraverso la:
Programmazione di storie interattive,
giochi e animazioni
Condivisione di creazioni con gli altri
membri della comunità.
Help on line
Come iniziare con Scratch
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Azione #17 – Portare il pensiero logico computazionale a tutta la scuola primaria
69. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Installare Scratch per Arduino: S4A.cat www.arduino.cc
Programmare Arduino con Scratch:
Programmare a riga di comandi
Sviluppo del pensiero logico computazionale (coding)
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70. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Il Coding nell'ambiente APP-inventor
Sviluppo di una App Android per la
forza di gravità.
App Inventor con l’ emulatore di
Android
Se non si dispone di un telefono o
tablet Android , occorre utilizzare
l’emulatore di Android fornito da
App Inventor , che fa apparire l’APP
sullo schermo del computer.
E’ possibile testare le applicazioni
su un emulatore e distribuire
l'applicazione agli altri, anche
attraverso il Play Store.
Per il collaudo finale meglio testare
su telefono o tablet
70
Azione #17 Learning by-doing:APP-inventor
71. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 71
Piattaforme:
Robotica educativa
Progetto Robotcup
Microcontrollore Arduino
Robotica educativa e creatività digitale (Learning by creating)
72. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Introduzione alla robotica educativa
72
Azione #17 -Learning by creating: Robotica educativa
73. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Minirobotica educativa con Lego
NXT
4 Basic Robots - Lego NXT
Mindstorms
SortAlgoBot, esegue il classico
algoritmo di ordinamento di un
array composto da dodici sfere
coloraterray of twelve fresh
colored Lego balls. Al primo step
il robot legge I colori.
Successivamente effettua lo
scambio.
73
Azione #17 -Learning by creating: Robotica educativa
Di seguito alcuni filmati che potrebbero aiutarci nella scelta del robot da
acquistare.
74. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Il microcontrollore Arduino è uno
strumento indispensabile per
rendere intelligenti i manufatti.
74
Azione #17 -Learning by creating: ARDUINO
75. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 75
Azione #17 -Learning by creating: FabLAB- Maker culture
L a Maker Room:
Alcuni strumenti e materiali che gli
studenti possono utilizzare in questa
stanza:
LittleBits
Makey Makey ™
Spheros
Questa zona tende a far fuoriuscire gli studenti
dalla stanza: spesso sono alla guida di una
Sphero, o ad armeggiare con Makey Makey
nel laboratorio di informatica.
La maggior parte degli strumenti richiedono
un po‘ di orientamento.
Di seguito un video su robotica e geometria.
Componenti e progetti con LittleBits
Come assemblare il little
Bits
76. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie digitali:
flipped classroom
digital story-telling
inquiry-based learning
project-based in learning
serious game e gamification
learning by-doing and by-creating
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Azione #27 – Rafforzare la Formazione
77. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Flipped Classroom o Classe
Capovolta ”. Sfrutta le tecnologie
per il lavoro a casa: lo studente non
ascolta le lezioni in classe, ma a
casa. Le lezioni sono audio, video,
testi elettronici assegnati dal
docente.
In classe, il docente, liberato
dalla lezione, segue gli studenti
nell’approfondimento degli
argomenti studiati a casa e avvia
discussioni sui temi affrontati.”.
Viene innescato un processo di
padronanza per raggiungere
conoscenze attive, pratiche,
condivise. La classe diventa una
“Comunità di pratica
Il docente la predispone per:
l’apprendimento individuale;
l’autovalutazione
dell’apprendimento.
È così sempre disponibile per lo
studente, che la può rivedere fino a
quando non l’ha appresa.
77
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle
tecnologie digitali:Flipped Classroom
78. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 78
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie digitali: Storytelling
Storytelling:
L’M29, l’autobus degli opposti racconta Berlino: un progetto multimediale
Book Trailer un esempio realizzato nella scuola italiana
79. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
L’Inquiry-based learning
Jan van der Meij così lo definisce, contestualizzandolo nell’uso delle
simulazioni supportate da pc:
“Nell’ambito dell’apprendimento di materie scientifiche basato
sull’esplorazione, gli studenti gestiscono il proprio processo di
apprendimento. Essi formulano delle ipotesi e svolgono esperimenti e
attraverso queste attività costruiscono la loro conoscenza nell’ambito di
un determinato dominio. Le simulazioni con l’ausilio del computer sono
molto adatte a questo tipo di apprendimento. Nell’apprendimento
basato sull’esplorazione di simulazioni i discenti indagano un dominio
attraverso la manipolazione e l’osservazione di un modello di
simulazione, per scoprirne le caratteristiche.
SimQuest , programma implementato dall’Università di Twente
(Olanda), permette di generare simulazioni scientifiche
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Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie
digitali: L’Inquiry-based learning
80. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
L’Inquiry-based learning
Learning strategy di derivazione
costruttivista che si basa sui seguenti
pilastri:
chi controlla il processo, è lo studente
lo studente lavora come uno scienziato
(fa esperimenti)
lo studente costruisce la propria
conoscenza
Le caratteristiche dell'Inquiry-based learning
sono:
esplorazione
porre domande
fare scoperte
ricercare una nuova comprensione
80
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle
tecnologie digitali: Inquiry-based learning
Apprendere attraverso l'interrogazione!
ll processo di “inquiry” implica la
manipolazione di variabili di input e
l’osservazione di variabili di output.
"L'interrogazione viene intesa come
coinvolgimento degli studenti in un
processo intenzionale di diagnosi di
problemi, commentare in modo critico
sperimentazioni, saper individuare
soluzioni alternative, programmare
ricerche, formulare ipotesi, cercare
informazioni, discutere con pari,
formulare argomentazioni coerenti"
81. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Bob Pearlman, consulente della strategia per lo sviluppo della scuola del 21
° secolo.
"Gli studenti di oggi entrano in un mondo sempre più globalizzato in cui la
tecnologia svolge un ruolo fondamentale. Devono essere buoni
comunicatori, nonché grandi collaboratori. Il nuovo ambiente di lavoro
richiede responsabilità e capacità di auto-gestione, nonché la gestione
interpersonale di progetti e le competenze necessarie per il lavoro di
squadra e di leadership. L’apprendimento basato su progetti, è pensato
per mettere gli studenti nella situazione di lavoratori , in cui imparano la
collaborazione, pensiero critico, e la capacità di comunicazione scritto e
orale, i valori dell’etica del lavoro, il tutto nel rispetto delle norme . PBL
non è un’ attività iniettata nel sistema educativo tradizionale per ravvivare
una unità di apprendimento. PBL, al contrario, è profondo, complesso,
rigoroso e integrato".
81
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle
tecnologie digitali: Project-based in learning
82. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Il PBL può essere visto come:
una metodologia che permette agli studenti di sviluppare
conoscenze e abilità attraverso un'attività ivolta ad investigare e
trovare una o più soluzioni a problemi complessi o sfide,
implementata per un determinato periodo di tempo
una forma di apprendimento collaborativo in cui gli studenti
lavorano per risolvere problemi reali o realistici attinenti a temi
disciplinari o interdisciplinari
un’opportunità d’integrazione dello spazio scolastico con un
ambiente fisico e/o digitale, in cui il processo dell'apprendere si
sviluppa attraverso il progetto
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Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie
digitali: Project-based in learning-PBL
83. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Le 4 fasi del PBL
1. Brainstorm: gli studenti discutono come impostare la ricerca,
individuano le possibili soluzioni e definiscono metodi e strumenti
da utilizzare
2. Pianificazione: definizione di un piano di lavoro per
formalizzare concretamente quanto emerso nella 1^ fase
3. Collaborazione: attuazione del progetto ideato e pianificato , in
cui gli studenti realizzano il progetto (scrivono, disegnano, creano,
correggono, raffinano e perfezionano i prodotti e/o contenuti)
4. Pubblicazione: gli studenti condividono il proprio operato con il
mondo esterno e acquisiscono la consapevolezza dell'importanza
pubblica del loro operato
83
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie
digitali: Project-based in learning-PBL
84. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Per ogni fase del processo occorrono strumenti digitali e/o
applicazioni web:
1. Brainstorm:
MindNote( Mac), FreeMind (Windows/OS X/Linux),
MindMaple (Windows/OS X)
2. Pianificazione:
Evernote, EssentialPIM, Google Calendar
3. Collaborazione:
Podio, Twitter
4. Pubblicazione:
Prezi, Storify, Jux, Kidblog
84
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie
digitali: Project-based in learning-PBL
85. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Genere di Serious Game :sanità, sicurezza e qualsiasi area dove si
necessita apprendere sfruttando le potenzialità del medium videogame.
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Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle
tecnologie digitali: serious game e gamification
86. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
I Serious Games sono definiti anche “Educational Games”, poiché tali
videogiochi sono pensati per insegnare o trasmettere un valore.
Un esempio di un serious game:
86
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle
tecnologie digitali: serious game e gamification
87. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Learning by playing:
piattaforma
National Geographic
Altra pagina con altri giochi
educativi:
http://education.nationalgeographic.
org/games-and-interactives/
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Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle
tecnologie digitali: serious game e gamification
PLAY IT GREEN
88. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Impara giocando:
Giochi di matematica
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Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie digitali:
serious game e gamification
Impara giocando:
Matematica e numeri per i più piccoli
89. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 89
Learning by playing:
piattaforma Impararegiocando
INSTANT READER
INSTANT READER , programma di lettura temporizzata (tachistoscopio) che
permette di leggere liste di parole, sillabe ecc. L'Applicazione è utile per tutti i
bambini che imparano a leggere ed in particolare per bambini con disturbi
(specifici e non) della lettura. In area download è possibile scaricare
una presentazione in PowerPoint e la Guida in linea completa del
programma.
Sono disponibili le App per iPhone e iPad, "Sillabando", "iWinABC" e
"Cerca Tutto! Free" su App Store
Rafforzare la Formazione - Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche
supportate dalle tecnologie digitali: serious game
90. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
GAMIFICATION -
Definizione :
«utilizzo di
elementi mutuati
dai giochi e dalle
tecniche di game
design in contesti
esterni ai giochi,
al fine di
incrementare la
partecipazione ed
il
coinvolgimento»
90
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie
digitali: serious game e gamification
Elementi tipici della Gamification e delle meccaniche
gamificate:
• Avatar: rappresentazione grafica del personaggio
utilizzato dall’utente
• Achievements: obiettivi .
• Social Graphs: rappresentazione grafica della rete di
contatti costruita all’interno dell’esperienza
• Team: gruppi di utenti che lavorano insieme per
conseguire obiettivi comuni, Virtual goods: oggetti e
beni virtuali caratterizzati da un dato valore
• Points/ livelli, rappresentazioni numeriche dei
progressi
• Quest: sfide e compiti predefiniti ai quali sono
abbinate ricompense date
• Badge: che certificano i progressi degli utenti
91. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com 91
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie
digitali: serious game e gamification
92. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
Formazione PNSD A.S. 2016/17 Lucia Giammario lucia.giammario@gmail.com
Arduino e Internet delle cose
Realizzazione di oggetti connessi ad Internet.
Arduino, la piattaforma più diffusa e usata da
designer e artisti in tutto il mondo
Little Bits, i nuovi lego tecnologici che consentono
anche ai più piccoli di giocare imparando
l’elettronica.
92
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie digitali:
learning by-doing and by-creating - Fab Lab
Autoproduzione e Fabbricazione Digitale
Workshop pratici per illustrare i processi di
fabbricazione realizzati all’interno dei Fab
Lab, come il taglio laser, la fresatura
CNC, la realizzazione in materiali compositi
e la produzione di schede elettroniche,
senza trascurare la creazione di circuiti
tessili e altre realizzazioni legate al settore
del mobile.
I Fab Lab in Toscana: opportunità e iniziative
Una serie di talk per presentare le attività’
e i progetti della realtà’ Toscana dei Fab
Lab e per discutere il ruolo sociale e le
opportunità economiche che possono
nascere dalla diffusione di questo
movimento all’interno del territorio
Stampa e scansione 3D
• Approfondimenti e dimostrazioni pratiche sulla
scansione 3D, che consente di acquisire modelli in
maniera economica e precisa.
• Approfondimenti e tutorial su una tecnologie che
diventa alla portata degli utenti domestici e delle
piccole aziende. Neofiti ed esperti potranno scoprire
le ultime novità del mercato e i trucchi usati dai
professionisti per realizzare oggetti impeccabili.
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Il concetto di FabLab nasce da un'idea
del prof. Neil Gershenfeld del MIT
L'idea è legata ad un laboratorio in
grado di collaborare a distanza ed
elaborare progetti in forma digitale
Un fab lab (dall'inglese fabrication
laboratory) è:
• una piccola officina che offre
servizi personalizzati di
fabbricazione digitale
• dotato di strumenti
computerizzati per realizzare, in
maniera semiautomatica,
un'ampia gamma di oggetti
• permette di realizzare in proprio
dispositivi tecnologici, adattati
alle esigenze personali in modi
tuttora non accessibili alle
produzioni su larga scala
93
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie
digitali: learning by-doing and by-creating - Fab Lab
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Oltre il Circolo Polare Artico, i Sami, fabbricano semplici radiocollari per seguire gli spostamenti
delle renne. Nel villaggio ghanese di Takoradi gli abitanti costruiscono pezzi di ricambio per
auto, componenti per impianti fotovoltaici e radio, utensili per l'agricoltura.
Lo strumento impiegato, in diverse parti del globo, è il personal fabricator, un complesso di
macchine, con cui fabbricare ogni cosa - laser per tagliare la plastica, fresatrici elettroniche ad
alta precisione, coltelli elettronici, computer capaci di trasformare un'elaborazione digitale
tridimensionale in un oggetto reale.
L’ idea alla base del personal fabricator è la stessa del «replicatore», lo strumento con cui
l'equipaggio di Star Trek assemblava qualsiasi cosa a partire dalle particelle subatomiche
presenti nello spazio siderale.
Il personal fabricator non è una semplice innovazione tecnologica, è una rivoluzione.
Dal corso How to Make (Almost) Anything ( Come fare (quasi) qualsiasi cosa) inaugurato nel
1998 da Gershenfeld al MIT, si è arrivati alla nascita dei primi centri di fabbricazione
personalizzata sparsi in tutto il mondo.
L'obiettivo ultimo di Gershenfeld è togliere quel «quasi» tra parentesi dal nome del corso, e
farlo diventare How to Make Anything. E magari in futuro aggiungere il verbo unmake (disfare)
per arrivare a How to Make (and Unmake) Anything, ovvero a un fabbricatore capace di fare e
disfare tutto.
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche
supportate dalle tecnologie digitali: learning by-
doing and by-creating - Fab Lab
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Un Fab Lab (Fabrication Laboratory) è una officina per la fabbricazione
di oggetti: progettato un oggetto, con un CAD lo si passa alla stampante
3D che lo seziona in tanti strati e li stampa in sequenza. Con le
stampanti 3D è possibile realizzare qualsiasi cosa: oggetti con materiali
diversi e differente grandezza, oggetti di design, accessori di moda,
oggetti tecnologici o di uso quotidiano, tessuti del corpo umano o tessuti
per l’abbigliamento.
I Fab Lab dispongono di macchine per la
prototipazione rapida, e chiunque può
imparare, anche grazie ai corsi organizzati nei
laboratori stessi.
Nei Fab Lab si sperimentano e realizzano
prototipi a basso costo con l’obiettivo di
riportare l'industria manifatturiera in casa.
Inoltre Arduino (una scheda elettronica di piccole
dimensioni dotato di microcontrollore) permette
di rendere intelligenti le creazioni.
Rafforzare la Formazione - Metodolodie didattiche supportate dalle tecnologie
digitali: learning by-doing and by-creating - Fab Lab
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Progettazione didattica per
competenze e costruzione di
curricoli per il digitale
( Azione #19-#21- #9-#10)
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Un framework comune per le competenze digitali degli studenti ( Azione #14)
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Progettazione didattica per competenze e costruzione di curricoli
per il digitale
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D. Jonassen definisce le competenze chiavi come :
“strumenti basati su computer e ambienti di apprendimento che
sono stati sviluppati e adattati per funzionare come partner intellettuali
con l’allievo così da favorire pensiero critico e apprendimento ad alto
livello cognitivo”
Calvani in Fondamenti di didattica. Teoria e prassi dei dispositivi
formativi, 2007, p.43 afferma che le competenze di base che
comprendono “non solo il possesso di abilità procedurali, ma anche
componenti più complesse come la capacità di comunicazione, di
problem solving, di analisi dei dati e uso dei sistemi simbolici, la
capacità di argomentazione, il miglioramento delle proprie abilità di
apprendimento e altre competenze simili che attualmente si reputano
basilari per l’inserimento nel mondo del lavoro.”
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Progettazione didattica per competenze e costruzione di curricoli per
il digitale ( Azione #19-#21; #9-#10)
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Competenze chiave per l’apprendimento permanente Tool cognitivi
1. Comunicazione espressiva (orale e scritta) nella
propria lingua
Word processor, editing ipertestuali, blog
2. Comunicazione in lingua straniera Instant messaging, podcasting, forum, chat
3. Competenze area scientifico-tecnologica WebQuest
4. Competenza digitale Social network
5 .Metacompetenze (imparare a imparare) Diario di bordo, Second Life (ambienti di simulazione)
6. Competenze sociali Wiki, folksonomia
7. Performance creative, innovative e di progettualità Conceptual map, Youtube
8. Competenze culturali Flickr, MySpace, De.licio.us, Wikipedia
Nel testo “Il curricolo tecnologico, Proposte per la scuola dell’infanzia e
primo ciclo” le competenze chiave vengono didatticamente collegate a un insieme di
tool tecnocognitivi del Web 2.0
100. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Progettazione didattica per competenze
Uno strumento per apprendere e
consentire un approfondimento
disciplinare. Delinea un percorso da
realizzare in gruppo
attraverso azioni
di ricerca, scoperta, rielaborazione,
studio di problemi o progetti legati a
temi disciplinari.
Richiede l’osservazione di un
protocollo che comprende vari
momenti operativi quali:
-un bisogno/problema
-uno scenario
-un compito
-un modo di procedere, costruire,
trasformare i materiali
- le risorse di rete/ i vincoli
-la realizzazione di un artefatto
-la valutazione
- le conclusioni
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Progettazione didattica per competenze e costruzione di curricoli
per il digitale
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Le Tecnologie Aperte del Web 2.0 (motori di ricerca semantici, blog,
mappe concettuali, chat, Web forum, podcast, tool di risorse condivise
aperte) permettono di discutere in gruppo, riflettere, elaborare work
project) e agli “strumenti cognitivi” di emergere in base alla “strategia
di pensiero” che sottende lo sviluppo di un determinato software.
Anche il classico curriculum vitae si adatta al Web 2.0 e
diviene digitale e tecnologico: oltre alle informazioni sulle competenze
digitali della persona, si avvale della relazionalità e interoperabilità
sociale offerte dal Web 2.0. e di appositi canali e portali online
102. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Progettazione didattica per competenze e costruzione di curricoli
per il digitale
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Il CV digitale permette di
• importare il proprio portfolio da altre fonti, aggiungere foto, allegare file, link e documenti personali
in diversi formati
• creare un account come candidato alla ricerca di un impiego
• Pubblicarlo su Eures (il portale europeo della mobilità professionale), rendendolo reperibile da parte
dei datori di lavoro in tutta Europa
LiveCareer, grazie a una semplice procedura guidata, mette a disposizione diversi modelli di curriculum
digitale, suggerimenti utili, grafiche e strumenti di formattazione, che permettono di creare un
curriculum
digitale rispondente alle proprie esigenze e di immediata fruizione.
Un altro modello di CV con una panoramica esaustiva del curriculum digitale, della
sua compilazione e divulgazione, delle possibilità di interazione con siti di Web recruitment.
Il modello di curriculum creativo, è caratterizzato da grafiche originali e accattivanti e dalla possibilità di
essere arricchito con elementi multimediali: non ha un modello prestabilito da seguire, in quanto le
possibilità creative sono molteplici e in costante sviluppo e perfezionamento; si possono distinguere tre
formati: il curriculum creativo grafico, il curriculum infografico e il videocurriculum.
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Archiviazione dei documenti digitali
Digitalizzazione e archiviazione documentale
La dematerializzazione degli archivi
La disciplina probatoria dei documenti informatici
Le copie
Il sistema e i requisiti per la conservazione dei documenti
informatici
Il Responsabile della conservazione
Digitalizzazione dei processi gestionali e documentali ( Azione #13-#33);
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Digitalizzazione e archiviazione documentale
Per archivio (definito anche Fondo) si intende il complesso organico dei documenti, prodotti o acquisiti da un soggetto giuridico
nello svolgimento della propria attività, collegati tra loro da un nesso logico necessario detto “vincolo archivistico”
L’unità di base indivisibile dell’archivio è il FASCICOLO. Ciò significa che all’interno di un archivio non è riconosciuto il documento
singolarmente inteso.
Tale complesso di documenti, avendo stessa natura ed essendo riconducibile ad uno stesso soggetto, richiede lo stesso tipo di
considerazione e di trattamento.
La scienza archivistica non rappresenta l’archivio in modo statico.
Sebbene l’archivio in senso proprio costituisca un complesso unitario, al suo interno, a fini essenzialmente operativi, si
individuano diverse sezioni, riconducibili alle fasi di vita dei documenti in relazione alla funzione che in un determinato
momento essi assolvono.
Tali fasi suddividono idealmente l’archivio in tre parti:
1. archivio corrente, relativa ad affari ancora in corso, in cui si svolgono le attività di protocollazione, classificazione e
fascicolazione.
2. archivio di deposito, confluisce la documentazione che, pur avendo terminato la sua fase attiva e non essendo più
occorrente all’espletamento dell’attività quotidiana, conserva una sua utilità dal punto di vista operativo
3. archivio storico
Digitalizzazione dei processi gestionali e documentali ( Azione #13-#33);
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Digitalizzazione e archiviazione documentale
Il percorso che il documento segue in tutto il suo ciclo di vita, dalla sua acquisizione e protocollazione, sino
alla sua archiviazione finale ovvero alla sua distruzione, prende il nome di flusso documentale.
Non è però sufficiente la semplice archiviazione elettronica per poter ritenere equiparato un archivio digitale
ad un archivio cartaceo: ai fini della piena equiparazione giuridica sarà necessario che questa archiviazione
elettronica avvenga secondo i dettami del d.lgs. 7.3.2005, n.82 (Codice dell’Amministrazione Digitale) e delle
relative regole tecniche.
La dematerializzazione dei documenti di un archivio presenti innumerevoli vantaggi. Tra questi:
• notevole risparmio sui costi legati agli archivi cartacei;
• eliminazione delle problematiche legate alla conservazione fisica dei documenti originali;
• risparmio sui costi del personale addetto all’archivio;
• soluzione delle problematiche relative alla potenziale pericolosità degli ambienti (incendi, allagamenti,
ecc);
• possibilità di accesso immediato ai documenti, anche da parte di più utenti magari posti in luoghi fisici
molto distanti tra loro, evitando inutili duplicazioni;
• ricerche più veloci e quasi sempre efficaci al 100%;
• risparmio di costi legato alle spese di spedizione;
• eliminazione delle problematiche relative alla dispersione delle informazioni.
Digitalizzazione dei processi gestionali e documentali ( Azione #13-#33);
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Digitalizzazione amministrativa (Azione #11- Azione #8);
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Digitalizzazione amministrativa (Azione #11- Azione #8);
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108. PNSD Snodi Formativi di Lucca e Pisa
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Posta Elettronica Certificata
Vantaggi e Svantaggi
Il regolamento d’uso della
PEC
Come funziona la PEC
Le regole tecniche della PEC
Regole per l’identifcazione,
anche in via telematica, del
titolare della PEC
Il Codice dell’Amministrazione Digitale
Contenuti della Circolare
Cnipa /51 del 07
dicembre 2006
Decreto Legge del 29
novembre 2008 n. 185,
convertito in legge, con
modifcazioni, con la
Legge 28 del gennaio
2009, n. 2
Digitalizzazione amministrativa (Azione #11- Azione #8);
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Posta Elettronica Certificata
Digitalizzazione amministrativa (Azione #11- Azione #8);
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: Come funziona la PEC
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La PEC offre una valida e più efficace
alternativa alla raccomandata con avviso di
ricevimento
offre garanzia di integrità di ciò che è stato
spedito e ricevuto
le ricevute di avvenuta consegna, danno la
certezza al mittente che il destinatario ha
ricevuto esattamente quanto spedito, e sono
una prova opponibile a terzi.
Il processo di PEC, infine, è tracciato con un
riferimento temporale affidabile nella
registrazione
gli eventi che lo compongono, sono a tutti gli
effetti una validazione temporale (riferimenti
temporali opponibili ai terzi).
La Posta Elettronica Certificata non
garantisce l’autenticità di ciò che è stato
spedito; per ottenere questa garanzia i
documenti spediti devono essere
sottoscritti con firma digitale o firma
elettronica qualificata.
La PEC è un sistema di “trasporto” che
assicura, trasporto,ricezione, integrità, ma
non aggiunge autenticità a ciò che ha
trasportato. La tradizionale raccomandata
AR, dal canto suo, ha sì la possibilità di
provare la spedizione, la ricezione, ma non
che ci sia il contenuto che si dichiara di aver
spedito (ad esempio la busta può esser
vuota).
Digitalizzazione amministrativa (Azione #11- Azione #8);
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Posta Elettronica Certificata:Vantaggi e Svantaggi
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Vantaggi e Svantaggi
Il regolamento d’uso
della PEC
Come funziona la PEC
Le regole tecniche della
PEC
Regole per
l’identifcazione, anche
in via telematica, del
titolare della PEC
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